ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013

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1 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre del 2013, sospinta dall accelerazione della crescita in gran parte delle economie avanzate. L indice mondiale complessivo dei responsabili degli acquisti è rimasto sostanzialmente invariato a 53,4, rispetto al trimestre precedente. Secondo le stime dell OCSE, la crescita mondiale dovrebbe registrare nel 2014 un incremento del 3,6 per cento. Negli Stati Uniti l incremento del PIL nel quarto trimestre del 2013 si è attestato al 3,2 per cento. In considerazione dei miglioramenti della congiuntura, il Federal Open Market Committee ha deciso di attenuare da gennaio gli acquisti di attività (tapering) per complessivi 10 miliardi di dollari al mese, portandoli a 75 miliardi. La decisione interessa sia gli acquisti di mutui cartolarizzati sia i titoli del Tesoro a più lungo termine. Contemporaneamente il FOMC ha dichiarato che probabilmente sarà opportuno mantenere l attuale intervallo obiettivo per il tasso sui Federal Fund ancora a lungo dopo che il tasso di disoccupazione sarà sceso al di sotto del 6,5 per cento, specie se le proiezioni sull inflazione continueranno a mostrare valori inferiori al 2 per cento, obiettivo di più lungo periodo del Comitato. Nell area euro in dicembre l indice -coin si è confermato su valori positivi per il quarto mese consecutivo, salendo a 0,29 da 0,23 di novembre. Il miglioramento della fiducia delle famiglie e delle imprese ha sostenuto l indicatore in presenza di un andamento meno favorevole dell attività industriale. Le inchieste presso le imprese indicano una crescita moderata nell ultimo trimestre del 2013, con prospettive per il 2014 disomogenee tra le diverse economie. In tale contesto di incertezza, nella riunione di febbraio, il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito la decisione di mantenere i tassi ufficiali ai livelli pari o inferiori a quelli attuali per un periodo di tempo prolungato. In Italia nel terzo trimestre del 2013 il PIL ha interrotto una flessione in atto dall estate del Gli indicatori congiunturali prefigurano un modesto aumento del Pil nell ultimo trimestre del Pagina 1

2 Fonte:Bollettino mensile BCE Gennaio Fonte: Bollettino economico 1/2014 BANCA D ITALIA. Pagina 2

3 -coin sviluppato dalla Banca d'italia fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell area dell euro. Esprime tale indicazione in termini di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori di misura e volatilità di breve periodo). -coin è pubblicato mensilmente dalla Banca d'italia e dal CEPR. 2. ANDAMENTO DEI PREZZI E DEL MERCATO DEL LAVORO Nell area dell euro le pressioni sui prezzi dovrebbero rimanere contenute nel medio periodo, con la possibilità di un lungo periodo caratterizzato da bassa inflazione a cui seguirà un graduale andamento al rialzo verso livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento. Il tasso di inflazione, fonte EUROSTAT, si è collocato allo 0,8% in dicembre, in ribasso rispetto all 0,9% del mese di novembre. In Italia, nello stesso periodo, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha fatto registrare un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di dicembre 2012, confermando la stima provvisoria. A determinare tale livello dei prezzi hanno contribuito, principalmente, l accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi degli alimentari non lavorati, l ulteriore riduzione della flessione di quelli dei Beni energetici, il rallentamento della dinamica su base annua dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti. Pagina 3

4 Fonte: EUROSTAT GENNAIO Fonte: EUROSTAT GENNAIO Fonte: ISTAT- GENNAIO Pagina 4

5 Nell area euro a dicembre la disoccupazione si è attestata al 12%, stabile rispetto al mese di ottobre. Nello stesso periodo negli USA il tasso di disoccupazione si è ridotto al 6,7%, rispetto al 7% fatto registrare nel mese di novembre. In Italia a dicembre il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 229 mila, è diminuito dell 1% rispetto al mese precedente (-32 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,7%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 1,2 punti nei dodici mesi. I disoccupati tra i 15-24enni sono 671 mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 41,6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 4,2 punti nel confronto tendenziale. Fonte: EUROSTAT GENNAIO Pagina 5

6 Fonte: ISTAT GENNAIO MERCATI FINANZIARI INTERNAZIONALI Negli ultimi mesi del 2013 i differenziali di interesse dei titoli di Stato decennali rispetto alla Germania si sono ridotti in tutti i Paesi dell area dell euro più esposti alla crisi del debito sovrano, beneficiando del miglioramento delle prospettive economiche. In Italia durante l ultimo trimestre dell anno l andamento positivo del mercato ha coinvolto intensamente le scadenze a breve e medio termine, che hanno raggiunto livelli assoluti di tasso e di differenziale contro la Germania in linea con quelli del Sulle scadenze più lunghe si è assistito ad un altrettanto significativa Pagina 6

7 riduzione dei tassi; il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi si è ridotto di circa 60 punti base attestandosi attorno a quota 200. Sui mercati finanziari i corsi azionari dei principali Paesi avanzati sono aumentati, facendo registrare incrementi del 6,4% e dell 8,8% rispettivamente nell area euro e negli Stati Uniti. Fonte: Bollettino economico 1/2014 BANCA D ITALIA. In Italia il 2013 si è chiuso con 326 società quotate sui mercati di Borsa Italiana. Nel dettaglio, 290 società sul mercato MTA e 36 su AIM Italia(dati aggiornati al 23 dicembre 2013). Pagina 7

8 La capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a 438,2 miliardi di euro (+19,9% rispetto al 2012), pari al 28,1% del PIL. Dalla fine di settembre i corsi azionari sono aumentati del 13 per cento. Considerando l intero anno, l indice FTSE Italia All Share ha fatto registrare un aumento del 17,6% 1. L indice FTSE MIB una crescita del 16,5%. Gli scambi di azioni hanno raggiunto una media giornaliera di 2,2 miliardi di euro e contratti. Complessivamente sono stati scambiati 56,8 milioni di contratti e un controvalore di 540,7 miliardi di euro. La turnover velocity, l indicatore che rapportando il controvalore degli scambi alla capitalizzazione segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni, è risultata pari a 135,4% (dati a fine novembre 2013). Confermata la crescita per ETFPlus, il mercato dove vengono negoziati ETF ed ETC/ETN. Gli strumenti quotati sono saliti a 835; durante il 2013 sono stati quotati 110 ETF e 15 ETC/ETN per una cifra complessiva di 125 nuovi strumenti. Gli Asset Under Management degli ETF hanno raggiunto quota 24,44 miliardi, mentre l AUM degli ETC/ETN si è attestato a quota 1,95 miliardi. Complessivamente sono stati scambiati 66,0 miliardi di euro e 2,8 milioni di contratti. Fonte: Bollettino economico 1/2014 BANCA D ITALIA. 1 Fonte Borsa Italiana, dati al 27 dicembre Pagina 8