Il ponte dell arcobaleno
Tutto nasce da una domanda che ci siamo posti: Cercando in rete abbiamo trovato un antica leggenda tramandata dalle tribù degli indiani d America in cui si narra di un posto stupendo dove vanno i nostri adorati amici dopo la morte
Mi chiamo Bibò, sono un cane ed ho un umano speciale: siamo insieme da 14 anni, fin da quando eravamo due cuccioli! Da giovane ero agile, scattante e combina guai, ora le mie giunture sono rigide, sono sempre stanco e non riesco più a camminare perché sono pieno di dolori in tutto il corpo. Oggi è tornato l umano dal camice bianco, di solito sto meglio dopo la sua visita ma stavolta la sofferenza non diminuisce l uomo dal camice bianco scuote la testa tristemente e gli occhi del mio umano si bagnano di quella cosa salata che a volte scivola lungo il loro viso quante volte le ho leccate via per consolarlo! L uomo dal camice bianco cerca nella sua borsa, subito dopo sento una lieve puntura sulla pelle e le mie palpebre si fanno pesanti, ma non sono spaventato perché ho vicino il mio umano che mi accarezza dolcemente e mi sussurra parole rassicuranti I miei occhi riflessi nei suoi, subito dopo il buio assoluto. Dove sono finito? Che posto è questo? È cosi buio Cosa sono quei colori? Faccio il primo cauto passo, per via dei miei dolori ma che succede? Sono spariti! Mi lancio in una corsa sfrenata con le orecchie al vento e arrivo su un immenso prato fiorito.
Più in la c è un ponte fatto di luci sfavillanti e colorate; lo supero con quattro balzi e mi ritrovo in un posto meraviglioso: ci sono prati fioriti, colline verdeggianti con erba fresca e profumata, ruscelli limpidi in cui riesco a specchiarmi il mio aspetto è cambiato! Sono di nuovo giovane e sano! Mi guardo intorno e vedo molti animali che giocano in armonia, si rincorrono e passano insieme il tempo. Qui c è cibo a volontà, ognuno trova il suo preferito.
Quando siamo stanchi andiamo a riposare sotto un enorme quercia secolare; è in quei momenti che mi viene un po di malinconia pensando ai bei tempi passati con il mio umano
Ricordo ancora quando da cucciolo, insieme ai miei fratelli, mi trovavo a una fiera, all interno di uno scatolone per essere regalato. Ad un certo punto passò un cucciolo d uomo che mi sollevò dolcemente e fu amore a prima vista! Oppure quella volta in cui, eravamo già più grandi, scavando in giardino cercavamo un tesoro proprio nel punto in cui la nostra mamma aveva piantato le violette; abbiamo rischiato grosso! O ancora quella volta che grazie a me, il mio umano si innamorò di quella sarebbe stata la sua compagna per la vita. E che dire della nascita dei cuccioli del mio umano? Avevano un buon odore: l odore delicato della tenerezza Mi divertivo quando mi cavalcavano come fossi il loro cavallino quanti bei momenti in quattordici anni passati insieme! Qui i giorni passano rapidi, siamo tutti felici e giochiamo insieme ma ogni tanto qualcuno si stacca dal gruppo, si ferma, guarda lontano e comincia a correre verso l orizzonte in direzione del ponte dell arcobaleno, arriverà anche il mio momento?
La brezza leggera sfiora il mio corpo portando con sé un impalpabile ma familiare idea di gioia arresto improvvisamente la mia corsa, tutti i miei sensi sono all erta, scruto attentamente verso il ponte, il mio corpo freme per l emozione e l impazienza e quell idea di gioia si trasforma finalmente in realtà Lo vedo, lo riconosco è lui il mio amato umano! Mi lancio in una corsa sfrenata, gli balzo addosso, sono di nuovo tra le sue braccia, mentre le sue mani bramose accarezzano il mio pelo lo riempio di baci festosi. I miei occhi finalmente si rispecchiano nei suoi, quegli occhi che per tanti anni sono stati lontani dai miei ma il cui ricordo ho conservato gelosamente nel mio cuore. Siamo pronti per attraversare insieme il ponte dell arcobaleno, trascorreremo insieme l eternità e nessuno mai più potrà separarci! I ragazzi di V sezione A e B della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo Montecelio (RM)