Comune di Trezzo sull'adda. Progetto preliminare a norma della legge 46/90 e norma CEI 02
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1 Committente Comune di Trezzo sull'adda Intervento Impianto fotovoltaico 9,9 kw p Scuola Materna Trezzo sull'adda Documento Progetto preliminare a norma della legge 46/90 e norma CEI 02 Data 20 novembre 2007 Prot.: DOC-EF/00058/2007 Progettista: dott. ing. Giuseppe A. Signoriello la ESCo del sole srl Via Zuretti 47/A Milano tel fax giorgio.schultze@laescodelsole.com COPIA PER COMMITTENTE Documento riproducibile previa autorizzazione
2 INDICE 1 CONSISTENZA E TIPOLOGIA DELL IMPIANTO 1.1 Premessa 1.2 Oggetto e valenza dell iniziativa 1.3 Requisiti di rispondenza a norme, leggi, regolamenti 2 DATI DI PROGETTO 2.1 Modulo 1 Dati di progetto di carattere generale 2.2 Modulo 2 Dati di progetto relativi all utilizzazione dell edificio 2.3 Modulo 3 Dati di progetto relativi alle influenze esterne 2.4 Modulo 4 Dati di progetto relativi alla rete di collegamento 2.5 Modulo 5 Dati di progetto relativi all impianto fotovoltaico 2.6 Modulo 6 Dati di rilievo clinometrico e calcolo della producibilità annua 3 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO 4 SCHEMA ELETTRICO GENERALE 4.1 Descrizione 5 CALCOLI E VERIFICHE DI PROGETTO 5.1 Variazione della tensione con la temperatura per la sezione c.c. 5.2 Portata dei cavi in regime permanente 5.3 Protezione contro il corto circuito 5.4 Cadute di tensione 5.5 Stipamento dei cavi in tubi 5.6 Sezione dei conduttori di protezione 5.7 Misure di protezione contro i contatti diretti 5.8 Misure di protezione contro i contatti indiretti 5.9 Misure di protezione sul collegamento alla rete elettrica 5.10 Misure di protezione contro gli effetti delle scariche atmosferiche 6 DETTAGLI DI INSTALLAZIONE 6.1 Posa dei moduli fotovoltaici 6.3 Posa inverter 6.4 Posa quadro c.a 6.5 Collegamenti elettrici e cavidotti 7 COMPUTO METRICO 7.1 Computo generale componenti 7.2 Cavi e tubazioni 8 SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI PRINCIPALI 8.1 Moduli fotovoltaici 8.2 Cassette di terra 8.3 Quadro interfaccia di rete 8.4 Quadro elettrico di distribuzione 9 QUADRO ECONOMICO 10 ELENCO ELABORATI GRAFICI
3 1 CONSISTENZA DELL'IMPIANTO 1.1 Premessa L impianto, oggetto del presente documento, si propone di conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura che lo ospita. Edificio Comune Provincia Pubblico Trezzo MI Tale obiettivo sarà perseguito con il ricorso alla fonte energetica alternativa rappresentata dal solare fotovoltaico. Benché in Italia, attualmente, la diffusione su vasta scala degli impianti fotovoltaici sia ancora agli inizi, si riscontrano due fenomeni incoraggianti: da un lato la sempre maggiore attenzione politica verso le fonti di energia rinnovabile, con conseguente avvio di programmi di incentivazione e supporto finanziario; dall altro un crescente interesse ai problemi ambientali da parte dell opinione pubblica, la quale propende sempre più per un maggiore coinvolgimento in merito all utilizzo della fonte solare per la produzione di energia elettrica. 1.2 Oggetto e valenza dell iniziativa Il presente documento costituisce il progetto esecutivo per un impianto fotovoltaico di 9,9 kw p In generale, l applicazione della tecnologia fotovoltaica consente: produzione di energia elettrica senza alcuna emissione di sostanze inquinanti; il risparmio di combustibile fossile nessun inquinamento acustico soluzioni di progettazione del sistema compatibili con le esigenze di tutela architettonica o ambientale (es. l impatto visivo); il possibile utilizzo per l installazione dell impianto di superfici marginali (tetti, solai, terrazzi, ecc.) 1.3 Requisiti di rispondenza a norme, leggi, regolamenti L'impianto dovrà essere realizzato a regola d arte, come prescritto dalla legge n. 186 del 1 marzo 1968 e ribadito dalla legge n 46 del 5 marzo Rimane tuttora valido, sotto il profilo generale, quanto prescritto dal DECRETO LEGISLATIVO DEL 19 SETTEMBRE 1994 N. 626 con successive modifiche ed integrazioni. Le caratteristiche dell'impianto stesso, nonché dei loro componenti, devono essere in accordo con le norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare essere conformi: -alle prescrizioni di autorità locali, comprese quelle dei VVF; -alle prescrizioni e indicazioni della Società distributrice di energia elettrica; -alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).
4 2 DATI DI PROGETTO I dati riportati nel seguito risultano strutturati e suddivisi secondo quanto riportato nella Guida CEI Modulo 1 - dati di progetto di carattere generale Dati Committente Persona fisica Scopo del lavoro Vincoli progettuali Informazioni di carattere generale Valori stabiliti Comune di Trezzo sull'adda Arch. Mario Camizzi Realizzazione di un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica di distribuzione Zona soggetta a vincolo ambientale Interfacciamento alla rete consentito nel rispetto delle norme CEI Impatto visivo contenuto Inserimento dei moduli in strutture di sostegno a bassa visibilità Sito raggiungibile con strada asfaltata Presenza rete telefonica (possibile il collegamento via modem per l eventuale monitoraggio da remoto) Note 2.2 Modulo 2 - dati di progetto relativi all utilizzazione dell edificio Dati Destinazione d'uso Barriere arhitettoniche Valori stabiliti Scuola Accesso alla copertura mediante ponteggio o elevatore Trasporto di materiale da costruzione possibilie attraverso elevatore Note 2.3 Modulo 3 - dati di progetto relativi alle influenze esterne Dati Temperatura: - min/max all interno degli edifici - min/max all aperto Radiazione solare Formazione di condensa Altitudine (s.l.m) Latitudine Longitudine Presenza di liquidi: - Tipo di liquido - Trascurabile - Possibilità di stillicidio - Esposizione alla pioggia - Esposizione agli spruzzi - Possibilità di getti d acqua Ventilazione dei locali: - Naturale - Artificiale - Naturale assistita da ventilazione - Numero di ricambi Effetti sismici Valori stabiliti +5 C / +35 C -15 C / +40 C Vedi paragrafo 2.6 Possibile ' 25''N 9 31' 16''E Acqua NO SI' SI' NO NO Locale quadro generale SI' L'edificio non risulta ubicato in zona sismica Note Dati relativi al posizionamento di apparecchiature elettriche in esterno Dati relativi al posizionamento di apparecchiature elettriche in esterno
5 2.4 Dati di progetto relativi alla rete di collegamento Dati Tipo di intervento richiesto Dati del collegamento elettrico - Descrizione della rete di - Punto di consegna - Tensione nominale Un - Potenza disponibile - Contributo dell'impianto al cortocircuito - Stato del neutro Valori stabiliti Nuovo impianto Bassa tensione 3F+N Quadro distribuzione sgabuzzino 400 V trifase 30 kw 70,4 A Sistema di alimentazione TT Note 2.5 Dati di progetto relativi all impianto fotovoltaico Dati Valori stabiliti Note Caratteristiche area di installazione ondulina in fibrocemento Posizione quadro c.a. di interfaccia Posizione convertitori statici Posizione cassette di terra locale magazzino piano terreno lato Est locale magazzino piano terreno lato Est locale magazzino piano terreno lato Est 2.6 Dati di rilievo clinometrico e calcolo della producibilità annua Simulazione eseguita in data 30/10/ :28 Dati di ingresso del sito Dati solari: Orizzonte: Albedo: Latitudine: UNI Milano TrezzoMazziniFaldaGrande.hor Cemento, 22% della totale radiazione 45.3 gradi Dati di ingresso del generatore fotovoltaico Inclinazione: Azimut: Angolo limite: 15.0 gradi gradi 5.0 gradi Radiazione media giornaliera calcolata [kwh/g] Mese Dir. Diff. Alb. Totale Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Med
6 SUNSIM Calcolo della Producibilità annua E La potenza alle condizioni STC risulta essere: P n = P MODULO x N MODULI = 0,165 kw x 60 = 9,9 kw p E [kwh/anno] = [(P n / A) / P STC ] x (I x A) x η S = P n x I x η S In cui: I = Irraggiamento specifico medio annuo = 1379,7 kwh/mq A = superficie totale dei moduli P STC = Potenza di irraggiamento alle Condizioni Test Standard = 1 kw/mq hs = rendimento di sistema = 0,76* Pertanto, applicando la formula si ottiene: E = 9,90 x 1.379,7 x 0,76 = kwh/anno *Il rendimento di sistema deve tener conto delle perdite nel convertitore, delle perdite per riflessione, perdite per bassa radiazione e ombreggiamento, perdite di mismatch, perdite per effetto delle alte temperature, perdite sui circuiti in corrente continua, perdite sui servizi ausiliari.
7 3 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro DLGS 626/94 e successive modifiche ed integrazioni Legge 186/68 Disposizione concernente la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari,installazioni e impianti elettrici ed elettronici. Legge 46/90 Norme per la sicurezza degli impianti DPR 447/91 Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti D.Lgs 626/94 Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro D.lgs 493/96 Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro DM 16 gennaio 1996 Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi Circolare 4 luglio 1996 Istruzioni per l applicazione delle norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto per impiant elettrici CEI 0-3 Guida per la compilazione della documentazione per Legge 46/90 CEI Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi in continuità collegati a reti di I e II categoria CEI Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. CEI Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore ai 1000 V in corrente alternata a 1500 V in corrente continua CEI 81-1 Protezione delle strutture contro i fulmini CEI EN Scaricatori CEI Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione. CEI EN Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico CEI EN Gradi di protezione degli involucri (codice IP) CEI EN Moduli fotovoltaici in silicio cristalllino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo.
8 4 SCHEMA ELETTRICO GENERALE 4.1 Descrizione La tavola 3 allegata riporta lo schema unifilare dell impianto fotovoltaico, attraverso il quale è possibile evidenziare le principali funzioni svolte dai vari sottosistemi e apparecchiature che compongono l impianto stesso. La tavola 4 riporta invece lo schema multifilare dell'impianto. La potenza complessiva di picco lato corrente continua risulta essere 9,9 kw. N moduli 60 N inverter 3 N stringhe per inverter 2 N totale stringhe 6 Tabella 1 Principali caratteristiche dei sottocampi fotovoltaici numero totale di sottocampo moduli Numero di stringhe Potenza di picco totale [Wp] Tensione nominale [V] Tensione a circuito aperto Corrente nom. di stringa [A] Corrente di corto stringa [A] ,61 5, ,61 5, ,61 5,1 Gli inverter utilizzati sono del tipo multicanale senza trasformatore di isolamento in grado di seguire il punto di massima potenza del proprio campo fotovoltaico sulla curva I-V caratteristica (funzione MPPT). La tabella 2 riporta i dati salienti della sezione ca. Tabella 2 Principali dati di uscita e collegamenti per gli inverter sottocampo/ Potenza massima di Corrente massima Fase inverter uscita [Wp] [A] corrispondente ,7 L ,7 L ,7 L3 L involucro esterno degli inverter è in grado di resistere alla penetrazione di solidi e liquidi e così pure le connessioni esterne, realizzate con connettori unipolari per la sezione c.c. e multipolari per la sezione c.a., presenteranno il medesimo grado di protezione.
9 5 CALCOLI E VERIFICHE DI PROGETTO 5.1 Variazione della tensione con la temperatura per la sezione c.c. Occorre verificare che in corrispondenza dei valori minimi di temperatura esterna e dei valori massimi di temperatura esterna e dei valori massimi di temperatura raggiungibili dai moduli fotovoltaici risultino essere verificate tutte le seguenti disuguaglianze: V m max > V inv MPPT min V m min < V inv MPPT max V oc max < V inv max Nelle quali V inv MPPT min e V inv MPPT min rappresentano, rispettivamente, i valori minimo e massimo della finestra di tensione utile per la ricerca del punto di massima potenza, mentre la V inv max è il valore massimo di tensione c.c. ammissibile ai morsetti dell'inverter. Considerando una variazione della tensione a circuito aperto di ogni modulo in dipendenza della temperatura pari a -0,38%/ C e i limiti di temperatura estremi pari a -10 C e +70 C, Vm e Voc assumono valori differenti rispetto a quelli misurati a STC (25 C). Assumendo che tali grandezze varino linearmente con la temperatura, le precedenti disuguaglianze, nei vari casi, diventano come in tabella 4. In tutti i casi le disuguaglianze risultano rispettate e pertanto si può concludere che vi è compatibilità tra le stringhe di moduli fotovoltaici e i tipi di inverter adottati. Tabella 4 Verifica dei limiti di tensione all ingresso degli inverter inverter 1 inverter 2 inverter 3 Vm max > V inv MPPT min Vm min < V inv MPPT max Voc max < V inv max 362,76 >90 351,88 < ,76 < ,76 >90 351,88 < ,76 < ,76 >90 351,88 < ,76 < Portata dei cavi in regime permanente Le sezioni dei cavi per i vari collegamenti sono tali da assicurare una durata di vita soddisfacente dei conduttori e degli isolamenti sottoposti agli effetti termici causati dal passaggio della corrente elettrica per periodi prolungati e in condizioni ordinarie di esercizio. La verifica per sovraccarico è stata eseguita utilizzando le relazioni: I B <= I N <= I Z e I f <= 1,45 I Z I B : corrente di impiego I N : corrente nominale dell'interruttore I Z : portata del cavo I f : corrente convenzionale che assicura l effettivo funzionamento del dispositivo di protezione Per la parte in corrente continua, protetta da interruttori automatici nei confronti delle sovracorrenti e del corto circuito, I B risulta pari alla corrente nominale dei moduli fotovoltaici in corrispondenza della loro potenza di picco, mentre I N ei F possono entrambe essere poste uguali alla corrente di corto circuito dei moduli stessi, rappresentando questa un valore massimo non superabile in qualsiasi condizione operativa.
10 Collegamenti tra i moduli fotovoltaici e gli inverter guaina I B I N I Z I f 1,45*I Z prima condizione seconda condizione linea [mm 2 ] sezione moduli - inverter gomma 4,6 5,1 22,6 5,1 32,7 6,0 inverter - quadro ca PVC 14,3 16,0 22,6 23,2 32,7 6,0 quadro ca - quadro distr. PVC 14,3 20,0 17,6 29,0 25,5 6,0 5.3 Protezione contro il corto circuito Per la parte di circuito in corrente continua, la protezione contro il corto-circuito è assicurata dalla caratteristica tensione-corrente dei moduli fotovoltaici che limita la corrente di corto circuito degli stessi a valori noti e di poco superiori alla loro corrente nominale. Nel calcolo della portata dei cavi in regime permanente si è già tenuto conto di tali valori, attribuibili a IN e If. In tal modo, pertanto, anche la protezione contro il cortocircuito risulta assicurata. 5.4 Cadute di tensione Facendo riferimento alle tabelle CEI-Unel e per i cavi in rame, si ottengono sui circuiti di potenza le cadute di tensione riportate in tabella Tabella 5 Cadute di tensione nelle linee elettriche di potenza Partenza Arrivo Lung [m] Sez. [mm 2 ] STRINGHE V nom [V] I nom [A] Cosfi min Delta U [mv/am] Delta V [V] Delta V [%] Stringhe Inverter 14,00 6, ,61 1 3,73 0,48 0,13% Partenza Arrivo Lung[m] Sez. [mm 2 ] Inverter V nom [V] I nom [A] Cosfi min Delta U [mv/am] Delta V [V] Delta V [%] Quadro c.a. 1,00 6, ,35 1 3,73 0,11 0,05% Partenza Arrivo Lung [m] Quadro c.a. INVERTER QUADRO CORRENTE ALTERNATA Sez. [mm 2 ] V nom [V] I nom [A] Cosfi min Delta U [mv/am] Delta V [V] Delta V [%] Quadro distr. 40,00 6, ,35 1 3,73 11,11 2,78% Come si vede dalla tabella, la caduta di tensione si mantiene nettamente al di sotto del 5% totale, anche considerando le cadute di tensione nelle connessioni e nel quadro ca, stimabili al di sotto dello 0,5%.
11 5.5 Stipamento dei cavi in tubi I cavi unipolari di collegamento tra moduli fotovoltaici non necessitano di protezione. Tratto A: i cavi unipolari di discesa (potenza più protezione) dalla copertura fino alla cassetta di terra. Tratto B: dalla cassetta fino ai convertitori con posa in tubo corrugato. Tratto C: dai convertitori alla passerella, in tubazione con posa graffata a parete per l intero percorso. Tratto D: dalla passerella al quadro ca in canalina fissata a parete. Tratto E dal quadro ca al quadro di distribuzione generale con canalina fissata a parete. La percentuale della sezione dei cavidotti occupata dai cavi è dunque inferiore al 50%, come prescritto dalle norme CEI Sezione dei conduttori di protezione Il conduttore di protezione, collegato alle strutture di fissaggio dei moduli fotovoltaici, ha sezione pari a 6mmq. A valle degli scaricatori di sovratensione, la sezione del conduttore di protezione è di 16 mmq, al fine di assicurare il corretto funzionamento di questi dispositivi. 5.7 Misure di protezione contro i contatti diretti Ogni parte elettrica dell impianto, sia in corrente alternata che in corrente continua, è da considerarsi in bassa tensione. La protezione contro i contatti diretti è assicurata dall utilizzo dei seguenti accorgimenti: utilizzo di componenti dotati di marchio CE (Direttiva CEE 73/23); utilizzo di componenti aventi un idoneo grado di protezione alla penetrazione di solidi e di liquidi; collegamenti effettuati utilizzando cavo resistivo con guaina esterna protettiva, idoneo per la tensione nominale utilizzata e alloggiato in condotto portatavi (canale o tubo a seconda del tratto) idoneo allo scopo. Alcuni brevi tratti di collegamento tra tra i moduli fotovoltaici non risultano alloggiati in tubi o canali. Questi collegamenti, tuttavia, essendo protetti dai moduli stessi, non sono soggetti a sollecitazioni meccaniche di alcun tipo, né risultano ubicati in luoghi ove sussistano rischi di danneggiamento.
12 5.8 Misure di protezione contro i contatti indiretti Sistema in corrente alternata (TT) Gli inverter e quanto contenuto nel quadro elettrico c.a. sono collegati all impianto elettrico dell edificio e pertanto fanno parte del sistema elettrico TT di quest ultimo. La protezione contro i contatti indiretti è, in questo caso, assicurata dal seguenti accorgimenti: collegamento al conduttore di protezione di tutte le masse, ad eccezione degli involucri metallici delle apparecchiature di Classe II. verifica, da eseguire in corso d opera o in fase di collaudo, che i dispositivi di protezione inseriti nel quadro di distribuzione b.t. intervengano in caso di primo guasto verso terra con un ritardo massimo di 0,4 secondi, oppure che intervengano entro 5 secondi ma la tensione sulle masse in tale periodo non superi 50 V. Sistema in corrente continua (TT) L assenza del trasformatore di isolamento tra sezione cc e sezione ca negli inverter consente di classificare come TT il sistema in corrente continua costituito dalle serie di moduli fotovoltaici, dagli scaricatori di sovratensione e dai loro collegamenti agli inverter. Tutte le masse fanno parte di apparecchiature di classe I, gli involucri metallici dei quadri sia ubicati al esterno che all interno e l involucro metallico dell inverter sono collegate al nodo equipotenziale con un conduttore PE di colore giallo-verde di sezione opportuna, come prescritto dalla norma CEI 64-8/ Misure di protezione sul collegamento alla rete elettrica La protezione del sistema di generazione fotovoltaica nei confronti sia della rete autoproduttore che della rete distribuzione pubblica è realizzata in conformità a quanto previsto dalla norma CEI 11-20, con riferimento anche a quanto contenuto nel documento di unificazione Enel DK5950. L impianto risulta pertanto equipaggiato con un sistema di protezione che si articola su 2 livelli: dispositivo del generatore, dispositivo generale. Dispositivo di generatore L inverter è internamente protetto contro il cortocircuito e il sovraccarico. Il riconoscimento della presenza di guasti interni provoca l immediato distacco dell inverter dalla rete elettrica. L interruttore magnetotermico presente sull uscita di ogni inverter agisce come rincalzo a tale funzione. Dispositivo Generale Il dispositivo generale è posizionato a monte del montante fotovoltaico e costituito da un interruttore posto nel quadro di distribuzione al quale il montante fotovoltaico fa capo.
13 5.10 Misure di protezione contro gli effetti delle scariche atmosferiche L impianto fotovoltaico non influisce sulla forma o volumetria dell edificio e pertanto non aumenta la probabilità di fulminazione diretta sulla struttura, tuttavia, la notevole estensione dei collegamenti ha suggerito, in fase di progetto, di rinforzare tale protezione con l inserzione di dispositivi SPD sulla sezione cc dell impianto in prossimità del generatore fotovoltaico. 6 DETTAGLI DI INSTALLAZIONE Il posizionamento delle apparecchiature e componenti è riportato nelle tavole 1 e 2 allegate. 6.1 Posa moduli fotovoltaici Il campo fotovoltaico è composto da 60 moduli di moduli in silicio monocristallino per una superficie totale di 76 mq. L impianto verrà posizionato sulla falda disposta a Sud-Est con inclinazione di 10, al fine di massimizzare la produzione energetica. Una volta fissate le viti, verranno fissati i profili orizzontali alle piastre, per mezzo delle apposite viti, i profili comprendono una scanalatura che ospita i cavi elettrici, al fine di proteggerli, senza predisporre la posa di una canalina.. Lo spazio tra la copertura ed il campo fotovoltaico garantisce una sufficiente ventilazione alla parte posteriore dei moduli, al fine di mantenere un alto rendimento e una durata nel tempo dei pannelli fotovoltaici.. I moduli vengono fissati ai profili in modo da poter consentire il montaggio e lo smontaggio in modo indipendente tramite opportuni morsetti. 6.2 Posa cassette di terra La cassetta di terra sarà alloggiata al piano seminterrato a fianco dei convertitori. 6.3 Posa inverter Gli inverter saranno fissati alla parete del locale interrato. I cavi provenienti dalla cassetta di terra sono connessi all inverter per mezzo di opportuni connettori. 6.4 Posa quadro CA Il quadro di corrente alternata è posto nella medesima stanza sotto agli inverter. 6.5 Collegamenti elettrici e cavidotti I cavi in uscita dagli inverter saranno condotti al quadro c.a. e successivamente al quadro di distribuzione generale dell edificio attraverso canalina rigida al fine di essere connessi all interruttore generale. I collegamenti tra i moduli si effettueranno collegando 10 moduli in serie creando così una stringa e raggruppando i cavi nelle apposite scanalature dei profili installati. Ottenute 6 stringhe si procederà a collegare le cornici dei moduli e le strutture di fissaggio con uno spezzone di cavo per la messa a terra. Si otterrà un insieme di 13 cavi elettrici (6 positivi, 6 negativi, 1 terra), questi, intestati con connettori multicontact, verranno alloggiati in una tubazione, e condotti fino alla stanza seminterrata dove saranno collegati alla cassetta di terra. Il percorso dalla cassetta di terra ai convertitori sarà protetto da una canalina rigida, attraverso cavi intestati con connettori multicontact ed opportuni morsetti.
14 7 COMPUTO METRICO 7.1 Computo generale componenti Voce Quantità Moduli fotovoltaici 60 Convertitori statici 3 Cassetta di terra Cavi e tubazioni Collegamento Stringa - inverter Cavo Tipo [mmq] Lunghezza [m] unipolare Cavidotto Lunghezza Stringhe - Cassetta di terra unipolare 6 14 Inverter - Quadro c.a. bipolare 6 1 Quadro c.a. - Quadro distribuzione quadripolare 6 40 Cassetta di terra - Quadro di distribuzione unipolare SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI PRINCIPALI 8.1 Moduli fotovoltaici I moduli fotovoltaici saranno del tipo: SOLARFUN - SF W in silicio monocristallino Caratteristiche meccaniche u.m. Valori Dimensioni modulo m 1,58 x 0,808 Peso kg 15 Potenza di picco W 165 Tensione alla max potenza V 35,8 Corrente alla max potenza A 4,61 Tensione a circuito aperto V 44,0 Corrente di corto circuito A 5,1 Classe di isolamento classe II Certificazioni TUV IEC 61215
15 8.2 Cassette di terra Sono accettati materiali e componenti diversi da quelli indicati come riferimento, purchè di caratteristiche equivalenti. Nella tavola allegata è riportato lo schema elettrico. Voce caratteristiche Numero 3 locale magazzino piano Ubicazione Costruzione terreno lato Est poliestere rinforzato con fibra di vetro Porta trasparente Classe di isolamento classe II Grado di protezione IP65 Sezionatori di stringa Voce u.m. valori Numero 6 Caratteristiche Tensione nominale V >= per cc 440 Diodi Voce u.m. valori Numero 6 Corrente nominale A 40 SPD (scaricatori di sovratensione) Voce u.m. valori Numero 6 Caratteristiche sistema a tre cartucce max tensione a vuoto V >= 440 Morsetti Nella cassetta di terra sono installati un morsetto sezionabile e un morsetto passante per ciascun cavo di potenza.
16 8.3 Quadro corrente alternata Inverter Il quadro elettrico dovrà essere certificato e marchiato dal costruttore come AS o ANS secondo le norme CEI e CEI dove applicabili. Sull involucro esterno dovrà essere posto il marchio CE. Ubicazione: locale magazzino piano terreno lato Est Caratteristiche generali u.m. Marca - modello Tipo di funzionamento Numero canali a MPPT indipendente AURORA PVI in parallelo alla rete elettrica 2 Trasformatore di isolamento Dimensioni no 0,44 x 0,465 x 0,057 m Peso 7,5 kg Caratteristiche sezione ca Tensione nominale lato ca 230 V Potenza nominale lato ca 3600 W Forma d'onda lato ca cosfi Rendimento Caratteristiche sezione cc Tensione di ingresso MPPT range min sinusoidale 1 96% 90 V Tensione di ingresso MPPT range max 580 V Tensione massima lato cc Corrente max di ingresso per ciascun 600 V canale 10 A CEI 11-20, DK5940, IEC61683, Certificazioni EN50081, EN50082, Interruttori magnetotermici per CA a valle inverter voce Numero Corrente nominale Potere di interruzione Curva u.m. A ka Interruttore Interruttore magnetotermico magnetotermico bipolare quadripolare C C
17 8.4 Quadro elettrico di distribuzione Interruttore magnetotermico quadripolare con aggiunta di protezione differenziale Interruttore magnetotermico voce u.m. quadripolare Numero Corrente nominale Potere di interruzione A ka Curva C Protezione differenziale ma 300
18 9 QUADRO ECONOMICO Il quadro economico relativo alla realizzazione dell impianto fotovoltaico in oggetto è riportato nella tabella seguente: IVA esclusa Moduli PV SOLARFUN - SF W x ,00 Inverter AURORA PVI x ,00 fornitura di profilati standard per struttura di sostegno moduli 3.000,00 posa di moduli, profilati standard e inverter 5.568,75 fornitura di struttura di fissaggio ad hoc costruita su misura - posa struttura di fissaggio ad hoc studio della sicurezza in cantiere predisposizione e opere di messa in sicurezza in cantiere , ,00 fornitura della cassetta di terra, del quadro ca, del quadro di consegna e dei dispositivi di manovra e protezione posa della cassetta di terra, del quadro ca, del quadro di consegna e dei 2.557,53 dispositivi di manovra e protezione 618,75 fornitura di cavi, tubi e canaline 813,26 posa di cavi, tubi e canaline 1.237,50 opere di elevazione e noleggio di relative attrezzature - progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva 1.200,00 direzione lavori 1.250,00 opere edili per la predisposizione delle strutture di fissaggio - trasporto e consegna da Magazzino EDS presso sito d installazione - cablaggio dagli inverter al contatore ENEL - contabilità e domanda GSE 300,00 Totale impianto IVA esclusa ,79.
19 10 ELENCO ELABORATI GRAFICI - Analisi tecnico-economica dell investimento - Planimetria e viste impianto - Schema elettrico unifilare - Schema elettrico multifilare
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