Palazzo Torres-Rossini, San Marco, 2233 Calle Larga XX Marzo, Venezia. relazione

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1 Palazzo Torres-Rossini, San Marco, 2233 Calle Larga XX Marzo, Venezia relazione sull attivita svolta nel 2012 Approvato dal Comitato nella seduta del 27 marzo 2013

2 Palazzo Torres-Rossini, San Marco, 2233 Calle Larga XXII Marzo, Venezia tel , fax mail: RELAZIONE SULL ATTIVITA SVOLTA NEL 2012 Approvato dal Comitato nella seduta del 27 marzo 2013

3 INDICE RELAZIONE SULL ATTIVITA SVOLTA NEL 2012 Premessa pag. 4 Capitolo primo 1. Vigilanza e controllo sul sistema dell informazione regionale pag Par condicio in materia elettorale pag Il monitoraggio delle emittenti televisive locali pag RAI3, campagna elettorale 5 aprile 4 maggio 2012 pag Analisi sul totale trasmesso pag Tempo di esposizione dei partiti politici nel TgR durante la campagna elettorale pag Conclusioni: la variabile contesto pag Consulenza per gli organi regionali pag. 28 Capitolo secondo 2. Sostegno alle imprese pag Contributi alle emittenti televisive locali pag Rimborsi relativi alla trasmissione di messaggi autogestiti a titolo gratuito pag Rimborso alle emittenti radiofoniche e televisive locali dei messaggi autogestiti gratuti pag. 38 Capitolo terzo 3. Tutela e supporto ai cittadini pag Vigilanza nella materia della tutela dei minori pag Conciliazione delle possibili controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale pag Dati numerici pag. 46 Capitolo quarto 4. Attività di comunicazione, iniziative, eventi pag Il Premio giornalistico Emilio Vesce pag Attività di ricerca e diffusione della cultura dell informazione pag Progetto Sport e media: come intervenire nella configurazione della violenza in ambito sportivo pag Progetto La wireless generation e la crossmedialità uso, non abuso, delle nuove tecnologie di comunicazione per un loro utilizzo responsabile, con particolare attenzione alla telefonia mobile con i media integrati pag Progetto Gli effetti del passaggio alla tecnologia di trasmissione televisiva in tecnica digitale terreste in Veneto pag. 59 Capitolo quinto 5. Rendiconto spese Corecom 2012 pag. 61

4 Premessa Ai sensi dell art comma 2 - della Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18, istitutiva del Comitato regionale per le comunicazioni (Co.Re.Com), il Comitato è tenuto a presentare, entro il 31 marzo di ogni anno al Consiglio regionale e all'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) una relazione, dando conto nella stessa anche della gestione della propria dotazione finanziaria, sia per la parte relativa alle funzioni proprie sia per quella relativa alle funzioni delegate. Nella redazione delle attività previste nell anno appena trascorso non si può non tener conto del programma di attività per l 2012, anche al fine di permettere una rapida analisi dei risultati ottenuti, in diretta comparazione con il programma approvato. È opportuno segnalare che la presente relazione conclusiva per l anno 2012 valorizza le diverse finalità a cui tendono i compiti del Corecom, distinguendole nel modo che segue: finalità di vigilanza e controllo sul sistema dell informazione regionale, finalità di consulenza per gli organi regionali e diffusione della cultura dell informazione, finalità di sostegno alle imprese, finalità di tutela e supporto ai cittadini. Questo modus procedendi, che permette di raggruppare le attività del Corecom a seconda degli obiettivi a cui esse si riferiscono, è stato ritenuto più funzionale, rispetto a come era stato redatto in passato, con il sistema di suddividere i compiti del Comitato a seconda della fonte giuridica, sia questa la legge regionale, la legge statale oppure la convenzione di delega dell AGCOM. Infatti, al lettore come al cittadino più che la fonte da cui scaturisce il potere o l obbligo giuridico interessa maggiormente un accesso più facile alla comprensione delle attività svolte e degli obiettivi che il Corecom ha raggiunto nel corso dell anno. Per permettere un agevole comparazione con quanto previsto nel programma di attività per il 2012, nel presente consuntivo accanto ad ogni titolo di paragrafo che descrive i risultati raggiunti sarà indicato anche il titolo che è stato utilizzato nella relazione del programma

5 Nel corso del 2012, il Corecom ha svolto importanti funzioni che hanno riguardato molteplici aspetti e diversi soggetti della vita della nostra Regione. Per quanto concerne la funzione di controllo sul sistema di informazione, il Comitato ha vigilato sul rispetto della par condicio, durante la campagna elettorale (5 Aprile 4 Maggio) in occasione del rinnovo di molteplici Consigli Comunali e Provinciali del Veneto. Il Comitato, inoltre, ha provveduto al monitoraggio delle emittenti televisive locali ed ha offerto una consulenza in tema di comunicazione agli organi della Regione che ne hanno fatto richiesta. L attività del Corecom è stata diretta anche al sostegno delle imprese, attraverso la redazione dell istruttoria per il pagamento dei contributi alle emittenti televisive locali, nonché ai rimborsi relativi alla trasmissione di messaggi autogestiti a titolo gratuito da parte delle emittenti radiotelevisive locali venete in occasione delle elezioni amministrative. Inoltre, il Comitato ha esercitato la sua funzione di supporto ai cittadini, che si è manifestata nell esercizio della funzione di tutela dei minori attraverso la vigilanza dei programmi televisivi e nella fondamentale attività di conciliazione delle possibili controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale. Infine, l attività del Comitato nel 2012 ha interessato anche diverse iniziative ed eventi per promuovere la cultura della comunicazione responsabile, attraverso la premiazione del Premio giornalistico Emilio Vesce e la diffusione della cultura dell informazione, con numerosi progetti di ricerca, tra cui quelli che hanno riguardato il passaggio al digitale e la crossmedialità. In particolare il progetto Gli effetti del passaggio alla tecnologia di trasmissione televisiva in tecnica digitale terrestre in Veneto il Corecom ha inteso effettuare un indagine di citizen satisfaction sui cambiamenti in atto prodotti dalle modifiche tecnologiche derivanti dal passaggio alla TV in digitale terrestre in Veneto. Con il Progetto La wireless generation e la crossmedialita Uso, non abuso, delle nuove tecnologie di comunicazione per un loro utilizzo responsabile, con particolare attenzione alla telefonia mobile con i media integrati, il Corecom ha inteso realizzare un percorso per educare e formare le nuove generazioni alle nuove tecnologie, al fine di garantire la tutela dei minori. Il progetto ha previsto iniziative destinate alla formazione dei docenti e attività laboratoriali a sostegno dei minori sull uso dei cellulari come strumenti di comunicazione onnicomprensivi (rete internet, radio, tv, etc.). 5

6 Capitolo primo 1. Vigilanza e controllo sul sistema dell informazione regionale 1.1 Par condicio in materia elettorale (Programma attività 2012: funzioni proprie, elezioni vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale) Attività compiuta Durante il periodo della campagna elettorale per le elezioni comunali (5 Aprile 4 Maggio 2012) per il rinnovo di molteplici Consigli Comunali del Veneto, il Corecom ha svolto compiti di vigilanza sulle trasmissioni radiotelevisive e ha svolto le istruttorie relative alle segnalazioni di presunte violazioni della par condicio giunte ai propri uffici. Tutte le istruttorie svolte si sono concluse con un parere del Comitato, successivamente inviato all AGCOM per la decisione finale in merito. L attività di vigilanza svolta dal Corecom durante il periodo di par condicio nel 2012 si è espletata attraverso 26 istruttorie avviate a seguito di segnalazioni giunte agli uffici. Le istruttorie si sono concluse con un parere espresso del Comitato e l invio dello stesso, unitamente alla relativa documentazione, all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. 6

7 La maggior parte delle segnalazioni, precisamente 19, ha riguardato presunte infrazioni della par condicio attraverso un uso non consentito dalla legge della comunicazione istituzionale, relativamente a pubblicazioni edite da enti pubblici, in siti web e con pubblicità in quotidiani locali. Solo 5 sono state le segnalazioni di presunte infrazioni della par condicio in emittenti radiotelevisive locali e 2 segnalazioni hanno riguardato il diritto di rettifica. 7

8 1.2 Il monitoraggio delle emittenti televisive locali (Programma attività 2012: funzioni delegate e delegande monitoraggio emittenza locale, secondo le Linee Guida tracciate dall Agcom con la delibera n. 632/07/Cons) Il Comitato, con la collaborazione di AMT SoftLab (Advacend Multimedia Technology Softwareistituto specializzato in materia di monitoraggio di emittenti televisive), ha operato un controllo in materia di par condicio attraverso il monitoraggio televisivo, effettuando un analisi qualitativa e quantitativa dell informazione trasmessa in ambito locale durante il periodo di campagna elettorale dal 5 aprile al 4 maggio Il monitoraggio ha interessato le seguenti emittenti: Antenna 3 Veneto, CanaleItalia 83, Rete Veneta, Telearena, Telenuovo ReteNord, Televenezia e TV7 Triveneta Network. Di ciascuna emittente si è monitorata l informazione politica e socioculturale trasmessa dai telegiornali, da programmi di approfondimento giornalistico, talk show, dibattiti e programmi di comunicazione politica come definiti dall art. 2, comma 1, lettera c) del Codice di autoregolamentazione per le emittenti locali di cui al D.M. 8 Aprile 2004, nelle fasce orarie comprese tra le 7:00 e le 11:30 e le 19:00 e le 24:30 Secondo i dati in possesso del Corecom le emittenti radiotelevisive locali operanti nel Veneto nell anno 2012 sono state 113 di cui 28 emittenti televisive e 85 emittenti radiofoniche. Alcune di queste emittenti trasmettono con più canali aumentando, quindi, di fatto il numero di tv e radio in onda nella regione. Pertanto il numero complessivo delle emittenti radiotelevisive locali venete censite dal Corecom, tenendo conto dei canali raccolti in singoli gruppi editoriali, risulta essere complessivamente di 163 emittenti, di cui 94 radiofoniche e 69 televisive. Numeri questi da considerare sempre indicativi in quanto si tratta di un settore soggetto a molti cambiamenti dovuti al passaggio nello switch-off dal digitale all analogico e a chiusure improvvise di attività. Risultati La figura 1 riporta la percentuale degli argomenti trattati nel periodo di monitoraggio in funzione della macro-categoria di appartenenza, per l intero set di dati rilevati. La maggior parte dell informazione ha riguardato avvenimenti di cronaca ed avvenimenti politici. Entrambe le categorie sono state influenzate, principalmente, dalle vicende che hanno riguardato la Lega Nord. 8

9 Figura 1: Macro-argomenti Questo comportamento è confermato anche dal grafico riportante l andamento percentuale del tempo notizia 1 relativo ai soggetti politici monitorati (figura 2). Come si può notare la maggioranza dell informazione ha riguardato la Lega Nord. Figura 2: Tempo notizia per i soggetti politici 9 1 Tempo di notizia: tempo dedicato al soggetto politico attraverso la mediazione giornalistica.

10 Il tempo parola 2 relativo ai soggetti politici monitorati (figura 3) invece mostra un andamento piuttosto equilibrato per i più rilevanti partiti nello scenario nazionale. Il tempo rimanente invece è suddiviso tra i partiti che durante il periodo monitorato hanno avuto una rilevanza minore nello spazio mediatico. Figura 3: Tempo parola per i soggetti politici 10 2 Tempo di parola: tempo di intervista o di intervento del soggetto politico che si esprime direttamente con la propria voce.

11 I soggetti istituzionali, invece, hanno avuto un tempo notizia prevalentemente caratterizzato dalle figure di ministri e del presidente del consiglio (figura 4), principalmente imputabile al fenomeno dilagante della crisi economica che ha investito l intero territorio nazionale. Per lo stesso motivo il tempo parola è stato quasi interamente caratterizzato da esponenti del Governo (figura 5). Figura 4: Tempo notizia dei soggetti politici istituzionali 11

12 Figura 5: Tempo parola dei soggetti politici istituzionali 12

13 1.2.1 RAI 3, campagna elettorale 5 aprile-4 maggio 2012 Relazione sull attività svolta nel 2012 Inoltre, nel 2012 l attività del Monitoraggio è stata particolarmente approfondita, anche in ragione del report che il Centro di Monitoraggio del Corecom ha provveduto a redigere, analizzando la campagna elettorale dal 5 aprile al 4 maggio 2012 sul canale Rai 3. La verifica del pluralismo socio-politico e della c.d. par condicio durante il periodo della campagna elettorale (5 Aprile 4 Maggio 2012) in occasione delle elezioni comunali svoltesi nel 2012 per il rinnovo dei Consigli Comunali del Veneto è stata effettuata, da parte dei Borsisti dell Università degli Studi di Padova, attraverso il monitoraggio delle edizioni locali del Tg Regione (ore 14.00, ed ore 24.00) e del programma Buongiorno Regione (in fascia mattutina, ore 7.30). Tale attività si è svolta in parallelo al monitoraggio eseguito dalla società AMT SoftLab su 7 emittenti individuate in base a criteri di audience, territorialità e presenza di programmi di informazione nell ambito locale. Il report presentato può avere un grande vantaggio non solo per la verifica dei tempi di esposizione delle differenti parti politiche in competizione (in quanto trattasi di una sola emittente, Rai 3), ma soprattutto per consentire una riflessione metodologica rispetto alle fasi di acquisizione e costruzione del dato e relative analisi delle dinamiche del dibattito politico. Nota metodologica Il rispetto del pluralismo socio-politico è relativo all osservanza da parte delle emittenti dei principi generali posti a base dell esercizio della comunicazione televisiva. Nel 1988, con la sentenza n. 826, la Corte Costituzionale, nel ribadire il valore centrale del pluralismo in un ordinamento democratico, chiariva le diverse accezioni del pluralismo nell ambito dell'informazione radiotelevisiva. Con riferimento ai contenuti dell'informazione radiotelevisiva, la Corte Costituzionale indicava come pluralismo interno, la possibilità di dar voce-attraverso un'informazione completa, obiettiva, imparziale ed equilibrata nelle sue diverse forme di espressione - a tutte o al maggior numero possibile di opinioni, tendenze, correnti di pensiero 13

14 politiche, sociali e culturali presenti nella società, onde agevolare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo sociale e culturale del Paese. La tutela di quello che viene definito pluralismo interno riguarda: -. il rispetto del più generale pluralismo socio-culturale che prevede la presenza nella programmazione dei soggetti appartenenti a diverse correnti sociali, culturali, religiose e politiche; -. il rispetto del pluralismo politico-istituzionale che è specificamente riferito ai soggetti politici e istituzionali regolato dalle disposizioni sulla c.d. par condicio (28/2000). Concretamente l analisi del pluralismo verrà qui effettuata all interno dei programmi di informazione regionale emessi da Rai 3 (TG o programmi di contenuto informativo, a rilevante presenza giornalistica che si occupano principalmente di attualità e di cronaca); Per ciascuna telegiornale e programma, oltre agli elementi identificativi dell emittente e del tg / programma stesso, sono stati rilevati: - Soggetti - Argomenti (temi trattati) - Tempi (di soggetti e argomenti) I tempi rilevati sono molteplici, qui sotto elencati: - Tempo di parola: indica il tempo in cui il soggetto parla direttamente in voce; - Tempo di notizia: indica il tempo dedicato dall emittente ad un soggetto singolo o collettivo; - Tempo di antenna: indica il tempo complessivamente dedicato ai soggetti ed è dato dalla somma del tempo notizia e del tempo parola; - Tempo di argomento: indica lo spazio dei diversi temi nella trattazione delle emittenti televisive. L adozione di più criteri di rilevazione (tempo di notizia, tempo di parola, tempo di antenna) mira a mettere in luce elementi conoscitivi che, pur basandosi sul cosiddetto minutaggio aiutano a contestualizzare l informazione quotidiana dei soggetti televisivi. Il termine macroargomento rimanda ad un ambito tematico complesso individuato sulla base dei soggetti coinvolti e del contesto in cui esso si svolge (ad es. il macroargomento Politica ed attività istituzionale include tutte quelle notizie, comunicazioni ed avvenimenti che riguardano il campo della decisionalità, del dibattito politico ed in cui sono coinvolti tutti i soggetti dagli istituzionali alla gente comune che intervengono su tale tematica). 14

15 1.2.2 Analisi sul totale trasmesso Nel grafico 1 viene evidenziata la distribuzione dei tempo di argomento per ciascuna delle macrocategorie individuate. Come si evince, i Tg regionali della Rai in Veneto privilegiano le macrocategorie riferite al lavoro e alla cronaca (superiori al 20%); in seconda battuta, lo sport e la politica che si attestano attorno al 12-15%. Grafico 1: Distribuzione % dei macroargomenti nei tg monitorati tempi di argomento (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Gli argomenti nei Tg ECONOMIA FINANZA LAVORO CRONACA SPORT POLITICA E ATTIVITA' ISTITUZIONALE ARTE E CULTURA POLITICHE SOCIALI COSTUME E SOCIETA' AMBIENTE E PROTEZIONE TERRITORIO MEDICINA SALUTE SANITA' CELEBRAZIONI TURISMO INFO DI SERVIZIO INFRASTRUTTURE SPETTACOLO REGIONE TRASPORTI VIABILITA' TRAFFICO GIUSTIZIA AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE SCIENZA E TECNOLOGIA IMMIGRAZIONE ALTRO ESTERI MASS MEDIA E COMUNICAZIONI 0% 5% 10% 15% 20% 25% 15

16 Tra le prime sei macrocategorie di soggetti (grafico 2), troviamo gli esponenti di partito o movimenti politici (16%), mondo delle professioni e soggetti della cronaca (12-14%), sindacati e associazioni di categoria, mondo economico/finanziario e amministratori locali (9-10%). Tali categorie di soggetti rispecchiano la distribuzione degli argomenti (grafico 1). Grafico 2: Distribuzione % delle categorie di soggetti presenti nei tg monitorati - tempo di antenna (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) 16

17 Incrociando la macrocategoria di soggetti politico-istituzionali con i primi argomenti (grafico 3) si osserva che gli amministratori locali intervengono soprattutto negli ambiti dedicati al lavoro e alla politica, in modo simile a quanto avviene per gli organi costituzionali. I movimenti politici e gli esponenti di partito invece privilegiano in modo assoluto l ambito della politica e dell attività costituzionale. Grafico 3: Tempo di antenna dei soggetti politico-istituzionali per i tre maggiori macroargomenti nei tg monitorati Sport escluso (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Principali argomenti trattati da soggetti politicoistituzionali SOGGETTI E E ORGANI ORGANI COSTITUZIONALI COSTITUZIONALI MOVIMENTI RTITI, MOVIMENTI POLITICI, POLITICI, ESPONENTI ESPONENTI DI PARTITO DI PARTITO AMMINISTRATORI LOCALI LOCALI % 20% 40% 60% 80% 100% POLITICA E ATTIVITA' ISTITUZIONALE CRONACA ECONOMIA FINANZA LAVORO 17

18 Disaggregando opportunamente i dati, possono essere tratte alcune considerazioni degne di un certo interesse distinguendo i soggetti politici da quelli istituzionali (grafico 4). Sebbene i soggetti istituzionali risultano maggiormente coinvolti in accadimenti di varia natura, pur privilegiando l ambito dell economia e del lavoro data la particolare congettura storico-economica, si nota una polarizzazione degli esponenti di partito e movimenti verso l ambito di pertinenza: politica e attività istituzionale. Grafico 4: Tempo di antenna dei Soggetti istituzionali vs. Partiti, movimenti ed esponenti di partito per i tre maggiori macroargomenti nei tg monitorati Sport escluso (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Principali argomenti trattati da soggetti politico-istituzionali 100% 90% % % 60% ECONOMIA FINANZA LAVORO 50% CRONACA 40% POLITICA E ATTIVITA' ISTITUZIONALE 30% 20% % 0% SOGGETTI ISTITUZIONALI PARTITI, MOVIMENTI POLITICI, ESPONENTI DI PARTITO 18

19 Tra i soggetti istituzionali, il macrodato indica come ai Presidenti della giunta Regionale o Comunale sia dedicato maggiore spazio (oltre il 60%), seguiti dagli assessori regionali o locali (21%). Tra i soggetti politici, invece, troviamo i leader di partito (oltre il 40%), seguiti dai consiglieri e dai candidati alle amministrative Ciò indica come i soggetti politico istituzionali ricoprano un ruolo rilevante nella discussione delle problematiche che investono la nostra Regione. Tabella 1 e 2: Tempo di parola e antenna dei Soggetti istituzionali vs. Soggetti politici nei tg monitorati (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) RUOLO ISTITUZIONALE tempo parola tempo antenna tempo antenna % ASSESSORE ,14% MINISTRO ,49% PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI ,35% PRESIDENTE GIUNTA ,61% PRESIDENTE REPUBBLICA ITALIANA ,82% VICE-PRESIDENTE GIUNTA ,59% Totale % RUOLO POLITICO tempo parola tempo antenna tempo antenna % CANDIDATO ,87% COMMISSIONE CONSILIARE ,76% COMMISSIONE PARLAMENTARE ,32% CONSIGLIERE ,34% DEPUTATO ,46% LEADER ,94% SENATORE ,31% Totale % 19

20 Osservando la distribuzione dei macroargomenti nel programma extra-tg monitorato, Buongiorno Regione (grafico 5), si può notare, in linea con quanto visto a proposito dell informazione nei TgR, che l economia, la finanza ed il lavoro, tematiche queste che incrociano spesso l ambito della crisi economica, risultano maggiormente trattate. Ampio spazio è stato inoltre dedicato alla rassegna stampa (12%), a cui seguono le politiche sociali (9%). Grafico 5: Distribuzione % dei macroargomenti nei programmi monitorati tempi di argomento (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Macroargomenti trattati da "Buongiorno Regione" ECONOMIA FINANZA LAVORO RASSEGNA STAMPA INFO DI SERVIZIO POLITICHE SOCIALI COSTUME E SOCIETA' SPORT AMBIENTE E PROTEZIONE TERRITORIO MEDICINA SALUTE SANITA' ARTE E CULTURA CRONACA CELEBRAZIONI TURISMO POLITICA E ATTIVITA' ISTITUZIONALE ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO TRASPORTI VIABILITA' TRAFFICO SCIENZA E TECNOLOGIA INFRASTRUTTURE SPETTACOLO 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 20

21 In linea con quanto discusso finora, anche l esposizione dei soggetti in Buongiorno Regione (grafico 6) si correla positivamente con i principali macroargomenti trattati. Infatti, il mondo delle professioni risulta essere la categoria di soggetti maggiormente coinvolta in dibattiti o approfondimenti extra-tg (quasi al 40%), mentre i soggetti politico-istituzionali risultano essere categorie piuttosto marginali. Grafico 6: Distribuzione % deisoggetti nei programmi monitorati tempi di antenna (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Categorie di soggetti in "Buongiorno Regione" MONDO DELLE PROFESSIONI FORZE ARMATE E SICUREZZA PUBBLICA AMMINISTRATORI LOCALI GENTE COMUNE MONDO DELLA CULTURA MONDO ECONOMICO/FINANZIARIO VATICANO E ALTRI SOGGETTI CONFESSIONALI MONDO DELLO SPORT SINDACATI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ASSOCIAZIONI DI RILIEVO PER IL PLURALISMO SOCIALE SOGGETTI DELLA CRONACA ESPERTI E MONDO DELLA SCIENZA PARTITI, MOVIMENTI POLITICI, ESPONENTI DI PARTITO SOGGETTI E ORGANI COSTITUZIONALI GIUSTIZIA PROTAGONISTI SOCIALI MONDO DELL'INFORMAZIONE MONDO DELLO SPETTACOLO ISTITUZIONI PUBBLICHE E ORGANISMI NAZIONALI 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 21

22 1.2.3 Tempo di esposizione dei partiti politici nel TgR durante la campagna elettorale Nel periodo di campagna elettorale considerato, l informazione giornalistica è stata influenzata dagli avvenimenti riguardanti lo scandalo giuridico che ha colpito la Lega Nord. Come si può notare, infatti, il partito maggiormente esposto (tabella 3 e grafico 7) risulta proprio la Lega Nord (44%), seguito da Pdl (14%), Pd (10%). Grafico 7: Distribuzione % dei partiti/liste nei tg monitorati tempi di antenna 3 (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Tempo di antenna partiti / liste civiche periodo campagna elettorale (5 Aprile - 4 Maggio 2012) POPOLO DELLA LIBERTA' 13,9% PARTITO DEMOCRATICO 10,2% MOVIMENTO CINQUE STELLE 7,3% UNIONE DI CENTRO 5,7% BORTOLUSSI PRESIDENTE 4,7% SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' 4,3% ITALIA DEI VALORI 3,6% LEGA NORD 44,0% ALTRI PARTITI / CIVICHE 6,3% 22 3 Tempo di antenna: Somma del tempo di parola e del tempo di notizia

23 Tabella 3: Tempo di antenna dei partiti politici /liste (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) PARTITI/LISTE Tempo di antenna Tempo antenna % LEGA NORD ,98% POPOLO DELLA LIBERTA' ,92% PARTITO DEMOCRATICO ,17% MOVIMENTO CINQUE STELLE ,31% UNIONE DI CENTRO ,66% BORTOLUSSI PRESIDENTE ,73% SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' ,31% ITALIA DEI VALORI ,60% VENETO STATO ,98% VERSO NORD ,93% FORZA NUOVA ,91% GRUPPO MISTO ,87% ALTERNATIVA COMUNISTA ,65% LISTA CIVICA MARCA CIVICA E LISTA GHEZZO ,26% LISTA JESOLO ,24% CENTRO PER CONEGLIANO ,15% LISTA CIVICA RENATO MARTIN ,15% LISTA CIVICA INSIEME ,13% L'ALTRA FELTRE ,11% CONEGLIANO BENE COMUNE ,09% SINISTRA VENETA ,09% CITTADELLA FUTURA ,07% FORZA JESOLO ,07% GENTE DI MIRA ,07% LISTA CIVICA CEREA ,07% LISTA CIVICA DANIELE BISON SINDACO ,07% LISTA CIVICA TAIOLI ,07% MIRA CHE CAMBIA ,07% MIRA FUORI DEL COMUNE ,07% OBIETTIVO MIRANO ,07% PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI ,07% CIVICA RIFORMISTA ,07% VOCE ALLE FRAZIONI ,07% Totale % 23

24 Anche prendendo in considerazione i tempi di esposizione dei partiti e delle liste suddivise per le 5 settimane di campagna elettorale, si può notare che particolare attenzione è stata data alla Lega Nord, specialmente nelle prime due settimane in concomitanza allo scaldalo giuridico che ha investito il partito, mentre Pdl e, soprattutto, Movimento 5 Stelle, assumono particolare rilievo nell ultimo periodo di campagna elettorale (grafico 8). Dal grafico si nota inoltre come all avvicinarsi della consultazione elettorale le percentuali relative ai tempi di esposizione delle forze politiche in competizione tendano a riequilibrarsi. Grafico 8: Distribuzione % dei patiti/liste tempi di antenna per settimane di campagna elettorale nei tg monitorati (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Tempo di esposizione dei partiti politici durante la campagna elettorale (tempo di antenna) 30 apr - 04 mag 23 apr - 29 apr 16 apr - 22 apr ITALIA DEI VALORI LEGA NORD MOVIMENTO CINQUE STELLE 09 apr - 15 apr 05 apr - 08 apr PARTITO DEMOCRATICO POPOLO DELLA LIBERTA' SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 24

25 1.2.4 Conclusioni: la variabile contesto La verifica del pluralismo socio-politico e della completezza dell informazione durante il periodo della campagna elettorale in occasione dello svolgimento delle elezioni amministrative nel corso del 2012 è stata effettuata attraverso il monitoraggio di 7 emittenti private durante i 30 giorni precedenti alle consultazioni. Sono stati monitorati tutti i programmi di approfondimento giornalistico, le trasmissioni di comunicazione politica e i telegiornali trasmessi da tali emittenti all interno delle due fasce orarie considerate (dalle ore 7.00 alle ore 11.00; dalle ore alle ore 0.30). L attività di monitoraggio è stata affidata alla ditta AMT SoftLab di Reggio Calabria. Il presente contributo riguarda invece il monitoraggio delle edizioni locali del Tg Regione e del programma Buongiorno Regione, effettuato dall Ufficio Monitoraggio del Co.Re.Com. Veneto. La ricostruzione proposta interessa dunque una singola emittente, monitorata per un periodo di tempo limitato (dal 5 Aprile al 4 Maggio, ore 14.00, 19.30, per le edizioni tgr ed ore 7.30 per il format Buongiorno Regione), e si riferisce ad un totale di 90 telegiornali e 22 programmi monitorati. Ne deriva che le differenze percentuali riscontrate o riscontrabili ci informano di oscillazioni temporali dell ordine di qualche minuto, che risultano quindi poco significative dal punto di vista scientifico. Si ritiene in ogni caso opportuno proporre un approfondimento metodologico finalizzato ad evidenziare i limiti di una lettura superficiale dei risultati del monitoraggio, per pervenire ad una proposta di carattere operativo relativa a nuove modalità possibili di restituzione dei risultati, che vada ad affiancare le tradizionali modalità di analisi previste da Agcom. Le analisi sino a qui illustrate testimoniano le criticità connesse ad una semplice e rigida interpretazione dei dati estratti in corso di monitoraggio. L attribuzione di importanza esclusiva al criterio del minutaggio può comportare infatti la sottovalutazione di quella che potremmo definire la varibile contesto, ovvero l insieme di tutti quegli elementi che influenzano l ambito comunicativo oggetto di analisi. Nel seguire un impostazione esclusivamente legata al minutaggio, ci si potrebbe quindi esporre al rischio di restituire un output distorto influenzato sia da un riferimento temporale troppo circoscritto sia da singoli avvenimenti particolarmente rilevanti la cui influenza dev essere necessariamente tenuta in considerazione. 25

26 In altri termini, l attribuzione di rilevanza al contesto comunicativo permette di restituire dati di qualità maggiore capaci di rispecchiare fedelmente la realtà comunicativa cui fanno riferimento. In questo modo, ad esempio, una distribuzione percentuale dei tempi di esposizione dovrebbe costituire un ritratto attendibile del dibattito politico nel suo complesso. A livello operativo ciò si traduce in un confronto tra il dato complessivo ed il dato pulito da esso ricavato dove, con questo termine, si intende la riduzione di quei fattori che potrebbero distorcere l output finale e la restituzione dei risultati. Da questo punto di vista il caso della Lega Nord nelle elezioni amministrative del 2012 è emblematico (grafico 7, pagina 9 / grafico 9, pagina 12; tabella 3, pagina 9 / tabella 4 pagina 12). Non spettando al presente contributo una valutazione oggettiva sul rispetto o meno della c.d. par condicio, si evidenzia un notevole ridimensionamento rispetto ai tempi di esposizione dei partiti politici. Grafico 9: Distribuzione % dei patiti/liste tempi di antenna per settimane di campagna elettorale nei tg monitorati, esclusa la cronaca politica caso Lega Nord (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) Tempo di antenna partiti / liste civiche periodo campagna elettorale esclusa "Cronaca" Lega (5 Aprile - 4 Maggio 2012) POPOLO DELLA LIBERTA' 19,0% PARTITO DEMOCRATICO 13,9% MOVIMENTO CINQUE STELLE 10,0% UNIONE DI CENTRO 7,7% BORTOLUSSI PRESIDENTE 6,5% SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' 5,9% ITALIA DEI VALORI 4,9% LEGA NORD 23,3% ALTRI PARTITI / CIVICHE 8,7% 26

27 Tabella 4: Tempo di antenna dei partiti politici /liste, esclusa la cronaca politica caso Lega Nord (periodo 05 aprile 04 maggio 2012) PARTITI/LISTE Tempo di antenna Tempo antenna % LEGA NORD ,30% POPOLO DELLA LIBERTA' ,06% PARTITO DEMOCRATICO ,92% MOVIMENTO CINQUE STELLE ,00% UNIONE DI CENTRO ,75% BORTOLUSSI PRESIDENTE ,47% SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' ,91% ITALIA DEI VALORI ,93% VENETO STATO ,34% VERSO NORD ,28% FORZA NUOVA ,25% GRUPPO MISTO ,19% ALTERNATIVA COMUNISTA ,89% LISTA CIVICA MARCA CIVICA E LISTA GHEZZO ,36% LISTA JESOLO ,33% CENTRO PER CONEGLIANO ,21% LISTA CIVICA RENATO MARTIN ,21% LISTA CIVICA INSIEME ,18% L'ALTRA FELTRE ,15% CONEGLIANO BENE COMUNE ,12% SINISTRA VENETA ,12% CITTADELLA FUTURA ,09% FORZA JESOLO ,09% GENTE DI MIRA ,09% LISTA CIVICA CEREA ,09% LISTA CIVICA DANIELE BISON SINDACO ,09% LISTA CIVICA TAIOLI ,09% MIRA CHE CAMBIA ,09% MIRA FUORI DEL COMUNE ,09% OBIETTIVO MIRANO ,09% PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI ,09% CIVICA RIFORMISTA ,09% VOCE ALLE FRAZIONI ,09% Totale % A supporto di quanto affermato in merito alla necessità di non limitarsi ad un interpretazione rigida dei dati, la tabella 4 e il grafico 9 mostrano una situazione politica sostanzialmente riequilibrata rispetto a quanto attestato dal precedente grafico 7 e dalla corrispondente tabella 3, sulle cui percentuali incidono in modo considerevole i fatti di cronaca legati alla Lega Nord. 27

28 1.3 Consulenza per gli organi regionali Attività compiuta L art. 11 della Legge regionale n. 18 del 2001 istitutiva del Corecom, disciplina le Funzioni proprie del Comitato. In particolare la lettera e) del citato art. 11 prevede che il Comitato esprime ogni altro parere richiesto dagli organi regionali o previsto da leggi e regolamenti in materia di comunicazioni. Questa attività si esplica essenzialmente nella stesura dei pareri richiesti, e previsti dalla normativa, sulle iniziative televisive ed editoriali individuate e programmate negli atti amministrativi e deliberativi della Regione. Nel corso del 2012, pertanto, il Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto è stato chiamato ad esprimere n. 4 pareri, in particolare: Piano radio-televisivo dedicato ai Parchi del Veneto dell Unità di Progetto Foreste e Parchi. Il piano è previsto dalla DGR 2469 del 29 Dicembre 2011, che ha approvato la proposta di valorizzazione dei Parchi Veneti presentata all Unità di progetto Foreste e Parchi dalla Comunanza delle Regole d Ampezzo, soggetto gestore dell Ente Parco naturale Regionale delle Dolomiti d Ampezzo. Il Piano intende valorizzare i Parchi veneti grazie alla realizzazione di sei servizi mirati da trasmettere sulle emittenti nazionali RAI e altri servizi speciali da trasmettere nel circuito delle televisioni locali per l area di Treviso e Venezia; Piano delle iniziative di promozione attraverso il circuito delle emittenti televisive regionali della Direzione Promozione Turistica Integrata, in esecuzione della DGR 647 del 17 aprile 2012 con la quale è stato approvato il Piano esecutivo annuale di promozione turistica per l anno Il suddetto Piano prevede, tra l altro, iniziative di comunicazione e promozione turistica e attività di comunicazione che trattino i temi del settore turistico ed enogastronomico allo scopo di promuovere e valorizzare le peculiarità turistiche, culturali, enogastronomiche e di intrattenimento del Veneto; Piano delle iniziative di promozione attraverso il circuito delle emittenti televisive regionali della Direzione Promozione Turistica Integrata, in esecuzione della DGR 647 del 17 aprile 2012 realizzazione della II Tranche di iniziative di comunicazione e promozione turistica e attività di comunicazione che trattino i temi del settore turistico ed enogastronomico allo scopo di promuovere e valorizzare le peculiarità turistiche, culturali, enogastronomiche e di intrattenimento del Veneto; Progetto CCM - Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie La rabbia silvestre del nord est: monitoraggio e valutazione dell efficacia delle misure di profilassi in animali e lavoratori a rischio promosso dall Azienda ULSS n. 1 Belluno. Il progetto prevede la messa in onda di un documentario informativo per divulgare i risultati dell esperienza maturata in materia di misure di profilassi in animali e lavoratori a rischio. 28

29 Capitolo Secondo 2. Sostegno alle imprese 2.1 Contributi alle emittenti televisive locali (Programma attività 2012: funzioni proprie Istruttoria delle domande per l attribuzione dei contributi ex l. 448/1998 e approvazione graduatoria) Attività compiuta Come ogni anno, anche nel 2011 è stato pubblicato il provvedimento ministeriale per attribuire le provvidenze alle emittenti locali ed infatti il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 17 giugno 2011 Bando per l erogazione dei contributi alle emittenti televisive locali, per l anno 2011", ha specificato termini procedimentali e modalità di erogazione dei predetti contributi. Nel 2012 sono pervenute al Corecom Veneto le istanze delle società esercenti le 26 emittenti televisive locali di seguito indicate: Canale 68 Veneto, Canale Italia, Canale Italia 2; La 8, La Veneta, Rete Veneta, Telealto Veneto, Telearena, Telebelluno, Telechiara, Telecittà la televisione di casa vostra; Telenuovo Retenord, Telepace, Televento, Tv7 News, Tv7 Triveneta FVG, TV A Vicenza, Teleregione Video Italia, Eden TV, 7 gold, Televenezia, TV7 Azzurra, La 10, Antenna Tre Veneto, La 9, TV7 Triveneta Network. Nel 2012, il procedimento è stato particolarmente impegnativo per le numerose interpretazioni della normativa che si sono succedute, come la nota della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del Ministero Sviluppo Economico/Comunicazioni n. DGSCER/AC/66734 del 24 settembre 2009, con cui sono stati forniti chiarimenti interpretativi sulle disposizioni in oggetto, che prevedono in capo ai Corecom una verifica obbligatoria e approfondita su tutte le domande di accesso ai contributi, dalla quale poter evincere la piena rispondenza del dichiarato, sia per gli aspetti afferenti le scritture contabili che per quelli relativi alla valutazione del personale con rapporto di lavoro subordinato applicato all attività televisiva. 29

30 Un altro problema interpretativo è stato risolto con la nota n. DGSCER/AC/88077 del 9 dicembre 2009 con la quale la sopracitata Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione ha fornito ulteriori precisazioni, ribadendo che: ai fini dell applicazione dell articolo 4, va preso in considerazione solo il personale con rapporto di lavoro dipendente con carattere di subordinazione nell ambito delle forme contrattuali previste dalle vigenti disposizioni (tempo indeterminato, tempo parziale, tempo determinato etc.); la misura minima delle unità di personale numero quattro deve sussistere per l intero anno precedente a quello relativo al bando. Le operazioni contabili sui fatturati delle società emittenti ha richiesto l attribuzione come autorizzato dalla DGR n del 4 ottobre 2011, a seguito di selezione ad evidenza pubblica, ad un esperto commercialista revisore contabile di un incarico di consulenza, specificato nel contratto stipulato in data 28 ottobre Tra i compiti dell esperto commercialista revisore contabile, specificamente risultano: 1. la verifica per ogni domanda di accesso ai contributi presentata dalle emittenti televisive venete ai sensi del D.M. n. 292 del 5 novembre 2004 e del Bando 2001 delle dichiarazioni effettuate, rispetto a quanto indicato nelle rispettive scritture contabili prodotte, per accertarne la piena rispondenza; 2. lo svolgimento degli approfondimenti necessari ad accertare che i dati contenuti nelle scritture contabili prodotte da ogni emittente televisiva dimostrino inequivocabilmente che le poste di cui alla voce: ricavi delle vendite e delle prestazioni siano imputabili all attività televisiva della singola emittente per la quale è formulata istanza di contributo e non ad altri rami d azienda, anche televisiva, gestiti dallo stesso soggetto; 3. la predisposizione della graduatoria per la concessione alle emittenti televisive dei benefici ex art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, conformemente a quanto disposto dal Regolamento (D.M. 292 del 5 novembre 2004) per la successiva approvazione da parte del Corecom. 30

31 Il procedimento è stato comunque portato a termine e il Comitato ha deliberato di approvare la graduatoria e di comunicare la predetta graduatoria al Ministero per lo Sviluppo Economico e di renderla contestualmente pubblica a mezzo di pubblicazione sul sito internet del Corecom Veneto, indicando analiticamente i punteggi relativi a ciascun elemento di valutazione di cui all art. 4, comma 1, D.M. n. 292 del In base a tale graduatoria, con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del , a rettifica del Decreto del , è stato assegnato alla Regione Veneto, in sede di riparto dello stanziamento previsto per le emittenti televisive locali per l anno 2011, l importo complessivo di ,76, riportato nella tabella seguente che illustra le somme stanziate nell ultimo quadriennio. CONTRIBUTO COMPLESSIVO NAZIONALE E RIPARTIZIONE REGIONALE (ai sensi del D. M. 292/2004) Quadriennio Numero emittenti che hanno presentato istanza per i contributi Numero emittenti ammesse in graduatoria Contributo complessivo nazionale , , , ,45 Contributo ministeriale per il bacino di utenza del Veneto , , ,76 31

32 Allegato A alla Deliberazione Corecom Veneto n.11 del PROVVIDENZE EX L.448/98 GRADUATORIA REGIONE VENETO ANNO 2011 N. EMITTENTI MEDIA FATTURATO (1) MAGGIORAZIONE PUNTI PER VOLUME FATTURATO (2) GIORNALISTI PROFESSIONISTI (3) PUBBLICISTI PRATICANTI (4) PERSONALE ALTRO (5) FORMAZIONE LAVORO (6) TEMPO DETERMINATO (7) ALTRI TEMPO DETERMINATO E APPRENDISTI (7) TOTALE PUNTI DIPENDENTI PUNTEGGIO TOTALE P.200 PUNTI FATTURATO > 2,5 Mln > 6 Mln P. 60 PUNTI P. 45 PUNTI P. 30 PUNTI P. 15 PUNTI PUBBLICISTI PRATICANTI P. 9 per anno PUNTI GIORNALISTI PROFESSIONISTI P.12 per anno PUNTI P.6 per anno PUNTI 1 ANTENNA TRE VENETO ,33 95, , , , , , ,04 2 RETE VENETA ,03 43, , , ,39 4 9, , ,10 3 LA ,67 112, , , , , ,72 4 TELENUOVO RETENORD ,67 83, , , , , ,87 5 TV7 TRIVENETA NETWORK ,00 148, , , , , , ,80 6 CANALE ITALIA ,96 200, , , ,5 1117, ,50 7 TELEARENA ,67 57, , , ,00 2 2, ,24 1 0, , ,29 8 TVA VICENZA ,33 58, , , ,64 1 2, , , , GOLD ,33 124, , ,15 2 2,4 1094, ,82 10 TELEPACE 0,00 0, , , , , ,00 11 TELEBELLUNO DOLOMITI ,33 11, , , ,75 1 3,42 405,08 416,43 12 TELECHIARA ,01 13, , ,10 398,10 412, VENETO ,33 8, , , ,50 294,50 303,14 14 TELEVENEZIA ,00 25, , , ,96 230,46 255,66 15 TELECITTA' ,00 6, ,30 153,30 159,94 16 EDEN TV ,33 3, , , ,00 142,22 17 LA VENETA ,33 18, , ,40 2 0,48 113,62 132,14 18 CANALE ITALIA ,33 60, , ,00 108,39 19 LA ,33 0, ,00 69,00 69,45 20 TELEREGIONE VIDEO ITALIA ,01 10, ,25 56,25 66,95 21 TELEVENETO ,00 7, , ,29 1 0,14 58,07 65,54 22 TV7 NEWS ,67 9, ,95 34,95 44,43 23 TELEALTO VENETO ,33 8, ,50 1 1,59 30,09 38,32 24 TV7 TRIVENETA FVG ,00 4, ,00 3,00 7,12 25 TV7 AZZURRA ,00 1, ,56 2 1,12 5,68 7,02 NOTE: PUNTEGGIO FATTURATO (1) punteggio massimo (200 punti) all'emittente con la più alta media del fatturato del triennio precedente a quello in cui si eroga il contributo; punteggio ridotto proporzionalmente al fatturato indicato per le altre emittenti; (2) maggiorazione fissa di 60 punti per i fatturati superiori a 6 milioni di euro e di 30 punti per fatturati superiori a 2,5 milioni di euro; PUNTEGGIO DIPENDENTI in forza all'emittente e applicato allo svolgimento dell attività televisiva (al dell anno precedente a quello di erogazione del contributo): (3) 60 punti per ogni giornalista professionista; (4) 45 punti per ogni giornalista pubblicista o praticante giornalista professionista; (5) altro personale con contratto a tempo indeterminato 30 punti; (6) personale assunto con contratto di formazione e lavoro: 50% del punteggio di categoria; (7) dipendenti assunti a tempo determinato o con contratto di apprendistato: 20% del punteggio pieno di categoria, secondo le diverse tipologie professionali - il punteggio per l'intero anno è ridotto proporzionalmente alla durata del contratto; - per il personale assunto con contratto a tempo parziale (part time), il computo del punteggio è riferito alla frazione di tempo lavorato rapportata al contratto a tempo pieno; 32

33 2.2 Procedura per la trasmissione di messaggi autogestiti a titolo gratuito (MAG) (Programma attività 2012: funzioni proprie elezioni 2012, vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale) Attività compiuta In occasione delle elezioni comunali svoltesi nel 2012 il Corecom ha svolto una puntuale attività istruttoria, di monitoraggio e di vigilanza sulle trasmissioni televisive e radiofoniche regionali, assicurando inoltre un servizio di assistenza e di informazione a favore delle emittenti radiotelevisive locali e dei soggetti politici coinvolti sugli adempimenti loro spettanti. Secondo quanto disposto dalla Legge 22 febbraio 2000, n. 28 Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica, comunemente nota come par condicio e in ottemperanza a quanto deliberato in occasione delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 dall Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Delibera AGCOM n.43/12/csp del 15 marzo 2012), il Corecom ha provveduto a fornire alle emittenti radiotelevisive locali e ai soggetti politici interessati un vademecum informativo sugli adempimenti loro spettanti in materia di comunicazione ed informazione politica per la messa in onda di messaggi politici autogestiti a titolo gratuito, cosiddetti MAG. In un secondo tempo, immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Delibera AGCOM n. 43/12/CSP relativa alle Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per l elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l elezione dei consigli circoscrizionali fissate per i giorni 6 e 7 maggio 2012, il Corecom ha provveduto a: 33

34 raccogliere dalle emittenti radiotelevisive locali la documentazione relativa alla loro dichiarazione di disponibilità alla messa in onda di MAG durante la campagna elettorale e verificare la titolarità delle stesse a svolgere questo servizio in questa regione; raccogliere dai soggetti politici interessati le richieste per la messa in onda di MAG sulle emittenti radiotelevisive locali che ne hanno dato disponibilità e sono state incluse, dopo verifica, in un elenco pubblicato sia nel sito del Corecom che in quello dell AGCOM. Il Corecom, successivamente, in base ai riscontri presso le Prefetture provinciali delle liste effettivamente ammesse alla competizione elettorale, ha provveduto a stilare l elenco definitivo dei soggetti politici che hanno chiesto di poter utilizzare MAG nelle emittenti radiotelevisive locali; inviare all AGCOM l elenco definitivo delle emittenti radiotelevisive che hanno espresso la loro disponibilità alla messa in onda dei MAG; stilare l elenco definitivo dei soggetti politici avente diritto alla richiesta di messa in onda di MAG nelle emittenti radiotelevisive locali; effettuare il sorteggio dei soggetti politici per definire la collocazione dei MAG per soggetto politico nella programmazione della prima giornata di messa in onda degli stessi da parte delle emittenti radiotelevisive locali. L esito del sorteggio è stato reso noto ai rappresentanti delle emittenti radiotelevisive locali in occasione di una riunione nel corso della quale sono state fornite ulteriori informazioni sulle disposizioni in materia di par condicio. Le adesioni alla messa in onda di MAG da parte di emittenti radiotelevisive locali per la campagna elettorale per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 sono state 44 di cui 33 da parte di emittenti televisive e 13 da parte di emittenti radiofoniche. E stata esclusa una sola emittente televisiva in quanto non avente sede legale in Veneto e, quindi, l elenco finale delle emittenti radiotelevisive locali ammesse per la messa in onda di MAG è stato di 43 emittenti, di cui 32 televisive e 13 radiofoniche. Emittenti radiotelevisive locali venete e numero adesioni alla messa in onda di MAG pervenute per la campagna elettorale per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 Emittenti radiotelevisive locali (dato comprensivo delle sole società radiotelevisive) Emittenti radiotelevisive locali comprensive di più canali di trasmissione Emittenti radiotelevisive locali che hanno presentato richiesta di messa in onda dei MAG N. emittenti N. percentuale su tot. per MAG emittenti locali venete TV ,4% Radio ,8% Tot ,6% 34

35 In termini percentuali hanno chiesto di poter mettere in onda MAG il 27,6% delle emittenti radiotelevisive locali del Veneto censite dal Corecom, di cui il 46,4% rappresentato da emittenti televisive e il 13,8% da emittenti radiofoniche. Nel quadriennio che va dalle elezioni europee, amministrative e del referendum del 2009 alle elezioni comunali del 2012 l andamento delle domande pervenute per la messa in onda di MAG da parte delle emittenti radiotelevisive locali è stato il seguente: Emittenti radiotelevisive locali che hanno presentato domanda per MAG nelle campagne elettorali e referendum dal 2009 al 2012 Anno 2009 Elezioni europee, amministrative e referendum Anno 2010 Elezioni amministrative e regionali Anno 2011 Elezioni amministrative e referendum Anno 2012 Elezioni comunali N. % N. % N. % N. % TV 42 46,7% 16 59,3% 36 58,1% 32 71,1% RADIO 48 53,3% 11 40,7% 26 41,9% 13 28,9% TOT Nella tabella successiva si evidenzia più in dettaglio lo stesso dato con aggiunto il numero totale di MAG effettivamente messi in onda dalle emittenti radiotelevisive locali. Numero emittenti televisive che hanno comunicato la disponibilità alla messa in onda dei MAG Numero emittenti radiofoniche che hanno comunicato la disponibilità alla messa in onda dei MAG REGOLAMENTAZIONE DEI MAG (messaggi autogestiti gratuiti) Periodo Anno 2009 europee, amministrative e referendum Anno 2010 regionali e Amm.ve Anno 2011 Amm.ve e referendum Anno 2012 Com.li (*) TOT. Eu Am Ref Tot Am Ref Tot Numero MAG TV mandate in onda Numero MAG Radio mandati in onda

36 Nel grafico si evidenzia il numero delle emittenti radiotelevisive censite dal Corecom e il numero di adesioni delle emittenti radiotelevisive locali alla messa in onda di MAG nelle elezioni amministrative e referendarie del

37 I soggetti politici che hanno presentato domanda per l utilizzo dei MAG in occasione della campagna elettorale per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 sono stati 42 per un totale di richieste, divise per comune, di 76 domande. Sono andati al voto 86 comuni veneti per un totale di liste e candidati sindaci pari a 712. I soggetti politici che hanno chiesto di utilizzare i MAG hanno rappresentato il 5,9% del totale di quelli che si sono presentati al voto nelle elezioni comunali del maggio 2012 mentre il totale delle domande di MAG ha rappresentato il 10,7% del totale dei soggetti politici. Provincia Comuni al voto Soggetti politici e domande di MAG Soggetti politici presentatisi al voto Soggetti politici che hanno presentato domanda per i MAG Soggetti politici che hanno presentato domanda per i MAG divisi per tipo Tot. domande candidati sindaci di liste Candidati Liste Tot. Tot. domande Tot. % Tot. domande di sindaci % 0 0 Provincia Rovigo Provincia % 1 6 Vicenza Provincia % 2 5 Treviso Provincia ,5% 1 8 Padova Provincia % 2 20 Belluno Provincia ,9% 0 12 Venezia Provincia ,4% 0 19 Verona TOTALE ,7% 6 70 TOT. SOGGETTI POLITICI PRESENTATISI 712 TOT. SOGGETTI POLITICI RICHIEDENTI MAG 42 (5,9%) I MAG mandati in onda sono stati di cui MAG televisivi e MAG radiofonici. L andamento dei MAG mandati in onda rispetto alle precedenti elezioni degli ultimi 4 anni è stato il seguente: Anno 2009 Elezioni europee, amministrative e referendum MAG mandati in onda dal 2009 al 2012 Anno 2010 Elezioni amministrative e regionali Anno 2011 Elezioni amministrative e referendum Anno 2012 Elezioni comunali TV RADIO TOT

38 2.2.1 Rimborso alle emittenti radiofoniche e televisive locali dei messaggi autogestiti gratuti Secondo l art. 4, comma 5, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 alle emittenti radiofoniche e televisive locali, che accettano di trasmettere messaggi autogestiti a titolo gratuito, è riconosciuto un rimborso da parte dello Stato nella misura definita entro il 31 gennaio di ogni anno con decreto del Ministro delle comunicazioni di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. I fondi per il rimborso vengono però trasferiti dal Ministero dello Sviluppo Economico al Corecom di norma entro il primo trimestre dell anno successivo a quello a cui si riferiscono, pertanto a marzo 2012 sono stati erogati al Corecom Veneto i fondi relativi al rimborso dei messaggi autogestiti gratuiti trasmessi nel corso del Si deve sottolineare, poi, che lo stesso art. 4, comma 5, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 sancisce che alle emittenti radiofoniche è riservato almeno un terzo della somma complessiva annualmente stanziata. Per questa ragione, il Comitato ha stabilito di riservare un terzo della somma stanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico in favore del Veneto, alle emittenti radiofoniche. La ripartizione delle somme stanziate dal Ministero di regola non è sufficiente a soddisfare le richieste di rimborso presentate dalle emittenti radiotelevisive che hanno provveduto alla trasmissione dei messaggi elettorali e quindi si procede a ridurre la quantità di messaggi rimborsabili in proporzione al rapporto fra l importo trasferito dal Ministero con quello complessivamente richiesto dalle emittenti locali, tenendo conto del terzo riservato a quelle radiofoniche. In particolare, il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 27 ottobre 2011 ha stabilito il rimborso spettante per ciascun messaggio autogestito trasmesso nel corso del 2011 in 25,63 per le emittenti televisive ed in 8,54 per le emittenti radiofoniche. Il citato decreto, nell ambito della ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano della somma stanziata per l anno 2011 per i rimborsi alle emittenti radiofoniche e televisive locali che accettino di trasmettere messaggi autogestiti gratuiti durante le campagne elettorali o referendarie, ha attribuito alla Regione del Veneto la somma complessiva di ,17 contro un contributo complessivo richiesto di ,80. Un terzo dello stanziamento attribuito, pari ad ,72 è stato destinato al rimborso del 61,28% dei messaggi trasmessi dalle emittenti radiofoniche locali a fronte di un contributo complessivamente richiesto di ,26, mentre la differenza restante di ,45 è stata destinata al rimborso del 42,52% dei messaggi trasmessi dalle emittenti televisive locali, come riportato nelle seguenti tabelle: 38

39 CORECOM VENETO Allegato 1: MAG trasmessi in occasione delle elezioni amministrastive e referendarie - Anno 2011 Ripartizione stanziamento Complessivo Stanziamento ex D.M. 27/10/ ,17 Importo per MAG TV 2/3 dello stanziamento ,45 Importo per MAG Radio 1/3 dello stanziamento ,72 Totale MAG TV trasmessi 7558 Rimborso MAG TV richiesto (25,63 /MAG) ,54 Importo per MAG TV disponibile (2/3 dello stanziamento) ,45 % MAG TV rimborsabili con stanziamento ex D.M 27/10/ ,52% totale MAG Radio trasmessi 7869 Rimborso MAG Radio richiesto (8,54 /MAG) ,26 Importo per MAG Radio disponibile (1/3 dello stanziamento) ,72 % MAG Radio rimborsabili con stanziamento ex D.M 27/10/ ,28%

40 ALLEGATO 2 : MAG trasmessi in occasione delle elezioni amministrastive e referendarie - Anno importi rimborsabili EMITTENTI TELEVISIVE CORECOM VENETO MAG amministrative MAG referendum TOTALE MAG TOTALE MAG TV Rimborsabili 42,52% Importo rimborsabile 25,63 /MAG Emittente Società provinciali comunali totale vicenza channel EOS Network srl , ,21 life TV veneto EOS Network srl , ,21 telebellunodolomiti Telebelluno srl , ,20 Padova TV teleradio diffusione bassano srl , ,05 Venezia TV teleradio diffusione bassano srl , ,05 Teviso TV teleradio diffusione bassano srl , ,05 Bassano TV teleradio diffusione bassano srl , ,05 Rete Veneta teleradio diffusione bassano srl , ,07 Vicenza TV Tele Nord Srl , ,05 La Veneta Tele Nord Srl , ,05 TV7 Azzurra Fintrading srl , ,20 Triveneta Friuli Venezia Giulia Teleprogrammi srl , ,36 TV7 News Microwave Network spa , ,36 Tv 7 Triveneta Network Triveneta Srl , ,20 Eden TV GR 2000 srl , ,38 LA9 LA9 Spa , ,58 LA8 * LA8 Srl * , ,58 Televenezia Televenezia srl , ,81 TOTALE , ,44 EMITTENTI RADIOFONICHE MAG amministrative MAG referendum TOTALE MAG TOTALE MAG Radio Rimborsabili 61,28% Importo rimborsabile 8,54 /MAG Emittente Società provinciali comunali totale Radio San Donà RSD coop arl Radio san donà , ,15 Radio Cerea Radio Cerea di Cagalli filippo Sas , ,18 Radiobelluno Dieci e Lode , ,63 Radio club 103 Radio club 103 srl , ,21 Top radio Radio Oderzo Centrale Snc , ,33 Radio Universal Radio Universal snc , ,33 Radio Cafè Radio Centrale Srl , ,74 Stereocittà Radio Centrale Srl , ,74 Radio Genius Radio Italia Uno srl , ,74 International Radio Radio international srl , ,27 Radio Base popolare Radio Base sas ,12 701,31 Radio Venezia Radio Venezia srl ,35 225,05 Radio mestre centrale Radio mestre centrale sas ,35 225,05 TOTALE , ,72 *LA8 srl incorporata da La9 spa in data 01/12/2011, con atto notarile n. rep , racc. n , notaio Dott. Rollo, Padova

41 In dettaglio riportiamo l andamento della ripartizione regionale del contributo complessivo nazionale alle emittenti radiotelevisive locali così come previsto dal D.M. 292/2004 nel quadriennio secondo il numero di emittenti che hanno presentato domanda di contributo e di quelle che sono state effettivamente ammesse al contributo. CONTRIBUTO COMPLESSIVO NAZIONALE E RIPARTIZIONE REGIONALE (ai sensi del D. M. 292/2004) Quadriennio Numero emittenti che hanno presentato istanza per i contributi Numero emittenti ammesse in graduatoria Contributo complessivo nazionale Contributo ministeriale per il bacino di utenza del Veneto Euro ,00 Euro ,03 Euro ,30 Euro Euro ,00 Euro ,60 Euro ,45 Euro ,76 41

42 Capitolo Terzo 3. Tutela e supporto ai cittadini 3.1 Vigilanza nella materia della tutela dei minori (Programma attività 2012: funzioni delegate e delegande monitoraggio emittenza locale, secondo le linee guida tracciate dall agcom con la delibera n. 632/07/cons. attività di comunicazione, iniziative, eventi) Attività compiuta Il Corecom, in esecuzione della funzione di vigilanza per il rispetto delle norme in materia di tutela dei minori nel settore televisivo locale delegategli nel 2004 con la sottoscrizione della Convenzione con l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nell anno 2012 ha svolto 8 istruttorie per complessive 110 segnalazioni concluse con parere del Comitato, successivamente inviate all AGCOM. Salvo una istruttoria relativa ad una segnalazione di infrazione delle norme sulla messa in onda di televendita di lotto in quanto trasmessa in orario non consentito, le altre 7 hanno riguardato segnalazioni su presunte violazioni televisive della tutela dei minori (violazione della Delibera AGCOM n. 23/07/CSP, della Delibera AGCOM n. 165/06/CSP e dell art. 34 del D.Lgs n. 177/2005 relative alla trasmissione di programmi per adulti che prevedono avviso o segnale acustico e presenza costante di bollino rosso in video). Di queste, 6 sono state inviate al Corecom dall Associazione Italiana Ascoltatori, sede di Torino (AIART) e una è stata svolta su richiesta dell Ufficio Protezione e Pubblica Tutela dei minori del Consiglio regionale del Veneto. 42

43 Istruttorie e numero segnalazioni pervenute al Corecom nel 2012 Istruttoria Segnalante Data segnalazione Soggetto segnalato AIART 09/01/2012 Emittente televisiva Torino Canale Italia 2 AIART Torino AIART Torino Privato cittadino AIART Torino Ufficio Protezione e Pubblica Tutela dei minori regionale AIART Torino AIART Torino 24/02/2012 Emittente televisiva Canale Italia 2 03/04/2012 Emittenti televisive Canale Italia 2 La 8 09/04/2012 Emittenti televisive Canale Italia 83 Canale Italia 84 La 9 25/06/2012 Emittenti televisive Canale Italia 2 La 8 11/10/2012 Emittenti televisive Rai regionale Teleregione Telepadova Canale Italia 2 Tele Nord Rete Veneta Telenuovo 15/10/2012 Emittenti televisive Canale Italia 2 La 8 16/11/2012 Emittenti televisive Canale Italia 2 La 8 Numero Presunta violazione segnalazioni 21 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 14 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 31 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 3 Violazione non specificata Si tratta di segnalazione relativa a televendita di lotto con numeri 899 in orario mattutino 10 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 1 Violazione dell art. 34 del D.lgs. n. 177/2005 e della Delibera AGCOM n. 165/06/CSP: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 21 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video 9 Violazione della delibera AGCOM n. 23/07/CSP del 22/02/2007: assenza avviso di trasmissione per adulti e mancanza di bollino rosso in video TOTALE ISTRUTTORIE CONCLUSE 8 TOTALE SEGNALAZIONI CONCLUSE 110 Nell ultimo triennio le segnalazioni pervenute al Corecom sono state le seguenti: SEGNALAZIONI inviate da utenti e/o associazioni per la tutela degli utenti radiotelevisivi per la vigilanza in materia di tutela dei minori n. 24 segnalazioni n. 67 segnalazioni n. 110 segnalazioni 43

44 3.2 Conciliazione delle possibili controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale (Programma attività 2012: funzioni delegate Controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale) Attività compiuta Nel corso degli ultimi anni, la conciliazione (in particolare quella che si svolge tra utenti ed organismi di telecomunicazione) ha dimostrato tutta la sua efficacia come valido strumento alternativo al sistema giurisdizionale; un sistema giurisdizionale, quello italiano, caratterizzato dalla lentezza patologica dei processi civili, il cui protrarsi nel tempo ha delle ricadute sulla vita economica e sociale, incidendo negativamente sugli interessi di natura pubblica, privata e personale. Per quanto riguarda l attività di conciliazione del Corecom Veneto, si ritiene opportuno soffermarsi, seppur sinteticamente, sul alcuni aspetti che hanno caratterizzato la predetta attività nel corso del 2012, ed in particolare: - a fine febbraio 2012 gli uffici del Corecom Veneto si sono trasferiti dalla sede di Venezia, Piazzale Roma alla sede di Venezia, Calle Larga XX Marzo (nelle vicinanze di Piazza San Marco); 44

45 - in data 12 luglio 2012 è stato sottoscritto un protocollo d intesa tra il Consiglio regionale e la Giunta regionale avente ad oggetto la collaborazione, in via sperimentale, tra il Corecom Veneto e gli URP (Uffici Relazioni per il Pubblico) delle città di Belluno (Treviso), Padova e Vicenza: il protocollo citato è stato ispirato soprattutto dall esigenza di agevolare i cittadini-utenti nell accesso ai collegi di conciliazione, nonché quella di aumentare il numero dei collegi stessi; - nel mese di novembre è venuto a naturale scadenza il rapporto contrattuale con i due conciliatori incaricati dell Università di Padova, con la conseguenza che la funzione di conciliatore viene esercitata, a far data appunto dalla seconda metà di novembre, dai Responsabili degli URP di Belluno, di Vicenza e di Padova e da quella stessa data le udienze di conciliazione vengono svolte nelle sedi di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso; - l operatore Vodafone Omnitel N.V. ha comunicato che dal mese di dicembre avrebbe ridotto in maniera decisa la sua presenza alle udienze di conciliazione presso il Corecom Veneto: una scelta dettata da esigenze aziendali (per altro comune a tutti i Corecom d Italia) che ha, di fatto, comportato che siano soltanto due le giornate mensili nelle quali l operatore garantisce la sua presenza. Per le altre date, Vodafone trasmette al Corecom una nota con la quale comunica la mancata adesione al tentativo di conciliazione: in questo caso gli uffici provvedono a contattare ogni singolo utente, avvisandolo dell assenza di Vodafone, di tal che lo stesso ricorrente può evitare di presentarsi all udienza, senza che questo possa pregiudicare il suo diritto ad attivare la procedura di definizione davanti all Agcom (ex art.14 Delibera 173/07/CONS) o, in alternativa, ad attivare la procedura giurisdizionale davanti all Autorità giudiziaria ordinaria. 45

46 3.2.1 Dati numerici Le istanze Dal 1^ gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 sono pervenute al Corecom Veneto n istanze di conciliazione. ISTANZE gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre La provenienza geografica Per quanto riguarda la provenienza geografica, suddivisa per provincia, si può notare che le province dalle quali proviene il maggior numero di istanze siano quelle di Venezia e di Padova: PROVENIENZA Venezia Padova Vicenza Verona Treviso Rovigo Belluno 46

47 Gli Operatori Relativamente alle istanze di conciliazione suddivise per operatore, si evidenzia che sono sostanzialmente due gli operatori nei confronti dei quali sussite il maggior numero di ricorsi: Telecom con il 23% e Vodafone TeleTu con il 31% complessivo (l operatore Teletu è confluito in Vodafone, pertanto, pur mantenendo in essere il marchio Teletu, Vodafone e Teltu devono considerarsi a tutti gli effetti un solo operatore), mentre gli altri operatori, che comunque insieme a Telecom e Vodafone-TeleTu rappresentano i cinque principali attori del mercato, restano sensibilmente distanziati (Wind al 14%, Fastweb al 9%, H3G all 8%). Altri 3% Sky 2% RTI 3% Tiscali 2% BT 5% Istanze per operatore Telecom 23% H3G 8% Fastweb 9% Wind 14% Vodafone 22% teletu 9% Tipologia delle istanze Per quanto concerne la natura delle istanze, si rileva che il 63% delle richieste di conciliazione proviene da utenti privati, mentre il restante 37% proviene da aziende e professionisti (una casistica impegnativa sul piano conciliativo poiché introduce la problematica del danno economico conseguente, che non trova però adeguata risposta nello spirito indennizzatorio della procedura e soprattutto delle disponibilità compensatorie degli operatori). Entrando nel merito dei formulari, i dati a consuntivo evidenziano come siano ancora molte le segnalazioni di tipo business. Il 37% del totale delle istanze proviene infatti da aziende e professionisti che hanno subito disservizi anche importanti e prolungati nel tempo, sperimentando le stesse vicissitudini e disagi dell utenza residenziale. 47

48 Una casistica impegnativa sul piano conciliativo poiché introduce la problematica del danno economico conseguente che non trova però corrispondenza nello spirito indennizzatorio della procedura e soprattutto delle disponibilità compensatorie degli operatori. Tipologia utenze business 37% privato 63% Sotto questo ultimo aspetto si segnala il fatto che l adozione della delibera n. 73/11/CONS dell AGCOM, seppur riferita alla procedura di definizione delle controversie, ha inciso positivamente nella fase di primo grado in quanto, introducendo gli indennizzi associati alle varie fattispecie di disservizio, ha concretamente offerto alle parti coinvolte dei parametri di riferimento per orientare e formulare le rispettive proposte di accordo. 48

49 Oggetto delle istanze La disaggregazione per oggetto dei formulari mostra come siano sostanzialmente tre le problematiche maggiormente ricorrenti: l errata fatturazione (25%), la mancata portabilità del numero fisso (la difficoltà, cioè, a passare l utenza telefonica da un operatore ad un altro) ed il traffico non riconosciuto (fenomeno che nell ultimo anno ha visto un sensibile incremento soprattutto per quanto riguarda le connessioni internet tramite smart-phone). Non trascurabile, però, ancora una volta, l incidenza che hanno gli aspetti di gestione commerciale nel rapporto contrattuale tra il cliente e l operatore, come ad esempio la trasparenza tariffaria e la trasposizione nei conti telefonici degli addebiti. Elementi accessori del servizio che tuttavia rivestono un ruolo centrale nella percezione della qualità e dell affidabilità dell offerta. Oggetto delle istanze 9% 8% 7% 25% Errata fatturazione, contestazione addebiti, Contestazione delle penali per recesso anticipato Traffico non riconosciuto Mancata portabilità del numero fisso NNP Problematiche contrattuali 10% 15% Attivazione servizi non richiesti 15% 11% Mancata attuazione disdetta contrattuale Problematiche di copertura Udienze di conciliazione Dal 10 gennaio 2012 (a seguito della pausa natalizia) e fino al 31 dicembre 2012 (nel mese di agosto di prassi non vengono svolte udienze di conciliazione), si sono svolte n udienze di conciliazione, dato all interno del quale sono compresi anche gli accordi conclusi prima del procedimento (le c.d. pre-conciliazioni, in un numero pari a 275). 49

50 UDIENZE gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto 0 settembre ottobre novembre dicembre Esiti delle udienze Per quanto riguarda, invece, gli esiti dei procedimenti, questi si sono conclusi positivamente (con un accordo tra le parti, sancito nel verbale che costituisce a tutti gli effetti di legge titolo esecutivo) nel 65% dei casi, mentre nel restante 35% le parti non hanno raggiunto un accordo: in questo caso l utente ha la possibilità o di rivolgersi, entro 90 giorni all Agcom, oppure può adire direttamente l Autorità Giudiziaria. Esiti udienze negativi 35% positivi 65% 50

51 Valori economici Al 31 dicembre 2012, in sede di udienza di conciliazione è stata concordata la corresponsione delle somme come di seguito specificate: ,00 = a titolo di indennizzo e/o rimborso (gli indennizzi sono quelli previsti dalle Condizioni Generali di Contratto e dalle Carte dei Servizi, mentre i rimborsi riguardano tutti i servizi non richiesti dall utente ma che l operatore ha comunque fatturato); ,00= a titolo di storno (trattasi di cifre che l utente non ha pagato, contestandone la legittimità, e che l operatore ha provveduto ad azzerare contabilmente, provvedendo a ritirare, a propria cura e spese, e quando attivata, la procedura di recupero del credito affidata a società specializzate (Ge.Ri.). Valori economici Anno Indennizzi rimborsi erogati Storni effettuati Totale importi pro utente , , ,00 A seguire un quadro riassuntivo delle istanze pervenute, delle conciliazioni concluse con accordo o parziale accordo e totale degli indennizzi erogati. Anno VALORI DELLE CONCILIAZIONI CONCLUSE CON ACCORDO O PARZIALE ACCORDO (dal 01/01/2010 al 31/07/2012) Istanze pervenute Istanze inamissibili Udienze svolte Indennizzi rimborsi erogati Storni effettuati , , , , (al 31/07/2012) , ,00 Totale importi pro utente , , ,00 51

52 Istanze ex art. 5 (Formulario GU5) L utente, contestualmente alla proposizione dell istanza per l esperimento del tentativo di conciliazione, ovvero nel corso della relativa procedura, può chiedere al Corecom, nei casi di evidente urgenza, l adozione di provvedimenti temporanei diretti a garantire la continuità dell erogazione del servizio o a far cessare forme di abuso o di scorretto funzionamento da parte dell operatore sino al termine della procedura conciliativa. I formulari GU5 inoltrati per segnalare sospensioni e/o abusi da parte degli Operatori, dal al , sono stati complessivamente 470; sono state accolte dall operatore n. 411 istanze ed adottati n. 85 provvedimenti temporanei d urgenza ex art. 5, comma 7, della Delibera Agcom n. 173/07/CONS (riguardanti le diverse tipologie di disservizio: mancata attivazione utenze, mancata portabilità tra operatori, mancato trasloco, ecc ). 52

53 ISTANZE EX ART domande presentate istanze accolte dall'operatore provvedimenti d'urgenza Nel dato relativo all accoglimento delle istanze da parte dell operatore è compresa anche una quota parte (60) dei provvedimenti d urgenza che hanno visto la risoluzione del problema lamentato dall utente, mentre la rimanente quota parte (33) dei provvedimenti d urgenza ha dato luogo alla segnalzione all Agcom come espressamente previsto dall art. 5, comma 9, della Delibera 173/07/CONS. 53

54 Capitolo Quarto 4. Attività di comunicazione, iniziative, eventi 4.1 Il Premio giornalistico Emilio Vesce e tavola rotonda Digitale Terrestre due anni dopo: problemi e prospettive Attività compiuta Il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto organizza un premio annuale per i migliori programmi informativi o di approfondimento - reportages, servizi, inchieste - dedicati al tema Informazione e diritti della persona realizzati dalle emittenti televisive e radiofoniche venete e per i migliori articoli, servizi, inchieste. La manifestazione, che ha preso avvio nel 2001, ha cadenza annuale e sviluppa di volta in volta un aspetto specifico del rapporto intercorrente tra informazione e diritti della persona. Il concorso, articolato in due sezioni, è riservato alle emittenti televisive e radiofoniche con sede legale nel Veneto che abbiano realizzato e trasmesso un servizio che abbia i requisiti indicati nel bando di riferimento. 54

55 Dal 2004, una sezione speciale del concorso premia con una borsa di studio le tesi di laurea di studenti delle Università del Veneto e dall ottava edizione è stato previsto anche un premio destinato ai siti web realizzati dalle scuole di ogni ordine e grado del Veneto. Il premio è dedicato alla figura di Emilio Vesce, per ricordarne la sensibilità e la tenacia a difesa dei diritti della persona e per un doveroso riconoscimento del suo impegno, quale Presidente del Corerat Veneto, perché gli interventi a sostegno della comunicazione e dell'informazione locale costituissero un'occasione di crescita e di arricchimento per la collettività. Anche per il 2012 il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto ha organizzato il premio giornalistico Emilio Vesce, giunto oramai alla nona edizione. Il tema scelto per la 9^ edizione è il seguente: Come l informazione radio-televisiva ha affrontato ed affronta la crisi economica ed occupazionale nel Veneto. Le opere pervenute sono state valutate da una Giuria composta da esperti, selezionati e nominati dal Corecom. La cerimonia di premiazione della nona edizione del Premio Emilio Vesce è stata celebrata il 6 novembre 2012 a Venezia e in tale occasione è stata, altresì, organizzata una tavola rotonda sul tema Digitale terrestre due anni dopo: problemi e prospettive. 55

56 4.2 Attività di ricerca e diffusione della cultura dell informazione Progetto Sport e media: come intervenire nella configurazione della violenza in ambito sportivo Attività compiuta Grazie al Progetto Sport e media: come intervenire nella configurazione della violenza in ambito sportivo realizzato nel corso del 2011 dal Dipartimento di Psicologia applicata dell Università di Padova, con la Direzione scientifica del Prof. Gian Pietro Turchi, il Corecom Veneto ha inteso acquisire gli strumenti che consentono di definire proposte formative e informative con il coinvolgimento dei soggetti coinvolti nel mondo sportivo a vario titolo (scuole, giornalisti della stampa e delle emittenti radiotelevisive, mondo dell associazionismo, atleti e allenatori, etc.). Nel 2012, a conclusione delle diverse attività progettuali, è stata elaborata una pubblicazione dal titolo Sport e Media: la configurazione della violenza in ambito sportivo. Ricerca di base e risvolti operativi che è stata presentata in occasione di un convegno pubblico che si è tenuto a Padova presso l Aula Magna dell Università di Padova nel mese di Aprile. Il convegno ha rappresentato un importante occasione di divulgazione dei risultati della ricerca svolta. 56

57 4.2.2 Progetto La wireless generation e la crossmedialita Uso, non abuso, delle nuove tecnologie di comunicazione per un loro utilizzo responsabile, con particolare attenzione alla telefonia mobile con i media integrati Attività compiuta Al Co.Rec.Com è attribuita anche una funzione di vigilanza in materia di tutela dei minori relativamente all uso dei mezzi di comunicazione, alla conoscenza delle risorse e dei rischi connessi all suo delle nuove tecnologie (internet, cellulari, smartphone, tablet, e-book). Il Progetto La wireless generation e la Crossmedialità, svolto dall Università degli Studi di Padova Dipartimento di Ingegneria Industriale per conto del Comitato regionale per le Comunicazioni, vuole essere un percorso per educare e formare alle nuove tecnologie le nuove generazioni e per garantire la tutela dei minori. Il progetto è finalizzato a far comprendere come i giovani percepiscano la comunicazione tecnologica e, in particolare, la telefonia mobile, usandone e talora abusandone: ciò allo scopo di consentire, da un lato l adozione di misure che permettano di tutelare soprattutto i minori, ma anche al fine di formare in questa fase storica - una generazione che utilizzi adeguatamente gli strumenti informativi a disposizione, non solo in termini di consumo ma soprattutto nella prospettiva di trovare nuovi stili di vita collegati all uso della rete. Il tema si pone come strategico in quanto il Veneto presenta un tessuto produttivo in cui l imprenditorialità individuale è un fattore essenziale e quindi il Co.Re.Com Veneto ha necessità di rilevare la potenzialità della wireless generation soprattutto in termini di capacità di innovazione e di sviluppo. Per realizzare la ricerca è stato costruito un questionario, che è stato somministrato a 1701 studenti delle classi prime, terze e quinte di 15 scuole secondarie di secondo grado ( istituti tecnici, professionali e licei) del Veneto. 57

58 Dall analisi dei dati è emersa la presenza di due generazioni differenti all interno degli studenti: a. le classi prime, soprattutto studenti frequentanti gli istituti tecnici, prevalentemente maschi, consumano gli oggetti molto velocemente, possiedono un pc personale e utilizzano molto il cellulare. Rispetto alla propria vita la dimensione pubblica è quella dominante, sono molto radicati nel presente e hanno punteggi significativamente alti per quanto riguarda la dipendenza da internet; b. le classi terze e quinte: soprattutto frequentanti licei, appartenenti al ceto medio, dichiarano una durata degli oggetti più lunga, un minore utilizzo di cellulari e possiedono in numero inferiore un pc personale. Sono radicati nel presente e hanno una maggiore prospettiva di progettazione futura; risultano meno dipendenti da internet e hanno una dimensione privata forte. Questa distinzione tra ragazzi delle classi prime e quelli delle classi terze e quinte si può notare all interno della maggior parte delle aree indagate dalla ricerca. Dalla lettura dei questionari emerge anche un controllo molto limitato da parte dei genitori, che si preoccupano soprattutto di quanto tempo i figli trascorrono online. Per quanto riguarda i rischi legati all uso delle nuove tecnologie e di internet in particolare, si è rilevato che la violenza contro gli animali è la tematica con cui i ragazzi sono venuti maggiormente a contatto (16,3%), seguita dalla violenza contro le persone (14,9%), da contenuti che promuovono l anoressia e la bulimia (13,2%), l affiliazione a gruppi politici estremisti (12,7%), l uso di droghe (11,6%). Il bullismo e la pedopornografia hanno percentuali simili (9%). I risultati del progetto saranno presentati nel corso del 2013 in occasione di tre convegni pubblici realizzati dal Corecom con la collaborazione dell Università di Padova. I convegni verranno realizzati a Padova, Chioggia e Vicenza. I tre convegni saranno preceduti da una conferenza stampa che si terrà presso l Ufficio stampa del Consiglio regionale del Veneto. 58

59 4.2.3 Progetto Gli effetti del passaggio alla tecnologia di trasmissione televisiva in tecnica digitale terrestre in Veneto Attività compiuta Il progetto, realizzato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell Università degli Studi di Padova per conto del Co.Re.Com Veneto, nel periodo marzo novembre del 2012, è nato dalla riflessione che il prodotto televisivo ha in sé strutturalmente non solo una valenza di mercato, ma anche una esigenza di servire al cittadino per essere sempre più messo in condizione di essere un membro attivo della sua comunità. Lo spettatore assume il ruolo non più di solo consumatore, ma soprattutto di cittadino che utilizza il mezzo televisivo come fonte principale di informazione ma anche come strumento del senso di appartenenza. La cittadinanza digitale è estensione naturale del diritto di cittadinanza, completamento e interpretazione delle nuove forme di interazione e di vita sociale e politica. La televisione è il principale strumento di comunicazione e mezzo di interazione e connessione indispensabile per la comunità. Il passaggio alla TV in digitale terrestre in Veneto ha comportato cambiamenti nelle abitudini, per l aumento delle emittenti, e cambiamenti nella valutazione su tipologia e qualità dell offerta Il diritto di cittadinanza vede una modificazione dei modi in cui i cittadini ricevono un servizio in questo campo. 59

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