COMUNE DI CARTOCETO Provincia di Pesaro e Urbino CAPITOLATO D'APPALTO PER LA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI E PRODOTTI VARI DI CONSUMO PER LE MENSE SCOLASTICHE. ART. 1 Oggetto delle forniture L'appalto ha per oggetto la fornitura periodica continuativa di generi alimentari e prodotti vari di consumo per le mense scolastiche per Tanno scolastico 2012/2013 dal 1 A ottobre 2012 fino al 31 luglio 2013. La fornitura consta di nove lotti identificati rispettivamente con le lettere "A", "B", "C", "D", "E", "jt" "Q" "H" " " "[_" * lotto "A" comprende le categorie di prodotti - latticini e formaggi sottovuoto; lotto "B" comprende la categoria di prodotti - surgelati; lotto "C" comprende la categoria di prodotti - pasta e confettura biologica; lotto "D" comprende la categoria di prodotti - pane; lotto "E" comprende la categoria di prodotti - carne nazionali; lotto "F" comprende le categorie di prodotti - detersivi e carta; lotto "G" comprende la categoria di prodotti - generi alimentari ; lotto "H" comprende la categoria di prodotti - frutta e verdura; lotto "I " comprende la categoria di prodotti - gelati; lotto U L" comprende la categoria di prodotti - olio extravergine DOP Cartoceto; Ogni categoria comprende una serie di prodotti indicati con le quantità relative nelle apposite schede predisposte dall'ufficio Servizi Sociali per l'invito alla gara informale. ART. 2 Durata della fornitura La fornitura dei prodotti avrà durata annuale con decorrenza dal giorno 1 ottobre 2012 fino al 31 luglio 2013. ART. 3 Offerte e loro validità L'offerta dovrà essere formulata compilando, nella parte che interessa, le allegate schede che dovranno essere sottoscritte dal titolare della ditta o dal suo legale rappresentante. L'offerta dovrà indicare: il prezzo dell'unità di misura in cui sono espresse le quantità del singolo prodotto, ( euro al kg., euro al lt., euro cadauno ecc.); il costo totale della quantità prevista per ogni prodotto (ottenuto moltiplicando il prezzo dell'unità di misura per le quantità previste );
il numero del lotto per la rintracciabilità dei prodotto in ottemperanza alle vigenti normative. Sono ritenute valide le offerte per una sola categoria, per più categorie o per tutte le categorie di prodotti. Non sono ammesse offerte per singoli prodotti. // prezzo in sede di aggiudicazione rimarrà invariato per ia durata dell'appalto con esclusione di qualsiasi revisione dei prezzi tranne che per la fornitura di frutta e verdura per la quale si prevede l'adeguamento dei prezzi a seguito richiesta documentata del fornitore motivata da eventi eccezionali, debitamente verificata e concordata con l'ufficio comunale preposto al servizio, in conseguenza di variazioni stagionali significative dei orezzi al consumo. ART. 4 Ammissione delle offerte L'offerta dovrà pervenire entro il termine sopra indicato, in busta chiusa, recante all'esterno la dicitura : "Gara informale con il criterio del prezzo più basso per la fornitura di generi alimentari e prodotti di consumo per le mense scolastiche anno scolastico 2012/2013". All'interno della busta contenente l'offerta dovrà essere inserita una dichiarazione sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante con la quale la ditta attesti sotto la propria responsabilità : 1. di non trovarsi nelle condizioni di incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione; 2. di essere iscritta alla C.C.I.A.A.; 3. l'assenza di provvedimenti o procedimenti previsti dalla legislazione antimafia; 4. di accettare integralmente le condizioni di cui al presente invito e del relativo capitolato allegato allo stesso. 5. di essere in possesso di autorizzazione sanitaria n del ; 6. di aver adottato un piano di autocontrollo (HACCP), nel rispetto del D.Lgs. 155/97 con relativo documento ai sensi deh'art.3 comma 2 del citato decreto, anche in relazione agli automezzi da adibire al trasporto dei generi alimentari; 7. di garantire l'igiene e la salubrità dei prodotti richiesti; 8. per la sesta categoria di prodotti denominata "CARNE" dovrà essere allegata la dichiarazione attestante le caratteristiche della carne bovina prevista dall'allegato A. ART. 5 Aggiudicazione della fornitura L'aggiudicazione verrà effettuata alla ditta che avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa per singola categoria di prodotti, riservandosi comunque l'amm.ne la discrezionalità di non aggiudicare affatto la fornitura per qualsiasi ragione lo ritenesse opportuno, senza che, nel caso di quest'ultima circostanza, la ditta offerente possa pretendere indennizzi o rimborsi spesa di sorta. Pertanto la richiesta di offerta di cui in oggetto non è vincolante per l'amm.ne. ART. 6 Fornitura di altri beni Eventuali beni non previsti nel capitolato ma di normale produzione e comunque commissionabili potranno essere richiesti al fornitore che si impegna alla consegna. Il prezzo sarà quello di vendita al pubblico al momento della fornitura.
ART. 7 Modalità di consegna e sostituzione di prodotti non idonei La ditta aggiudicataria dovrà procedere alla consegna giornaliera dei generi alimentari secondo le ordinazioni del personale addetto alla cucina entro le ore 8,00, presso La ditta dovrà fornire le seguenti scuole: - Scuola materna Cartoceto - Via Peschiera; - Scuola materna Lucrezia - Via della Repubblica; - Scuola materna Pontemurello. - Via C. Colombo; La merce dovrà essere trasportata in automezzi idonei e specifici per il trasporto di alimenti e alle temperature previste, secondo quanto disposto dalla normativa vigente, pertanto dovrà essere inserita apposita dichiarazione nella quale il titolare della ditta si impegna, in caso di assegnazione della fornitura, a consegnare la merce al domicilio di tutte le mense scolastiche, con trasporto a proprio carico. 3. La merce dovrà essere depositata nel luogo indicato dall'addetta alla refezione scolastica, la quale prowederà ai controlli e prenderà in carico la merce. 4. Dovrà comunque essere garantita la puntualità della consegna per non creare gravi ripercussioni sui programmi di lavoro degli addetti al servizio di refezione. 5.1 generi alimentari oggetto della fornitura saranno richiesti alla ditta aggiudicataria dai responsabili delle cucine; tali generi dovranno essere accompagnati da un documento di trasporto delle merci. 6. In caso che i ritardi nei termini di consegna siano ripetuti e tali da provocare disagi nella preparazione dei pasti, il Comune a suo insindacabile giudizio, potrà risolvere il contratto. 7. Qualora il fornitore si trovi nell'impossibilità di fornire il prodotto/merce espressamente richiesta, per temporanea indisponibilità dello stesso, e ne fornisca altro di qualità superiore, il prezzo dovrà rimanere invariato così come risultante in sede di offerta. 8. Laddove il personale della refezione dovesse, a suo insindacabile giudizio, valutare il prodotto presentato come non conforme al capitolato e/o non di qualità superiore, la merce si intenderà non consegnata, quindi la ditta fornitrice a propria cura e spese dovrà provvedere al ritiro e alla immediata sostituzione. 9. Ogni rischio o danno durante la consegna, derivante dalle persone incaricate dei trasporti, dagli stessi mezzi di trasporto, dal personale dipendente della ditta o comunque da terzi, rimarranno a carico esclusivamente del fornitore che se le assume, senza nulla pretendere nei confronti dell'ente appaltante. 10. In ottemperanza alle leggi vigenti in materia di organismi geneticamente modificati (Reg.CE 1139/1998; Reg. CE 49/2000; Reg. CE 50/2000), la ditta aggiudicataria dovrà attestare che le derrate alimentari fornite non contengono ingredienti di natura transgenica. ART. 8 Accertamenti sulla merce 1. Il Comune si riserva la facoltà di accertare l'esatta corrispondenza qualitativa e quantitativa della merce mediante perizie ed analisi, al fine di determinare la perfetta corrispondenza della merce stessa a quella richiesta. 2. Se da un esame sommario, la merce consegnata risultasse di qualità inferiore a quella richiesta, il Comune, per mezzo dei propri addetti potranno rifiutare la merce e pretenderne la sostituzione e ove ciò non avvenga, procedere ad acquisti di merce in danno del fornitore. 3. I costi relativi a quantitativi di merce eventualmente prelevati per il campionamento effettuato dalle Autorità deputate al controllo ufficiale sono a carico del fornitore. Viene inoltre riconosciuto al Comune il diritto al risarcimento dei danni subiti sia direttamente sia di quelli
derivanti dal consumo. Pertanto l'acquirente dovrà essere sollevato da ogni conseguenza derivante dal consumo della merce che viene fornita. 4. La Ditta aggiudicataria dovrà rispettare ed assolvere tutti gli adempimenti di cui al D. Lgs. 9.4.2008, n. 81 e successive modificazioni in materia di sicurezza e igiene del lavoro diretta alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. I prodotti dovranno rispettare sia le marche che le pezzature indicate. Dove la marca non é espressamente indicata dovrà essere fornito il prodotto con il marchio della ditta aggiudicataria. Qualora ciò non sia possibile sarà il personale incaricato che indicherà il marchio e il tipo di prodotto da fornire. II costo del nuovo prodotto non potrà essere superiore a quello del prodotto originario. ART. 9 Divieto di cessione della fornitura E' assolutamente vietata ogni cessione, anche parziale, della fornitura. ART. 10 Condizioni di pagamento Tutti i quantitativi sono indicati in via presuntiva cosicché le condizioni dovranno restare immutate se all'atto pratico la fornitura dovesse essere di importo maggiore o minore, senza rappresentare alcun vincolo per l'ente. Il fornitore dovrà presentare mensilmente le relative fatture attenendosi alle disposizioni di legge in vigore. Le fatture saranno pagate di norma entro 60 giorni dalla data di presentazione all'ufficio Protocollo e comunque solo in seguito ad apposita verifica della permanenza della regolarità contributiva e assicurativa dell'appaltatore (DURC). ART. 11 Tracciabilità flussi finanziari Ai sensi deh'art.3 della Legge 136/2010 e ss.mm. il p agamento a favore dell'aggiudicatario sarà effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni sul conto dedicato, anche se in via non esclusiva, alle commesse pubbliche. Lo strumento di pagamento riporterà, in relazione a ciascuna transazione, il codice identificativo di gara (CEG) attribuito dall'autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. L'appaltatore dovrà comunicare gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su esso. L'appaltatore è obbligato altresì a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto. ART. 12 Regolarità Il riscontro della regolarità della fornitura sarà determinato dall'apposizione delle firme dei cuochi sulle bolle di consegna che attestano l'esattezza delle quantità e l'adeguata qualità dei prodotti ritirati. La firma di liquidazione sulle fatture mensili da parte del responsabile del Settore Servizi Sociali attesta che i prezzi di volta in volta applicati sono conformi a quelli stabiliti contrattualmente. ART. 13 Risoluzione del contratto 1. Il Comune si riserva la facoltà di risolvere il contratto, oltre che nei casi previsti dalla legge, nei seguenti casi di inadempimento:
(a) sospensione o mancata esecuzione del servizio anche parziale e gravi disservizi nella consegna dei prodotti; (b) fornitura di prodotti scaduti; (c) ripetute violazioni degli obblighi contrattuali, non risolte dalla ditta neanche in seguito a diffida; (d) nel caso in cui la fornitura risulti in tutto o in parte di qualità inferiore o di condizioni diverse da quelle stabilite o comunque non conformi ai requisiti pattuiti. 2. Nelle ipotesi previste dal presente articolo si procederà a contestare per iscritto le violazioni, concedendo al fornitore un termine non superiore a 8 giorni per presentare le proprie controdeduzioni. Valutate le stesse verrà adottato il provvedimento conclusivo del procedimento. ART. 14 Revoca gara e rinuncia all'aggiudicazione Il Comune si riserva la facoltà insindacabile di non dar luogo alla gara stessa, di revocarla in qualsiasi momento o di prorogarne la data senza che i concorrenti possano accampare alcuna pretesa al riguardo. ART. 15 Controversie Per tutte le controversie che dovessero sorgere nell'esecuzione degli obblighi previsti nel presente capitolato fra le parti, queste saranno deferite alla competenza dell'autorità giudiziaria ordinaria. ART. 16 Riservatezza delle informazioni e trattamento dei dati E dati personali forniti dai concorrenti, obbligatori per le finalità connesse alla procedura di gara e per l'eventuale successiva stipula e gestione del contratto, saranno trattati dalla società appaltante Comune di Cartoceto conformemente alle disposizioni del D.lgs.n.196/2003 e saranno comunicati ai terzi solo per motivi inerenti la gara di appalto, la stipula e la gestione del contratto.
ALLEGATO A CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE SPECIFICHE PER OGNI DERRATA AUMENTARE LA CARNE Il fornitore dovrà dimostrare di essere in possesso di almeno uno dei seguenti riconoscimenti: marchio I.G.P. (chiantna, marchigiana e romagnola) o altro marchio comunitario riconoscimento a livello regionale e/o appartenenza a consorzi di allevatori marchigiani; marchio carni biologiche (in ottemperanza al regolamento europeo sull'agricoltura biologica); Il fornitore dovrà, inoltre, essere in possesso dell'autorizzazione al deposito e commercializzazione di alimenti confezionati ai sensi della normativa vigente. Dovranno essere fornite solo carni fresche. Le carni dovranno presentare i requisiti di conformità ai sensi del Reg. 853/04 e successivi aggiornamenti e nel rispetto delle disposizioni riguardanti l'etichettatura, come da regolamenti CEE 1760 e 1825 del 2000. Dovranno essere prive di sostanze ad attività antibatterica o anabolizzante e dei loro prodotti di trasformazione, come stabilito dal D.Lgs. 16.03.2006 n. 158. Per la produzione, il commercio e il trasporto valgono le disposizioni dei Reg. CE 852 e 853 del 2004 e loro modifiche; per il trasporto valgono anche le disposizioni del D.P.R.26/3/1980 n.327. Non saranno accettate carni in stato di congelamento o carni decongelate. Le carni fresche dovranno essere consegnate ad una temperatura compresa tra 0 C e + 7 C. Carni Bovine. Le carni devono appartenere a capi bovini giovani di produzione marchigiana e di età massima 18 mesi, in ottimo stato di nutrizione e non eccessivamente grassi. La percentuale di grasso non deve superare il 3%. Le carni consegnate dovranno presentarsi prive di parti insanguinate o insudiciate e dovranno avere tagli anatomici netti, freschi e puliti. Dovranno essere stati macellati presso mattatoi e laboratori di sezionamento riconosciuti ai sensi del Reg. CE 853/04 ess.mm.. Le carni non confezionate dovranno essere tenere e al punto giusto di frollatura (macellazione effettuata da almeno 7 giorni prima della consegna e non oltre 13). Le carni consegnate devono provenire dai seguenti tagli anatomici: fesa, sottofesa e noce di vitellone per bistecche, cotolette; - noce, muscoli di spaila, girello per spezzatino, arrosto; spalla da destinare a macinato per hamburger o polpette; - bìancostato, reale, spalla, punta di petto per macinato per ragù; - girello, per bistecche alla pizzaiola. Le carni dovranno essere consegnate alle presenti condizioni: che le superfici di taglio si mostrino fresche e di colore vivo; che sia trasportata in recipienti idonei e autorizzati a norma delle leggi vigenti; che pervenga a temperatura compresa tra 0 e +7 C; che non sia stata sottoposta a lavorazione con macchine inteneritrici. Fatto salvo quanto specificamente richiesto, tutta la merce fornita dovrà comunque essere prodotta, confezionata e commercializzata secondo le vigenti disposizioni di legge. In particolare, come per tutti i prodotti destinati all'alimentazione, si richiede il rispetto dei limiti di
quantità dei residui delle sostanze attive dei presidi sanitari tollerate, nonché degli intervalli di sicurezza che devono intercorrere tra l'ultimo trattamento e la raccolta o l'immissione nel circuito di distribuzione, così come stabiliti dalle normative vigenti al momento della consegna della fornitura. Dovrà essere garantita la rintracciabilità come stabilito dal Reg. Ce 178/2002.e quindi sull'etichetta debbono essere riportate tutte le informazioni commerciali di un normale scontrino da banco, con l'aggiunta dei dati relativi all'origine della carne. Informazioni riportate: -denominazione completa del punto vendita e relativo codice univoco; -numero di lotto di carne bovina in vendita; -paese di nascita di ciascun animale o denominazione e sede dell'azienda di nascita; -denominazione e sede dell'azienda in cui ha avuto luogo tutta la fase d'ingrasso o parte di essa. Se l'ingrasso è parziale risulterà indicata la data d'ingrasso dell'animale in allevamento dal... ; -denominazione e sede del macello dove è avvenuta la macellazione; -numero di identificazione dell'animale, categoria, sesso e razza; -data di macellazione; -denominazione dell'organizzazione. Il fornitore dovrà perciò assicurare un sistema di certificazione della carne, in grado di affermare, in modo certo e con estrema sicurezza, provenienza e caratteristiche di ogni singolo taglio di carne. Carni suine Devono essere di 1 "qualità e presentare, per quanto applicabili, i requisiti delle carni bovine, ed inoltre: -provenire da animali adulti di allevamenti italiani e stabilimenti di macellazione e sezionamenti italiani abilitati nell'ambito della CEE e pertanto muniti di bollo CEE M (macellazione) ed S (sezionamento). -essere accompagnate da una certificazione di provenienza presentare tutte le caratteristiche di freschezza: colore roseo, aspetto vellutato, grana molto fine, tessitura compatta, consistenza pastosa al tatto, venatura scarsa. Pollame Le carni debbono provenire da animali allevati in Italia, macellati e sezionati in stabilimenti autorizzati CEE ai sensi del D.P.R. 495/97 e possedere i requisiti igienico sanitari previsti da detta normativa. Gli animali da cui provengono le carni non devono essere stati trattati con antibiotici ed essere stati allevati a terra. GENERI ALIMENTARI DIVERSI, PRODOTTI CONGELATI -SURGELATI, LATTE, LATTICINI E PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI DI GIORNATA INDICAZIONI GENERALI La frutta e la verdura devono: a) essere esclusivamente stagionali e raccolte al massimo nelle 48 ore precedenti la consegna. In particolare la frutta e le verdure fresche dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: essere di buona qualità, sana, pulita, intera, turgida, non bagnata, né trasudante acqua di condensazione dovuta all'improvviso salto termico, esente da attacchi parassitari, di colorazione e maturazione non artificiale ed aver raggiunto il grado di maturazione che la renda idonea al pronto consumo. Non deve presentare ammaccature, abrasioni, alterazioni e tracce di incipiente putrefazione dovuta ad eccessiva conservazione.
b) provenire direttamente da Aziende Agricole che non facciano uso di O.G.M. e ne dovrà essere garantita la rintracciabilità. Sono esclusi dalla somministrazione i prodotti ortofrutticoli che: - abbiano subito procedimenti artificiali, impiegati al fine di ottenere anticipata maturazione ovvero che siano danneggiati per eccessiva conservazione; - siano attaccati da parassiti animali, vegetali, larve in attività biologica esistenti all'interno della frutta o della verdura. Legumi secchi: a richiesta potranno essere forniti: fagioli borlotti o cannellini, lenticchie, ceci, piselli, fave, in buono stato di conservazione, sgusciati, privi di muffe, di insetti o altri corpi estranei, uniformemente essiccati. La frutta e la verdura consegnata imballata, che risulti in qualche modo non utilizzabile per la preparazione della refezione (es. patate nere, cipolle marce, frutta marcia, ecc.) verrà contestata al fornitore, che prowederà a ritirarla e sostituirla. In conformità al Reg. CE 178/2002 gli operatori del settore alimentare devono disporre di sistemi e di procedure che permettano la rintracciabilità degli ingredienti e dei prodotti. I generi alimentari vari (compresi surgelati, congelati, latte e latticini) Tutti i prodotti dovranno avere data di scadenza non oltre 1/3 della vita commerciale, devono risultare indenni da infestanti, parassiti, larve, frammenti d'insetti, da muffe o da altri agenti infestanti. Tutta la merce fornita dovrà comunque essere prodotta, confezionata, e commercializzata secondo le vigenti disposizioni di legge in materia Olio extravergine di oliva Olio extravergine di oliva DOP Cartoceto. Pasta e confettura biologica Con il termine agricoltura biologica si intende una pratica agricola che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze chimiche sintetizzate dall'uomo. Le etichette dei prodotti agricoli ottenuti con agricoltura biologica prevedono, oltre alle norme vigenti valide per tutti i prodotti alimentari, indicazioni particolari che ne permettono rapido e chiaro riconoscimento. Per indicare questi prodotti sono tre le possibili etichette che si possono trovare in commercio. DA AGRICOLTURA BIOLOGICA: il riferimento al biologico è presente nella denominazione di vendita di prodotti ad ingrediente unico (frutta, verdura ) e di prodotti trasformati come "biscotti da agricoltura biologica" solo se almeno il 95% degli ingredienti di origine agricola è ottenuto con metodo biologico; IN CONVERSIONE ALLA AGRICOLTURA BIOLOGICA: se nell'etichetta compare questa dicitura si tratta di un prodotto che contiene un solo ingrediente di origine agricola, coltivato da almeno 12 mesi secondo le norme dell'agricoltura biologica. Gli ingredienti di origine non agricola, invece, devono rientrare nella lista positiva. Anche in questo caso è ammesso dalla legge il riferimento al biologico nella denominazione di vendita (per esempio: pasta da agricoltura biologica); INGREDIENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA: gli alimenti con questa etichetta contengono soltanto il 70% di ingredienti di origine agricola ottenuti con il metodo biologico. Le etichette dei prodotti biologici devono riportare: 0 denominazione di vendita in cui è precisato che il prodotto è preparato unicamente con alimento proveniente da coltivazione biologica;
marchio dell'organismo di controllo che certifica la provenienza biologica del prodotto (questo marchio è facoltativo); nome dell'organismo di controllo ed estremi dell'autorizzazione ministeriale (questo nome è obbligatorio); codice ministeriale per l'ente certificatore: la sigla IT identifica l'ente come ITALIANO; codice del Produttore; codice del prodotto: la sigla T identifica i PRODOTTI TRASFORMATI, la sigia F quelli FRESCHI Pane E' vietato l'utilizzo e la somministrazione di pane surgelato o riscaldato. Non e' consentito l'impiego di alcun additivo. Il pane deve essere ben cotto e trasportato in contenitori adatti. I mezzi per il trasporto devono essere sempre adeguatamente puliti e le modalità di produzione e distribuzione devono essere tali da garantire una adeguata igiene dei prodotti fino al consumo, in osservanza delle vigenti leggi sugli alimenti. Acque minerali La fornitura prevista e' di confezioni a perdere da It. 1, 1,5 o 2 di acqua minerale naturale e gasata, che dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalla legge in vigore ed ai regolamenti per la disciplina della produzione e del commercio. Le confezioni dovranno essere contenute in appositi imballaggi accatastabili. Prodotti di pulizìa I prodotti di pulizia devono essere conformi a tutte le normative vigenti in materia di tutela dell'inquinamento e della salute pubblica. I prodotti forniti dovranno essere idonei all'uso cui sono destinati e forniti della relativa scheda tecnica.