Regolamento didattico Corso di Laurea Specialistica in Linguistica
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- Rita Festa
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1 Regolamento didattico Corso di Laurea Specialistica in Linguistica Facoltà: Lettere e Filosofia Classe: 44/S Linguistica Art. 1 Requisiti curriculari per l'accesso I laureati in Lettere (Classe 5), Curriculm 5 (Curriculum moderno: linguistico) dell Università di Bologna, possono iscriversi al Corso di Laurea Specialistica in Linguistica senza debito formativo, con il riconoscimento integrale di 180 CFU nell ordinamento della specialistica stessa; i laureati in Lingue e Letterature Straniere, in particolare del piano orientato Lingue e Scienze del Linguaggio, della Facoltà di Lingue dell Università di Bologna possono iscriversi al Corso di Laurea Specialistica in Linguistica con un numero il più ristretto possibile di debiti formativi. I laureati di altri curricula del corso di Laurea in Lettere, in altri corsi di laurea triennale o di vecchio ordinamento provenienti dell Università di Bologna o da altre Università italiane, i diplomati di Accademia di Belle Arti, Accademia nazionale di Danza, Istituti superiori per le industrie artistiche, Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati, e i cittadini stranieri che hanno conseguito un titolo ritenuto idoneo possono iscriversi al Corso di Laurea Specialistica in Linguistica, purché in possesso di almeno 100 crediti riconosciuti nei SSD presenti nell ordinamento della Specialistica stessa. Per i soggetti in possesso di un titolo di studio straniero sono previsti i seguenti requisiti di accesso, come da delibera della giunta di Ateneo 23/07/2003: - possesso di un titolo accademico finale straniero - in alternativa, titolo post-secondario conseguito in un Istituto Superiore non universitario che consenta in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo, solo nel caso in cui il titolo degli studi secondari sia stato conseguito al termine di un periodo di almeno 12 anni di scolarità - verifica della idoneità del titolo da parte dei competenti Consigli di corso di studi con gli stessi criteri previsti dall'ateneo per i possessori di titolo di studio accademico italiano. La verifica del possesso dei requisiti curriculari che si traducono nel possesso di almeno 100 CFU riconoscibili avverrà sulla base del criterio generale dettato dalla Giunta, il quale fa riferimento all'esame dei programmi degli esami sostenuti all'estero allegati alla domanda di preiscrizione presentata dallo studente - prova di conoscenza della lingua italiana sul contingente previsto annualmente, da sostenersi da parte dei cittadini non comunitari residenti all'estero ad eccezione dei casi in cui è previsto l'esonero, elencati dalla circolare MIUR sull'immatricolazione relativa alle immatricolazioni di cittadini stranieri (alla prova sono ammessi con riserva i candidati di cui non sia stata ancora fatta la verifica dei requisiti di accesso, la riserva sarà sciolta dopo la valutazione positiva del titolo da parte del Consiglio di Corso di studi) - rientro nel paese di origine per lo studente con permesso di soggiorno breve per motivo di studio il cui titolo sia valutato non idoneo. Art. 2 Norme di accesso Il Corso di Laurea Specialistica in Linguistica prevede che la verifica della preparazione dello studente coincida con il possesso dei requisiti. Art. 3 Coerenza tra crediti delle attività formative e obiettivi formativi programmati La commissione didattica paritetica si esprime in senso favorevole in merito alla coerenza fra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati, poiché 1
2 tale coerenza discende da una mirata distribuzione fra crediti destinati alla formazione metodologica e crediti destinati alla formazione specialistica. Acquisito il parere favorevole delle commissioni didattiche paritetiche in data 14 dicembre Art. 4 Curricula offerti agli studenti - Linguistica Teorica. - Linguistica Applicata: linguistica dei Corpora, e variazione sociosituazionale. - Linguistica Storica, comparativa e tipologica. Art. 5 Mobilità fra curricula Lo studente, iscritto ad un qualsiasi anno di corso, può variare il curriculum a cui è iscritto, all interno dello stesso corso di laurea, presentando apposita richiesta alla Segreteria Studenti, indirizzata al Presidente del Consiglio di Corso di Studi, entro il termine previsto dal consiglio stesso. Gli studenti già iscritti al I anno, che effettuano cambi di scelta guidata o di curriculum dello stesso Corso di laurea, sono ammessi d ufficio al II anno con il riconoscimento della carriera percorsa, se la nuova scelta guidata o il nuovo curriculum prevede gli stessi insegnamenti. Art. 6 Propedeuticità degli insegnamenti e di altre attività formative Insegnamento propedeutico Fonetica e Fonologia I Morfologia I Sintassi I Semantica e Lessico I Linguistica dei Corpora I per Fonetica e Fonologia II Morfologia II Sintassi II Semantica e Lessico II Linguistica dei Corpora II Art. 7 Modalità di svolgimento delle attività formative Sono previste le seguenti forme di svolgimento dell attività didattica: Attività formative di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) nonché ambito di sede: lezioni frontali senza obbligatorietà di frequenza, esercitazioni, seminari e autoapprendimento. Prova finale: discussione di un elaborato originale. Tirocinio: permanenza presso aziende, enti o studi professionali convenzionati svolgendo attività pratiche congruenti con gli obiettivi formativi del corso. Art. 8 Eventuali curricula corrispondenti a diverse durate del corso e modalità di passaggio da un curriculum a un altro (art. 26 RDA) Nel regolamento didattico del Corso di Studio sono definiti tre tipi di curricula corrispondenti a differenti durate del corso: a) Curricula con durata normale per gli studenti impegnati a tempo pieno negli studi universitari; b) Curricula con durata superiore alla normale, ma comunque pari a non oltre il doppio di quella normale, per studenti che si autoqualificano non impegnati a tempo pieno negli studi universitari. I regolamenti didattici dei corsi di studio disciplinano le modalità di passaggio da un curriculum a un altro. Tale passaggio deve comunque essere richiesto al Consiglio di Corso di Studio, il quale delibererà tenendo conto della scolarità svolta e degli anni di iscrizione. Art. 9 Piani di Studio Gli studenti quando presentano il piano di studio possono: - modificare la scelta degli insegnamenti opzionali, precedentemente compiuta, purché la nuova opzione venga esercitata all interno del medesimo gruppo di insegnamenti previsti nel regolamento; - incrementare il numero dei crediti delle attività formative a scelta dello studente (D). Art. 10 Tipologia delle forme didattiche Tradizionale e/o a distanza 2
3 Art. 11 Esami e altre verifiche di profitto Al termine di ciascuna attività lo studente è tenuto a una verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti e che si svolge secondo quanto previsto dall art. 18 del regolamento di Facoltà e dall art. 24 del Regolamento di Ateneo. Nel caso degli insegnamenti tale verifica è svolta sotto la forma di esami scritti o orali o multimediali con risultato scritto. La prova orale può, comunque, essere preceduta da un prova scritta preliminare il cui esito condiziona l ammissibilità all orale. La valutazione è espressa in trentesimi con eventuale lode. L esame si intende superato con votazione minima di 18/30. L attività di tirocinio è verificata con l attestazione delle ore effettivamente realizzate da parte della struttura ospitante convenzionata e sentito il parere del tutore rispetto allo specifico progetto formativo. La valutazione positiva della commissione di tirocinio sull attività svolta si risolve in un giudizio di idoneità L attività di laboratorio è verificata con la valutazione di esercitazioni coordinate dal responsabile didattico del laboratorio. La valutazione positiva si risolve in un giudizio di idoneità. Art. 12 Criteri riconoscimento crediti per la verifica dei requisiti d accesso Sono integralmente riconosciuti i crediti della laurea triennale in Lettere (classe 5), curriculum 5 (Curriculum moderno: Linguistico), attivata presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Negli altri casi, il Consiglio di Corso di Laurea Specialistica valuterà il curriculum formativo, per stabilire se ricorrano le condizioni per il riconoscimento, anche parziale, di crediti, determinando gli eventuali debiti formativi. Secondo quanto previsto dall art. 22 del Regolamento di Facoltà,i laureati provenienti da un curriculum/corso di Laurea triennale ad accesso non diretto, o i diplomati di istituzioni di cui all art. 1 della L. del 21 dicembre 1999, n. 508, possono ottenere, su parere favorevole delle commissioni delegate alla verifica del possesso dei requisiti curriculari per l accesso alla Laurea specialistica, il riconoscimento dei crediti acquisiti nel Corso triennale di provenienza fino a concorrenza del numero dei crediti dello stesso settore scientifico-disciplinare, con la possibilità di avere convalidati i rimanenti crediti in settori o altre attività formative di cui si riconosce l affinità culturale con il settore di provenienza. Art. 13 Criteri riconoscimento crediti per trasferimento e seconde lauree Per gli studenti provenienti da corsi di studio di diversa classe, il riconoscimento dei crediti avverrà perseguendo la finalità della mobilità degli studenti. Gli studenti provenienti sia da Corso di Laurea della stessa classe, sia da un Corso di Studio di classe diversa, purché del medesimo livello, o provenienti da istituzioni di cui all art. 1 della L. del 21 dicembre 1999, n. 508 possono ottenere, su parere favorevole delle commissioni delegate alle convalide di trasferimento e seconde lauree, nominate dai Consigli di Corsi di Studio, il riconoscimento dei crediti acquisiti nel Corso di provenienza fino a concorrenza del numero dei crediti dello stesso settore scientifico-disciplinare; i rimanenti crediti possono essere convalidati in settori, insegnamenti o altre attività formative di cui si riconosce l affinità culturale con il settore di provenienza. Se il riconoscimento ha ad oggetto attività formative non corrispondenti ad insegnamenti e per le quali non sussiste neppure il riferimento comune del settore scientifico disciplinare, il Consiglio di corso procede al riconoscimento valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Art. 14 Criteri riconoscimento conoscenze e abilita professionali (art. 16 comma 5 RDA) Ai sensi dell art. 16 comma 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea, per quanto riguarda il riconoscimento di conoscenze e abilità, valuterà caso per caso il contenuto delle attività formative e delle conoscenze ed abilità professionali, e la loro coerenza con gli obiettivi formativi e i profili professionali dichiarati nell ordinamento di questo corso di studi. Art. 15 Attività integrative per studenti trasferiti o iscritti come seconda laurea 3
4 Per gli studenti trasferiti, sono attivate le attività integrative relative alle attività formative del presente Regolamento didattico da 1 CFU al numero di CFU utile al raggiungimento del peso in crediti di ciascuna attività, volte comunque ad una verifica finale. Art. 16 Commissioni di esame La valutazione dell esame è effettuata da un apposita Commissione in conformità a quanto previsto dall art. 25 del Regolamento didattico di Ateneo e dall art. 24 del Regolamento didattico di Facoltà. Il Consiglio di Corso di Studio nomina le commissioni per gli esami di profitto all inizio di ciascun anno accademico. I Consigli di corso possono delegare tale nomina al rispettivo presidente. In particolare è delegata al Presidente del Corso di Studio la nomina delle commissioni per determinate giornate di esame in caso di necessità e di urgenza quale impossibilità sopravvenuta. Le commissioni per gli esami di profitto sono comunque composte, su proposta del titolare della materia, da almeno due membri, uno dei quali deve essere il docente responsabile della disciplina e l altro un docente o un ricercatore dello stesso settore disciplinare o di un settore affine; per quest ultimo e per gli altri eventuali componenti possono essere indicati anche membri supplenti. Il supplente può essere un cultore della materia. I cultori della materia sono nominati dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio su proposta del docente ufficiale tra i dottori di ricerca, nonché tra laureati da non meno di due anni sulla base di un curriculum e delle pubblicazioni presentate. Il Consiglio di Corso di Studio nell approvare tali indicazioni redigerà un albo che sarà verificato all inizio di ogni anno accademico e che sarà trasmesso per opportuna informazione e diffusione alla Facoltà. In ogni caso almeno due membri dovranno essere contemporaneamente presenti alla seduta d esame. Qualora risulti necessario nominare contemporaneamente più sottocommissioni per il medesimo esame di profitto, il docente responsabile ne propone la composizione ai Consigli di Corso di Studio, assicurando comunque la propria presenza attiva attestata mediante apposizione della firma a margine di ciascun foglio di verbale di esame a conferma della propria presenza e come assunzione della responsabilità sulla regolarità dello svolgimento delle prove. Art. 17 Prova finale (contenuti, modalità di svolgimento, termini e modalità di attribuzione) Per il conseguimento della Laurea specialistica deve in ogni caso essere prevista la redazione di una tesi, eventualmente corredata da supporti tecnologici, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso della seduta di un apposita Commissione, formata e nominata secondo quanto disposto dall art. 18 del presente regolamento. La Commissione in via preliminare dovrà deliberare sull ammissibilità del candidato alla prova finale. La prova finale della Laurea specialistica verrà assegnata preferibilmente in una disciplina indicata dallo studente. Tale disciplina di norma deve essere presente nel piano degli studi. Il responsabile didattico della disciplina è relatore della prova finale. Laddove il Consiglio di Corso di Studio lo ritenga utile ai fini formativi, potrà essere inoltre prevista la figura di un correlatore o di un secondo relatore. La domanda di ammissione alla prova finale dovrà essere presentata alla Segreteria di Facoltà secondo il calendario fissato dal Senato Accademico. L'attribuzione e la responsabilità delle prove finali saranno ripartite equamente fra i docenti. Per quanto riguarda la Laurea specialistica, lo studente dovrà presentare in Segreteria il modulo contenente il titolo della tesi, firmato dal relatore e datato almeno quattro mesi prima della presentazione della domanda. Per l ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale. Art. 18 Commissione prova finale Le Commissioni per la laurea specialistica sono composte da sette membri, di cui almeno cinque devono essere docenti di ruolo responsabili di insegnamento. Le Commissioni sono nominate dai Consigli di Corso di Studio. Essi possono delegare tale nomina ai rispettivi Presidenti o al Preside di Facoltà. I componenti delle Commissioni hanno il dovere di 4
5 partecipare alle sedute per le quali sono nominati e sono tenuti ad assicurare una presenza continuativa. La votazione finale sarà espressa in centodecimi. La prova si intende superata con una votazione minima di 66/110. In caso di votazione massima (110/110), la Commissione può concedere la lode su decisione unanime. La votazione è assegnata dalla Commissione sulla base dell esame finale, che consiste nella discussione della tesi, tenendo conto anche del curriculum dello studente compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri Corsi di Studio e convalidati. Dello svolgimento della prova finale la Commissione redige apposito verbale. Per quanto riguarda la prova finale il presidente della commissione provvede a far pervenire alla segreteria della Facoltà il verbale e i relativi elaborati discussi. Art. 19 Norme transitorie Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento. Art. 20 Norma finale Per quanto non previsto dal presente regolamento, si rinvia alle norme di legge, allo Statuto, al Regolamento didattico di Ateneo e al Regolamento Didattico di Facoltà. 5
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