Le pietre e i cittadini

Transcript

1 SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DI UN OGGETTO STORICO-ARTISTICO Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DI UN OGGETTO STORICO-ARTISTICO Docente Caterina Giamboi Scuola Sec. di I grado Spanò - Bolani Via Lemos n. 2, Reggio Calabria CAP Prov. RC Tel deamicisbolani@virgilio.it Tipologia dell oggetto esaminato Statua lignea Acquerello, affresco, dipinto, pala d altare, edicola dipinta, ex voto, gruppo scultoreo, fontana, bassorilievo, statua devozionale, lapide, vetrata, mosaico, lunetta, porcellana dipinta, mattonella dipinta, miniatura, medaglia, altro (specificare) Denominazione dell oggetto Madonna del Divino Soccorso Autore: Ignoto Attribuzione: Scuola napoletana Epoca/data di realizzazione Milleottocento

2 Contenitore in cui è conservato l oggetto: Localizzata alla fine della navata laterale sinistra, accanto alla cappella del SS. Sacramento Abbazia, cappella, casa, castello, chiesa, convento, fattoria, masseria, monastero, palazzo, piazza, villa, altro (specificare) Localizzazione dell oggetto esaminato/del contenitore nel contesto urbano Chiesa Santa Maria del Divino Soccorso, Piazza S. Maria del Soccorso n.1, Reggio Calabria. Accessibilità dell oggetto (libera, a richiesta, ad orario, per celebrazioni, ) Orario apertura ore 7:30-12:00, 17:00-19:00 Le motivazioni della scelta La scelta di questo argomento è stata dettata dalla curiosità di comprendere, attraverso ricerche archivistiche, l origine di questa statua dedicata alla Madonna del Divino Soccorso ed il perché viene chiamata con il termine Soccorso. Una storia che finora non ci è stata tramandata in modo completo. Breve descrizione L opera che raffigura la Madonna del Divino Soccorso è una scultura lignea di stile napoletano realizzata a tutto tondo. Osserviamo la Madre che tiene in braccio il Bambino Gesù. La superfice lignea, modellata con scalpellino, si presenta liscia e prevalgono andamenti di linea morbida. I colori della veste della Madonna sono realistici. La veste è di colore bianco segno di Purificazione, legata al fianco da una cintura che richiama l antica tradizione altamente sacrale del culto della Grande Madre. Le figure sono disposte lungo assi verticali e i pesi sono distribuiti in modo uniforme. Quando si osserva, il punto centrale della composizione dell opera è quello di sentirsi coinvolti dall abbraccio della Madonna e del Bambino. Lo sguardo della Madre rappresenta la dimensione Spirituale, Ella rivolge lo sguardo al popolo

3 donando Protezione Materna a chi la invoca, la mano destra rivota aperta verso il basso dona Amore e Salvezza al mondo intero mentre nell altra tiene il figlio Gesù. Gesù è raffigurato in fasce, segno di povertà con le braccia aperte che vogliono simboleggiare la Via e la Vita. In basso il piede dalla Madonna schiaccia il serpente, segno di sconfitta del male. Notizie storiche Origine della statua Dalle ricerche eseguite si può affermare che l odierna statua è giunta nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso intorno al 1876, quando divenuto parroco il sacerdote Demetrio Turiano e viste le condizioni poco decenti della parrocchia, fece con l aiuto dei fedeli dei lavori di manutenzione all interno della Chiesa. Per voto del Sig. Ignazio Pierri fu costruito l altare maggiore in marmo, e poiché la statua della Madonna per i fedeli non moveva punto a divozione il predetto Sig. Pierri, in segno di gratitudine per un altra grazia ottenuta per intercessione della Madonna, ne fece costruire un altra bella, artistica, e movente a devozione. La statua fu adornata con stellario e corone d argento, e una per il Bambino, con il manto di stoffa ricamato in oro, prezioso e suggestivo. Negli anni del secondo dopoguerra l Arcivescovo Mons. Ferro, ordinò al parroco Bruno Pontari di togliere il manto della Madonna insieme al velo perché poteva esserci pericolo d incendio. Il parroco Pontari si rivolse al Prof. Di Raco il quale coprì la statua con un manto dorato in legno. In seguito vi fu un terzo restauro grazie al quale la statua assunse l aspetto che oggi conosciamo. Fu eseguito dal prof. Barillà che la rese molto simile alla statua precedente con il manto in tessuto. Nascita della devozione Vi sono ipotesi sull origine della devozione, ma non abbiamo con certezza un documento che riporta questo punto. La devozione si fa risalire al secolo XIV a Palermo (nel Martirologio e nel Divino Ufficio dei Padri Agostiniani, al 13 Maggio si legge: Festum B.M.V. de Succurso, segnata per i festeggiamenti esterni alla Domenica ultima di Settembre) per una prodigiosa guarigione operata da Maria, e il suo volere era quello di essere

4 venerata sotto il titolo di Soccorso. Questa si diffuse sull isola passando anche per il continente specialmente a Napoli. Nel 1306 Padre Nicolò Bruno, messinese, priore del Convento di S. Agostino a Palermo, afflitto da fortissimi dolori, si rivolse nella immagine della Santissima Vergine Maria venerata nella Chiesa di S. Agostino. Maria gli apparve nel sonno e lo guarì chiedendo di far invocare il suo titolo di Soccorso. Egli guarito si recò dall Arcivescovo di Palermo e dal Magistrato della città e fu ordinata in onore della Madonna la prima solenne processione. Nella città di Reggio Calabria la devozione arrivò nel XVI secolo sempre tramite i Padri Agostiniani che avevano un convento nei pressi della contrada Calamizzi- Ragaglioti. Successivamente detto convento fu trasferito presso la Chiesa di S. Agostino da Mons. Gaspare del Fosso Arcivescovo della diocesi dal 1564 al Riguardo l intitolazione della Parrocchia alla Madonna del Soccorso si riporta quanto indicato dal sacerdote Domenico Turiano in occasione della Visita Pastorale del 1894: Dopo la celebre vittoria riportata dalla Lega Cattolica sulla potenza musulmana nelle acque di Lepanto, per la quale non ebbero più i turchi l audacia di scorrazzare e predare sui nostri lidi si assicurarono gli agricoltori di questa vasta contrada detta Sbarra, ed invece di ritirarsi al sicuro dentro le mura della città, cominciarono a costruirsi delle abitazioni stabili sulle terre da loro coltivate. Sentirono così anche il bisogno delle chiese per l esercizio del culto religioso. Sicché incoraggiati dalla fervida parola di Mons. Annibale De Afflicty, allora Arcivescovo di questa Archidiocesi, e dal suo soccorso pecuniario, intrapresero la costruzione di questa chiesa, dedicandola alla Madonna del Soccorso.. La costruzione della chiesa risale alla fine del 1500 mentre Mons. D Afflitto istituì la Parrocchia il 29 Maggio del Stato di conservazione Buono

5 Fonti e documentazione di riferimento: F. Russo - Storia dell Arcidiocesi di Reggio Calabria - Ed. Laurenziana, Napoli Parrocchia S. Maria del Soccorso - Visita Pastorale, Archivio Diocesano di Reggio Calabria. E. Lacava - Parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso in Reggio Calabria - Kaleidon Editrice, Reggio Calabria, SI ALLEGANO: N 3 IMMAGINI Reggio Calabria, lì

6 Statua della Madonna come si presenta oggi dopo il restauro del Prof. Barillà

7 Statua della Madonna dopo il restauro del Prof. Di Raco

8 Statua della Madonna negli anni 50 con manto e vesti preziose