Qualità dell aria e salute: è ora di cambiare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Qualità dell aria e salute: è ora di cambiare"

Transcript

1 Qualità dell aria e salute: è ora di cambiare Qualità dell aria: cosa respiriamo? 4 giugno 2015 Marina Camatini

2 Inquadriamo il problema

3 COS È L INQUINAMENTO DELL ARIA? E una modifica alla normale composizione, che può essere provocata da: fumi, gas, polveri. L aria è costituita da: - Azoto (N2): 78,08% - Ossigeno (O2): 20,95% - Argon (Ar): 0,93% - Vapore acqueo (H2O): 0,33% in media (variabile da circa 0% a 5-6%) - Biossido di carbonio (CO2): 0,032% Le emissioni ne alterano la composizione e possono causare danni all ambiente e alla salute.

4 L inquinamento dell aria per chi vive in città è prodotto da: traffico veicolare emissioni di industrie riscaldamento (in inverno)

5 GLI INQUINANTI possono avere diversa origine ed essere: BIOLOGICI CHIMICI FISICI virus, batteri, pollini, acari, allergeni, funghi NOx, CO, O3, SOx, PM1, PM2.5, PM10, composti organici volatili, HPA, fumo di sigaretta, pesticidi Onde elettromagnetiche, radiazioni luminose, radiazioni ionizzanti, rumore

6 naturali suolo batteri e virus funghi pollini spray marino GLI INQUINANTI possono essere prodotti dall uomo combustione per riscaldamento processi industriali produzione energia utilizzo veicoli a motore

7 La dispersione degli inquinanti in atmosfera dipende da molti fattori, tra questi la posizione geografica dell area La pianura padana è circondata su tre lati da monti che limitano la circolazione dei venti e delle masse d aria

8 .. che crea condizioni climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti Situazione normale Situazione che si trova nella Pianura padana

9 anche gli eventi meteorologici influenzano la permanenza degli inquinanti I livelli di PM10 nel 2014 a diverse condizioni metereologiche

10 Come si sono modificate nel tempo le sorgenti d inquinamento Negli anni 60 il carbone e le nafte costituivano l'80% dei combustibili per il riscaldamento civile. Negli anni 80 gli olii combustibili a basso tenore di zolfo. Dagli anni 90 è ripreso lo sviluppo del settore «metano», che per 20 anni era stato penalizzato per i costi elevati. Attualmente sono in aumento gli ossidi di azoto (NOx), generati dai processi di combustione (traffico veicolare, uso di metano per riscaldamento domestico). Il metano, il più "pulito" dei combustibili, produce gran quantità di NOx, per la elevata T di combustione. L aumento di NOx determina aumento di concentrazione di ozono, che nel periodo estivo, supera i valori soglia. Dal 2000 il particolato atmosferico- PMrappresenta l elemento più problematico.

11 Cosa dicono le direttive europee sull inquinamento? Fissano i limiti per le concentrazioni di PM10 e prevedono limiti per PM2.5: FASE 1 FASE 2 (termine indicativo) dal 1 gennaio 2005 dal 1 febbraio 2010 Valore massimo per la media annuale 40 μg/m³ 20 μg/m³ Valore massimo giornaliero Numero massimo di superamenti consentiti in un anno 50 μg/m³ 35 giorni 50 μg/m³ 7 giorni Il DM 60 del 2 aprile 2002 recepisce le direttive europee e pone il valore di 50 µg/m³ come limite giornaliero di PM10 nelle aree urbane.. Aprile 2008 l E.U. è attiva la direttiva (2008/50/EC) che limita anche il PM2.5: I livelli di esposizione delle aree urbane dovranno essere al di sotto di 20 μg/m³ nel 2015.

12 Fino ad ora quali provvedimenti sono stati presi a Milano? 2 gennaio dicembre 2011: Ecopass- pedaggio urbano per l ingresso di alcune categorie di automezzi privati alla zona a traffico limitato (ZTL, corrispondente alla Cerchia dei Bastioni : area di 8,2 km² per una superficie di 181 km² ). 16 gennaio 2012: Area C, stessa area con diversa tariffazione e divieti di accesso per alcune categoria di veicoli 1-11/31-1 ( )

13 Il traffico veicolare è reponsabile della % più alta di emissioni di PM10

14 IARC 2013: l'inquinamento dell'aria è cancerogeno International Agency for Research on Cancer, la massima autorità per lo studio degli agenti cancerogeni, ha presentato a Parigi il 17 ottobre 2013 i risultati (monografia 109) sull outdoor air pollution. L'inquinamento atmosferico (PM) è stato classificato nel GRUPPO 1, quindi cancerogeno per l'uomo: come il cloruro di vinile, la formaldeide, l'amianto, il benzene, le radiazioni ionizzanti.

15 Come si studia «il problema»?

16 Noi respiriamo per vivere e all apparato respiratorio arrivano tutti gli elementi presenti nell aria.

17 Cosa c è nell aria che respiriamo? Batteri Virus Fumo Inquinamento Allergeni Polveri

18 Com è fatto l apparato respiratorio?

19 Le particelle di PM non si vedono ad occhio nudo 10 µm -PM µm- PM 2.5 CAPELLO Viste al microscopio elettronico x Confronto tra la sezione di un capello e PM 10, PM 2.5

20 Le particelle che inaliamo Le particelle, a seconda della dimensione, raggiungono aree diverse del polmone: quelle più piccole PM2.5 arrivano agli alveoli PM 10 PM 2.5 Circa il 99% delle particelle inalate viene espulso attraverso il muco, che protegge i polmoni. Meccanismi di difesa

21 la composizione chimica gli effetti sulle cellule.. Cosa studiano i ricercatori?..sugli organismi.sugli individui..sulla popolazione

22 La composizione chimica Filtri prima e dopo esposizione Teste di prelievo estate inverno La composizione chimica delle particelle è diversa in estate e inverno PM10 PM2.5 MI - PM10 ESTATE EC 10.2 unaccounted 21.7 MI-PM2.5 ESTATE EC 14.6 unaccounted 14.8 OM 33.0 SO4= 15.4 SO4= 22.4 NO3-5.4 NH Mg Ca elementi 4.8 Cl- K NO3-3.6 MI-PM10 INVERNO unaccounted 28.2 EC 8.3 MI-PM2.5 INVERNO EC 11.8 unaccounted 12.1 SO4= 4.3 OM 33.0 SO4= 6.4 Na+ 0.6 Cl- K NO NH NO Mg Ca Na+ 0.5 elementi 2.5 OM 28.8 NH Mg Ca++ Na Clelementi K OM 35.9 NH K+ elementi Mg Ca Na+ Cl MI- PM1- ESTATE MI PM1- INVERNO

23 L analisi biologica sui sistemi in vitro In vitro vuol dire dal latino nel vetro: sperimentazione in provetta, eseguita in laboratorio Dal polmone vengono prelevate alcune cellule PM PM Si studiano le cellule esposte al PM per capire quali danni hanno subito

24 Il particolato entra nelle cellule dei polmoni PM visto al microscopio ottico PM visto al microscopio elettronico

25 Quali informazioni si hanno dai sistemi in vitro? MTT - PM % 80% le cellule stanno bene? 60% 40% 20% esprimono proteine di difesa? esprimono specie reattive dell O 2 (ROS) il DNA è integro? IL-1ß (pg/ml) yh2ax (fold increase) ,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 CTRL Sum PM10 1ug/cm2 Sum PM10 2,5ug/cm2 Sum PM10 5ug/cm2 0% % cell vitali 100% 91,60% 81,94% 79,05% Win PM10 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Ctrl µg/cm² * Control summer winter summer winter summer winter * PM1 PM2.5 PM10 * 0,00 Controllo PM2.5 estivo PM2.5 invernale

26 Come si studiano gli effetti sulle persone? Si scelgono persone professionalmente esposte.. i vigili urbani, gli addetti ai mezzi raccolta spazzatura.. Esalato: molecole contenute nell aria espirata Le persone vengono dotate di uno strumento di misura per l esposizione al PM Prelievi di sangue

27 Cosa si può fare?

28 Ridurre il traffico veicolare I governi nazionali non hanno intenzione di ridurre il numero di veicoli che circolano sulle strade secondo criteri arbitrari: l obiettivo è garantire il futuro del trasporto stradale. Solo gli utenti della strada possono decidere spontaneamente di ridurre i loro spostamenti in auto, ma bisogna proporre incentivi per favorire questa scelta. L uso razionale dell automobile può essere promosso solo se le autorità nazionali o locali offrono alternative valide: un trasporto pubblico che sia rapido, sicuro, comodo e pulito

29 Cosa dovrebbero fare i Politici e gli Amministratori Favorire l uso di combustibili non inquinanti Migliorare le caratteristiche tecniche dei motori dei veicoli Realizzare reti di trasporto pubblico che riducano il traffico e l inquinamento Favorire l uso di biciclette Ridurre l inquinamento atmosferico da fonti fisse

30 Cosa possiamo fare noi per limitare i danni dell inquinamento? Quando siamo in ambienti esterni: - evitare di rimanere a lungo in aree con intenso traffico veicolare - evitare di stare negli spazi dove si può anche fumare - evitare di fare sport (correre) lungo strade trafficate - usare l auto solo per spostamenti lunghi - appena possibile frequentare parchi, oasi naturali Quando siamo in ambienti interni: - prestare attenzione ai condizionatori: devono avere filtri puliti - attenzione alle cappe delle cucine - se ci sono camini isolarne le emissioni

31 In Conclusione L'inquinamento modifica l aria che respiriamo e rappresenta un rischio: per la salute per le risorse biologiche per gli ecosistemi per i beni pubblici e privati. L informazione ora consente di scegliere quale comportamento tenere: CONOSCERE SIGNIFICA POTERE SCEGLIERE!

32

Nuovi limiti di qualità dell aria

Nuovi limiti di qualità dell aria Nuovi limiti di qualità dell aria DEA - Dipartimento di Energia e Ambiente - CISM http://www.cism.it/departments/energy-and-environment/ Premessa Le emissioni inquinanti si traducono in concentrazioni

Dettagli

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata

Dettagli

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Analisi delle serie storiche Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Al fine di rendersi conto dell evoluzione delle concentrazioni di alcuni

Dettagli

La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive

La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Brescia 2 novembre 204 Confronto con la normativa

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt

Dettagli

inquinamento salute ambiente Di cosa parliamo quando parliamo di

inquinamento salute ambiente Di cosa parliamo quando parliamo di Di cosa parliamo quando parliamo di inquinamento salute ambiente A cura di Andrea Colombo, Coordinatore Commissione Ambiente e Mobilità del Quartiere San Vitale Di cosa parliamo quando parliamo di inquinamento

Dettagli

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Cormons, 27 marzo 2015 La normativa sulla qualità dell ambiente Decreto legislativo. n.

Dettagli

Esperienze di sicurezza ambientale

Esperienze di sicurezza ambientale Esperienze di sicurezza ambientale Progetto Analisi statistica dell inquinamento atmosferico Istituto Tecnico Settore Tecnologico Marie Curie - Napoli Allievi Relatori: Francesco Capasso, Roberta Avolio,

Dettagli

CRISI ECONOMICA e AMBIENTE

CRISI ECONOMICA e AMBIENTE Convegno Gli effetti della crisi economica sulla salute della popolazione toscana. Come cambia il ricorso ai servizi? CRISI ECONOMICA e AMBIENTE Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia ARS Toscana

Dettagli

Il ruolo dell igiene pubblica nella tutela dell aria

Il ruolo dell igiene pubblica nella tutela dell aria DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA Il ruolo dell igiene pubblica nella tutela dell aria Dott. Stefano Marzani Dott. Francesco Lisena Dott.ssa Michela Barni Aula Angelo Celli

Dettagli

INQUINAMENTO: QUALCOSA DI PIÙ DELLA DANZA DELLA PIOGGIA di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza

INQUINAMENTO: QUALCOSA DI PIÙ DELLA DANZA DELLA PIOGGIA di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza IEFE Centre for Research on Energy and Environmental Economics and Policy INQUINAMENTO: QUALCOSA DI PIÙ DELLA DANZA DELLA PIOGGIA di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza Un inizio d inverno senza piogge

Dettagli

Qualità dell aria a Palermo

Qualità dell aria a Palermo Comitato di redazione del Bollettino dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo Qualità dell aria a Palermo A cura di: ing.a.bertuglia, ing.m. Sciortino,dott.ssa R.Barbiera Ambiente ed inquinamento

Dettagli

Cinzia Perrino. Composizione chimica del particolato atmosferico in aree industriali

Cinzia Perrino. Composizione chimica del particolato atmosferico in aree industriali Cinzia Perrino Composizione chimica del particolato atmosferico in aree industriali CONSIGLIO NAZIONALE delle RICERCHE ISTITUTO sull INQUINAMENTO ATMOSFERICO Area della Ricerca RM1 Montelibretti (Roma)

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico

Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico 16 settembre 2011 1 STRUTTURA DEL TRAFFICO IN ACCESSO ALL AREA ECOPASS Ingressi nella ZTL Cerchia dei Bastioni Dati

Dettagli

Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano

Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano Perché siamo contrari alla realizzazione di una centrale a biomasse legnose a Crespellano L inquinamento in Europa (PM 10 ) Grafico tratto da Air Quality 2014 - Agenzia Europea per l ambiente L inquinamento

Dettagli

Considerazioni tecniche in merito alla formazione e alla presenza degli inquinanti atmosferici nel centro storico di Bologna

Considerazioni tecniche in merito alla formazione e alla presenza degli inquinanti atmosferici nel centro storico di Bologna Considerazioni tecniche in merito alla formazione e alla presenza degli inquinanti atmosferici nel centro storico di Bologna Il traffico veicolare è responsabile di circa il 50% del PM10 totale (primario

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

Comune di Piacenza Settore Territorio Servizio Ambiente e Viabilità. Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza 2003-2004

Comune di Piacenza Settore Territorio Servizio Ambiente e Viabilità. Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza 2003-2004 Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza 23-24 Comune di Piacenza Quadro evolutivo PTS NO 2 CO O 3 Giordani, Giordani, Stazioni considerate Passeggio, Medaglie d Oro, Medaglie d Oro, Roma

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Castelnovo nè Monti A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione

Dettagli

L esposizione personale di bambini e anziani a IPA nella città di Roma

L esposizione personale di bambini e anziani a IPA nella città di Roma L esposizione personale di bambini e anziani a IPA nella città di Roma M. Gherardi *, M.P. Gatto *, A. Gordiani *, N. L Episcopo *, C. Gariazzo** INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica * Dipartimento

Dettagli

La Qualità dell aria. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD.

La Qualità dell aria. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl La Qualità dell aria Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD Annunzio Pescara www.lft.unich.it Secondo lo Standard 62/04 ASHRAE: «La qualità

Dettagli

Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici

Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIRO L Landesagentur für Umwelt PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Agenzia provinciale per l ambiente Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici Nel

Dettagli

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella

Dettagli

INQUINAMENTO INDOOR IN AMBIENTI DI LAVORO E IN AMBITO DOMESTICO

INQUINAMENTO INDOOR IN AMBIENTI DI LAVORO E IN AMBITO DOMESTICO INQUINAMENTO INDOOR IN AMBIENTI DI LAVORO E IN AMBITO DOMESTICO 1 Legislazione di riferimento D.Lgs 277/91 D.Lgs 66/00 D.Lgs. 25/02 UNI EN 689/97 TLV - Threshold Limit Values della American Conference

Dettagli

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Indice 1 / A1.1 Particolato fine (PM 10) 7 / A1.2 Particolato fine (PM 2.5) 11 / A1.3 Biossido di azoto (NO 2) 14 / A1.4 Monossido di carbonio (CO) 17

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE FRA PROBLEMA DELLA QUALITA DELL ARIA ED EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA

PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE FRA PROBLEMA DELLA QUALITA DELL ARIA ED EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA Produzione energetica da biomasse: aspetti tecnici, elementi gestionali, sostenibilità ambientale Cooperazione Trentina PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE FRA PROBLEMA DELLA QUALITA DELL ARIA ED EMISSIONI

Dettagli

Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti

Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti SCUOLA PRIMARIA PERCORSI PER LE CLASSI I E II MATERIALE DI APPROFONDIMENTO Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti I rifiuti vengono classificati secondo la loro origine e pericolosità. La loro

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale

Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Conferenza dei Sindaci 20 Novembre 2008 Sala del Consiglio Provinciale Dott.ssa Fabrizia Capuano

Dettagli

L ESPERIENZA ECOPASS

L ESPERIENZA ECOPASS L ESPERIENZA ECOPASS Monza, 16 Febbraio 2011 Ing. Stefano Riazzola Direttore Comune di Milano Milano e l area urbana Abitanti Milano: ~ 1.3M Abitanti Area Metropolitana : ~ 3.3M Abitanti Regione Lombardia:

Dettagli

352&(662',&20%867,21(

352&(662',&20%867,21( 352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Chiozza A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria

Dettagli

Luigi Turrio Baldassarri Igiene degli ambienti di vita Istituto superiore di sanità, Roma

Luigi Turrio Baldassarri Igiene degli ambienti di vita Istituto superiore di sanità, Roma Luigi Turrio Baldassarri Igiene degli ambienti di vita Istituto superiore di sanità, Roma L aria indoor è contaminata? L aria degli ambienti interni può essere contaminata sia da sostanze già presenti

Dettagli

4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico

4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico 300 250 200 media min max 150 100 50 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre (mm) Dicembre Fig. 4.9. Episodi di nebbia nel Porto di Venezia (anni 1985-1991).

Dettagli

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa Dall'evidenza dei dati all'urgenza delle politiche. Uno studio del Centro Europeo Ambiente e Salute dell'oms mette in evidenza l'impatto sulla salute

Dettagli

! " # $% $ & % & " #" # & "!"! ' $ (" ( # " )# ) $) $ " ) "!"! ( " * % &" & +

!  # $% $ & % &  # # & !! ' $ ( ( #  )# ) $) $  ) !! (  * % & & + ! " #$%& "#"&!"'$("# )#$)"!" ("*%&"+ + ,-. 2003 2004 2010 Valori limite OSSIDI DI AZOTO 36 ug/mc 39 ug/mc 40 ug/mc POLVERI PM10 34 ug/mc 36 ug/mc 20 ug/mc OZONO 54 ug/mc 50 ug/mc 40 ug/mc Sorgenti fisse:

Dettagli

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da:

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da: CAIRSENS O3 & NO2 MANUALE D ISTRUZIONE Descrizione tecnica Cairsens è un dispositivo di misurazione dell inquinamento atmosferico di Ozono e Biossido di Azoto; esso misura in modo continuo il livello di

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca Bologna, 15 maggio 2006 Hera Bologna s.r.l. 1 COGEN OSPEDALE MAGGIORE RIVA CALZONI BARCA BECCACCINO 2 La rete 3 Le condotte Posa tubazioni

Dettagli

*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR

*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR Ridurre la probabilità di sviluppo di un incendio, e poter efficacemente contenere al minimo i danni che un eventuale incendio potrebbe arrecare alle persone e alle cose. *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D

Dettagli

Come la pubblica amministrazione governa il risparmio energetico

Come la pubblica amministrazione governa il risparmio energetico Come la pubblica amministrazione governa il risparmio energetico Pubblica Amministrazione e risparmio Le Pubbliche Amministrazioni possono essere un modello per i cittadini anche in termini di efficienza

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Giornate di Orientamento Unica Open Day 2009

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Giornate di Orientamento Unica Open Day 2009 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Giornate di Orientamento Unica Open Day 009 Test di accesso/verifica della preparazione iniziale Facoltà di ECONOMIA L Era Moderna che viviamo attualmente da un centinaio

Dettagli

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io!

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Di energia voi ragazzi ve ne intendete: ne avete così tanta! Per giocare, andare a scuola, studiare, fare i compiti, fare sport, correre, saltare. Ma

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia Francesco Franchi Presidente Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune preoccupazioni: La

Dettagli

Inquinanti atmosferici. Ossidi di zolfo Ossidi di azoto Monossido di carbonio Particolato (polveri) Altri (metalli, VOC, etc)

Inquinanti atmosferici. Ossidi di zolfo Ossidi di azoto Monossido di carbonio Particolato (polveri) Altri (metalli, VOC, etc) Inquinanti atmosferici Ossidi di zolfo Ossidi di azoto Monossido di carbonio Particolato (polveri) Altri (metalli, VOC, etc) ZOLFO I composti dello zolfo di interesse ai fini dell inquinamento atmosferico

Dettagli

CAPPE. Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Spegnimento automatico temporizzato.

CAPPE. Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Spegnimento automatico temporizzato. COTTURA 100 COTTURA CAPPE Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Larghezza Portata massima di aspirazione Spegnimento automatico temporizzato Touch

Dettagli

MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI

MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI MOBILITA CICLISTICA A MILANO MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI BICICLETTA elaborato: presentazione codifica: 120100013_00 data: 17/05/2012 redatto: Veronica Gaiani verificato:

Dettagli

Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony

Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony attività - studi & ricerche ssc Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony Stazione Sperimentale per i Combustibili Viale A. De Gasperi 3, 20097 S. Donato Milanese (MI) tel +39 02 516041; fax

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI In un epoca in cui il problema delle fonti energetiche si sta facendo sentire a tutti i livelli e in tutte le strutture della vita quotidiana, i pannelli fotovoltaici si

Dettagli

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Air - Sisthema PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Oggi a causa dell iperisolamento e della tenuta all aria dei serramenti, l aria confinata favorisce la formazione

Dettagli

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato Uniformare gli strumenti e i sistemi di monitoraggio della qualità dell aria. Potenziare le misure di tutela (es. Piani

Dettagli

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Relatore: Ing. Ubaldo DE BEI Unità Complessa Tutela Atmosfera Regione del Veneto Venezia, 15 novembre 2011 Car Pooling Il

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

IIS Giovanni Dalmasso VIA CLAVIERE, 10 PIANEZZA(TO)

IIS Giovanni Dalmasso VIA CLAVIERE, 10 PIANEZZA(TO) IIS Giovanni Dalmasso VIA CLAVIERE, 10 PIANEZZA(TO) Calcolo Carbon Footprint personale A.S. 2014-2015 Allievo: Stefano Tarizzo 1 INDICE Cap. 1 Definizione di Carbon Footprint pag. 3 Tab. 1 pag. 3 Cap.

Dettagli

ARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Barletta Via Trani 10.07.2015-10.11.2015. Centro Regionale Aria

ARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Barletta Via Trani 10.07.2015-10.11.2015. Centro Regionale Aria Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile 10.07.2015-10.11.2015 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari 1. Contenuto del

Dettagli

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO:

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO: Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione ING s.r.l. Via G. D'Alzano, 10-24122 Bergamo Tel. 035.215736 - F ax 035.3831266 info@ingsrl.it - www.ingsrl.it P.IVA. 03124050166 PROGETTO:

Dettagli

Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino).

Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). La campagna di monitoraggio si è svolta presso il casello autostradale

Dettagli

Mal Aria contro lo smog in città

Mal Aria contro lo smog in città Cambiate abitudini Mal Aria contro lo smog in città Mal aria è la storica campagna di Legambiente contro l inquinamento atmosferico, per difendere il diritto alla salute dei cittadini e proporre soluzioni

Dettagli

Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME

Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME PIANO 20 20 20 Si tratta dell insieme delle MISURE pensate dalla UE per il periodo successivo al termine del Protocollo

Dettagli

AREA AMBIENTE QUALITÀ DELL ARIA A TORINO

AREA AMBIENTE QUALITÀ DELL ARIA A TORINO AREA AMBIENTE QUALITÀ DELL ARIA A TORINO Maggio 2015 1 ARIA IN EUROPA 2 La qualità dell aria della nostra città dipende da: quantità di inquinanti emessi dalle varie attività umane; conformazione geografica

Dettagli

Rapporto sulla qualità dell aria 2010 Bilancio misure d urgenza inverno 2010-11 Stato dell aria su smartphone Azioni stagionali estive 2011

Rapporto sulla qualità dell aria 2010 Bilancio misure d urgenza inverno 2010-11 Stato dell aria su smartphone Azioni stagionali estive 2011 Rapporto sulla qualità dell aria 2010 Bilancio misure d urgenza inverno 2010-11 Stato dell aria su smartphone Azioni stagionali estive 2011 Bellinzona, Sala Stampa, Palazzo delle Orsoline 15 giugno 2011,

Dettagli

Benefici ambientali dell utilizzo del Dual Fuel rispetto al gasolio nel trasporto pesante Una componente verso la low carbon economy ma non solo

Benefici ambientali dell utilizzo del Dual Fuel rispetto al gasolio nel trasporto pesante Una componente verso la low carbon economy ma non solo Benefici ambientali dell utilizzo del Dual Fuel rispetto al gasolio nel trasporto pesante Una componente verso la low carbon economy ma non solo Sebastiano Serra Ministero dell Ambiente della tutela del

Dettagli

DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente

DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente Mobilita' sostenibile nelle aree urbane (GU n. 179 del 3-8-1998) Registrato alla Corte dei conti il 9 luglio 1998 Registro n. 1 Ambiente, foglio n. 212

Dettagli

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose 57 Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte Il Baby Mose Nell estate del 2012, il Magistrato alle Acque di Venezia (ora Provveditorato

Dettagli

Mobilità, qualità dell aria e cambiamenti climatici Michele Giugliano, Stefano Caserini (DIIAR, Politecnico di Milano) Roberta Pignatelli (ISPRA,

Mobilità, qualità dell aria e cambiamenti climatici Michele Giugliano, Stefano Caserini (DIIAR, Politecnico di Milano) Roberta Pignatelli (ISPRA, Mobilità, qualità dell aria e cambiamenti climatici Michele Giugliano, Stefano Caserini (DIIAR, Politecnico di Milano) Roberta Pignatelli (ISPRA, Roma) Sommario 1.Milano e il suo intorno: l evoluzione

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Piano Spostamenti casa-lavoro 2007

Piano Spostamenti casa-lavoro 2007 Mobility Management Piano Spostamenti casa-lavoro 2007 Hera Imola-Faenza, sede di via Casalegno 1, Imola La normativa vigente: D.M. 27/03/1998, decreto Ronchi Mobilità sostenibile nelle aree urbane Le

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

DATA: 08-05-2014 SCUOLA,GENITORI ANTISMOG A MILANO UNA SU DUE ESPOSTA A LIVELLI

DATA: 08-05-2014 SCUOLA,GENITORI ANTISMOG A MILANO UNA SU DUE ESPOSTA A LIVELLI DATA: 08-05-2014 SCUOLA,GENITORI ANTISMOG A MILANO UNA SU DUE ESPOSTA A LIVELLI (OMNIMILANO) Milano, 08 MAG - «Sono 583, il 52,7% del totale, le scuole del Comune di Milano che si trovano a meno di 75

Dettagli

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,

Dettagli

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione

Dettagli

Risultati della caratterizzazione dei fumi

Risultati della caratterizzazione dei fumi Progetto Produzione di energia e sostanza organica dai sottoprodotti del vigneto Risultati della caratterizzazione dei fumi Paolo Giandon ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso Biella, 24 settembre

Dettagli

J.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio

J.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio J.H. C. Classe I B Virgilio C.G. Classe V B Virgilio Classe V A Virgilio Il suolo è uno dei beni più preziosi dell umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell uomo sulla superficie della

Dettagli

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345

Dettagli

le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo industriale nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2013-2014

le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo industriale nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2013-2014 POPOLAZIONE E SUPERFICIE Tavola 1.1 - Popolazione media dei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2014 (valori assoluti) Superficie media dei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2014 (km 2 )

Dettagli

Air Purifier Filtrete Ultra Slim FAP04

Air Purifier Filtrete Ultra Slim FAP04 Air Purifier Filtrete Ultra Slim FAP04 Cos è un Purificatore d Aria? Air purifier è un dispositivo elettrico che pulisce l aria in una stanza rimuovendo le particelle inquinanti come smog, polvere, polline...

Dettagli

Report mensile sulla qualita` dell aria

Report mensile sulla qualita` dell aria Report mensile sulla qualita` dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2019 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 Flaminia 3 4 5 3 2 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/11/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 Flaminia 3 4 5 3 2 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura 1:

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/05/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura 1:

Dettagli

Programma di sperimentazione

Programma di sperimentazione Programma di sperimentazione 1 GENERALITÀ Dopo avere valutato quanto indicato nel Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 22/10/97 con riferimento alla Guida ai programmi di sperimentazione allegata

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile

Dettagli

Che aria tira a Moie?

Che aria tira a Moie? Questo studio è stato realizzato da Daniele Campolucci ed Emanuela Piedimonte. Alcuni cittadini, anche se si sentivano rassicurati sulla presenza e sulla gestione della discarica dai risultati dei continui

Dettagli

SALUTE E SICUREZZA nell autotrasporto: le condizioni psicofisiche

SALUTE E SICUREZZA nell autotrasporto: le condizioni psicofisiche SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Dipartimento di Sanità Pubblica SALUTE E SICUREZZA nell autotrasporto: le condizioni psicofisiche Giorgio Ghedini Medico

Dettagli

6 Il verde nelle città è importante per contrastare lo smog

6 Il verde nelle città è importante per contrastare lo smog Consumo responsabile 1 Per evitare lo spreco si potrebbe cercare di comprare solo le cose necessarie. Limitare l inquinamento Andare a scuola in bici e non in macchina Coltivare rispettando la natura Non

Dettagli

Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it

Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it 1 Il problema dei consumi Esigenza: risparmiare sui costi di gestione specie per chi utilizza per lavoro i mezzi di trasporto Non sempre però le prestazioni dichiarate

Dettagli

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR Tema: La combustione Attività: Combustione e... dintorni Istituto Tecnico Commerciale Statale G:Calò Francavilla Fontana (BR) www.itccalo.it

Dettagli

>>> buone abitudini per uno sviluppo sostenibile. inquinamento atmosferico e danni correlati. Legnago. cambia aria

>>> buone abitudini per uno sviluppo sostenibile. inquinamento atmosferico e danni correlati. Legnago. cambia aria inquinamento atmosferico e danni correlati >>> buone abitudini per uno sviluppo sostenibile Legnago cambia aria L inquinamento: scelte, necessità, priorità. In generale, per inquinamento si intende l alterazione

Dettagli

POTEMA per abitare sano

POTEMA per abitare sano POTEMA per abitare sano 1 Made in Germany Sistema di pulizia per materassi Anti batterico- con test anti allergia Non e un prodotto chimico Servizio a domicilio,per hotel,case di cura e privati Perche

Dettagli

ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE

ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE PARTNER: SLALA DATA: MAGGIO 2008 Lo studio effettuato da SLALA contiene una descrizione della situazione

Dettagli

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,

Dettagli

Qualità dell aria Torino, 8 febbraio 2011

Qualità dell aria Torino, 8 febbraio 2011 Qualità dell aria La rilevanza del fenomeno dell accumulo di biossido di azoto nella Pianura Padana rilevato da misure satellitari Concentrazione di biossido di azoto sull Europa tra Gennaio 2003 e Giugno

Dettagli