IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2"

Transcript

1 IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2

2

3 Jared Blackburn, 1997 Cosa pensano dell Autismo le persone che hanno Autismo.

4 I sintomi dell autismo possono variare ampiamente da un individuo all altro. Inoltre alcune persone possono essere colpite maggiormente da un sintomo e in forma minore da altri.

5 Le persone con autismo tendono ad avere esperienze sensoriali insolite. Queste esperienze insolite possono coinvolgere uno o più organi di senso: Meno sensibili del normale Troppo sensibili Esperienza sensoriale di difficile interpretazione.

6 Queste esperienze sensoriali nulla hanno a che vedere con le allucinazioni. Le esperienze sensoriali delle persone con autismo si basano su esperienze reali, esattamente come i neurotipici, ma risultano o vengono percepite e a volte interpretate in maniera differente dai neurotipici.

7 Il senso del tatto può essere distorto. La processazione uditiva può a volte essere persino dolorosa. Molte persone con autismo hanno problemi di decodifica del suono in entrata. Il senso della visione è usato a volte in maniera atipica.

8 Un effetto comune di queste distorsioni è che le persone con autismo sono vulnerabili al sovraccarico sensoriale prodotto da un sottile e continuo bombardamento sensoriale. Ma lo stesso effetto è prodotto anche dall eccessiva stimolazione emotiva o sociale.

9 Il risultato è che le persone con autismo si sovraccaricano in situazioni che non producono alcun effetto sui neurotipici. Quando si trovano in sovraccarico, le persone autistiche hanno problemi di concentrazione, provano stanchezza o confusione, alcuni anche dolore fisico. Risultato è quasi sempre uno stato di agitazione psicomotoria. Ma può anche verificarsi una situazione di ritiro assoluto durante il quale la persona perde una parte o tutto il suo funzionamento normale.

10 Le persone con autismo hanno grossi problemi nel comprendere il loro ambiente sociale. E ciò include sia la comprensione delle convenzioni e delle sottigliezze sociali che, a volte, la stessa comprensione del linguaggio sociale. (la differenza basilare tra Sindrome Autistica e Sindrome di Asperger è che gli Asperger hanno minori problemi di comunicazione e non presentano ritardi nella verbalizzazione).

11 Come se si trovassero di continuo in uno stato di shock culturale, non comprendendo molti degli assunti sociali di base che gli altri danno per scontati. Immaginate di trovarvi su un palcoscenico a recitare una parte che non conoscete, in una commedia sconosciuta, in mezzo a persone che hanno invece memorizzato il loro copione.

12 Le persone con autismo hanno problemi nell interpretazione della comunicazione non-verbale e nel decifrare il linguaggio del corpo o le espressioni del viso e pertanto possono apparire letterali nel comprendere o privi di emozioni, ma è arbitrario affermarlo come un dato di fatto.

13 Le persone con autismo hanno anche problemi correlati alla comunicazione verbale in particolare per quanto riguarda la componente pragmatico-semantica del linguaggio. Possono esibire problemi nel recupero delle parole o nella pronuncia delle parole. Alcuni sono muti o possono in certe situazioni perdere temporaneamente la capacità di parlare.

14 Molte persone con autismo hanno bisogno di più tempo per processare il linguaggio verbale in entrata e per formulare una risposta.

15 Le persone con autismo hanno difficoltà nel padroneggiare più stimoli in contemporanea. Il punto è che il fuoco attentivo è molto ristretto e non riesce a fissarsi su più di un target alla volta. Anche il passaggio dell attenzione da un target all altro richiede più tempo, è più lento e necessita di una brevissima pausa tra un target e l altro.

16 C è grande varietà tra le persone con autismo. Alcuni non impareranno mai ad utilizzare il linguaggio verbale e non saranno in grado di vivere da soli ed avere un lavoro. Altri potranno cavarsela meglio ma in ambienti protetti. Altri ancora riusciranno a funzionare meglio raggiungendo una quasi totale indipendenza.

17 L AUTISMO NON E : Non è ritardo mentale. Alcune persone con autismo possono essere molto intelligenti. Non è la sindrome Idiot Savant. Alcuni autistici sono particolarmente dotati in un area e la maggior parte degli autistici ha un intelligenza normale. Alcuni hanno ritardo mentale. L autismo non è un problema emotivo ma una condizione neurologica con cui si nasce. L autismo non è una psicosi o una mancanza di contatto con la realtà. Le persone non scelgono di essere autistiche. Infine, l autismo non è un destino peggiore della morte ; è vero, abbiamo degli svantaggi, ma alcuni di noi riescono a vivere una vita felice e soddisfacente. JARED BLACKBURN

18 JIM SINCLAIR Poiché nasciamo autistici, non abbiamo la percezione di e non sperimentiamo un mondo differente da quello in cui vivono tutti; ciò che percepiamo chiaramente è una scarsa identificazione con gli standard di normalità dei non-autistici. Ciò nonostante gli autistici possono imparare a funzionare adeguatamente in questo mondo e aiutarsi uno con l altro a funzionare adeguatamente a patto che vengano loro forniti l ambiente e l aiuto giusti.

19 Non sarò certo io il primo ad affermare che autismo è una condizione largamente connessa alla processazione sensoriale. Molti altri autistici lo hanno già detto, scritto e pubblicato. L informazione sensoriale sembra raggiungere l individuo autistico in infiniti dettagli e olisticamente, cioè tutta in contemporanea. È molto spesso difficile quindi integrare in entità uniche e separate ciò che si sta sperimentando come un tutto.

20 Il bambino autistico sviluppa prestissimo una grande abilità nel controllare la consapevolezza dell informazione sensoriale in entrata. E infatti nel tentativo di decifrare ed integrare l informazione sensoriale spesso innesca comportamenti bizzarri che sono il tentativo di comprendere il mondo che lo circonda.

21 Proprio a causa di un elevata consapevolezza sensoriale, le persone con autismo sono particolarmente consce delle emozioni proprie e di quelle altrui. Ma queste emozioni, così come quelle degli altri, pur essendo intensamente sentite, non sono facilmente comprese cognitivamente. Quanto sopra, unito ad una difficile interazione sociale, rende complicato per una persona autistica, il saper discutere di argomenti molto personali.

22 Tipicamente, non chiediamo aiuto proprio quando ne avremmo bisogno e reagiamo dunque intensamente alle emozioni. Le persone con autismo hanno bisogno di una guida sicura per poter esprimere in pieno il loro potenziale e, come tutti gli esseri umani, hanno bisogno di sapere di ESSERE ACCETTATI per QUELLO CHE SONO. Come ogni altro essere umano, è importante anche per un autistico poter sviluppare auto-stima e la consapevolezza di essere amato per ciò che è. JIM SINCLAIR

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

Comunicare la Diagnosi. David Vagni

Comunicare la Diagnosi. David Vagni DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Comunicare la Diagnosi David Vagni MODULO 9 AUTISMO AD ALTO FUNZIONAMENTO ED ASPERGER «Bonifica semantica»

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

Una grande famiglia... Lo SPETTRO

Una grande famiglia... Lo SPETTRO Una grande famiglia... Lo SPETTRO AUTISMO DGS SINDROME DI ASPERGER SINDROME DI RETT SINDROME DI HELLER AUTISMO LOW FUNCTIONING L autismo risulta associato a Disabilità Intellettiva nel 70% dei casi Il

Dettagli

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da

Dettagli

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché

Dettagli

QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA. Il disturbo dello spettro autistico

QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA. Il disturbo dello spettro autistico Lezione del 20/11/2018 QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA Il disturbo dello spettro autistico ARIANNA TADDEI I bambini con disturbo dello spettro autistico nella tradizione popolare Bambini fata

Dettagli

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO MONTAGNA ACCESSIBILE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO Dott.ssa DI SOMMA MARIANNA Dott.ssa STINGHEN MAURIZIA Obbiettivi del corso: 1. Cosa sono i disturbi dello spettro autistico (DSA);

Dettagli

QUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE...

QUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE... Il sentirsi tristi e l avere un umore depresso in alcune fasi della vita è un esperienza molto più comune di quanto generalmente si pensa. Questi vissuti di per sé non indicano la presenza di un disturbo

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V Autismo Autismo Differenze tra DSM IV DSM V DSM IV Disturbi Pervasi dello Sviluppo Disturbo autistico, disturbo di Asperger, disturbo disintegrativo della fanciullezza (o disturbo di Heller), disturbo

Dettagli

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Vedremo: 1)le diverse discipline coinvolte nello studio dei disturbi dello sviluppo 2) Problemi e cambiamenti storici nel concettualizzare i disturbi dello sviluppo

Dettagli

LA SENSIBILIZZAZIONE. Un modello pratico. 1 / 26

LA SENSIBILIZZAZIONE. Un modello pratico. 1 / 26 LA SENSIBILIZZAZIONE Un modello pratico. 1 / 26 Progetto SUPERIAMOCI Nasce dall esigenza di creare una reste sociale attorno all alunno con autismo che favorisca l inclusione nella comunità, a partire

Dettagli

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia

disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia Incontri di confronto tra docenti Marzo 2008 disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia 1 2 Disagio scolastico Disagio scolastico è in forte crescita parallelamente al progredire del grado scolastico,

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento

I disturbi specifici dell apprendimento I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari

Dettagli

Pensando al Design della Casa per la persona con disturbi dello spettro autistico. 28 ottobre 2016

Pensando al Design della Casa per la persona con disturbi dello spettro autistico. 28 ottobre 2016 Pensando al Design della Casa per la persona con disturbi dello spettro autistico 28 ottobre 2016 la casa. possiamo suddividere la casa in: - involucro - contenuto (ambiente di vita) Josef Hoffmann - Palazzo

Dettagli

Fare rete: AUTISMO A SCUOLA

Fare rete: AUTISMO A SCUOLA Fare rete: AUTISMO A SCUOLA Strategie didattiche ed educative per l inclusione scolastica 25 febbraio 2014 CTI Monza Ovest Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità

Dettagli

PROSODIA E SPETTRO AUTISTICO INTERVENTI LOGOPEDICI E PSICOEDUCATIVI PER POTENZIARE IL RITMO E IL TONO DELLA VOCE IN RAGAZZI E ADULTI NELLO SPETTRO

PROSODIA E SPETTRO AUTISTICO INTERVENTI LOGOPEDICI E PSICOEDUCATIVI PER POTENZIARE IL RITMO E IL TONO DELLA VOCE IN RAGAZZI E ADULTI NELLO SPETTRO PROSODIA E SPETTRO AUTISTICO INTERVENTI LOGOPEDICI E PSICOEDUCATIVI PER POTENZIARE IL RITMO E IL TONO DELLA VOCE IN RAGAZZI E ADULTI NELLO SPETTRO Presentazione dell edizione italiana Nel 2017 stavo avviando

Dettagli

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

I Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico I Disturbi dello Spettro Autistico Azienda Unica della Romagna Ravenna Programma Autismo e Disturbi dello Sviluppo, UO. NPIA Dott.ssa P.Siboni-Psicologa, Coordinatore Dott.ssa Alessandra Ferrini Psicologa

Dettagli

Lo Spettro Autistico al Femminile. David Vagni

Lo Spettro Autistico al Femminile. David Vagni DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Lo Spettro Autistico al Femminile David Vagni MODULO 9 AUTISMO AD ALTO FUNZIONAMENTO ED ASPERGER Dove

Dettagli

Corso Introduttivo alla Recitazione e alle professionalità del Cinema e del Teatro. in collaborazione con

Corso Introduttivo alla Recitazione e alle professionalità del Cinema e del Teatro. in collaborazione con Corso Introduttivo alla Recitazione e alle professionalità del Cinema e del Teatro. in collaborazione con La Recitazione Recitare è una forma di espressione creativa, un esperienza di sperimentazione e

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE LIBERIAMO IL FUTURO. Impariamo a riconoscere lʼesordio psicotico

AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE LIBERIAMO IL FUTURO. Impariamo a riconoscere lʼesordio psicotico AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE LIBERIAMO IL FUTURO Impariamo a riconoscere lʼesordio psicotico CHE COSʼEʼ LA PSICOSI Eʼ una malattia che può colpire chiunque, ma può essere curata. Spesso

Dettagli

Il Progetto Tartaruga

Il Progetto Tartaruga Il Progetto Tartaruga PROSPETTIVA PSICODINAMICA EMOZIONE AUTISMO PROSPETTIVA COGNITIVISTA COGNIZIONE ELEMENTI DI INTEGRAZIONE ATTENZIONE CONGIUNTA STATI MENTALI FORME E STEREOTIPIE VISIONE GLOBALE DEL

Dettagli

IL BISOGNO. Capita di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni. A volte succede

IL BISOGNO. Capita di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni. A volte succede 1 IL BISOGNO. Capita di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni A volte succede l imprevisto, «la crisi», difficoltà nella comunicazione Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro -

Dettagli

Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro /18

Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro /18 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro - 2017/18 Capita di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni Spesso succecede l imprevisto, la crisi, il comportamento inadeguato, o comunque

Dettagli

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura.

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. LE ABILITA SOCIALI I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. Volkmar Le difficoltà sociali dell autistico non

Dettagli

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del

Dettagli

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire

Dettagli

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità

Dettagli

1) TEORIE A BASE BIOLOGICA

1) TEORIE A BASE BIOLOGICA Cap. 3 1) TEORIE A BASE BIOLOGICA a)cause organiche anche se è difficilmente individuabile un eventuale locus preciso di una lesione, c è concordanza che la causa primaria sia a livello cerebrale prove

Dettagli

COMPRENDERE L IPOACUSIA

COMPRENDERE L IPOACUSIA COMPRENDERE L IPOACUSIA Come riconoscere l ipoacusia? Succede spesso che chi soffre di ipoacusia sia l ultima persona ad accorgersene. Di solito, infatti, la perdita uditiva si manifesta in modo talmente

Dettagli

Non si possono accomunare tutte le persone con autismo Ogni persona ha caratteristiche proprie È UN ESSERE UNICO IRRIPETIBILE

Non si possono accomunare tutte le persone con autismo Ogni persona ha caratteristiche proprie È UN ESSERE UNICO IRRIPETIBILE GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza dell autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 per fare opera di sensibilizzazione in tutto

Dettagli

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Roberta Sala Psicopedagogista Cooperativa Zorba Docente a contratto Università Cattolica di MIlano In principio c era lui E oggi in TV c

Dettagli

Disturbo Evolutivo Specifico

Disturbo Evolutivo Specifico DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE

Dettagli

P R O G E T T O E S T A T E C O N N O I 2 0 1 3. Aperti per ferie TUTTI INSIEME...APPASSIONATAMENTE

P R O G E T T O E S T A T E C O N N O I 2 0 1 3. Aperti per ferie TUTTI INSIEME...APPASSIONATAMENTE P R O G E T T O E S T A T E C O N N O I 2 0 1 3 1 Aperti per ferie TUTTI INSIEME...APPASSIONATAMENTE Progetto di Socio-Educativo rivolto a bambini, adolescenti e giovani adulti con Sindrome Autistica in

Dettagli

CAPITOLO 5 CHI SEI VERAMENTE

CAPITOLO 5 CHI SEI VERAMENTE CAPITOLO 5 CHI SEI VERAMENTE è inscindibile da chi sei al livello più profondo. L Adesso Ci sono molte cose importanti nella tua vita, ma solo una conta in modo assoluto. Conta se hai successo o se fallisci

Dettagli

Livello di lettura di due deviazioni standard inferiore alla media Quoziente intellettivo (QI) nella norma Assenza di cause neurologiche e/o sensoriali Interferenza significativa con l apprendimento scolastico

Dettagli

L INTERAZIONE SOCIALE

L INTERAZIONE SOCIALE L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano

Dettagli

OSSERVAZIONI_INFORMAZIONI_AUTISMO *La Provincia di Bergamo per l autismo, Sensorialità e percezione nell autismo

OSSERVAZIONI_INFORMAZIONI_AUTISMO *La Provincia di Bergamo per l autismo, Sensorialità e percezione nell autismo 1 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro - 2016 / 17 tutti gli stimoli visivi e auditivi li colpiscono come un fiume in piena, senza possibilità di filtrare e armonizzare, dare un'architettura e delle

Dettagli

Organizzazione dello spazio e del tempo

Organizzazione dello spazio e del tempo Organizzazione dello spazio e del tempo Prof. Lucio Moderato Psicologo-psicoterapeuta Direttore Servizi Diurni e territoriali Istituto Sacra Famiglia In passato si pensava che i bambini autistici soffrissero

Dettagli

Dott.ssa Paola Molteni

Dott.ssa Paola Molteni ALUNNI CON AUTISMO Sviluppare nuove prassi per la scuola inclusiva 31 marzo 2015 CTS Sondrio Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità 1 Università Cattolica

Dettagli

Come gestire lo stress

Come gestire lo stress Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)

Dettagli

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott. Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.ssa Claudia Fiacco Obiettivo del progetto Fornire una modalità comunicativa

Dettagli

Lab Emotional Intelligence ( LEI ): terapia emotiva nel paziente psichiatrico

Lab Emotional Intelligence ( LEI ): terapia emotiva nel paziente psichiatrico Lab Emotional Intelligence ( LEI ): terapia emotiva nel paziente psichiatrico IL TEAM Una psicologa esperta di neuropsicologia, specializzanda in psicoterapia, promotrice e coordinatrice del progetto e

Dettagli

Lakoff e Johnson distinsero metafore di orientamento (derivate dal nostro orientamento nello spazio per gli effetti della gravità sul nostro corpo),

Lakoff e Johnson distinsero metafore di orientamento (derivate dal nostro orientamento nello spazio per gli effetti della gravità sul nostro corpo), Lakoff e Johnson distinsero metafore di orientamento (derivate dal nostro orientamento nello spazio per gli effetti della gravità sul nostro corpo), metafore ontologiche o fisiche (derivate dall esperienza

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

LO SPETTRO AUTISTICO

LO SPETTRO AUTISTICO LO SPETTRO AUTISTICO CHE COS È L AUTISMO? L autismo, o meglio definito disturbi dello spettro autistico, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione,

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' A cura di Giovanna Guarnieri a. s. 2014-2015 documento per la lezione del 24. 11. 2014 DEFINIZIONI CLASSICHE Neuroscienze:

Dettagli

2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA.

2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA. Approccio globale ai disturbi dello Spettro Autistico in Adolescenza e in Età Adulta 19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI 4 febbraio 16 dicembre 2015 2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità

Dettagli

STRESS CLINICO E RESILIENZA

STRESS CLINICO E RESILIENZA STRESS CLINICO E RESILIENZA Dott.ssa Simona Novi Psicologa Psicoterapeuta CENTRO STUDI PSICOSOMA Nella stanza di un medico 20: Articolo Tempo di comunicazione: tempo di cura Come facilitare la comunicazione

Dettagli

COME VEDIAMO GLI OGGETTI?

COME VEDIAMO GLI OGGETTI? Percezione visiva COME VEDIAMO GLI OGGETTI? CAPITOLO 5 «IL COLORE DELLA LUNA» Paola BRESSAN Ed. Laterza Dott.ssa Stefania Pighin - stefania.pighin@unitn.it Guardare significa vedere? - Secondo l accezione

Dettagli

Pci - Paralisi Cerebrale Infantile

Pci - Paralisi Cerebrale Infantile discinesia encefalica precoce non evolutiva nozioni di base dott. D.Pallecchi Superare il Burnout 1 Cos è. Durante la gestazione, alla nascita o subito dopo la nascita possono verificarsi eventi che danneggiano

Dettagli

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE

Dettagli

Le ricerche attuali evidenziano un aumento rispetto agli anni passati di una serie di disturbi dell età evolutiva riguardanti sia l'area del

Le ricerche attuali evidenziano un aumento rispetto agli anni passati di una serie di disturbi dell età evolutiva riguardanti sia l'area del Le ricerche attuali evidenziano un aumento rispetto agli anni passati di una serie di disturbi dell età evolutiva riguardanti sia l'area del neurosviluppo, sia problematiche di natura internalizzante ed

Dettagli

NEI FRAMMENTI L INTERO

NEI FRAMMENTI L INTERO Per imparare a pensare altrimenti NEI FRAMMENTI L INTERO «Noi non vediamo le cose come sono Noi vediamo le cose come siamo» (Anaïs Nin) Alcuni malintesi sul concetto di disabilità intellettiva Si pensa

Dettagli

Autismi e disturbi pervasivi dello sviluppo

Autismi e disturbi pervasivi dello sviluppo Cosa faremo oggi: Che cosa sono gli Autismi? Come percepiscono il mondo i bambini ragazzi autistici? Modello d intervento Come insegnare? Proposte con voi e per voi. Autismi e disturbi pervasivi dello

Dettagli

A.A. 2016/2017 ELENCO CORSI FORMATIVI ACCREDITATI MIUR RIVOLTI AGLI INSEGNANTI

A.A. 2016/2017 ELENCO CORSI FORMATIVI ACCREDITATI MIUR RIVOLTI AGLI INSEGNANTI A.A. 2016/2017 ELENCO CORSI FORMATIVI ACCREDITATI MIUR RIVOLTI AGLI INSEGNANTI Referente: Dott.ssa Fabiola Scarpetta, 349/4674250 oppure fabiola.scarpetta@centromastermind.it Sedi: lo stesso corso di terrà

Dettagli

L approccio psicomotorio nell osservazione e nella terapia. Federica Milana Marta Macrì Silvia Biagetti Magda Di Renzo

L approccio psicomotorio nell osservazione e nella terapia. Federica Milana Marta Macrì Silvia Biagetti Magda Di Renzo L approccio psicomotorio nell osservazione e nella terapia Federica Milana Marta Macrì Silvia Biagetti Magda Di Renzo Psicomotricità Insieme di tecniche atte a favorire una maggiore consapevolezza del

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *

Dettagli

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano

Dettagli

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Quadro Clinico Dr.ssa Chiara Pezzana I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I Disturbi dello Spettro Autistico

Dettagli

Emozioni e stati d animo

Emozioni e stati d animo Emozioni e stati d animo Alcune definizioni Affetto: ampia gamma di sentimenti che le persone provano Emozioni: intensi sentimenti rivolti a qualcuno o a qualcosa Stati d animo: sentimenti meno intensi

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO Emidio Tribulato Volume Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina 2 Livello 1 CENTRO STUDI LOGOS ONLUS CENTRO DI RICERCHE PSICOPEDAGOGICHE VIA PRINCIPE TOMMASO

Dettagli

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer La teatroterapia: origini e caratteristiche Nasce dal teatro di ricerca, in ambiente protetto

Dettagli

27/10/2018. Irene C. Mammarella, Ph.D. Professore associato. Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo. Università di Padova (Italy)

27/10/2018. Irene C. Mammarella, Ph.D. Professore associato. Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo. Università di Padova (Italy) Irene C. Mammarella Difficoltà nell elaborazione visuospaziale in presenza di buone cometenze verbali Difficoltà in prove di coordinazione fine; visuocostruttive e visuo-spaziali Disturbo non Verbale Difficoltà

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume 5. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina ONLUS

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume 5. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina ONLUS PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO Emidio Tribulato Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina ONLUS Volume 5 Livello 1 CENTRO STUDI LOGOS ONLUS CENTRO DI RICERCHE PSICOPEDAGOGICHE VIA PRINCIPE

Dettagli

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione PROGETTO: acquisizione competenze documentazione - la pratica della documentazione comporta una progressiva capacità di oggettivare i percorsi realizzati; - raggiungere,con gli strumenti della documentazione,

Dettagli

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo

Dettagli

L AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI

L AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI L autismo, originariamente chiamato sindrome di Kanner, è un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa la funzione cerebrale e in cui alla base vi è un deficit neurologico che colpisce lo sviluppo

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

INTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI

INTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI INTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI Percorso di preparazione psicologica per genitori Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia

Dettagli

L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo. Lalli Howell

L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo. Lalli Howell L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo Lalli Howell lallihowell@cedarcentre.brighton-hove.sch.uk Torino 2017 Risultati migliori per vite Strategia sull Autismo migliori

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE

SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE CLASSI QUINTE SEZIONI A - B - C PROGETTO DI ATTIVITA TEATRALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTI: CIOLLARO PIA FRANCESCA GALATI MARIA CARMELA GRAZIANO FILOMENA MORELLI

Dettagli

adattamento e benessere

adattamento e benessere Barbara Basciani adattamento e benessere La qualità di vita di ogni essere vivente dipende dalla sua capacità di adattamento all ambiente, cioè di percepire e soddisfare i propribisognisia dal punto di

Dettagli

Sindromi prefrontali. II parte

Sindromi prefrontali. II parte Sindromi prefrontali II parte Teoria di Luria (1966-1973) Ruolo dei lobi frontali nella pianificazione e programmazione dell azione alterazione del controllo verbale dell attenzione volontaria => distraibilita

Dettagli

IO FACCIO MUSICA, IO SONO MUSICA

IO FACCIO MUSICA, IO SONO MUSICA LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALLA PERCEZIONE DEL SUONO E DELLA MUSICA IO FACCIO MUSICA, IO SONO MUSICA PER BAMBINI DI 4 E 5 ANNI Progetto rivolto alle scuole dell infanzia di Curtatone Eremo Levata San Silvestro

Dettagli

Il carattere di un uomo è il suo destino Eraclito

Il carattere di un uomo è il suo destino Eraclito Comunità Raymond Gledhill NON LUOGO DI CURA MA STRUMENTO DI CAMBIAMENTO Centro di Socioterapia intensiva Integrata Guida per l Utente Comunità Raymond Gledhill Questa è una palestra di vita. Come a scuola,

Dettagli

Sindromi particolari con fenotipo autistico

Sindromi particolari con fenotipo autistico Sindromi particolari con fenotipo autistico La predente edizione del DSM-IV-TR,riconosceva l esistenza di un raggruppamento indicato con la denominazione di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,dove accanto

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

Il mio stile di apprendimento

Il mio stile di apprendimento Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Emanuele e Gabriele

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Emanuele e Gabriele FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Emanuele e Gabriele BUONE PRASSI PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DI RAGAZZI CON AUTISMO NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Emanuele e Gabriele EMANUELE: AZIONI

Dettagli

LABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE

LABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE LABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE La psicomotricità rappresenta uno strumento educativo globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l espressività corporea.

Dettagli

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi

Dettagli

«CI SONO ANCH IO» PROGETTO RIVOLTO A FRATELLI/SORELLE DI PERSONE CON DISABILITÀ

«CI SONO ANCH IO» PROGETTO RIVOLTO A FRATELLI/SORELLE DI PERSONE CON DISABILITÀ «CI SONO ANCH IO» PROGETTO RIVOLTO A FRATELLI/SORELLE DI PERSONE CON DISABILITÀ «Le famiglie, se lasciate sole, possono percepire la disabilità come un masso che schiaccia qualunque azione, iniziativa

Dettagli