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La cooperazione transfrontaliera Franco-Ginevrina Strutture, organizzazione, progetti e competenze Carlo Lamprecht Già Presidente del Governo del Canton Ginevra «Cooperazione trasnfrontaliera: esperienze e prospettive» Seminario di lavoro - Milano, 29 settembre 2008 1

Qualche dato preliminare Ginevra - 450 000 ab.- 280 km2 Centro economico e internazionale di un agglomerazione franco-svizzera di circa 2 milioni di abitanti Sede dell Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per l Europa Organizzazioni Internazionali governative e non governative 7 km di confine con la Svizzera e 170 km con la Francia 51 000 lavoratori frontalieri su 220 000 posti di lavoro + 25 000 svizzeri del bacino lemanico 40% di popolazione straniera Grandi multinazionali economiche con sede europea-amo Finanza,trading,shipping,orologeria di lusso,bio-tecnologie,ecc Areoporto Internazionale / 20% di passeggeri francesi 2

Regione Rhône-Alpes 6 058 000 ab - 43 698 km² Rhône-Alpes é una delle 26 Regioni francesi e raggruppa 8 dipartimenti : l'ain, l'ardèche, la Drôme, l'isère, la Loire, le Rhône, la Haute-Savoie et la Savoie. E la seconda regione di Francia in superficie (dopo Midi- Pyrénées), come pure sul piano economico e del numero di abitanti. Viene considerata come l ottava regione europea. La sua capitale è Lione, la sua città più grande, terza di Francia. Città principali: Lione : 467 400 - Saint Etienne: 175 500 Grenoble: 156 700 - Villerbane : 134 500 - Valence : 66 568 Chambéry 58 100 - Annecy : 51 000 2879 Comuni 3

Ginevra e «l Arco Lemanico» 2,2 Milioni di abitanti - 1295 Comuni 450 000 Abitanti 45 Comuni Ginevra 564 998 Abitanti 419 Comuni Ain Ain Vaud Alta Savoia 693 498 Abitanti 293 Comuni Alta Savoia 126 00 Abitanti 385 Comuni Vaud Vallese 298 000 Abitanti 153 Comuni Vallese 4

Sviluppo storico della collaborazione Accordo sulla compensazione finanziaria relativa ai frontalieri operanti a Ginevra firmato il 29 gennaio 1973. Prima riunione del Comitato, il 17 giugno 1974, denominato Comitato Regionale Franco-Ginevrino (CRFG) sotto gli auspici dei due Stati. Creazione del Consiglio del Lemano, convenzione firmata a Losanna il 19 febbraio 1987 sotto gli auspici dei due Stati e che comprende i cantoni di Ginevra,Vaud e Vallese, e i Dipartimenti francesi dell Alta Savoia e dell Ain. Protocollo di collaborazione tra il Consiglio del Lemano et il CRFG firmato il 19 dicembre 1994. All inizio degli anni 2000, il CRFG ha preso una maggiore importanza (Accordi bilaterali, progetto di agglomerazione,ecc) ed è stato allargato nella sua composizione. Nel 2004, il CRFG ha visto l ammissione del Consiglio Regionale di Rhône-Alpes quale interlocutore maggiore del Consiglio di Stato ginevrino (competenze). 5

Consiglio generale AIN Prefetto di Dipartimento Consiglio Regionale Rhône-Alpes Prefetto di Regione Consiglio generale HS Prefetto di Dipartimento 6

Il Comitato regionale franco-ginevrino CRFG Il CRFG è composto da un Comitato plenario, Dotato di un Ufficio permanente e di un segretariato generale Comprende 7 commissioni tematiche E co-presieduto dal Prefetto della Regione Rhône-Alpes e dal Consigliere di Stato ginevrino in carica degli Affari esterni. La riunione plenaria si tiene due volte all anno. Le commissioni tematiche si riuniscono almeno due volte e anche di più secondo la necessità. I due Stati sono rappresentati ed hanno un compito di osservatori. 7

Il Consiglio del Lemano Creato nel 1987 Per la parte Francese : Dipartimenti del Ain, dell Alta Savoia per la Svizzera i Cantoni di Vaud, Vallese, Ginevra. I due Stati, francese e svizzero, hanno uno statuto di osservatore. Il Consiglio del Lemano, è un istituzione che mira a promuovere le relazioni transfrontaliere ed a iniziare dei progetti comuni di cooperazione. E composto da un Comitato e da cinque commissioni (Economia e Turismo,Trasporti e comunicazione,popolazioni transfrontaliere, Affari sociali, Educazione e cultura, Ambiente e pianificazione del territorio). Si riuniscono almeno due volte all anno. L obiettivo del Consiglio del Lemano è di agevolare l emergenza di una identità lemanica di cittadini franco-svizzeri, che la compongono. La Presidenza del Consiglio è affidata a turno alle varie collettività. 8

Bilancio e constatazioni su queste istituzioni Hanno permesso di allacciare delle relazioni umane e istituzionali durature, riconoscute dai vari Stati e dalle collettività locali. Di contribuire a un approccio duraturo dei probemi di una regione, delle sue forze e di elaborare delle fruttuose collaborazioni e dei progetti comuni nel campo dello sviluppo economico, della formazione, della riconoscenza dei diplomi,del mercato del lavoro,della salute,la cultura,il turismo e della convivenza armoniosa fra gli abitanti della regione. L entrata in vigore degli accordi bilaterali tra la Svizzera e l Unione Europea ha impresso una nuova dinamica a queste relazioni preesistenti. Al contrario, la carenza di attrezzi giuridici adeguati,andando al di là delle norme nazionali di ogni rispettivo paese, non hanno permesso l elaborazione di progetti che richiedevano dei finanziamenti comuni a livello di investimenti e di gestione. 9

La prevalenza del CRFG Di una rappresentatività più ampia in campo di competenze, economiche e sociali, e notevolmente dalla presenza della Regione Rhône-Alpes, il CRFG è diventata l istituzione maggiore della cooperazione transfrontaliera franco-ginevrina. Il Canton Vaud figura come osservatore privilegiato in seno al comitato plenario. 10

Un parlamento transfrontaliero? Complicato e quasi impossibile da realizzare. Strutture politiche molto diverse. Nel campo elvetico una grande autonomia è concessa ai rispettivi Consigli di Stato. In campo francese lo Stato esercita un autorità centrale attraverso le prefetture. Sul piano giuridico non esistono le basi legali per dare una legittimità ad una tale istituzione. Difficoltà: ripartizioni politiche e competenze delle varie istituzioni, attrezzi giuridici di finanziamento. 11

Strutture politiche Disuguaglianza delle competenze Stato Francese 26 Regioni - 100 Dip. Prefettura di Regione Rhône-Alpes Prefettura dipartimentale Consiglio Regionale Rhône-Alpes Consiglio generale Ain e Alta-Savoia Comunità di comuni Comuni Commissione mista Paris-consultiva-Berne Prefetto di Regione Prefetto di Dipartimento 8 Dipartimenti Coinvolto nelle Rel.Tr. Relazioni transfrontaliere Presidente e eletti dai comuni Sindaci e consigli comunali CH 26 Cantoni Consiglio di Stato 7 100 Gran Consiglio Parlamento cantonale 45 Comuni Osservatori 12

I programmi «Interreg» Un importante sostegno alla politica transfrontaliera Il Canton Ginevra partecipa sin dalla prima edizione del 1990. La Confederazione si sostituisce ai fondi comunitari e co-finanzia i progetti del cantone. Per facilitare la partecipazione a Interreg III, il parlamento ginevrino ha votato un credito quadro specifico di 1,75 Milioni CH. Interreg III copre la frontiera franco-svizzera fino alla Franche-Comté e si è concluso nel dicembre 2007. Su 70 progetti approvati 62 riguardano il Canton Ginevra in collaborazione con i Cantoni Vaud e Vallese e le collettività dell Ain e dell Alta Savoia. La maggioranza dei fondi è stata devoluta allo studio e allo sviluppo dell agglomerazione franco-valdo-ginevrina. 13

Interreg III Implicazioni finanziarie per le Stato di Ginevra I progetti coinvolti dal Canton Ginevra hanno generato in totale una spesa comune franco-svizzera di 55 milioni CH. I fondi federali per Ginevra hanno partecipato nella misura di 3,6 milioni e il Cantone di 1,465 Milioni sui 1,75 disponibili. Un certo numero di progetti non sono stati condotti a termine e la somma preventivata non completamente esaurita. 14

Interreg Nota bene I crediti assegnati ai progetti Interreg sono esclusivamente destinati a studi di progetti, inchieste preliminari, ecc. Non concedono finanziamenti per l esecuzione di questi progetti. Le strutture transfrontaliere non concedevano la possibilità giuridica di creare (per esempio) delle società di economia pubblica transfrontaliere ed il loro finanziamento, quindi l impossibilità di andare più avanti nell esecuzione dei progetti. La soluzione concreta è venuta tramite l allargamento del trattato di Karlsruhe che permette oggi la creazione di GLCT Groupements Locaux de Coopération Transfrontalière. Raggrupamenti Locali di Cooperazione Transfrontaliera 15

Gli accordi di Karlsruhe Ratificati il 23 gennaio 1996 L accordo quadripartito ratificato il 23 gennaio 1996 a Karlsruhe permette di sviluppare la copoperazione fra le collettivita locali franco-svizzere, in complemento al quadro istituzionale delle commissioni transfrontaliere. Lo hanno firmato: la Repubbica federale Tedesca - la Repubblica Francese - il Ducato del Lussemburgo - il Consiglio federale Svizzero L accordo di Karlsruhe per le relazioni franco-svizzere, concerneva all origine le Regioni d Alsazia e Lorrena, e per la Svizzera, cinque Cantoni del nord : Argovia, Basilea Campagna, Basilea Città, Giura e Soletta. E stato esteso nel 2005 alle Regioni francesi di Franche- Comté e Rhône-Alpes cosi pure ai Cantoni svizzeri di Berna, Ginevra, Neuchâtel, Vallese e Vaud, a loro richiesta. 16

L apporto dell Accordo di Karlsruhe L innovazione di questo accordo risiede nella possibilità per le collettivita territoriali di creare degli organismi di cooperazione transfrontaliera. Piu precisamente, detti Gruppi Locali di Cooperazione Transfrontaliera, (GLCT), che dispongono delle competenze giuridiche e dell autonomia finanziaria. 17

G L C T Gruppi Locali di Collaborazione Transfrontaliera Trà i primi progetti figura un GLCT che diventerà l autorità organizzativa dei trasporti terrestri franco-svizzeri, nello spazio franco-ginevrino. Altri progetti comuni sono in via di realizzazione: lo sviluppo e lo sfruttamento di una Teleferica, dei progetti comuni di protezione dell ambiente, di risanamento delle acque, di trattamento di rifiuti, ecc. La possibilita di usufruire di questi GLCT dipende dalla richiesta alla propria autorità di tutela nazionale per estendere il trattato di Karlsruhe alla loro rispettiva regione. L ottenimento di questa estensione permette di ottenere le condizioni per la creazione dei GLCT. 18

Accordo di Karlsruhe et GLCT Considerazioni finali L accordo di Karlsruhe prevede ai suoi articoli 11 a 15 un insieme di regole applicabili a questi organismi. In riassunto il GLCT è una persona morale di diritto pubblico sottomesso al diritto interno del paese dove ha la sua sede. È previsto per la realizzazione di progetti e per una durata determinata. Malgrado un certo numero di difficoltà ancora da superare, ma permettendo di relativizzare gli effetti della sola scelta del diritto nazionale (art.11 a 15), l Accordo di Karlsruhe diventa indiscutibilmente uno strumento utile ed efficace per la cooperazione transfrontaliera. Le esperienze vissute nell ambito dei progetti franco-ginevrini ci permettono di raccomandare questo procedimento. 19

Le Département de l Ain 20

Le Département de la Haute-Savoie 21