Newsletter ARIFL - IO LAVORO

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1 Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 8 Settimana 8 Gennaio - 14 Gennaio 2010 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell Unione Europea e dell Area Ocse nel mese di novembre 2009 INPS - Dicembre dati nazionali 2 6 Dati Ocse: in Europa il tasso di disoccupazione è cresciuto dal 6,7% al 8,8%. Gli ammortizzatori sociali hanno attutito il colpo I dati Ocse pubblicati a metà gennaio consentono di verificare l evoluzione della crisi e i suoi costi in termini di occupazione nell arco di circa 12 mesi. Nella media i paesi OCSE sono passati dal quarto trimestre 2008 a novembre 2009 da un tasso di disoccupazione del 6,7% al 8,8%. Al di là dell andamento medio la lettura dei dati rivela che molte economie a rapida crescita dell area europea abbiano conosciuto battute d arresto altrettanto rapide e profonde in termini occupazionali. L Irlanda è passata dal 7,7 al 12,9%, la Spagna dal 14 al 19,4%, la Finlandia dal 6,7 all 8,9%, la Svezia dal 6,8 all 8,9%. Negli ultimi 12 mesi i dati disponibili per la Lombardia, di fonte ISTAT, evidenziano un passaggio del tasso di disoccupazione dal 3,2% (il minimo storico rilevato) del terzo trimestre 2008 al 5,2% del terzo trimestre 2009: si tratta, in valore assoluto, di circa disoccupati in più nell arco di un anno. La maggior tenuta del tessuto economico regionale, rispetto all OCSE e a paesi confrontabili per dimensione economica, proviene da un mix di fattori di cui fanno parte anche le politiche del lavoro, che hanno consentito un allargamento degli ammortizzatori sociali e la riduzione dell impatto occupazionale in maniera sensibile. Giampaolo Montaletti Direttore dell Osservatorio Mercato del Lavoro

2 Numero 8 Pagina 2 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell Unione Europea e dell Area Ocse nel mese di novembre 2009 L 8 gennaio 2010, l Istat ha diffuso le stime mensili dei principali indicatori del mercato del lavoro a livello nazionale, con riferimento al mese di novembre Le stime mensili si basano sulla consueta rilevazione continua sulle forze di lavoro e forniscono dati destagionalizzati. Per via delle innovazioni metodologiche introdotte, tali dati sono comunque da considerarsi provvisori e dunque suscettibili di correzioni anche nel breve periodo. Stando alle informazioni finora disponibili, la platea di occupati a novembre è pari a mila unità. In termini congiunturali (variazione su ottobre 2009) il dato perde due decimi di punto (-44mila unità), mentre su base tendenziale (variazione su novembre 2008) cala dell 1,7% (-389mila unità). Il volume di persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.079mila unità, con un rialzo dell 1,5% rispetto al mese precedente (+30mila unità), ed un incremento su base annua del 17,7% (+ 313mila unità). La popolazione inattiva, ovvero le persone di età compresa tra i anni non rientranti nelle forze di lavoro, ammonta a 14 milioni 863 mila unità, con una lieve variazione positiva dello 0,1% rispetto a ottobre 2009 (+11mila unità), mentre in termini tendenziali (variazioni su novembre 2008) il dato si incrementa dell 1,8% (pari a + 269mila unità) - tab. 1. Tab. 1 Numero di occupati, disoccupati ed inattivi in Italia, variazioni congiunturali e tendenziali. Nel mese di novembre 2009, con riguardo alla popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, il tasso di occupazione si è attestato al 57,1% (-0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e -1,1% rispetto allo stesso mese del 2008). Il tasso di disoccupazione si porta al 8,3% (+0,1% su ottobre 2009, e + 1,3% su novembre 2008). Il tasso di inattività, vale a dire il rapporto tra gli inattivi e la popolazione di età compresa tra i 15 e 64 anni, è pari al 37,7% dunque invariato rispetto al mese di ottobre 2009 ma in aumento di cinque decimi di punto rispetto al mese di novembre 2008 tab. 2. Tab. 2 Tassi di occupazione, disoccupazione ed inattività in Italia, variazioni congiunturali e tendenziali. Focalizzando le dinamiche di genere, le stime evidenziano una contrazione dell occupazione maschile di due decimi di punto rispetto al mese precedente (pari a -24mila unità) che riduce il volume degli occupati totali a 13 milioni 689 mila unità. Su base annua gli uomini calano dell 1,9% (-261mila unità); l occupazione femminile si attesta a 9 milioni 187 mila unità, mostrando una riduzione sia rispetto al mese precedente dello 0,2% (-20mila unità) sia rispetto a novembre 2008 (-1,4% pari a -127mila unità). A novembre 2009, il tasso di occupazione degli uomini si attesta al 68,1%, in lieve calo (-0,1 punti percentuali) sul mese precedente, a fronte però di una flessione più ampia su base annua (-1,5 punti percentuali). Per le donne, il tasso di occupazione a novembre è del 46,1%, in riduzione sia rispetto a ottobre 2009 (-0,1 punti percentuale) sia rispetto allo stesso mese dell anno precedente (-0,8 punti percentuale).

3 Numero 8 Pagina 3 Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, l indicatore maschile si porta al 7,4% ossia in crescita di due decimi di punto rispetto ad ottobre, registrando altresì un aumento di 1,4 punti percentuale rispetto a novembre Il tasso di disoccupazione femminile è ora pari a 9,7% invariato su base congiunturale, ma in rialzo di un punto percentuale su base annuale. Gli uomini inattivi, vale a dire coloro che non fanno parte delle forze di lavoro, nel mese in esame ammontano a 5 milioni 178mila unità, pressoché stabili su base congiunturale (-0,1%) ma con un apprezzabile aumento su base tendenziale (+2,2%). Ne segue un tasso di inattività maschile del 26,3% con un incremento di 5 decimi di punto rispetto all anno precedente. Le donne non classificate come occupate o in cerca di lavoro sono pari a 9 milioni 687mila unità, vale a dire +0,2% rispetto ad ottobre 2009 e + 1,7% su base annua. Ne deriva un tasso di inattività femminile del 49,0%. Fig.1 Occupati (in migliaia) e tasso di occupazione in Italia. Novembre 2008 Novembre Fig.2 Persone in cerca di occupazione (in migliaia) e tasso di disoccupazione in Italia. Novembre 2008 Novembre 2009.

4 Numero 8 Pagina 4 Eurostat, contestualmente ai dati forniti dall Istat, ha diffuso per il medesimo mese di riferimento i tassi di disoccupazione relativi ai Paesi dell Unione Europea fig.3. Nel mese di novembre 2009, il tasso di disoccupazione destagionalizzato nei Paesi dell area Euro (EA16) è pari al 10%, sostanzialmente stabile rispetto ad ottobre (+0,1%) ma in sensibile crescita su novembre 2008 (+2,0%). Tra i Paesi europei il livello più basso del tasso di disoccupazione è ad appannaggio dell Olanda (3,9%) e dell Austria (5,5%); per contro, i tassi più elevati si sono registrati in Lettonia (22,3%) e in Spagna (19,4%). Su base annua tutti i Paesi dell Unione Europea evidenziano un marcato incremento dei rispettivi tassi di disoccupazione. Gli aumenti più contenuti si sono registrati in Germania (dal 7,1% al 7,6%) e in Lussemburgo (dal 5,2% al 6,0%); i rialzi più robusti contraddistinguono invece i paesi baltici: Lettonia (dal 10,2% al 22,3%), Estonia (dal 6,5% al 15,2% tra il III trimestre del 2008 e quello del 2009) e Lituania (dal 6,4% al 14,6% tra III trimestre del 2008 e quello del 2009). A novembre 2009, il tasso di disoccupazione negli USA è del 10,0% e del 5,2% in Giappone. Anche l OCSE ha pubblicato in riferimento al mese di novembre le stime relative ai tassi di disoccupazione dei Paesi aderenti. In figura 4 è possibile evincere la variazione tendenziale, ossia rispetto a novembre del 2008, del tasso totale di disoccupazione dell area Ocse nonché di taluni Paesi europei ed extraeuropei. Fig. 3 Tassi di disoccupazione nei Paesi dell Unione Europea. Mese di Novembre 2009, dati destagionalizzati. Fig.4 Tassi di disoccupazione nei Paesi OCSE. Novembre 2008 vs Novembre Dati destagionalizzati. * dato riferito al III trimestre del ** dato riferito al mese di settembre 2009 *** settembre 2008 vs settembre 2009 Fonte: elaborazione Arifl su dati Istat, Eurostat ed Ocse

5 Numero 8 Pagina 6 INPS - Dicembre dati nazionali Nell anno 2009 sono state autorizzate dall Inps 918 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 311,4% rispetto ai 223 milioni del A dicembre 2009 sono state autorizzate più di 101 milioni di ore di Cig con un aumento del +2,24%, andamento sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente. La Cigo registra per il terzo mese consecutivo un decremento delle ore autorizzate con quasi 50 milioni di ore (-2,27% dicembre 2009 rispetto a novembre 2009). Crescono le richieste di cassa integrazione straordinaria (Cigs) e in deroga, rispettivamente 29,5 milioni (+10%) e 22,3 milioni di ore (+3,2%). Questo fenomeno è da ascriversi all estensione dei lavoratori e delle aziende che hanno diritto di richiedere la cassa integrazione, concessa a partire da inizio I dati di dicembre registrano un aumento tendenziale del 230,6% rispetto a dicembre 2008, quando la Cig ha registrato 30 milioni di ore autorizzate, inferiore però al dato tendenziale del 2008 che si era attestato al 311,4%. Fig.1 Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria Fig.2 Cassa Integrazione confronto Fonte INPS dicembre elaborazione Arifl ARIFL Via G. Cardano, Milano tel , fax , IO LAVORO - ITALIAOGGI Via M. Burigozzo, Milano tel , fax ,