Panoramica sulle problematiche fitosanitarie delle piante grasse nel ponente ligure. Stefano Rapetti, Patrizia Martini, Laura Repetto e Marco Odasso

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1 Panoramica sulle problematiche fitosanitarie delle piante grasse nel ponente ligure Stefano Rapetti, Patrizia Martini, Laura Repetto e Marco Odasso

2 PARASSITI ANIMALI Situazione negli anni Planococcus citri Molto diffusi Cocciniglie (coccidi) Cotonose epigee Cerose radicali Diaspini (a scudetto) Pseudococcus longispinus (P. adonitus) Eriococcus cactearum Rypersia ipogea (Euripersia hypogea) Rhizoecus cacticans Diaspis calyptroides Abbastanza diffusi Nematodi galligeni cisticoli Meloidogyne spp. Heterodera cacti Occasionali Larve terricole di lepidotteri e oziorrinchi

3 INSETTI Situazione dagli anni 90 in avanti Molto importanti Coccinigli e (coccidi) cotonose epigee Specie parassita Planococcus citri Pseudococcus longispinus (P. adonitus) Eriococcus cactearum (E. coccineus) Hypogeococcus pungens L. Suss, P. Trematerra, 1986 (H. pungens) ospite Mammillarie, opunzie, cereus, orocereus, Cereus, mammilarie, echinopsis Astrophytum myriostigma, Espostoa lanata, E. melanostele, E. ritteri, Echinopsis sp., Parodia sp., Notocactus leningausii

4 INSETTI Situazione dagli anni 90 in avanti Specie parassita ospite Coccidi Euripersia hypogea Notocatus Importanti cerose radicali Diaspini (a scudetto) Rhizoecus cacticans Diaspis calyptroides Cereus, mammilaria, echinopsis, Opuntia spp. In espansione Tripidi Frankliniella occidentalis, et al. Specie con fiore Afidi Occasionali Aleurodidi Nottuidi

5 PARASSITI ANIMALI Situazione dagli anni 90 in avanti Sporadici Rari ACARI Specie parassita Ospite Tetranichidi Tetranychus urticae vari Tarsonemidi Eriofidi Polyphagotarsonemus latus Stenotarsonemus pallidus In corso di classificazione e in studio Kalanchoe sp. (sch. C. I. 1/10) Aloe spp., Haworthia sp. NEMATODI Specie parassita Ospite Sporadici Galligeni Meloidogyne spp. vari

6 LOTTA AI PARASSITI ANIMALI Sebbene la schiera dei parassiti animali non sia così vasta e variegata come in altri settori della Floricoltura, la lotta è ardua e complicata per le peculiari caratteristiche delle coltivazioni e per le notevoli capacità di autodifesa dei loro nemici principali (cerosità per le cocciniglie cotonose, scudetti per i diaspini, ). La prevenzione è di estrema importanza: - adottare razionali tecniche colturali - favorire equilibrato sviluppo vegetativo (tessuti consistenti e pruinosi) - adeguare la densità di impianto - monitorare periodicamente - intervenire prontamente al comparire dei primi focolai

7 In particolare per il controllo delle cocciniglie: - Utile tenere sotto controllo le piante spia (più soggette agli attacchi) e le zone spia (in ombra, umide, poco ventilate, soprattutto per le cotonose) - In presenza dei primi focolai individuare (e poi seguire) gli stadi di sviluppo dell insetto -Tenere presente che i più comuni anticoccidici agiscono esclusivamente (regolatori di crescita) o prevalentemente (altri) nei riguardi delle forme giovani (neanidi); - In base a questi dati valutare se e come intervenire: con i trattamenti o con altri provvedimenti (es. distruggere o isolare le piante molto infestate).

8 Agrofarmaci più adatti e in genere tollerati (comunque verificarne la selettività) autorizzati su piante da fiore e da ornamento TIPO SOSTANZE ATTIVE AZIONE BERSAGLI Regolatori di crescita Buprofezin antichitinico Piretroidi vari neurotossici Specie varie Neonicotinoidi Imidacloprid, neurotossici Fosforganici Clorpirifos neurotossici Forme giovanili di coccidi e aleurodidi Afidi, aleurodidi e con azione collaterale contro coccidi Coccidi e molti altri insetti. Poco utilizzabile in quanto fitotossico su molte specie (es. crassulacee) Futuribili: nuovi formulati tipo spirotetramat (derivati dell acido tetronico)

9 Lotta biologica (teorica!!) Leptomastix dactylopii parassitoide di cocciniglie Cryptolaemus montrouzieri predatore Predatore indigeno da classificare

10 Considerazioni sull andamento delle malattie parassitarie sulle piante grasse nel ponente ligure Sulla base dei dati raccolti dal Laboratorio di Patologia dell IRF a partire dal 1991 ad oggi si può osservare che: Campioni pervenuti Aizoaceae 9% 6% -3% Cactaceae 73% 52% -21% Crassulacea 3% 6% +3% Euphorbiaceae 10% 26% +16% Liliaceae 2% 7% +5% Xanthorrhoeaceae 1% 1% = Agavaceae 2% 1% -1% Apocynaceae 0% 1% +1% Dal 2000 i campioni di cactacee pervenuti sono calati del 21% (si presume che la coltivazione di questa specie stia diminuendo) mentre sono aumentati i casi su euphorbiacee e liliacee.

11 Andamento delle avversità: Campioni pervenuti Danni da insetti 0% 5% +5% Danni da nematodi 0% 1% +1% Virosi 1% 1% = Batteriosi 4% 2% -2% Marciumi da oomiceti 12% 9% -3% Marciumi (Rhizoctonia et al.) 19% 5% -14% Macchie fogliari 11% 10% -1% Muffa grigia 1% 2% +1% Tracheofusariosi 27% 30% +3% Fisiopatie/fitotossicità 25% 35% +10% In particolare: - Calo di macchia nera (Drechslera cactivora) tipica di cereus, grusoni e mammilarie - progressivo aumento delle tracheofusariosi.

12 Considerazioni sull andamento delle malattie parassitarie sulle piante grasse nel ponente ligure Alcuni fattori possono aver influenzato queste variazioni: -TECNICHE COLTURALI, ad es. il passaggio dal bancale al vasetto - TERRICCI: un tempo si usava foglia di faggio bionda (ph: 6-6,5) oggi sono più diffuse la torba nera e la pomice. - CONCIMAZIONI: forse??

13 MALATTIE NON PARASSITARIE FISIOPATIE COMUNI - Clorosi, eziolamenti, chiazze rossastre o necrotiche causate da condizioni ambientali (es. scottature, concimi,..) - Iperidrosi - Suberificazioni superficiali (epidermiche) per lo più basali da sofferenze nutrizionali/ambientali - Macchie da vecchiaia, come ad es. su Opuntia,

14 MALATTIE NON PARASSITARIE FISIOPATIE COMPLESSE - SGONFIAMENTO fenomeno poco noto nel suo meccanismo, osservato soprattutto su Mammillaria zeilmanniana e varie specie di Parodia. Si verifica di solito a 6-7 gg dalla ripresa vegetativa dopo la quiescenza estiva. Si osserva raggrinzimento e svuotamento dell interno delle piante. - EFFETTO PIPA su Echinocereus : potrebbe essere una variante dello sgonfiamento e si verifica alle medesime condizioni, però la pianta appassisce ripiegandosi a pipa e mantenendo più a lungo il turgore.

15 MALATTIE NON PARASSITARIE FISIOPATIE COMPLESSE - UNGHIATURA necrosi a mezza luna lungo il margine a all apice fogliare. Si osserva ad es. su Aloe, e probabilmente è causata da stress idrici o carenze nutrizionali. MACCHIE PAPULOSE leggermente squamose e irregolari (diam mm) accompagnate (sempre o talvolta??) da comuni piccole intumescenze iperidriche (una degenerazione di queste ultime?). Si osservano spesso sulle pale dell Opuntia.

16 MALATTIE NON PARASSITARIE FITOTOSSICITA da AGROFARMACI Il rischio di incorrere in questi effetti indesiderati dipende da: - tipo di prodotto - specie e varietà - stadio vegetativo - consistenza dei tessuti - condizioni ambientali - correttezza del trattamento Alterazioni più comuni: - distruzione della pruina, maculature, alterazioni cromatiche delle spine. Tra i responsabili: olio bianco, molti fosforganici (es. clorpirifos soprattutto su crassule), talvolta fungicidi sistemici. - rallentamenti della crescita o blocchi vegetativi, in genere causati da fungicidi (es. procloraz)

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