PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

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1 Regione Piemonte Provincia di Cuneo CITTA DI R A C C O N I G I PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE Approvazione: D.G.R. del P.te n del (B.U.R. P.te n. 42 del ) Redattore: Dott. Arch. Enrico Rudella Collaborazione alla stesura del Piano: Dott. Arch. Severino Sartorio Varianti parziali e Modificazioni a cura dell Ufficio Urbanistica Comunale Variante parziale n. 8 a cura della Dott. Arch. Silvia Oberto VARIANTE PARZIALE N. 36 Adozione: D.C.C. del Approvazione: D.C.C. del Il Sindaco L Assessore all Urbanistica Il Segretario Comunale Brunetti Gianpiero Rosso Giacomo Dott. Paolo Flesia Caporgno Il Dirigente UMD 2 Il Responsabile del Procedimento Il Progettista Dott. Crociani Paolo Geom. Sandrone Federico Arch. Tuninetti Piergiorgio REDAZIONE A CURA DELL UFFICIO URBANISTICA COMUNALE Aggiornamento: maggio 2015 PARERI CON OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI agg. 29/5/2015

2 COMUNE DI RACCONIGI Provincia di Cuneo Redazione della variante a cura del personale tecnico e amministrativo dell Unita di Massima Dimensione n. 2 settore attività Economiche e Produttive, Gestione del Territorio e dell Ambiente. arch. Piergiorgio Tuninetti geom. Federico Sandrone geom. Carlo Cortassa arch. Andrea Giraudi geom. Roberto Cornaglia sig.ra Tiziana Campanella Aggiornamento Maggio 2015

3 VARIANTE PARZIALE N. 36 AL P.R.G.C. VIGENTE CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI In data 06/03/2015 con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 è stata adottata la Variante Parziale n. 36 al Vigente Piano Regolatore Generale Comunale, per la riprogettazione dell area residenziale di nuovo impianto R4f soggetta a S.U.E., con accorpamento e trasformazione in residenziale della limitrofa area produttiva di riordino e completamento P2a e modificazioni non costituenti variante. La citata Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 06/03/2015 è stata depositata in visione e pubblicata all Albo Pretorio on-line ai sensi di legge, la stessa è stata trasmessa al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed alla Provincia di Cuneo per l espressione dei pareri di competenza. La Provincia di Cuneo - Settore gestione risorse del territorio con nota pervenuta in data 29/04/2015 prot. 6692, ha trasmesso la Deliberazione del Presidente della Provincia n. 50 del 15/04/2015 inerente il parere di compatibilità, all interno del quale sono presenti alcune osservazioni dei Settori provinciali di competenza (allegato in calce alla presente). Il Ministero dei beni e delle attività culturali - Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio con nota in data 29/04/2015, pervenuta in data 30/04/2015 prot. 6718, ha espresso parere favorevole per quanto di competenza (allegato in calce alla presente). Nel termine previsto dalla pubblicazione, non sono pervenute ulteriori osservazioni. Di seguito si riporta con carattere corsivo il testo delle osservazioni della Provincia di Cuneo - Settore gestione risorse del territorio e con carattere evidenziato con sfondo grigio, le relative controdeduzioni comunali. Ufficio Pianificazione In merito alle condizioni previste per le varianti parziali si rileva quanto segue: - in riferimento alla condizione di cui al comma 5 lettera a) dell art. 17, si ricorda che la variante non deve modificare l impianto strutturale del PRG vigente, con particolare riferimento alle modificazioni introdotte in sede di approvazione. Pertanto tale condizione deve essere esplicitamente dichiarata in delibera e per dimostrazione è utile sia allegata alla relazione la delibera di approvazione regionale delle varianti. a) Si ritiene che l indicata condizione di cui alla richiamata lettera a) del comma 5 dell art. 17 della L.R. 56/1977, inerente l assenza di modifiche dell impianto strutturale del vigente P.R.G.C. (cioè quello approvato con D.G.R. 07/10/1998), oltre ad essere chiaramente rilevabile dall esiguità delle modifiche oggetto della presente Variante Parziale n. 36, è già stata dichiarata/indicata nella D.C.C. 06/03/2015 n. 2 di adozione

4 (pag. 6), oltreché all interno della Relazione illustrativa allegata come parte integrante e sostanziale alla Delibera, la stessa dicitura verrà quindi riconfermata anche in sede di approvazione, in ogni caso per il soddisfacimento di quanto richiesto verrà aggiunto il richiamo anche alle modificazioni introdotte in sede di approvazione dello stesso P.R.G.C. vigente di cui alla D.G.R. 07/10/1998 n , ancorché non ritenuto necessario; nel contempo si ritiene sia ampiamente esaustiva la citata dicitura, senza dover anche allegare la richiamata Delibera di approvazione regionale. - Inoltre ai sensi del comma 2 dell art. 17, nelle deliberazioni comunali di adozione ed approvazione deve essere espressamente dichiarata la conformità con la pianificazione territoriale e paesaggistica regionale e provinciale. Anche qui si ritiene che la compatibilità della Variante Parziale con la pianificazione territoriale e paesaggistica regionale e provinciale sia stata già più volte dichiarata/indicata nella D.C.C. 2/2015 di adozione, addirittura richiamando gli specifici Piani sovra-comunali (pag. 8 nelle premesse, pag. 10 nei visti e pag. 11 nel dispositivo), oltreché nella specifica Relazione illustrativa allegata come parte integrante e sostanziale alla Delibera, nel contempo relativamente alla compatibilità con il P.P.R. adottato con D.G.R. 04/08/2009 (in allora vigente) si è anche richiesto ed ottenuto il parere di competenza del MiBACT/Soprintendenza belle arti e paesaggio a seguito di quanto statuito dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 197/2014 (inspiegabilmente non ancora recepito all interno dell'articolato della L.R. 56/1977); si precisa inoltre che non si è richiesto un nuovo parere al citato ente a seguito della nuova adozione del P.P.R. di cui alla D.G.R. 18/5/2015, in quanto le disposizioni in salvaguardia dello stesso piano sovracomunale non interessano le aree oggetto della presente Variante. In ogni caso per il soddisfacimento di quanto richiesto verrà riportata l esatta dicitura indicata nell osservazione, sostituendo quindi il termine compatibilità con il termine conformità, ancorché all interno dell articolo di riferimento ( commi 2 e 7 dell art. 17 della L.R. 56/1977 e s.m.i.), quando si parla di pianificazione territoriale e paesaggistica, vengano utilizzati entrambi i termini. - In merito alla rettifica ed ampliamento del PEC R4f, essendo posta, anche se oltre la ferrovia, ad una distanza inferiore a duecento metri dal cimitero, si fa presente che l art. 89, c. 4, della LR 3/2013 fa salve, fino all adeguamento dei PRG alle disposizioni di legge nazionale, le perimetrazioni, le fasce, le previsioni urbanistiche e le relative disposizioni contenute nei PRG vigenti alla data di entrata in vigore della legge, senza ulteriori indicazioni in merito alla modifica di destinazione delle aree individuate nel piano vigente. e) In merito a detta osservazione, si ribadisce quanto già indicato in Relazione illustrativa per le controdeduzioni al parere A.R.P.A., cioè che la fascia di rispetto cimiteriale non ricomprede/interessa per nulla l area oggetto della presente Variante Parziale, in quanto la stessa è già stata oggetto di specifica riduzione di cui al Decreto del Sindaco n. 1/2001 in data 12/6/2001 a seguito di specifico parere dell A.S.L. di competenza e successive modificazioni alo stesso Decreto (peraltro la stessa fascia in quel tratto è delimitata dall esistente infrastruttura ferroviaria). Inoltre si evidenzia che la disposizione regionale (commi 5, 6, 6 bis, 6 ter, 6 quater e 6 quinques dell art. 27 della L.R. 56/1977) introdotta dall art. 44 della L.R. 3/2013 che ha ampliato da 150 m. a 200 m. la fascia di rispetto cimiteriale, è stata inserita all interno del Titolo IV denominato Norme per la formazione del piano regolatore generale comunale o intercomunale della stessa L. R. 56/1977, ove si dettano le norme prescrittive per i P.R.G., ma non immediatamente cogenti che invece necessitano di uno specifico adeguamento/recepimento; il tutto come anche confermato dalle Disposizioni transitorie di cui all art. 89 comma 4 della L.R. 3/2013, che si riportano testualmente

5 Fino all adeguamento dei P.R.G. alle nuove definizioni delle fasce di rispetto di cui all articolo 27 della L.R. 56/1977, come modificato dalla presente legge, sono fatte salve le perimetrazioni, le fasce, le previsioni urbanistiche e le relative disposizioni contenute nei P.R.G. vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge., in ogni caso sarà cura di questo Comune provvedere all adeguamento della fascia di rispetto (ad esclusione delle parti già oggetto dei provvedimenti di riduzione) in sede di Variante Generale al P.R.G.C. vigente tutt ora in itinere. Si suggerisce pertanto di valutare la modifica in questione alla luce di quanto sopra indicato al fine di: - integrare la necessaria dichiarazione in merito al rispetto della condizione a) di cui all art. 17, comma 5 ed alla conformità con la pianificazione sovraccomunale, di cui al comma 2 dell art. 17; e) In merito, si rimanda alle argomentazioni ed alle controdeduzioni di cui alle lettere a) e b) relative alle prime due osservazioni. - verificare, anche presso la Regione Piemonte, la correttezza della modifica dell area residenziale in rapporto alle nuove disposizioni regionali vigenti relative alla fascia di rispetto cimiteriale. e) In merito, si rimanda all argomentazione ed alla controdeduzione di cui alla lettera c) relativa alla terza osservazione, nel contempo visto che la richiamata disposizione di cui all art. 89 comma 4 della L.R. 3/2013 pare chiara, non si ritiene necessaria alcuna verifica presso la Regione Piemonte. Settore Tutela territorio Dall analisi della documentazione allegata alla Variante in oggetto, si invita l Amministrazione comunale a riformulare il paragrafo [1] riferito all area R4f riportato nell art. 21 (norme per gli insediamenti residenziali di nuovo impianto) delle NTA per una maggior chiarezza espositiva. [1] Per la stessa area R4f oggetto di specifica Variante Parziale n. 36, in sede di S.U.E. e di relativa Valutazione ambientale strategica, dovranno essere rispettate tutte le previsioni comunali motivate, a soddisfacimento delle prescrizioni e raccomandazioni espresse dai soggetti competenti in materia ambientale di cui al Verbale dell Organo tecnico comunale n. 1/2014 in data f) In riferimento a detta osservazione, non potendo materialmente riportare all interno delle Norme di attuazione, tutte le prescrizioni e raccomandazioni espresse dai soggetti competenti in materia ambientale (Provincia di Cuneo, A.S.L. CN1 ed A.R.P.A. Cuneo) in sede di verifica di assoggettabilità a VAS della presente Variante Parziale, oltreché le relative previsioni comunali motivate, si è ritenuto di dover semplicemente effettuare un richiamo; per una maggior chiarezza, verrà richiamato il capitolo della Relazione illustrativa che dovrà essere preso in considerazione nel procedimento di formazione ed approvazione dello Strumento urbanistico esecutivo (P.E.C.) e del relativo procedimento di V.A.S., il citato paragrafo viene quindi riformulato come di seguito: Per la stessa area R4f oggetto di specifica Variante Parziale n. 36, in sede di formazione ed approvazione dello S.U.E. e della relativa Valutazione ambientale strategica, dovranno essere rispettate tutte le previsioni comunali motivate, a soddisfacimento delle prescrizioni e raccomandazioni espresse dai soggetti competenti in materia ambientale di cui al Verbale dell Organo tecnico comunale n. 1/2014 in data , riportate al paragrafo Compatibilità ambientale della Relazione illustrativa della Variante Parziale n. 36..

6 Allegati: nota Provincia di Cuneo - Settore gestione risorse del territorio, pervenuta in data 29/04/2015 prot. 6692; nota Ministero dei beni e delle attività culturali - Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio in data 29/04/2015, pervenuta in data 30/04/2015 prot