Riforma della Pubblica Amministrazione

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1 Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio agosto 2015 Riforma della Pubblica Amministrazione I processi di cambiamento, avvenuti sul piano economico e sociale, hanno modificato lo scenario di riferimento in cui operano le pubbliche amministrazioni. I nuovi bisogni hanno portato alla necessità di un ripensamento all interno delle Pa. Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche LEGGE 7 agosto 2015, n. 124 Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. (15G00138) (GU n.187 del ) SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 Carta della cittadinanza digitale Art. 2 Conferenza di servizi Art. 3 Silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici Art. 4 Norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi Art. 5 Segnalazione certificata di inizio attivita', silenzio assenso, autorizzazione espressa e comunicazione preventiva Art. 6 Autotutela amministrativa Art. 7 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita' e trasparenza ORGANIZZAZIONE Art. 8 Riorganizzazione dell'amministrazione dello Stato Art. 9 Disposizioni concernenti l'ordine al merito della Repubblica italiana Art. 10 Riordino delle funzioni e del finanziamento delle cameredi commercio, industria, artigianato e agricoltura PERSONALE Art. 11 Dirigenza pubblica Art. 12 Introduzione dell'art. 16-bis della legge 3 aprile 1979, n. 103, in materia di natura e durata degli incarichi direttivi dell'avvocatura dello Stato Art. 13 Semplificazione delle attivita' degli enti pubblici di ricerca Art. 14 Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche Art. 15 Rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale per il personale delle Forze armate DELEGHE PER LA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA Art. 16 Procedure e criteri comuni per l'esercizio di deleghe legislative di semplificazione Art. 17 Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Art. 18 Riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche Art. 19 Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di interesse economico generale Art. 20 Riordino della procedura dei giudizi innanzi la Corte dei conti Art. 21 Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l'adozione di provvedimenti attuativi Art. 22 Clausola di salvaguardia Art. 23 Disposizioni finanziarie

2 Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari LEGGE 11 agosto 2014, n. 114 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. (14G00129) (GU n.190 del Suppl. Ordinario n. 70) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90 Testo del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 144 del 24 giugno 2014), coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114 (in questo stesso Supplemento ordinario - alla pag. 1), recante: «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.». (14A06530) (GU n.190 del Suppl. Ordinario n. 70) DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90 Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. (14G00103) (GU n. 144 del ) Risparmi ed efficienza della spesa pubblica Razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi Amministrazione sobria Aziende municipalizzate Razionalizzazione degli spazi della pubblica amministrazione Digitalizzazione Pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni Strumenti per favorire l'estinzione dei debiti delle pubbliche amministrazioni Strumenti per prevenire il formarsi di ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66 Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale. (14G00079) (GU n. 95 del )

3 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni La legge 7 aprile 2014, n. 56 (Delrio) prevede l istituzione delle Città metropolitane, la ridefinizione del sistema delle Province e una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni. LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. (14G00069) (GU n. 81 del ) LEGGE 30 ottobre 2013, n. 125 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. (13G00169) (GU Serie Generale n.255 del ) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Testo del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 204 del 31 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 30 ottobre 2013, n. 125, (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.». (13A08778) (GU Serie Generale n.255 del ) DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. (13G00144) (GU n. 204 del ) Pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione LEGGE 6 giugno 2013, n. 64 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. (13G00108) (GU n.132 del )

4 Codice di comportamento DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n (13G00104) (GU n.129 del ) Legge n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. (GU n. 265 del 13 novembre 2012) Art. 54, D.Lgs n. 165 Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. G. U. 9 maggio 2001, n. 106, S.O. Spending review: riordino delle PROVINCE MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 25 ottobre 2012 Riduzione delle risorse alle province, ai sensi dell'articolo 16, comma 7, del decreto-legge 95/2012 (spending review) nonche' attribuzione del contributo, ai sensi dell'articolo 17, comma 13-bis del predetto decreto 95/2012 e relativi allegati. (12A11784) (GU n. 259 del ) LEGGE 7 agosto 2012, n. 135 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario. (12A09068) (GU n. 189 del Suppl. Ordinario n.173) Artt. 17,18,19, TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95 Testo del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (in supplemento ordinario n. 141/L alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 156 del 6 luglio 2012), coordinato con la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1), recante: "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario.. (12A09068) DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012 n. 95 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. (Suppl. ordinario n. 141 alla G.U. n. 156 del 6 luglio 2012)

5 Spending review: riordino delle PROVINCE del PIEMONTE Deliberazione del Consiglio regionale 23 ottobre 2012, n Riordino delle province piemontesi ai sensi dell articolo 17, comma 3, del decreto legge n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), come convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n (Bollettino Ufficiale n. 44 del 31 / 10 / 2012) Interventi di riduzione della spesa pubblica a servizi invariati (spending review). PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DIRETTIVA 24 settembre 2012 Spending review. Riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni - articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n Linee di indirizzo e criteri applicativi. (Direttiva n. 10/2012). (12A13265) (GU n. 296 del ) Spending review: RIDUZIONE DELLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI STATALI E DEGLI ENTI NON TERRITORIALI RAZIONALIZZAZIONE E RIDUZIONE DELLA SPESA DEGLI ENTI TERRITORIALI LEGGE 7 agosto 2012, n. 135 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario. (12A09068) (GU n. 189 del Suppl. Ordinario n. 173) DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012 n. 95 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. (Suppl. ordinario n. 141 alla G.U. n. 156 del 6 luglio 2012)

6 Finanza e funzionamento degli enti territoriali LEGGE 7 dicembre 2012, n. 213 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio Proroga di termine per l'esercizio di delega legislativa. (12G0236) (GU n. 286 del Suppl. Ordinario n.206) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 10 ottobre 2012, n. 174 Testo del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2012, n. 237), coordinato con la legge di conversione 7 dicembre 2012, n. 213 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012.». (12A12951) Regioni Art. 1 Rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle regioni Art. 1-bis Modifiche al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149 Art. 2 Riduzione dei costi della politica nelle regioni Province e comuni Art. 3 Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali Art. 3 bis Incremento della massa attiva della gestione liquidatoria degli enti locali in stato di dissesto finanziario Art. 4 Fondo di rotazione Art. 5 Anticipazione risorse dal Fondo di rotazione per assicurare la stabilita' finanziaria degli enti locali Art. 6 Sviluppo degli strumenti di controllo della gestione finalizzati all'applicazione della revisione della spesa presso gli enti locali e ruolo della Corte dei conti Art. 8 Disposizioni in tema di patto di stabilita' interno Art. 9 Disposizioni in materia di verifica degli equilibri di bilancio degli enti locali, di modifiche della disciplina IPT, di IMU, di riscossione delle entrate e di cinque per mille Art. 10 Disposizioni in materia di Agenzia Autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali Valutazione, trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. (12G0213) ( GU n. 265 del )

7 Riordino delle province si applicano i requisiti minimi stabiliti con la deliberazione del Consiglio dei Ministri nella riunione in data 20 luglio Per quanto riguarda il Piemonte, a decorrere dal 1 gennaio 2014, le Province sono le seguenti: - Provincia di Biella-Vercelli, in luogo delle province di Biella e di Vercelli; - Provincia di Novara- Verbano-Cusio-Ossola in luogo delle province di Novara e di Verbano-Cusio-Ossola; - Provincia di Alessandria-Asti in luogo delle Province di Alessandria e di Asti; - Provincia di Cuneo. La Provincia di Torino è soppressa, con contestuale istituzione delle relativa Città metropolitana, dal 1 gennaio DECRETO-LEGGE 5 novembre 2012, n. 188 Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane. (12G0210) (GU n. 259 del ) DECRETO-LEGGE 10 ottobre 2012, n. 174 Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio (12G0196) (GU n. 237 del ) Criteri per il riordino delle province DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 luglio 2012 Determinazione dei criteri per il riordino delle province, a norma dell'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95. (12A08255) (GU n. 171 del )

8 Per creare un amministrazione funzionalmente ordinata e più vicina ai cittadini è stata avviata la riforma della pubblica amministrazione con la legge 59 del 1997 e proseguita con la legge costituzionale 3 del Il principio di sussidiarietà è stato introdotto dalla legge costituzionale 3 del 2001, ma il processo riformatore è ancora in itinere. Viene assegnato ai Comuni un ruolo centrale nell esercizio delle funzioni amministrative, salvo che per assicurare l esercizio unitario siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione (si deve tener conto delle particolari caratteristiche delle differenti realtà degli enti sotto il profilo demografico, territoriale ed organizzativo) ed adeguatezza (enti che hanno dimensione territoriale ed idoneità organizzativa tali da garantirne l esercizio). Ora la Regione ha maggiore potere legislativo, infatti allo Stato viene riservata la competenza esclusiva su una serie di materie (politica estera, immigrazione,.., tutela dell ambiente), le restanti materie sono di competenza delle Regioni, tranne alcune assoggettate alla potestà legislativa concorrente. La legge regionale, al pari di quella statale, può essere impugnata solo per vizi di legittimità. Alle Regioni è stata riconosciuta l autorità di intervenire nei processi legislativi dell Unione europea, quando le leggi comunitarie trattano materie di competenza territoriale. Conferenza Stato Regioni E stata istituita con DPCM 12 ottobre 1983 quale organo di collaborazione e coordinamento fra lo Stato e le Regioni; con l articolo 9 della legge 59 del 1997 è stata affidata al Governo la delega a ridisciplinarla; tale delega è stata attuata con il decreto legislativo 28 agosto 1998, n I compiti della Conferenza Stato Regioni: - parere obbligatorio sugli schemi di disegni di legge, di decreto legislativo o regolamento del Governo nelle materie di interesse della Regione - le intese espressamente previste dalla legge - gli accordi - funzioni di controllo sugli obiettivi e sui risultati raggiunti, degli atti di pianificazione e programmazione sui quali la Conferenza si è pronunciata. Conferenza Unificata Creata con il decreto legislativo 28 agosto 1998, n. 281, assume deliberazioni, promuove e sancisce accordi ed intese, designa rappresentanti in relazione alle materie e ai compiti di interesse comune alle Regioni, Province, Comuni e Comunità montane. Ha una competenza generale in tutti i casi in cui gli enti territoriali o la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Stato-Città debbano esprimersi su un medesimo oggetto. Svolge anche funzione consultiva, infatti esprime parere sul disegno di legge finanziaria e sul documento di programmazione economica e finanziaria.

9 Conferenza Permanente Regione-Autonomie locali In Piemonte è disciplinata dall articolo 6 della legge regionale n. 34 del 1998, è un organo di concertazione, cooperazione e coordinamento tra Regione ed Enti locali (ottobre 2009) Come cambia il lavoro pubblico dai licenziamenti disciplinari, alle super multe per gli impiegati "fannulloni", fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla radiazione dall'albo. Dipendenti e singole strutture saranno valutati con le pagelle. Alla "bocciatura" corrisponderanno meno soldi in busta paga, alla "promozione" scatti di carriera e incentivi economici. Disco verde, poi, ai concorsi "territoriali" e più spazio alla "trasparenza". I dirigenti avranno maggiori competenze e responsabilità: sarà necessario il dottorato di ricerca e, una volta superato il concorso, è obbligatorio un periodo di formazione presso uffici amministrativi di uno Stato della Ue o di un organismo comunitario o internazionale. DECRETO LEGISLATIVO 20 dicembre 2009, n. 198 Attuazione dell'articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ricorso per l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici. (09G0207) (GU n. 303 del ) DECRETO LEGISLATIVO 27 ottobre 2009, n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. (09G0164) (GU n. 254 del Suppl. Ordinario n.197) LEGGE 4 marzo 2009, n. 15 Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti. ( G. U. 5 marzo, n. 53)

10 Provvedimenti della Regione Piemonte: Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 16. Norme di riorganizzazione della Regione Piemonte ai fini della trasparenza e della riduzione di costi. Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 52 del 27 dicembre 2012 Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 17. Istituzione dell'anagrafe delle cariche pubbliche elettive e di Governo della Regione e del Sistema informativo sul finanziamento e sulla trasparenza dell'attività dei gruppi consiliari e disposizioni in materia di società ed enti istituiti, controllati, partecipati e dipendenti da parte della Regione. Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 52 del 27 dicembre 2012 Artt. 12,20,21,22,Legge regionale 28 dicembre 2012, n. 18. Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e disposizioni finanziarie. Bollettino Ufficiale n. 52, Supplemento ordinario n. 2 del 28 dicembre 2012 Riassetto dei livelli di governo del sistema delle autonomie locali del Piemonte Legge regionale 28 settembre 2012, n. 11. Disposizioni organiche in materia di enti locali Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 39 del 27 settembre 2012 Funzioni e dei compiti amministrativi esercitati dalla Regione e dagli Enti locali Legge regionale 25 ottobre 2010, n. 24. Modifiche all'articolo 8 della legge regionale 20 novembre 1998, n. 34 (Riordino dei compiti amministrativi della Regione e degli Enti locali). (Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2010) Legge regionale 7 agosto 2006, n. 30. (Testo coordinato) Istituzione del Consiglio delle Autonomie locali (CAL) e modifiche alla legge regionale 20 novembre 1998, n. 34 (Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi della Regione e degli Enti locali) (B.U. 10 agosto 2006, 2 supplemento al n. 32) Legge regionale 20 novembre 1998, n. 34. (Testo coordinato) Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi della Regione e degli Enti locali. (B.U. 25 novembre 1998, n. 47)

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