IMPIANTO DI SCARICO DEI REFLUI
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- Tito Spinelli
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1 TITOLO ELABORATO SISTEMAZIONE DELL AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOCALITÀ CANDÀTEN - COMUNE DI SEDICO (BL) FASE PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO PROGETTO IMPIANTO DI SCARICO DEI REFLUI RELAZIONE TECNICA: MODALITA ESECUTIVE, MATERIALI E MANUFATTI DI ALLACCIAMENTO. SCHEMA DEGLI SCARICHI COMMITTENTE ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI PIAZZALE ZANCANARO 1, FELTRE (BL) C.F P.IVA IL DIRETTORE dr. V.N. MARTINO PROGETTISTI FABBRICA & CASANOVA architetti associati VIA R. PSARO, BELLUNO TEL./FAX , fabbrica.casanova@libero.it PARTITA IVA STUDIO TECNICO DAL MAS per.ind. Elio VIA S.FRANCESCO, BELLUNO TEL./FAX , eliodalmas@libero.it PARTITA IVA N. ELABORATO D.6 COMUNE SEDICO DATI PROGETTO SCALA - PROVINCIA BELLUNO DATA COMMESSA REGIONE VENETO DATA CONSEGNA AGGIORNAMENTO - APPROVAZIONE PERMESSI PERMESSO DI COSTRUIRE n. PE COMUNE DI SEDICO (BL) TIMBRO E FIRMA NOTE POSIZIONE FILE: A TERMINI DI LEGGE E VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIFFUSIONE SENZA L AUTORIZZAZIONE DELL ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
2 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO DI SCARICO DEI REFLUI SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI PROGETTO ESECUTIVO IL COMMITTENTE IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio Belluno, 20 ottobre 2009
3 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO DI SCARICO DEI REFLUI SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI RELAZIONE TECNICA Belluno, 20 ottobre 2009 Pag.2
4 INDICE 1GENERALITÀ'... 4 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO... 4 LEGGI DI RIFERIMENTO... 5 NORME DI RIFERIMENTO... 5 IMPIANTO IDRICO DI SCARICO INTERNO... 6 IMPIANTO IDRICO DI SCARICO DELL AREA SCOPERTA... 6 SISTEMA DI SUB IRRIGAZIONE... 7 SISTEMA DI DEPURAZIONE PRIMARIA TIPO IMHOFF... 8 VERIFICA DELL IMPIANTO... 8 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA... 8 MANUTENZIONE IMPIANTO... 9 Pag.3
5 GENERALITÀ' La presente relazione ha per oggetto i lavori di realizzazione dell impianto di scarico dei reflui prodotti nel fabbricato adibito a blocco servizi siti nel comune di Sedico località Candaten provincia di Belluno. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO L impianto di scarico del fabbricato è a servizio delle seguenti utenze: Fontanella esterna Lavatoio esterno N.2 anti WC N.5 WC Pozzetto autopulente per scarico camper. Pag.4
6 LEGGI DI RIFERIMENTO L'impianto dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le leggi vigenti, anche se non espressamente menzionate, con particolare riferimento a: - LEGGE n 10/ D.lgs 31 del 2 febbraio D.L. 01 Febbraio n D.lgs. 81 del 9 aprile D.M. 37/2008 NORME DI RIFERIMENTO L'impianto dovrà essere realizzato secondo le caratteristiche indicate nella seguente relazione e nella documentazione allegata, si dovranno inoltre rispettare tutte le normative vigenti, anche se non espressamente menzionate. Per la stesura della presente progettazione si fa riferimento alle seguenti normative tecniche: UNI EN 806 parte UNI 9182 UNI 9183 UNI 9184 Pag.5
7 IMPIANTO IDRICO DI SCARICO INTERNO La Gli scarichi degli apparecchi sanitari confluiranno in pozzetti di raccolta mediante la. rete di scarico delle acque che sarà realizzata con la posa in opera di tubazioni in PVC con i diametri indicati. Gli scarichi dei lavelli saranno collegati al pozzetto condensagrassi e poi raccordati al pozzetto di cacciata a valle della vasca Imoff. Ogni apparecchio sanitario sarà dotato di sistema di scarico a sifone in modo da evitare la fuoriuscita nell ambiente di cattivi odori provenienti dalla rete di scarico. I collettori di scarico orizzontale dovranno avere una pendenza minima del 2% per ridurre il deposito di liquami che possono determinare un intasamento delle tubazioni. Tutte le tubazioni di scarico saranno dotate di una rete di ventilazione in modo da garantire il corretto allontanamento delle acque di scarico. Nelle tubazioni saranno installate delle ispezioni per rendere l impianto di facile manutenzione e pulizia. IMPIANTO IDRICO DI SCARICO DELL AREA SCOPERTA La rete di scarico dell area scoperta delle acque sarà realizzata mediante tubazioni in PVC con i diametri indicati. Gli scarichi degli apparecchi sanitari confluiranno in pozzetti di raccolta e poi nella vasca tipo Imoff installata. Gli scarichi dei lavelli saranno collegati al pozzetto condensagrassi e poi raccordati al pozzetto di cacciata a valle della vasca Imoff. Nelle tubazioni saranno installate delle ispezioni per rendere l impianto di facile manutenzione e pulizia. Dalla vasca imhoff che rappresenta lo stadio di depurazione primaria gli scarichi saranno immessi in un pozzetto di ispezione per eventuali prelievi e controlli, quindi in un pozzetto Pag.6
8 di cacciata, che ottimizza lo smaltimento nel terreno delle acque reflue, e poi al sistema di subirrigazione per la dispersione nel sottosuolo delle acque reflue. SISTEMA DI SUB IRRIGAZIONE Il sistema di dispersione sarà realizzato da uno scavo della profondità di circa metri 1,50 e di una larghezza nella parte superiore di cm 80 e nella parte inferiore di cm 60. La trincea viene riempita per una altezza di cm 60 di ghiaione lavato All interno dello strato ghiaioso, ad una profondità di circa 80 cm dal piano di campagna, viene posto il tubo di scarico (condotta disperdente) costituito da un tubo in P.V.C. Diam 120 mm (tipo UNI ) dotato di tagli nella parte inferiore, che normalmente vengono eseguiti con flessibile, longitudinalmente rispetto alla lunghezza ad una distanza gli uni dagli altri di circa 15/20 cm. Viene poi immesso altro ghiaione fino a ricoprire detto tubo per uno spessore di circa 10 cm. Sopra a quest ultimo strato viene posizionata della membrana geotessile tipo tessuto non tessuto, onde evitare che la terra intasi gli spazi fra, i ciottoli, poi viene ritombato il tutto con terreno vegetale per uno strato di circa 70 cm e sistemata la relativa area. Le pendenze delle tubazioni non dovranno mai superare il 0,5%. per la caratteristica specifica di tale sistema di trattamento dei reflui, il terreno ove viene posto il sistema di dispersione ei reflui deve garantire dei valori geologici di permeabilità. Per il dimensionamento della sub-irrigazione, si sono considerati un volume di massa filtrante pari a 1-2 m3 per utente equivalente ed una lunghezza massima di 3 m calcolata sempre per utente equivalente (tale valore considera il caso di permeabilità del terreno con sabbia grossa o pietrisco). Per la valutazione del numero di abitanti equivalenti si è tenuto conto della presenza dell area di sosta per camper e del blocco servizi, il numero di abitanti equivalenti stimato considerando un coefficiente di contemporaneità è pari a 24. La lunghezza complessiva delle tubazioni disperdenti deve essere pari a 72 m e sarà ottenuta con una tubazione principale drenante di lunghezza pari a 22 mt e n 10 derivazioni a lisca di pesce secondarie di lunghezza cadauna pari a 5 mt. Pag.7
9 SISTEMA DI DEPURAZIONE PRIMARIA TIPO IMHOFF Sarà posta in opera una vasca di depurazione primaria tipo imhoff si descrivono le caratteristiche e le funzionalità principali. La vasca Imhoff sarà in monoblocco prefabbricate in c.a.v. da interrare, realizzata in conformità alla norma UNIEN , e rappresenta lo stadio di depurazione primaria per acque di scarico previsto dalle leggi vigenti. La vasca Imhoff è formata da due comparti: uno superiore di sedimentazione ed uno inferiore di digestione. Il liquame arriva nel comparto di sedimentazione dove i solidi sospesi sedimentabili precipitano, lungo le pareti inclinate della tramoggia, nel sottostante comparto di accumulo e di digestione attraverso la fessura longitudinale di comunicazione. Le parti in sospensione si accumulano formando una spessa crosta, che periodicamente deve essere rimossa; l acqua dopo un tempo di ritenzione esce chiarificata, non entrando in alcun modo in contatto con il comparto inferiore. Le sostanze sedimentate sul fondo della vasca vengono digerite da batteri anaerobici, mentre il gas biologico prodotto dalla fermentazione si libera dagli sfiati posti lateralmente al foro di entrata. VERIFICA DELL IMPIANTO Al termine dei lavori l installatore dovrà eseguire le verifiche finali atte ad accertare l esecuzione dell impianto in conformità alle indicazioni fornite nel presente progetto e alle disposizioni Legislative e Normative. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Ultimato l impianto la Ditta installatrice dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità dell impianto alla regola dell arte secondo quanto prescritto dall D.M. 37 del La dichiarazione predisposta secondo i modelli ministeriali dovrà avere allegato il presente progetto esecutivo, la relazione contenete la tipologia dei materiali utilizzati e il certificato Pag.8
10 rilasciato dalla Camere di Commercio relativo ai requisiti tecnico-professionali della Ditta installatrice. La dichiarazione di Conformità dovrà essere prodotta nelle seguenti copie: 1. Copia per la Ditta installatrice 2. Copia per lo sportello unico del Comune 3. Copia per la Camera di Commercio (senza allegati) che sarà inviato dal Comune. 4. Copia per il committente MANUTENZIONE IMPIANTO In relazione a quanto indicato nelle leggi e norme vigenti dovrà essere previsto un piano di manutenzione ordinaria e un controllo dell efficienza da effettuare secondo quanto specificato dalle disposizioni vigenti. In particolare si ricorda che l efficacia di un trattamento appropriato è garantita dalla corretta gestione e manutenzione dell impianto che devono essere attuate dal titolare dello scarico. Gli impianti di trattamento primario devono essere periodicamente controllati, provvedendo allo spurgo, all allontanamento dei fanghi ed la pulizia dei pozzetti degrassatori. Belluno, 20 ottobre 2009 DAL MAS per. ind. Elio Pag.9
11 COMUNE DI SEDICO PROVINCIA DI BELLUNO IMPIANTO DI SCARICO DEI REFLUI SISTEMAZIONE DELL' AREA PARCHEGGIO E REALIZZAZIONE DI UN' AREA ATTREZZATA PER LA SOSTA BREVE DI CAMPER IN LOC. CANDATEN DEL COMUNE DI SEDICO (BL) Committente: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI SCHEMI DI INSTALLAZIONE Pag.10
12 LEGENDA SCARICO ACQUE RETE DI SCARICO ACQUE BIANCHE RETE DI SCARICO ACQUE NERE POZZETTO DEGRASSATORE ACQUE BIANCHE POZZETTO DI RACCOLTA ACQUE NERE ø120mm p = 0,5% Pozzetto di cacciata VASCA IMHOFF ø100 p = 2% ø160 p = 2% SISTEMA DI SUBIRRIGAZIONE P ø63 ø40 ø40 ø40 ø63ø110 ø110 p = 2% ø160 ø160 p = 2% F F BLOCCO SERVIZI ø110 ø40 ø110 ø110 ø40 ø63 ø40 L AREA CAMPER L PA 418 accesso pedonale SPAZIO ESPOSITIVO/ INFORMATIVO ALL'APERTO AREA RICETTIVA accesso carraio LIMITE FUTURA RECINZIONE AREA CAMPER L L PARCHEGGIO 5, accesso privato accesso privato accesso privato FASCIA DI RISPETTO STRADALE PER FUTURO INSERIMENTO TERZA CORSIA S R n. 203 Agordina PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO SCARICO REFLUI COMMITTENTE: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI IL PROGETTISTA DAL MAS per. ind. Elio CANTIERE: FABBRICATO Loc. CANDATEN Comune di SEDICO SCHEMA: INSTALLAZIONE IMPIANTO ESTERNO SCARICO REFLUI DATA: 20 OTTOBRE 2009 Studio Tecnico DAL MAS per. ind. Elio Via S. Francesco n BELLUNO Tel
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