Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 18 aprile 2016 (OR. en)

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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 18 aprile 2016 (OR. en) 8056/16 ECOFIN 302 RELEX 287 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 15 aprile 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: C(2016) 2164 final Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del Segretario Generale della Commissione europea Jeppe TRANHOLM-MIKKELSEN, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea Oggetto: DECISIONE DELEGATA (UE) /... DELLA COMMISSIONE del che modifica l allegato III della decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla concessione di una garanzia dell Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell Unione, per quanto riguarda la Bielorussia Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento C(2016) 2164 final. All.: C(2016) 2164 final 8056/16 va DGG 1A IT

2 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2016) 2164 final DECISIONE DELEGATA (UE) /... DELLA COMMISSIONE del che modifica l allegato III della decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla concessione di una garanzia dell Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell Unione, per quanto riguarda la Bielorussia IT IT

3 RELAZIONE 1. CONTESTO DELL ATTO DELEGATO Nel gennaio 2015, il Coreper ha approvato un elenco di 29 misure intese a rafforzare la politica di impegno critico dell UE nei confronti della Bielorussia. Una di queste misure riguarda il riesame, da parte dell UE, del suo approccio restrittivo ai prestiti della Banca europea per gli investimenti (la Bielorussia attualmente non può beneficiare della garanzia dell UE nell ambito del cosiddetto mandato dei prestiti esterni della BEI per il , concessa con una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio 1 ). La misura è stata ripresa in particolare nelle conclusioni del comitato politico e di sicurezza del 1º ottobre Nelle sue conclusioni del 15 febbraio 2016, il Consiglio ha espresso l intenzione di accelerare l attuazione di misure volte a migliorare la cooperazione UE-Bielorussia in determinati settori economici, commerciali e connessi all assistenza, soprattutto per quanto riguarda la cooperazione con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la BEI e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS). Il Consiglio ha inoltre incoraggiato la Bielorussia ad accelerare le riforme economiche e a garantire il pieno rispetto delle libertà fondamentali, dello Stato di diritto e dei diritti umani. Nel quadro delle 29 misure approvate dal Consiglio, la Commissione e il servizio europeo per l azione esterna (SEAE) hanno lavorato a stretto contatto per valutare la situazione attuale in Bielorussia sul piano politico, economico, sociale e ambientale. In base a tali valutazioni vi sono motivi sufficienti per allentare l approccio restrittivo dell UE nei confronti della Bielorussia, rendendo il paese ammissibile ai finanziamenti della BEI con garanzia dell Unione. L allegato II della decisione n. 466/2014/UE, che elenca i paesi potenzialmente ammissibili ai finanziamenti della BEI con garanzia UE, include la Bielorussia. A norma dell articolo 4, paragrafo 2, della decisione n. 466/2014/UE, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati riguardo a modifiche dell allegato III, che stabilisce l elenco dei paesi ammissibili. In linea con la politica e la strategia dell UE nei confronti della Bielorussia e tenuto conto del contesto generale a livello economico, sociale, ambientale e politico, così come delle pertinenti conclusioni del Consiglio, è opportuno aggiungere la Bielorussia ai paesi che figurano all allegato III, rendendola ammissibile alle operazioni di finanziamento della BEI con garanzia dell UE. 2. CONSULTAZIONI PRECEDENTI L ADOZIONE DELL ATTO Contesto politico 1 2 Decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla concessione di una garanzia dell Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell Unione, GU L 135 dell , pag. 1. CFSP/SEC/0659/15 IT 2 IT

4 Sul piano della politica interna la Bielorussia è tuttora uno stato centralizzato e autocratico sotto stretto controllo del Presidente. Lukashenko è stato rieletto l 11 ottobre 2015 con - stando ai dati forniti dalla Commissione elettorale centrale bielorussa - l 83,5% dei voti. Sebbene le elezioni si siano svolte in un clima pacifico e un certo numero di manifestazioni non autorizzate non sia stato represso, problemi significativi, in particolare durante il computo dei voti e la tabulazione dei risultati, hanno compromesso l integrità delle elezioni. Anche la situazione sul fronte dei diritti umani e della democrazia continua a destare grande preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la libertà di riunione e di associazione e la libertà di espressione e dei media. La Bielorussia resta l unico paese europeo in cui si applica la pena di morte. Tuttavia, negli ultimi due anni sono stati compiuti dei progressi. Il calo delle tensioni è riconducibile a una partecipazione più attiva della Bielorussia al partenariato orientale, all avvio dei negoziati per un accordo di riammissione e di facilitazione del rilascio dei visti, alla conclusione dei negoziati su un partenariato per la mobilità, all inizio della fase intermedia UE-Bielorussia sulle questioni di modernizzazione, all adesione da parte della Bielorussia del processo di Bologna, alla firma di un protocollo d intesa per la cooperazione in materia di sicurezza energetica e alla partecipazione della Bielorussia all ultima revisione periodica universale dell ONU in materia di diritti umani, in cui la Bielorussia ha accettato 168 raccomandazioni su 259. Le autorità bielorusse hanno convenuto, in particolare, di organizzare eventi al fine di discutere una moratoria sulla pena capitale. Nel luglio 2015 l UE e la Bielorussia, su iniziativa di quest ultima, hanno inoltre ripreso il dialogo sui diritti umani, mentre il 22 agosto 2015 sono stati liberati gli ultimi prigionieri politici. Il contesto regionale è cambiato anche a seguito della crisi in Ucraina. Finora la Bielorussia ha dato prova di un atteggiamento costruttivo ospitando i negoziati di pace che hanno portato agli accordi di Minsk. Il paese non ha ceduto alle pressioni della Russia per l introduzione di misure restrittive nei confronti dell Ucraina, non ha mai riconosciuto l annessione della Crimea e non ha sospeso gli obblighi nei confronti dell Ucraina previsti dalla zona di libero scambio della Comunità di Stati indipendenti. Al contrario, la Bielorussia ha ribadito l importanza che attribuisce all integrità territoriale dell Ucraina e a un intensificazione degli scambi commerciali con il paese. Il 15 febbraio 2016 il Consiglio ha deciso che l UE non estenderà le misure restrittive per 170 persone fisiche e tre imprese 3. Il Consiglio ha inoltre deciso di prorogare di dodici mesi l embargo sulle armi e le misure restrittive in relazione alle quattro persone schedate in connessione con il caso irrisolto della sparizione di due esponenti dell opposizione, di un uomo d affari e di un giornalista. Allo stesso tempo il Consiglio ha deciso di accelerare l attuazione di misure volte a migliorare la cooperazione UE-Bielorussia in una serie di ambiti economici, commerciali e connessi all assistenza, con l obiettivo di modernizzare la Bielorussia e la sua economia e di migliorare la situazione della popolazione locale, un iniziativa presa anche in vista dell adesione all organizzazione mondiale per il commercio (OMC) e in collaborazione con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la BEI e la BERS, in linea con i rispettivi mandati. Se questa tendenza positiva proseguirà, nel tempo potrebbe sfociare nella negoziazione di un nuovo quadro giuridico che porterebbe la Bielorussia su un piano di parità con gli altri paesi del partenariato orientale. 3 Consiglio Affari esteri del 15 febbraio Conclusioni sulla Bielorussia /16 COEST 30. IT 3 IT

5 In sintesi, alla luce di tale valutazione e in considerazione delle conclusioni del Consiglio del 15 febbraio 2016, l UE non dovrebbe più escludere la Bielorussia dall accesso ai finanziamenti della BEI nel contesto della decisione n. 466/2014/UE. Valutazione sociale ed economica Dopo i solidi risultati registrati nei 15 anni che hanno preceduto la crisi mondiale del 2009, la situazione macroeconomica della Bielorussia ha subito un forte peggioramento, riflettendo principalmente i limiti strutturali relativi a un modello di crescita in cui il settore privato e i segnali di mercato continuano a svolgere un ruolo insufficiente. Con questo modello che ostacola l efficiente allocazione delle risorse e limita l aumento della produttività, i tentativi di stimolare la crescita e agevolare le politiche macroeconomiche, comprese le politiche salariali, hanno tendenzialmente generato pressioni inflazionistiche e a livello di bilancia dei pagamenti. Le autorità hanno tuttavia risposto alle ultime tre crisi o fragilità della bilancia dei pagamenti con adeguate misure di aggiustamento, riuscendo a ripristinare la stabilità macroeconomica. Le autorità hanno anche adottato, sebbene finora con un approccio molto graduale e prudente, misure per aumentare il grado di orientamento al mercato della loro economia, volte a ripristinare la stabilità e la crescita economica modificando l attuale sistema piuttosto che fare un passo deciso verso un modello di economia di mercato a pieno titolo. Appare pertanto importante che il paese adotti un approccio più risoluto a favore di una trasformazione del sistema economico. Nel 2015, per la prima volta negli ultimi 20 anni e dopo tre anni di crescita economica modesta (inferiore al 2% annuo), il paese è entrato in recessione, e si stima che il PIL reale sia sceso del 3,9%. Sebbene la recessione sia stata in ampia misura dovuta a gravi shock esterni, fra cui la recessione in Russia e in Ucraina, i bassi prezzi delle materie prime e la lenta crescita nell UE, la situazione è anche una conseguenza dell effetto cumulativo di problemi economici e strutturali. La contrazione dell economia è riconducibile al calo delle esportazioni, conseguenza della recessione nelle economie di importanti partner commerciali, la Russia e l Ucraina, ma anche alla stretta monetaria, di bilancio e di politica salariale che ha messo sotto pressione la domanda interna e gli investimenti. Hanno avuto un effetto positivo, invece, le rigide politiche della domanda, che, in combinazione con il calo dell attività economica, hanno contribuito a contenere l inflazione in un contesto in cui il forte deprezzamento del rublo bielorusso ha determinato un ulteriore pressione al rialzo sui prezzi (tra metà novembre 2014 e metà febbraio 2016, il rublo bielorusso ha perso il 51% del suo valore rispetto al dollaro). Inoltre, una politica di bilancio prudente ha salvaguardato l avanzo nominale di bilancio nonostante la recessione e le elezioni presidenziali dell ottobre dello scorso anno. Nel giugno 2015, la Banca nazionale ha adottato un regime dei tassi di cambio flessibile, che ha contribuito a proteggere le riserve di valuta estera in esaurimento e ad assorbire parte dello shock esterno, causando un forte aggiustamento delle partite correnti (si stima che nel 2015 il disavanzo delle partite correnti si sia ridotto al 2% del PIL, rispetto al 6,7% del PIL nel 2014 e a una percentuale superiore al 10% del PIL nel 2013). Le autorità hanno fatto qualche passo in avanti nelle riforme strutturali, sebbene in misura più limitata. Nonostante la struttura economica bielorussa, compreso il sistema bancario, continui a essere fortemente improntata sulle imprese di proprietà dello Stato, il paese ha compiuto qualche progresso con l introduzione del governo societario delle suddette imprese, passando IT 4 IT

6 da un sistema basato su obiettivi quantitativi rigidi a un sistema incentrato su obiettivi indicativi. I progressi reali nella privatizzazione delle imprese di proprietà dello Stato sono tuttavia limitati, e gli obiettivi annunciati dalle autorità nei precedenti piani di privatizzazione non sono stati raggiunti. Quest anno, le autorità prevedono di proseguire nel processo di privatizzazione delle piccole e medie imprese di proprietà dello Stato. Sono stati altresì compiuti dei passi verso la liberalizzazione della concessione di crediti bancari grazie alla riduzione dell attività di erogazione di prestiti nel quadro di programmi pubblici. A partire da febbraio 2015, tutti i nuovi prestiti pubblici sono erogati per mezzo della Banca di sviluppo, una decisione che ha limitato in una certa misura l ingerenza dello Stato nelle attività delle banche commerciali. Inoltre, dal 2009 sono stati compiuti passi importanti verso la liberalizzazione dei prezzi, anche se il processo è stato temporaneamente interrotto a fine 2014 con l introduzione di un blocco dei prezzi inteso a limitare gli effetti inflazionistici del deprezzamento della moneta. In seguito alla liberalizzazione di tutti i beni considerati importanti sul piano sociale, nel gennaio 2016, la quota dei beni amministrati nel paniere dell indice dei prezzi al consumo è scesa dal 50% circa nel 2011 al 18% nel Nello scorso anno, la Bielorussia ha intensificato i propri sforzi per progredire con i negoziati di adesione all OMC. Nel corso dell ultimo decennio, la rapida crescita economica ha contribuito a una sostanziale riduzione degli indici di povertà e a una migliore distribuzione del reddito. Il tasso di povertà assoluta è diminuito, passando da oltre il 30% nel 2002 al 6,3% nel 2012, mentre il coefficiente di Gini è sceso da 0,30 a 0,26 nello stesso periodo. A seguito della recessione che ha colpito la Bielorussia lo scorso anno, nel 2015 il tasso di disoccupazione, rimasto per anni tradizionalmente a bassi livelli pari a circa lo 0,5% della forza lavoro, è aumentato leggermente (all 1%) riflettendo in parte la sovraoccupazione nelle imprese di proprietà dello Stato. Per sostenere le sfide che comporta un riorientamento da un economia prevalentemente di Stato verso un assetto economico maggiormente basato sul mercato, in Bielorussia sarà necessario sviluppare una moderna rete di sicurezza sociale, che comprenda anche miglioramenti sul fronte dell indennità di disoccupazione, di specifici regimi di assistenza sociale e del sistema pensionistico. Le autorità stanno conducendo negoziati con l FMI per un programma di aggiustamento macroeconomico e di riforme strutturali con un sostegno a titolo dell Extended Fund Facility, basato anche sulla tabella di marcia per la riforma strutturale che la Banca mondiale ha recentemente elaborato in stretta consultazione con le autorità. L UE sostiene attivamente entrambe le parti nel raggiungimento di un accordo. In questo nuovo contesto, e purché siano attuate misure di riforma appropriate, un sostegno finanziario da parte dell UE e della comunità internazionale, anche attraverso l allentamento delle restrizioni alle attività della BEI in Bielorussia, potrebbe aiutare il paese a sviluppare il settore privato, a migliorare le infrastrutture e a stimolare la crescita della produttività, contribuendo così a sostenere il dinamismo e la crescita a medio termine dell economia bielorussa. Aspetti ambientali La Bielorussia è caratterizzata da una scarsa densità demografica e da un ampia superficie coperta da paesaggi naturali, foreste e zone umide. Il degrado del suolo, l inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, la gestione dei rifiuti e la contaminazione radioattiva a seguito dell incidente di Chernobyl nel 1986 sono alcuni dei principali problemi ambientali IT 5 IT

7 del paese. Un nuovo importante fattore di rischio entrerà in gioco a partire dal 2018 con l attivazione del primo reattore della centrale nucleare di Astravets. La Bielorussia è fortemente intenzionata a ridurre le distanze tra la sua legislazione ambientale e le norme europee ed è l unico paese del partenariato orientale ad aver inserito l ambiente tra le priorità dei tre settori di cooperazione bilaterale nel quadro del programma indicativo pluriennale. Diversi progetti di cooperazione transfrontaliera sono in via di attuazione nell ambito di appositi programmi con la Lettonia, la Lituania, la Polonia e l Ucraina, in particolare nei settori della gestione delle acque e dei rifiuti e della prevenzione dei rischi naturali (inondazioni, incendi). Anche il dialogo settoriale in materia ambientale con la Bielorussia sta segnando sviluppi positivi e di norma vi partecipano esponenti di alto rango del paese. Sono tuttora irrisolte le problematiche ambientali transfrontaliere fra UE e Bielorussia legate alla biodiversità, alla gestione della qualità dell aria, a questioni correlate alla convenzione di Espoo in relazione alla centrale nucleare di Astravets, così come alla gestione e protezione dei corsi d acqua che scorrono tra la Bielorussia e l UE, come il fiume Nemunas. Su scala regionale, anche la Bielorussia partecipa attivamente al gruppo di esperti del partenariato orientale su ambiente e cambiamenti climatici e ai vari programmi regionali dell UE in materia di ambiente. Nel 2015 il paese ha anche organizzato con successo il primo dialogo ministeriale informale del partenariato orientale in materia di ambiente e ha sottoscritto numerosi accordi ambientali multilaterali. Il sostegno della comunità internazionale, ad esempio attraverso i finanziamenti della BEI che promuovono l applicazione delle opportune norme ambientali, sosterrà lo sviluppo ecocompatibile e sostenibile del paese. 3. ELEMENTI GIURIDICI DELL ATTO DELEGATO La presente decisione delegata della Commissione mira a modificare l allegato III della decisione n.466/2014/ue aggiungendo la Bielorussia all elenco dei paesi ammissibili ai finanziamenti della BEI con garanzia dell Unione. IT 6 IT

8 DECISIONE DELEGATA (UE) /... DELLA COMMISSIONE del che modifica l allegato III della decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla concessione di una garanzia dell Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell Unione, per quanto riguarda la Bielorussia LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, vista la decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla concessione di una garanzia dell Unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell Unione 4, in particolare l articolo 4, paragrafo 2, considerando quanto segue: (1) In seguito all adozione della decisione n. 466/2014/UE, la Bielorussia ha compiuto alcuni progressi in ambito economico, sociale, ambientale e politico. (2) Nel gennaio 2015, il Coreper ha approvato un elenco di 29 misure intese a rafforzare la politica di impegno critico dell UE nei confronti della Bielorussia. Una di queste misure riguarda il riesame da parte dell UE del suo approccio restrittivo in materia di prestiti della Banca europea per gli investimenti (BEI) nei confronti della Bielorussia. (3) Nelle sue conclusioni del 1º ottobre 2015 il Comitato politico e di sicurezza ha elencato ulteriori misure concrete volte a rafforzare la politica dell UE di impegno critico nei confronti della Bielorussia, in particolare la misura che riguarda l allentamento delle restrizioni sui finanziamenti della BEI in Bielorussia. (4) Nelle sue conclusioni sulla Bielorussia del 15 febbraio 2016, il Consiglio ha deciso di accelerare l attuazione di misure volte a migliorare la cooperazione UE-Bielorussia in una serie di ambiti economici, commerciali e connessi all assistenza, con l obiettivo di modernizzare la Bielorussia e la sua economia e di migliorare la situazione della popolazione bielorussa, un iniziativa presa anche in vista dell adesione all organizzazione mondiale per il commercio (OMC) e in collaborazione con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la BEI e la BERS, in linea con i rispettivi mandati. Il Consiglio ha inoltre incoraggiato la Bielorussia ad accelerare le riforme economiche assolutamente necessarie. 4 GU L 135 dell , pag. 1. IT 7 IT

9 (5) I passi concreti compiuti dalla Bielorussia per il rispetto delle libertà fondamentali universali, dello Stato di diritto e dei diritti umani continueranno a essere essenziali per l impostazione della futura politica dell Unione nei confronti della Bielorussia. (6) Alla luce degli sviluppi politici in Bielorussia, un sostegno finanziario da parte dell UE e della comunità internazionale, anche attraverso l allentamento delle restrizioni alle attività della BEI in Bielorussia, potrebbe aiutare il paese a sviluppare il settore privato, a migliorare le infrastrutture e a stimolare la crescita della produttività, contribuendo così a sostenere il dinamismo e la crescita a medio termine dell economia bielorussa. Inoltre, le operazioni di finanziamento della BEI che promuovono l applicazione delle opportune norme ambientali dovrebbero sostenere lo sviluppo ecocompatibile e sostenibile della Bielorussia. (7) Pertanto, la Commissione, con il contributo del servizio europeo per l azione esterna (SEAE), ha valutato che la situazione generale della Bielorussia sul piano economico, sociale, ambientale e politico consente di inserire il paese nell allegato III della decisione n. 466/2014/UE, che contiene l elenco dei paesi ammissibili ai finanziamenti della BEI con garanzia dell Unione. (8) È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione n. 466/2014/UE, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Alla sezione B, punto 2, dell allegato III della decisione n. 466/2014/UE, la voce Europa orientale: Repubblica di Moldova, Ucraina è sostituita da: Europa orientale: Bielorussia, Repubblica di Moldova, Ucraina. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea. Fatto a Bruxelles, il Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER IT 8 IT

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