ACCERTAMENTI DOCUMENTALI. ai sensi della. DELIBERAZIONE AEEG N. 40/04 s.m.i.



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ACCERTAMENTI DOCUMENTALI ai sensi della DELIBERAZIONE AEEG N. 40/04 s.m.i. PRINCIPALI ELEMENTI DI AUTOCONTROLLO AI FINI DELLA CORRETTA COMPILAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ACCERTARE 1

PREMESSA Nelle pagine che seguono viene proposta una lista dei PRINCIPALI ELEMENTI DI AUTOCONTROLLO per una corretta compilazione della documentazione che deve essere fatta pervenire a ITALGAS ai fini dell accertamento documentale richiesto dalla Delibera AEEG n. 40/04 s.m.i.; per comodità la lista è stata suddivisa in sezioni che richiamano il modulo di riferimento e, nel caso degli Allegati Tecnici Obbligatori, in sottosezioni che richiamano le tabelle della modulistica tipo predisposta e proposta da ITALGAS. La lista può essere comunque utilizzata per effettuare l autocontrollo su qualsiasi tipo di modulistica si sia adottata per la compilazione degli Allegati Tecnici Obbligatori, che sarà comunque accettata da ITALGAS ai fini dell accertamento. Si evidenzia che nella successiva fase di accertamento, a cura di ITALGAS, il riscontro di anomalie relative a uno o più degli elementi descritti nella documentazione tecnica, potrà comportare l impossibilità di proseguire l iter della pratica (ad esempio nel caso di anomalie a carattere formale) oppure un esito non positivo (ad esempio nel caso di anomalie a carattere tecnico-formale o tecnico). Si evidenzia infine che le anomalie a carattere tecnico formale o a carattere tecnico che trovano conferma a seguito di eventuale richiesta di chiarimenti o integrazioni, possono comportare l esito negativo dell accertamento con chiusura della pratica e relativo addebito degli importi previsti. 2

PRINCIPALI ELEMENTI DI AUTOCONTROLLO per la corretta compilazione della documentazione DELIBERA 40/04 Modulo Allegato H (compilazione e firma a cura Cliente finale) campo Nominativo o Ragione sociale Codice fiscale (CF) o partita IVA (PIVA) corrispondenza con i dati della richiesta attivazione fornitura. corrispondenza con CF/ PIVA della richiesta di attivazione. Punto di riconsegna (PDR) corrispondenza con codice PDR della richiesta di attivazione. Indirizzo di fornitura Data Firma congruenza con l' indirizzo del PDR (se riportato nella richiesta di attivazione). congruenza (> o =) rispetto alla data di inserimento (o creazione) della richiesta. leggibilità e eventuale presenza di deleghe, dichiarazioni, indicazioni per poter firmare, nel caso di contratti di fornitura intestati a Condominio, Associazione, Società, ecc., che figura pertanto come Cliente finale (richiedente). 3

Modulo Allegato I (compilazione e firma a cura Ditta installatrice) campo In allegato al modulo I: Certificato o Visura Camerale di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali della Ditta installatrice presenza del certificato o della visura camerale di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali (abilitazione della Ditta alla lettera e) e/o certificazione dei requisiti tecnico professionali del titolare e/o del responsabile tecnico) e che la data del documento non sia antecedente 6 mesi rispetto alla data dell allegato I. Nel caso il documento fosse antecedente a tale data, verificare la presenza in calce dell autodichiarazione di validità a firma del titolare della Ditta installatrice. Indirizzo impianto congruenza con l indirizzo di fornitura indicato nell'allegato H. Portata termica congruenza con la portata termica totale indicata negli allegati. tecnici obbligatori (tab. 1). Normativa tecnica applicabile Data Dichiarante presenza di indicazioni esaustive (es.: UNI 7129 (*), DM 12/4/96, ecc.). congruenza con altre date presenti nella documentazione (es.: data certificato o visura camerale, data validità della norma applicata. timbro e firma (leggibile) del titolare o del responsabile tecnico della Ditta e che, nel caso di requisiti professionali attribuiti solo a una persona della Ditta, questa persona (titolare o responsabile tecnico) sia quella che ha firmato. (*) se l installatore non indica l anno di pubblicazione della norma o della regola tecnica si deve riferire l accertamento alla versione più aggiornata della stesse. 4

Allegati tecnici obbligatori campo In calce: Date, timbri e firme Tab. 1 Progetto impianto gas Progetto in caso di sistemi collettivi (c.f., sistemi intubati) per lo scarico dei prodotti della combustione Dichiarazioni di Conformità precedenti predisposte da altra Ditta installatrice che la/le data/e chiusura lavori e compilazione sia/siano congruente/i con la data di compilazione dell'allegato I. Presenza timbro Ditta installatrice e firma del Resp. tecnico e/o del titolare. Presenza firma del Committente i lavori (per presa visione). per gli impianti gas che superano i 50 kw, che siano stati indicati: numero e data del progetto, nome del progettista e numero di iscrizione all'albo; che sia stato allegato il progetto, relativo all'impianto gas, completo di timbro e firma del progettista. in caso di impianti gas singolarmente di portata termica minore o uguale a 50 kw, almeno l effettiva disponibilità (mediante compilazione dei riferimenti: nominativo progettista, N iscrizione al proprio Ordine/Albo professionale, data esecuzione del progetto) di un progetto del sistema collettivo redatto da un professionista o richiedere in alternativa una specifica dichiarazione di compatibilità a firma dell Installatore. che siano riportati i riferimenti della Ditta che ha eseguito i precedenti lavori o che vi sia la Dichiarazione di rispondenza rilasciata, da tecnico o Ditta abilitata, ai sensi dell articolo 7, punto 6 del Decreto ministeriale del 22 gennaio 2008, n. 37. Centrale Termica P>116 kw: parere prevenzione incendi nel caso di impianti di portata termica maggiore di 116 kw soggetti a prevenzione incendi, che sia stato allegato il parere di conformità di VV.F. e che lo stesso sia espresso dal Comando dei VVF competente con una lettera o con altra modalità di notifica formale valida (notifica on line, ecc.). Portata termica totale che il valore sia congruente con quello indicato nel modulo I. Disegno dell impianto in caso di presenza di uno schema/elaborato grafico (facoltativa), che, se lo schema è utilizzato anche come elenco dei materiali, siano indicati distintamente tutti i materiali utilizzati, le modalità di installazione e la loro ubicazione. 5

campo Tab. 2 Normativa tecnica applicabile Ubicazione, intesa come luogo o locale di posa Componente Materiale Installazione che sia stata indicata una normativa tecnica applicabile al tipo di impianto in esame (ad es.: la UNI 7129/08 o il DM 12/4/96 o altre norme vigenti di Stati membri dell Unione Europea ). per ogni principale o per gruppo di componenti (gomiti, raccordi, ecc.), che sia precisato il luogo o il locale di installazione dei singoli componenti (giardino, parete perimetrale esterna "p.p.e.", entrata, cucina, ecc.). per ogni o per gruppo di componenti, che sia descritto in modo chiaro il tipo di (o il gruppo di componenti) installato (tubo, rubinetto, gomiti, raccordi, griglia di ventilazione, ecc.). che sia precisato il tipo di materiale (prevalente) con cui è stato realizzato il (es. rame, acciaio, PE, ottone, PVC, ). che siano precisati il tipo di giunzione adottata (saldatura, filettature, a pressare, ecc.) e il tipo di posa effettuata (a vista, in canaletta, interrata, in apposito alloggiamento, ecc.). Valvola di intercettazione di inizio impianto: la presenza della valvola quando prevista normativa tecnica applicabile (UNI 7129/08 o DM 12/4/96). Presa di pressione posta a inizio impianto: che, nel caso di impianto domestico, ai sensi della norma UNI 7129/08, sia stata predisposta una presa di pressione che può essere integrata nella valvola di inizio impianto o installata a valle di essa. Valvola intercettazione generale: la presenza della valvola, a monte dell eventuale TEE di diramazione e/o quando prevista dalla normativa tecnica applicabile (UNI 7129/08 o DM 12/4/96). Valvola di intercettazione di utenza (una per ogni apparecchio): che i rubinetti siano dichiarati installati a vista o in scatole d ispezione. Valvola di intercettazione su predisposizione chiusa con tappo filettato (una per ogni presa predisposta per il successivo allacciamento dell apparecchio): che i punti terminali dell'impianto, per i quali è previsto un successivo allacciamento di apparecchi, siano dotati di rubinetti di intercettazione e muniti di un tappo filettato fatte salve le predisposizioni per un futuro ampliamento dell impianto per le quali è sufficiente l installazione del solo tappo filettato di chiusura della tubazione. Giunto dielettrico: che sia stato installato il giunto dielettrico per tutti i tratti interrati della tubazione metallica in acciaio o in rame che superano la lunghezza di 3 metri. 6

Giunto di transizione: che siano stati installati i giunti di transizione alle estremità di ogni tratta di tubazione in PE interrata. Tubazione sotto traccia: che la tubazione sotto traccia non sia stata installata su una parete perimetrale esterna (il divieto comprende la parete balcone, mentre su balcone è ammesso il passaggio sottopavimento) o su altre parti comuni, esterne o interne, dell edificio (stabile plurifamiliare). Guaina di attraversamento: che sia stata installata la guaina negli attraversamenti dei muri perimetrali (in metallo nel caso di attraversamenti di muri perimetrali con intercapedine). Utilizzo di materiali non previsti dalla Norma di riferimento principale Tipo di materiale e relativo riferimento normativo solo per i sistemi (tubazioni, giunzioni) non previsti dalla normativa tecnica applicata, che siano indicate norme dell' UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo (Decreto 37/8, articolo 6). Tubazione multistrato: la corretta posa della tubazione multistrato. In particolare, la posa delle tubazioni multistrato metallo-plastiche a vista non è ammessa. Tubazione multistrato: che i raccordi interrati per sistemi multistrato siano stati posti all interno di un pozzetto ispezionabile ed accessibile. Tubazioni CSST: la corretta posa delle tubazioni per sistemi CSST. In particolare, la posa delle tubazioni CSST a vista all esterno dell edificio o all interno delle parti comuni dell edificio plurifamiliare non è ammessa. Tubazioni CSST: la corretta posa interrata dei tubi per sistemi PLT-CSST. Tale modalità di posa è ammessa, purché la tubazione sia inserita in guaina. Tubazioni CSST: che non sia stato dichiarato o evidenziato l utilizzo di tubi PLT-CSST per il collegamento diretto ad apparecchi di tipo mobile. 7

Campo Tab. 3 Verifica della tenuta P=< 35 kw Verifica della tenuta P>35 kw Tab. 4 Predisposizioni Apparecchi allacciati o preesistenti Aerazione e/o ventilazione dei locali di installazione Installazione di apparecchi di cottura Scarico fumi Scarico fumi per gli impianti con portata termica uguale o inferiore a 35 kw e al di fuori del campo di applicazione del DM 12 aprile 1996: che la prova di tenuta delle tubazioni a gas sia stata effettuata in conformità alla norma UNI UNI 7129 o alla pressione compresa tra 100 mbar e 150 mbar, per 15 minuti. per gli impianti con portata termica superiore a 35 kw: e comunque rientranti nel campo di applicazione del DM 12 aprile 1996: che la prova di tenuta delle tubazioni a gas sia stata effettuata in conformità al D.M. 12/4/1996 o alla pressione di 0,1 bar per 30 min per le tubazioni di 7 specie non interrate e ad 1 bar per 30 minuti per quelle interrate. che siano indicate di ogni presa ubicazione, portata termica e aerabilità del locale di installazione. che siano indicate di ogni apparecchio: ubicazione, portata termica, tipo di collegamento, stato dell allacciamento, e necessità di ventilazione e/o aerazione (superficie effettiva dell apertura in cm 2 ). nel caso di più apparecchi nello stesso locale, che sia indicata, se necessaria, la superficie dell apertura di ventilazione e/o di aerazione risultante dalla somma delle necessità di tutti gli apparecchi in esso installati. che le indicazioni fornite su ventilazione e scarico vapori di cottura e aerazione, siano quelle necessarie e che le stesse siano congruenti, con riferimento alla normativa tecnica applicabile, alle restanti indicazioni contenute nella documentazione relativamente all insieme dell impianto gas. che per ogni apparecchio allacciato o preesistente siano fornite le indicazioni su sistema e/o modalità di scarico e che le stesse siano congruenti, con riferimento alla normativa tecnica applicabile, alle restanti indicazioni contenute nella documentazione relativamente all insieme dell impianto gas. che per ogni apparecchio, solo se posato o allacciato dalla stessa Ditta che effettua la dichiarazione (mod. Allegato I), siano confermati il rispetto delle prescrizioni del fabbricante dell apparecchio e la compatibilità con la legislazione vigente. 8