INTRODUZIONE: PERCHE IL BLSD?

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1 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square INTRODUZIONE: La morte cardiaca improvvisa è causata nell 80%- 90% dei casi da aritmie ipercinetiche a carico dei ventricoli :tachicardia ventricolare senza polso( TV) e la Fibrillazione Ventricolare (FV). E ormai provato che un precoce utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE) permette dei tassi di sopravvivenza maggiori in questi tipi di aritmie, grazie alla facilità e alla sicurezza del suo uso. PERCHE IL BLSD? Lo scopo del BLS è quello di garantire il pronto riconoscimento del grado di compromissione delle funzioni vitali (fase di valutazione) e di supportare ventilazione e circolo (fase dell azione) fino al momento in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l arresto cardiaco. Si tratta perciò di una procedura di mantenimento, talune volte può addirittura correggere la causa e permettere un completo recupero,ad esempio quando la causa dell arresto cardiaco è stata una causa respiratoria. Poiché e ampiamente documentato che la TV senza polso e la FV uniche aritmie Ventricolari defibrillabili rappresentano la maggior causa di esordio dell arresto cardiaco,è evidente la necessità di diffondere

2 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. e promuovere oltre al BLS anche l addestramento all uso del Defibrillatore esterno automatico (DAE). L obiettivo principale del BLS consiste nel prevenire i danni anossici attraverso procedure standardizzate di rianimazione Cardio- Polmonare (RCP) atte a mantenere la pervietà delle vie aeree (Air- way), sostenere la respirazione (ventilazione di soccorso, breathing) e il circolo (massaggio cardiaco esterno circulation) tutte le volte si verifichi un improvvisa cessazione dell attività respiratoria e della pompa cardiaca. Le manovre di BLS- D evitano il rapido instaurarsi di danni anossici cerebrali irreversibili, prolungano la persistenza della F.V. nel tempo, permettono di intervenire prima che la F.V diventi asistolia quindi l assenza completa di attivita elettrica della pompa cardiaca. La probabilità di successo della defibrillazione precoce cala del 7-10% ogni minuto dopo l insorgenza della F.V, in assenza di RCP. Un paziente che: ha perso coscienza non respira non ha polso carotideo né segni di circolo

3 dal centro di Formazione Holistic Square Basic Live Support Defibrillation Secondo linee guida I.L.C.O.R. & E.R.C Oxford UK, 28 November New guidelines for the resuscitation of adults and children have been published in the international journal Resuscitation.

4 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square DANNO ANOSSICO CEREBRALE In tutte le situazioni di arresto cardiaco, indipendentemente dalla causa scatenante l evento,si verifica una assenza di gittata sistolica, quindi una mancata portata cardiaca. Il cuore non pompa più sangue e quindi ossigeno negli organi nobili con conseguente ed immediato arresto respiratorio. Questa assenza di ossigeno alle cellule cerebrali (Anossia cerebrale), porterà un danno anossico irreversibile dopo 6-10 minuti di assenza di circolo. La precocità della RCP può interrompere l anossia cerebrale. Una ripresa del circolo ritardata o inadeguata può portare a danni anossici di diversa entità (coma persistente, deficit motori o deficit sensoriali).quindi la riduzione del danno anossico cerebrale dipende dalla rapidità e dalla efficacia delle manovre di RCP ed in particolare dalla corretta applicazione della catena della sopravvivenza. CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA La sopravvivenza vera dopo un episodio di arresto cardiocircolatorio (ACC) dipende dalla corretta applicazione di una serie di interventi. La metafora della catena della sopravvivenza, sintetizza il miglior approccio secondo le attuali conoscenze al trattamento delle persone soggette ad ACC e, sottolinea l importanza della precocità e sequenzialità degli interventi. La mancata attuazione di una della fasi della catena riduce molto la possibilità di successo delle nostre manovre quindi riduce la sopravvivenza.

5 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. La catena della sopravvivenza e formata da 4 anelli: ALLARME PRECOCE, RCP PRECOCE, DEFIBRILLAZIONE PRECOCE A L S P R E C O C E ( A D VA N C E D L I F E S U P P O RT ) Attivazione precoce del sistema di emergenza Inizio precoce delle procedure di RCP Defibrillazione precoce I n i z i o p r e c o c e d e l t r a t ta m e n t o i n t e n s i v o ( A L S ). MORTE IMPROVVISA Per morte cardiaca improvvisa si intende la cessazione brusca ed improvvisa delle attività circolatoria e respiratoria in pazienti con o senza malattia cardiaca nota. Può presentarsi senza segni premonitori e può essere la prima manifestazione di una patologia coronaria, nel caso il cuore è spesso sufficientemente sano da permettere al soggetto di sopravvivere, purché venga soccorso precocemente,correttamente e con strumenti idonei

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7 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square (DAE). Da qui deriva l importanza di riconoscere precocemente i segni di un attacco cardiaco acuto : dolore e senso di oppressione toracico o localizzato alle spalle, al collo, alla mandibola o alla parte superiore dell addome, dolore allo stomaco, sudorazione, nausea, mancanza di respiro e debolezza. Gli stessi sintomi possono comparire in situazioni di sforzo ma anche in situazioni di riposo con diversa intensità.

8 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. CAUSE DI ARRESTO CARDIACO Nell 85% dei casi di arresto cardiaco e respiratorio non traumatico nell adulto la causa è la FV, spesso preceduta da TV senza polso. L incidenza in questi casi è di 1 persona su 1000 residenti all anno. La defibrillazione precoce in questi casi è l unica terapia salva vita efficace. Una volta esaurite le scorte energetiche del miocardio la FV evolve in asistolia, in questo caso la terapia elettrica non sarà più efficace. La defibrillazione si propone come obbiettivo di depolarizzare le cellule miocardiche producendo un asistolia temporanea e fornendo al PACEMAKER naturale di riprendere un ritmo cardiaco normale. L efficacia della defibrillazione dipende dalla tempestività della sua applicazione, dall ossigenazione del miocardio, da un adeguato livello di energia somministrato al paziente (360 Joules nei modelli ad onda monobasica, 150/200 Joules in quelli bifasico) e da una bassa impedenza toracica, ossia una bassa resistenza al flusso di corrente applicato.

9 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square PARTE PRIMA TECNICHE E SEQUENZE DEL BLS- D Le sequenze del BLS- D sono una serie di azioni che possiamo riassumere in A- B- C- D. A- Airway.Apertura delle vie aeree. B- Breathing,Respirazione C- Circulation,Circolazione. D- Defibrillation.Defibrillazione. E fondamentale che ogni fase della sequenza sia preceduta da una valutazione che autorizza il proseguimento alla fase successiva per non sottoporre il paziente a manovre invasive non necessarie. Valutazione coscienza- Azione A. Valutazione respiro- Azione B. Valutazione circolo- Azione C. Valutazione ritmo- Azione D. VA L U TA Z I O N E D E L L A S I C U R E Z Z A D E L L A S C E N A Prima di avvicinarsi ad una persona che ha bisogno di soccorso ed iniziare una qualsiasi manovra di rianimazione è necessario valutare

10 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. la sicurezza dell ambiente. Se esistono pericoli reali o presunti, come ad esempio presenza di gas, di fuoco il paziente deve essere spostato. FASE A. VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA Per valutare lo stato di coscienza del paziente ci avviciniamo e chiamiamo ad alta voce la vittima e la si scuote leggermente per le spalle.se non risponde si grida per attirare l attenzione di qualcuno che possa provvedere alla chiamata del soccorso avanzato, la si pone supina su un piano rigido allineando la testa, tronco, e spalle e si scopre il torace. Riconosciuto lo stato di incoscienza, il primo soccorritore chiede al suo compagno di portare il DAE. Si procederà quindi ad aprire le vie aeree ostruite dalla caduta della lingua, che non è più sostenuta dal tono muscolare.

11 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square APERTURA DELLE VIE AEREE Consiste in 2 manovre: - Ipertensione del capo: posiziona le mani sulla fronte e sulla punta del mento e procedere all iperestesione - Sollevamento del mento con 2 dita dell altra mano si provvede a sollevare la mandibola agendo sulla parte ossea del mento applicando una forza verso l alto. Va ricordato che se esiste il sospetto di un trauma non deve essere effettuata l ipertensione del capo ma solo il sollevamento della mandibola, per evitare che eventuali fratture vertebrali provochino lesioni al midollo spinale.

12 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. La manovra prosegue con l ispezione visiva del cavo orale per verificare la presenza di eventuali corpi estranei. Se sono presenti, è necessario rimuovere i corpi estranei solidi o liquidi (con l aspiratore o pinze).

13 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square CANNULA FARINGEA La cannula faringe o guedel o cannula di Maio favorisce il mantenimento della pervietà delle vie aeree: inserita tra la lingua e la parete posteriore del faringe favorisce il passaggio dell area attraverso le vie aeree superiori, sia in caso di respiro spontaneo e durane la ventilazione artificiale. Il suo utilizzo NON sostituisce la manovra precedentemente illustrata di sollevamento del mento ed iperestensione sicuramente effettuata. del capo

14 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. INSERIMENTO DELLA CANNULA GUEDEL FASE B - C Valutazione dell attività respiratorio e contemporaneamente attività cardiaca A questo punto garantita la pervietà delle vie aeree bisogna valutare

15 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square se vi è attività respiratoria spontanea ed attività cardiocircolatoria. Per valutare l attività respiratoria il soccorritore si pone a fianco del paziente mantiene l iperestensione del capo e: Guarda se il torace si espande; Ascolta se ci sono rumori respiratori; Sente sulla propria guancia l eventuale flusso d aria; Per valutare la presenza del battito cardiaco si rileva il polso carotideo, in quanto di più facile accesso, di grosso calibro ed identificabile anche in caso di ipotensione grave: Con l indice e il medio dell altra mano individuare la cartilagine tiroidea;

16 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Far scivolare verso di se le dita fino ad incontrare un solco anatomico corrispondente al margine anteriore del muscolo sternocleidomastoide, dove corre l arteria stessa. Fermarsi in questo punto, con i polpastrelli delle dita esercitando una leggere pressione per non comprimere eccessivamente l arteria. Osservare contemporaneamente la presenza di altri segni di circolo come: movimenti degli arti, atti respiratori normali, colpi di tosse. Questa manovra deve essere effettuata per 10 secondi, mantenendo la pervietà delle vie aeree con la suddetta tecnica. Mentre valutiamo l attività respiratoria è necessario non confondere il respiro spontaneo con il cosiddetto gasping o respiro agonico, che consiste nella presenza di contrazione dei muscoli respiratori inefficace per la ventilazione: il torace non si espande e non è presente un flusso di aria. Il gasping può apparire nei primi istanti di incoscienza e mantenersi per pochissimi minuti.

17 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Posizione laterale di sicurezza Se il paziente respira autonomamente, quindi ha una sua attività cardiocircolatoria, ma permane uno stato di incoscienza, è comunque necessario garantire la pervietà delle vie aeree evitando che la lingua vada ad ostruire il faringe. In questo caso utilizzeremo la posizione laterale di sicurezza, che permette di: Mantenere il capo iperesteso; Prevenire inalazioni di materiale gastrico rigurgitato; Mantenere il corpo su un fianco in posizione stabile. Comunque deve essere verificata regolarmente la presenza di un respiro spontaneo.

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19 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Massaggio cardiaco esterno Il massaggio cardiaco esterno va effettuato per ripristinare il circolo in caso di arresto cardiaco. Le compressioni toraciche provocano abbassamento dello sterno schiacciando il cuore contro la colonna vertebrale. Questa spremitura associata ad un aumento di pressione, che si crea all interno del torace permette al sangue presente all interno del cuore e nei grossi vasi di essere spinto in circolo. Il rilasciamento totale del torace permette al cuore di riempirsi nuovamente. Comprimendo ritmicamente e ripetutamente il cuore ad una frequenza di 100 battiti al minuto, si mantiene una perfusione celebrale sufficiente a rallentare l insorgenza di un danno anossico. Posizione delle mani sul torace Porre la parte prossimale del palmo nel mezzo del torace cercando di posizionarla con attenzione sullo sterno e non sopra alle coste.

20 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Sovrapporre l altra mano ed incrociare le dita sollevandole al fine di non esercitare pressioni sulle coste. Indicativamente l altezza della posizione del palmo sullo sterno è indicata dalla linea immaginaria che passa tra i due capezzoli. Una posizione delle mani bassa può provocare compressioni epatiche e gastriche. Tecnica delle compressioni: Comprimere il torace per 4-5 cm Rilasciare completamente la pressione per consentire al cuor di riempirsi; Compressione e rilasciamento devono avere la stessa durata ( rapporto 1: 1); La frequenza deve essere circa 100/min;

21 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Posizione del soccorritore: Il soccorritore affianca la vittima, con le ginocchia all altezza del torace; Braccia e spalle perpendicolari al punto di compressione; I gomiti bloccati e le braccia tese conferiscono una rigidità che permette di esercitare la forza sfruttando il peso del tronco. Il fulcro del movimento è rappresentato dall anca. Il rapporto tra compressioni e ventilazioni è di 30 :2 ; Il soccorritore conta ad alta voce, per imporre il ritmo, mentre chi ventila conta i cicli cosi da rendersi conto del tempo trascorso. Ricordando che 5 cicli corrispondono a circa 2 minuti di RCP.

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23 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Quando iniziare e per quanto tempo continuare l RCP Le manovre di BLS prevedono un supporto di base delle funzioni vitali, che hanno lo scopo principale di arrestare il progredire della morte clinica in morte biologica. Questo tentativo deve essere sempre praticato, tranne il caso in cui ci si trova di fronte a segni evidenti di morte biologica che testimoniano l avvenuto decesso, questi ultimi segni sono: decomposizione tissutale, rigor mortis, presenza di macchie ipostatiche nelle zone declivi del corpo. In tutti gli altri casi bisogna sempre iniziare le manovre rianimatorie, non tenendo conto dell età della vittima, dell aspetto cadaverico e della midriasi pupillare Ventilazione artificiale La ventilazione artificiale si effettua con il pallone di ambu e relativa maschera facciale collegandola, il più precocemente possibile, ad una fonte di ossigeno

24 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Concentrazioni d ossigeno: Ventilazione in aria ambiente 21% Ventilazione con ossigeno a 10, 12l/m % Ventilazione con ossigeno + reservoire 80 90% Devono essere effettuate insufflazioni della durata di 1 secondo. Il volume consigliato per ogni insufflazione ( volume corrente ) è di 600 ml. Tecnica: Posizionarsi alla testa della vittima; Appoggiare la maschera sul volto, facendo attenzione che sia di una adeguata misura per coprire bocca e naso; Con l indice e il pollice di una mano mantenere la maschera adesa al volto, con le altre dita sollevare la mandibola per effettuare l iperestensione del capo Con l altra mano comprimere il pallone per insufflare un quantitativo d aria sufficiente da provocare l espansione del torace; Osservare l escursione del torace come indice di ventilazione efficace.

25 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Complicanze: Le insufflazioni troppo brusche o eseguite in maniera errata senza inadeguata iperestensione del capo possono provocare distensione gastrica; Mal posizionamento della maschera o maschera di misura non appropriata, può portare ad ipoventilazione con conseguente inefficacia della manovra. Se il polso è presente ventileremo il paziente con una frequenza di 10 atti al minuto, un insufflazione ogni 6 secondi circa. Se al controllo della fase A e B il paziente non presenta segni di circolo e tanto meno di respiro si procede come segue: arresto cardiorespiratorio non testimoniato: Inizio massaggio cardiaco ad una frequenza di 100/minuto per un totale di 30 compressioni Alterna 2 ventilazioni di 500 / 600 ml della durata di 1 secondo Continua per 5 cicli ( 2 minuti ) Effettua l analisi del ritmo

26 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. arresto cardiorespiratorio testimoniato: Effettua immediatamente analisi del ritmo In tutti i casi di rianimazione cardiopolmonare ogni ciclo inizia SEMPRE con le trenta compressioni toraciche seguite dalle due ventilazioni.

27 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Defibrillazione Precoce I ritmi più frequenti dell A.C.C. sono la F.V. e la T.V senza polso. La Fibrillazione Ventricolare è un alterazione del ritmo cardiaco caratterizzata da un caos elettrico con migliaia di contrazioni non organizzate che determinano una disfunzione di pompa del cuore; il polso è assente. Nella Tachicardia Ventricolare invece esiste un organizzazione elettrica a partenza ventricolare, ma la frequenza è talmente alta da inibire il pre- load cardiaco e anche in questo caso il polso è assente. In entrambi i due ritmi l unico trattamento efficace per rigenerare un ritmo compatibile con la vita è lo shock elettrico. Lo shock elettrico azzera i potenziali del muscolo cardiaco, interrompendo l aritmia. Defibrillazione: La defibrillazione consiste nell erogare un adeguata corrente elettrica che attraversando in un breve tempo una sufficiente massa miocardica, renda il cuore refrattario all onda di attivazione della FV interrompendola. A seguito del silenzio elettrico il segnapassi naturale ristabilisce il ritmo riprendendo la sua normale attività. Si consideri che a seguito di uno shock, solamente una piccola parte di corrente (4%) attraversa il miocardio, mentre la maggior parte viene dispersa / assorbita per attraversare la gabbia toracica. Per questi motivi è opportuno conoscere e quindi considerare che:

28 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Esiste una soglia di defibrillazione, che rende difficile la riconversione in un ritmo compatibile con la vita nel caso per es. di FV sostenute per lunghi periodi; in caso di presenza di farmaci nel circolo ematico ed in ultimo ma non per importanza, legato alla pregressa salute del miocardio. L energia con il quale viene somministrato lo shock determina la prognosi di conversione del ritmo. Forma d onda dell energia utilizzata: Si dividono in due grossi rami, monofasica e bifasica. Si parla di onda monofasica quando la corrente che depolarizza la massa cardiaca si dirige in un solo verso. Mentre se la corrente percorre due volte il tratto miocardico prende il nome di bifasico. L impedenza transtoracica, responsabile della riduzione d energia è determinata da: Materiale di Interfaccia elettrodi- cute; Numero e intervallo di tempo dal precedente shock; Fase di ventilazione; Pressione di contatto elettrodo cute; Dimensione degli elettrodi; Posizione degli elettrodi; Energia selezionata; Defibrillatori: I defibrillatori vengono divisi in Manuali ed Automatici. A sua volta i defibrillatori Automatici in automatici puri e semiautomatici. Il defibrillatore manuale solitamente vede il suo impegno all interno di

29 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square area critiche ( Sale Operatorie, Rianimazione, Pronto Soccorso ecc.) dove medici esperti interpretano il tracciato e in pochi istanti valutano la necessità o meno di erogare uno shock elettrico. Si ricordi che uno shock somministrato erroneamente in un paziente che non presente una FV o TV senza polso può essere lui stesso l innesco di aritmie letali o asistolia. I defibrillatori Automatici invece sono molto diffusi non solo in strutture ospedaliere ma ad oggi anche sul territorio. Basti pensare che i comuni che hanno aderito a progetti P.A.D. ( Pubblico Accesso alla Defibrillazione ) hanno posizionato defibrillatori semi- automatici nei luoghi di maggior affluenza ( stazioni, aeroporti, centri commerciali ) e le forze di pubblico servizio ne sono in possesso ( carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco ecc ). C è da dire che per un concetto di responsabilità legale oggi in Italia sono presenti solamente defibrillatori semi automatici. La differenza sostanziale tra automatico e semi automatico sta nell effettuare lo shock. In entrambi gli apparecchi viene effettuata un analisi del ritmo cardiaco; in quello automatico se lo shock è considerato necessario viene erogato automaticamente, mentre in quello semi automatico il defibrillatore attende la conferma dell operatore addestrato prima di erogare la scarica elettrica.

30 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Un altro vantaggio dei DAE ( si consideri che di seguito quando si farà riferimento al DAE si parlerà di Defibrillatore Semi Automatico Esterno anche se l abbreviazione A ricorda l automatico puro) deriva dall uso di elettrodi adesivi da applicare al paziente. Tramite questi elettrodi il DAE eseguirà l analisi del ritmo cardiaco e nel caso sia indicato previo conferma dell operatore somministrerà lo shock. Le placche adesive inoltre possono consentire un miglior posizionamento degli elettrodi durante una rianimazione prolungata. Con questa tecnica però l operatore non potrà esercitare la pressione che invece fa con l utilizzo delle piastre manuali.

31 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square Sicurezza Durante l analisi del ritmo e successivamente della scarica è importante che l operatore presti molta attenzione. Ideologicamente possiamo definire due tipi di sicurezza: A) B) Sicurezza per la vittima; Sicurezza per il soccorritore Durante la fase A di analisi del ritmo parliamo di sicurezza della vittima, perché in questo frangente qualsiasi disturbo esterno che possa interferire in qualsiasi modo sull acquisizione dell ECG tramite le piastre applicate sul torace, può indurre il defibrillatore alla dichiarazione di falsi positivi con il rischio che questi suggerisca la necessità di scaricare un paziente che non necessitava invece di uno shock. Durante la fase B invece parliamo di sicurezza del soccorritore perché è fondamentale che tutti i soccorritori siano lontani e non tocchino la vittima per evitare che parte della corrente erogata dal DAE attraversi il corpo del soccorritore generando nel suo cuore potenziali gravi aritmie fino alla FV o TV. Al fine didattico utilizzeremo una semplice filastrocca che ci permette di controllare la sicurezza: Io sono via, Voi siete via, Tutti siamo via

32 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. Prima di tutto guardiamo noi stessi ( io sono via ) Guardiamo chi c è attorno (voi siete via ) Defibrillazione in situazioni particolari Ipotermia grave: effettuare lo shock se non efficace continuare con RCP fino ad arrivo dell ALS e trasporto in strutture ospedaliere per i trattamenti avanzati; Paziente bagnato: asciugare immediatamente il paziente ed adagiarlo su di un piano asciutto. Fare attenzione all acqua o liquidi conduttori che si trovino sul torace tra le due placche. In questo caso la corrente elettrica generata dallo shock percorrerebbe il torace in superficie senza generare effetti desiderati Donna in gravidanza o portatore di pace- maker utilizzare le normali procedure

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34 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C. OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA UN CORPO ESTRANEO Nel caso un soggetto dimostrasse improvvisamente difficoltà respiratoria associata a sforzo respiratorio inefficace seguita da cianosi o perdita di coscienza inspiegabile dobbiamo sospettare che sia presente un corpo estraneo che ostruisce parzialmente o totalmente le vie aeree. In caso fossimo di fronte ad una ostruzione parziale, il corpo estraneo non occluderà completamente la vie aeree pertanto la vittima difficilmente perderà coscienza. E opportuno incentivare la vittima a tossire. Nel caso il corpo estraneo non fuoriuscisse accompagnare la vittima in ospedale. Molto diversa si presenta un ostruzione completa. In questo caso le vie aeree sono completamente ostruite, la vittima non riuscirà a respirare, tossire e parlare, porterà le mani alla gola nel segno universale di soffocamento. Questa situazione porta rapidamente a perdita di coscienza. Tecnica con vittima cosciente: Posizionarsi a fianco delle vittima Sostenere il torace con una mano e con l altra effettuare delle percussioni in uscita laterale tra le scapole Ripetere la manovra fino a 5 volte Se non hanno effetto eseguire la manovra di Heimlich in piedi:

35 Basic Life Support Defibrillation - Holistic Square oporsi alle spalle del paziente ocingere entrambe le braccia alla vita oposizionare una mano chiusa a pugno, a metà tra l ombelico e l estremità dello sterno, l altra mano stringere il polso della prima oesercita ripetute e brusche spinte con il pugno sull addome dal basso verso l alto nel tentativo di creare una tosse artificiale. Tecnica con vittima incosciente: Mettere la vittima in posizione supina Iperestendere il capo e valutare la presenza visibile di corpi estranei Eseguire due insufflazioni,se non sono efficaci tentarne fino a cinque Se non si ottengono almeno due insufflazioni efficaci inizia ad eseguire le compressioni toraciche Ogni 15 compressioni tenta di effettuare le insufflazioni. Cerca la presenza dei segni di circolo ( se il quadro non si risolve è molto probabile che la vittima vada in ACC )

36 Basic Life Support Defibrillation - Studio Infermieristico Associato I.S.A.C.

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