SCALA - PROVINCIA BELLUNO

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1 TITOLO ELABORATO SISTEMAZIONE DELL AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOCALITÀ CANDÀTEN - COMUNE DI SEDICO (BL) FASE PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA, SCHEMI DI ISTALLAZIONE, SCHEMA DEI QUADRI COMMITTENTE ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI PIAZZALE ZANCANARO 1, FELTRE (BL) C.F P.IVA IL DIRETTORE dr. V.N. MARTINO PROGETTISTI FABBRICA & CASANOVA architetti associati VIA R. PSARO, BELLUNO TEL./FAX , fabbrica.casanova@libero.it PARTITA IVA STUDIO TECNICO DAL MAS per.ind. Elio VIA S.FRANCESCO, BELLUNO TEL./FAX , eliodalmas@libero.it PARTITA IVA N. ELABORATO D.1 COMUNE SEDICO DATI PROGETTO SCALA - PROVINCIA BELLUNO DATA COMMESSA REGIONE VENETO DATA CONSEGNA AGGIORNAMENTO - APPROVAZIONE PERMESSI PERMESSO DI COSTRUIRE n. PE COMUNE DI SEDICO (BL) TIMBRO E FIRMA NOTE POSIZIONE FILE: A TERMINI DI LEGGE E VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIFFUSIONE SENZA L AUTORIZZAZIONE DELL ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI

2 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO ELETTRICO SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI PROGETTO ESECUTIVO IL COMMITTENTE IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio Belluno, 20 ottobre 2009

3 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO ELETTRICO SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI RELAZIONE TECNICA IL COMMITTENTE IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio Belluno, 20 ottobre 2009 Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.1

4 INDICE GENERALITÀ'... 3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO... 3 DATI DI PROGETTO... 3 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI... 3 RISCHIO INCENDIO: PRESCRIZIONI PARTICOLARI... DATI DEL SISTEMA ELETTRICO DI DISTRIBUZIONE... DESCRIZIONE DEI CARICHI ELETTRICI... 5 LEGGI DI RIFERIMENTO... 5 NORME DI RIFERIMENTO... 6 ALTRE DISPOSIZIONI... 6 VINCOLI DA RISPETTARE... 6 CARATTERISTICHE GENERALI... 7 MISURE DI SICUREZZA CONTRO I CONTATTI DIRETTI... 7 MISURE DI SICUREZZA CONTRO I CONTATTI INDIRETTI... 8 SUDDIVISIONE DEI CIRCUITI... 8 MODALITA' DI ESECUZIONE... 8 CONDUTTORI... 8 INDICAZIONI COMUNI... 9 CONDUTTURE... 9 QUADRO CONTATORE... 9 QUADRO AREA SERVIZI COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI IMPIANTO DI TERRA VERIFICA DELL IMPIANTO DICHIARAZIONE DI CONFORMITA MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.2

5 GENERALITÀ' La presente relazione ha per oggetto i lavori di realizzazione dell'impianto elettrico relativo al fabbricato ad uso servizi area attrezzata per la sosta breve di camper di proprietà deil Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi sito in località CANDATEN, nel comune di SEDICO, provincia di BELLUNO. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO I lavori riguardano l esecuzione dell impianto elettrico destinato ad alimentare il sistema di illuminazione ordinario e le prese di alimentazione del locale servizi, illuminazione esterna, alimentazione torrette camper, pozzetto autopulente, accesso controllato. DATI DI PROGETTO L impianto elettrico da realizzare si svilupperà all interno dell edificio nei locali con destinazione d uso servizi e all esterno. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI Il fabbricato è realizzato con struttura portante in legno, quindi si tratta di struttura combustibile dove la probabilità che si sviluppi un incendio è relativamente alta (riferimento Norma CEI 6-8/ ); si tratta di un luogo cosiddetto "a maggior rischio d'incendio". Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.3

6 RISCHIO INCENDIO: PRESCRIZIONI PARTICOLARI Considerando che la struttura portante della costruzione è realizzata in legno, per la realizzazione dell impianto elettrico, tale struttura va classificata come luogo a maggior rischio d incendio (Norma CEI 6-8/7 sezione 751). Dovrà, quindi, essere evitata l installazione di componenti elettrici non strettamente pertinenti alle esigenze degli ambienti. Tutti gli involucri contenenti elementi che nel funzionamento ordinario possono produrre archi o scintille devono essere installati entro involucri con grado si protezione non inferiore a IPX. Le condutture dovranno essere scelte in modo tale che, in relazione al tipo di materiale isolante e alle modalità di posa, garantiscano la non propagazione della fiamma per combustione del materiale isolante di rivestimento. La non permanenza di punti caldi, quindi, sarà ottenuta posando i cavi entro contenitori combustibili ma resistenti al fuoco fino a 850 C (prova del filo incandescente con grad o di protezione non inferiore a IPX). Tutte le condutture dovranno risultare protette contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti) mediante dispositivi posti alla loro origine. Saranno utilizzati cavi di tipo non propagante l'incendio rispondenti alla Norma CEI Gli apparati elettrici che saranno installati dovranno essere idonei secondo questa tipologia di classificazione. DATI DEL SISTEMA ELETTRICO DI DISTRIBUZIONE L alimentazione all impianto elettrico sarà fornita dall ENEL con una potenza installata di 6kW. La tensione di alimentazione sarà di tensione pari a 380V, frequenza di 50Hz, con sistema trifase, e neutro collegato a terra quindi il sistema in riferimento al suo collegamento a terra sarà di tipo TT. Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.

7 DESCRIZIONE DEI CARICHI ELETTRICI In relazione alla destinazione d uso degli ambienti interessati dall impianto elettrico i carichi elettrici ad esso collegati saranno: Alimentazione plafoniere per l illuminazione dei locali di tipo fluorescenti; alimentazione prese elettriche alimentazione pompe alimentazione torrette camper alimentazione accesso controllato LEGGI DI RIFERIMENTO L'impianto elettrico dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le leggi vigenti, anche se non espressamente menzionate, con particolare riferimento a: - LEGGE n 186 del 1 marzo 1968 Regola d arte - DECRETO n 37 del 22 gennaio 2008 Regolamento co ncernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 28 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. - DLG n 81 del 9 aprile 2008 Attuazione dell art.1 Legge 3 Agosto 2007, n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.5

8 NORME DI RIFERIMENTO L'impianto elettrico dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le normative vigenti, anche se non espressamente menzionate, con particolare riferimento a: - NORMA CEI 6-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in c.a. e a 1500V in c.c. - NORME CEI Quadri elettrici - NORME CEI Quadri elettrici - NORME CEI Protezione dalle scariche atmosferiche - NORME CEI 03 Compilazione dichiarazione di conformità ALTRE DISPOSIZIONI Nell esecuzione dell impianto elettrico e telefonico si dovranno preventivamente concordare con le aziende ENEL per l energia elettrica e TELECOM per i collegamenti telefonici i punti di fornitura. Si dovrà inoltre fare riferimento alle particolari disposizioni eventualmente indicate dalle aziende succitate. VINCOLI DA RISPETTARE Nell esecuzione dell impianto elettrico osservate le Leggi, le Norme e le Disposizioni sopraindicate non risultano comunicati al progettista dalla committenza vincoli specifici da rispettare per quanto riguarda l impianto elettrico. Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.6

9 CARATTERISTICHE GENERALI SICUREZZA L impianto elettrico realizzato secondo le Leggi, le Norme tecniche relative e le indicazioni del presente progetto e sottoposto alla manutenzione prevista offrirà la sicurezza indicata dalla regola dell arte applicabile. CONTINUITA DI SERVIZIO Per il mantenimento dell alimentazione elettrica non è prevista l installazione di un gruppo di alimentazione tipo gruppo elettrogeno né altre fonti di alimentazione supplementare. MANUTENZIONE In base alla legislazione e normativa prevista l impianto una volta realizzato dovrà essere soggetto a regolare manutenzione ordinaria ed eventualmente straordinaria. In particolare si dovrà verificare il mantenimento nel tempo delle caratteristiche minime di funzionamento dei sistemi di protezione quali: Impianto di terra Conduttori di protezione Collegamenti equipotenziali principali e secondari Interruttori differenziali e magnetotermici Isolamento dei conduttori dell impianto elettrico Mantenimento del grado di protezione IP in relazione al luogo di installazione MISURE DI SICUREZZA CONTRO I CONTATTI DIRETTI Nella realizzazione dell impianto elettrico la protezione verso i contatti diretti sarà realizzata mediante l uso di materiali isolanti. In particolare si ricorda che tutte le connessioni dovranno essere eseguite entro contenitori chiusi quadri o cassette con un grado di protezione minimo di IP>20 per la posa interna, IP> per la posa esterna. Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.7

10 MISURE DI SICUREZZA CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Per la protezione dai contatti indiretti sarà posto in opera l impianto di terra al quale saranno collegati i conduttori di protezione e i collegamenti equipotenziali primari e secondari. Saranno inoltre installate delle protezioni mediante interruttore differenziale in riferimento a tutte le linee di alimentazione dei carichi collegati all impianto elettrico. SUDDIVISIONE DEI CIRCUITI L impianto elettrico sarà suddiviso in circuiti per facilitare l esercizio, garantire una selettività nell intervento in caso di guasto e facilitare le operazioni di manutenzione. Le utenze saranno quindi alimentate da propri circuiti che fanno capo ai quadri di distribuzione descritti. MODALITA' DI ESECUZIONE CONDUTTORI Saranno utilizzati esclusivamente conduttori in cordino di rame del tipo "non propagante l'incendio" e a basso sviluppo di fumi e gas tossici, con grado di isolamento 50/750V tipo N07V-K, se posato in conduttura incassata in materiale isolante. Le sezioni dei conduttori saranno quelle indicate negli schemi progettuali di collegamento e comunque dovranno sempre rispettare le portate indicate dal costruttore in relazione alla protezione magnetotermica installata a monte della linea stessa. Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.8

11 INDICAZIONI COMUNI I colori da riservare ai conduttori saranno i seguenti: -BLU per il conduttore di neutro -SCURO (per es. marrone, nero) per le fasi -GIALLO-VERDE per il conduttore di protezione Le giunzioni dei conduttori dovranno essere realizzate esclusivamente entro scatole di derivazione utilizzando idonei morsetti di bloccaggio. Si dovrà, inoltre, fare particolare attenzione nel collegare i vari carichi monofase in modo da mantenere il carico equilibrato sulle fasi. CONDUTTURE Le condutture utilizzate saranno delle tubazioni incassate a parete e soffitto. Tutte le tubazioni dovranno avere un diametro interno pari almeno a 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascione di cavi in esso contenuto. Per le condutture sotto traccia si utilizzerà tubo flessibile in PVC del tipo leggero per le pareti e pesante per i pavimenti. QUADRO CONTATORE Il quadro verrà installato nella posizione indicata nella planimetria, dovrà avere un grado di protezione non inferiore a IP e resistenza agli urti non inferiore a quella prescritta per le custodie degli apparecchi trattati dalle norme CEI 23-8 e 23-9, sarà del tipo a parete a scomparti in resina termoplastica. Le dimensioni del quadro dovrà essere tali da contenere, oltre alle apparecchiature indicate nello schema elettrico allegato, anche eventuali apparecchi per un numero pari ad almeno il 25% di quelli previsti. Il cablaggio dei circuiti dovrà essere eseguito con cavi di sezione non inferiore a 25 mmq. Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.9

12 Gli interruttori magnetotermici installati presenteranno un potere di interruzione non inferiore a 6 ka e comunque, almeno pari al potere di interruzione dell'interruttore "limitatore" dell' Ente distributore Il quadro dovrà essere dotato di opportune morsettiere se necessarie. Sui pannelli frontali dovranno essere riportate in modo chiaro, utilizzando targhette esplicative, le funzioni delle varie apparecchiature. QUADRO AREA SERVIZI Il quadro verrà installato nella posizione indicata nella planimetria, dovrà avere un grado di protezione non inferiore a IP e resistenza agli urti non inferiore a quella prescritta per le custodie degli apparecchi trattati dalle norme CEI 23-8 e 23-9, sarà del tipo a parete a scomparti in resina termoplastica. Le dimensioni del quadro dovrà essere tali da contenere, oltre alle apparecchiature indicate nello schema elettrico allegato, anche eventuali apparecchi per un numero pari ad almeno il 25% di quelli previsti. Il cablaggio dei circuiti dovrà essere eseguito con cavi di sezione non inferiore a mmq. Gli interruttori magnetotermici installati presenteranno un potere di interruzione non inferiore a,5 ka e comunque, almeno pari al potere di interruzione dell'interruttore "limitatore" dell' Ente distributore Il quadro dovrà essere dotato di opportune morsettiere se necessarie. Sui pannelli frontali dovranno essere riportate in modo chiaro, utilizzando targhette esplicative, le funzioni delle varie apparecchiature. COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI L'impianto in oggetto sarà del tipo TT e quindi il conduttore di protezione (PE) dovrà essere portato in tutti i punti ove si utilizza energia elettrica, compresi plafoniere e piccole lampade. Sarà installato un collettore di terra principale (MT) costituito da piatto in rame da Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.10

13 30x3mm, montato nel quadro generale. A questo dovranno essere collegati: i conduttori di protezione (PE); i conduttori equipotenziali (EQP e EQS); tutte le masse estranee; il conduttore di terra proveniente dall'impianto di terra. Si raccomanda, inoltre, di collegare a terra tutte le masse estranee presenti. Tutti questi collegamenti equipotenziali saranno naturalmente effettuati utilizzando cavi di colore GIALLO-VERDE. IMPIANTO DI TERRA L impianto di terra sarà realizzato con un cordino in rame nudo da 35 mmq integrato con delle puntazze in acciaio zincato come indicato nella planimetria allegata. La conessione all impianto elettrico del fabbricato sarà realizzata o direttamente attraverso il cordino oppure con un conduttore di terra di tipo giallo verde di almeno 16mmq protetto meccanicamente con tubo in PVC, che collegherà il collettore di terra all impianto di dispersione. In ogni caso il valore della resistenza di terra sarà coordinato con le protezioni differenziali in modo da avere in caso di guasto a terra un valore di tensione massimo sulle masse di 50V. VERIFICA DELL IMPIANTO Al termine dei lavori l installatore dovrà eseguire le verifiche finali atte ad accertare l esecuzione degli impianti in conformità alle indicazioni fornite nel presente progetto e alle disposizioni Legislative, Normative ed eventualmente delle società ENEL e TELECOM. In particolare le verifiche saranno effettuate secondo le modalità descritte nella Norma CEI 6-8 capitolo 61 che prevedono: esame a vista verifica delle protezioni contro i contatti diretti ed indiretti Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.11

14 controllo interruttori differenziali misura della resistenza di terra prova di continuità del conduttore di protezione e dei conduttori di equipotenzialità primari e secondari misura della resistenza di isolamento DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Ultimato l impianto elettrico la Ditta installatrice dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità dell impianto alla regola dell arte secondo quanto prescritto dall D.M. 37 del La dichiarazione compilata secondo quanto previsto dalla norma CEI 03 e predisposta secondo i modelli ministeriali dovrà avere allegato il presente progetto esecutivo, la relazione contenete la tipologia dei materiali utilizzati e il certificato rilasciato dalla Camere di Commercio relativo ai requisiti tecnico-professionali della Ditta installatrice. La dichiarazione di Conformità dovrà essere prodotta nelle seguenti copie: 1. Copia per la Ditta installatrice 2. Copia per lo sportello unico del Comune 3. Copia per la Camera di Commercio (senza allegati) che sarà inviato dal Comune.. Copia per il commitente Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.12

15 MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO In relazione a quanto indicato nelle leggi e norme vigenti dovrà essere previsto un piano di manutenzione ordinaria dell impianto elettrico. La manutenzione prevederà come minimo gli interventi e verifiche indicati nella seguente tabella. INTERVENTO La prova della continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e supplementari La verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione a corrente differenziale Misura della resistenza dell impianto di terra nelle ordinarie condizioni Misura della minima resistenza di isolamento tra i conduttori attivi e terra Serraggio dei morsetti delle apparecchiature dei quadri elettrici e altre connessioni Verifica delle protezioni contro i contatti diretti isolameto apparecchi elettrici e conduttori CADENZA TEMPORALE ANNUALE ANNUALE ANNUALE ANNUALE OGNI 3 ANNI ANNUALE I risultati delle verifiche sopra descritte dovranno essere riportati in un apposito registro che sarà conservato a cura del committente. Belluno, 20 ottobre 2009 DAL MAS per. ind. Elio Via S. Francesco n Belluno tel e-ma il eliodalmas@libero.it Pag.13

16 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO ELETTRICO SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI QUADRI ELETTRICI Belluno, 20 ottobre 2009

17 PANCO NAZIONALE DOLOLOMITI BELLUNESI Progetto : AREA CANDATEN Disegnato : DAL MAS ELIO Coordinato : QUADRO CONTATORE 1 QUADRO AREA SERVIZI N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Sistema di distribuzione : TT 2 Data : 20/10/2009 Pagina : 1 Nome quadro QUADRO CONTATORE QUADRO AREA SERVIZI Alimentazione - Sezione di fase [mm²] Alimentazione - Sezione di neutro [mm²] Alimentazione - Sezione di PE [mm²] Icc massima ai morsetti di entrata Corrente fase L1 [A] Corrente fase L2 [A] Corrente fase L3 [A] Corrente fase N [A] Potere di interruzione (PI) PI dei Btdin secondo norma ,02 18,05 15,28 10,37 6,7 Icn/Icu CEI EN ,280 2,98 21,15 1,35 9,32 Icn/Icu CEI EN Note

18 PANCO NAZIONALE DOLOLOMITI BELLUNESI Progetto : AREA CANDATEN 1 Disegnato : DAL MAS ELIO Id 2 Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 1 - QUADRO CONTATORE Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 20/10/2009 Pagina : 2 Q 2 I 1 Descrizione linea DA CONTATORE ENEL GENERALE AREA SERVIZI Fasi della linea Poli Idiff [A] / Tdiff [s] Corrente nominale In [A] Corrente regolata Ir [A] Potere d'interruzione [KA] Moduli DIN Potenza totale Ku / Kc Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sigla cavo L1 L2 L3 N N/A 29,586 kw 0,36 / 18, ,00 % / 0,01 % N07V-K L1 L2 L3 N 0,30 / 0, In = 25 6,0 6,0 29,586 kw 0,2 / 21, ,13 % / 1,1 % N07V-K Note

19 PANCO NAZIONALE DOLOLOMITI BELLUNESI Progetto : AREA CANDATEN Q 1 I 2 1 Disegnato : DAL MAS ELIO Coordinato : 2 N di Disegno : 3 9 Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 2 - QUADRO AREA SERVIZI Id Id 6 Id 7 Id 8 Id 10 Id 13 Id 1 Id 15 Id 16 Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu 5 11 H 12 Data : 20/10/2009 Pagina : 3 Descrizione linea DA QUADRO CONTATORE GENERALE QUADRO GENERALE SERVIZI AUSILIARI TRAFO 230/2V LUCE SERVIZI INTERNE ED ESTERNE LOCALE IMPIANTO TERMICO FM SERVIZI GENERALE ESTERNO LUCI ESTERNE LINEA LUCE OROLOGIO E CREPUSCOLARE DI COMANDO LINEA SCARICO CAMPER LINEA LINEA ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE CAMPER EST CAMPER OVEST LINEA SBARRA Fasi della linea Poli Idiff [A] / Tdiff [s] Corrente nominale In [A] Corrente regolata Ir [A] Potere d'interruzione [KA] Moduli DIN Potenza totale Ku / Kc Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sigla cavo L1 L2 L3 N N/A 29,586 kw 0,2 / 1,00 2,98 L1 L2 L3 N 32 1 In = 32,5,0 29,586 kw 0,53 / 0,80 2,98 L1 L2 L3 N 25 1 In = 25,5,0 5,500 kw 0,8 / 0,80 11,59 L1 N 1 + N 0,03 / 0, In = 6,5 2,0 0,000 kw 1,00 / 1,00 L1 N 1 + N 6 1 In = 6 2,0 0,000 kw 1,00 / 1,00 1,5 1,5 1,5 1 0,00 % / 1,1 % N07V-K L1 N 1 + N 0,03 / 0, In = 10,5 2,0 1,000 kw 1,00 / 1,00,83 1,5 1,5 1,5 1 1,11 % / 2,25 % N07V-K L1 N 1 + N 0,03 / 0, In = 16,5 2,0 2,000 kw 1,00 / 1,00 9, ,38 % / 2 % N07V-K L2 N 1 + N 0,03 / 0, In = 16,5 2,0 00 kw 0,65 / 1,00 7, ,12 % / 2,26 % N07V-K L1 L2 L3 N 0 1 In = 0,5,0 2,086 kw 0,71 / 0,70 20,16 L3 N 1 + N 0,03 / 0, In = 16,5,0 1,000 kw 1,00 / 1,00,83 L3 N N/A 1,000 kw 1,00 / 1,00, ,60 % / 3,7 % N07V-K L3 N 1 + N 6 1 In = 6 1,0 L1 N 1 + N 0,03 / 0, In = 10,5 2,0 1,500 kw 1,00 / 1,00 7, ,08 % / 3,22 % N07V-K L1 L2 L3 N 0,03 / 0, In = 20,5,0 9,965 kw 0,65 / 1,00 10,0 2 0,93 % / 2,06 % N07V-K L1 L2 L3 N 0,03 / 0, In = 20,5,0 9,965 kw 0,65 / 1,00 10,0 2 0,93 % / 2,06 % N07V-K L2 N 1 + N 0,03 / 0, In = 10,5 2,0 1,656 kw 1,00 / 1,00 8, ,72 % / 2,86 % N07V-K Note

20 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO ELETTRICO SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI SCHEMI ELETTRICI Belluno, 20 ottobre 2009

21 LEGENDA IMPIANTO ELETTRICO LEGENDA IMPIANTO DI TERRA INTERRUTTORE CORDINO IN RAME NUDO DA 35mm² INTERRUTTORE BIPOLARE CONDUTTORE DI TERRA TIPO N07V-K 1G 25mm² INTERRUTTORE CON SPIA PUNTAZZA IN ACCIAIO ZINCATO DA 5x50x50x1500mm DEVIATORE QUADRO ELETTRICO INVERTITORE CARTELLO INDICANTE LA POSIZIONE DISPERSORE DI TERRA PUNTO LUCE A PARETE PUNTO LUCE A SOFFITTO PUNTO LUCE DI EMERGENZA 1X11W RILEVATORE DI PRESENZA PRESA 10/16A PRESA TELEFONO INSTALLAZIONE IMPIANTO ELETTRICO INSTALLAZIONE IMPIANTO DI TERRA PRESA TV QUADRO ELETTRICO TIRANTE ALLARME ANTI W.C. 1 W.C. ANTI W.C. 1 W.C. RONZATORE ALLARME W.C. W.C. LOCALE IMPIANTO TERMICO LOCALE IMPIANTO TERMICO Q. Area Servizi 0,70 LOCALE DI SERVIZIO- DEPOSITO W.C. 2 Q. Area Servizi LOCALE DI SERVIZIO- DEPOSITO 0,70 W.C. 2 RIPOSTIGLIO RIPOSTIGLIO PUNTO INFORMAZIONI W.C. 3 0,70 PUNTO INFORMAZIONI W.C. 3 0,70 ANTI W.C. 5 W.C. W.C. ANTI W.C. 5 PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO COMMITTENTE: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio CANTIERE: FABBRICATO Loc. CANDATEN Comune di SEDICO SCHEMA: INSTALLAZIONE IMPIANTO DATA: 20 OTTOBRE 2009 SCALA 1:50 Studio Tecnico DAL MAS per. ind. Elio Via S. Francesco n BELLUNO Tel

22 18 LEGENDA PROIETTORE POZZETTO 0X0cm TUBAZIONE INTERRATA ø120mm QUADRO ELETTRICO CORDINO IN RAME NUDO DA 35mm² P PUNTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Pozzetto per Predisposizone alim. Camper Pozzetto per Predisposizone alim. Camper Alimentazione pompa autopulente CONDUTTORE DI TERRA TIPO N07V-K 1G 25mm² F F Q. Area Servizi L L PA BLOCCO SERVIZI 18 AREA CAMPER accesso pedonale accesso carraio Pozzetto per Predisposizone alim. Camper LIMITE FUTURA RECINZIONE AREA CAMPER Pozzetto per Predisposizone alim. Camper 18 L L PARCHEGGIO 5, Q. Contatori ACCESSO REGOLAMENTATO accesso privato accesso privato accesso privato S R n. 203 Agordina PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO COMMITTENTE: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio CANTIERE: FABBRICATO Loc. CANDATEN Comune di SEDICO SCHEMA: INSTALLAZIONE IMPIANTO ESTERNO DATA: 20 OTTOBRE 2009 Studio Tecnico DAL MAS per. ind. Elio Via S. Francesco n BELLUNO Tel

SCALA - PROVINCIA BELLUNO

SCALA - PROVINCIA BELLUNO TITOLO ELABORATO SISTEMAZIONE DELL AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOCALITÀ CANDÀTEN - COMUNE DI SEDICO (BL) FASE PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO PROGETTO

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