Istruzioni per l uso e la manutenzione

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1 Istruzioni per l uso e la manutenzione Per garantire l efficacia e la durata dei fluidi lubrorefrigeranti è necessario utilizzarli adeguatamente e procedere ad una loro regolare manutenzione. Nella manutenzione una parte indispensabile è data dal controllo delle caratteristiche e della composizione del lubrorefrigerante durante tutto il periodo della sua utilizzazione. Al momento della fornitura di un lubrorefrigerante, su richiesta dell utente il prodotto è accompagnato da una scheda dati di sicurezza. Questa scheda deve citare i componenti più importanti del prodotto, riportare i dati fisici e indicare le Classi di Pericolosità, gli interventi di protezione e di pronto soccorso, come anche tutte le informazioni importanti per l impiego del prodotto stesso. Questa scheda dati di sicurezza tutela l utilizzatore dai rischi che potrebbero derivare da un uso scorretto e costituisce inoltre una garanzia che il prodotto corrisponde alle sue specifiche. Oltre a ciò, è disponibile anche una scheda tecnica che contiene i dati relativi alla gestione specifica del prodotto. E quindi raccomandabile richiedere questa documentazione al produttore/fornitore osservandone strettamente le prescrizioni contenute. Risultati del controllo della concentrazione di un prodotto in base a diversi metodi di analisi. A Controllo con il rifrattometro B Misurazione della alcalinità totale di un prodotto contenenti nitriti C Determinazione del contenuto di Boro D Misurazione della alcalinità totale di un prodotto esente da nitriti E Concentrazione di riferimento al 3% di diluizione F Determinazione del tenore dell emulgatore anionico (b) con una durezza dell acqua di 179 ppm G Determinazione del tenore dell emulgatore anionico (a) con una durezza dell acqua di 179 ppm Istruzioni per l uso e la manutenzione 1/6

2 H Misurazione del tenore di nitriti I Determinazione del tenore dell emulgatore anionico (a) con durezza dell acqua di 537 ppm Preparazione dei lubrorefrigeranti a base acquosa I lubrorefrigeranti a base acquosa vengono normalmente forniti sotto forma di concentrato. La facilità di miscelazione dei concentrati dipende dalla percentuale di olio minerale contenuto. Preparare un lubrorefrigerante per l uso, richiede solo di essere diluito in acqua alla concentrazione desiderata. Ancora più facile ed economica è la preparazione con un apparecchio miscelatore che può essere montato direttamente sul fusto del concentrato o appeso ad una parete ed allacciato direttamente alla rete idrica. E sempre necessario controllare la qualità dell acqua utilizzata. Con l acqua potabile, la centrale idrica può fornire i dati necessari, con acqua di altra provenienza bisogna conoscerne le caratteristiche. La durezza dell acqua può essere determinata in modo semplice con sufficiente precisione con specifiche cartine indicatrici, il valore di ph e l indice di contaminazione batterica possono essere stabiliti con le prove riportate. Un analisi più approfondita richiede un impiego di apparecchiature di laboratorio. In questo caso si può ricorrere al Servizio Tecnico del fornitore di lubrorefrigeranti. Controllo del lubrorefrigerante in uso Il fluido lubrorefrigerante utilizzato nelle macchine utensili è soggetto alle più diverse contaminazioni che ne modificano le caratteristiche e proprietà. Rientrano in queste contaminazioni le perdite di olio dei sistemi di lubrificazione e di quelli idraulici della macchina utensile, le impurità lasciate dal pezzo in lavorazione, gli inquinamenti provocati dall ambiente di lavoro e dall uomo (i residui di bevande e cibo nonché tabacco non devono essere gettati nelle vasche del fluido lubrorefrigerante). Il controllo continuo dello stato del lubrorefrigerante costituisce quindi un provvedimento cautelativo irrinunciabile, per rilevare tempestivamente e correggere le modifiche negative che si vanno verificando nelle caratteristiche del fluido utilizzato. Il controllo e la manutenzione preventiva influenzano in misura determinante la durata d impiego del lubrorefrigerante in lavorazione. Le caratteristiche da tenere sotto controllo dipendono dal tipo di fluido lubrorefrigerante impiegato e dal tipo di lavorazione. tra le prove comuni si possono elencare: controllo della concentrazione; misurazione del valore ph e controllo dell alcalinità; controllo della protezione anticorrosiva; controllo della stabilità; determinazione della contaminazione batterica. Controllo della concentrazione Questo controllo rappresenta uno dei più importanti accorgimenti preventivi, utilizzando fluidi lubrorefrigeranti a base acquosa. Vi sono diversi metodi ma i loro risultati vanno considerati con riserva. La figura precedente dimostra come si possono ottenere risultati di prova differenti in funzione del diverso metodo utilizzato. Istruzioni per l uso e la manutenzione 2/6

3 Con i prodotti semi-sintetici ed emulsionabili è molto diffuso il controllo della concentrazione con il rifrattometro. I risultati, comunque, sono precisi solo con le miscele fresche non contaminate. Quanto maggiore è l inquinamento dovuto alla perdita di olio, tanto più il risultato è impreciso. I rifrattometri vanno sempre tarati prima dell uso. La determinazione della concentrazione risulta molto accurata se è effettuata con i chek-kit forniti direttamente dal produttore dei fluidi lubrorefrigeranti. Misurazione del valore ph e della alcalinità totale Anche questo è un test importante e semplice per controllare i fluidi lubrorefrigeranti miscelabili in acqua. Il ph indica il valore dell acidità o dell alcalinità del fluido. I fluidi lubrorefrigeranti dovrebbero avere un valore ph variante tra 8,5 e 9,5. Un cambiamento del ph indica una variazione dell equilibrio del fluido e quindi un peggioramento delle sue caratteristiche a causa di interventi biologici e/o chimici estranei, vale a dire la presenza di forti impurità esterne. Il valore ph può essere controllato nel modo più semplice con le cartine tornasole immerse nel fluido. Valori molto precisi sono ottenuti con la determinazione mediante ph-neutro secondo DIN Un altra prova molto importante è quella che determina l alcalinità totale. Questo valore permette di conoscere i fenomeni che hanno modificato l equilibrio del fluido. Un aumento dell alcalinità indica la presenza di un elemento estraneo inquinante, mentre una sua diminuzione indica normalmente la presenza di microrganismi. Di conseguenza si verifica una diminuzione delle caratteristiche iniziali del fluido. Il controllo costante dell alcalinità rappresenta una componente essenziale nella verifica dei lubrorefrigeranti in esercizio, in special modo su impianti centralizzati. Controllo della protezione anticorrosiva Questo controllo rappresenta una prevenzione importante utilizzando fluidi lubrorefrigeranti a base acquosa, al fine di impedire una corrosione imprevista dei pezzi in lavorazione a causa della perdita del potere antiruggine dei fluidi lubrorefrigeranti. Per molti prodotti la capacità protettiva antiruggine si riduce moltissima con una minima diminuzione della concentrazione suggerita. Le proprietà protettiva può essere misurata in modo semplice secondo le norme DIN e DIN Controllo della stabilità Una variazione della stabilità della miscela utilizzata rispetto alla nuova può essere determinata facilmente grazie al metodo della centrifugazione. La miscela utilizzata viene centrifugata e successivamente ne vengono determinate e confrontate le caratteristiche. Determinazione della contaminazione batterica Il metodo più preciso, ma anche più costoso, è il metodo della conta batterica. Molto più semplice è ol metodo Dip-slides. I Dip-slides dono vetrini di prova che vengono immersi nel lubrorefrigerante e successivamente posti in una incubatrice per un determinato tempo e poi confrontati con Tabelle di riferimento. Istruzioni per l uso e la manutenzione 3/6

4 Manutenzione dei fluidi lubrorefrigeranti Oltre alle normali aggiunte di concentrato per il ripristino delle percentuali di utilizzo, si possono effettuare delle correzioni sui fluidi lubrorefrigeranti in uso, con una serie di additivi e prodotti specifici quali:. Battericidi per controllare stabilità e crescita batterica. Con l impiego corretto di un buon fluido lubrorefrigerante in vasche singole non dovrebbe risultare necessario aggiungere alcun battericida, mentre lo potrebbe essere con impianti centralizzati in considerazione delle grandi quantità di fluido lubrorefrigerante in circolazione. Il trattamento con battericidi deve essere effettuato con la massima attenzione, poiché un eccessivo dosaggio potrebbe causare problemi di irritazioni cutanee agli operatori. Additivi per ridurre e controllare la formazione di schiuma. Detergenti antibatterici per la pulizia delle macchine utensili, delle vasche singole e degli impianti centralizzati prima di un nuovo riempimento. Sicurezza tossicologica Quando si utilizzano i fluidi lubrorefrigeranti da taglio e rettifica occorre soprattutto, come azione preventiva, un efficace informazione del personale contro i possibili effetti nocivi per la salute. L innocuità tossicologica del fluido lubrorefrigerante è generalmente assicurata dal produttore/fornitore con schede dati di sicurezza (oltre alla scheda de dati tecnici, l utilizzatore dovrebbe richiedere la scheda dati di sicurezza tossicologica). Infatti un prolungato contatto con la pelle e determinate condizioni climatiche possono portare irritazioni cutanee. Basti pensare che anche un lungo contatto con la sola acqua pura determina una modificazione dell epidermide. L informazione sanitaria deve pertanto essere molto accurata suggerendo quanto segue: Impedire per quanto possibile il contatto diretto con i lubrorefrigeranti in qualsiasi forma. Ad esempio: lavarsi le mani con il fluido. Ridurre il pericolo di irritazione della pelle con l impiego di prodotti come creme protettive idrorepellenti, guanti morbidi, saponi neutri. Un costante controllo dei fluidi lubrorefrigeranti utilizzati in modo da evitare qualsiasi causa che possa favorire irritazioni cutanee e malattie della pelle. Istruzioni per l uso e la manutenzione 4/6

5 Un aggiornamento costante del personale d esercizio in merito alla manutenzione e all utilizzazione corretta dei fluidi. Le associazioni professionali e di categoria, nonché i produttori di lubrorefrigeranti forniscono gratuitamente informazioni particolareggiate sulla salvaguardia della salute e sulle contromisure da prendere in caso di manifestazioni di carattere sanitario. Inoltre il medico personale o il medico di fabbrica possono rivolgersi direttamente al produttore e/o fornitore per ottenere informazioni più dettagliate relative alla composizione di un determinato prodotto. Alimentazione con impianti centralizzati o con vasche singole Gli impianti centralizzati alimentano diverse macchine utensili e sono composti da due o più grandi vasche, una di alimentazione con prodotto filtrato e una per il ritorno del fluido che ha lavorato. Questi impianti sono equipaggiati con filtri ad alto rendimento che eliminano i residui di lavorazione dal lubrorefrigerante. Questi impianti permettono un controllo ed una manutenzione molto accurate, offrono quindi il vantaggio di sicurezza, pulizia e durata superiore con presupposti economici vantaggiosissimi. La macchina utensile con vasca singola ha un proprio circuito di lubrorefrigerazione, solitamente di piccole dimensioni, che può essere equipaggiato con un sistema filtrante a carta, tela, magnetico, a cicloni, ecc. In questo caso risulta più difficile, problematico e costoso il controllo, la manutenzione e la pulizia del fluido lubrorefrigerante. Per minimizzare questi problemi è possibile utilizzare delle apparecchiature supplementari all esterno della macchina utensile, come ad esempio un separatore d olio. Il suo compito è quello di togliere l olio estraneo in sospensione dal lubrorefrigerante che altrimenti potrebbe inquinarsi e quindi imputridire. Depurazione e scarico dei lubrorefrigeranti esausti I lubrorefrigeranti che hanno svolto il loro lavoro e ormai esausti non possono essere scaricati senza precise precauzioni, per non inquinare ulteriormente l ambiente. Infatti questi fluidi esausti contengono residui di lavorazione che sono nocivi. Tali impurità sono composte da perdite d olio dai sistemi idraulici e di lubrificazione delle macchine utensili, dagli sfridi di lavorazione e rifiuti organici; tutte sostanze inquinanti. I fluidi lubrorefrigeranti esausti non sono affatto il prodotto originale. Perfino l acqua pura, se usata come refrigerante, si inquinerebbe con queste impurità in misura tale da non poter essere scaricata senza una depurazione preliminare. I fluidi lubrorefrigeranti esausti sono considerati, secondo me norme europee del Mercato Comune (CEE) come normali rifiuti che devono essere classificati, depurati e scaricati, secondo le norme di legge sullo smaltimento dei rifiuti. Istruzioni per l uso e la manutenzione 5/6

6 Lo scarico delle acque, inclusi i liquidi esausti, è regolato da precise normative tecniche per le acque e la combustione dei rifiuti, da precise normative per l aria. Il sistema di scarico dei lubrorefrigeranti esausti (depurazione, combustione o altro processo) e il relativo costo, dipendono dalle sostante nocive contenute. Ingredienti particolarmente nocivi sono: il nitrito, le combinazioni di cloro e bifenili policlorurati (PCB). I lubrorefrigeranti già allo stato concentrato devono quindi essere privi di queste sostanze pericolose e nocive. Generalmente i più qualificati produttori di fluidi lubrorefrigeranti non utilizzano sostanze o ingredienti conosciuti come pericolosi e nocivi. Ad esempio, il nitrito (noto come inibitore della corrosione) non è quasi più utilizzato. Anche tutti i PCB non sono assolutamente più utilizzati come componenti dei fluidi lubrorefrigeranti. Per diminuire il più possibile gli elevati costi di depurazione, è opportuno raccogliere e radunare separatamente i fluidi lubrorefrigeranti esausti. La legislazione proibisce in ogni caso la miscelazione di sostanze esauste diverse. La legge prescrive una certificazione che indichi dove sono stati depositati, trasportati e scaricati i lubrorefrigeranti esausti e il tipo di depurazione fatto con i relativi dati di scarico. Per la depurazione e lo smaltimento dei fluidi lubrorefrigeranti esausti vi sono diversi procedimenti: chimici, fisici e termici. Uno dei procedimenti più interessanti e recenti è quello di ultrafiltrazione. Quale procedimento sia più vantaggioso tecnicamente ed economicamente dipende soprattutto dalle normative regionali e comunali Istruzioni per l uso e la manutenzione 6/6

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