Corso Web 2.0 Modulo B
|
|
- Chiara Zamboni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 e Modulo B e : tecnologie e applicazioni DICOM, Università degli Studi dell Insubria, Varese, Italy I Semestre, 1 o ottobre novembre 2008
2 Indice Introduzione e L integrazione tra e 1 Introduzione L integrazione tra e e
3 Indice Introduzione e L integrazione tra e 1 Introduzione L integrazione tra e e
4 e L integrazione tra e Non esiste una definizione condivisa Alcune accezioni: Un Web dove gli utenti sono sia fruitori che creatori di contenuti Un Web dove il feedback degli utenti influisce sui contenuti e servizi forniti dai content / service provider Un Web utilizzato dagli utenti come una piattaforma per la creazione e condivisione di contenuti Non indica un evoluzione del Web in senso tecnologico, ma un cambiamento di come gli utenti e gli sviluppatori utilizzano tecnologie esistenti
5 e L integrazione tra e Storia del termine Il termine compare per la prima volta nel 2004 come titolo di una conferenza (la Conference 1, appunto) La sua iniziale definizione sottolineava l idea del Web come piattaforma A partire da esso furono coniati i termini: Web 1.0 : il Web prima del i.e., fino al 2001 Web 1.5 : la fase intermedia tra il Web 1.0 e il Web 3.0 : il Web dopo il 1 URL:
6 e L integrazione tra e Alcune possibili distinzioni Web 1.0: pagine Web statiche (HTML) pubblicate da content provider e utenti con account su server Web 1.5: pagine Web dinamiche (HTML + CGI + database) pubblicate da content provider e utenti con accesso a servizi di hosting : il Web come piattaforma per la creazione, aggregazione e condivisione di contenuti da parte degli utenti finali Web 3.0: il Web come piattaforma per la creazione, aggregazione e condivisione di contenuti e servizi da parte degli utenti finali
7 e L integrazione tra e Il secondo Tim Berners-Lee (2006) Web 1.0 was all about connecting people. It was an interactive space, and I think is of course a piece of jargon, nobody even knows what it means. If for you is blogs and wikis, then that is people to people. But that was what the Web was supposed to be all along. And in fact, you know, this, it means using the standards which have been produced by all these people working on Web Intervista a Tim Berners-Lee, 22 agosto 2006:
8 e L integrazione tra e Tecnologie impiegate nel (X)HTML + CSS: separazione tra rappresentazione e presentazione di un documento XML, XPath, XQuery, XSLT: rappresentazione, estrazione, trasformazione dei dati RSS, Atom: Web syndacation Microformats ((X)HTML + RDF), GRDDL: integrazione di metadati in pagine Web e loro estrazione Web Service (SOAP + WSDL, REST): API standardizzate che permettono l utilizzo e l aggregazione di servizi Ajax (JavaScript + XML + Web Service): il Web come desktop application, creazione di mash-up
9 e L integrazione tra e Alcuni framework e servizi impiegati dal Wiki Forum Weblog Virtual community Social networking
10 e L integrazione tra e Attività specifiche del Collaborative Web sites (Wikipedia) Collaborative rating (Amazon) Collaborative/social tagging folksonomy (Delicious) User-generated content, consumer-generated media (blog, condivisione di file multimediali)
11 e La tag cloud del L integrazione tra e Fonte: Wikipedia
12 e L integrazione tra e Alcuni problemi aperti Trust: come garantire l affidabilità dello user-generated content? Privacy: come proteggere la privacy degli utenti? Access control: come regolare l accesso alle risorse condivise? Folksonomy: come renderle effettivamente utilizzabili?
13 Indice Introduzione e L integrazione tra e 1 Introduzione L integrazione tra e e
14 e L integrazione tra e The is not a separate Web but an extension of the current one, in which information is given well-defined meaning, better enabling computers and people to work in cooperation. The first steps in weaving the into the structure of the existing Web are already under way. In the near future, these developments will usher in significant new functionality as machines become much better able to process and understand the data that they merely display at present. 3 3 Tim Berners-Lee, James Hendler, Ora Lassila. The. Scientific American, May 2001
15 e The stack (o layer cake) L integrazione tra e Fonte: World Wide Web Consortium
16 e L integrazione tra e Caratteristiche Il nasce dalla volontà di creare un insieme di strumenti standard per una descrizione delle risorse che sia processabile dalle macchine, così da automatizzare il processo di reperimento e scelta di informazioni e servizi Lo scopo è la costruzione di un framework di servizi che può essere integrato all interno del Web attuale Come la maggior parte degli standard adottati nel Web, i building block del sono definiti dalle specifiche tecniche del World Wide Web Consortium
17 e L integrazione tra e URI/IRI (Uniform/Internationalized Resource Identifiers) Gli URI/IRI sono, assieme al protocollo HTTP(S) e al linguaggio HTML, una delle basi su cui si fonda il Web Gli URI sono identificatori costruiti con una precisa sintassi La loro funzione è identificare univocamente una qualsiasi risorsa (anche non digitale e/o disponibile via Internet) URL (Uniform Resource Locator) e URN (Uniform Resource Name) sono sottoinsiemi degli URI Gli IRI sono un estensione degli URI, realizzata per permettere l utilizzo di caratteri non ASCII In quanto tali, gli URI sono un sottoinsieme degli IRI
18 Esempi di URI/IRI Introduzione e L integrazione tra e ftp://ftp.is.co.za/rfc/rfc1808.txt ldap://[2001:db8::7]/c=gb?objectclass?one mailto:john.doe@example.com news:comp.infosystems. tel: telnet:// :80/ urn:oasis:names:specification:docbook:dtd:xml: mailto:josé.ramírez@ejemplo.org
19 e L integrazione tra e XML (Extensible Markup Language) Fornisce un formato standard per la rappresentazione dei dati È un metalinguaggio, cioè un linguaggio che fornisce un insieme di costrutti per la creazione di linguaggi che condividono la stessa sintassi È un sottoinsieme dell SGML (Standard Generalized Markup Language), un metalinguaggio di marcatura sviluppato nell ambito dell editoria tradizionale, e diventato standard nel 1986 L HTML appartiene alla stessa famiglia, in quanto linguaggio definito attraverso l SGML L XHTML è la ridefinizione dell HTML a partire dall XML
20 e L integrazione tra e Un esempio di documento XML che usa il dialetto RSS 1 <?xml v e r s i o n=" 1.0 " encoding=" utf 8"?> 2 <r s s v e r s i o n=" 2.0 "> 3 <channel> 4 <t i t l e>publ icati o DaWSec</ t i t l e> 5 <l i n k>ht tp : //www. dicom. un insub ria. i t /dawsec /? sec=pubs</ l i n k> 6 <lastbuildda te>mon, 08 Sep :06: </ lastbu ilddate> 7 <item> 8 <t i t l e>barbara Carminati, Elena Ferrari,. Secur ity and Privacy in Soci al Networks (2008). I n : Encyclopedia of Information Science and Technology, 2nd Edition. IGI Publishing, pp , 2008.</ t i t l e> 9 <category>book ch ap t er s</ category> 10 <l i n k>ht t p: //www. dicom. u ninsu bria. i t /dawsec /pubs/ist3369. pdf</ l i n k> 11 </ item> 12 </ channel> 13 </ r ss>
21 e L integrazione tra e RDF (Resource Description Framework) È il linguaggio utilizzato per descrivere ogni risorsa identificata da un URI/IRI Ogni enunciato RDF ha la forma di una tripla soggetto, predicato, oggetto, in cui ognuna delle componenti è identificata da un URI/IRI Tale sintassi viene astratta utilizzando un modello a grafo in cui soggetto e oggetto sono nodi, mentre i predicati sono archi etichettati e orientati: soggetto predicato oggetto L RDF è comunque esprimibile utilizzando la sintassi dell XML
22 e Un esempio di documento (grafo) RDF L integrazione tra e <?xml v e r s i o n=" 1.0 "?> 2 <rdf:rdf x m l n s :f oa f=" ht tp : // xmlns. com/ foaf /0.1/ " 3 x m l n s :r d f=" ht tp : //www. w3. org /1999/02/22 rdf syntax ns#" 4 xmlns:dcterms=" ht t p: // p url. org /dc/ terms /0.1/ "> 5 <r d f : D e s c r i p t i o n r d f : a b o u t=" h t tp : //www. example. org "> 6 <foaf:maker r d f : r e s o u r c e=" h t tp : // a ut h or ity. example. org/ foaf. r df#a l i c e " /> 7 <d c t e r m s: i s sued> </ d c terms:issue d> 8 </ r d f : D e s c r i p t i o n> 9 </ rdf: RDF>
23 e L integrazione tra e SPARQL (Simple Protocol and RDF Query Language) Definisce un protocollo e un linguaggio per interrogare grafi RDF Attraverso di esso è possibile estrarre, da uno o più grafi RDF, enunciati che soddisfino certe condizioni Il protocollo descrive struttura e contenuto dei messaggi che devono essere scambiati tra l agent che effettua la query e quello che che risponde ad essa (endpoint) Il linguaggio è modellato a partire dall SQL
24 e L integrazione tra e RDFS (RDF Schema) I Permette la definizione di vocabolari RDF, attraverso cui è possibile classificare e descrivere le proprietà delle risorse I due costrutti principali sono rdfs:class e rdf:property rdfs:class viene impiegato per definire classi di risorse che possono essere soggetti o oggetti di enunciati RDF rdfs:property è impiegato per definire i predicati (che in RDF sono denominati proprietà)
25 e L integrazione tra e RDFS (RDF Schema) II Per le classi è possibile definire relazioni di sottoclasse (rdfs:subclassof) Per le proprietà è possibile definire relazioni di sottoproprietà (rdfs:subpropertyof), oltre a specificare su quali (classi di) risorse si applica (rdfs:domain, rdfs:range) Altri costrutti supportati da RDFS: contenitori (per descrivere gruppi di risorse) collezioni RDF (contenitori chiusi ) reificazione (per esprimere enunciati che hanno come soggetto e/o oggetto altri enunciati)
26 e OWL (Web Ontology Language) I L integrazione tra e Estende RDFS con ulteriori costrutti per la definizione di classi e proprietà, attraverso cui è possibile definire ontologie OWL e utilizzare motori inferenziali per il ragionamento automatico Alcune caratteristiche: relazioni di equivalenza, disgiunzione, congiunzione e negazione; restrizioni su proprietà proprietà simmetriche, transitive, inverse, funzionali
27 e L integrazione tra e OWL (Web Ontology Language) II Esistono tre versioni di OWL: OWL Lite: decidibile (complessità di tipo esponenziale) OWL DL: decidibile (complessità di tipo esponenziale non deterministico) OWL Full: indecidibile Tra di essi vale la relazione: OWL Lite OWL DL OWL Full ( RDFS)
28 e L integrazione tra e RIF (Rule Interchange Format) I linguaggi a regole costituiscono un ulteriore estensione semantica, che permette di aumentare l espressività di OWL Esistono diversi linguaggi a regole per il (ad es., SWRL e N3Logic), che utilizzano come base le regole di Horn: p 1 p n q L importanza delle regole sta nel fatto che possono essere utilizzate per svariate applicazioni. Ad es.: specifica di regole inferenziali non supportate da RDF/OWL specifica di politiche per il controllo dell accesso e per la protezione della privacy specifica di preferenze degli utenti Il RIF definische un formato standard per l interscambio di regole, in modo da far comunicare tra loro sistemi che impiegano linguaggi a regole e motori inferenziali diversi
29 e L integrazione tra e Le ultime componenti dello stack Unifying logic Fornisce un framework logico che permette di integrare i livelli sottostanti Proof Permette di verificare la correttezza delle inferenze Trust Verifica l attendibilità delle informazioni veicolate dai livelli sottostanti. Il livello precedente (proof) è utilizzato per verificare l attendibilità di informazioni inferite Crypto Utilizzo di tecniche crittografiche per garantire l autenticità, ed eventualmente la confidenzialità, delle informazioni UI & Applications Usufruiscono dei servizi e informazioni fornite dai livelli sottostanti
30 Indice Introduzione e L integrazione tra e 1 Introduzione L integrazione tra e e
31 e L integrazione tra e Vantaggi per il Alcuni esempi: Collaborative tagging Uno dei maggiori problemi del è l acquisizione e l aggiornamento della conoscenza: le folksonomy forniscono una soluzione al problema Collaborative rating Può fornire un supporto per il livello del denominato trust, per decidere l affidabilità delle informazioni
32 e L integrazione tra e Vantaggi per il Le ontologie possono essere utilizzate per dare ordine e una precisa semantica alle folksonomy, e a garantire l interoperabilità semantica tra folksonomy diverse A partire da ciò, diventa possibile integrare metadati del Web 2.0 con metadati del, e ad applicare sui primi tutti gli strumenti che il offre (interrogazioni, regole, inferenza, etc.) Il risultato è una semplificazione della procedura necessaria al reperimento e aggregazione di informazioni, alla valutazione della loro attendibilità, all applicazione di politiche in senso lato (ad es., preferenze degli utenti, controllo dell accesso, protezione della privacy)
33 e Letture consigliate La voce in Wikipedia fornisce un elenco di documenti in cui viene discusso il significato del termine Sul : Tim Berners-Lee, James Hendler, Ora Lassila. The. Scientific American, May 2001
34 e Riferimenti utili I Ajax (Asynchronous Javascript and XML): DOM (Document Object Model): XMLHttpRequest: XML (Extensible Markup Language): XHTML (Extensible Hypertext Markup Language): XSL (Extensible Stylesheet Language):
35 e Riferimenti utili II XSLT (XSL Transformations): Web Services: SOAP (Simple Object Access Protocol): RDF (Resource Description Framework): SPARQL (Simple Protocol and RDF Query Language): RDFS (RDF Schema): OWL (Web Ontology Language):
36 e Riferimenti utili III Microformats: GRDDL (Gleaning Resource Descriptions from Dialects of Languages): RIF (Rule Interchange Format):
Introduzione al Semantic Web
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi Modulo II A. A. 2013-2014 Giuseppe Loseto Dal Web al Semantic Web 2 Dal Web al Semantic Web: Motivazioni Il Web dovrebbe
DettagliPortale Multicanale delle PA del territorio della Regione Emilia-Romagna: un inizio di rete semantica di informazioni
Portale Multicanale delle PA del territorio della Regione Emilia-Romagna: un inizio di rete semantica di informazioni Grazia Cesari Regione Emilia-Romagna ForumPA Roma 10 Maggio 2006 Con il supporto di
DettagliInformatica Applicata 3.3 OWL. Antonella Poggi. Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
Informatica Applicata 3.3 OWL Antonella Poggi Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE The Semantic Web Tower Antonella Poggi Pagina 2 Le ontologie
DettagliLe nuove tecnologie dell informazione: verso il Social Semantic Web. Roberto Boselli Alessandria 04-05-2007
Le nuove tecnologie dell informazione: verso il Social Semantic Web Roberto Boselli Alessandria 04-05-2007 Outline Web 2.0 e Semantic Web Social Software Semantica e Ontologie SEDIMENTO 2 Obiettivi Aggiungere
DettagliRappresentazione della Conoscenza. Lezione 10. Rappresentazione della conoscenza, D. Nardi, 2004, Lezione 10 0
Rappresentazione della Conoscenza Lezione 10 Rappresentazione della conoscenza, D. Nardi, 2004, Lezione 10 0 Sistemi ed applicazioni Sistemi di rappresentazione della conoscenza basati su logiche descrittive.
DettagliCreare ontologie ONTOLOGIE, DESCRIPTION LOGIC, PROTÉGÉ STEFANO DE LUCA
Creare ontologie ONTOLOGIE, DESCRIPTION LOGIC, PROTÉGÉ STEFANO DE LUCA Punto di partenza: materia per ragionare Gli agenti intelligenti possono usare tecniche deduttive per raggiungere il goal Per fare
DettagliTecniche Multimediali
Chiedersi se un computer possa pensare non è più interessante del chiedersi se un sottomarino possa nuotare Edsger Dijkstra (The threats to computing science) Tecniche Multimediali Corso di Laurea in «Informatica»
DettagliUn portale semantico per i Beni Culturali
Un portale semantico per i Beni Culturali A. Ciapetti, D. Berardi, A. Donnini, M. Lorenzini, M.E. Masci, D. Merlitti, S. Norcia, F. Piro (Etcware) M. De Vizia Guerriero, O. Signore (CNR W3C Italia) EVA
DettagliApplicazioni web centrati sui dati (Data-centric web applications)
Applicazioni web centrati sui dati (Data-centric web applications) 1 ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 WEB La tecnologia del World Wide Web (WWW) costituisce attualmente lo strumento di riferimento
DettagliSemantic Web. Semantic Web. Il Semantic Web: una semplice estensione. Il Web oggi. Il Semantic Web. Semantic Web
Semantic Web L. Farinetti - Politecnico di Torino Semantic Web Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino farinetti@polito.it 1 z Seconda generazione del Web z conceptual structuring
DettagliSiti web centrati sui dati (Data-centric web applications)
Siti web centrati sui dati (Data-centric web applications) 1 A L B E R T O B E L U S S I A N N O A C C A D E M I C O 2 0 1 2 / 2 0 1 3 WEB La tecnologia del World Wide Web (WWW) costituisce attualmente
DettagliIl World Wide Web. Il Web. La nascita del Web. Le idee di base del Web
Il World Wide Web Il Web Claudio Fornaro ver. 1.3 1 Il World Wide Web (ragnatela di estensione mondiale) o WWW o Web è un sistema di documenti ipertestuali collegati tra loro attraverso Internet Attraverso
DettagliEnrico Fagnoni <e.fagnoni@e-artspace.com> BOTK IN A NUTSHELL
Enrico Fagnoni BOTK IN A NUTSHELL 20/01/2011 1 Business Ontology ToolKit Business Ontology Toolkit (BOTK) è un insieme estensibile di strumenti per realizzare applicazioni basate
DettagliArchitettura client-server
Architettura client-server In un architettura client-server ci sono due calcolatori connessi alla rete: un client che sottopone richieste al server un server in grado di rispondere alle richieste formulate
DettagliCreare un Ipertesto. www.vincenzocalabro.it 1
Creare un Ipertesto www.vincenzocalabro.it 1 Obiettivi Il corso si prefigge di fornire: Le nozioni tecniche di base per creare un Ipertesto I consigli utili per predisporre il layout dei documenti L illustrazione
Dettagli3.1 Introduzione al Web Semantico
Informatica Applicata 3.1 Introduzione al Web Semantico Antonella Poggi Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE 3.1 Introduzione al Web Semantico*
DettagliSimple & Efficient. www.quick-software-line.com
Cosa è XML? extensible Markup Language Linguaggio è una definizione limitativa XML serve a descrivere con precisione qualsiasi informazione XML è estensibile. Ovvero non ha tag predefiniti come HTML XML
DettagliIntroduzione ai Web Services Alberto Polzonetti
PROGRAMMAZIONE di RETE A.A. 2003-2004 Corso di laurea in INFORMATICA Introduzione ai Web Services alberto.polzonetti@unicam.it Introduzione al problema della comunicazione fra applicazioni 2 1 Il Problema
DettagliIl World Wide Web. Il Servizio World Wide Web (WWW) WWW WWW WWW WWW. Storia WWW: obbiettivi WWW: tecnologie Le Applicazioni Scenari Futuri.
Il Servizio World Wide Web () Corso di Informatica Generale (Roberto BASILI) Teramo, 20 Gennaio, 2000 Il World Wide Web Storia : obbiettivi : tecnologie Le Applicazioni Scenari Futuri La Storia (1990)
DettagliApprendimento collaborativo attraverso Wiki Wiki Web e Semantic Web
Apprendimento collaborativo attraverso Wiki Wiki Web e Semantic Web Paolo Castagna giovedì, 1 aprile 2004 Tanti x Tanti non fa tutti Siti scolastici accessibili: si può? Ufficio Scolastico
DettagliWorking Draft 0.5 (Telefonia)
Working Draft 0.5 (Telefonia) Abstract Lo scopo del progetto è lo sviluppo di un SCP (Semantic Collaborative Portal), cioè un sistema di visualizzazione di una banca dati documentaria di grandi dimensioni
DettagliReti di Telecomunicazione Lezione 6
Reti di Telecomunicazione Lezione 6 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Lo strato di applicazione protocolli Programma della lezione Applicazioni di rete client - server
DettagliIpertesto. Reti e Web. Ipertesto. Ipertesto. Ipertestualità e multimedialità
Ipertesto Reti e Web Ipertestualità e multimedialità Ipertesto: documento elettronico costituito da diverse parti: nodi parti collegate tra loro: collegamenti Navigazione: percorso tra diversi blocchi
DettagliArchitettura del. Sintesi dei livelli di rete. Livelli di trasporto e inferiori (Livelli 1-4)
Architettura del WWW World Wide Web Sintesi dei livelli di rete Livelli di trasporto e inferiori (Livelli 1-4) - Connessione fisica - Trasmissione dei pacchetti ( IP ) - Affidabilità della comunicazione
DettagliHTML il linguaggio per creare le pagine per il web
HTML il linguaggio per creare le pagine per il web Parte I: elementi di base World Wide Web Si basa sul protocollo HTTP ed è la vera novità degli anni 90 Sviluppato presso il CERN di Ginevra è il più potente
DettagliXML. XML è contemporaneamente: XML non è:
XML XML è contemporaneamente: Linguaggio di annotazione (Markup) che permette di creare gruppi di marcatori (tag set) personalizzati (MathML, XHTML, chemicalml, ecc..) Formato standard per lo scambio dei
Dettaglisito web sito Internet
Siti Web Cos è un sito web Un sito web o sito Internet è un insieme di pagine web correlate, ovvero una struttura ipertestuale di documenti che risiede, tramite hosting, su un web server e accessibile
DettagliOntologie e World Wide Web: la diffusione della conoscenza.
Università degli Studi dell Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Sede di Como Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dell Informazione Ontologie e World Wide Web: la diffusione della
DettagliUniversità Politecnica delle Marche. Progetto Didattico
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Automazione Sede di Ancona Anno Accademico 2011-2012 Corso di Tecnologie WEB Docente prof. Alessandro
Dettagliconnessioni tra i singoli elementi Hanno caratteristiche diverse e sono presentati con modalità diverse Tali relazioni vengono rappresentate QUINDI
Documenti su Internet LINGUAGGI DI MARKUP Internet permette (tra l altro) di accedere a documenti remoti In generale, i documenti acceduti via Internet sono multimediali, cioè che possono essere riprodotti
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in «Scienze dell educazione» AA 2011-2012 LABORATORIO DI INFORMATICA Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it La rete
Dettaglib) Dinamicità delle pagine e interattività d) Separazione del contenuto dalla forma di visualizzazione
Evoluzione del Web Direzioni di sviluppo del web a) Multimedialità b) Dinamicità delle pagine e interattività c) Accessibilità d) Separazione del contenuto dalla forma di visualizzazione e) Web semantico
DettagliSemantic Web e gestione collaborativa della conoscenza di dominio: prospettive, vantaggi e casi d'uso. Ing. Christian Morbidoni, Ph.
Semantic Web e gestione collaborativa della conoscenza di dominio: prospettive, vantaggi e casi d'uso Ing. Christian Morbidoni, Ph.D Semantic Web su Desktop e Intranet RDF(S)/OWL: strumenti di rappresentazione
DettagliCome leggere ed interpretare la letteratura scientifica e fornire al pubblico informazioni appropriate sui farmaci
Come leggere ed interpretare la letteratura scientifica e fornire al pubblico informazioni appropriate sui farmaci I motori di ricerca in internet: cosa sono e come funzionano Roberto Ricci, Servizio Sistema
DettagliDatabase. Si ringrazia Marco Bertini per le slides
Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 10 -
Informatica per la comunicazione" - lezione 10 - Evoluzione del Web" Nell evoluzione del Web si distinguono oggi diverse fasi:" Web 1.0: la fase iniziale, dal 1991 ai primi anni del 2000" Web 2.0: dai
DettagliCapitolo 4 Pianificazione e Sviluppo di Web Part
Capitolo 4 Pianificazione e Sviluppo di Web Part Questo capitolo mostra come usare Microsoft Office XP Developer per personalizzare Microsoft SharePoint Portal Server 2001. Spiega come creare, aggiungere,
DettagliHTML e Linguaggi. Politecnico di Milano Facoltà del Design Bovisa. Prof. Gianpaolo Cugola Dipartimento di Elettronica e Informazione
HTML e Linguaggi Politecnico di Facoltà del Design Bovisa Prof. Gianpaolo Cugola Dipartimento di Elettronica e Informazione cugola@elet.polimi.it http://home.dei.polimi.it/cugola Indice Il linguaggio del
Dettagli2. Correttezza degli algoritmi e complessità computazionale.
TEMI DI INFORMATICA GIURIDICA (attenzione: l elenco di domande non pretende di essere esaustivo!) L informatica giuridica 1. Illustrare i principali ambiti di applicazione dell informatica giuridica. 2.
DettagliURI. Introduzione. Pag. 1
URI Introduzione Gli URI (Universal Resource Indentifier) sono una sintassi usata in WWW per definire i nomi e gli indirizzi di oggetti (risorse) su Internet. Questi oggetti sono considerati accessibili
DettagliLinked Open Data: pubblicazione, arricchimento semantico e linking di dataset pubblici attraverso il sistema MOMIS
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Ingegneria Enzo Ferrari Corso di Laurea Magistrale (D. M. 270/04) in Ingegneria Informatica Linked Open Data: pubblicazione, arricchimento semantico e linking
DettagliEXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML
EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML Introduzione L applicazione EXPLOit gestisce i contenuti dei documenti strutturati in SGML o XML, utilizzando il prodotto Adobe FrameMaker per
DettagliReti di Calcolatori. Il Livello delle Applicazioni
Reti di Calcolatori Il Livello delle Applicazioni Il DNS Gli indirizzi IP sono in formato numerico: sono difficili da ricordare; Ricordare delle stringhe di testo è sicuramente molto più semplice; Il Domain
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI
CLASSE III INDIRIZZO A.F.M. UdA n. 1 Titolo: Le basi di dati Funzioni di un Data Base Management System (DBMS) Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
DettagliDaniele Marini. Linguaggi di Markup
Daniele Marini Linguaggi di Markup Cosa sono? Un linguaggio di markup è un sistema di annotazione del testo Più propriamente i linguaggi di markup sono metalinguaggi Consentono cioè di parlare di un linguaggio
DettagliProtocolli applicativi: FTP
Protocolli applicativi: FTP FTP: File Transfer Protocol. Implementa un meccanismo per il trasferimento di file tra due host. Prevede l accesso interattivo al file system remoto; Prevede un autenticazione
DettagliRICERCA DELL INFORMAZIONE
RICERCA DELL INFORMAZIONE DOCUMENTO documento (risorsa informativa) = supporto + contenuto analogico o digitale locale o remoto (accessibile in rete) testuale, grafico, multimediale DOCUMENTO risorsa continuativa
DettagliDISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE
Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente
DettagliEstrattore Semantico di Ontologie da DB Relazionali. Luca Macagnino
Estrattore Semantico di Ontologie da DB Relazionali Luca Macagnino 1 Obiettivi Estrarre un ontologia da una sorgente di dati relazionale, al fine di rendere disponibili e dotate di semantica le informazioni
DettagliLaboratorio Matematico Informatico 2
Laboratorio Matematico Informatico 2 (Matematica specialistica) A.A. 2006/07 Pierluigi Amodio Dipartimento di Matematica Università di Bari Laboratorio Matematico Informatico 2 p. 1/1 Informazioni Orario
DettagliCorso Creare Siti WEB
Corso Creare Siti WEB INTERNET e IL WEB Funzionamento Servizi di base HTML CMS JOOMLA Installazione Aspetto Grafico Template Contenuto Articoli Immagini Menu Estensioni Sito di esempio: Associazione LaMiassociazione
DettagliRealizzazione di Web Service per l estrazione di informazioni da siti web enciclopedici
tesi di laurea Realizzazione di Web Service per l estrazione di informazioni da siti web enciclopedici Anno Accademico 2008/2009 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana Ch.mo prof. Annarita Fasolino candidato
DettagliTopologia delle reti. Rete Multipoint: ogni nodo è connesso agli altri tramite nodi intermedi (rete gerarchica).
Topologia delle reti Una RETE DI COMPUTER è costituita da un insieme di elaboratori (NODI) interconnessi tra loro tramite cavi (o sostituti dei cavi come le connessioni wireless). Rete Point-to-Point:
DettagliRDF RDFS RDF/XML. Dott.sa Vincenza Anna Leano vincenzaanna.leano@unina.it. Basi di Dati II mod. B Prof. F. Cutugno A.A. 2010/2011
RDF RDFS RDF/XML Dott.sa Vincenza Anna Leano vincenzaanna.leano@unina.it Basi di Dati II mod. B Prof. F. Cutugno A.A. 2010/2011 ESEMPIO Concetto Il prof Cutugno insegna Basi di Dati II Rappresentazione
DettagliMODA-ML: Esempi di XSL (Extensible Stylesheet Language) Vocabolario di supporto alla creazione di un set di Schemi di documenti XML
MODA-ML: Esempi di XSL (Extensible Stylesheet Language) Vocabolario di supporto alla creazione di un set di Schemi di documenti XML Thomas Imolesi imolesi@libero.it fti@bologna.enea.it XML un linguaggio
DettagliSemantic Web: linguaggi e tecnologie
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi A. A. 2012-2013 Semantic Web: linguaggi e tecnologie Eufemia TINELLI Dal Web al Semantic Web: Motivazioni Il Web dovrebbe
DettagliCorso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini
Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini Organizzazione no-profit per lo sviluppo di standard che fornisce linee guida per: lo scambio la
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliRicorsione in SQL-99. Introduzione. Idea di base
Ricorsione in SQL-99 Introduzione In SQL2 non è possibile definire interrogazioni che facciano uso della ricorsione Esempio Voli(lineaAerea, da, a, parte, arriva) non è possibile esprimere l interrogazione
DettagliINFORMATICA DISTRIBUITA. lez 4 Livello applicazione
INFORMATICA DISTRIBUITA prof. lez 4 Livello applicazione Università degli Studi di Milano Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale a.a. 2009-2010 applicazioni di rete Processo: programma in esecuzione
DettagliMANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA
MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA Fornitore: Publisys Prodotto: Intranet Provincia di Potenza http://www.provincia.potenza.it/intranet Indice 1. Introduzione... 3 2. I servizi dell Intranet...
Dettagli01KTF CV. Architetture distribuite per i sistemi infomativi aziendali. Presentazione del corso http://elite.polito.it/courses/01ktf.
01KTF CV Architetture distribuite per i sistemi infomativi aziendali Presentazione del corso http://elite.polito.it/courses/01ktf Fulvio Corno Dipartimento di Automatica e Informatica Politecnico di Torino
DettagliLE RETI: STRUMENTO AZIENDALE
LE RETI: STRUMENTO AZIENDALE INDICE -Introduzione -La rete e i principali tipi di rete -La rete delle reti: Internet -Evoluzione tecnologica di internet: cloud computing -Vantaggi della cloud all interno
DettagliGuida all uso del web service SDMX
Guida all uso del web service SDMX Introduzione L obiettivo di questo documento è l illustrazione sintetica degli step che tecnicamente bisogna compiere affinché un generico client sia in grado di interagire
DettagliL'efficienza non è solo energetica!
La rivoluzione digitale nella pubblica amministrazione con l'introduzione dei file XML Relatore: Stefano Borsani Convegno Street & Urban Lighting - Padova 10 ottobre 2013 La rivoluzione digitale nella
DettagliI punti preliminari da trattare
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Economia - Bologna CLEA, CLED, CLEF,CLEM Prof. Jacopo Di Cocco Idoneità informatica e Sistemi informatici Parte prima Il word wide web e l informazione
DettagliG I O R D A N I A L E S S A N D R A I T T S E R A L E G. M A R C O N I
Introduzione ad XML G I O R D A N I A L E S S A N D R A I T T S E R A L E G. M A R C O N I XML XML (Extensible Markup Language) è un insieme standard di regole sintattiche per modellare la struttura di
DettagliStrumenti e tecnologie per il web Gianluca Merlo 28/10/2014. https://www.flickr.com/photos/kalexanderson/52773348
Strumenti e tecnologie per il web Gianluca Merlo 28/10/2014 https://www.flickr.com/photos/kalexanderson/52773348 https://www.flickr.com/photos/81171474@n06/7437936 Internet vs Web. Quale differenza? https://www.flickr.com/photos/pocphotography/12462536895/sizes/l
DettagliWeb X.0 e Pubblica Amministrazione. Roma, 23 maggio 2007
Web X.0 e Pubblica Amministrazione Roma, 23 maggio 2007 WEB 2.0 Web 2.0 è un paradigma in evoluzione: da un web nel quale pochi scrivono per molti a un web dove molti scrivono a molti prendere informazioni
Dettagli2.1 Introduzione ai linguaggi di marcatura
Fondamenti di Informatica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Informatica Applicata 2.1 Introduzione ai linguaggi di marcatura Antonella Poggi Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE
DettagliUn viaggio Open Source nel semantic web. Federico Ruberti - Net7 Internet Open Solutions
Un viaggio Open Source nel semantic web Federico Ruberti - Net7 Internet Open Solutions Di cosa stiamo parlando... "The Semantic Web is an extension of the current web in which information is given well-defined
DettagliProtocollo di metadata harvesting OAI-PMH Lavoro pratico 2
Docente: prof.silvio Salza Candidato: Protocollo di metadata harvesting OAI-PMH Open Archive Initiative OAI (Open Archive Initiative) rendere facilmente fruibili gli archivi che contengono documenti prodotti
DettagliEdok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio
Edok Srl FatturaPA Light Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione Brochure del servizio Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione LA FATTURAPA La FatturaPA
DettagliI linguaggi di marcatura e XML per la codifica dei dati d archivio
I linguaggi di marcatura e XML per la codifica dei dati d archivio Corso di formazione per l'apprendimento e l'utilizzo della piattaforma IBC-xDams Modena, 21 gennaio 2014 Mirella M. Plazzi e F.Ricci IBC
DettagliMarzio Marzorati Presentazione immagine grafica e sito. Kick-off meeting Brescia, 18-09-2014
Marzio Marzorati Presentazione immagine grafica e sito Kick-off meeting Brescia, 18-09-2014 PERCORSO PARTECIPATO PER LA DEFINIZIONE DELL'IDENTITA' VISIVA DEL PROGETTO MED Che cos'è un'identità visiva?
DettagliReti di Calcolatori. Vantaggi dell uso delle reti. Cosa è una rete? Punto di vista logico: sistema di dati ed utenti distribuito
Cosa è una rete? Punto di vista logico: sistema di dati ed utenti distribuito Punto di vista fisico: insieme di hardware, collegamenti, e protocolli che permettono la comunicazione tra macchine remote
DettagliWeb Semantico e Linked (Open) Data: dal Web dei documenti al Web dei dati. Tommaso Di Noia
Web Semantico e Linked (Open) Data: dal Web dei documenti al Web dei dati Tommaso Di Noia Politecnico di Bari http://sisinflab.poliba.it/dinoia/ t.dinoia@poliba.it Il Web dei documenti Il Web dei documenti:
DettagliWeb Service Architecture
Giuseppe Della Penna Università degli Studi di L Aquila dellapenna@di.univaq.it http://dellapenna.univaq.it Engineering IgTechnology Info92 Maggioli Informatica Micron Technology Neta Nous Informatica
Dettagli(anno accademico 2008-09)
Calcolo relazionale Prof Alberto Belussi Prof. Alberto Belussi (anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale E un linguaggio di interrogazione o e dichiarativo: at specifica le proprietà del risultato
DettagliAlessandra Raffaetà. Basi di Dati
Lezione 2 S.I.T. PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Corso di Laurea Magistrale in Scienze Ambientali Alessandra Raffaetà Dipartimento di Informatica Università Ca Foscari Venezia Basi di Dati
DettagliRappresentazione della Conoscenza nel Semantic Web. Semantic Web
Rappresentazione della Conoscenza nel Semantic Web seminario di Laera Loredana Semantic Web The Semantic Web is an extension of the current web in which information is given well-defined meaning, better
DettagliMoodle 2. comandi avanzati. manuale per il docente. Albano Squizzato ingsquizzato@libero.it Paolo Macchi paolo.macchi@libero.it
Albano Squizzato ingsquizzato@libero.it Paolo Macchi paolo.macchi@libero.it Moodle 2 comandi avanzati manuale per il docente Generazione Web 2013-14 - G9 Il database (creazione) The database is veritable
DettagliDOCFINDERWEB SERVICE E CLIENT
DOCFINDERWEB SERVICE E CLIENT Specifiche tecniche di interfacciamento al Web Service esposto da DocPortal Versione : 1 Data : 10/03/2014 Redatto da: Approvato da: RICCARDO ROMAGNOLI CLAUDIO CAPRARA Categoria:
DettagliIntroduzione a Internet e al World Wide Web
Introduzione a Internet e al World Wide Web Una rete è costituita da due o più computer, o altri dispositivi, collegati tra loro per comunicare l uno con l altro. La più grande rete esistente al mondo,
DettagliProtocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014
Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere
DettagliLe Reti Informatiche
Le Reti Informatiche modulo 10 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Nomenclatura: 1 La rappresentazione di uno schema richiede una serie di abbreviazioni per i vari componenti. Seguiremo
Dettagli/XML ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 XML
XML 1 ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 XML XML è un linguaggio di marcatura proposto dal W3C XML definisce una sintassi generica per contrassegnare i dati di un documento elettronico con marcatori
DettagliCorso di Amministrazione di Reti A.A. 2002/2003
Struttura di Active Directory Corso di Amministrazione di Reti A.A. 2002/2003 Materiale preparato utilizzando dove possibile materiale AIPA http://www.aipa.it/attivita[2/formazione[6/corsi[2/materiali/reti%20di%20calcolatori/welcome.htm
DettagliInformatica. Prof. M. Colajanni Università di Modena Reggio Emilia
Informatica Prof. M. Colajanni Università di Modena Reggio Emilia PARTE 4 - World Wide Web WORLD WIDE WEB La killer application di Internet I motivi alla base del successo del Web ( perché è risultata
DettagliReti di Calcolatori: una LAN
Reti di Calcolatori: LAN/WAN e modello client server Necessità di collegarsi remotamente: mediante i terminali, ai sistemi di elaborazione e alle banche dati. A tal scopo sono necessarie reti di comunicazione
DettagliDocente. Il Corso. Obiettivi PROGRAMMAZIONE PER IL WEB. Alessandro Bianchi. Presentazione del Corso per l a.a. 2014-15. Sviluppare
Docente PROGRAMMAZIONE PER IL WEB Presentazione del Corso per l a.a. 2014-15 Alessandro Bianchi Dipartimento di Informatica V piano Tel. 080 544 2283 E-mail alessandro.bianchi@uniba.it Orario di ricevimento:
DettagliI blog. Andrea Marin. a.a. 2013/2014. Università Ca Foscari Venezia SVILUPPO INTERCULTURALE DEI SISTEMI TURISTICI SISTEMI INFORMATIVI PER IL TURISMO
Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia SVILUPPO INTERCULTURALE DEI SISTEMI TURISTICI SISTEMI INFORMATIVI PER IL TURISMO a.a. 2013/2014 Section 1 Pubblicare tramite i blog Self-publishing Prima del
DettagliArchivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014
Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi
DettagliLe ontologie nell integrazione dei dati
Le ontologie nell integrazione dei dati Prof. Letizia Tanca 1 Ontologie Definizione formale e condivisa di un vocabolario di termini e delle relazioni tra essi Relazioni possibili: sinonimia omonimia iponimia
DettagliAPI e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based
API e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based Cosa sono le API? Consideriamo il problema di un programmatore che voglia sviluppare un applicativo che faccia uso dei servizi messi a disposizione
DettagliSeminario di Sistemi Distribuiti RPC su SOAP
Seminario di Sistemi Distribuiti RPC su SOAP Massimiliano Vivian [777775] Massimiliano Vivian 1 Introduzione La comunicazione delle informazioni è l elemento fondamentale per lo sviluppo dei sistemi. SOAP
DettagliA chi è rivolta la FatturaPA
A chi è rivolta la FatturaPA Tutti i fornitori che emettono fattura verso la Pubblica Amministrazione (anche sotto forma di nota o parcella) devono: produrre un documento in formato elettronico, denominato
DettagliI MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale
La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale I MODULI Q.A.T. - Gestione clienti / fornitori - Gestione strumenti di misura - Gestione verifiche ispettive - Gestione documentazione del
DettagliWeb Services. Scoperta del servizio UDDI. Descrizione del servizio WSDL. Accesso al servizio SOAP XML. Starto di comunicazione HTTP
Web Services I web services servono a rendere interoperabili le applicazioni e favoriscono la loro integrazione. I servizi web sono applicazioni software che possono essere scoperte, descritte e usate
DettagliNOVITÀ SITI COMMERCIALISTA
NOVITÀ E-COMMERCE Sono state introdotte, nella versione 2011B, una serie di implementazioni grazie alle quali sarà ora possibile disporre all interno del proprio sito E-commerce delle seguenti funzionalità:
Dettagli