INDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 5 III PARTE III... 9 MACCHINA MOLATRICE PER AGHI E CONTRAGHI DEGLI APPARECCHI DEL BINARIO

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2 INDICE 2 di 9 I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 II PARTE II... 5 II.1 GENERALITÁ... 5 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA... 6 II.3 CARATTERISTICHE FUNZIONALI... 6 II.4 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE... 7 II.4.1 Carrello deragliabile... 7 II.4.2 Gruppo di molatura... 7 II.4.1 Incastellatura mobile... 7 II.4.2 Motore a combustione interna... 7 II.4.3 Trasmissione a mezzo frizione... 8 II.4.4 Attrezzatura porta mola... 8 II.4.5 Mole... 8 II.5 GARANZIA... 8 III PARTE III... 9 III.1 PROVE FUNZIONALI... 9

3 3 di 9 I PARTE I I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente Specifica Tecnica di Fornitura definisce le caratteristiche funzionali e costruttive di macchine molatrici degli aghi e contraghi degli apparecchi del binario. Il documento definisce inoltre le attività per le prove funzionali delle macchine stesse ai fini dell'accertamento della idoneità della macchina ad eseguire correttamente le operazioni di molatura degli aghi. La Specifica Tecnica si applica alle forniture a RFI di macchine molatrici degli aghi e dei contraghi degli apparecchi del binario. I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA Tutti i riferimenti, qui di seguito citati, si intendono nella edizione più aggiornata in vigore. UNI EN ISO 9000 UNI EN ISO 9001 DI QUA SP AQ 004 UNI EN Sistemi di gestione per la qualità- Fondamenti e Vocabolario Sistemi di gestione della qualità Requisiti Specifica di Assicurazione Qualità Prescrizioni per la gestione di forniture di prodotti sulla base di documenti di pianificazione della qualità Applicazioni ferroviarie - Binario - Requisiti di sicurezza per macchine portatili e carrelli per la costruzione e la manutenzione Serie UNI EN ISO UNI EN UNI EN Direttiva 2006/42/CE D. Lgs. 17 del 27 gennaio 2010 D. Lgs. 81 ( ex626/94) del 09/04/2008 coordinato con D. Lgs. 106 del 03/08/2009 Safety of machinery General principles for design Applicazioni ferroviarie - Binario - Rotaia - Rotaie Vignole di massa superiore o uguale a 46 kg/m Applicazioni ferroviarie - Binario - Rotaia - Parte 2: Rotaie per scambi e incroci utilizzate in accoppiamento con rotaie Vignole da 46 kg/m e oltre Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio dell Unione Europea relativa alle Macchine Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori Testo unico sulla salute e sicurezza del lavoro e successive modifiche e integrazioni Legge n.191 del 26/04// 74 Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli impianti gestiti dall Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato

4 4 di 9 RFI TCAR ST AR Usura delle Coppie Ago-Contrago degli Scambi, Calibro di Controllo e Norme di Manutenzione Normativa tecnica UNI / EN / ISO applicabile I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Committente Fornitore Componente RFI Organizzazione o Persona che fornisce un prodotto Elemento che costituisce il prodotto Prodotto Macchina molatrice per aghi e contraghi degli apparecchi del binario D. Lgs. Decreto Legislativo AQ Assicurazione Qualità DC Dichiarazione di Conformità RFI Rete Ferroviaria Italiana SGQ Sistema di Gestione per la Qualità UE Unione Europea

5 II PARTE II 5 di 9 II.1 GENERALITÁ La materia prima utilizzata per la fabbricazione del prodotto deve essere acquisita con un documento di controllo tipo 3.1 secondo la norma UNI EN da subfornitori che operano nell ambito di SGQ certificato. L acquisizione in AQ della materia prima utilizzata per la fabbricazione del prodotto non solleva il Fornitore dalla responsabilità in merito alle caratteristiche della materia prima stessa. Il Fornitore al momento dell accettazione della materia prima ha l obbligo di verificare la rispondenza della qualità delle materie prime fornite da Subfornitore. La macchina molatrice ed i suoi componenti devono essere conformi alla norma UNI EN ed alla Direttiva 2006/42/CE. La macchina molatrice deve essere dotata del marchio previsto dalla norma UNI EN e deve essere corredata della Dichiarazione di Conformità al Tipo previsto dalla norma stessa. La macchina molatrice deve essere dotata di marchio "CE" in conformità alla Direttiva 2006/42/CE e deve essere corredata della relativa Dichiarazione di Conformità secondo il D. Lgs. 17 del 27 gennaio A corredo della macchina dovranno essere forniti inoltre, in sede di offerta: - relazione sull'analisi dei rischi ai sensi della Normativa vigente; - documentazione prevista dalla norma UNI EN in lingua italiana; - catalogo dei pezzi di ricambio della macchina e dei suoi componenti, in lingua italiana; - disegno complessivo della macchina evidenziando gli ingombri, il sistema di montaggio dei componenti e il peso totale della macchina; - eventuale certificazione, da parte di Rete Ferroviaria della U.E. di idoneità all'impiego per gli interventi di molatura degli aghi e contraghi degli scambi di cui al punto III.1. La fornitura può avere luogo solamente a seguito di esito positivo dell esame documentale e di quanto previsto in parte III in merito alle prove funzionali, da parte di RFI, per all'accertamento della corretta esecuzione della molatura. Qualora il Fornitore disponga di certificazione da parte di Reti Ferroviarie della UE di idoneità all'impiego della macchina per gli interventi di molatura degli aghi e dei contraghi, gli accertamenti da parte di RFI di cui al punto III.1, relativi all idoneità della macchina per la molatura di aghi e

6 6 di 9 contraghi degli scambi, non devono essere eseguiti. II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA La fornitura del prodotto deve essere espletata da Fornitori operanti con un SGQ certificato, con le modalità previste dalla Specifica di Assicurazione Qualità DI QUA SP AQ 004. Il Fornitore è tenuto ad emettere una DC, di cui alla norma UNI EN ISO/IEC 17050, che deve essere inviata al Committente corredata di tutte le Dichiarazioni di Conformità e documentazioni previste, da cui risulti la conformità della macchina alla presente STF e quindi a quella oggetto di qualificazione di tipo. La documentazione di registrazione relativa alle prove sulla materia prima utilizzata e quella emessa durante la produzione di serie deve essere archiviata dal Fornitore per un periodo minimo di 10 anni. II.3 CARATTERISTICHE FUNZIONALI La macchina molatrice deve essere specificatamente progettata per gli interventi di molatura su aghi e contraghi degli scambi in conformità ai prescritti di cui alla Istruzione Tecnica RFI.TCAR ST AR A "Usura delle Coppie Ago-Contrago degli Scambi, Calibro di Controllo e Norme di Manutenzione". La macchina molatrice deve essere atta a venire movimentata a mano e ad agire su binari tipo 60E1, 50E5 e 46E4, con scartamento nominale 1435 mm. Fermo restando il rispetto di tutto quanto previsto dalla norma UNI EN 13977, si specifica quanto segue. La macchina molatrice deve: - essere progettata e costruita per essere impiegata sia all'aperto che in galleria; - essere realizzata in modo tale da poter essere manovrata in fase di lavoro da un solo operatore; - avere una massa totale tale da permettere lo spostamento con n 3 operatori nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza ed igiene del lavoro; a tal fine dovrà essere predisposta di punti di presa manuali adeguatamente posizionati e dovrà essere opportunamente progettato e realizzato il sistema di bloccaggio dell'equipaggio mobile; - essere predisposta per la sua movimentazione e carico mediante gruette idrauliche; a tal fine la macchina deve essere corredata di imbracatura amovibile, specificatamente realizzata, rispondente alle norme di sicurezza vigenti in materia dei carichi sospesi.

7 7 di 9 II.4 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La macchina molatrice deve essere costituita da un carrellino deragliabile portante un gruppo di molatura mobile montato sul carrellino stesso. La molatrice deve essere dotata di una borsa con attrezzi per l'uso corrente e la manutenzione ordinaria della macchina. II.4.1 Carrello deragliabile La struttura del carrellino deve essere realizzata con un telaio in acciaio o in lega leggera ad alta resistenza mediante saldatura, ed essere rigidamente montata su 4 ruotini, con profilo FS o con profilo secondo UNI EN Il carrello deve essere realizzato in modo tale da garantire l'isolamento elettrico dei circuiti elettrici di binario. II.4.2 Gruppo di molatura Il gruppo di molatura dovrà essere costituito da un'incastellatura mobile su cui sono montate: - un motore a combustione interna; - la trasmissione a mezzo frizione; - l'attrezzatura porta mola. II.4.1 Incastellatura mobile L'incastellatura deve essere montata sul carrellino mediante bullonatura e deve risultare adeguata per lo scorrimento rapido, trasversale all'asse del binario, del gruppo molatura. L'incastellatura deve consentire altresì il posizionamento della mola in fase di lavoro con spostamenti in direzione verticale mediante meccanismi comandati con vite-volantino, nonché l'orientamento angolare della mola di +30 e -30 rispetto all'asse verticale del binario, sempre comandati con vite-volantino. La macchina deve consentire, tramite apposita leva di controllo sensitiva, l'accosto della mola alla rotaia da molare. II.4.2 Motore a combustione interna Il motore a combustione interna alimentato a benzina verde deve: - risultare di potenza almeno pari a 2,9 kw e di numero di giri adeguato per una velocità di taglio ottimale della mola; - avere lo scarico della combustione posizionato in modo da evitare rischi di ustione e inalazione dei gas nocivi per l'operatore; il tubo di scarico dovrà essere coibentato;

8 8 di 9 - essere del tipo silenziato e fornito di scheda tecnica comprovante i dati tecnici e sperimentali circa il livello di pressione acustica in db(a), nel rispetto della normativa applicabile; - essere dotato di dispositivo di avviamento a strappo con riavvolgimento automatico di tipo protetto. II.4.3 Trasmissione a mezzo frizione La trasmissione dal motore alla mola deve avvenire a mezzo frizione normalmente disinserita ed attivata dall'operatore mediante leva/maniglia con ritorno automatico. Il sistema frizione dovrà garantire, mediante freno incorporato, il bloccaggio dell'albero porta mola quando la frizione è disinserita. II.4.4 Attrezzatura porta mola L'attrezzatura porta mola deve essere progettata per garantire: - una buona visibilità della zona di lavoro; - l'operatore da rischi derivanti dalla eventuale rottura della mola e/o da schegge metalliche durante la lavorazione; - la protezione del gruppo serbatoio, condotti benzina ecc. dalla proiezione delle scintille di molatura. II.4.5 Mole Le mole devono essere di grana adeguata a garantire una buona finitura della lavorazione e devono essere di elevata resistenza. Le mole devono essere idonee per la molatura di rotaie realizzate con le seguenti qualità di acciaio: R200, R260 e R 350HT secondo norme serie UNI EN Le mole devono essere di tipo unificato secondo normativa UNI / EN. II.5 GARANZIA Salvo diversa prescrizione la garanzia è stabilita dalle Condizioni Generali di Contratto del gruppo FS. La garanzia decorre a partire dalla data di consegna del prodotto a RFI.

9 III PARTE III III.1 PROVE FUNZIONALI 9 di 9 Le prove funzionali da parte di RFI, descritte nel presente paragrafo, sono relative esclusivamente alla verifica dell idoneità della macchina ad eseguire la molatura di aghi e contraghi degli scambi prevista dalla normativa RFI di riferimento. Pertanto non devono essere confuse con la Verifica di Tipo prescritta dalla norma UNI EN La marcatura in conformità alla norma UNI EN 13977, la marcatura "CE" in conformità alla Direttiva 2006/42/CE e le relative Dichiarazioni di Conformità costituiscono un requisito preliminare alle prove funzionali da parte di RFI. Il Fornitore deve consegnare a RFI un esemplare del prodotto sul quale verranno eseguite le prove funzionali tese all'accertamento della corretta esecuzione della molatura. La macchina deve corrispondere in tutto alla documentazione di cui al punto II.1 e deve rispettare i requisiti di cui ai punti II.3 e II.4. L'esito della verifica risulterà da un verbale in contraddittorio tra RFI e Fornitore. Nel caso in cui l'esito della verifica risultasse negativo, il Fornitore potrà apportare le opportune modifiche di adeguamento, aggiornando in tal senso sia elaborati progettuali che l'esemplare sottoposto a verifica. Nel caso in cui anche dopo dette modifiche le prove funzionali di molatura dessero esito negativo, è facoltà di RFI di dichiarare l'esito negativo della qualifica senza ulteriore possibilità di adeguamento del prodotto. La fornitura può avere luogo solamente a seguito di esito positivo delle prove funzionali per all'accertamento della corretta esecuzione della molatura. Come indicato al punto II.1, qualora il Fornitore disponga di certificazione da parte di Reti Ferroviarie della UE di idoneità all'impiego della macchina per gli interventi di molatura degli aghi e dei contraghi, le prove di cui al presente paragrafo, relativi all idoneità della macchina per la molatura di aghi e contraghi degli scambi, non devono essere eseguite.

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