L infortunistica stradale
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- Amando Corsini
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1 L infortunistica stradale Le novita introdotte dalla legge 120/10 A CURA DOTT. SSA ANNA GRECO COMM.RIO AGG.TO P.L. COMO 4 CONVEGNO Città di Molinella 27 MAGGIO 2011
2 Qualche numero. (dati Istat diffusi il 17/11/2010) Nel 2009 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati , con il decesso di persone. Altre hanno riportato lesioni di diversa gravità. Solo in Emilia Romagna, nel 2009, sono stati rilevati incidenti con 422 persone decedute e persone ferite. Ciò significa che ogni giorno, durante il 2009, si sono verificati mediamente 590 incidenti stradali che hanno comportato lesioni alle persone, precisamente la morte di 12 persone e il ferimento di altre 842. Rispetto al 2008, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-1,6%) e dei feriti (-1,1%) e un calo più consistente del numero dei morti (-10,3%).
3 Costo sociale: dati Istat 2008 Gli incidenti stradali continuano a rappresentare un costo sociale molto elevato pari al 2% del PIL per una somma stimata, nel 2008, intorno ai milioni di
4 Cause degli incidenti stradali I più recenti dati statistici ci confermano le esigue percentuali riferibili alle cause oggettive (strada 3%, veicolo 0,3 %) mentre, di contro, si incrementa sempre di più la percentuale delle cause da addebitare all uomo (96,7% di cui il 2,6% al pedone ed il 94,1 al conducente). VEICOLO 0,3% STRADA 3 % UOMO 96,7 %
5 Obiettivo europeo 2010 Con riferimento all obiettivo fissato dall Unione Europea nel Libro Bianco del 13 settembre 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l Italia, rispetto al 2001, ha registrato una riduzione del 40,3% del numero dei morti in incidenti classificandosi al 10 posto rispetto ai 27 paesi UE. Hanno raggiunto l obiettivo solo la Lettonia e la Spagna.
6 Incidenti stradali per organo di rilevazione (dati ISTAT 2009)
7 Come ci siamo arrivati? PREVENZIONE ACCERTAMENTO Azione ed interventi su: UOMO STRADA VEICOLI Acquisizione di tutti quegli elementi di fatto idonei per risalire alle varie responsabilità dei coinvolti. Rilevamento di eventuali anomalie della strada e attuazione dei correttivi.
8 Prevenzione UOMO: -severità nel rilascio patenti (..aumento n. quiz, prova pratica per conseguimento C.I.G.) -limitazioni alla guida (dal 9 feb. per neopatentati no veicoli rapporto peso/potenza maggiore a 55 kw/t e comunque con potenza massima di 70 kw.) -riduzioni validità patente ( ultra80enni visita commissione medica ) -inasprimento provvedimenti e sanzioni -educazione stradale nelle scuole -educazione alla salute
9 Novità Legge 120/10, in materia infortunistica Raddoppio sanzioni, sia in caso di violazione amministrativa che penale, per chi provoca un incidente in stato di ebbrezza o sotto l uso di stupefacenti Non più sequestro penale ex art. 321 C.p.p. - sostituzione con sequestro amministrativo ai fini della confisca Raddoppio sospensione patente in caso di veicolo di terzi Revoca patente di guida Ritiro immediato patente in caso di sinistro con lesioni Impossibilità di accedere a determinati benefici di legge Cronotachigrafo: verifiche tempi di riposo e guida Tutela animali
10 Stato di ebbrezza e uso stupefacenti sanzioni per chi provoca sinistro
11 NO REATO SENZA ALCOL-TEST O ESAME DEL SANGUE L accertamento dello stato di ebbrezza attraverso la percezione sensoriale dei verbalizzanti (sintomatologico) ricade in un ambito non penalmente rilevante e quindi sanzionato solo a livello amministrativo (Art. 186 c. 2 a) e 186 bis c. 3 ). Così ha ribadito la Cassazione penale, sez. IV, con sentenza n del 19/04/2011, quando è assente una verifica strumentale certa. Per il principio della legalità irretroattività non sarà possibile applicare la sanzione amministrativa ai procedimenti penali archiviati perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato.
12 Tasso zero per alcune categorie: nuovo art. 186 bis 1. È vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l influenza di queste per: a) i conducenti di età inferiore a ventuno anni e i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B; b) i conducenti che esercitano l attività di trasporto di persone, di cui agli articoli 85, 86 e 87; c) i conducenti che esercitano l attività di trasporto di cose, di cui agli articoli 88, 89 e 90; d) i conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati.
13 Quando è possibile eseguire il test alcolimetrico? Quando le prove con precursore hanno dato esito positivo. Quando si ha motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante dall'influenza dell'alcool. In caso di incidente stradale (per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti a cure mediche ospedaliere, l'accertamento del tasso viene effettuato, su richiesta, da parte delle strutture sanitarie di base).
14 Schema sanzionatorio degli artt. 186 e 186 bis (conducenti che provocano sinistro) Art. 186 bis, c. 2 (conduc. particolari) 0 < TA 0,5 310,00 - punti 5 - no sanz. accessorie Art. 186 c. 2 a) e 186 bis c. 3 0,5 < TA 0,8 1000,00 - punti 10 - sospensione patente da 6 a 12 mesi - fermo veicolo 180 gg. 1333,34 - punti 10 sospensione patente da 8 a 16 mesi fermo veicolo 180 gg. (conduc. particolari)
15 Schema sanzionatorio degli artt. 186 e 186 bis (conducenti che provocano sinistro) Art. 186 c. 2 b) e 186 bis c. 3 0,8 < TA 1,5 informativa AG ammenda 1600,00 min. + ⅓ se notturna arresto fino 12 mesi - punti 10 sospensione patente da 1 a 2 anni - confisca per cicl. e moto e fermo provv. 30 gg per altri veicoli. informativa AG ammenda 2133,34 min. + ⅓ se notturna arresto fino 18 mesi punti 10 sospensione patente da 1 anno e 4 mesi a 3 anni confisca per cicl. e moto e fermo provv. 30 gg per altri veicoli (conduc. particolari)
16 Schema sanzionatorio degli artt. 186 e 186 bis (conducenti che provocano sinistro) Art. 186 c. 2 c) e 186 bis c. 3 TA > 1,5 informativa AG ammenda 3000,00 min. + ⅓ se notturna arresto da 12 a 24 mesi- punti 10 revoca patente - confisca per tutti i veicoli informativa AG ammenda 4000,00 min. + ⅓ se notturna arresto da 16 a 36 mesi punti 10 revoca patente - confisca per tutti i veicoli (conduc. particolari) Non sarà possibile conseguire nuova patente prima di tre anni
17 Schema sanzionatorio degli artt. 186 e 186 bis (conducenti che provocano sinistro) Art. 186 c. 7 e 186 bis c. 6 Rifiuto accertamento informativa AG ammenda 1500,00 min. arresto da 6 a 12 mesi- punti 10 sospensione patente da 6 mesi a 2 anni revoca patente se recidivo nel biennio - confisca per tutti i veicoli informativa AG ammenda 2000,00 min. arresto da 8 a 18 mesi punti 10 sospensione patente da 6 mesi a 2 anni - revoca patente se recidivo nel biennio - confisca per tutti i veicoli (conduc. particolari) Non sarà possibile conseguire nuova patente prima di tre anni
18 Schema sanzionatorio dell art. 187 (conducenti che provocano sinistro) Art. 187 c. 1 informativa AG ammenda 3000,00 min. + ⅓ se notturna arresto da 12 a 24 mesi- punti 10 - revoca patente - confisca per tutti i veicoli informativa AG ammenda 4000,00 min. + ⅓ se notturna arresto da 16 a 36 mesi punti 10 revoca patente - confisca per tutti i veicoli (conduc. particolari) Non sarà possibile conseguire nuova patente prima di tre anni
19 Schema sanzionatorio dell art. 187 (conducenti che provocano sinistro) Art. 187c. 8 rifiuto informativa AG ammenda 1500,00 min. arresto da 6 a 12 mesi- punti 10 sospensione patente da 6 mesi a 2 anni - revoca patente se recidivo nel biennio - confisca per tutti i veicoli anche per i conducenti particolari Non sarà possibile conseguire nuova patente prima di tre anni
20 Inoltre Chi rimane coinvolto in un sinistro stradale non potrà sostituire la pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro per pubblica utilità, così come è invece consentito per la violazione degli artt. 186 e 187 senza incidente (art.186 comma 9 bis e 187 comma 8 bis)
21 In materia infortunistica:la revisione della patente Art. 128 comma 1 ter: L UMC deve disporre la revisione della patente per i conducenti che, coinvolti in un incidente stradale, hanno determinato lesioni gravi alle persone ( 40 gg.) commettendo violazioni comportanti la sospensione della patente di guida. Art. 128 comma 1 bis: i medici hanno l obbligo di comunicare, al Dipartimento Trasporti, i casi di coma superiore alle 48h in quanto tali soggetti dovranno poi sottoporsi a revisione patente.
22 Artt. 222 e 223 La novella ha previsto il ritiro immediato della licenza di guida sia in ipotesi ordinaria di illecito penale (che preveda revisione o revoca del titolo), sia in caso di sinistro stradale con lesioni, a prescindere dai giorni di prognosi, o mortale. Spetterà sempre al Prefetto assumere le determinazioni di sospensione cautelare della licenza di guida. Questi potrà appiedare il trasgressore fino a due anni mentre nel caso di incidente con feriti, ove sussistano fondati elementi di una evidente responsabilità, la sospensione provvisoria potrà durare fino a tre anni
23 Difficoltà operative. Sono più che evidenti le difficoltà operative legate alla frequente impossibilità di definire immediatamente i fondati elementi di responsabilità Difficoltà nelle tempistiche tra l emissione del provvedimento del Prefetto e la durata del periodo di sospensione Eccessivo aspetto punitivo nel caso di sinistri banali con lesioni assai lievi.
24 Circolare Ministero Interno 300/A/11310/10/101/3/3/9-12 agosto 2010 Il Ministero dell Interno raccomanda cautela evidenziando l'opportunità di anticipare la decisione del Prefetto solo se risulta più che evidente la responsabilità dell'autista, con tanto di contestazione immediata di almeno una infrazione alle regole di condotta e presenza di un certificato medico che attesti le lesioni. In ogni altra ipotesi, quando le indagini non sono ancora terminate, non si dovrà procedere immediatamente al ritiro del documento di guida. Necessità di accordi con le rispettive Prefetture
25 Inoltre In caso di sospensione della patente per violazione di norme del C.d.S. dalle quali sia derivato un sinistro stradale, non sarà possibile ottenere dal Prefetto, il permesso di guida per determinate fasce orarie per ragioni di lavoro o assistenza a disabili (ex art. 218 comma 2 )
26 Art. 179 comma 8 bis Il novellato articolo prevede che, in caso di incidente stradale, con danni a persone o a cose, provocato dal conducente di un veicolo munito di cronotachigrafo, l organo accertatore segnali l accaduto alla Direzione Provinciale del Lavoro per la verifica, presso l impresa di autotrasporto di cose o di persone, dei dati sui tempi di guida e di riposo sull anno in corso.
27 Obbligo di segnalazione di sinistro avvenuto con mezzi pesanti (art. 7, comma 7 bis, D. L.vo 286/2005) L obbligo della segnalazione di cui all art. 51 della Legge 120/2010 sorge, invece, solo nel caso di incidente dal quale sia derivata la morte o lesioni gravi o gravissime e siano state violate disposizioni del C.d.S. alla guida di un veicolo per il quale è richiesta la patente di categoria C o C/E. Vedasi Circolare Interministeriale del 18/05/2011 n. 300/A/4628/11/101/3/3/9 e n
28 TUTELA DEGLI ANIMALI La riforma del Codice della Strada è un grande passo avanti nel riconoscere maggiore dignità agli animali, ai quali diventa doveroso prestare soccorso quando vengono feriti in un incidente stradale. Poco importa se la persona coinvolta, e che non presta soccorso, sia o no chi ha causato l'incidente: l'obbligo vale allo stesso modo per entrambi.
29 Art.189 c.9 bis Sanzione di 389 euro per l utente della strada che, coinvolto in un incidente ricollegabile al suo comportamento, non si fermi e non ponga in atto ogni misura idonea ad assicurare il tempestivo intervento di soccorso all animale (d affezione, da reddito o protetto) Sanzione di 78 euro all utente della strada che, pur non responsabile ma coinvolto nel sinistro stradale da cui è derivato danno all animale, non ponga in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso all animale
30 Art. 177 c.1 Chi trasporta animali feriti con autoambulanze o mezzi di soccorso destinati agli animali può utilizzare sirene e lampeggianti per segnalare l'emergenza, mentre un privato cittadino, a patto di poter dimostrare il fatto e la necessità, non incorre in sanzioni se si trova a violare il Codice della Strada mentre presta soccorso a un animale ferito. Lo stato di necessità per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare applicazione.
31 Ricordiamo Codice Deontologico Veterinari Art. 18 Dovere di assistenza - Il Medico Veterinario ha l obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza.
32 Sicurezza.. anche per chi lavora per la sicurezza! Non dimentichiamo che l operatore di Polizia Locale, oltre a vigilare sulla sicurezza altrui, è un lavoratore : è quindi tutelato e assoggettato alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D. L.vo 9 aprile 2008 n. 81). Necessità di prevenzione degli infortuni e delle malattie durante le attività di specifica competenza (attraverso adeguata preparazione, rispetto delle regole di sicurezza, uso idoneo dell uniforme e di strumenti di protezione, visite mediche periodiche..)
33 LA STRADA COME LUOGO DI LAVORO ambiente atipico condiviso con utenti di diverse capacità che necessita una profonda conoscenza del territorio che richiede la capacità di gestire la propria emotività per affrontare situazioni, a volte non prevedibili, in condizioni ambientali difficoltose che richiede sicurezza per la propria incolumità e per quella altrui
34 Art. 183 Reg. Att. C.d.S. Visibilità degli Agenti del traffico 1. Gli agenti preposti alla regolazione del traffico e gli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12 del codice, durante i servizi previsti dall'articolo 11, commi 1 e 2, del codice quando operano sulla strada devono essere visibili a distanza, sia di giorno che di notte, mediante l'uso di appositi capi di vestiario o dell'uniforme confezionati con tessuto rifrangente di colore bianco o grigio argento a luce riflessa bianca. 2. Nelle ore notturne e negli altri casi di scarsa visibilità, il personale di cui al comma 1 deve indossare almeno il berretto o il casco, ovvero altro copricapo, e manicotti sugli avambracci di tessuto come indicato al comma 1 (fig. II.475/a). I predetti capi di vestiario possono essere di tipo asportabile. Il casco protettivo previsto dall'articolo 171 del codice deve essere dotato di una fascia in pellicola vinilica bianca rifrangente di altezza non inferiore a cm È consentito l'uso di gambali o di fasce su di essi, in tessuto rifrangente quando si opera in particolari condizioni di visibilità notturna (fig. II.475/b). 4. Anche i cinturoni, le bandoliere, gli spallacci, le fondine, i borselli ed altri capi od oggetti di buffetteria possono essere utilmente confezionati in tutto o in parte con tessuti rifrangenti. 5. I capi di vestiario o dell'uniforme quali cappotti, impermeabili, giacche a vento, giubbetti o simili devono essere dotati di bande in tessuto rifrangente, di almeno 2 cm, a contorno della fascia toracica e del bordo inferiore. 6. Apposito capo di vestiario in tessuto rifrangente bianco o grigio - argento della foggia indicata nella figura II.476 è consigliato come dotazione del personale in servizio di pattuglia per indossarlo, ai fini di cui al comma 1, durante gli interventi di emergenza o durante le operazioni di intervento negli incidenti stradali o di deviazione del traffico. 7. Le norme del presente articolo si applicano anche al personale militare in servizio a norma dell'articolo 12, comma 4 del codice. 8. I tessuti rifrangenti di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 devono essere uguali a quelli utilizzati per gli indumenti previsti dall'articolo 37, comma 4, cui deve essere aggiunto il tessuto rifrangente bianco. 9. La pellicola vinilica bianca rifrangente di cui al comma 2 deve avere caratteristiche fotometriche corrispondenti alla classe 1 del disciplinare tecnico di cui all'articolo 79, comma 9.
35 NO
36 SI
37 NO
38 SI
39 NO
40 L UNIFORME E GLI STRUMENTI DI SICUREZZA IN DOTAZIONE L INOSSERVANZA DELLE NORME DI SICUREZZA COSTITUISCE INDICE DI NEGLIGENZA E SCARSA PROFESSIONALITA E PUO COMPORTARE: RISCHI PER LA PROPRIA INCOLUMITA RESPONSABILITA CIVILI E PENALI PER EVENTUALI DANNI O LESIONI PROVOCATI A TERZI L APPLICAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI MANCATO RISARCIMENTO IN CASO DI INFORTUNIO SUL LAVORO
41 Sostanze pericolose COSA FARE SE SU UNO DEI VEICOLI COINVOLTI IN UN INCIDENTE VI SONO APPOSTI PANNELLI DEL CODICE KEMLER E CODICE ONU?
42 CODICE KEMLER e CODICE ONU ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI PERICOLOSE SU STRADA Ginevra 30/9/ Rappresenta un metodo codificato - di identificazione delle sostanze pericolose viaggianti su strada o ferrovia. Le indicazioni fornite riguardano: dannosità alla salute del soccorritore, equipaggiamento minimo consigliato per la protezione dei soccorritori; precauzioni da prendere in attesa dei Vigili del Fuoco. Ai sensi dei DD.MM 25/2/86 e 21/3/86 la codifica delle materie pericolose è riportata su un pannello arancione (30 X 40 cm) apposto su cisterne e contenitori trasportati su strada. Su tali mezzi vengono collocati due tipi di cartelli segnaletici ovvero:
43 Etichetta romboidale di pericolo Pannello codici di pericolo
44 PANNELLO DEI CODICI di PERICOLO Il pannello dei codici di pericolo è di colore arancio ed ha forma rettangolare CODICE DI PERICOLO CODICE DELLA MATERIA (numero O.N.U.) CODICE PERICOLO : è riportato nella parte superiore ed è formato da due o tre cifre: - la prima cifra indica il PERICOLO PRINCIPALE; - la seconda e terza cifra indicano il PERICOLO ACCESSORIO. CODICE DELLA MATERIA (numero O.N.U.): è riportato nella parte inferiore ed è formato da quattro cifre.
45 SIGNIFICATO DEI CODICI DI PERICOLO PERICOLO PRINCIPALE PERICOLO ACCESSORIO 1 Esplosione 2 Gas 2 Emanazione gas 3 Liquido infiammabile 3 Infiammabile 4 Solido infiammabile 5 Comburente 5 Comburente 6 Tossico 6 Tossico 7 Radioattivo 8 Corrosivo 8 Corrosivo 9 Reazione violenta (decomposizione spontanea) 9 Pericolo di reazione violenta spontanea
46 Quando il pericolo può essere sufficientemente indicato da una sola cifra, essa è seguita da uno zero. Le prime due cifre uguali indicano un rafforzamento del pericolo principale. La seconda e terza cifra uguali indicano un rafforzamento del pericolo accessorio. La X davanti al codice di pericolo indica il divieto di utilizzare l'acqua in caso di incidente, salvo il caso di autorizzazione contraria da parte degli esperti. Casi particolari: 22 GAS FORTEMENTE REFRIGERATO 44 MATERIALE INFIAMMABILE CHE, A TEMPERATURA ELEVATA, SI TROVA ALLO STATO FUSO 90 MATERIE PERICOLOSE DIVERSE
47 1001 acetilene 1223 kerosene 1005 ammoniaca anidra 1230 alcool metilico 1011 butano 1267 petrolio 1016 ossido di carbonio 1268 olio lubrificanti motori 1017 cloro 1381 fosforo 1027 ciclopropano 1402 carburo di calcio 1028 freon sodio 1038 etilene 1547 anilina 1040 ossido di etilene 1613 acido cianidrico 1045 fluoro 1654 nicotina 1049 idrogeno 1680 cianuro potassio 1050 acido cloridrico 1710 trielina 1053 acido solfidrico 1779 acido formico 1072 ossigeno 1791 ipoclorito di sodio 1075 gpl 1805 acido fosforico 1076 fosgene 1823 soda caustica 1079 anidride solforosa 1869 magnesio 1089 acetaldeide 1888 cloroformio 1090 acetone 1971 metano 1114 benzolo 2015 acqua ossigenata 1134 clorobenzene 2209 formaldeide 1170 alcool etilico 2304 naftalina 1202 gasolio 2761 ddt 1203 benzina 9109 solfato di rame SIGNIFICATO DEI CODICI DELLA MATERIA (numero O.N.U.)
48 CARTELLO ROMBOIDALE DI PERICOLO ESPOSTO SUI VEICOLI TRASPORTO MERCI DPR 895 del 20/11/79 - Appendice A.9 G.U. n. 120 del 3/5/ Supplemento Ordinario ESPLOSIVI COMBURENTI (FAVORISCONO L'INCENDIO) ESPLODIBILI TOSSICI GAS NON TOSSICI NON INFIAMMABILI NOCIVI INFIAMMABILI (GAS O LIQUIDI) CORROSIVI INFIAMMABILI (SOLIDI) RADIOATTIVI ACCENSIONE SPONTANEA SVILUPPO DI GAS INFIAMMABILI A CONTATTO CON L'ACQUA MATERIE PERICOLOSE DIVERSE RIFIUTI SPECIALI TOSSICI NOCIVI
49 COLLOCAZIONE DEI CARTELLI DI PERICOLO SUI MEZZI DI TRASPORTO (posizioni determinate dalle norme A.D.R. e valgono anche per i containers) Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose
50 MODALITA D INTERVENTO ARRIVO SUL POSTO SOCCORSO FERITI DELIMITAZIONE AREE VIABILITA PER SOCCORSI VERIFICARE PRESENZA O FUORIUSCITA DI MATERIE PERICOLOSE (TABELLA DI KEMLER, PANNELLI DI PERICOLO E IMPIANTI PARTICOLARI) ATTIVAZIONE ALTRI ORGANI COMUNICAZIONE AD ALTRE ASL FORZE POLIZIA
51 Cosa fare in caso di incidente Non avvicinarsi Delimitare l area (sistema doppio anello -se possibile-) Portarsi, rispetto al veicolo, sopravento Non fumare Non provocare fiamme o scintille Non toccare l eventuale prodotto fuoriuscito Non portare alla bocca mani o oggetti contaminati Non camminare nelle pozze del prodotto liquido disperso Contattare subito il 115 e autorità sanitarie
52 PROCEDURE DI SICUREZZA FONDAMENTALI NEL FERMO DEGLI AUTOVEICOLI SOSPETTI EQUIPAGGIAMENTO D EMERGENZA: attivazione completa; COMUNICAZIONI: descrivere le circostanze; OSSERVARE : il conducente, i trasportati e tutto quello che può costituire pericolo; ACCERTARSI DEI RISCHI: valutare il rapporto di forza, i rischi oggettivi e ambientali; FERMARSI LENTAMENTE: evitare brusche frenate che potrebbero causare la perdita di controllo del veicolo o deconcentrarci; FERMARSI 6 / 10 METRI DIETRO AL VEICOLO DA CONTROLLARE: la distanza di sicurezza serve per potere reagire a improvvise manovre o situazioni di pericolo; GIRARE GLI PNEUMATICI: il veicolo, nel caso venisse urtato non deve causare pericolo.
53 PROCEDURE DI SICUREZZA FONDAMENTALI NEL FERMO DEGLI AUTOVEICOLI SOSPETTI EQUIPAGGIAMENTO D EMERGENZA: attivazione completa; COMUNICAZIONI: descrivere le circostanze; OSSERVARE : il conducente, i trasportati e tutto quello che può costituire pericolo; ACCERTARSI DEI RISCHI: valutare il rapporto di forza, i rischi oggettivi e ambientali; FERMARSI LENTAMENTE: evitare brusche frenate che potrebbero causare la perdita di controllo del veicolo o deconcentrarci; FERMARSI 6 / 10 METRI DIETRO AL VEICOLO DA CONTROLLARE: la distanza di sicurezza serve per potere reagire a improvvise manovre o situazioni di pericolo; GIRARE GLI PNEUMATICI: il veicolo, nel caso venisse urtato non deve causare pericolo.
54 infine.. LA NORMATIVA ITALIANA SI STA ALLINEANDO AGLI STANDARD EUROPEI MA SOLO ATTRAVERSO UNA PUNTUALE ATTIVITA PREVENTIVA ED UNA EFFICACE REPRESSIONE SI POTRANNO OTTENERE I RISULTATI AUSPICATI!
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