REGOLAMENTO PER LA TENUTA E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO BIBLIOTECA SAN CARLO

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1 REGOLAMENTO PER LA TENUTA E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO BIBLIOTECA SAN CARLO INDICE Art. 1 Definizione e finalità Pag. 2 Art. 2 Sede, Patrimonio e Commissione acquisizione e scarti Pag. 2 Art. 3 Aggiornamento del patrimonio bibliotecario Pag. 2 Art. 4 Trattamento dei documenti Pag. 2 Art. 5 Smarrimento o sottrazione Pag. 3 Art. 6 Risorse Pag. 3 Art. 7 Personale Pag. 3 Art. 8 Responsabile del Servizio Pag. 3 Art. 9 Modalità di erogazione del servizio Pag. 4 Art. 10 Comportamento dell utenza Pag. 4 Art. 11 Consultazione presso il punto-lettura dell area accoglienza del Pronto Soccorso Pag. 4 Art. 12 Prestiti Pag. 4 Art. 13 Casi particolari di prestito Pag. 5 Art. 14 Controlli Pag. 6 Art. 15 Norma conclusiva Pag. 6 1

2 Articolo 1 Definizione e finalità 1. La Biblioteca del San Carlo è un servizio dell AOR finalizzato ad aumentare la qualità della permanenza dei degenti e dei loro accompagnatori in questa Azienda creando l opportunità per gli stessi di momenti di svago che possano distogliere gli utenti dal pensiero della sofferenza e della malattia. 2. La Biblioteca realizza le suddette finalità con la collaborazione di tutte le articolazioni organizzative dell AOR, delle associazioni di volontariato e delle istituzioni scolastiche che volessero aderire per lo svolgimento del servizio di lettura (lettorato). Articolo 2 Sede, Patrimonio e Commissione acquisizione e scarti 1. Per realizzare le finalità indicate, la Biblioteca ha una unica sede centrale, debitamente arredata, ubicata in Via Potito Petrone s.n.c., al piano terra della Palazzina degli Uffici dell Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, i cui beni (volumi) risultano patrimonio aziendale e, pertanto, sono assoggettati ad inventariazione e a catalogazione. 2. Afferisce altresì alla biblioteca un punto lettura allestito presso la sala d attesa del Pronto Soccorso con la possibilità di consultazione diretta dei testi. 3. Viene istituita la Commissione per la valutazione delle donazioni dei testi e lo scarto periodico degli stessi ed il conseguente aggiornamento del patrimonio bibliotecario, che si riunisce a cadenza almeno annuale. La Commissione è composta da un referente dell Area Affari Generali che la presiede, da un referente dell Area Formazione, da un referente dell Area Provveditorato Economato, da un referente dell Area del Volontariato designato dalla Consulta. La Commissione può chiedere l intervento di un esperto in biblioteconomia e/o discipline affini. 4. La Biblioteca aderisce al Polo SBN Basilicata e collabora con le Biblioteche del Polo. Articolo 3 Aggiornamento del patrimonio bibliotecario 1. Il patrimonio bibliotecario viene incrementato principalmente con donazioni formali da parte di privati, Associazioni ed Enti le quali vengono accettate singolarmente con nota del Direttore Generale e di cui viene preso atto annualmente con apposita Deliberazione. 2. Il patrimonio bibliotecario è sottoposto a valutazione della Commissione acquisizione e scarti che procede allo scarto in caso di essere di Articolo 4 - Trattamento dei documenti 1. Il materiale documentario acquisito al patrimonio della biblioteca aziendale è timbrato a secco con il logo dell Azienda Ospedaliera San Carlo, annotato nel registro di acquisizione al patrimonio della biblioteca e descritto nei diversi cataloghi cartacei e/o informatizzati della biblioteca, anche secondo i criteri di catalogazione SBN. 2

3 2. I cataloghi sono consultabili sul sito internet dell AOR tramite il collegamento ad apposito link, ovvero presso la sede della biblioteca stessa. Articolo 5 Smarrimento o sottrazione 1. Le unità bibliografiche o documentarie, regolarmente inventariate, che risultassero smarrite o sottratte alle raccolte, sono segnalate in apposite liste redatte annualmente e scaricate dai registri di inventario. 2. Il materiale documentario, non avente carattere raro o di pregio, che per il suo stato di degrado fisico non assolva più alla propria funzione, sarà anch'esso scaricato annualmente dall'inventario. Articolo 6 Risorse 1. L Azienda provvede con adeguata periodicità alle operazioni di disinfezione nonché ad ogni eventuale spesa necessaria (acquisto di scaffali, software e attrezzature in genere) per la gestione della biblioteca, nonché a quelle formative destinate alle Associazioni Volontariato che coinvolte nel servizio di lettura. Altre risorse possono derivare da contributi di Regione, Provincia, altri Enti o privati. Art. 7 Personale 1. Il funzionamento della Biblioteca è affidato a personale tecnico, amministrativo e ausiliario, dipendente dell Azienda ovvero da volontari. 2. Il personale addetto dovrà essere destinatario di adeguata formazione. 3. Per prestazioni particolari che richiedano competenze non presenti in Azienda potrà farsi ricorso a forme di collaborazione esterne secondo le modalità previste dalle norme vigenti. Art. 8 Responsabile del Servizio 1. Il Referente coordinatore è un funzionario nell ambito dell URP che: a) sovrintende alla gestione amministrativa della Biblioteca sulla base degli indirizzi fissati dall Amministrazione; b) cura l'applicazione del presente Regolamento e degli altri atti approvati dai competenti organi dell'amministrazione; c) coordina l organizzazione delle attività culturali destinate alla promozione della Biblioteca e del suo patrimonio; d) cura le relazioni con le articolazioni organizzative dell Azienda, con le biblioteche del Polo Regionale, con le associazioni di volontariato e le scuole per l organizzazione del servizio di lettorato; e) predispone gli atti di aggiornamento del patrimonio bibliotecario; 3

4 f) cura i rapporti con l utenza in modo da informare sulle modalità di utilizzo della biblioteca e dei servizi ad essa connessi e rilevarne le esigenze. Art. 9 Modalità di erogazione del servizio 1. L accesso alla Biblioteca ed ai suoi servizi è gratuito e libero a tutti, con le modalità stabilite nel presente Regolamento. 2. L orario di apertura al pubblico della Biblioteca viene stabilito dal Responsabile della U.O. Affari Generali, compatibilmente con la dotazione di personale assegnata e dei volontari. 3. La Biblioteca deve, comunque, rimanere aperta non meno di 3 giorni alla settimana per un totale minimo di 12 ore settimanali, tenendo conto delle esigenze di tutte le categorie di utenti. 4. La Biblioteca può restare completamente chiusa al pubblico solo per i lavori di revisione degli inventari, di pulizia, igienizzazione e disinfezione. Art. 10 Comportamento dell utenza 1. Gli utenti devono serbare un contegno corretto e sono tenuti ad usare i libri e gli altri materiali con la massima cura e diligenza, sia nei locali della Biblioteca, sia al punto lettura che presso le articolazioni organizzative aziendali in cui il paziente riceve le cure. 2. E vietato fare segni o annotazioni di qualunque tipo sui libri e sugli altri materiali. 3. Qualora l utente si renda responsabile di danneggiamenti consistenti al materiale o il cui comportamento rechi grave pregiudizio al buon funzionamento e all integrità del servizio dovrà risarcire i relativi danni. 4. Tutte le osservazioni, le critiche, i reclami, le proposte che i frequentatori ritengono utile formulare, devono essere redatte per iscritto e formalmente inoltrate all U.R.P. Art. 11 Consultazione presso il punto-lettura dell area accoglienza del Pronto Soccorso 1. L accesso alla consultazione del materiale presente presso il punto lettura attivato presso il Pronto Soccorso è libero, gratuito e diretto. 2. I lettori possono accedere liberamente agli scaffali ivi ubicati per la scelta dei libri e la lettura in sala e devono conformarsi alle prescrizioni fornite loro dal personale. 3. Terminata la lettura o la consultazione, gli utenti devono ricollocare i libri sugli scaffali dai quali sono stati originariamente attinti. Art. 12 Prestiti 1. Tutti possono ottenere presso la Biblioteca prestiti di libri in lettura. 2. I testi da richiedere possono essere scelti su apposito catalogo disponibile sia in formato elettronico sul sito web aziendale che in formato cartaceo consultabile sia presso la biblioteca che presso ogni struttura aziendale. 4

5 3. La richiesta di prestito dovrà avvenire previa compilazione di apposita modulistica corredata, per i non degenti, da copia di documenti di riconoscimento. 4. La modulistica, che verrà resa disponibile sia sul sito web che in formato cartaceo presso i punti di consultazione dei cataloghi, dovrà registrare generalità, indirizzo, recapito telefonico ed eventuale posta elettronica, insieme ad altri dati utili per l effettuazione di statistiche sulla composizione dell utenza (sesso, professione, titolo di studio, eventuale scuola frequentata, etc.). I dati vengono acquisiti ed utilizzati nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali, esclusivamente per l'espletamento del servizio di prestito, per l elaborazione delle statistiche ad esso connesse e per l invio del materiale informativo e promozionale relativo alle attività promosse dalla Biblioteca. L'interessato può rifiutarsi di fornire dati personali non strettamente connessi al servizio di prestito o, una volta forniti, può revocare in qualsiasi momento l assenso al loro utilizzo. 5. Per il prestito ai minori di 18 anni non degenti dovrà essere acquisito un documento di identità, valido ai sensi di legge, di un genitore o di chi ne fa la veci, che avrà altresì provveduto a controfirmare l apposito modulo di richiesta di prestito. 6. Il modulo di prestito dovrà pervenire tramite consegna a mano ovvero a mezzo fax o mail presso l URP. Tali incombenze, in caso di utenti ricoverati, sono svolte dal personale operante nella struttura di riferimento. L URP provvederà alla consegna del testo richiesto, ove disponibile, nel più breve tempo possibile. 7. All'atto del prestito l'utente è tenuto a controllare lo stato del volume, segnalando al personale l'eventuale presenza di sottolineature, scarabocchi, lacerazioni di pagine o altre irregolarità. Il personale, previa verifica, è tenuto ad annotare la situazione riscontrata al momento del prestito. 8. L'utente è personalmente responsabile del testo preso in prestito e del suo impiego: si impegna quindi a segnalarne tempestivamente l eventuale smarrimento o danneggiamento e a non introdurlo in ambienti con particolari regimi igienici, definiti nelle diverse strutture aziendali. 9. Chi smarrisce o deteriora il libro in prestito deve provvedere, entro 15 giorni, alla sua sostituzione o al versamento di una somma pari al valore commerciale del libro. 10. Di norma ogni utente può prendere in prestito fino a due volumi per volta. 11. La durata del prestito di regola è determinata in 30 giorni. E consentito il rinnovo per un altro periodo massimo di 15 giorni, purché altri iscritti non abbiano prenotato lo stesso titolo. 12. In caso di mancata restituzione, alla data di scadenza del prestito, il personale della Biblioteca provvede a sollecitare l utente alla restituzione. Art. 13 Casi particolari di prestito 1. Nell ambito della normativa generale per il prestito a domicilio, la Biblioteca, oltre che ai singoli utenti, può dare in prestito il patrimonio bibliotecario alle scuole e alle organizzazioni culturali, sociali e di educazione permanente. Gli Enti che richiedono il prestito devono 5

6 dimostrare di poter garantire la conservazione del materiale e di volersene servire per mostre e iniziative culturali o di studio. 2. I limiti qualitativi e quantitativi e la durata dei prestiti a scuole e associazioni sono fissati dal Referente Coordinatore del servizio, caso per caso, in relazione alle disponibilità e ai bisogni. 3. E ammesso il prestito interbibliotecario sulla base di accordi con gli Enti interessati. Art. 14 Controlli 1. Il personale della Biblioteca è autorizzato a effettuare tutti i controlli che possano rivelarsi utili alla verifica del rispetto delle regole contenute nel presente Regolamento. Art. 15 Norma conclusiva 1. Per gli oggetti e le materie di diretto o indiretto interesse rispetto alle finalità del presente Regolamento e non disciplinati dallo stesso, si rinvia alle norme generali e specifiche vigenti. 6

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