ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO 7 PARERI AMBIENTALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO 7 PARERI AMBIENTALI"

Transcript

1 D.D.G. n. 311 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO 7 PARERI AMBIENTALI Visto lo Statuto della Regione Siciliana; Vista la legge regionale n. 2 del 10/04/1978; Vista la legge regionale n. 39 del 18/05/1977; Vista la legge regionale n. 78 del 04/08/1980; Visto il Decreto Presidenziale n 6 del 18/01/2013 con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12,e successive modifiche ed integrazioni; Considerato che nel suddetto Regolamento non sono state inserite importanti competenze già attribuite all A.R.T.A,.molte delle quali in virtù di normativa regionale specifica; Considerato altresì che, nelle more della modifica correttiva del suddetto Regolamento, finalizzata all inserimento delle competenze dell A.R.T.A in esso.non contemplate, non poteva interrompersi l attività amministrativa di riferimento a quei provvedimenti in esso non menzionati, ma di competenza dell A.R.T.A. ; Vista la disposizione di Servizio, emanata con nota del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell Ambiente,in data 11/11/2013 di protocollo 47696, con la quale l Ing. Paola Pendino, in qualità di Dirigente responsabile del Servizio 7 Pareri Ambientali del D.R.A., è stata incaricata del rilascio di alcuni provvedimenti,non contemplati nel Regolamento di cui al D.P.R.S. n 6 del 18/01/2013, tra i quali anche quelli relativi alle Autorizzazioni al riutilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione ; Visto il D. Lgs vo 27 gennaio 1992, n. 99 Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell ambiente, in particolare del suolo, nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura ; Vista la circolare assessoriale n del 6 maggio 1993; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) e ss.mm.ii.; Visto il D.D.G. interdipartimentale n. 121 del 24 febbraio 2005 (adozione della Carta regionale delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e del Programma d azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola); Visto il D.D.G. interdipartimentale n. 53 del 12 gennaio 2007 (adozione del nuovo Programma d azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola); Visto il D.A. n. 234/GAB del 24/11/2011 con il quale questo A.R.T.A. ha approvato le Procedure per il rilascio delle autorizzazioni regionali per l utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura ; Visto il parere dell Ufficio Legislativo e Legale della Regione Sicilia n del 23/01/2012, condiviso dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell Ambiente con nota n del 06/03/2012; Visto il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di Palermo, protocollo 10345/2012, dal quale si evince che il Sig. Marrone Liborio, nato a Menfi (AG) il 06/11/1953, Cod. Fisc. MRRLBR53S06F126G, riveste la carica di vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola ; con sede legale Strada Statale Menfi (AG); C.F. e numero d'iscrizione ; Vista l istanza presentata dal Sig. Marrone Liborio, nella qualità di vice Presidente del Consiglio

2 di Amministrazione della Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola, acquisita al protocollo dello scrivente Assessorato in data 14/05/2013 al n , con la quale si chiede il rilascio dell autorizzazione all uso agronomico dei fanghi biologici stabilizzati, essiccati e palabili provenienti dall'impianto per il trattamento dei reflui a servizio della stessa azienda, ubicato in SS Menfi (AG) Vista la documentazione tecnica allegata all istanza e consistente in: Relazione tecnico descrittiva sugli impianti di depurazione aziendali; Relazione Geolitologica Geomorfologica di idoneità dei terreni; Relazioni Agronomica di compatibilità; Certificati analisi dei terreni interessati dalla pratica agronomica di riutilizzo; Certificati di caratterizzazione analitica dei fanghi; Copia del registro di utilizzo dei fanghi; Vista la nota prot del 08/07/2014 con la quale questo Dipartimento ha evidenziato che sussistevano incongruenze in merito alla richiesta di utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura per lo stabilimento di che trattasi riconducibile ad eccessiva estensione di terreni da ammendare ; Vista la nota del 21/11/2014 con la quale la Ditta Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola ha prodotto integrazioni in riferimento alla nota prot del 08/07/2014, acquisita al protocollo dello scrivente Assessorato in data 21/11/2014 al n , ha risposto alle osservazioni di cui alla citata nota del Dipartimento producendo i seguenti documenti: -Nota di chiarimento a firma del Sig. Marrone Liborio, nella qualità di vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola del 21/11/2014; -Allegato 2 - Estratti di mappa con indicate le superfici idonee del 21/11/2014; Vista la nota prot del 27/03/2015 con la quale questo Dipartimento ha evidenziato ulteriori incongruenze nelle integrazioni riscontrate in merito alla richiesta di utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura per lo stabilimento di che trattasi; Vista la nota del 31/03/2015 acquisita al protocollo dello scrivente Assessorato in data 01/04/2015 al n , con la quale la Ditta Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola ha prodotto riscontro alla nota dell A.R.T.A. prot del 27/03/2015,trasmettendo nuove planimetrie dei terreni in riferimento alle osservazioni poste in essere con la su citata nota del Dipartimento e producendo i seguenti documenti: -Nota di chiarimento a firma del Sig. Marrone Liborio, nella qualità di vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola del 31/03/2015; -Allegato 2 - Estratti di mappa con indicate le superfici idonee del marzo 2015; Vista la nota del 01/04/2015 acquisita al protocollo dello scrivente Assessorato in data 01/04/2015 al n , con la quale la Ditta Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola ha prodotto ulteriori precisazioni in riferimento alla nota prot del 27/03/2015, producendo i seguenti documenti: -Precisazioni tecniche integrative connesse con la richiesta di Utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs 99/92 ; Vista la nota del 10/04/2015, acquisita al protocollo dell'assessorato Territorio ed Ambiente in data 13/04/2015 prot , con la quale la Ditta ha trasmesso l'originale del modello F23 di attestazione di avvenuto pagamento dell'imposta di bollo e della sanzione per tardivo pagamento; Preso atto che i fanghi prodotti dall'impianto su citato hanno le caratteristiche previste dalla normativa vigente, in quanto stabilizzati e palabili, idonei all utilizzo agronomico ai sensi del D. Lgs.vo 99/92 e ss.mm.ii.; Preso atto che i siti indicati per lo spandimento agronomico dei fanghi sono ubicati al di fuori delle

3 zone identificate come vulnerabili da nitrati di origine agricola, così come individuate nella Carta Regionale della vulnerabilità da nitrati di origine agricola approvata con decreto interdipartimentale n. 121 del 24/02/05 e ss.mm.ii.; Considerato che la ditta ha trasmesso la documentazione attestante l avvenuto versamento della tassa di concessione governativa, in data 10/04/2015, assunta al protocollo di questo Assessorato al n del 13/04/2015, prevista dalla Circolare del Dipartimento Regionale Finanze e Credito n. 3/2006; Visto il rapporto istruttorio prot. n del 09/04/2015 con il quale si propone il rilascio dell'autorizzazione di cui al presente decreto nel rispetto delle prescrizioni seguenti: Condizioni di utilizzo 1.È ammessa l utilizzazione agronomica dei fanghi di cui all articolo 1 solo se ricorrono le seguenti condizioni: a) sono stati sottoposti a trattamento; b) sono idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno; c) non contengono sostanze tossiche e nocive in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l'uomo e per l'ambiente in generale. 2.L utilizzazione dei fanghi è consentita qualora la concentrazione di uno o più metalli pesanti nel suolo non superi i valori limite fissati nell Allegato I A al D. Lgs. 27/01/92, n. 99, ovvero qualora tali valori limite non vengano superati a motivo dell'impiego dei fanghi. 3.Possono essere utilizzati i fanghi che al momento del loro impiego in agricoltura, non superino i valori limite per le concentrazioni di metalli pesanti e di altri parametri stabiliti nell Allegato I B al D. Lgs. 27/01/92, n I fanghi possono essere applicati sui terreni in dosi non superiori a 15 t/ha di sostanza secca nel triennio, purché i suoli presentino le seguenti caratteristiche: a) capacità di scambio cationico (C.S.C.) superiore a 15 meq/100 g; b) ph compreso tra 6,0 e 7,5. In caso di utilizzazione di fanghi su terreni il cui ph sia inferiore a 6 e la cui C.S.C. sia inferiore a 15, per tenere conto dell aumentata mobilità dei metalli pesanti e del loro maggiore assorbimento da parte delle colture sono diminuiti i quantitativi di fango utilizzato del 50%. Nel caso in cui il ph del terreno sia superiore a 7,5 si possono aumentare i quantitativi di fango utilizzato del 50%. 5.I fanghi provenienti dall industria agroalimentare possono essere impiegati in quantità massima fino a tre volte le quantità indicate nel comma 4. In tal caso i limiti di metalli pesanti non possono superare valori pari ad un quinto di quelli di cui all Allegato I B al D. Lgs. 27/01/92, n I fanghi possono essere utilizzati quali componenti dei substrati artificiali di colture floricole su bancali, nel rispetto della presente norma, della tutela ambientale e della salute degli operatori del settore. In particolare: a) i fanghi utilizzati devono essere disidratati e il loro contenuto di umidità non deve superare il limite di 80% espresso sul tal quale; b) i fanghi devono avere una composizione analitica che rientri nei limiti dell Allegato I B al D. Lgs. n. 99/92; c) il substrato artificiale di coltura deve contenere un quantitativo di fango non superiore al 20% del totale. Divieti 1) È vietata l utilizzazione dei fanghi con le caratteristiche di pericolosità di cui all articolo 4, comma 2, del D. Lgs. 99/92, anche se miscelati e diluiti con altri fanghi. 2) È vietato applicare i fanghi ai terreni: a) allagati, soggetti ad esondazioni e/o inondazioni naturali, acquitrinosi o con falda acquifera affiorante, o con frane in atto; b) con pendii maggiori del 15% limitatamente ai fanghi con un contenuto in sostanza secca inferiore al 30%;

4 c) con ph minore di 5; d) con C.S.C. minore di 8 meq/100 g; e) destinati a pascolo, a prato-pascolo, a foraggere, anche in consociazione con altre colture, nelle 5 settimane che precedono il pascolo o la raccolta di foraggio; f) destinati all'orticoltura e alla frutticoltura i cui prodotti sono normalmente a contatto diretto con il terreno e sono di norma consumati crudi, nei 10 mesi precedenti il raccolto e durante il raccolto stesso; g) quando è in atto una coltura, ad eccezione delle colture arboree; h) quando sia stata comunque accertata l esistenza di un pericolo per la salute degli uomini e/o degli animali e/o per la salvaguardia dell ambiente. 3) È vietata l applicazione di fanghi liquidi con la tecnica della irrigazione a pioggia, sia per i fanghi tal quali che per quelli diluiti con acqua. 4) Fatte salve le disposizioni di cui all art. 4 del D. Lgs. n. 99/92 e ss.mm.ii., e le ulteriori eventuali inibizioni stabiliti dai regolamenti comunali o da altre norme regolamentari specifiche (qualora più restrittive), è vietata l applicazione dei fanghi: a) per una fascia di almeno 100 m dai centri abitati, così come definiti nei P.R.G. comunali ai sensi del D. Lgs. n. 285/92 e ss.mm.ii., e per una fascia di 20 m dalle case sparse e 5 m dalle strade statali, provinciali, comunali; b) per una fascia di 200 m dalle sponde dei laghi le cui acque sono destinate al consumo umano, e per una fascia di 10 m dai margini dell alveo dei corsi d acqua, sugli argini dei fiumi e sulle aree golenali; c) nelle zone di rispetto dei punti di captazione o di derivazione delle acque destinate al consumo umano; d) nelle zone di drenaggio e di viabilità interpoderale; e) nei giorni di pioggia per almeno 1 giorno dopo ogni precipitazione, f) nelle aree di cava attiva o dismessa, nelle zone calanchive, doline, inghiottitoi e relativa fascia di rispetto di almeno 5 m; g) con la tecnica dell irrigazione a pioggia previa diluizione dei fanghi con acqua; Norme tecniche generali 1. Per quanto riguarda le analisi del terreno e/o dei fanghi la ditta è tenuta al rispetto delle prescrizioni tecniche di cui agli articoli 10 (Analisi del terreno) e 11 (Analisi dei fanghi) del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99 e ss.mm.ii. 2. Per quanto riguarda le fasi di raccolta, trasporto, stoccaggio, condizionamento e applicazione dei fanghi, dovrà essere garantito il rispetto delle prescrizioni di cui all articolo 12 (Norme tecniche) del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99, e ss.mm.ii., così come integrate dalle disposizioni di cui al D.A. 234/GAB del 24/11/2011. Ritenuto di considerare il presente atto suscettibile di revoca o modifica ed in ogni caso subordinato alle altre norme regolamentari, anche regionali, che potrebbero essere emanate a modifica o integrazione della normativa attualmente vigente; DECRETA Articolo 1 Autorizzazione 1. E concessa, ai sensi dell art. 9 del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99, alla ditta Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola, con sede legale e stabilimento sito in Strada Statale Menfi (AG); C.F. e numero d'iscrizione , l autorizzazione all uso agronomico dei fanghi stabilizzati, essiccati e palabili provenienti dagli impianti di depurazione biologica dei reflui derivanti dalla lavorazione delle uve e a servizio della stessa azienda nel rispetto delle condizioni di utilizzo di cui al successivo art. 2, dei divieti di cui al successivo art. 3 e delle norme tecniche di cui al successivo art.4 del presente atto.

5 2. L autorizzazione di cui al precedente punto 1 è concessa limitatamente per l utilizzo dei fanghi di depurazione provenienti dall'impianto di depurazione biologica ubicato in Menfi sulla SS 115 nel medesimo sito dello stabilimento enologico con esclusione di quelli di diversa provenienza. Il processo depurativo di riferimento è descritto negli Elaborati specifici allegati al presente provvedimento. 3. L autorizzazione ha validità tre anni a partire dalla data del presente provvedimento. Il quantitativo massimo annuo complessivo utilizzabile nelle pratiche agronomiche, fino alla data di scadenza della presente autorizzazione, è pari a 5,00 tonnellate/ha. 4. L uso agronomico dei fanghi è autorizzato esclusivamente sui terreni siti nel Comune di Menfi (AG), identificati dai fogli di mappa e dalle particelle di seguito indicate. Foglio Particella Superficie Catastale (Ha.) Comune Titolare Coltivazione Diritti Superficie utilizzata (Ha.) Menfi Botta Vincenzo Vigneto Conduttore Menfi Buttafuoco Filippo Menfi Botta Michele ( ) Menfi Botta Michele ( ) Vigneto Conduttore Vigneto Conduttore Vigneto Conduttore Articolo 2 Condizioni di utilizzo 1.È ammessa l utilizzazione agronomica dei fanghi di cui all articolo 1 solo se ricorrono le seguenti condizioni: a) sono stati sottoposti a trattamento; b) sono idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno; c) non contengono sostanze tossiche e nocive in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l'uomo e per l'ambiente in generale. 2.L utilizzazione dei fanghi è consentita qualora la concentrazione di uno o più metalli pesanti nel suolo non superi i valori limite fissati nell Allegato I A al D. Lgs. 27/01/92, n. 99, ovvero qualora tali valori limite non vengano superati a motivo dell'impiego dei fanghi. 3.Possono essere utilizzati i fanghi che al momento del loro impiego in agricoltura, non superino i valori limite per le concentrazioni di metalli pesanti e di altri parametri stabiliti nell Allegato I B al D. Lgs. 27/01/92, n I fanghi possono essere applicati sui terreni in dosi non superiori a 15 t/ha di sostanza secca nel triennio, purché i suoli presentino le seguenti caratteristiche: a) capacità di scambio cationico (C.S.C.) superiore a 15 meq/100 g; b) ph compreso tra 6,0 e 7,5. In caso di utilizzazione di fanghi su terreni il cui ph sia inferiore a 6 e la cui C.S.C. sia inferiore a 15, per tenere conto dell aumentata mobilità dei metalli pesanti e del loro maggiore assorbimento da parte delle colture sono diminuiti i quantitativi di fango utilizzato del 50%. Nel caso in cui il ph del terreno sia superiore a 7,5 si possono aumentare i quantitativi di fango utilizzato del 50%. 5.I fanghi provenienti dall industria agroalimentare possono essere impiegati in quantità massima fino a tre volte le quantità indicate nel comma 4. In tal caso i limiti di metalli pesanti non possono superare valori pari ad un quinto di quelli di cui all Allegato I B al D. Lgs. 27/01/92, n I fanghi possono essere utilizzati quali componenti dei substrati artificiali di colture floricole su bancali, nel rispetto della presente norma, della tutela ambientale e della salute degli operatori del settore. In particolare: a) i fanghi utilizzati devono essere disidratati e il loro contenuto di umidità non deve superare il

6 limite di 80% espresso sul tal quale; b) i fanghi devono avere una composizione analitica che rientri nei limiti dell Allegato I B al D. Lgs. n. 99/92; c) il substrato artificiale di coltura deve contenere un quantitativo di fango non superiore al 20% del totale. Articolo 3 Divieti 1) È vietata l utilizzazione dei fanghi con le caratteristiche di pericolosità di cui all articolo 4, comma 2, del D. Lgs. 99/92, anche se miscelati e diluiti con altri fanghi. 2) È vietato applicare i fanghi ai terreni: a) allagati, soggetti ad esondazioni e/o inondazioni naturali, acquitrinosi o con falda acquifera affiorante, o con frane in atto; b) con pendii maggiori del 15% limitatamente ai fanghi con un contenuto in sostanza secca inferiore al 30%; c) con ph minore di 5; d) con C.S.C. minore di 8 meq/100 g; e) destinati a pascolo, a prato-pascolo, a foraggere, anche in consociazione con altre colture, nelle 5 settimane che precedono il pascolo o la raccolta di foraggio; f) destinati all'orticoltura e alla frutticoltura i cui prodotti sono normalmente a contatto diretto con il terreno e sono di norma consumati crudi, nei 10 mesi precedenti il raccolto e durante il raccolto stesso; g) quando è in atto una coltura, ad eccezione delle colture arboree; h) quando sia stata comunque accertata l esistenza di un pericolo per la salute degli uomini e/o degli animali e/o per la salvaguardia dell ambiente. 3) È vietata l applicazione di fanghi liquidi con la tecnica della irrigazione a pioggia, sia per i fanghi tal quali che per quelli diluiti con acqua. 4) Fatte salve le disposizioni di cui all art. 4 del D. Lgs. n. 99/92 e ss.mm.ii., e le ulteriori eventuali inibizioni stabiliti dai regolamenti comunali o da altre norme regolamentari specifiche (qualora più restrittive), è vietata l applicazione dei fanghi: a) per una fascia di almeno 100 m dai centri abitati, così come definiti nei P.R.G. comunali ai sensi del D. Lgs. n. 285/92 e ss.mm.ii., e per una fascia di 20 m dalle case sparse e 5 m dalle strade statali, provinciali, comunali; b) per una fascia di 200 m dalle sponde dei laghi le cui acque sono destinate al consumo umano, e per una fascia di 10 m dai margini dell alveo dei corsi d acqua, sugli argini dei fiumi e sulle aree golenali; c) nelle zone di rispetto dei punti di captazione o di derivazione delle acque destinate al consumo umano; d) nelle zone di drenaggio e di viabilità interpoderale; e) nei giorni di pioggia per almeno 1 giorno dopo ogni precipitazione, f) nelle aree di cava attiva o dismessa, nelle zone calanchive, doline, inghiottitoi e relativa fascia di rispetto di almeno 5 m; g) con la tecnica dell irrigazione a pioggia previa diluizione dei fanghi con acqua; Articolo 4 Norme tecniche generali 1. Per quanto riguarda le analisi del terreno e/o dei fanghi la ditta è tenuta al rispetto delle prescrizioni tecniche di cui agli articoli 10 (Analisi del terreno) e 11 (Analisi dei fanghi) del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99 e ss.mm.ii. 2. Per quanto riguarda le fasi di raccolta, trasporto, stoccaggio, condizionamento e applicazione dei

7 fanghi, dovrà essere garantito il rispetto delle prescrizioni di cui all articolo 12 (Norme tecniche) del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99, e ss.mm.ii., così come integrate dalle disposizioni di cui al D.A. 234/GAB del 24/11/2011. Articolo 5 Documentazione 1. Nelle varie fasi di raccolta, trasporto, stoccaggio, condizionamento e applicazione, i fanghi da utilizzare per finalità agronomiche devono essere corredati da: a) una Scheda di accompagnamento, compilata secondo le modalità definite dall articolo 13 (Scheda di accompagnamento) del D. Lgs. n. 92/99 secondo lo schema riportato nell'allegato IIIA dal produttore o detentore, e consegnata a chi prende in carico i fanghi; 2. Il produttore dei fanghi è tenuto ad annotare su appositi Registri di carico e scarico, con le modalità definite dall art. 14 del D. Lgs. 92/99 e ss.mm.ii.: a) i quantitativi di fango prodotto e quelli forniti per uso agricolo; b) la composizione e le caratteristiche dei fanghi rispetto ai paramenti di cui all Allegato 1 B allo stesso D. Lgs. 92/99; c) il tipo di condizionamento impiegato; d) i nomi e gli indirizzi dei destinatari dei fanghi e i luoghi previsti di utilizzazione dei fanghi. 3. L utilizzatore dei fanghi è tenuto a istruire un Registro di utilizzazione, con le modalità di cui all art. 15 del D. Lgs. 92/99 e ss.mm.ii., sul quale dovranno essere riportati, secondo le modalità indicate nell Allegato III B allo stesso decreto: a) i risultati delle analisi dei terreni; b) i quantitativi di fanghi ricevuti; c) la relativa composizione e caratteristiche; d) il tipo di trattamento subito; e) gli estremi delle schede di accompagnamento; f) il nominativo o la ragione sociale del produttore, del trasportatore, del trasformatore; g) i quantitativi di fanghi utilizzati; h) le modalità e i tempi di utilizzazione per ciascun appezzamento. Articolo 6 Avvio dell impianto e controlli 1. Le schede e i registri di cui all articolo precedente sono a disposizione degli Organi di Controllo. Copia del Registro di utilizzazione deve essere trasmessa annualmente all Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Servizio 7/DRA per gli adempimenti di cui all art. 6, comma 5, del D. Lgs. 92/99 e ss.mm.ii. 2. La ditta, unitamente ai certificati analitici, dovrà conservare i report originali delle analisi chimiche alla base di detti certificati, nonché le ricevute dei pagamenti relative alle stesse analisi. 3. Registri, certificati di analisi, ricevute di pagamento e schede di accompagnamento dovranno essere conservati per un periodo non inferiore a 6 anni. Per i registri il termine decorre dall ultima annotazione. 4. La ditta dovrà presentare agli Organi di Controllo (Provincia Regionale e Struttura Territoriale Arpa Provinciale) copia degli allegati progettuali al presente provvedimento, ai fini del corretto svolgimento delle attività di controllo. 5. Almeno dieci giorni prima dell avvio delle pratiche di utilizzazione agronomica dei fanghi, l azienda dovrà inviare apposita comunicazione all Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Servizio 7/DRA, alla Provincia Regionale, alla S.T. Arpa ed al Sindaco competenti per territorio. La notifica, ai sensi di quanto stabilito dall art. 9, comma 3, del D. Lgs. n. 92/99 e ss.mm.ii., dovrà riportare: a) gli estremi dell impianto di provenienza dei fanghi;

8 b) i dati analitici dei fanghi per i parametri indicati all allegato I B al D. Lgs. n. 92/99; c) l identificazione, sui mappali catastali e la superficie dei terreni sui quali si intende applicare i fanghi; d) i dati analitici dei terreni, per i parametri indicati all allegato II A al D. Lgs. n. 92/99; e) le colture in atto e quelle previste; f) le date previste per l utilizzazione dei fanghi; g) il consenso allo spandimento da parte di chi ha il diritto di esercitare attività agricola sui terreni sui quali si intende utilizzare fanghi; h) il titolo di disponibilità dei terreni ovvero la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. 6. Gli Organi di Controllo effettueranno la verifica del rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti, e dalla presente autorizzazione, con le modalità previste dalla vigente normativa di settore. Articolo 7 1. La presente autorizzazione è rilasciata ai sensi dell art. 9 del D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99, così come integrato dal D.A. 234/GAB 24/11/2011, fatta salva ogni altra autorizzazione, parere e/o nulla-osta previsti dalla normativa vigente. Per quanto non espressamente previsto dal presente provvedimento si rimanda alle specifiche tecniche del D. Lgs. 99/92 e successive modifiche e integrazioni, del D. Lgs. 152/06 e successive modifiche e integrazioni, alle altre norme tecniche di settore vigenti in materia. Articolo 8 Si restituiscono, in allegato al presente decreto, i seguenti allegati progettuali vistati da questo dipartimento: -Relazione tecnico descrittiva sugli impianti di depurazione aziendali (Allegato 1) -Relazione Geolitologica Geomorfologica di idoneità dei terreni (Allegato 2) -Relazioni Agronomica di compatibilità (Allegato 3) -Nota di chiarimento a firma del Sig. Marrone Liborio, nella qualità di vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cantine Settesoli Società Cooperativa Agricola del 31/03/2015 (Allegato 4); -Allegato 2 - Estratti di mappa con indicate le superfici idonee del marzo 2015 (Allegato 5); -Precisazioni tecniche integrative connesse con la richiesta di Utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs 99/92 (Allegato 6); Articolo 9 Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale dell ARTA. Articolo 10 Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. e ricorso straordinario al Presidente della Regione, rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Palermo 21/04/2015 firmato Il Dirigente Generale Dipartimento Regionale Ambiente (Dott. Maurizio Pirillo)

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA D.Lvo 39/2010 - Artt. 8 Parere: CONSOB Concerto: GIUSTIZIA BOZZA Regolamento del Ministro dell economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia concernente la gestione della Sezione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo N. 20662/2011 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2011, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone Prot. 2015/21935 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2015 nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo

Dettagli

1. Dati generali dell intervento. 2. Dati del tecnico incaricato 6.1 Tecnico progettista ALLEGATO A-27

1. Dati generali dell intervento. 2. Dati del tecnico incaricato 6.1 Tecnico progettista ALLEGATO A-27 SUAP COMUNE DI CIVITAVECCHIA ALLEGATO A-27 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI UTILIZZO DEI FANGHI DA DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA 1. Dati generali

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006 DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 20 ASSISTENZA SANITARIA DECRETO DIRIGENZIALE N. 20 del 17 maggio 2006 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Definizione delle modalità e dei termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva di sussistenza dei requisiti di esenzione dal pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 10588 13/11/2014 Identificativo Atto n. 612 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA DETERMINAZIONI IN MERITO AI TEMPI ED ALLE MODALITA' DI PRESENTAZIONE E/O AGGIORNAMENTO, PER L'ANNO 2015, DELLA COMUNICAZIONE PER

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1

Dettagli

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 5306 15/06/2012 Identificativo Atto n. 449 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA DETERMINAZIONI IN ORDINE AL TRASPORTO DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO AI FINI AGRONOMICI, PREVISTO DALLA DGR N. 5868/07 ALL. II^ ART.

Dettagli

Provincia di Venezia, Servizio Turismo TEL / Codice Fiscale

Provincia di Venezia, Servizio Turismo TEL / Codice Fiscale Attività: Classificazione strutture ricettive extra alberghiere: esercizi di case religiose di ospitalità. A chi è rivolto il servizio: Possono presentare domanda enti religiosi che sono interessati ad

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE Prot. n. 2016/51240 Approvazione del modello e delle relative istruzioni per l istanza di computo in diminuzione delle perdite pregresse dai maggiori imponibili nell ambito dell attività di accertamento,

Dettagli

N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.6 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali

N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.6 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali PRESTAZIONE D1.6 Attestazione di idoneità di struttura veterinaria (Studio veterinario Ambulatorio veterinario Laboratorio veterinario di analisi Clinica veterinaria Ospedale veterinario) N. Programmi/Attività

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone Prot. n. 54135/2016 Modificazioni alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2016, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla

Dettagli

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo e-mail comunecampagnolacr@libero.it REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Approvato con

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA PROT. N. 45059 Definizione delle modalità e dei termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato ai sensi dell articolo 1, comma

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 DECRETO DIRIGENZIALE N. 514 del 10 novembre 2005 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO SETTORE INTERVENTI

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 125604/2016 Definizione delle modalità di presentazione dell istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle

Dettagli

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA 0016257-25/03/2016-DGDMF-COD_UO-A REGIONE DEL VENETO AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 288 del 23/03/2016 OGGETTO: Autorizzazione alla vendita on line di medicinali

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI IL DIRIGENTE

PROVINCIA DI TERNI IL DIRIGENTE PROVINCIA DI TERNI Settore Ambiente e Difesa del Suolo Servizio Rifiuti, Emissioni e A.I.A. U.O. Autorizzazioni Uniche Ambientali Via Plinio il Giovane, 21-05100 TERNI Tel. 0744.4831-0744.483579 - Fax

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

ANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO

ANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema

Dettagli

Prot. n. 70420 Terni, 26/05/2015

Prot. n. 70420 Terni, 26/05/2015 GENERALI CONSILIARE COMUNE DI TERNI DIREZIONE AFFARI II COMMISSIONE UFFICIO DI PRESIDENZA P.zza Mario Ridolfi, 1-05100 Terni Tel. Fax+39 0744.549.534 comune.terni@postacert.umbria.it Prot. n. 70420 Terni,

Dettagli

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012 Area Personale

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012  Area Personale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest Ufficio Motorizzazione Civile

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze PROT. Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, che istituiscono e disciplinano l imposta municipale propria; Visto l articolo 13

Dettagli

DECRETO N. 39 DEL

DECRETO N. 39 DEL DECRETO N. 39 Prot. n. 12309 Oggetto: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Oristano. Determinazione delle rappresentanze nel Consiglio camerale. Legge 29 dicembre 1993, n. 580 e

Dettagli

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici.

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Art. 1... 2 Ambito di applicazione... 2 Art. 2... 2 Obblighi per gli amministratori... 2 Art.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O.

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O. REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL Proposta nr. 178 del 07/08/2013 - Determinazione nr. 1971 del 08/08/2013 OGGETTO: L. 68/99, art.

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 51041 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222 D.G.R. n. 560 del 02.04.2014. Concorso

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore I Responsabile: Garau Donatella DETERMINAZIONE N. 630 in data 30/06/2015 OGGETTO: INSERIMENTO DELL'UTENTE F.C. PRESSO CASA PROTETTA "VILLA ADA" DI UTA - LIQUIDAZIONE

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone PROT.N. 27067 Comunicazioni all anagrafe tributaria dei dati relativi ai contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252. IL DIRETTORE DELL

Dettagli

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta marca da bollo Al Comune di 10152 TORINO Servizio Adempimenti Tecnico Ambientali Via Padova, 29 OGGETTO: Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI PATERNÒ Oggetto: Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare, ai sensi dell art. 17, comma 2 del Regolamento dei Lavori del Consiglio Comunale, avente ad oggetto: Determinazione-Riduzione

Dettagli

COME DEVE ESSERE TENUTO IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ai sensi D.Lgs. 148/08 art. 9 (Allegato A Decreto Ministeriale 3 agosto 2011)

COME DEVE ESSERE TENUTO IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ai sensi D.Lgs. 148/08 art. 9 (Allegato A Decreto Ministeriale 3 agosto 2011) NOTE ESPLICATIVE Il presente registro integrato è conforme alla lettera circolare del Ministero della Salute DGSA 0015496-P del 06.09.2011 ed alla nota dell Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale Normativa,

Dettagli

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Dispone

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Dispone Prot. N. 2970/14 Approvazione del modello per la ichiesta di registrazione e adempimenti successivi - RLI), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Modalità

Dettagli

Bonus 36% - Documenti da conservare

Bonus 36% - Documenti da conservare Bonus 36% - Documenti da conservare Dopo l abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, di seguito riportiamo gli atti che i contribuenti devono tenere a disposizione ed eventualmente mostrare

Dettagli

Il sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel.

Il sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel. ALL ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA UFFICIO SPECIALE - OSSERVATORIO REGIONALE PER I CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE VIA C. CAMILLIANI, 87 90145 P A L E R M

Dettagli

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è

Dettagli

Ministero dei Trasporti e della Navigazione

Ministero dei Trasporti e della Navigazione MODULARIO MAR. MERC. 1 MOD. 1 Ministero dei Trasporti e della Navigazione DIPARTIMENTO NAVIG. MARITT. E INTERNA Unità di Gestione delle infrastrutture per la navigazione ed il demanio marittimo Roma, 19

Dettagli

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP :

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP : AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO Comune di Prot. S.U.A.P. Ditta/Richiedente Indirizzo Prot. ATO Calore Irpino Codice Pratica CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP

Dettagli

REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA?

REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA? REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA? IL CONSULENTE: COSA AFFERMA L AGENZIA DELLE ENTRATE Segnaliamo un importante risoluzione dell Agenzia (Risoluzione n. 30/E del 30 gennaio

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>

Dettagli

ALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.

ALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n. Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera

Dettagli

DECRETO 15 dicembre (GU n.45 del ) Rideterminazione della dotazione organica del personale appartenente alle aree.

DECRETO 15 dicembre (GU n.45 del ) Rideterminazione della dotazione organica del personale appartenente alle aree. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 15 dicembre 2015 Rideterminazione della dotazione organica del personale appartenente alle aree. (16A01439) (GU n.45 del 24 2 2016) IL MINISTRO DELLO SVILUPPO

Dettagli

Comunicazione esente dall'imposta di bollo 2 copie in carta semplice AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI

Comunicazione esente dall'imposta di bollo 2 copie in carta semplice AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI Comunicazione esente dall'imposta di bollo 2 copie in carta semplice AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA ART. 126 TULPS PER VENDITA BENI USATI Il sottoscritto

Dettagli

CITTÀ DI POMEZIA PROVINCIA DI ROMA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA

CITTÀ DI POMEZIA PROVINCIA DI ROMA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA Protocollo Generale n. 64203 Pomezia 22/07/2015 ORDINANZA DIRIGENZIALE N 1 DEL 22 LUGLIO 2015 OGGETTO: CHIUSURA DEL CENTRO ESTIVO PER MINORI LA TRIRBÙ DEI BAMBINI GESTITO DALLA SOCIETÀ VIVERE INSIEME SOC.

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0085820 / 2013 Atto N. 3718 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE ATTIVITÀ TEMPORANEA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Al Comune di Ai sensi del d.lgs. n.59/2010 (art. 64) e della legge n. 287/1991 (artt. 3 e 5) e del

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il SETTORE II RISORSE STRATEGICHE Servizio Economico Finanziario UFFICIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE n. 36 DEL 01/07/2014 Prot. Gen. Determina

Dettagli

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. N. prot. 2015/35112 Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Prot. circolare n.8 Palermo lì, 16 ottobre 2006

REPUBBLICA ITALIANA. Prot. circolare n.8 Palermo lì, 16 ottobre 2006 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO INTERVENTI STRUTTURALI Servizio VIII Tutela, Valorizzazione e Promozione dei prodotti agro-alimentari Prot. circolare

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 47/ 24 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 47/ 24 DEL IBERAZIONE N. 47/ 24 22.11.2007 Oggetto: L.R. 12 agosto 1998, n. 27 Validità e rinnovo autorizzazione all esercizio delle strutture ricettive extra alberghiere e del servizio di alloggio e prima colazione

Dettagli

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE 02. 01 - II DIREZIONE Registro di Servizio: 81 del 29/12/2015

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE 02. 01 - II DIREZIONE Registro di Servizio: 81 del 29/12/2015 COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE 02 01 - II DIREZIONE Registro di Servizio: 81 del 29/12/2015 OGGETTO: CONFERIMENTO POSIZIONI ORGANIZZATIVE AREA FINANZIARIA ANNO 2016 A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA:

Dettagli

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE l autorizzazione allo scarico per l insediamento

Dettagli

AL COMUNE DI VERBANIA

AL COMUNE DI VERBANIA Marca da bollo 14,62 Marca da bollo AL COMUNE DI VERBANIA Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo

Dettagli

Sicilia: contributi per l'apprendimento di una lingua estera

Sicilia: contributi per l'apprendimento di una lingua estera Sicilia: contributi per l'apprendimento di una lingua estera Descrizione In breve Avviso per l attribuzione di voucher individuali per il conseguimento di una certificazione internazionale di lingua estera.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale Prot. AOODRSA.REG.UFF.n. 16347 Cagliari, 22 ottobre 2013 IL VICE DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297, con il quale è stato approvato il testo unico delle disposizioni

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Visura per soggetto Visura n.: T33281 Pag: 1 limitata ad un comune Situazione degli atti informatizzati al 07/05/2014

Visura per soggetto Visura n.: T33281 Pag: 1 limitata ad un comune Situazione degli atti informatizzati al 07/05/2014 Ufficio Provinciale di Udine - Territorio Servizi Catastali Data: 07/05/2014 - Ora: 09.30.18 Visura per soggetto Visura n.: T33281 Pag: 1 limitata ad un comune Situazione degli atti informatizzati al 07/05/2014

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 9977 28/10/2014 Identificativo Atto n. 592 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA INDIVIDUAZIONE DEI PERIODI DI DIVIETO DI SPANDIMENTO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO E DEI FERTILIZZANTI AZOTATI DI CUI AL D.M.

Dettagli

http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia

http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI COMO http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0008266.29-05-2013 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 29.5.2013 IL VICE DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Direttore Generale n.

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3603 del 29/09/2016 Oggetto Diniego della

Dettagli

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O 28900 VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/557197 Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione Determinazione n. 423 del 28/03/2014 Oggetto: AFFIDAMENTO ALLA

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 2 Prot.n. 53130/DIV2/B

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, N. protocollo 2012/87956 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società in perdita sistematica di cui all articolo 2,

Dettagli

AL COMUNE DI AGRIGENTO

AL COMUNE DI AGRIGENTO AL COMUNE DI AGRIGENTO Sportello Unico per l Edilizia S.U.E. N. Prot. OGGETTO: TRASMISSIONE DELLA RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO Art. 9 Legge 37 del 10/08/1985 OPERE INTERNE Il sottoscritto cod. fisc.

Dettagli

COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F Tel Fax URL:

COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F Tel Fax URL: COPIA COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F. 00221370802 Tel. 0964.414025 Fax 0964.414003 URL: www.comune.mammola.rc.it Determina n : 244 ANNO 2013 Registro Generale Data : 13/12/2013 N 609

Dettagli

(articolo 1, comma 1)

(articolo 1, comma 1) ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE

Dettagli

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Marca da bollo da 14,62 ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della

Dettagli

Incontro di lavoro con i rappresentanti dei siti UNESCO italiani

Incontro di lavoro con i rappresentanti dei siti UNESCO italiani Incontro di lavoro con i rappresentanti dei siti LEGGE 77/2006 UN PRIMO BILANCIO Incontro di lavoro con i rappresentanti dei siti Manuel Roberto Guido Dirigente Servizio valorizzazione del patrimonio culturale

Dettagli

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di

Dettagli

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Originale Nr. GENERALE 91 SETTORE Settore Welfare Cittadino NR. SETTORIALE 24 DEL 12/02/2015 OGGETTO: CONCESSIONE ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE E DI MATERNITÀ A DIVERSI RICHIEDENTI

Dettagli

Riammissione degli enti di volontariato esclusi dal 5 per mille anno 2006 anno 2007 anno 2008

Riammissione degli enti di volontariato esclusi dal 5 per mille anno 2006 anno 2007 anno 2008 Indice COORDINAMENTO NAZIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO Riammissione degli enti di volontariato esclusi dal 5 per mille anno 2006 anno 2007 anno 2008 Il fatto Enti esclusi dal 5 per mille

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO GIURIDICO E SERVIZI AL CITTADINO C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N. 864 del 03/12/2014 del registro generale OGGETTO: EPIDEMIA

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

Al Sig. Sindaco del Comune di Borgetto

Al Sig. Sindaco del Comune di Borgetto Al Sig. Sindaco del Comune di Borgetto OGGETTO: Comunicazione Opere edilizie minori Legge regionale n 37/85, art. 9 - Circolare Ministero LL.PP. n. 1918/77. Immobile sito in Borgetto, via/c/da, foglio

Dettagli

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI REGOLAMENTO PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del codice della strada Art.46 del relativo regolamento di esecuzione) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 1997, N 15 Art. 1 Art.

Dettagli

TIROCINIO. Master in Valutazione e Trattamento Neuropsicologici dei Disturbi Specifici dell Apprendimento (12 CFU = 300 ORE)

TIROCINIO. Master in Valutazione e Trattamento Neuropsicologici dei Disturbi Specifici dell Apprendimento (12 CFU = 300 ORE) TIROCINIO Master in Valutazione e Trattamento Neuropsicologici (12 CFU = 300 ORE) COMPILAZIONE DEI MODULI DI TIROCINIO La domanda di tirocinio corredata dei seguenti documenti: progetto formativo e di

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA

PROVINCIA DI GORIZIA PROVINCIA DI GORIZIA 34170 Gorizia - Corso Italia, 55 - tel. 0481/385277 - FAX 0481/385251 - cod. Fisc e P.IVA 00123060311 DIREZIONE SVILUPPO TERRITORIALE E AMBIENTE Servizio Tutela del Territorio e Ambiente

Dettagli

AUTORIZZAZIONE AL TRANSITO PER TRASPORTI ECCEZIONALI

AUTORIZZAZIONE AL TRANSITO PER TRASPORTI ECCEZIONALI - UFFICIO SEZIONI TERRITORIALI DI PROSSIMITA' SICUREZZA URBANA E MOBILITÀ - UFFICIO SEZIONI TERRITORIALI DI PROSSIMITA' SICUREZZA URBANA E MOBILITÀ DETERMINAZIONE N. 744 DEL 10/02/2016 Oggetto: TRASPORTI

Dettagli

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE ASSUNTA IL GIORNO: 31 dicembre 2015 DA UFFICIO: UFFICIO AFFARI GENERALI SERVIZIO: ORGANI ISTITUZIONALI CENTRO DI ORGANI ISTITUZIONALI COSTO: SEG. OGGETTO:

Dettagli

MODULISTICA PER RICHIESTA ACCESSO ATTI

MODULISTICA PER RICHIESTA ACCESSO ATTI MODULISTICA PER RICHIESTA ACCESSO ATTI Oggetto: richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241e successive modifiche ed integrazioni. Il sottoscritto - nato

Dettagli

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI AI SENSI DELL ART. 18 L.R. 11/2004.

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI AI SENSI DELL ART. 18 L.R. 11/2004. OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI AI SENSI DELL ART. 18 L.R. 11/2004. Il Sindaco introduce l argomento... Invita il progettista incaricato, dott. Paolo Furlanetto ad esporre i contenuti

Dettagli

IL VICE DIRETTORE DELL AGENZIA AREA MONOPOLI

IL VICE DIRETTORE DELL AGENZIA AREA MONOPOLI Prot.105940 R.U. IL VICE DIRETTORE DELL AGENZIA AREA MONOPOLI Visto il Regolamento generale delle lotterie nazionali approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 20 novembre 1948, n.1677 e successive

Dettagli

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL AREA POLITICHE ECONOMICHE E SERVIZI ALLA CITTA

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL AREA POLITICHE ECONOMICHE E SERVIZI ALLA CITTA Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL 18-05-2015 OGGETTO: DETERMINA N. 151/2015 ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP PER LA TELEFONIA MOBILE 6: MIGRAZIONE DELLE UTENZE E INTEGRAZIONE IMPEGNO

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARIA A

COMUNE DI SANTA MARIA A N.33 del 23/04/2015 DEL REGISTRO GENERALE COMUNE DI SANTA MARIA A PROVINCIA DI CASERTA SETTORE 2 - LAVORI PUBBLICI DETERMINAZIONE N.31 del 23/04/2015 DEL REGISTRO DI SETTORE OGGETTO: Realizzazione della

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Citta Metropolitana di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Citta Metropolitana di Napoli - COMUNE DI GRAGNANO Citta Metropolitana di Napoli Determinazione n. 223 del 21-03-2016 Registro Generale delle Determinazioni Repertorio Ragioneria n. 226 del 14-03-2016 Determinazione n. 36 del 14-03-2016

Dettagli

MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE

MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE 2. FAC-SIMILE VERBALE DI CHIUSURA DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 2.A) A TAPPETO/PUNTUALE 2.B)

Dettagli

DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE 14 gennaio 2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni (GU n. 29 del 4 febbraio 2008- Suppl. Ordinario n. 30) IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE

Dettagli

Marca da bollo Euro 14.62

Marca da bollo Euro 14.62 Marca da bollo Euro 14.62 PROVINCIA DI TREVISO Ufficio Professioni Turistiche Via Cal di Breda n. 116 31100 Treviso Oggetto: Legge Regionale n. 33/2002 art. 63 - comma 2 - lettera g). Accompagnatore Turistico

Dettagli

Luogo di emissione DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITÀ

Luogo di emissione DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITÀ 1 ALLEGATO 1.c DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITÀ Dichiarazione di disponibilità, a cura dei soggetti già accreditati o in fase di accreditamento, a garantire l erogazione dei Servizi per il Lavoro connessi

Dettagli

N.B.: È obbligatorio il possesso delle certificazioni di conformità dell impianto elettico, termico ed idrosanitario.

N.B.: È obbligatorio il possesso delle certificazioni di conformità dell impianto elettico, termico ed idrosanitario. Sede legale: Viale Giolitti,2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Dipartimento di Prevenzione Struttura S.O.C. S.I.A.N. ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE AI FINI

Dettagli