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1 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 238 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 30 marzo 2004 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 27 LUGLIO 1998, N. 24 CONCERNENTE: DISCIPLINA ORGANICA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA AGRO-ALIMENTARE, FORESTALE, DI CACCIA E DI PESCA NEL TERRITORIO REGIONALE (619)

2 REGIONE MARCHE 2 CONSIGLIO REGIONALE Signori Consiglieri, la presente proposta di legge risponde all esigenza di ridefinire l assetto delle funzioni amministrative in materia di agricoltura delineato dalla l.r. 24/1998. Nella nostra Regione, infatti, è stato tempestivamente assicurato il recepimento dei decreti legislativi statali di conferimento di funzioni amministrative, adottati in attuazione della legge 59/1997. Occorre ora, anche in relazione al nuovo contesto istituzionale, caratterizzato dalla modifica del Titolo V della Costituzione, completare il processo avviato, liberando definitivamente la Regione dalle funzioni gestionali che non richiedono l unitario esercizio a livello regionale e potenziando le competenze di Comuni, Province e Comunità montane, al fine di avvicinare il più possibile ai cittadini il livello decisionale e favorire la qualificazione e l accrescimento della competitività e dell efficienza nel settore dell agricoltura. La proposta, in particolare, trasferisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti l autorizzazione e la vigilanza relativa all abbattimento di pianto d olivo, la dichiarazione per l immatricolazione ed il trasferimento di proprietà delle macchine agricole, le agevolazioni fiscali per la proprietà contadina e il vincolo di indivisibilità relativo ai fondi rustici acquistati con agevolazioni o finanziamenti pubblici. Assegna, inoltre, alle Comunità montane le funzioni amministrative concernenti l utilizzazione dei beni agrosilvopastorali della Regione e gli usi civici. Demanda, altresì, alle Province le funzioni amministrative concernenti la denuncia di inizio di attività e la tenuta degli elenchi degli operatori biologici, l autorizzazione per il prelevamento dei carburanti a prezzi agevolati e la tenuta dell elenco dei motori agricoli, nonché l assistenza agli stessi. La proposta, poi, anche in relazione alla grande rilevanza dell intervento dell Unione europea nel settore, prevede il concorso delle Province, quali enti di riferimento di area vasta, alla programmazione delle politiche agricole e rurali, con particolare riferimento all utilizzo dei finanziamenti comunitari ed impone alla Giunta regionale di definire, acquisito il parere della Conferenza regionale delle autonomie, i criteri e le modalità per la partecipazione degli enti locali alla gestione dei finanziamenti, nonché ai comitati di sorveglianza sugli interventi di sostegno allo sviluppo rurale. Nella prospettiva della valorizzazione della sussidiarietà orizzontale, la proposta prevede anche la possibilità per gli enti locali di avvalersi, nell esercizio delle funzioni conferite, dei centri autorizzati di assistenza agricola. La proposta, inoltre, affianca alla ridefinizione dell assetto delle funzioni amministrative, alcuni interventi di semplificazione del quadro normativo, come quello riguardante la soppressione della licenza e della denuncia relative alla trebbiatura e sgranatura a macchina dei cereali e delle leguminose di cui al decreto legislativo luogotenenziale 3 luglio 1944, n. 152, nonché l abrogazione di leggi regionali da tempo non operanti. La proposta, infine, fissa al 31 dicembre 2004 il termine per il trasferimento agli enti locali delle risorse finanziarie, umane, organizzative e strumentali necessarie per l esercizio delle funzioni conferite. La proposta di legge è composta da dieci articoli. L articolo 1 ridefinisce le funzioni amministrative della Regione. Gli articoli 2, 3 e 4 ridisciplinano le competenze dei Comuni, Province e Comunità montane. L articolo 5 offre agli enti locali la possibilità di avvalersi dei centri autorizzati di assistenza agricola. L articolo 6 assicura il concorso degli enti locali alla programmazione e gestione dei finanziamenti comunitari. L articolo 7 modifica le norme transitorie contenute nella l.r. 24/1998. L articolo 8 fissa al 31 dicembre 2004 il termine per il trasferimento agli enti locali delle risorse relative alle funzioni conferite. L articolo 9 prevede la soppressione delle licenze e delle denunce relative alla trebbiatura ed alla sgranatura a macchina dei cereali e delle leguminose. L articolo 10 contiene le abrogazioni.

3 REGIONE MARCHE 3 CONSIGLIO REGIONALE Art. 1 (Modifica all articolo 4) 1. Dopo la lettera u) del comma 2 dell articolo 4 della l.r. 27 luglio 1998, n. 24 (Disciplina organica dell esercizio delle funzioni amministrative in materia agro-alimentare, forestale, di caccia e di pesca nel territorio regionale) sono aggiunte le seguenti: u bis) i vivai della Regione; u ter) la vigilanza sugli organismi di controllo relativi all agricoltura biologica.. Art. 2 (Sostituzione dell articolo 5) 1. L articolo 5 della l.r. 24/1998 è sostituito dal Art. 5 (Funzioni attribuite ai Comuni) 1. Sono attribuite ai Comuni, nelle materie di cui al presente titolo, oltre alle funzioni previste dall articolo 2, comma 5, le funzioni amministrative concernenti: a) il riconoscimento e la certificazione delle qualifiche professionali in materia di agricoltura, ai sensi della normativa vigente; b) l autorizzazione all esercizio dell attività agrituristica, di turismo rurale e delle attività agricole connesse; c) l esercizio dell attività vivaistica ed il commercio di piante, parti di piante e semi; d) la cessione a prezzo ridotto di latte e prodotti caseari agli alunni degli istituti scolastici; e) la raccolta delle piante officinali; f) la gestione degli interventi per l educazione alimentare; g) le agevolazioni fiscali per la proprietà contadina; h) il vincolo di indivisibilità relativo ai fondi rustici acquistati con agevolazioni o finanziamenti pubblici; i) la dichiarazione per l immatricolazione ed il trasferimento di proprietà delle macchine agricole; l) l autorizzazione e la vigilanza relativa all abbattimento di piante di olivo.. Art. 3 (Sostituzione dell articolo 6) 1. L articolo 6 della l.r. 24/1998 è sostituito dal Art. 6 (Funzioni attribuite alle Comunità montane) 1. Sono attribuite alle Comunità montane, oltre alle funzioni amministrative previste dall articolo 2, comma 5, le funzioni amministrative concernenti: a) la raccolta, la produzione, la lavorazione e la commercializzazione di funghi e tartufi, ad esclusione del calendario di cui all articolo 4, comma 2, lettera u); b) il taglio dei boschi in aree soggette al vincolo idrogeologico; c) l utilizzazione dei beni agrosilvopastorali della Regione;

4 REGIONE MARCHE 4 CONSIGLIO REGIONALE d) gli usi civici, ad esclusione dell inventario regionale di cui all articolo 4, comma 2, lettera l). 2. Le Comunità montane esercitano inoltre le funzioni conferite dai Comuni e dalle Province.. Art. 4 (Modifica all articolo 7) 1. Il comma 2 dell articolo 7 della l.r. 24/1998 è sostituito dal 2. In particolare sono esercitate dalle Province, oltre alle funzioni previste dall articolo 2, comma 5, le funzioni amministrative concernenti: a) il coordinamento, su base provinciale, del sistema informativo - statistico agricolo regionale e le rilevazioni statistiche previste dal programma statistico regionale e nazionale; b) le attribuzioni conferite alla Regione dalla legislazione nazionale in materia di contratti agrari; c) la raccolta, la produzione, la lavorazione e la commercializzazione di funghi e tartufi per il territorio non compreso nelle Comunità montane, ad esclusione del calendario di cui all articolo 4, comma 2, lettera u); d) la formazione e la qualificazione professionale degli operatori agricoli e forestali; e) la coltivazione delle piante allogame; f) i controlli delle attività di lavorazione delle colture industriali ai sensi delle normative comunitarie e statali vigenti; g) l acquisto, l uso e la vendita di fitofarmaci e dei presidi delle derrate alimentari; h) gli interventi e gli indennizzi per danni arrecati al patrimonio zootecnico da animali selvatici; i) la denuncia di inizio di attività e la tenuta degli elenchi degli operatori biologici; l) la delimitazione delle aree e la stima dei danni a seguito di calamità naturali e di eventi atmosferici di particolare intensità per il riconoscimento del carattere eccezionale dell evento; m) l autorizzazione per la messa a coltura di terreni boscati o investiti a prati pascolo; n) l autorizzazione per il prelevamento dei carburanti a prezzi agevolati e la tenuta dell elenco degli utenti dei motori agricoli, nonché l assistenza agli stessi; o) lo svolgimento dei corsi per assaggiatori di olio.. Art. 5 (Inserimento dell articolo 7 bis) 1. Dopo l articolo 7 della l.r. 24/1998 è inserito il Art. 7 bis (Centri autorizzati di assistenza agricola) 1. Per l esercizio delle funzioni conferite dalla presente legge i Comuni, le Province e le Comunità montane possono avvalersi dei centri autorizzati di assistenza agricola..

5 REGIONE MARCHE 5 CONSIGLIO REGIONALE Art. 6 (Inserimento dell articolo 9 bis) 1. Dopo l articolo 9 della l.r. 24/1998 è inserito il Art. 9 bis (Finanziamenti dell Unione europea) 1. Le Province concorrono alla programmazione delle politiche agricole e rurali, con particolare riferimento all utilizzo dei finanziamenti comunitari. 2. La Giunta regionale, acquisito il parere della Conferenza regionale delle autonomie, definisce i criteri e le modalità per la partecipazione degli enti locali alla gestione dei finanziamenti dell Unione europea, nonché ai comitati di sorveglianza sugli interventi di sostegno allo sviluppo rurale.. Art. 7 (Sostituzione dell articolo 25) 1. L articolo 25 della l.r. 24/1998 è sostituito dal Art. 25 (Norma transitoria) 1. Resta di competenza della Regione: a) la definizione dei procedimenti pendenti alla data di decorrenza dell esercizio delle funzioni amministrative conferite agli enti locali dalla presente legge; b) la liquidazione delle spese già impegnate e delle ulteriori annualità delle spese pluriennali a carico di esercizi successivi a quello di decorrenza dell esercizio delle funzioni qualora l impegno relativo alla prima annualità abbia fatto carico ad esercizi finanziari anteriori.. Art. 8 (Termine per il trasferimento dei beni e delle risorse) 1. Il trasferimento dei beni e delle risorse finanziarie, umane, organizzative e strumentali per l esercizio delle funzioni conferite agli enti locali dalla l.r. 24/1998 è effettuato entro il 31 dicembre Art. 9 (Trebbiatura e sgranatura a macchina di cereali e leguminose) 1. Sono soppresse la licenza e la denuncia relative alla trebbiatura e sgranatura a macchina dei cereali e delle leguminose di cui al decreto legislativo luogotenenziale 3 luglio 1944, n Art. 10 (Abrogazioni) 1. Sono abrogate le seguenti leggi regionali: a) 1 giugno 1974, n. 13 (Provvedimenti per lo sviluppo della zootecnia), b) 16 maggio 1977, n. 16 (Norme di attuazione della legge 8 luglio 1975, n. 306 concernente l incentivazione dell associazionismo dei produttori agricoli nel settore zootecnico e norme per la

6 REGIONE MARCHE 6 CONSIGLIO REGIONALE determinazione del prezzo di vendita del latte alla produzione); c) 19 dicembre 1981, n. 42 (Norme per la disciplina delle associazioni di produttori agricoli e relative unioni in attuazione della legge 20 ottobre 1978, n. 674); d) 29 dicembre 1984, n. 42 (Finanziamento di un programma regionale di assistenza tecnica alla proprietà diretto coltivatrice e delle passività onerose in attuazione della legge 1 agosto 1981, n. 423); e) 8 ottobre 1987, n. 36 (Norme per l incremento, la tutela e il miglioramento dell apicoltura); f) 5 aprile 1988, n. 9 (Interventi per favorire l elettrificazione nelle zone agricole); g) 28 novembre 1988, n. 44 (Interventi a favore dei consorzi e delle cooperative agricole di garanzia); h) 17 luglio 1992, n. 27 (Interventi per la viticoltura marchigiana); i) 31 ottobre 1994, n. 43 (Norme in favore della proprietà diretto-coltivatrice e rifinanziamento degli interventi in materia di elettrificazione agricola e telefonia rurale).

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