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Deliberazione n. 28/2013/PAR Repubblica italiana Corte dei conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: Dott. Anna Maria Carbone Prosperetti Dott.ssa Maria Paola Marcia Dott.ssa Valeria Mistretta Dott.ssa Lucia d Ambrosio Dott.ssa Valeria Motzo Dott. Roberto Angioni PRESIDENTE RELATORE REFERENDARIO nella camera di consiglio del 13 marzo 2013 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e il decreto legislativo 9 marzo 1998 n. 74 (norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna); Visto l art. 7 della legge 5 giugno 2003 n. 131, recante l adeguamento dell ordinamento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3; Vista la nota n. 74 del 14 febbraio 2013 con la quale il Consiglio delle Autonomie ha trasmesso alla Sezione del controllo la richiesta di parere del Comune di NUXIS; Vista la nota del 27 febbraio 2013 con cui il Presidente della Sezione ha assegnato la relativa istruttoria al Consigliere Maria Paola Marcia; Vista la nota del 6 marzo 2013 con cui il Magistrato istruttore Consigliere Maria Paola Marcia ha deferito la relazione istruttoria per la discussione collegiale; 1

Vista l ordinanza n. 9/2013 con la quale il Presidente della Sezione del controllo per la Regione autonoma della Sardegna ha convocato la Sezione medesima per l adunanza del 13 marzo per deliberare in ordine alla richiesta di parere; Udito il relatore Consigliere Maria Paola Marcia; P R E M E S S O Il Sindaco del Comune di Nuxis domanda se alla luce della nuova normativa (v.d.l. 10 ottobre 2012 n. 174 convertito in legge 7 dicembre 2012 n. 213), che ha inciso anche sulle disposizioni in materia di controlli interni ed esterni di cui al D.Lgs. 267/2000, si configuri incompatibilità per il Segretario comunale titolare degli incarichi di responsabilità di servizi/settori/aree - allo stesso attribuiti ai sensi del richiamato D.Lgs. 267/2000 - e le competenze di cui è investito in materia di controlli. C O N S I D E R A T O 1 Il Consiglio delle Autonomie locali ha trasmesso alla Sezione la richiesta di parere ai sensi dell art. 7, comma 8 legge n. 131/2003 in quanto ha riconosciuto alla questione sollevata rilevanza di portata generale per il sistema delle Autonomie. 2 Sotto il profilo dell ammissibilità oggettiva, l attività consultiva intestata alla Corte dei conti da un lato deve restare circoscritta alle discipline dettate in materia di contabilità pubblica, dall altro non può concernere fatti gestionali specifici ma deve riguardare ambiti e oggetti di portata generale, cioè con carattere di generalità ed astrattezza e che non costituiscano oggetto di esame da parte di altri Organi giurisdizionali. 3 In particolare, la materia dei controlli nell ambito degli Enti locali è considerata di prioritaria quanto strategica importanza dall ordinamento, sia nella direzione di garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell azione amministrativa, sia di assicurare, nel contempo, la migliore 2

efficacia, efficienza ed economicità, al fine di ottimizzare anche mediante tempestivi interventi correttivi - il rapporto tra costi e risultati, secondo i principi dettati in via generale dal D.Lgs. 286/1999 e dal D.Lgs 150/2009. La materia, con specifico riguardo agli enti locali, è stata recentemente rivisitata dal D.L. 174/2012, convertito in legge 213/2012, dichiaratamente collegato a urgenti interventi nella regolamentazione della finanza degli enti territoriali. La richiamata normativa di principio, inoltre, salvo l irrinunciabile criterio dello svolgimento in modo integrato dei controlli, ammette espressamente che gli enti locali possono adeguare le normative regolamentari alle disposizioni del presente decreto, nel rispetto dei propri ordinamenti generali e delle norme concernenti l ordinamento finanziario e contabile (art. 1 comma 2 lett. d) e comma 3, principi generali del controllo interno, D.Lgs. 286/1999). 4 A fondamento dell ipotetico contrasto interpretativo ora sollevato, il Comune adduce il fatto che il Segretario comunale, eventualmente incaricato della responsabilità dirigenziale di servizi o settori, rivestirebbe contemporaneamente il compito di controllore e controllato, presentando conseguenti profili di incompatibilità, dovendosi successivamente far carico dei compiti espressamente previsti ora dal novellato art. 148 D.Lgs. 267/2000 (testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali). In effetti, nel caso in cui l ente sia sprovvisto di dirigenti o di responsabili dei servizi, le relative funzioni possono essere conferite al Segretario, tenuto in tal caso ai pareri di responsabilità tecnico-amministrativa (ai sensi degli art. 49, 107, 108 e 109 del TUEL). 5. Nel merito della richiesta formulata dal Comune, cosi come rilevato dal Consiglio delle Autonomie locali, la Sezione non ravvisa la sussistenza di contrasto interpretativo tra l applicazione della disposizione di cui all art. 97 comma 4 lett. d (che reca la disciplina del 3

ruolo e funzioni dei Segretari comunali e provinciali e al richiamato comma autorizza il Sindaco o Il Presidente della provincia al conferimento di ogni altra funzione a termini di statuto o regolamenti) e delle disposizioni, così come ora innovate, di cui al capo III e capo IV del cit. T.U. 267/2000 (rispettivamente dedicate alla tipologia dei controlli interni e ai controlli esterni sulla gestione). Inoltre, si fa osservare che, limitatamente ai profili sopra delineati, l assetto di attribuzione di compiti/funzioni in capo ai Segretari e ai Dirigenti non viene interessato dal recente D.L. 174/2012. Viceversa, la nuova normativa detta, tra le altre, disposizioni di rafforzamento dei controlli per gli enti locali, prescrivendo l adozione e l operatività - entro tre mesi dalla sua entrata in vigore - di apposito regolamento che definisca strumenti e modalità di controllo interno, disegnando puntualmente detti strumenti e modalità e riscrivendo gli art. 147 e seguenti del T.U. 267/2000 e disegna nuove articolazioni delle tipologie di controllo (v. art. 3 comma 1 lett. d) e comma 2 cit. D.L. 174/2012 ). 6. Il novellato art. 147 del TUEL (tipologia dei controlli interni), comma 4, prevede che partecipano all organizzazione del sistema dei controlli interni il segretario dell ente, il direttore generale, laddove previsto, i responsabili dei servizi e le unità di controllo, laddove istituite. Dall art. 147 bis vengono, poi, modulate articolazioni del controllo di regolarità amministrativo contabile, in via preventiva assicurato dai pareri di conformità dei responsabili dei servizi, compreso il servizio finanziario, in via successiva assicurato proprio dalla direzione del Segretario. <<Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché ai revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio comunale>>. 4

7. In conseguenza, i nuovi compiti di direzione e di trasmissione delle risultanze del controllo finora esaminati, unitamente a quelli della trasmissione alla Sezione del controllo della relazione semestrale del Sindaco, contenente il referto ex art. 148 comma 1, previsti a carico del Segretario comunale, non può ritenersi che configurino ipotesi di contabilità secondo le previsioni ipotizzate dal Legislatore, contrariamente alle perplessità manifestate dal comune di Nuxis. Ciò anche in considerazione della concomitante autonomia normativa, organizzativa e regolamentare riconfermata dal Legislatore in capo agli enti locali, ovvero, alla possibilità loro rimessa di selezionare la concreta articolazione delle modalità dei controlli, da calibrare anche con riferimento alle caratteristiche dimensionali dei diversi enti, in modo che si possano evitare eventuali ipotesi di incompatibilità. Tutto ciò premesso e considerato, la Sezione D E L I B E R A Il richiesto parere alla stregua delle considerazioni che precedono. O R D I N A che la deliberazione sia trasmessa, rispettivamente, al Sindaco del Comune di Nuxis, al Direttore generale/segretario del Comune, al Presidente del Consiglio delle Autonomie locali. Così deliberato nella Camera di consiglio del 13 marzo 2013. IL PRESIDENTE (Anna Maria Carbone Prosperetti) IL RELATORE (Maria Paola Marcia) Depositata in Segreteria in data 15 marzo 2013 IL DIRIGENTE (Giuseppe Mullano) 5