LA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA IN LOMBARDIA

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1 LA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA IN LOMBARDIA Il contratto di albergo Il contratto di albergo viene considerato un contratto atipico con il quale l albergatore si impegna a fornire al cliente, dietro corrispettivo, una serie di prestazioni eterogenee, quali la locazione di alloggio, la fornitura di servizi o il deposito (Cass. Sez. VI 3, 18/09/2013 n ). Detto contratto, come parimenti evidenziato dalla Suprema Corte, ha per oggetto una molteplicità di prestazioni senza che la preminenza da riconoscere alla locazione dell alloggio possa valere a fare assumere alle altre prestazioni carattere accessorio sotto il profilo causale. (Cass. Civ. Sez. III, 22/01/2002 n. 707). Il contratto di albergo nel Codice Civile Nel Codice Civile troviamo menzione del contratto di albergo agli artt che disciplinano la responsabilità dell albergatore in relazione al deposito ed all art che disciplina la prescrizione del diritto dell albergatore. Evoluzione storica della normativa nazionale e regionale sulla classificazione alberghiera Le prime norme in materia di standard minimi degli alberghi le troviamo già nel Regio Decreto 1102/1925. Il decreto stabilisce, ad esempio all art. 4 le cubature e le altezze minime delle stanze: Negli alberghi e nelle pensioni la cubatura minima delle camere a un letto è fissata in metri cubi 24 e quella delle camere a due letti in metri cubi 42. La superficie minima sarà rispettivamente di metri quadrati 8 e metri quadrati 14. L'altezza utile interna sarà quella stabilita dai regolamenti comunali di igiene. Le suindicate dimensioni vanno calcolate al netto di ogni altro ambiente accessorio. Nelle località di altitudine superiore a metri 700 sul livello del mare, i regolamenti comunali d'igiene possono ridurre la cubatura delle camere in relazione a particolari condizioni climatiche, fino al limite minimo di metri cubi 23 e 40, rispettivamente per le camere ad un letto e a due letti. Anche in questo caso l'altezza utile interna sarà quella stabilita dai regolamenti comunali di igiene. Per le camere a più di due letti la cubatura e la superficie minima sono quelle risultanti dalle misure stabilite per le camere a due letti aumentate, per ogni letto in più, di un numero rispettivamente di metri cubi o quadrati pari alla differenza di cubatura e superficie tra le camere ad uno e quelle a due letti. La consistenza ricettiva degli alberghi e delle pensioni è indicata nella licenza di costruzione, nell'autorizzazione all'abitabilità nel provvedimento di classificazione e nella licenza di esercizio. I pavimenti dovranno essere costruiti con materiale impermeabile; è, tuttavia, consentito l'uso di pavimenti di legno. Per le camere da letto si cercherà di usufruire meglio che sia possibile delle esposizioni più areate e soleggiate e di disporle in modo che ne resti lontano tutto ciò che possa costituire fonte di insalubrità. Con il successivo Regio Decreto 975/1937 la classificazione alberghiera viene resa obbligatoria per tutti i tipi di albergo. 1

2 Gli alberghi vengono divisi in cinque categorie: dalla prima alla quarta più la categoria lusso. Le pensioni in tre categorie e le locande in categoria unica. Vengono anche stabiliti con una Tabella allegata al Decreto i requisiti ai quali ciascuna categoria dovrà corrispondere. Con l art. 7 della Legge 217/1983 viene stabilito che sono le Regioni con proprie Leggi a dettare i criteri per la classificazione delle strutture ricettive, tenendo conto delle dimensioni e dei requisiti strutturali dei servizi offerti e della qualificazione degli addetti, con criteri di armonizzazione tra le classificazioni regionali. In attuazione di detto articolo Regione Lombardia con la Legge 28 aprile 1997 n. 12 stabilisce la Nuova classificazione delle aziende alberghiere e regolamentazione delle case ed appartamenti per vacanze. Le aziende alberghiere vengono così definite all art. 2: Art. 2. Aziende alberghiere - Definizione. 1.Sono aziende alberghiere le aziende organizzate per fornire al pubblico, con gestione unitaria, alloggio in almeno sette camere o appartamenti, con o senza servizio autonomo di cucina, ed altri servizi accessori per il soggiorno, compresi eventuali servizi di bar e ristorante. 2. Le aziende alberghiere si distinguono in: a) «alberghi» quando offrono alloggio prevalentemente in camere; b) «residenze turistico alberghiere» (R.T.A.) quando offrono alloggio in appartamenti costituiti da uno o più locali, dotati di servizio autonomo di cucina. 3. L appartenenza all una o all altra tipologia viene determinata dalla prevalenza nel computo della capacità ricettiva tra camere ed appartamenti, fermo restando che per le RTA, la durata del periodo di permanenza non può essere inferiore a sette giorni. Negli allegati vengono definiti gli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli hotel e delle RTA distinti per classi. Nello stesso anno la Legge Bassanini (n. 57/1997) attuata dal successivo Decreto Legislativo 112/98 stabilisce il trasferimento alle Regioni di tutte le funzioni amministrative statali in materia di turismo. Con la Legge Costituzionale 03/2001 viene statuita la competenza esclusiva delle Regioni in materia di turismo. In particolare l attività ricettiva alberghiera è ora regolata in Lombardia dalla Legge Regionale 15/2007 (Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di turismo) che ha abrogato la legge regionale n. 12/1997, dal Regolamento Regionale 5/2009 (definizione degli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonché degli standard obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze) nonchè dalle linee guida di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. IX/1189 del

3 Già con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del erano stati definiti gli standard minimi nazionali dei servizi e delle dotazioni per la classificazione alberghiera ed individuate cinque categorie di hotel da una a cinque stelle. In particolare venivano individuate le seguenti caratteristiche minime: 1 stella: ricevimento 12 ore su 24, pulizia delle camere una volta al giorno, dimensioni minime della camera doppia di 14 metri quadri, cambio della biancheria da camera una volta alla settimana; 2 stelle: in aggiunta rispetto a una stella ascensore e cambio della biancheria da camera due volte a settimana; 3 stelle: servizio bar, conoscenza di una lingua straniera da parte della reception (aperta almeno per 16 ore), divise per il personale, servizio internet e tutte le camere dotate di bagno privato; 4 stelle: oltre al servizio di pulizia giornaliero della camera anche un riassetto pomeridiano e il cambio della biancheria ogni giorno, salvo diverse scelte del cliente a tutela dell ambiente; servizio di lavaggio e stiratura della biancheria dei clienti, parcheggio per almeno il 50% delle camere, camere doppie di almeno 15 metri quadrati e bagno di 4; 5 stelle: servizio di ricevimento aperto 24 ore su 24, tre lingue straniere da parte degli addetti, camere singole di almeno 9 metri quadrati e camere doppie di 16. Il Codice del Turismo (D.lgs ) aveva previsto agli articoli da 8 a 17 la disciplina delle strutture ricettive alberghiere e non, evidenziando le definizioni e distinzioni nonché la classificazione degli standard minimi di qualità. In particolare l attività alberghiera veniva definita come esercizio ricettivo aperto al pubblico, a gestione unitaria, che fornisce alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabile (art. 9). La definizione degli standard minimi di qualità veniva demandata ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro Delegato (artt. 10 e 15). Detto impianto normativo ha subito il vaglio della Consulta che ha stabilito, con la Sentenza 80/2012 l incostituzionalità per eccesso di delega di ben 19 articoli del Codice del Consumo, tra i quali gli artt. da 8 a 10, l art 11 comma 1 e gli artt. da 12 a 16 in quanto la delega non consentiva la disciplina ex novo dei rapporti tra Stato e Regioni in materia di turismo. Pertanto la normativa di riferimento in Lombardia per la classificazione di hotel e RTA e per la definizione degli standard minimi obbligatori di qualità rimane regolata dalle richiamate normative regionali. La legge di Regione Lombardia n. 15/2007 Testo unico delle Leggi regionali in materia di turismo La Legge Regionale 16 luglio 2007 n. 15, come sancito al primo articolo, riunisce le disposizioni di legge regionali in materia di turismo e, pertanto, anche con riferimento all attività ricettiva alberghiera disciplinata agli articoli da 21 a 31. Come espressamente indicato all art. 21 è la Regione che definisce la tipologia delle aziende alberghiere e stabilisce i criteri e le modalità per la loro classificazione. All art. 22 troviamo la definizione di azienda alberghiera quale struttura organizzata per fornire al pubblico, con gestione unitaria, alloggio in almeno sette camere o appartamenti, con o senza servizio autonomo di cucina, ed altri servizi accessori per il soggiorno, compresi eventuali servizi di bar e ristorante. 3

4 Le aziende alberghiere vengono distinte in due gruppi: - gli alberghi, che offrono alloggio prevalentemente in camere - le residenze turistico alberghiere (RTA) che offrono alloggio in appartamenti costituiti da uno o più locali e con servizio autonomo di cucina. L'appartenenza all'una o all'altra tipologia è determinata dalla prevalenza nel computo della capacità ricettiva tra camere ed appartamenti, delle camere o degli appartamenti. La Legge Regionale 14/2014 ha abrogato la disposizione che prevedeva un periodo minimo di sette giorni di permanenza nelle RTA. L art. 23 fornisce le descrizioni delle varie tipologie alberghiere a seconda dei servizi che offrono: motel, villaggio albergo, albergo meublè o garnì, albergo dimora storica, albergo centro benessere e albergo diffuso come di seguito indicato: - motel: albergo che fornisce il servizio di autorimessa, con box o parcheggio, per tanti posti macchina o imbarcazione quante sono le camere o suites degli ospiti maggiorate del 10% nonché i servizi di ristorante o tavola calda o fredda e di bar; fornisce inoltre servizi di primo intervento di assistenza ai turisti motorizzati e di rifornimento carburante anche mediante apposite convenzioni con operatori situati nelle vicinanze dell esercizio; - villaggio albergo: albergo caratterizzato dalla centralizzazione dei servizi in funzione di più stabili facenti parte di uno stesso complesso inserito in un area attrezzata per il soggiorno e lo svago degli ospiti; - albergo meublè o garnì: albergo che fornisce solo il servizio di alloggio, normalmente con prima colazione e bar, senza ristorante; - albergo-dimora storica: albergo la cui attività si svolge in immobile di pregio storico o monumentale, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle; - albergo-centro benessere: albergo dotato di impianti e attrezzature adeguati per fornire agli ospiti servizi specializzati per il relax, il benessere e la rigenerazione fisica, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle. - albergo diffuso: albergo caratterizzato dalla centralizzazione in un unico stabile dell'ufficio ricevimento ed accoglienza, ed eventualmente delle sale di uso comune, ristorante e spazio vendita per i prodotti tipici locali, e dalla dislocazione delle camere o alloggi in uno o più edifici separati, anche con destinazione residenziale, purchè situati nel medesimo comune o in quelli limitrofi a una distanza non superiore a metri 400 dal corpo centrale, purchè sia garantito il rispetto dei requisiti strutturali ed igienico sanitari previsti dalla vigente normativa per lo svolgimento dell attività alberghiera; lo stabile centrale e gli edifici adibiti a camere o alloggi possono essere di proprietà di soggetti distinti a condizione che venga garantita la gestione unitaria dell albergo a norma dell articolo 22, comma 1; lo stesso servizio, con i medesimi requisiti, può essere offerto anche nelle baite presenti sul territorio montano, così come identificato dalla legge regionale 15 ottobre 2007, n. 25 (Interventi regionali in favore della popolazione dei territori montani). La categoria dell albergo diffuso è stata introdotta dalla legge regionale n. 8 del che ha modificato l art. 23, integrandolo. In luogo della indicazione di albergo può essere utilizzata la dicitura hotel. Gli hotel a quattro o cinque stelle possono utilizzare la dicitura grand hotel. L art. 24 disciplina la classificazione di alberghi e RTA: gli alberghi sono classificati in cinque classi contrassegnate da stelle con numerazione da uno a cinque. Gli hotel a cinque stelle possono assumere in aggiunta la denominazione lusso quando sono in possesso di eccezionali requisiti di qualità tipici degli esercizi di classe internazionale. Le RTA sono classificate in tre classi contrassegnate da stelle con numerazione da due a quattro. 4

5 La durata della classificazione è quinquennale (art. 25). Le aziende alberghiere devono esporre in modo visibile all esterno e all interno il segno distintivo della classe assegnata. Nei locali di ricevimento devono essere ben esposti al pubblico i prezzi minimi e massimi praticati (art. 27). L art. 26 disciplina la procedura di attribuzione della classificazione. La domanda va presentata alla Provincia che esercita le funzioni amministrative relative alla classificazione, alla comunicazione delle tariffe ed alla relativa vigilanza nonchè alla irrogazione delle sanzioni (artt. 29 e 31). L art. 30 regolamenta la procedura di ricorso da parte dell albergatore contro il provvedimento di classificazione. Negli allegati A e B della Legge venivano indicati gli standard obbligatori minimi di qualità per la classificazioni di alberghi e RTA divisi per classe. Detti allegati risultano ora superati dal Regolamento 5/2009. Il Regolamento di Regione Lombardia n. 5/2009 Il Regolamento Regionale n. 5 del 7 dicembre 2009 definisce gli standard minimi obbligatori per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere. Sono attualmente in vigore gli standard definiti negli allegati B e C del Regolamento. a) Gli hotel L allegato B, relativo agli hotel, è così strutturato: gli hotel vengono divisi da una a cinque stelle e per ogni categoria di hotel vengono individuati i servizi minimi che debbono possedere per i seguenti servizi: ricevimento (apertura reception, servizio notturno, trasporto bagagli, custodia valori), prima colazione, camere (arredo, pulizia, cambio biancheria), sale comuni, servizi igienici in camera e ad uso comune con relative dotazioni, dotazione dell albergo (ascensore, riscaldamento, aria condizionata), bar, lingue estere, ristorante e vari (parcheggio, internet, divise per il personale, tintoria e stireria). Da un esame comparato emergono le seguenti principali differenze a seconda della categoria di hotel. - Ricevimento Orari Gli hotel a una e due stelle devono avere il servizio di ricevimento 12 ore su 24 Gli hotel a tre e quattro stelle 16 ore su 24 Gli hotel a cinque stelle 24 ore su 24 Servizio notturno Gli hotel da una a tre stelle devono avere un addetto notturno a chiamata. Gli hotel a quattro stelle devono avere il portiere di notte 16 ore su 24 e gli hotel a cinque stelle 24 ore su 24. Custodia valori Gli hotel da una a tre stelle devono avere la cassaforte in albergo. Con tre stelle almeno il 50 % delle camere deve avere la cassetta di sicurezza. Negli hotel a quattro e cinque stelle tutte le camere devono avere la cassetta di sicurezza. Trasporto bagagli Tutti gli alberghi devono fornire il servizio negli orari in cui è garantito il ricevimento. - Lingue estere Fino a due stelle non è obbligatoria la conoscenza delle lingue estere. 5

6 Gli hotel a tre stelle devono garantire almeno una lingua estera. Due lingue gli hotel a quattro stelle e tre lingue gli hotel a cinque stelle. - Pulizia delle camere e cambio biancheria Tutte le categorie di hotel devono provvedere alla pulizia quotidiana delle camere. Negli hotel a quattro e cinque stelle dovrà esserci anche un riordino pomeridiano. Il cambio biancheria da camera deve avvenire una volta alla settimana negli hotel a una stella, due volte alla settimana negli hotel a due e a tre stelle e tutti i giorni negli hotel a quattro e cinque stelle. Il cambio biancheria da bagno deve avvenire due volte alla settimana negli hotel a una stella, tre volte alla settimana negli hotel a due e tre stelle, tutti i giorni negli hotel a quattro e cinque stelle. - Dotazione delle camere Tutte le camere devono avere: letto, comodino con punto luce o piano di appoggio per ogni posto letto, sedia o altra seduta per letto, tavolino, armadio, specchio, cestino, dispositivo per chiamare il personale. Gli hotel a due stelle devono avere anche uno sgabello o un piano apposito per i bagagli. Negli hotel a tre stelle deve esserci anche il televisore ed un telefono per chiamare l esterno o il personale ed almeno la metà delle camere deve essere dotata di cassetta di sicurezza. Gli hotel a quattro e cinque stelle devono avere anche una poltrona, la tv satellitare, la connessione ad internet, il frigo bar e la cassetta di sicurezza in ogni camera. Gli hotel a cinque stelle devono, inoltre, garantire misure per ridurre i rumori. - Bagni in camera e relative dotazioni Gli hotel da tre a cinque stelle devono avere tutti il bagno in camera con acqua calda e fredda. La presenza del locale bagno non è obbligatoria per gli hotel a una stella e deve esserci in almeno il 60% delle camere negli hotel a due stelle. La dotazione obbligatoria del bagno è la seguente: lavandino, WC, bidet, vasca o doccia chiamata di emergenza asciugamani e teli bagno in numero adeguato agli ospiti, un tappetino materiale d uso per l igiene della persona cestino rifiuti e sacchetti igienici Gli hotel a tre stelle devono anche avere l asciugacapelli e gli hotel a quattro e cinque stelle anche l accappatoio. Bagni comuni Gli hotel a una stella con camere senza bagno privato devono avere un bagno ad uso comune ogni 8 posti letto. Gli hotel a due stelle un bagno ogni 6 posti letto, con un minimo in entrambi i casi di un bagno per piano. - Dotazione dell albergo riscaldamento Tutti gli hotel devono garantire il riscaldamento nella stagione invernale ed un televisore e un telefono ad uso comune. Ascensore L ascensore è obbligatorio negli hotel a due e tre stelle con più di due piani (escluso il piano terreno). Negli hotel a quattro o cinque stelle l ascensore dovrà essere presente qualunque sia il numero dei piani. Gli hotel a cinque stelle devono avere anche un ascensore di servizio o un montacarichi. Gli alberghi possono, però, essere esonerati dall obbligo dell ascensore o del montacarichi nel caso in cui gli stessi non siano realizzabili in base alle Leggi vigenti in materia. Aria condizionata 6

7 Gli hotel a quattro e cinque stelle situati a quote altimetriche inferiori a 500 metri sul livello del mare dovranno essere dotati di aria condizionata nei locali comuni e nelle camere. - Prima colazione A esclusione degli hotel ad una stella, tutti gli alberghi devono offrire il servizio di prima colazione in sale o aree comuni destinate anche a altri usi. Gli hotel a quattro e cinque stelle devono anche garantire il servizio in sala apposita o ristorante e in camera negli orari previsti per la colazione. - Ristorante Il servizio ristorante è previsto come obbligatorio solo negli alberghi a cinque stelle che devono anche garantire il servizio in camera - Bar Il servizio bar deve essere garantito 12 ore su 24 anche in camera negli hotel a tre stelle. 16 ore su 24 anche in camera negli hotel a quattro stelle. Negli hotel a cinque stelle deve essere fornito 16 ore su 24 ed in camera 24 ore su 24. Gli hotel a una o due stelle devono essere forniti di un punto ristoro anche con distributore automatico. - Sala riunioni Gli hotel a quattro e cinque stelle devono avere una sala riservata per le riunioni - Servizi vari Fax e fotocopiatrice Tutti gli hotel devono garantire il servizio di fax e fotocopiatrice. Internet Gli hotel a tre, quattro e cinque stelle devono avere il servizio internet Personale in divisa Gli hotel a tre, quattro e cinque stelle devono avere il personale in divisa. Lavaggio / stiratura e parcheggio Gli hotel a quattro stelle devono garantire il lavaggio e la stiratura della biancheria con consegna entro 24 ore ed il parcheggio dalle 8 alle 22 per almeno il 50% delle camere. Gli hotel a cinque stelle devono garantire il lavaggio e la stiratura della biancheria con consegna in giornata ed il servizio di parcheggio 24 ore su 24 per almeno l 80% delle camere. N.B. Gli hotel non devono necessariamente garantire il posto auto all interno della propria struttura: possono anche avvalersi di convenzioni con autorimesse. Gli hotel possono avvalersi di un servizio di lavaggio esterno, pertanto la consegna entro i termini stabiliti deve essere garantita compatibilmente con gli orari di apertura dell esercizio esterno. b) Le residenze turistico alberghiere L allegato C del Regolamento stabilisce gli Standard obbligatori minimi delle residenza turistico alberghiere, distinti per classi. Le RTA possono avere due, tre o massimo quattro stelle. - Ricevimento Orari Il ricevimento deve essere di 12 ore su 24 nelle RTA a due stelle, 14 ore su 24 nelle RTA a tre stelle e 16 ore su 24 nelle RTA a quattro stelle. Servizio notturno Le RTA a due e tre stelle devono garantire un addetto disponibile a chiamata per il servizio notturno. Le RTA a quattro stelle devono avere un addetto al servizio di notte. Trasporto bagagli 7

8 Non è obbligatorio nelle RTA a due stelle, deve essere garantito 8 ore su 24 nelle RTA a tre stelle e 12 ore su 24 nelle RTA a quattro stelle Custodia valori Non è obbligatoria nelle RTA a due stelle. - Lingue estere Nelle RTA a due stelle non è obbligatoria la conoscenza di lingue estere. Nelle RTA a tre stelle è prevista come obbligatoria almeno una lingua estera. Nelle RTA a quattro stelle almeno due lingue estere. - Pulizia delle camere, cambio biancheria, lavaggio e stiratura La pulizia della camere deve avvenire due volte la settimana nelle RTA a due stelle, a giorni alterni nelle RTA a tre stelle e tutti i giorni nelle RTA a quattro stelle. Il cambio biancheria letto dovrà avvenire 2 volte la settimana nelle RTA a due stelle, e a giorni alterni nelle RTA a te e quattro stelle. Il cambio biancheria da bagno dovrà avvenire due volte la settimana nelle RTA a due stelle e tutti i giorni nelle RTA a tre e quattro stelle. Il servizio di lavaggio e stiratura della biancheria è previsto come obbligatorio nelle RTA a quattro stelle. - Dotazione degli appartamenti Gli appartamenti oltre ad essere dotati degli arredi della zona notte (letti, coperte, armadio, grucce, cassetti, comodini o ripiani, lampade o appliques) devono avere anche un tavolo con tante sedie quanti sono i posti letto. L appartamento dovrà essere fornito di acqua calda e fredda e di tutto l occorrente per cucinare: due fuochi o piastre cottura, frigorifero, lavello con scolapiatti e tutto il corredo necessario: pentole, scolapasta, posate, bicchieri, piatti, insalatiera, tazze, caffettiera, zuccheriera, lattiera, apribottiglie, spremiagrumi, grattugia, cavatappi, tovaglia, tovaglioli, strofinacci da cucina e pattumiera con sacchetti di plastica. Dovranno esserci inoltre anche gli attrezzi per le pulizie. Le strutture a tre e quattro stelle dovranno avere anche: poltrone o divano nel soggiorno, televisore, telefono per la chiamata esterna o al personale, necessario per scrivere e cucire. Nelle RTA a quattro stelle le poltrone o divani nel soggiorno dovranno essere di numero pari alle persone ospitabili e ci dovranno essere ambienti distinti per camere e soggiorno (senza obbligo di una separazione con struttura fissa). Con la quarta stella dovrà esserci anche il forno (che può essere a microonde) e l antenna satellitare. Dotazione dei bagni Tutti gli appartamenti sono dotati di lavandino, WC, doccia o vasca, materiali d uso per l igiene della persona, teli bagno, asciugamani e salviette per il numero degli occupanti, carta igienica con riserva, sacchetti igienici, cestino rifiuti, specchio con presa elettrica, mensola e scopino. Nelle RTA a tre e quattro stelle oltre al sapone deve esserci anche il bagnoschiuma. Nelle RTA a quattro stelle dovrà esserci anche l asciugacapelli. - Dotazione della RTA (riscaldamento, aria condizionata, ascensore, parcheggio) Tutte le RTA devono garantire il riscaldamento nella stagione invernale ed un posto telefonico. Nelle RTA a due e tre stelle con più di due piani (escluso il piano terreno) dovrà esserci anche l ascensore. Con la quarta stella l ascensore dovrà essere presente qualunque sia il numero dei piani. Le RTA a tre e quattro stelle situate a quote altimetriche inferiori a 600 metri sul livello del mare dovranno essere altresì dotate di aria condizionata o impianto analogo. Con la quarta stella ci sarà anche il servizio parcheggio auto 24/24 ore ed il personale sarà munito di divisa. Le RTA possono essere esonerate dall obbligo dell ascensore nel caso in cui lo stesso non sia realizzabile in base alle Leggi vigenti in materia. 8

9 - Prima colazione e ristorante I servizi di prima colazione e ristorante non sono obbligatori nelle RTA. - Servizio Bar Il Servizio Bar non è obbligatorio nelle RTA a due stelle. Dovrà essere presente 12 ore su 24 in un locale comune o nelle unità abitative per le RTA a tre stelle e 14 ore su 24 nelle RTA a quattro stelle. - Manutenzione Le RTA di qualunque classe devono garantire il servizio di assistenza e manutenzione degli appartamenti e di riparazione e sostituzione di arredi, corredi e dotazioni. Le linee guida del 2010 di Regione Lombardia In ottemperanza alla disposizione dell art. 4 del Regolamento Regionale, Regione Lombardia con la Delibera di Giunta Regionale n. IX/1189 del 29 dicembre 2010 (pubblicata sul B.U.R.L. Serie Ordinaria 2 del ) ha approvato le Linee Guida per lo Svolgimento da parte delle Province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri. In dette linee guida Regione Lombardia precisa che nella redazione del Regolamento e nell armonizzare la normativa tra la Legge Regionale 15/2007 e il Decreto Ministeriale del 2008 ha deciso di scegliere le norme meno onerose in particolare in termini di adeguamento strutturale per gli esercizi esistenti. Le Province dovranno verificare il possesso dei requisiti indicati nel Regolamento attenendosi ai seguenti principi: - la rispondenza agli standard da regolamento delle dotazioni e dei servizi offerti deve essere riscontrata applicando il principio di equivalenza sostanziale, piuttosto che di aderenza letterale ai requisiti richiesti; - la suddivisione e configurazione degli spazi, sia comuni che privati, non richiede necessariamente divisori fissi (in muratura o altra soluzione) tenendo conto dell evoluzione dei modelli distributivi della moderna architettura; - la qualità delle dotazioni e dei servizi offerti deve costituire elemento di riferimento, anche in relazione al genere della clientela che frequenta i singoli esercizi, alla tradizione locale ed all'importanza generalmente loro attribuita, rispetto alla mera constatazione delle quantità previste. (Si richiamano, esemplificativamente, alcune delle offerte di servizio che, pur costituendo materia da approfondire nell ambito della certificazione qualità rating, offrono sin da ora un utile riferimento per la valutazione: qualità dell arredo - accettazione di bancomat/carte di credito - disponibilità di apparecchiature aggiuntive quali adattatori elettrici universali, ecc.). Le linee guida entrano, poi, nel merito dell interpretazione degli articoli della Legge Regionale dedicati all attività alberghiera, nonché dei requisiti indicati nel Regolamento. Ad esempio all art. 24 relativo alla classificazione vengono fornite indicazioni in relazione alla denominazione aggiuntiva lusso che può essere utilizzata con le seguenti modalità: - la denominazione può essere utilizzata solo se assegnata in sede di classificazione; - può essere assunta esclusivamente da alberghi 5 stelle. Non è prevista la medesima denominazione per le altre stelle né sono riconosciute dalla norma le categorie 6 e 7 stelle; - non è ammesso l utilizzo di alcun riferimento a categorie superiori non riconosciute (es.: la sigla S di superior, l aggiunta di un ulteriore stella non campita o simili) a seguito del nome dell albergo né sul segno distintivo della classe di appartenenza. In merito ai requisiti necessari per la denominazione aggiuntiva lusso, la legge fa riferimento ad esercizi di classe internazionale. 9

10 Tale classe non è oggetto di una normativa specifica né univoca ma è generalmente individuata con criteri similari a quelli utilizzati per l adesione ai marchi incentrati sulla qualità delle strutture e dei servizi. Ai fini dell attribuzione della denominazione lusso, pertanto, si ritiene opportuno, nelle more di una eventuale nuova legislazione in materia, attenersi ai principi già enunciati dal Regio Decreto Legge n. 975 del Detti principi assumono quale requisito necessario la presenza di una dotazione di spazi e servizi e di management altamente orientati ad un offerta di qualità. Nello specifico i requisiti richiesti, da verificare con attenzione agli evidenti necessari adeguamenti per intervenute nuove tecnologie e materiali, norme di sicurezza, ecc., sono i seguenti: a. Presenza in numero superiore a quanto previsto dal regolamento regionale di sale di ritrovo (es.: sale di intrattenimento o gioco, business centre, ristorante e banchetti, sale da ballo, ecc.) tutte arredate con eleganza e signorilità, anche nei dettagli; b. Servizi accessori (es.: palestre, piscine, sale fitness, negozi, parrucchiere per uomo e per signora); c. Scale e corridoi spaziosi, salvo il caso di speciale architettura dello stabile antico, e a tipo antico; d. Camere arredate in armonia con lo stile della struttura, sempre offerenti la massima comodità di arredamento e di conforto; e. Personale di servizio in numero proporzionato alla dimensione dell azienda e alle peculiari esigenze della clientela, riconoscibili per funzioni e ruoli (anche con utilizzo di uniformi differenziate). La maggior parte del personale dovrà conoscere le principali lingue estere (come già richiesto per la categoria 5 stelle). Per quanto riguarda gli standard del Regolamento le Linee Guida statuiscono, tra l altro, quanto segue: Servizio di custodia valori e cassaforte Le cassette in camera devono consentire di conservare con protezione oggetti e valori di normale e quotidiano uso del cliente. Le cassette possono essere di norma installate all interno degli armadi e non sono da ritenersi obbligatorie casseforti a muro. Il servizio custodia valori alla reception deve garantire sicurezza (ulteriore rispetto alle cassette in camera) tramite cassaforte e controllo da parte del personale di sevizio. In quanto accessibile su richiesta, è, di norma, utilizzato per il deposito di documenti ed oggetti per tutta la durata del soggiorno. Servizio bar Per gli hotel a 1e 2 stelle il servizio non è obbligatorio, ma deve essere sostituito da Punto ristoro, anche con distributore automatico, che può essere reso nelle diverse forme disponibili sul mercato: apparecchi distributori multipli, bancone con macchinetta a cialde e altri generi di conforto, ecc. Lingue estere Il servizio è previsto come obbligatorio dalla terza stella. Le lingue parlate vengono liberamente scelte dall azienda in base ai propri orientamenti di mercato ferma restando l opportunità di garantire la conoscenza della lingua inglese Parcheggio Ove previsto il servizio parcheggio gli hotel non sono obbligati ad avere all interno della propria struttura un area dedicata, ma possono assicurare il servizio mediante disponibilità di altre strutture appositamente dedicate. Ascensore Come già evidenziato nell impianto normativo Regione Lombardia ha preferito escludere l obbligo di interventi strutturali. 10

11 Suite La denominazione suite può essere utilizzata esclusivamente in caso di camere con superficie sufficiente ad offrire spazi distinti per la zona notte e per la zona salotto o giorno. Bidet In casi particolari relativi ad edifici già esistenti privi di bidet e privi delle condizioni per ricavare gli spazi sufficienti il cosiddetto doccino può sostituire il bidet. Accappatoio Gli hotel a quattro e cinque stelle devono essere dotati di accappatoio. La dotazione dello stesso deve essere garantita non necessariamente con la presenza in camera ma anche a richiesta del Cliente da informare al momento del ricevimento Il deposito in albergo Una Convenzione Europea firmata a Parigi il disciplina la responsabilità degli albergatori per le cose portate dai clienti in albergo. In Italia la disciplina della Convenzione è confluita negli articoli 1783 e seguenti del Codice Civile. La materia crea molto contenzioso. Questi i principi fondamentali. Gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate in albergo. Detta responsabilità è, però, limitata fino ad un massimo di cento volte il prezzo giornaliero di locazione dell alloggio (art. 1783). Come statuito dalla Cassazione, infatti, il Cliente non ha l obbligo di affidare gli oggetti di valore di sua proprietà in custodia all albergatore, mancando una specifica normativa in tal senso. Ma quando non si avvale di tale facoltà corre il rischio di non poter ottenere in caso di sottrazione l integrale risarcimento (Cass. Civ. Sez. III n. 5030, conforme Cass. Civ. Sez. III , n ). Il limite di cento volte il prezzo giornaliero dell alloggio deve intendersi come corrispettivo complessivo e non quale corrispettivo pro quota dovuto dal singolo cliente (Cass. Civ. Sez. III, , n. 5030). Detta limitazione non opera, però, quando vi è la colpa dell albergatore, quando le cose sono state consegnate in custodia allo stesso ovvero quando ha rifiutato di riceverle (art e 1785 bis). In un caso di furto, ad esempio la Cassazione ha avuto modo di statuire che l albergatore risponde del furto di un oggetto di valore (nel caso di specie una pelliccia di visone rubata in camera) nel caso in cui il furto si verifichi nelle ore in cui il servizio di custodia dell albergatore non sia disponibile e non sia stata assicurata una adeguata sorveglianza dei locali e delle chiavi delle camere. Per liberarsi da tale responsabilità, l'albergatore ha l'onere di provare che la prevenzione dell'illecito verificatosi avrebbe richiesto l'adozione di cautele e di costi sproporzionati e inesigibili, in relazione alla natura, al livello ed ai prezzi delle prestazioni alberghiere, nonché in relazione al rischio concreto del verificarsi di eventi del genere (Cass. civ. Sez. III, 07/05/2009, n ). 11

12 Viene, invece, esclusa la responsabilità dell albergatore quando il fatto è dovuto al Cliente, a forza maggiore o alla natura della cosa (art. 1785). Il Cliente non potrà avere il risarcimento se denuncia il fatto con ingiustificato ritardo, a meno che non vi sia stata la colpa dell albergatore (1785 ter). Sono nulli i patti e le dichiarazioni che tendono a escludere o a limitare la responsabilità dell albergatore (1785 quater). Le norme relative al deposito non si applicano ai veicoli, alle cose lasciate negli stessi ed agli animali vivi (1785 quinquies). Sul punto la Cassazione ha avuto modo di statuire che quando un cliente consegna le chiavi di un autoveicolo al vetturiere dell'albergo dove alloggia si è in presenza di un contratto di deposito dal quale derivano le relative obbligazioni a carico delle parti del rapporto. Nel caso di specie non si applica, però, la disciplina del deposito alberghiero, per effetto dell'esclusione dei veicoli di cui all'art quinquies cod. civ. (Cass. civ. Sez. III, 12/03/2010, n. 6048). Le attività ricettive non alberghiere: il Bed & Breakfast L art. 32 della Legge Regionale 15/2007 indica le attività ricettive non alberghiere disciplinate dalla normativa. Tra queste troviamo l attività di Bed & Breakfast. Il Bed & Breakfast viene regolamentato per la prima volta in Lombardia con la Legge Regionale 6/2001 che introduce l art. 16 bis alla Legge Regionale 12/2007. Detto articolo statuiva che l attività poteva essere esercitata oltre che in case unifamiliari anche in condomini, previa approvazione dell assemblea dei condomini e che l esercizio dell attività non comportava il cambio di destinazione d uso dell immobile. L attività poteva essere esercitata in non più di tre stanze con un massimo di sei posti letto e quando l'attività si svolgeva in più di una stanza dovevano essere garantiti non meno di due servizi igienici per unità abitativa Si doveva, poi, poter accedere alle camere da letto senza attraversare altri locali. Il servizio di pulizia delle stanze e sostituzione della biancheria doveva essere obbligatoriamente svolto almeno tre volte alla settimana e, comunque, ad ogni cambio di ospite. La pulizia del bagno doveva avvenire quotidianamente. Le tariffe, liberamente determinate, dovevano essere comunicate alla Provincia di competenza che redigeva annualmente l'elenco delle attività ricettive di "Bed & Breakfast" comprensivo della denominazione e dell'indirizzo, delle generalità del responsabile, del numero di camere, delle tariffe e del periodo di apertura, ai fini dell'attività di informazione turistica. L'elenco veniva, poi, comunicato dalla Provincia alla Regione. Il responsabile dell'attività era tenuto a sottoscrivere un'adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per il verificarsi di eventuali danni agli ospiti. L attività di Vigilanza veniva riservata al Comune. 12

13 Attualmente i Bed & Breakfast sono, invece, disciplinati dall art. 45 della Legge Regionale 15/2007 che riproduce sostanzialmente la previgente disciplina con alcune differenze soprattutto in termini di numero delle stanze in cui può essere esercitata l attività e numero di posti letto. L attività viene così definita al primo comma: E' denominata bed & breakfast l'attività di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione. L attività può essere esercitata in non più di quattro stanze (prima erano tre) con un massimo di dodici posti letto (prima erano dodici); qualora l'attività si svolga in più di una stanza devono essere garantiti non meno di due servizi igienici per unità abitativa; alle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza attraversare la camera da letto ed i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite. Il servizio di pulizia delle stanze e sostituzione della biancheria deve essere svolto almeno tre volte alla settimana e, comunque, ad ogni cambio di ospite. La pulizia del bagno deve avvenire quotidianamente. Le tariffe, liberamente determinate, vengono comunicate alla Provincia competente. La Provincia redige annualmente l'elenco delle attività ricettive di bed & breakfast comprensivo della denominazione e dell'indirizzo, delle generalità del responsabile, del numero di camere, delle tariffe e del periodo di apertura, ai fini dell'attività di informazione turistica. L'elenco viene, poi, comunicato dalla Provincia comunicato alla Regione. Il responsabile dell'attività è tenuto a sottoscrivere un'adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per il verificarsi di eventuali danni agli ospiti. La disposizione dell articolo che prevedeva testualmente che L'attività è esercitata in case unifamiliari o, previa approvazione dell'assemblea dei condomini, in unità condominiali; comunque l'esercizio dell'attività non determina il cambio della destinazione d'uso dell'immobile è stata dichiarata incostituzionale con Sentenza n. 369/

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