REGOLAMENTO ORGANICO DEI DIPENDENTI COMUNALI

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1 REGOLAMENTO ORGANICO DEI DIPENDENTI COMUNALI TITOLO I Campo d applicazione Art. Personale nominato, incaricato, ausiliario Il presente Regolamento viene emanato giusta l art. 5 LOC e disciplina il rapporto d impiego dei dipendenti del Comune di Sementina (in seguito Comune). TITOLO II Assunzione e rapporti d impiego A) Norme Generali Art. Autorità competente Il conferimento della nomina e dell incarico è di competenza del Municipio. Art. Capo del personale e sorveglianza Il capo del personale è il Segretario comunale il quale è subordinato al Municipio. Il Segretario comunale esercita la sorveglianza su tutto il personale. Contro le decisioni del Segretario comunale è data possibilità di reclamo al Municipio, entro 5 giorni dall intimazione. Art. Nazionalità, domicilio e sede di servizio Le persone nominate devono godere dell esercizio dei diritti civili. A giudizio del Municipio la nomina può essere subordinata al domicilio effettivo in Svizzera o nel Cantone. Il Municipio designa le funzioni legate all esercizio della pubblica potestà e destinate a tutelare gli interessi generali dello Stato o di altre collettività pubbliche che possono essere occupate soltanto da persone di nazionalità svizzera. Art. 5 Mobilità interna Il Municipio promuove la mobilità interna tenendo conto delle esigenze del personale e di quelle di servizio. Per i dipendenti, gli scambi possono essere autorizzati dal Municipio quando vi sia l accordo tra i dipendenti ed i rispettivi funzionari dirigenti. B) Nomina Art. 6 Definizione La nomina è l atto amministrativo con cui il dipendente viene assunto a tempo indeterminato e assegnato ad una funzione. Art. 7 Presupposti La nomina è subordinata ai titoli di studio e ai requisiti di età, di idoneità e di preparazione contemplati nella descrizione della funzione individuale e pubblicati nel bando di concorso. In presenza di candidati con requisiti di idoneità equivalenti, la conoscenza delle lingue nazionali, del territorio, della cultura e delle istituzioni del Cantone e della Confederazione e il domicilio nel Comune sono valutati quale titolo preferenziale per la nomina. Il servizio svolto alle dipendenze dello Stato o di altre amministrazioni pubbliche o private può supplire, a giudizio dell autorità di nomina, alla carenza di un titolo di studio o di altri requisiti. La nomina può essere subordinata all esito di una visita preventiva da parte di un medico di fiducia del Municipio che attesti l idoneità psicofisica del candidato allo svolgimento della funzione per la quale egli concorre. Art. 8 Grado d occupazione La nomina avviene a orario completo o parziale, ritenuto che il grado di occupazione non può di regola essere inferiore alla metà dell orario completo.

2 Il Comune favorisce l impiego a tempo parziale, con pari diritti tra chi lavora con questa formula e chi lavora a tempo pieno (classe di stipendio, indennità, gratifiche, riconoscimento delle ore straordinarie, promozioni, aggiornamenti). La nomina a orario parziale, se richiesta, deve essere concessa quando le esigenze di servizio lo permettono; alle stesse condizioni l autorità di nomina può concedere riduzioni d orario ai dipendenti già in servizio. Il grado di occupazione minimo per occupare una funzione dirigente è dell 80%; gradi di occupazione inferiori possono essere autorizzati in casi giustificati. Il lavoro ripartito (job sharing) quale speciale contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono l adempimento di un unica ed identica obbligazione lavorativa può essere ammesso. 5 In caso di pensionamento parziale il dipendente mantiene la nomina per il grado d occupazione residuo. Art. 9 In generale La nomina ha luogo in base ad un concorso pubblicato all albo comunale per la durata minima di 5 giorni. Quando le esigenze lo impongono, lo stesso può essere pubblicato sul Foglio ufficiale. In caso di urgenza, la durata del concorso può essere ridotta ad un minimo di 8 giorni dalla pubblicazione. Per giustificati motivi e per favorire la mobilità interna, il Municipio può prescindere dalla pubblicazione del concorso: in questo caso deve indire un concorso interno aperto unicamente ai propri dipendenti. In casi eccezionali l autorità di nomina può prescindere dalla pubblicazione del concorso e procedere direttamente all assunzione. Art. 0 Documentazione I concorrenti devono produrre i titoli di studio, eventuali certificati di lavoro, un certificato medico di sanità, il certificato individuale di stato civile o l atto di famiglia, l estratto del casellario giudiziale ed eventuali altri documenti richiesti dal bando di concorso. Sono esonerati dalla presentazione dei documenti i dipendenti già nominati o incaricati. I requisiti di idoneità, di attitudine psicofisica o di preparazione possono essere accertati, a giudizio dell autorità di nomina, mediante esame. Art. Preavviso d assunzione Il preavviso di assunzione all intenzione del Municipio è formulato dal Segretario comunale, sentito il parere dei rispettivi funzionari dirigenti. C) Incarico Art. Definizione L incarico è l atto amministrativo con cui il dipendente viene assunto per un periodo determinato. L incarico è conferito secondo i presupposti e la procedura previsti per la nomina. Il bando di concorso indica di regola la durata dello stesso. L incarico può essere rinnovato. La durata complessiva dell incarico non può superare anni; rimangono riservati i casi di cui all art. del presente Regolamento. Art. Casi d applicazione L incarico è conferito in luogo della nomina: a) quando il grado di occupazione è inferiore al 50%; b) quando il titolare ha ottenuto un congedo o è occupato con altri incarichi; c) quando, in difetto di concorrenti idonei, si debba ricorrere a candidati sprovvisti dei requisiti di nomina; d) per il personale in formazione compreso quello in apprendistato. e) quando l assunzione è vincolata alla durata effettiva di un progetto. Art. Procedura Nei casi di cui all art. lett. a) e b) si può prescindere dalla procedura di concorso per rinnovare l incarico ai dipendenti che hanno dato buona prova e che confermano la loro disponibilità entro un termine assegnato. D) Rapporti speciali Art. 5 Personale ausiliario Il personale stagista, supplente, avventizio e consimile è assunto quale personale ausiliario.

3 Il rapporto d impiego del personale ausiliario è retto dal diritto privato (art. 9 segg. CO) ed è applicabile per analogia il Regolamento sul personale ausiliario dello Stato. TITOLO III Doveri del dipendente Art. 6 Doveri di servizio Nelle ore di lavoro il dipendente deve dedicare tutta la sua attività al sollecito e regolare disbrigo delle mansioni affidategli. Deve adempiere al suo dovere con diligenza, correttezza e cortesia. Deve astenersi anche al di fuori del lavoro da ogni atto che torni di pregiudizio alla propria reputazione e al buon nome dell amministrazione comunale. Art. 7 Assenze Il dipendente che intende assentarsi dal lavoro per vacanze, servizio militare o di protezione civile obbligatorio o servizio civile sostitutivo svizzeri, congedi o qualunque altro titolo, deve chiedere preventivamente l autorizzazione del capo del personale. Le assenze non espressamente autorizzate sono considerate arbitrarie. I dipendenti che intendono assentarsi dal lavoro per bisogni privati devono chiedere preventivamente il relativo permesso al capo del personale. I permessi sono rifiutati quando si tratta di bisogni che possono essere soddisfatti fuori dall orario di lavoro. Se non ricuperate, le assenze sono sommate e dedotte dalle vacanze o, quando le vacanze siano già state fatte, dallo stipendio. Art. 8 Assenze per ragioni di salute Il dipendente che non si presenta al lavoro per ragioni di salute deve darne immediatamente comunicazione al capo del personale. Dopo tre giorni di assenza il dipendente deve presentare un certificato medico. Se l assenza si prolunga oltre quindici giorni, a giudizio del Municipio devono essere presentati ulteriori certificati. In caso di mancata comunicazione o di mancata presentazione dei certificati medici l assenza è considerata arbitraria. Il Municipio può far eseguire accertamenti e nel dubbio far eseguire visite di controllo da parte di un medico di sua fiducia. Art. 9 Assenze arbitrarie Le assenze arbitrarie sono dedotte, per l importo corrispondente alla loro durata, dallo stipendio del mese seguente all accertamento. Sono inoltre riservate le sanzioni disciplinari. Art. 0 Computo dei giorni festivi durante l assenza per motivi di salute o per servizio militare o per servizio civile sostitutivo svizzeri Durante l assenza per malattia, infortunio, servizio militare o di protezione civile obbligatorio o servizio civile sostitutivo svizzeri, i giorni festivi sono computati quali giorni d assenza, ad eccezione della domenica o delle feste e del sabato immediatamente precedente la ripresa del lavoro se questa avviene il lunedì. Art. Prescrizioni d uscita Il dipendente ammalato o infortunato, incapace totalmente o parzialmente al lavoro può: - uscire di casa o dall istituto di cura soltanto con l autorizzazione preventiva del medico curante. L orario di uscita è fissato dalle ore alle ore.00; - recarsi nei ristoranti o partecipare a manifestazioni pubbliche o ricreative soltanto con il consenso preventivo del medico curante; - lasciare il luogo di domicilio soltanto con il consenso preventivo del medico curante. In caso di abuso l assenza è considerata arbitraria. Art. Capacità parziale al lavoro In caso di capacità parziale, il certificato medico dovrà precisare le modalità di svolgimento del lavoro (lavoro ridotto per tutta la giornata oppure orario ridotto). Art. Malattia e infortunio durante le vacanze Il dipendente che si ammala o subisce un infortunio durante le vacanze è tenuto ad annunciare immediatamente il caso al capo del personale, trasmettendo il relativo certificato medico. In caso di mancata immediata comunicazione o presentazione del certificato medico, la malattia o l infortunio sono computati come vacanza. Non sono presi in considerazione i casi d infortunio che consentono di muoversi liberamente o con lievi limitazioni, né i casi di malattia che durano due giorni o meno.

4 Art. Supplenze I dipendenti devono supplirsi a vicenda senza compenso. Se la supplenza ordinata dal Municipio concerne una funzione dirigente, il supplente ha diritto, a contare dal primo giorno, ad un indennità pari alla differenza fra la classe di stipendio del supplente e quella del supplito, secondo l anzianità di servizio del supplente. Art. 5 Occupazioni accessorie Per l esercizio di un occupazione accessoria occorre l autorizzazione preventiva del Municipio. E considerata occupazione accessoria ogni attività rimunerata anche se temporanea. Essa non viene autorizzata se è incompatibile con la funzione, se arreca danno all adempimento dei doveri di servizio o, per i dipendenti a tempo pieno, se costituisce concorrenza in campo professionale. Art. 6 Segreto d ufficio I dipendenti del Comune sono tenuti al segreto d ufficio. Tale obbligo sussiste anche dopo la cessazione del rapporto d impiego. In particolare i dipendenti sono tenuti a non divulgare gli affari di servizio che devono rimanere segreti per il loro carattere stesso, per le circostanze o in virtù di istruzioni speciali. Art. 7 Deposizione in giudizio Senza il permesso del Municipio non è lecito al dipendente asportare documenti d ufficio né deporre in giudizio come parte, teste o perito giudiziario su contestazioni che egli conosce in virtù della sua carica o delle sue funzioni. Il permesso è necessario anche dopo la cessazione del rapporto d impiego. L autorizzazione può essere rifiutata soltanto se lo esige un preminente interesse pubblico. Art. 8 Divieto di accettare doni È ammessa da parte del dipendente l accettazione di piccoli doni o altri profitti pecuniari rientranti negli usi sociali il cui valore non supera fr Ai dipendenti che partecipano a un processo di acquisto o decisionale è vietato accettare anche piccoli doni, altri profitti o inviti se: a) sono proposti da un offerente effettivo o potenziale o da una persona che partecipa al processo decisionale o che è interessata da quest ultimo; b) non può essere esclusa una relazione tra il dono, il profitto o l invito e il processo di acquisto o decisionale. In caso di dubbio, i dipendenti accertano con il proprio funzionario dirigente l ammissibilità dell accettazione di doni o profitti. TITOLO IV Violazione dei doveri di servizio A) Sanzioni disciplinari Art. 9 In generale Le trasgressioni ai doveri di servizio sono punite con le seguenti sanzioni disciplinari: a) l ammonimento; b) la multa sino a fr ; c) la riduzione dello stipendio fino ad un massimo del 0%, durante un anno al massimo; d) la sospensione dall impiego con privazione totale o parziale dello stipendio fino a 8 mesi. Sono riservate le disposizioni contenute nella legge organica giudiziaria, in altre leggi e nei regolamenti speciali del Cantone. Art. 0 Commisurazione Nello stabilire le sanzioni disciplinari si tiene conto della colpa, dei motivi, della condotta precedente, del grado e della responsabilità del dipendente come pure dell estensione e dell importanza degli interessi di servizio lesi o compromessi. Art. Autorità competente Il Municipio è competente a infliggere sanzioni disciplinari al personale del Comune.

5 Il Municipio può delegare tale competenza al Segretario comunale, limitatamente alle sanzioni di cui alla lettera a) dell art. 9 cpv.. Il Municipio ha comunque la competenza esclusiva nei casi di procedimenti disciplinari da lui stesso aperti. B) Inchiesta disciplinare Art. In generale Nessuna sanzione disciplinare può essere inflitta senza preventiva inchiesta. Al dipendente deve essere data conoscenza dell accusa mossagli e dei risultati dell inchiesta; egli può farsi assistere da un procuratore. Tutte le sanzioni devono essergli comunicate per iscritto e motivate, con l indicazione dei mezzi e dei termini di ricorso. L inchiesta disciplinare può essere congiunta con l accertamento ai fini dell azione contro il dipendente ai sensi degli art. -8 della legge sulla responsabilità civile degli enti pubblici e degli agenti pubblici del ottobre 988. Art. Competenza L inchiesta disciplinare è condotta dal Municipio per infliggere le sanzioni. Tale competenza può essere delegata al Segretario comunale. Art. Sospensione in caso d inchiesta Se l interesse dell Amministrazione comunale o dell inchiesta lo esigono, il Municipio ha la facoltà di sospendere anche immediatamente dalla carica e privare totalmente o parzialmente dallo stipendio, oppure trasferire provvisoriamente ad altra funzione, il dipendente nei confronti del quale è stata aperta un inchiesta disciplinare. La decisione di sospensione provvisionale, debitamente motivata e con l indicazione dei mezzi e dei termini di ricorso, è notificata immediatamente all interessato. Il ricorso non ha effetto sospensivo. Art. 5 Prescrizione, termini e abbandono La facoltà di punire disciplinarmente si prescrive in cinque anni a decorrere dalla trasgressione. In presenza di un procedimento penale riguardante gli stessi fatti, questo termine è automaticamente prorogato fino ad un anno dalla crescita in giudicato della decisione penale. La decisione disciplinare deve essere presa e comunicata all interessato entro un mese dalla chiusura dell inchiesta. Se i presupposti per una sanzione disciplinare non sono dati, il procedimento formalmente aperto dev essere chiuso con una decisione di abbandono. Art. 6 Obbligo di notifica dell autorità giudiziaria Il procuratore pubblico notifica al Municipio, al più presto ma al massimo entro tre mesi dall apertura dell istruzione, l esistenza di un procedimento penale a carico di un dipendente, ad eccezione dei casi senza rilevanza per la funzione. TITOLO V Diritti del dipendente A) Stipendio Art. 7 Definizione I dipendenti percepiscono, per l attività prestata, lo stipendio, i supplementi e le indennità previsti dal presente Regolamento. Art. 8 Organizzazione dell amministrazione comunale e piano dei posti autorizzati ll Municipio è competente a definire l organizzazione, il piano dei posti autorizzati e delle carriere nell Amministrazione comunale. 5

6 Art. 9 Funzioni, requisiti e classi di stipendio Le funzioni dei dipendenti sono assegnate alle classi di stipendio previste dall art. 0 secondo le indicazioni seguenti: FUNZIONE REQUISITI CLASSE Segretario comunale (FD) Titolo accademico o equivalente 5-8 Vicesegretario (FD) Titolo accademico, SUP, attestato di abilitazione - Segretario aggiunto AFC impiegato di commercio e attitudine a svolgere - compiti particolari Responsabile servizi finanziari Contabile federale, titolo accademico, SUP 8-0 Contabile Maturità commerciale o AFC impiegato di - 5 commercio Funzionario amministrativo AFC impiegato di commercio - 9 Ausiliario polizia locale 9-0 Direttore Istituto scolastico Titolo accademico, patente di docente e anni 9 - d insegnamento Cuoco AFC professionale 7-9 Aiuto cuoco 5 Capo tecnico Diploma SUP o SSST, tecnico con attestato di 8 0 abilitazione Capo della squadra esterna AFC in ramo edile o artigianale Responsabile gestione immobili AFC in ramo edile o artigianale comunali Operaio qualificato AFC professionale 9 Operaio 7-9 Il servizio svolto alle dipendenze del Comune o di altre amministrazioni pubbliche o private può supplire, a giudizio del Municipio, alla carenza di titoli o requisiti. Art. 0 Scala stipendi La scala degli stipendi è stabilita come segue: Classe Minimo Aumenti annuali Massimo No. Importo 8 ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' '7.70 8' ' ' ' ' '66.0 7' ' ' ' ' ' ' '

7 Gli stipendi del cpv. del presente articolo sono stabiliti in base all indice nazionale dei prezzi al consumo di 0. punti (novembre 00-tabella dicembre 005=00) e sono adeguati al rincaro secondo la legge speciale. In caso di orario ridotto lo stipendio e le indennità previste dalla presente legge sono calcolati in proporzione all attività prestata. Art. Supplementi di stipendio Il Municipio può stabilire supplementi di stipendio per remunerare compiti assegnati temporaneamente e che eccedono quelli normalmente previsti. I supplementi di stipendio non sono assicurabili all Istituto di previdenza. Art. Stipendio iniziale Lo stipendio iniziale è fissato all atto di nomina e corrisponde al minimo della classe prevista per la rispettiva funzione. Il Municipio può stabilire uno stipendio iniziale maggiore, quando ciò è giustificato da circostanze speciali, come l esercizio di una funzione analoga in un altro posto, preparazione speciale, capacità e condizioni particolari. Nel caso di candidati di giovane età, con scarsa esperienza o previsti per compiti che richiedono un periodo di introduzione, il Municipio può stabilire, per due anni al massimo, uno stipendio fino a due classi inferiore rispetto a quello minimo previsto per la funzione. Art. Aumenti straordinari dei limiti di stipendio Agli impiegati particolarmente meritevoli il Municipio può: a) aumentare lo stipendio fino ad un massimo del 0% oltre i limiti stabiliti dall art. 0; b) concedere l anticipo di uno o più aumenti annuali; c) accordare una gratificazione straordinaria compresa tra il % e il 5% dello stipendio annuo, non assicurabile all Istituto di previdenza, oppure da a 0 giorni di congedo pagato se le condizioni di servizio lo permettono. Le relative decisioni devono essere motivate segnatamente con i risultati delle qualificazioni periodiche che devono essere compilate per ogni dipendente. Gli aumenti previsti al cpv. lett. a) sono revocati quando l impiegato è trasferito ad altre funzioni, riservato l art. 5 cpv. del presente Regolamento, o quando vengono meno i presupposti che li hanno giustificati. Art. Aumenti annuali I dipendenti hanno diritto all aumento annuale di stipendio previsto dall art. 0. Tale aumento è concesso al. gennaio agli impiegati che hanno già prestato almeno mesi di servizio, fino al raggiungimento del massimo della rispettiva classe, riservato l art. 5 del presente Regolamento. Art. 5 Stipendio nel corso della carriera In caso di promozione, avanzamento o riclassificazione della funzione, il dipendente riceve lo stipendio calcolato secondo l art. 0 del presente Regolamento. Il nuovo stipendio non deve comunque essere inferiore a quello complessivo precedente, maggiorato di un aumento annuo. In caso di trasferimento a funzione di classe inferiore, lo stipendio è stabilito dal Municipio. Esso deve essere al minimo quello risultante dalla nuova classe con gli aumenti maturati nella classe precedente. Art. 6 Indennità per figli Il dipendente ha diritto agli assegni di famiglia previsti dalla legge sugli assegni di famiglia dell' giugno 996. Art. 7 Modalità di pagamento I dodici tredicesimi dello stipendio e l indennità per i figli sono pagati mensilmente. Il Municipio stabilisce i modi e la scadenza mensile di pagamento dello stipendio, come pure la scadenza del pagamento della tredicesima mensilità. Per stabilire il diritto alla tredicesima mensilità dello stipendio si tiene conto dell entrata in servizio, nonché delle modificazioni e delle riduzioni di stipendio intervenute nel corso dell anno. Le riduzioni di stipendio dovute ad assenza per malattia od infortunio o per servizio militare o di protezione civile obbligatorio o servizio civile sostitutivo svizzeri, non sono considerate per il calcolo della tredicesima mensilità di stipendio. 7

8 B) Vacanze Art. 8 In generale Gli impiegati hanno diritto alle seguenti vacanze annue: a) settimane da 0 anni compiuti e sino a 9 anni compiuti; b) 5 settimane sino a 0 anni compiuti e a contare dall anno in cui compiono 50 anni di età; c) 6 settimane a contare dall anno in cui compiono 60 anni di età. In deroga a quanto stabilito al cpv., il Municipio ha la facoltà di determinare con apposito Regolamento le vacanze di quegli impiegati che svolgono attività di tipo particolare. Il diritto alle vacanze si estingue, di regola, il agosto dell anno successivo. Art. 9 Casi particolari Quando i giorni festivi ufficiali e i pomeriggi liberi designati dall art. 67 cpv. cadono in un periodo di vacanza, all impiegato è concesso di compensarli con giorni di vacanza, sempreché non coincidono con sabati o domeniche liberi. Chi entra in servizio nel corso dell anno civile o chi lo interrompe temporaneamente a seguito dell ottenimento di un congedo non pagato o per altra analoga circostanza, ha diritto alle vacanze proporzionalmente alla durata del servizio prestato. In deroga all art. 8 cpv. del presente Regolamento, in caso di pensionamento obbligatorio a 65 anni, eventuali giorni di vacanze non goduti dell anno in corso, sono compensati in denaro. Le modalità di calcolo sono definite dall art. 7 del presente Regolamento. Art. 50 In caso di assenze Quando le assenze per servizio militare obbligatorio, protezione civile svizzera obbligatoria, servizio civile sostitutivo svizzero, malattia o infortunio senza colpa dell impiegato superano i due mesi nel corso dell anno civile, il periodo delle vacanze è ridotto proporzionalmente a tale eccedenza, fermo restando il diritto alla metà dei giorni di vacanza previsti, se ha lavorato almeno tre mesi. Il diritto alle vacanze non viene ridotto per assenze dovute a congedo pagato di maternità. Art. 5 Piano delle vacanze Il piano delle vacanze è allestito dal capo del personale entro il mese di aprile di ogni anno e deve tenere conto del buon funzionamento dei servizi. C) Congedi Art. 5 Protezione delle donne in gravidanza Le donne in gravidanza possono essere occupate solo nell orario normale e possono assentarsi mediante semplice avviso. Art. 5 Congedi pagati I dipendenti possono beneficiare dei seguenti congedi pagati: a) per affari pubblici al massimo giorni lavorativi all anno; b) per il volontariato sociale, per il volontariato svolto nelle colonie e per il congedo gioventù di cui all art 9e CO, al massimo 8 giorni lavorativi all anno; c) per l attività di sportivo d élite, come pure per la frequenza dei corsi di Gioventù e Sport 8 giorni lavorativi all anno; d) per matrimonio e unione domestica registrata 8 giorni consecutivi; e) per malattia grave del coniuge, del partner registrato, dei figli, della madre e del padre, previa presentazione di un certificato medico, massimo 0 giorni lavorativi all anno; f) per decesso del coniuge o del partner registrato o di figli 5 giorni lavorativi; g) per decesso dei genitori, di fratelli o sorelle giorni lavorativi; h) per malattia dei figli in età inferiore ai 0 anni, previa presentazione di un certificato medico, al massimo giorni lavorativi all anno; i) per nascite di figli 5 giorni lavorativi; l) per decesso di nonni, suoceri, genero, nuora, cognati, nipoti e zii e per analoghi gradi di parentela del partner registrato, per matrimonio di figli, fratelli, sorelle e genitori, giorno lavorativo; 8

9 m) per trasloco giorno lavorativo. I congedi di cui al cpv. lett. a), b), c) sono concessi compatibilmente con le esigenze di servizio e non possono superare, se cumulati, un limite massimo di giorni all anno. Se per ragioni di servizio il dipendente non gode di una o più feste infrasettimanali, egli ha diritto entro il medesimo mese al loro ricupero con altrettanti giorni di congedo. Art. 5 Congedo maternità, parentale e allattamento In caso di maternità, la dipendente ha diritto a un congedo pagato di 6 settimane. Le 6 settimane possono comprendere, dopo la esima settimana, anche un periodo di lavoro a tempo parziale, almeno del 50%, per un massimo di settimane. Il congedo di maternità inizia al più tardi al momento del parto; nell ambito di questo congedo, settimane al massimo possono essere effettuate prima del parto. La dipendente può beneficiare in caso di parto di un congedo non pagato, totale o parziale, per un massimo di 9 mesi, estensibile per le docenti fino al termine dell anno scolastico. Nei limiti stabiliti dal cpv., il congedo può essere concesso interamente o parzialmente al padre. 5 Le madri allattanti possono usufruire del tempo necessario per allattare, in base alla legislazione federale sul lavoro. Art. 55 Congedo per adozione In caso di adozione di minorenni estranei alla famiglia, il dipendente, per giustificati motivi, ha diritto a un congedo pagato fino a un massimo di 6 settimane. Le 6 settimane possono comprendere, dopo la esima settimana, anche un periodo di lavoro a tempo parziale, almeno del 50%, per un massimo di settimane. In caso di adozione, il dipendente può beneficiare di un congedo, totale o parziale, non pagato per un massimo di 9 mesi, estensibile per i docenti fino al termine dell anno scolastico. I congedi pagati e non pagati non sono cumulabili se entrambi i genitori sono dipendenti comunali. In questo caso essi possono comunque ripartirsi liberamente il periodo di congedo. Art. 56 Congedo per aggiornamento e perfezionamento Ai dipendenti possono essere concessi congedi pagati o non pagati per l aggiornamento e il perfezionamento professionale secondo le modalità definite dal Municipio con apposita ordinanza. Art. 57 Congedi non pagati Il Municipio può concedere al dipendente nel corso della carriera un congedo totale o parziale con deduzione di stipendio e relativi supplementi e indennità, conservando per un periodo massimo di anni la validità del rapporto d impiego. In casi eccezionali, l autorità di nomina può prolungare la durata complessiva di un congedo parziale sino a 6 anni. Art. 58 Cariche pubbliche I dipendenti possono assumere cariche pubbliche solo con il consenso del Municipio. Art. 59 Gratificazioni per anzianità di servizio Dopo venti anni di servizio e successivamente ogni cinque anni, al dipendente può essere accordata una gratificazione pari a settimane di congedo pagato o una corrispondente indennità in denaro. Tale gratificazione può essere corrisposta anche se gli anni di servizio non sono stati prestati ininterrottamente. Per stabilire l anzianità di servizio i congedi non pagati concessi secondo gli art. 57 e 58 del presente Regolamento non sono computabili se in un anno civile ne vengono effettuati complessivamente meno di 0 giorni. Tenuto conto delle esigenze di servizio, la gratificazione, su richiesta del dipendente, può essere distribuita al massimo sui anni successivi all anno di maturazione del diritto.. TITOLO VI Stipendio in caso di assenza Art. 60 Assenza per malattia o infortunio In caso di malattia o infortunio non professionale, anche discontinui, comprovati da certificato medico, il 9

10 dipendente percepisce l intero stipendio per i primi 60 giorni di assenza e il 90% per i successivi 60 giorni di assenza. In tal caso l indennità per figli non subisce riduzioni. Il Municipio ha la facoltà di far eseguire visite di controllo e può subordinare il diritto allo stipendio ad una visita medica da parte di un medico di sua fiducia. In caso di assenza per infortunio o malattia professionali o per evento di cui risponde l assicurazione militare il dipendente percepisce l intero stipendio per due anni. Le assenze dovute a tubercolosi sono equiparate a quelle causate da infortunio professionale se la malattia è stata contratta dopo l inizio del rapporto di lavoro. 5 Se dopo almeno due anni dall inizio della prima assenza per malattia il dipendente riprende il lavoro in modo continuato per più di tre mesi, egli riacquista il diritto di ricevere lo stipendio in caso di assenza secondo i capoversi precedenti. 6 Il diritto allo stipendio secondo i precedenti cpv. può essere ridotto o soppresso se il dipendente ha cagionato la malattia o l infortunio intenzionalmente o per grave negligenza, si è consapevolmente esposto a un pericolo straordinario, ha compiuto un azione temeraria, oppure se ha commesso un crimine o un delitto. Sono inoltre applicabili i principi enunciati negli art. 7 LAINF e 7 della Legge federale sull assicurazione militare. Art. 6 Surrogazione Le indennità giornaliere o le rendite dell assicurazione federale per l invalidità spettano al Comune, ritenuto che lo stipendio previsto dall art. 60 cpv. del presente Regolamento sia pagato integralmente. Le indennità versate dall assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e dall assicurazione militare spettano al Comune sino alla copertura dello stipendio corrisposto. Se esse sono superiori, l eccedenza spetta al dipendente. Le rendite (indennità unica) versate dall assicurazione obbligatoria contro gli infortuni o dall assicurazione militare federale, sono computabili sul salario secondo lo speciale Regolamento. Il Comune subentra fino a copertura dello stipendio corrisposto nei diritti del dipendente contro il terzo responsabile. Art. 6 Diritto alle indennità ai superstiti Alla morte del dipendente i suoi superstiti, oltre alle eventuali prestazioni dell Istituto di previdenza, ricevono un indennità unica pari a / dello stipendio annuo, compresi eventuali indennità di rincaro, supplementi e indennità per i figli. Secondo questo articolo sono considerati superstiti: a) il coniuge o partner registrato; b) i figli, nelle medesime condizioni stabilite dall art. 6. Art. 6 Assenze per servizio militare Durante le assenze per servizio militare obbligatorio, protezione civile obbligatoria e servizio civile svizzeri, i dipendenti hanno diritto: a) allo stipendio intero durante i corsi di ripetizione e per la durata di 0 giorni nel corso di un anno, durante la scuola reclute o altri corsi; e in seguito: b) al 75% dello stipendio se celibi, vedovi, separati o divorziati senza obblighi di assistenza; c) al 90% dello stipendio se sposati oppure se celibi, vedovi, separati o divorziati con obblighi di assistenza. Art. 6 Indennità per perdita di guadagno L indennità per perdita di guadagno spetta al Comune nella misura in cui questi versa lo stipendio al dipendente. Art. 65 Assicurazione malattia collettiva Il Municipio ha la facoltà di stipulare una polizza di assicurazione indennità giornaliera. TITOLO VII Stipendio in caso di assenza Art. 66 Orario di lavoro L orario normale di servizio è di ore settimanali, pari a 8 ore annue. La fissazione dell orario giornaliero è di competenza del Municipio: sono riservate le disposizioni speciali per determinate categorie e le disposizioni d urgenza decise dal Municipio. 0

11 Art. 67 Chiusura dell Amministrazione comunale L Amministrazione comunale è chiusa il sabato, la domenica e i giorni festivi riconosciuti; lo è pure il pomeriggio delle vigilie di Natale e di Capodanno, al mattino del mercoledì delle Ceneri e in circostanze particolari per disposizione del Municipio. Il pomeriggio delle vigilie dei giorni festivi riconosciuti, l onere lavorativo giornaliero è ridotto di un ora. Art. 68 Lavoro straordinario È considerato lavoro straordinario quello che, ad esclusione dei casi di supplenza, adempie le seguenti condizioni cumulative: a) supera il normale orario settimanale; b) è svolto al di fuori della normale fascia oraria; c) è ordinato o giustificato dal proprio superiore. Art. 69 Obbligo a svolgere lavoro straordinario Il lavoro straordinario deve rivestire carattere eccezionale e deve essere recuperato, in linea di principio, nella norma del congedo. Quando le circostanze esigono un tempo di lavoro maggiore di quello previsto dal presente Regolamento, l impiegato è tenuto a prestare ore supplementari nella misura in cui sia in grado di farlo e lo si possa ragionevolmente pretendere da lui secondo le regole della buona fede. Art. 70 Modifica delle mansioni e mansioni integrative Il Municipio può in ogni tempo modificare le mansioni e l assegnazione dei dipendenti ai vari servizi, a seconda delle esigenze dell amministrazione. Parimenti il Municipio può assegnare ai dipendenti, nel limite dell orario normale di lavoro, altre mansioni oltre a quelle previste nell atto di nomina, senza speciale compenso. Le mansioni modificate o aggiunte possono essere anche di classe inferiore; in tal caso rimane impregiudicato il diritto del dipendente di percepire lo stipendio corrispondente alla funzione per la quale è stato nominato. Art. 7 Missione per bisogni d ufficio I dipendenti non possono assentarsi dal posto di lavoro senza il permesso del rispettivo funzionario dirigente. Art. 7 Prestazioni fuori orario da parte del Segretario e del Vicesegretario Il Segretario e il Vicesegretario non hanno diritto a compenso retribuito per sorpasso di orario, a meno che lo stesso non sia previsto da un apposita ordinanza municipale. Quando tuttavia sono chiamati a compiere prestazioni fuori orario essi hanno diritto ad un compenso sotto forma d altrettante ore di congedo, compatibilmente con le esigenze di servizio. Art. 7 Compensazione ore straordinarie Le ore di lavoro straordinario vengono recuperate con un uguale numero di ore di congedo, di regola entro il mese successivo. Quando il recupero non è possibile le ore straordinarie sono compensate in denaro secondo l art. 7 del presente Regolamento. Le prestazioni fuori orario di lavoro feriale sono compensate con un supplemento aggiuntivo, oltre la compensazione ordinaria, nel modo seguente: - 5% della paga oraria per lavoro compiuto nei giorni feriali fra le ore 0.00 e le ore 06.00; - 5% della paga oraria per lavoro compiuto nei giorni festivi (sabato compreso) fra le ore e le ore 0.00; - 50% della paga oraria per lavoro compiuto nelle notti prefestive fra le ore 0.00 e le ore Quando la durata e l orario delle prestazioni sono tali da richiedere un riposo durante le ore di lavoro, il recupero delle ore è concesso immediatamente. Art. 7 Compensazione in denaro delle ore straordinarie o dei giorni di vacanza Per il personale con retribuzione mensile il compenso in denaro è calcolato nel seguente modo:

12 Vacanze: numero di giorni x. x stipendio mensile 0 Ore straordinarie: stipendio mensile x n. ore 8 Art. 75 Compenso per il lavoro in ambito delle votazioni e elezioni I compensi per le prestazioni fuori orario di tutti i dipendenti in occasione di votazioni ed elezioni sono stabiliti con apposita ordinanza municipale. Art. 76 Uniformi e indumenti di lavoro I dipendenti che per svolgere le loro mansioni necessitano di abiti o uniformi da lavoro hanno diritto agli indumenti di lavoro, secondo i criteri fissati dal Municipio. Art. 77 Indennità per missioni d ufficio Le indennità per missioni d ufficio o di rappresentanza sono pagate secondo le norme in vigore per i dipendenti dello Stato. TITOLO VIII Previdenza e assicurazioni Art. 78 Previdenza professionale I dipendenti del Comune sono assicurati all Istituto di previdenza del Cantone Ticino secondo le disposizioni del relativo Regolamento di previdenza. Art. 79 Assicurazione contro gli infortuni Il Comune assicura tutti i dipendenti contro i rischi dell infortunio professionale e non professionale e delle malattie professionali, secondo la legislazione federale. TITOLO IX Cessazione rapporto d impiego A) Cessazione del rapporto d impiego Art. 80 Motivi La cessazione del rapporto d impiego avviene per: a) scadenza dell incarico; b) dimissioni; c) disdetta; d) disdetta durante il periodo di prova; e) invalidità; f) pensionamento; g) decesso. B) Dimissioni Art. 8 Termini Il dipendente può dimettersi in ogni tempo dalla sua carica, per la fine di un mese, con il preavviso di tre mesi. Per i funzionari dirigenti il preavviso è di sei mesi. Su richiesta dell interessato, il Municipio può ridurre questi termini. C) Disdetta Art. 8 Presupposti Il Municipio può sciogliere il rapporto d impiego per la fine di un mese con il preavviso di tre mesi, prevalendosi di giustificati motivi.

13 Il termine di preavviso nei confronti dei dipendenti con almeno 5 anni di servizio o 5 anni di età è di 6 mesi. Sono considerati giustificati motivi: a) la soppressione del posto o della funzione senza possibilità di trasferimento o di pensionamento per limiti d età; b) l assenza per malattia o infortunio che si protrae per almeno 8 mesi senza interruzione o le assenze ripetute di equivalente rilevanza per la loro frequenza; c) le ripetute o continue inadempienze nel comportamento o nelle prestazioni, riferite in particolare al mancato raggiungimento degli obiettivi previsti; d) l incapacità, l inattitudine o la mancanza di disponibilità nello svolgimento del proprio servizio; e) la mancanza di disponibilità ad eseguire un altro lavoro ragionevolmente esigibile; f) il rifiuto ingiustificato di un trasferimento con assegnazione ad altra funzione ai sensi dell art. 70 del presente Regolamento; g) il venir meno del rapporto di fiducia da parte del Municipio nei confronti del dipendente. La disdetta per soppressione del posto o della funzione, nel caso di necessità di scelta tra più dipendenti, viene pronunciata nei confronti di quelli che hanno i requisiti e le qualifiche individuali inferiori o il minor numero di anni di servizio. Restano riservate eccezioni a dipendenza degli oneri di famiglia o di altre fondate ragioni, a definitivo giudizio del Municipio. 5 È considerato motivo grave per recedere immediatamente dal rapporto d impiego qualsiasi circostanza oggettiva o soggettiva, data la quale non si può pretendere in buona fede che il Municipio possa continuarlo nella stessa funzione o in altra funzione adeguata e disponibile nell ambito dei posti vacanti. Art. 8 Procedura La procedura di disdetta è condotta dal Municipio, che può delegare tale competenza al Segretario comunale. Il dipendente dev essere sentito e può farsi assistere da un patrocinatore. Durante la procedura di disdetta, il dipendente può essere sospeso provvisoriamente dalla carica se l interesse dell Amministrazione comunale o della procedura lo esigono; è applicabile l art. del presente Regolamento. Art. 8 Prestazioni a carico del Comune Le prestazioni a cui il dipendente ha diritto in caso di disdetta sono stabilite dalla Legge sugli stipendi e dei docenti. Sono inoltre applicabili le disposizioni del Regolamento di previdenza dell Istituto di previdenza del Cantone Ticino. Art. 85 Indennità d uscita in caso di scioglimento del rapporto d impiego In caso di scioglimento del rapporto d impiego per disdetta secondo l art. 8 del presente regolamento, il dipendente ha diritto ad un indennità d uscita. Sino allo scadere del 9 anno di età, l indennità riconosciuta al dipendente è calcolata secondo la formula seguente: 8 mensilità x anni di servizio prestati 0 anni si servizio Determinanti ai fini del conteggio è l ultimo stipendio mensile percepito. Dal 50 al 59 anno di età compreso, il dipendente, anziché alle prestazioni del precedente capoverso, ha diritto ad una rendita corrispondente all,5% dello stipendio assicurato presso l Istituto di previdenza del Cantone Ticino per ogni anno intero di servizio prestato. La rendita è aumentata del supplemento figli corrispondente al 0% della pensione d invalidità, e del supplemento sostitutivo AVS/AI corrispondente all 80% della rendita AVS massima, conformemente al Regolamento di previdenza dell Istituto di previdenza del Cantone Ticino. Dal 60 anno di età sono applicabili le norme previste dal Regolamento di previdenza dell Istituto di previdenza del Cantone Ticino. Art. 86 Rifiuto, riduzione e sospensione dell indennità di uscita Se la disdetta è dovuta a colpa del dipendente, le prestazioni previste dall art. 85 del presente Regolamento possono essere rifiutate o ridotte. A tal fine si deve tener conto del grado di colpa, delle condizioni personali e dell anzianità di servizio del dipendente.

14 Tali prestazioni possono inoltre essere rifiutate, sospese o ridotte secondo le modalità applicate per i dipendenti dello Stato quando il dipendente beneficia di prestazioni assicurative adeguate o trova un posto di lavoro adeguato nel settore pubblico o nel settore privato o rifiuta, senza motivi validi, un simile posto di lavoro. In questi casi il rifiuto o la sospensione della rendita di cui all art. 85 cpv. possono essere compensati con un indennità unica calcolata secondo il presente Regolamento. Il dipendente deve essere sentito e può farsi assistere da un procuratore. La decisione di rifiuto, di riduzione o di sospensione delle prestazioni deve essere comunicata per iscritto e debitamente motivata. D) Pensionamento anticipato e per limite di età Art. 87 Termini Il rapporto di impiego cessa per limite d età fra i 60 e i 65 anni. Il dipendente che ha compiuto i 58 anni di età ha diritto di chiedere il collocamento a riposo anticipato secondo il Regolamento di previdenza dell'istituto di previdenza del Cantone Ticino. Il rapporto d'impiego cessa in ogni caso alla fine del mese di compimento dei 65 anni. Per sciogliere il rapporto d impiego prima del compimento dei 65 anni di età devono essere osservati i termini di preavviso prescritti dall art. 8 del presente Regolamento. 5 Il rapporto d impiego può sussistere oltre i 65 anni solo a titolo eccezionale, nella forma dell incarico, ritenuto un limite massimo di 70 anni di età. TITOLO X Contestazioni relative al rapporto d impiego Art. 88 Ricorso al Consiglio di Stato Contro le decisioni del Municipio in materia di diritto pubblico è data facoltà di ricorso al Consiglio di Stato entro 0 giorni dall intimazione. Il ricorso contro le decisioni non ha effetto sospensivo. TITOLO XI Disposizioni transitorie, finali e abrogative Art. 89 Diritto suppletorio Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento dei dipendenti comunali sono applicabili, per analogia le normative per i dipendenti del Cantone. Art. 90 Disposizioni abrogative E abrogato il Regolamento organico dei dipendenti del. gennaio 989. Art. 9 Entrata in vigore Trascorsi i termini per l esercizio del diritto di referendum e ritenuta la ratifica del Consiglio di Stato ii presente Regolamento entro in vigore con effetto. settembre 05. Approvato dalla Sezione degli enti locali il

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INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 2 bis Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 9a Art. 9b Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. INDICE pagina Art. 1 Campo d applicazione 1 Art. 2 Nomina 1 Art. 2 bis Nomina a orario parziale 1 Art. 3 Personale avventizio 2 Art. 4 Requisiti di nomina 2 Art. 5 Apprendisti 2 Art. 6 Cessazione del rapporto

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