ANTICORRUZIONE: ETICA E LEGALITÀ COME TRASFORMARE UN ADEMPIMENTO IN UN OPPORTUNITÀ

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1 in collaborazione con ANTICORRUZIONE: ETICA E LEGALITÀ COME TRASFORMARE UN ADEMPIMENTO IN UN OPPORTUNITÀ percorso specialistico di approfondimento FIRENZE - 8 Novembre, 15 Novembre, 22 Novembre e 23 Novembre 2017 TORINO - 11 Gennaio, 12 Gennaio, 18 Gennaio e 19 Gennaio 2018 Attività formativa esclusa dai vincoli sulle spese di formazione, trattandosi di formazione obbligatoria per Legge

2 NORMATIVE ANTICORRUZIONE E STRUMENTI VOLONTARI PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DEI RISCHI Programma 1 GIORNATA Il sistema delle fonti normative in materia di procedimento amministrativo dopo le modifiche introdotte dalla Legge Anticorruzione (L. n. 190/12) e dal Dlgs. n. 97/16. Il concetto di corruzione : da una concezione penalistica e una relativa all azione amministrativa. La prevenzione della corruzione come strategia politica dell Ente: la diffusione della conoscenza come strumento di prevenzione per prevenire comportamenti corruttibili. L ambito di applicazione della normativa: i soggetti destinatari. Gli strumenti: il Piano Anticorruzione, il Programma della trasparenza, il Codice di comportamento, il Piano delle Performance. I soggetti interessati: il Responsabile dell anticorruzione e della trasparenza, gli Organismi di Valutazione o i soggetti similari. L individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza: compiti, funzioni e responsabilità. I rapporti con gli amministratori, con i dirigenti e con gli altri lavoratori. Il concetto di trasparenza e gli obblighi di pubblicazione di dati, atti e informazioni sui siti istituzionali (Dlgs. n. 33/13 e il Dlgs. n. 97/16) L introduzione del FOIA (Freedom of Informatiom Act) quale nuova forma di accesso civico: i dati pubblici aperti e riutilizzo dai dati. Le tipologie di accesso agli atti e ai documenti: l accesso generalizzato, l accesso civico semplice e l accesso documentale. Le competenze degli Organismi di Valutazione sull applicazione delle norme sulla trasparenza: il rapporto fra obblighi di pubblicazione, obiettivi, performance e valutazione dei responsabili. L incidenza delle violazioni delle norme sulla trasparenza e l erogazione dell indennità di risultato. La rotazione dei dirigenti e dei funzionari: condizioni, termini e modalità. Il codice di comportamento generale e specifico come strumento per il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell interesse pubblico. Il codice di comportamento integrativo e il suo collegamento con il Piano per la corruzione: il suo contenuto e la sua funzione di codice etico per i dipendenti dell ente ovvero come resistere alle tentazioni. La segnalazione degli illeciti da parte dei lavoratori pubblici (c.d. whistlelblowing): forme di tutela e di garanzia. Gli obblighi di segnalazione derivanti dall applicazione del Codice Contabile (Dlgs. n. 174/16). Gli strumenti volontari per la prevenzione e il controllo dei rischi (231, ISO ecc...). Sedi e Date FIRENZE / 8 Novembre 2017 TORINO / 11 Gennaio 2018 Orario delle lezioni: 9,00/14,00-15,00/17,00 2

3 2 GIORNATA LA MAPPATURA DEI RISCHI: INDICAZIONI PRATICHE ED OPERATIVE PER L ANALISI DEI RISCHI NELL AZIONE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Programma Il contenuto del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la strategia per il conseguimento degli obiettivi previsti. Il passaggio dal procedimento al processo per l individuazione dei rischi e dei sistemi di contrasto. La mappatura dei processi. L individuazione delle aree a rischio. La definizione del rischio e la sua gestione: le fasi Le modalità di identificazione del rischio: l analisi della probabilità e dell impatto. La valutazione del rischio: l indici di valutazione della probabilità e gli indici di valutazione dell impatto. L analisi del rischio: i risultati. La ponderazione e il trattamento del rischio: le misure di prevenzione e di contrasto. Le priorità di trattamento del rischio. Gli adempimenti e le attività di gestione del rischio e gli obiettivi indicati nel PEG. Valutazione e trattamento dei rischi di corruzione nella UNI ISO 37001: analisi del contesto, terze parti interessate e la valutazione dei rischi secondo la norma volontaria; programmazione delle misure e pianificazione degli obiettivi per la prevenzione della corruzione; la due diligence su business partner, progetti e attività a rischio significativo di corruzione; le risorse necessarie a supporto del sistema UNI ISO Caso Studio: come coordinare la valutazione dei rischi di corruzione per il PTCP e il MOGC 231 con l approccio della UNI ISO Sedi e Date FIRENZE / 15 Novembre 2017 TORINO / 12 Gennaio 2018 Orario delle lezioni: 9,00/14,00-15,00/17,00 3

4 3 GIORNATA L ANTICORRUZIONE, LA TRASPARENZA ED I COMPORTAMENTI VIRTUOSI NEGLI APPALTI PUBBLICI Programma La prevenzione della corruzione come strategia politica dell Ente: la diffusione della conoscenza come strumento di prevenzione per prevenire comportamenti corruttibili. Le fattispecie giuridiche e il concetto di anticorruzione dopo l entrata in vigore della L. n. 190/12: il malfunzionamento dell azione amministrativa in materia di appalti. I procedimenti di appalto quale settore a rischio. L attività di monitoraggio dei rapporti fra appaltatore, dirigenti e dipendenti dell ente: l applicazione del codice di comportamenti dei dipendenti pubblici nei contratti di appalto e nel conferimento di pubblici incarichi mediante contratto. Il conflitto d interessi del RUP e dei dipendenti addetti alle gare di appalto e dei membri delle Commissioni di gara. I controlli sull esecuzione dei contratti: le conseguenza penali per inadempienza dei contratti di pubbliche forniture e di frode nelle pubbliche forniture. La pubblicazione nella Sezione Amministrazione trasparente delle informazioni, dei dati e dei provvedimenti come sistema anticorruzione: la tempestività e le modalità di pubblicazione. La scelta del contraente: la pubblicazione delle informazioni secondo le disposizioni normative e i provvedimenti dell AVCP. Il formato digitale aperto e la riutilizzazione dei dati. Le conseguenze e le responsabilità per la mancata e/o incompleta pubblicazione e la comunicazione degli elenchi. I tempi dei pagamenti dei corrispettivi degli appalti fra legge di bilancio e normativa comunitaria: l indicatore dei tempi di pagamento sul sito e nei documenti di gara. Il contenuto dei documenti di gara in relazione agli obblighi in materia di anticorruzione: i patti ed i protocolli di legalità e l introduzione nei contratti di clausole risolutive espresse quale deterrente anticorruttivo. Le competenze della Prefettura e dell ANAC. La previsione di norme per la prevenzione delle interferenze illecite all interno dei contratti di appalto. I controlli antimafia: la filiera, i subappalti e gli obblighi della Prefettura. L obbligo di verifica dell iscrizione nell elenco delle ditte non soggette a tentativi di infiltrazione mafiosa ai fini della partecipazione alla gara ed alla stipula del contratto. Le Linee Guida del Ministero dell Interno: l applicazione delle misure straordinarie di gestione e sostegno delle imprese (art. 32 Dlgs. n. 90/14) e l adozione dei relativi provvedimenti. Le conseguenze per le stazioni Appaltanti e per i contratti in essere. La trasmissione all ANAC delle varianti in corso d opera. Le competenze degli Organismi di Valutazione sull applicazione delle norme sulla trasparenza: il rapporto fra obblighi di pubblicazione, obiettivi, performance e valutazione dei responsabili. L incidenza delle violazioni delle norme sulla trasparenza e l erogazione dell indennità di risultato. Misure e controlli richiesti dal sistema di prevenzione Uni ISO e il coordinamento con il MOGC Dlgs n. 231/01: controlli finanziari e non finanziari; le procedure di assunzione; segnalazioni e indagini interne; l attuazione dei controlli da parte di business partner a rischio significativo di corruzione; la gestione dell inadeguatezza dei controlli. Monitoraggio e miglioramento continuo del sistema di prevenzione della corruzione UNI ISO 37001: il monitoraggio e gli indicatori; l audit interno; non conformità e azioni correttive; il riesame dell Alta Direzione e della funzione compliance prevenzione corruzione; rapporti con l OdV del MOGC 231. Caso Studio: come impostare un bando di gara valorizzando il sistema di prevenzione ISO 37001: finalità, fattibilità, inquadramento tecnico normativo ed esempi pratici Sedi e Date FIRENZE / 22 Novembre 2017 TORINO / 18 Gennaio 2018 Orario delle lezioni: 9,00/14,00-15,00/17,00 4

5 QUALIFICAZIONE PER AUDITOR INTERNO UNI ISO GIORNATA Programma La linea guida ISO 19011: Struttura, principi e gestione di un programma di audit Preparazione e conduzione di un audit Completamento ed azioni successive all audit Esercitazione Sedi e Date FIRENZE / 23 Novembre 2017 TORINO / 19 Gennaio 2018 Orario delle lezioni: 9,00/14,00-15,00/17,00 Prove di esame ESAME PER QUALIFICAZIONE PER AUDITOR INTERNO UNI ISO Con data e sede da definirsi che saranno comunicate al termine del corso in aula. Per conseguire la qualificazione come Auditor interno, per la quale sono prerequisiti l acquisizione di conoscenze teoriche sulle normative anticorruzione e l approfondimento della Norma ISO nella pratica lavorativa, è necessario superare un esame, articolato in una prova scritta ed una prova orale. Esame Scritto Esame Orale (è richiesto al partecipante l impegno per l intera giornata) L iscrizione all esame richiede la conoscenza della Norma UNI ISO 37001, della Linea Guida ISO sulla gestione degli audit di sistema. Alle prove d esame possono partecipare coloro che hanno frequentato tutte le 4 giornate del master. Possono partecipare anche coloro che, pur non avendo frequentato la giornata del corso dedicata alla qualificazione per auditor interno UNI ISO 37001, abbiano seguito altri programmi di formazione aventi il medesimo oggetto, o, in alternativa, attestino la propria esperienza sull effettuazione degli audit di altri sistemi di gestione (quali ad esempio, ISO 9001, ISO 27001). 5

6 SEDI, DATE E RELATORI Sedi, date e Relatori FIRENZE - 8 Novembre, 15 Novembre, 22 Novembre e 23 Novembre 2017 Ordine degli Psicologi della Regione Toscana, Via Vasco de Gama, n. 25 TORINO - 11 Gennaio, 12 Gennaio, 18 Gennaio e 19 Gennaio 2018 BW Plus Hotel Genova, Via Paolo Sacchi, n. 14/B, Tel Relatori Avv. MAURO MAMMANA Esperto in Diritto amministrativo e appalti pubblici, docente in corsi di formazione Dott. STEFANO PAOLI Consulente Legale Formazione Professionale, Esperto in materie giuridiche applicate alla P.A. Avv. STEFANO ALDINI Compliance Services Manager Certiquality Orario delle lezioni: 9,00/13,00-14,00/17,00 6

7 Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2008 certificato da Certiquality Selezionare di seguito la sede a cui si intende partecipare: FIRENZE TORINO Quota per n. 3 giornate formative Quota Esame Coupon d Iscrizione Inviare a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel o Fax 0571/ iscrizioni@centrostudientilocali.it NOMINATIVO/I PARTECIPANTE/I Studio/Ente ***: Nome e cognome ***: C.F. ***: Cell. ***: (per invio materiale didattico e attestato)***: Studio/Ente ***: Nome e cognome ***: C.F. ***: Cell. ***: (per invio materiale didattico e attestato)***: Si prega di fatturare a: Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: P.IVA ***: Tel. ***: Codice IPA **: ANTICORRUZIONE: ETICA E LEGALITÀ COME TRASFORMARE UN ADEMPIMENTO IN UN OPPORTUNITÀ 400,00+ IVA* - a partecipante Quota per n. 3 giornate formative + 4 giornata QUALIFICAZIONE PER AUDITOR INTERNO UNI ISO ,00+ IVA* - a partecipante 100,00+ IVA* - a partecipante - Riservato ai partecipanti dell intero percorso formativo (n. 4 giornate) - Quota Esame (orale + scritto) per qualifica Auditor La quota comprende: materiale didattico documentale e attestato di partecipazione (inviati tramite ) * per gli Enti Locali esente Iva ex art. 10, Dpr. n. 633/72, così come modificato dall art. 4 della Legge n. 537/93), in tal caso sono a carico dell Ente 2,00 quale recupero spese di bollo su importi esenti La scelta del docente rispetto al singolo evento sarà effettuata dalla società sulla base di criteri organizzativi ***campo obbligatorio/ ** obbligatorio per gli Enti soggetti a fattura elettronica CIG (se previsto): Fax: ***: (*) L iscrizione vincola la partecipazione al Corso, l eventuale disdetta dovrà essere inviata via fax entro 3 giorni prima dell inizio dell evento, nessun rimborso è previsto in caso di disdetta oltre tale termine. I corsi saranno confermati al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Nel caso in cui in una sede non si raggiunga il numero minimo di partecipanti sarà concessa la possibilità di recarsi presso altra sede o in alternativa di annullare l iscrizione, con la conseguente possibilità per l iscritto di scegliere tra la restituzione della quota a suo tempo versata e l utilizzo della stessa per aderire ad altre iniziative formative e/o acquistare prodotti/servizi di Centro Studi Enti Locali. Sono rimborsabili soltanto le quote relative all iscrizione (sono esclusi eventuali costi accessori tipo biglietti ferroviari, aerei, prenotazioni alberghiere ecc.). Il nome del partecipante/i può essere cambiato fino al giorno precedente l inizio delle lezioni. Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali il pagamento deve essere effettuato al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di impegno al momento dell iscrizione tramite fax). Saranno prese in considerazione solamente le iscrizioni con allegata la ricevuta di pagamento Ho pagato l importo complessivo di imponibile + Iva Bollo per un totale di mediante: Bonifico bancario su Cassa di Risparmio di Firenze Ag. Ponte a Egola IT20L Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT52F Versamento su c/c postale n intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d ordine TIMBRO E FIRMA SPUNTARE QUESTA CASELLA SE L ISCRITTO RICHIEDE ASSISTENZA SPECIALE IN SEDE DI EVENTO I dati forniti saranno inseriti nella banca dati elettronica del Centro Studi Enti Locali nel rispetto di quanto stabilito dal Dlgs. n. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. In qualsiasi momento potrà essere richiesto l aggiornamento, la modifica o la cancellazione scrivendo al Responsabile del Data Base Marketing del Centro Studi Enti Locali, Via della Costituente n. 15, Ponte a Egola (Pisa). Per negare il consenso all utilizzo dell indirizzo, dell e del fax per l invio di informazioni in merito alle novità formativo-convegnistiche ed editoriali del Centro Studi Enti Locali, barrare qui Inviare per fax o per a Centro Studi Enti Locali Fax 0571/ iscrizioni@centrostudientilocali.it

8 Centro Studi Enti Locali Srl Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel / Fax segreteria@centrostudientilocali.it P.IVA e C.F