Alfa Omega A occhi aperti

Transcript

1 Alfa Omega A occhi aperti

2 Collana: Bibbia e catechesi (nuova serie) R. Martin-Achard, Il Dio fedele G. Frosini, «Chi dite che io sia?» E. Bosetti, Luca. Il cammino dell evangelizzazione L. Monari, Messaggio del Vangelo di Marco G. Frosini, Lo Spirito che dà la vita F. Armellini A. Usubelli, Lo seguirono lungo la via G. Frosini, Incontro al Padre E. Bosetti, Marco. Il rischio di credere G. Catti, Raccontare il Patto E. Bosetti, Matteo. Un cammino di speranza R. Lavatori, Gesù visto da vicino I Salmi lettura e preghiera G. Betori, Annunciare la Parola R. Lavatori, Lo Spirito Santo: persona e missione Alfa Omega, A occhi aperti

3 Alfa Omega A occhi aperti Con il Vangelo di Marco alla ricerca del senso della vita EDIZIONI DEHONIANE BOLOGNA

4 Impaginazione: Emme2 srl, Bologna Per il testo della traduzione in lingua italiana de La Sacra Bibbia nella versione ufficiale a cura della CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA 2008 Fondazione di Religione Santi Francesco d Assisi e Caterina da Siena 2011 Centro editoriale dehoniano via Nosadella, Bologna EDB ISBN Stampa: 2011

5 C è una via di libertà per tutti Marco 1,1-13

6

7 1. 1 Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. 2 Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. 3 Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4 vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5 Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7 E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8 Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo» Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E SUBITO, uscendo dall acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11 E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l amato: in te ho posto il mio compiacimento». 12 E SUBITO lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le be stie selvatiche e gli angeli lo servivano. 25

8 Aprire gli occhi Qual è la funzione del primo versetto? Si potrebbe rileggere il versetto in questo modo: «Inizio della buona notizia il cui contenuto è che Gesù è il Cristo (Re-Messia atteso dagli ebrei), il Figlio di Dio». Questo versetto è un vero e proprio programma: la prima parte del vangelo infatti mostra come Gesù sia il Cristo (cc. 1 8), la seconda parte fa capire cosa si intende con questo termine, con una formazione che Gesù rivolge ai suoi discepoli per rivelare la sua identità di Figlio di Dio (cc. 8 16). Chi sono e come agiscono i vari personaggi? I personaggi principali, in relazione dinamica con Gesù, sono Giovanni, colui che battezza nel deserto, e la folla che accorre numerosa dal sud del paese (Giudea) e dalla città santa, Gerusalemme, per confessare i peccati. Marco rilegge l iniziativa di Giovanni alla luce delle profezie antiche (vv. 2-3), in particolare del profeta Isaia, che aveva annunciato la liberazione del popolo salvato dal Signore (Is 40,1-9). Presenze autorevoli che accreditano il gesto di Giovanni e la persona di Gesù sono ancora lo Spirito che scende come colomba e la Voce che viene dal cielo. Per Gesù è descritta infine una speciale compagnia, costituita da Satana, animali selvatici e angeli (vv ). 26

9 Come sono presentati in particolare Gesù e Giovanni? Gesù è presentato con rapide pennellate: a) Giovanni ci dice che egli è «più forte» di lui e che «battezza in Spirito Santo»; b) l evangelista Marco ci informa che viene dal nord, da Nazaret di Galilea; c) il galileo è colto nel momento in cui prende l iniziativa di unirsi alla folla dei peccatori per farsi battezzare (è immerso nelle acque del fiume Giordano), vede aprirsi i cieli e scendere su di lui come una colomba lo Spirito, quindi ode una Voce che rivela la sua identità insospettata di «Figlio amato» del Padre; d) infine, si lascia spingere dallo Spirito nel deserto per rimanervi quaranta giorni, tentato da Satana e in compagnia di animali selvatici e angeli che lo servono. Giovanni è colui che adempie la parola del profeta Isaia, parlando nel deserto e praticando un «battesimo di conversione per il perdono dei peccati» (v. 4). Colpisce il suo look che indica una scelta di vita: vestito di peli di cammello e cintura di pelle ai fianchi, mangia cavallette e miele selvatico. Con sincerità annuncia a voce alta che dietro di lui c è una persona che è «più forte», al punto che egli non si sente degno di slegargli i sandali, uno forte al punto da battezzare non con acqua ma in Spirito Santo. Il battesimo di Giovanni è segno esteriore della disponibilità a cambiare vita (acqua di purificazione); quello di Gesù punta diretto al cuore dell uomo (illuminazione del centro interiore) con lo Spirito che lo abita stabilmente (cf. Ez 36,25-27: Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i 27

10 vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme). Quali sono i termini più ripetuti? Per cogliere l intelaiatura del racconto dobbiamo fare attenzione alle ripetizioni di termini come voce, via, deserto e messaggero (il termine angelo significa propriamente «messaggero»). Gesù realizza la sua via come presenza di Dio tra il suo popolo annunciata dalle Scritture d Israele. Si legga Isaia 40,1-11, citato da Marco nei vv. 2-3: la vicenda di Gesù è un cammino di popolo (iniziato con la chiamata dei primi discepoli, si compirà quando essi seguiranno lui risorto dai morti che li precede, cf. Mc 16,1-8). Ognuno ha la sua via, un sentiero verso il proprio progetto di vita Risvegliare la mente In che modo Gesù diventa consapevole della sua missione? Anche Gesù progredisce nella scoperta di se stesso. Viene da Nazaret di Galilea, una città che non è nemmeno segnata sulla carta. In questo luogo, dove 28

11 l umanità arriva carica delle sue debolezze, Gesù si fa solidale. Egli elimina le distanze ed è vicino a tutti senza vergogna. Quindi muove lo sguardo verso l alto, ai suoi occhi il cielo si squarcia e gli permette di vedere la verità di sé e del suo rapporto con Dio. Alla vista di quest uomo in compagnia di peccatori, presso lo stesso fiume che segnò l ingresso del popolo nella terra promessa, Giovanni come voce nel deserto indica Gesù come più qualificato di lui («Più forte» è appellativo di Dio nell Antico Testamento). Mentre la Voce non più dal basso del deserto, ma dall alto del cielo conferma Gesù nel suo essere figlio amato da Dio. Cosa significa la sua esperienza di tentazione nel deserto? L uomo di Galilea affronta un test di idoneità per verificare quanto egli sia pronto ad affrontare e guidare il cammino della gente. Come il popolo di Israele fu «gettato fuori» dall Egitto verso il deserto, così Gesù è subito sospinto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni. La sua tentazione è necessaria per scendere nella profondità del proprio essere. Così Gesù lotta con l avversario degli uomini (Satana, l accusatore, il divisore) affinché il mondo di sotto (le fiere) e quello di sopra (gli angeli) trovino la pace e la riconciliazione perduta. 29

12 Cosa significa che Gesù è via? Si racconta di Gesù come di una persona che propone e traccia un cammino, in compagnia. Chi ascolta è invitato a farne esperienza diretta. Gesù è il soggetto e insieme l oggetto di una «buona notizia» di cronaca. Marco vuole raccontare i fatti essenziali di questa novità da passare alla sua comunità. Siamo all origine di un evento non solo religioso, ma anche di un movimento che può cambiare la vita personale e sociale grazie a una «parola in azione»! Questo è il senso del termine evangelizzazione (non si tratta di proselitismo o di vendita di prodotti religiosi!). Quali conseguenze comporta seguire Gesù? È necessario un movimento alla scoperta di se stessi. Siamo nel deserto (luogo che richiama l esperienza drammatica del popolo che esce dalla schiavitù d Egitto) e dobbiamo orientarci per trovare una strada che ci porti al sicuro dallo smarrimento. L aiuto viene da qualcuno che orienta sulla rotta: Giovanni, abbigliato come il profeta Elia nomade e povero, si scopre semplice «voce» di una Parola più forte e si mette dietro questa stessa Parola. Pur precedendo Gesù, lo segue nel cammino. Il suo messaggio provoca un esodo di popolo, che si aggrappa a una nuova speranza. Ciò richiede di uscire dalla logica della massa per coinvolgersi personalmente. Si risveglia così la coscienza di trovarsi a vivere un esperienza di fallimento e di morte esistenziale (la condizione di peccato: auto-sufficienza personale 30

13 che impedisce una relazione autentica con Dio e con i fratelli). È una situazione che richiede un «trasloco»: uscire da false sicurezze e da miti per attuare un cambio di mentalità («conversione») e per entrare nella relazione con Dio. Cos è il «vangelo» di cui si parla nel v. 1? Vangelo equivale a «buona notizia». Dio è colui che viene nella nostra vita. Viene e sblocca la strada che conduce al rapporto personale con lui. Viene offrendoci una comunione di vita. Ora abbiamo un metodo (parola che in greco equivale a «compagno di viaggio») per la via di verità che ci dona misericordia, speranza e senso della vita. Gesù si propone come via di liberazione: seguirlo è cercare identità Il cuore del messaggio è nei versetti 7-8: Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo. Scrutare il cuore La buona notizia è verità che risuona nella nostra vita personale e nella storia. La notizia è che Dio è qui con noi per camminare insieme. 31

14 Il punto di partenza è nel deserto, luogo della propria solitudine esistenziale fatta di personali debolezze e forze, miti e sicurezze. L avere, il potere e l apparire (tre idoli in cui possono essere riassunte tutte le tentazioni) sono sempre in agguato, vengono dall interno e fanno parte del gioco della vita. Così cerchiamo di fare a «modo nostro» nei rapporti con Dio, con noi stessi e con gli altri. Giovanni indicava una strada per il cambiamento. Anche oggi, in un tempo di crisi sociale e disillusione, siamo invitati ad affinare l attenzione per trovare vie di uscita dalla mediocrità e per purificarci nelle attese stimolate dagli attaccamenti e dalle false sicurezze. Gesù ci dice che ci si umanizza davvero quando ci si mette in relazione, si entra nella trama dei rapporti e dei ruoli sociali, ci si apre a grandi orizzonti. Mostra anche che occorre saper uscire dalle proprie attività verso i nuovi «deserti» della vita, fuori insomma da ciò che è garantito e stabilito, dalle omologazioni e dai conformismi. COME STO CERCANDO LA MIA VIA? GESÙ PUÒ ESSERE LA MIA GUIDA? 32

15 Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti e la custodirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore. Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità. (Salmo 118,33-35) 33