CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

Documenti analoghi
RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3736FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3696FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3765FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3711FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3805FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3789FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3775FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3928FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3849FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3925FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3690FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3822FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

MURATURA IN LATERIZIO PROTETTA DA CONTROPARETE FISSATA CON STAFFE REGISTRABILI REALIZZATA CON PANNELLO 220 E SCATOLA ELETTRICA

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3884FR

RAPPORTO DI PROVA N /3736FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3914FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3885FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

Bifire s.r.l. Sede Legale Via Carducci 8 Milano (MI) Sede Operativa Via Lavoratori dell Autobianchi 1- Desio (MB) Telefono

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)


FASCICOLO TECNICO - SOLAI PROTETTI CON PANNELLI CEILINGROCK

FASCICOLO TECNICO - SOLAI PROTETTI CON PANNELLI COSMOS B

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 161

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RELAZIONE TECNICA N

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Certificazione

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

FASCICOLO TECNICO - PARETI LEGGERE A SECCO

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3722FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RELAZIONE TECNICA N

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

FASCICOLO TECNICO - PARETI LEGGERE A SECCO

RELAZIONE TECNICA N

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Certificazione

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

FASCICOLO TECNICO - SINGOLA CONTROPARETE IN CARTONGESSO E SCATOLA ELETTRICA


CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3795FR

RELAZIONE TECNICA N

RAPPORTO DI PROVA N /3884FR

RAPPORTO DI PROVA N /3925FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3794FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3798FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3801FR

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

RAPPORTO DI PROVA N /3885FR


La norma EN definisce il campo di applicazione diretta nel modo seguente: - Controsoffitti con fuoco da sotto, classificazione (a b)

RELAZIONE TECNICA PER APPLICAZIONE PROTEZIONE IMPIANTISTICA CON CASSONETTO IN LASTRE DI CALCIO SILICATO. Relazione n

RAPPORTO DI PROVA N

protezione Di impianti canalizzazioni E cavedi Di SErvizio NorMa EN cenni SullE MoDalità Di prova GLOBAL BUILDING

RAPPORTO DI PROVA N

RELAZIONE DI CALCOLO N

RAPPORTO DI PROVA N

compartimentazioni verticali compartimentazioni verticali NoN portanti risultati di prove: metodo sperimentale

RELAZIONE DI CALCOLO N /8376/CPR

RAPPORTO DI PROVA N

Transcript:

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Certificato n 394-2015-09-25-1 RIQUALIFICAZIONE R/REI90 DI TRAVI IN LEGNO E ASSITO CON SUPERSIL 6mm PRODOTTO DA BIFIRE S.r.l. Oggetto: RIQUALIFICAZIONE DI SOLETTA IN LEGNO R/REI90 Luoghi: Bifire srl Via lavoratori Autobianchi 1 Desio (MB) Professionista: ing Mauro Ravelli Ordine Ingegneri di Milano n A-25989 Elenco Min. Int. (L. n 818 del 7/12/1984) n MI25989I03133 Via Donatori del sangue, 10 20016 Pero (MI) Pero, 25 Settembre 2015 Il professionista Ing. Mauro Ravelli VIA DONATORI DEL SANGUE 10 20016 PERO (MI) CEL 3484790160 mauroravelli@hotmail.com 1 di 20

Io sottoscritto ing. Mauro Ravelli, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano con il n A-25989, iscritto presso l elenco del Ministero dell Interno (L. n 818 del 7/12/1984) n MI25989I03133 con studio in Via Donatori del sangue 10, 20016 Pero (MI), codice fiscale RVL MRA 79D10 H264L, CERTIFICA La resistenza al fuoco dei seguenti elementi protetti con lastre non combustibili in calcio fibrosilicato denominate SUPERSIL prodotte dalla ditta Bifire s.r.l., installate in controsoffitto planare: ELEMENTO DA PROTEGGERE: SOLAIO CON TRAVI E ASSITO IN LEGNO SOLUZIONE FUNZIONE CERTIFICATO DI RIFERIMENTO CLASSIFICAZIONE 1 LASTRA SUPERSIL sp.6mm + lana minerale SOLAIO TRAVI LEGNO IG327384-3736FR R/REI 90 Il professionista Ing. Mauro Ravelli 2 di 20

1. GENERALITA La riqualificazione presente viene dimensionata in base al D.M. 16/02/2007, al D.M. 14/01/2008, alla circ. esplicativa n 617 del 02/02/2009 e all eurocodice 5 EN 1995-1-2 Progettazione delle strutture in legno parte 1.2: Regole generali Progettazione strutture contro l incendio. Tale soluzione consiste nell applicare in controsoffitto modulare 600x600mm ad un solaio composto da travi in legno e assito con soprastante getto di calcestruzzo uno strato di lastre denominate SUPERSIL prodotte da Bifire s.r.l. spessore 6mm e lana di roccia spessore 70mm densità 80kg/mc. La resistenza al fuoco certificata di tale elemento è classificabile REI90 per il solaio completo ed R90 per le travi e l assito ligneo secondo le motivazioni sotto riportate. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI - Decreto Ministeriale del 16/02/2007; - Decreto Ministeriale del 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni (NTC); - Circolare esplicativa n 617 del 02/02/2009; - UNI EN 1995-1-2 Eurocodice 5: progettazione delle strutture in legno regole generali progettazione strutturale contro l incendio. Tali decreti, circolari e norme si ritengo qui riportati integralmente. Il professionista Ing. Mauro Ravelli 3 di 20

3. DIMENSIONAMENTO DELLA PROTEZIONE Il solaio in questione è costituito da una struttura portante in legno su cui poggia solaio costituito da assito ligneo e tutto il pacchetto architettonico previsto, compreso getto in calcestruzzo a costituire la soletta ed il massetto per alloggiamento impianti, il tutto per uno spessore minimo di 10cm. Si fa notare che, qualora non si volesse tener conto del pacchetto completo, il solaio in questione verrà valutato soltanto per il mantenimento dei requisiti di resistenza struttura e capacità portante sotto l effetto dell incendio (caratteristica R). Si intende riqualificare il solaio in questione con un controsoffitto in SUPERSIL 6mm modulare 595x595mm posato su orditura a vista in acciaio 38x24x0.4mm passo 600mm, materassino di lana di roccia densità 80kg/mc e spessore 70mm, pendini d.4mm passo 600mm, viti per legno con occhiello (il disegno sottostante è puramente indicativo ma rappresentativo dell installazione). Durante tutto lo svolgimento del test sono state monitorate le temperature in diversi punti dell intercapedine, a contatto con le carpenterie metalliche a diverse altezze, ed il cui andamento è stato riportato nel test report IG 327384-3736 FR. Di seguito si riportano i grafici più significativi Il professionista Ing. Mauro Ravelli 4 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 5 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 6 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 7 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 8 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 9 di 20

La temperatura di 300 C è riconosciuta come quella critica per elementi strutturali in legno dalla norma UNI EN 1995-1-2 Eurocodice 5: progettazione delle strutture in legno regole generali progettazione strutturale contro l incendio al capitolo 3.4.1 (4), dove viene definita la chair line (linea di carbonatazione) come la isoterma a 300 C. Lo stesso Eurocodice precisa che l inizio della carbonatazione (d char,n ) di un elemento ligneo tipo trave o pilastro, inizialmente protetto dal fuoco con opportuni sistemi di protezione passiva, è posticipata nel tempo fino al raggiungimento dei 300 C (t ch ), dopodiché la progressione della carbonatazione è più lenta di una progressione di un elemento direttamente esposto al fuoco in quanto lo sviluppo delle temperature è attenuato dal sistema protettivo; una volta ceduto il sistema protettivo (t f ), la velocità di carbonatazione riprendere in maniera accelerata finché non raggiunge la profondità di 25mm (t a ), per poi proseguire alla velocità standard (capitolo 3.4.3.1). Il professionista Ing. Mauro Ravelli 10 di 20

Analizzando l andamento delle termocoppie sparse un po ovunque nell intercapedine testata, notiamo che i 300 C vengono raggiunti un po ovunque dopo i 60 minuti, per cui è certamente verificata per ogni tipo di legno, struttura ed intercapedine, una resistenza al fuoco almeno R/REI60. Facendo una analisi della distribuzione delle temperature un po più approfondita, notiamo come la zona più calda sia quella di destra (con riferimento allo schema modalità di prova ) dove è posizionata la plafoniera con il copri plafoniera, per cui tutta l intercapedine risulta influenzata da questa discontinuità, e quindi bisogna tenerne conto. A 90 la media delle temperature distribuite in tutta l intercapedine è valutabile in circa 333 C, compresa la temperatura ambiente (30 C). Guardando la velocità media di riscaldamento dell intercapedine prima dei 90 minuti, è possibile valutarla in circa 100 C/20min, ovvero 5 C al minuto, il che significa che mediamente si sono raggiunti i 300 C circa 6,6 minuti prima dei 90 (33 C diviso 5 C/min), quindi intorno al 83 minuto. Inoltre, il controsoffitto è rimasto operativo per tutta la durata del test fino a 160 minuti e oltre (questo è facilmente deducibile dalla linearità delle curve di temperatura), per cui è necessario calcolare la velocità del tratto 2a del grafico di figura 3.6 dell Eurocodice. Tale dato è calcolabile (3.4.3.2) moltiplicando la velocità di carbonatazione per elementi a trave/pilastro β n (ovvero con più di un lato esposto al fuoco) per il coefficiente k 2, funzione della tipologia dell elemento isolante protettivo. In questo caso l isolante protettivo (oltre naturalmente la lastra Supersil) è la lana di roccia di spessore 70mm con densità 80kg/mc, per cui: Il professionista Ing. Mauro Ravelli 11 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 12 di 20

Esempi: Per un legno di tipo a (softwood and beech - conifere e faggi) con densità maggiore di 290kg/mc, e comunque prendendo in considerazione i legni con velocità di carbonatazione maggiore (ad esclusione dei pannelli), abbiamo: β n =0.8mm/min K 2 =0.6 D char,r/tch<t<tf = β n x k 2 = 0.8x0.6=0.48mm/min (velocità tratto 2a) Per un legno di tipo b (hardwood latifoglie, quercia, frassino) con densità maggiore di 450kg/mc, abbiamo: β n =0.55mm/min K 2 =0.6 D char,r/tch<t<tf = β n x k 2 = 0.55x0.6=0.33mm/min (velocità tratto 2a) Per cui, moltiplicando la velocità D char,r/tch<t<tf per i minuti che passano dal 83 al tempo di verifica della struttura, è possibile garantire la resistenza strutturale R degli elementi lignei (le caratteristiche E ed I sono garantite fino a 120 minuti dalla prova stessa, ovviamente tenendo conto della presenza di un getto di calcestruzzo o di materiale della stessa natura e conducibilità termica soletta di completamento armata con rete, massetto per impianti, massetto di pendenza, etc -). : n k 2 D char,r/tch<t<tf t sp. bruciato [mm/min] [ ] [mm/min] [min] [mm] 0,55 0,33 2,3 0,7 0,6 0,42 7 2,9 0,8 0,48 3,4 Il professionista Ing. Mauro Ravelli 13 di 20

legno: LATIFOGLIA : n sp. bruciato b h tipo: MASSICCIO / LAMELLARE Sezione iniziale Sezione finale densità: > 450kg/mc riduzione [mm/min] [mm] [mm] [mm] [mmq] [mmq] [%] 80 100 8000 7364 7,95 0,55 2,3 100 150 15000 14087 6,09 120 180 21600 20502 5,08 150 200 30000 28740 4,20 legno: LATIFOGLIA CONIFERA tipo: MASSICCIO / LAMELLARE LAMELLARE densità: > 290kg/mc > 290kg/mc : n sp. bruciato b h Sezione Sezione iniziale finale riduzione [mm/min] [mm] [mm] [mm] [mmq] [mmq] [%] 80 100 8000 7194 10,07 0,7 2,9 100 150 15000 13841 7,72 120 180 21600 20206 6,45 150 200 30000 28400 5,33 legno: CONIFERA tipo: MASSICCIO densità: > 290kg/mc : n sp. bruciato b h Sezione Sezione iniziale finale riduzione [mm/min] [mm] [mm] [mm] [mmq] [mmq] [%] 80 100 8000 7082 11,48 0,8 3,4 100 150 15000 13679 8,81 120 180 21600 20010 7,36 150 200 30000 28175 6,08 Notiamo come la riduzione della sezione utile parte da un valore massimo del 12% per diminuire all aumentare della sezione stessa. Il professionista Ing. Mauro Ravelli 14 di 20

Verifica allo stato limite ultimo di collasso Si parte dalla valutazione delle azioni di calcolo (cap. 2.5.3) che in base alla precitata norma ed in forza delle NTC 2008 sono fornite come: dove: F d,fi è il valore dell azione di calcolo al fuoco; G k è il valore caratteristico delle azioni permanenti (pesi propri ); Q ki è il valore caratteristico delle azioni variabili. Si ammette di non tenere conto, in caso di incendio, delle azioni rare come quelle sismiche o di tipo dinamico ragionevolmente non presenti nella situazione di fuoco. Per un confronto della situazione normale di verifica della capacità portante allo stato ultimo di collasso si ricorda che secondo la normativa italiana la formula precedente avrebbe preso l aspetto di: A questo punto è sufficiente raffrontare il rapporto fra la combinazione dei carichi a freddo F d (2.5.1) a cui la struttura è già verificata (verifica non oggetto del presente documento) e la combinazione dei carichi sotto l effetto dell incendio F d,f (2.5.6), partendo dal presupposto di prendere in considerazione il coeff. Ψ 2i =0,8 (categoria E=biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale, ovvero le destinazioni d uso più suscettibili di incendio, nonché quelle corrispondenti, per ovvi motivi, al coefficiente maggiore). Facendo una analisi dei carichi con valori medi dei materiali in gioco, abbiamo: - pavimento (s=2.5 cm, γ=16 kn/m 3 ): 0.035 1.00 1.00 16 = 0.40 kn/mq - sottofondo (s=3.0 cm, γ =18 kn/m 3 ): 0.030 1.00 1.00 18 = 0.54 kn/mq - soletta cls (s=4 cm, γ =23 kn/m 3 ): 0.040 1.00 1.00 23 = 0.92 kn/mq - assito (s=3.5 cm, γ =5.3 kn/m 3 ): 0.035 1.00 1.00 5.3 = 0.19 kn/mq - travi (150 200, i=0.50m): 0.150 0.220 5.3 1.00/0.50 = 0.35 kn/mq Il professionista Ing. Mauro Ravelli 15 di 20

Totale carichi fissi: - peso portato non strutturale: G 2 =0.94 kn/mq - peso proprio strutture: G 1 =1.66 kn/mq (conifera classe S2) Sovraccarichi variabili: Qk=6.00 kn/mq (cat.e1=biblioteche, archivi, magazzini, depositi ). Il professionista Ing. Mauro Ravelli 16 di 20

Le combinazioni di carico saranno dunque: F d = 1.1x1.66 + 1.5x0.94 + 1.5x6.0=1.826+1.41+9=12.236kN/mq F d,f = 1.66 + 0.94 + 0.8x6.0=7.4kN/mq Ed il loro rapporto risulta essere: F d,f / F d =0.6 Eseguendo lo stesso calcolo, ma per una situazione con carichi variabili minimi (cat. B1-2kN/mq) ed un coeff. Ψ 2i =0,3 (quindi poca incidenza della parte variabile nel computo complessivo dei carichi agli stati limite) si ottiene: F d = 1.1x1.66 + 1.5x0.94 + 1.5x2.0=1.826+1.41+3=6.236kN/mq F d,f = 1.66 + 0.94 + 0.3x2.0=2.66kN/mq Ed il loro rapporto risulta essere: F d,f / F d =0.42 Sostanzialmente si vuole dimostrare come prendendo in considerazione condizioni di carico estreme, si arrivi ad un rapporto fra la combinazione a caldo e quella a freddo che è nell intorno del 70% come picco massimo. Una analisi più dettagliata e completa la fornisce direttamente l Eurocodice 5 con il riassunto di figura 2.1: Il professionista Ing. Mauro Ravelli 17 di 20

Tale valore, come si può notare, è lontano dal rapporto che vi è fra una trave che ha subito il processo di carbonizzazione e non (abbiamo visto essere circa il 12%). Occorre tener in considerazione anche il limite di resistenza di progetto (Eurocodice 5) f m,d e al fuoco f m,d-fi : f m,k = 14N/mmq (legno C14 secondo EN 338:2004) γ m = 1.5 k mod = 0.8 γ m,fi = 1.0 k mod,fi = 1.0 k fi = 1.25 (massiccio) 1.15(lamellare) f m,d = k mod f m,k /γ m = 0.8x14/1.5=7.46N/mmq f m,d,fi = k mod,fi k fi f m,k /γ m,fi = 1x1.25x14/1=17.5N/mmq In definitiva, sotto l effetto del fuoco, corrisponde una diminuzione della sezione utile resistente, una diminuzione del carico derivante dalle combinazioni agli stati limite di collasso, rapportato ad un valore resistente maggiore. Il professionista Ing. Mauro Ravelli 18 di 20

4. CONCLUSIONI Per quanto sopra indicato si certifica che un solaio con travi in legno (massiccio o lamellare, di natura dura o morbida) con assito di chiusura soprastante e getto di cls sp. minimo 12cm, protetto inferiormente da controsoffitto modulare in SUPERSIL 6mm e lana di roccia di spessore 70mm e densità 80kg/mc raggiunga un grado di resistenza al fuoco R/REI90. Allegati: - Scheda tecnica SUPERSIL - Cert n IG327384-3736FR Il professionista Ing. Mauro Ravelli 19 di 20

Il professionista Ing. Mauro Ravelli 20 di 20

Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it Cod. Fisc./Part. IVA: 00 549 540 409 - Cap. Soc. 1.500.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. (RN) 156766 Registro Imprese di Rimini n. 00 549 540 409 Laboratorio autorizzato ai sensi del Decreto del Ministero dell Interno 26/03/1985 RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N. 327384/3736FR Luogo e data di emissione: Bellaria-Igea Marina - Italia, 04/09/2015 Committente: BIFIRE S.r.l. - Via Lavoratori dell'autobianchi, 1-20832 DESIO (MB) - Italia Denominazione del campione: SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCESTRUZZO SU TRAVI RETICO- LARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA Introduzione. Il presente rapporto di classificazione di resistenza al fuoco definisce la classificazione assegnata all elemento di separazione orizzontale portante denominato SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCESTRUZZO SU TRAVI RETICOLARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA in conformità alle procedure indicate nella norma UNI EN 13501-2:2009 del 26/11/2009 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco, esclusi i sistemi di ventilazione. Dettagli del campione. Tipo di funzione. L elemento di separazione orizzontale portante denominato SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCE- STRUZZO SU TRAVI RETICOLARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA è un solaio con intercapedine. Ha la funzione di resistere al fuoco con riferimento alle caratteristiche prestazionali indicate nel paragrafo 5 della norma UNI EN 13501-2:2009. Comp. PB Revis. FB Il presente rapporto di classificazione consta di n. 12 fogli e non può essere riprodotto e/o pubblicizzato se non integralmente. Foglio n. 1 di 12 CLAUSOLE: il presente documento si riferisce solamente al campione o materiale sottoposto a prova e non può essere riprodotto parzialmente, salvo approvazione scritta dell Istituto Giordano.

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 2 di 12 Descrizione. L elemento di separazione orizzontale portante denominato SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCESTRUZZO SU TRAVI RETICOLARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA è costituito da un solaio con intercapedine, avente le caratteristiche dimensionali riportate nella tabella seguente. Lunghezza nominale Larghezza nominale Spessore nominale 4500 mm 3000 mm 742 mm Il campione, in particolare, è costituito da: n. 2 travi reticolari tipo Warren a vista in acciaio S235, lunghezza nominale 4500 mm ed altezza nominale 505 mm ciascuna, poste longitudinalmente ad interasse nominale di 1500 mm e formate dall assemblaggio tramite saldatura dei seguenti elementi: corrente inferiore formato da n. 2 profili angolari, sezione nominale 60 mm 30 mm e spessore nominale 5 mm ciascuno; corrente superiore formato da n. 2 profili angolari, sezione nominale 80 mm 40 mm e spessore nominale 6 mm ciascuno, uniti tramite n. 14 calastrelli superiori, dimensioni nominale 90 mm 80 mm e spessore nominale 5 mm; diagonali formate da n. 2 angolari, sezione nominale 80 mm 40 mm e spessore nominale 6 mm ciascuno, uniti tramite n. 2 calastrelli, dimensioni nominale 90 mm 80 mm e spessore nominale 5 mm, e fissate ai correnti tramite piastre, dimensioni nominale 240 mm 150 mm e spessore nominale 10 mm; montanti posti all estremità realizzata con spezzone di trave HEB 140 secondo la norma UNI 5397:1978 del 30/09/1978 Prodotti finiti di acciaio laminati a caldo. Travi HE ad ali larghe parallele. Dimensioni e tolleranze ; le due travi reticolari sono state unite tra loro tramite n. 3 profili trasversali in acciaio, di cui uno posto centralmente in corrispondenza dei correnti inferiori e due in corrispondenza della zona superiore dei montanti; soletta in calcestruzzo alleggerito C12/15, lunghezza nominale 4200 mm, larghezza nominale 3000 mm, spessore nominale 120 mm e densità nominale 1800 kg/m 3, armata con n. 2 fogli di rete in acciaio B 450 A elettrosaldata a maglia quadrata, diametro nominale dei fili 8 mm e dimensioni della maglia nominali 200 mm 200 mm, disposti uno all intradosso ed uno all estradosso;

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 3 di 12 la soletta è stata divisa nel senso della lunghezza in n. 7 elementi uguali, larghezza nominale 600 mm ciascuno, in maniera da renderla non collaborante con le travi in acciaio sottostanti, sopra cui è stata appoggiata; controsoffitto, dimensioni nominali in pianta 4000 mm 3000 mm, posto inferiormente a protezione delle travi in acciaio, a 117 mm dalle loro ali inferiori (10 mm di spazio tra la plafonatura del controsoffitto e le ali inferiori delle travi) ed a 622 mm dalla superficie d intradosso della soletta in calcestruzzo (515 mm di spazio tra la plafonatura del controsoffitto e la superficie d intradosso della soletta), e formato da: orditura metallica di sostegno in vista composta da: orditura metallica principale trasversale realizzata con profilati in lamierino d acciaio a forma di, lunghezza nominale 3000 mm, sezione d ingombro nominale 38 mm 24 mm e spessore nominale del lamierino 0,4 mm, posti ad interasse nominale di 600 mm e sospesi tramite pendini posti ad interasse di 600 mm, fissati all intradosso della soletta mediante tassello metallico ad espansione ad occhiello e costituiti da n. 2 barre in acciaio, diametro nominale 4 mm ciascuna, con le estremità inserite nelle asole di una molla intermedia di regolazione in acciaio; orditura metallica secondaria longitudinale formata da profilati in lamierino d acciaio a forma di, lunghezza nominale 600 mm, sezione d ingombro nominale 38 mm 24 mm e spessore nominale del lamierino 0,4 mm, posti ad interasse nominale di 600 mm perpendicolarmente ai profilati dell orditura metallica principale e ad essi fissati mediante innesti ad incastro; cornice perimetrale avente funzione di allineamento delle orditure metalliche di sostegno, realizzata con profilati angolari in lamierino d acciaio, sezione nominale 30 30 mm e spessore nominale del lamierino 0,6 mm, e fissata al telaio di prova mediante tasselli metallici ad espansione; plafonatura, spessore nominale 107 mm, realizzata con pannelli a bordi ribassati in calciofibrosilicato ad alta densità composto da silicati, cemento, fibre ed additivi inerti denominati SUPERSIL, dimensioni in pianta nominali 595 mm 595 mm, spessore nominale 6 mm e densità nominale 1000 kg/m 2, posti in opera semplicemente appoggiati sulle ali dei profilati delle orditure metalliche di sostegno e della cornice perimetrale, le cui superfici inferiori risultano pertanto in vista, e con protezione superiore formata da uno strato di materassini in lana di roccia, spessore nominale 70 mm e densità nominale 80 kg/m 3, posti sopra ai profilati delle orditure metalliche di sostegno; al posto di un pannello della plafonatura e della relativa porzione di protezione superiore in lana di roccia è stata inserita una plafoniera metallica, dimensioni in pianta nominali 600 mm 600 mm, protetta con feltro denominato FLEXBIFIRE a base di fibre minerali e fibre alcaline non biopersi-

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 4 di 12 stenti rivestito con speciale tessuto in vetro antispolvero denominato Glastex, dimensioni nominali 1200 mm 1000 mm, spessore nominale 40 mm e peso nominale 6 kg/m 2, posto sopra la plafoniera semplicemente adagiato su di essa e sulla protezione superiore in lana di roccia circostante; spezzone di tubo per impianto tipo Sprinkler, lunghezza nominale 1000 mm e diametro nominale 1,5", posto nella cavità tra soletta e controsoffitto e sospeso tramite n. 2 staffe a collare in acciaio con barra filettata che si avvita all interno di un inserto metallico inserito nella soletta; pendino in barra d acciaio, diametro nominale 4 mm, fissato all intradosso della soletta mediante tassello metallico ad espansione ad occhiello ed attraversa sia lo strato superiore in lana di roccia sia un pannello in calciofibrosilicato, dove è stato realizzato un apposito foro, diametro nominale 10 mm, che è stato poi sigillato con mastice autoespandente a base siliconica denominato MASTIC FOAM, densità nominale 1330 kg/m 3. Simbolo 1 1a 1b 1c 1d 1e LEGENDA Descrizione Trave reticolare tipo Warren a vista in acciaio S235, lunghezza nominale 4500 mm ed altezza nominale 505 mm Trave reticolare - corrente inferiore: profilo angolare in acciaio S235, sezione nominale 60 mm 30 mm e spessore nominale 5 mm Trave reticolare - corrente superiore: profilo angolare in acciaio S235, sezione nominale 80 mm 40 mm e spessore nominale 6 mm Trave reticolare - diagonale: profilo angolare in acciaio S235, sezione nominale 80 mm 40 mm e spessore nominale 6 mm Trave reticolare - calastrello in acciaio S235, dimensioni nominale 90 mm 80 mm e spessore nominale 5 mm Trave reticolare - piastra in acciaio S235, dimensioni nominale 240 mm 150 mm e spessore nominale 10 mm 1f Trave reticolare - montante: spezzone di trave HEB 140 secondo la norma UNI 5397:1978 1g 2 Collegamento tra le due travi reticolari: profilo trasversale in acciaio Soletta non collaborante in calcestruzzo alleggerito C12/15, lunghezza nominale 4200 mm, larghezza nominale 3000 mm, spessore nominale 120 mm e densità nominale 1800 kg/m 3, armata con n. 2 fogli di rete in acciaio B 450 A elettrosaldata a maglia quadrata, diametro nominale dei fili 8 mm e dimensioni della maglia nominali 200 mm 200 mm, disposti uno all intradosso ed uno all estradosso

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 5 di 12 Simbolo 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Descrizione Controsoffitto - orditura metallica principale trasversale: profilato in lamierino d acciaio a forma di, lunghezza nominale 3000 mm, sezione d ingombro nominale 38 mm 24 mm e spessore nominale del lamierino 0,4 mm Controsoffitto - sistema di sospensione dell orditura metallica: pendino costituito da n. 2 barre in acciaio, diametro nominale 4 mm ciascuna, con le estremità inserite nelle asole di una molla intermedia di regolazione in acciaio Controsoffitto - sistema di bloccaggio del sistema di sospensione alla soletta: tassello metallico ad espansione ad occhiello Controsoffitto - orditura metallica secondaria longitudinale: profilato in lamierino d acciaio a forma di, lunghezza nominale 600 mm, sezione d ingombro nominale 38 mm 24 mm e spessore nominale del lamierino 0,4 mm Controsoffitto - cornice perimetrale: profilato angolare in lamierino d acciaio, sezione nominale 30 30 mm e spessore nominale del lamierino 0,6 mm Controsoffitto - sistema di fissaggio della cornice perimetrale alle pareti perimetrali di tamponamento del forno sperimentale: tassello ad espansione in acciaio Controsoffitto - plafonatura: pannello a bordo ribassato in calciofibrosilicato ad alta densità composto da silicati, cemento, fibre ed additivi inerti denominato SUPERSIL, dimensioni in pianta nominali 595 mm 595 mm, spessore nominale 6 mm e densità nominale 1000 kg/m 2 Controsoffitto - plafonatura: materassino in lana di roccia, spessore nominale 70 mm e densità nominale 80 kg/m 3 Controsoffitto - plafoniera: elemento illuminante metallico, dimensioni in pianta nominali 600 mm 600 mm Controsoffitto - protezione della zona plafoniera: feltro denominato FLEXBIFIRE a base di fibre minerali e fibre alcaline non biopersistenti rivestito con speciale tessuto in vetro antispolvero denominato Glastex, dimensioni nominali 1200 mm 1000 mm, spessore nominale 40 mm e peso nominale 6 kg/m 2 Spezzone di tubo per impianto tipo Sprinkler, lunghezza nominale 1000 mm e diametro nominale 1,5" 14 Sistema di sospensione del spezzone di tubo: staffa a collare in acciaio con barra filettata 15 Sistema di fissaggio del sistema di sospensione del spezzone di tubo alla soletta: inserto metallico 16 Pendino in barra d acciaio, diametro nominale 4 mm 17 Sistema di sigillatura del foro nel pannello in calciofibrosilicato attraversato dal pendino: mastice autoespandente a base siliconica denominato MASTIC FOAM, densità nominale 1330 kg/m 3 18 Forno sperimentale: parete perimetrale di tamponamento

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 6 di 12 SUPERFICIE D INTRADOSSO DEL CAMPIONE 600 600 600 600 600 3 6 9 11 13 17 16 18 7 600 600 600 600 600 600 400 255 4000 255 4510 255 3000 255 3510

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 7 di 12 SUPERFICIE D ESTRADOSSO DEL CONTROSOFFITTO 3000 600 600 600 600 600 1000 4 3 1200 1g 12 11 6 1g 18 1 16 10 14 13 600 600 600 600 600 600 400 255 4000 255 4510 750 1500 750 3510

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 8 di 12 SEZIONE LONGITUDINALE DEL CAMPIONE 120 600 1000 600 400 600 4500 4200 600 600 600 4000 4510 600 255 5 80 150 505 500 622 60 10 107 70 6 600 600 5 11 3 24 9 16 17 10 6 600 255 1d 1b 4 1e 1d 38 40 1g 600 600 600 12 1c 16 2 1a 1g 1f 18 38 6 18 8 10 7 9 6 30 30

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 9 di 12 SEZIONE TRASVERSALE DEL CAMPIONE 3000 750 1500 750 1g 515 10 505 622 120 742 600 600 600 600 600 30 18 10 38 70 10 505 120 6 1g 1d 5 1b 4 1e 1d 1f 1c 1a 2 15 14 13 117 622 742 8 7 9 3 30 9 10 3 6 17 16 24

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 10 di 12 Rapporto di prova e risultati di prova a supporto del presente rapporto di classificazione. Il presente rapporto di classificazione è supportato dal seguente rapporto di prova. Laboratorio di prova Istituto Giordano S.p.A. Indirizzo del laboratorio Via Verga, 6-47043 Gatteo (FC) - Italia Codice di autorizzazione RN01FR06C5 Committente BIFIRE S.r.l. - Via Lavoratori dell'autobianchi, 1-20832 DESIO (MB) - Italia Rapporto di prova n. 327384/3736FR del 04/09/2015 Data di prova 24/07/2015 Condizione di esposizione. Curva temperatura/tempo Standard (le condizioni di riscaldamento e l ambiente del forno rispondono a quanto indicato nella norma UNI EN 1363-1:2012 dell 11/12/2012 Prove di resistenza al fuoco - Parte 1: Requisiti generali, paragrafi 5.1.1, 5.1.2 e 5.2.1) Condizioni di esposizione Esposizioni al fuoco n. 1 Condizioni di supporto Esposizione al fuoco proveniente dalla parte sottostante (prova del 24/07/2015) Nessun elemento di supporto Risultati di prova. Capacità portante. Capacità portante 164 min Tenuta. Accensione del tampone di cotone 164 min * Presenza di fiamma persistente 164 min * Passaggio del calibro da 6 mm di diametro 164 min * Passaggio del calibro da 25 mm di diametro 164 min * (*) In concomitanza con la perdita della capacità portante secondo il paragrafo 11.4.1 Isolamento e tenuta nei confronti della capacità portante della norma UNI EN 1363-1:2012.

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 11 di 12 Isolamento. Incremento della temperatura media sul lato non esposto maggiore di 140 C Incremento della temperatura massima sul lato non esposto di 180 C 164 min * 164 min * (*) In concomitanza con la perdita della capacità portante secondo il paragrafo 11.4.1 Isolamento e tenuta nei confronti della capacità portante della norma UNI EN 1363-1:2012. Classificazione e campo di applicazione diretta. Riferimento per la classificazione. La presente classificazione è stata eseguita in conformità al paragrafo 7.3.3 della norma UNI EN 13501-2:2009. Classificazione. L elemento di separazione orizzontale portante denominato SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCE- STRUZZO SU TRAVI RETICOLARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA è classificato in conformità alle seguenti combinazioni di requisiti prestazionali e classi. Non sono consentite altre classificazioni. REI 120 (CENTOVENTI) Campo di applicazione diretta. L elemento di separazione orizzontale portante denominato SOLAIO NON COLLABORANTE IN CALCE- STRUZZO SU TRAVI RETICOLARI PROTETTO DA CONTROSOFFITTO IN LASTRE SUPERSIL 6 mm E LANA DI ROCCIA CON ORDITURA A VISTA ha il seguente campo di diretta applicazione in accordo alla norma UNI

(Rapporto di classificazione n. 327384/3736FR del 04/09/2015) segue - foglio n. 12 di 12 EN 1365-2:2014 del 11/12/2014 Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti - Parte 2: Solai e coperture. Paragrafo di riferimento della norma UNI EN 1365-2:2014 13 Variazioni I risultati della prova sono direttamente applicabili a costruzioni simili di solai o coperture non sottoposti a prova, purché vengano rispettati i seguenti requisiti: a) Con riferimento all elemento strutturale dell edificio: - i momenti e le forze di taglio massimi, calcolati in base agli stessi criteri del carico di prova, non devono essere maggiori di quelli sottoposti a prova pari a M = 41,53 kn m e T = 31,06 kn. b) Con riferimento al sistema di soffittatura: - la dimensione dei pannelli del rivestimento del soffitto non deve essere modificata; - la superficie totale occupata da impianti ed accessori rispetto alla superficie del rivestimento della soffittatura non deve essere incrementata e neppure deve essere superata l apertura massima nel rivestimento sottoposta a prova. c) Con riferimento all intercapedine: - l altezza della/e intercapedine/i deve essere uguale o maggiore dell altezza sottoposta a prova. Limitazioni. Restrizioni. Non esistono restrizioni alla durata di validità del presente rapporto di classificazione. Avvertenza. Questo rapporto non costituisce omologazione o certificazione del prodotto. Il Responsabile Tecnico di Prova (Dott. Geol. Franco Berardi) Il Direttore del Laboratorio di Resistenza al Fuoco (Dott. Ing. Stefano Vasini) L Amministratore Delegato (Dott. Arch. Sara Lorenza Giordano).........