Deliberazione n. 73/2009/PAR

Transcript

1 Deliberazione n. 73/2009/PAR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: dott. Mario Scano dott. ssa M. Paola Marcia dott. ssa Valeria Mistretta dott. ssa Lucia d Ambrosio dott. ssa Valeria Motzo Presidente Consigliere I Referendario I Referendario I Referendario - relatore nella camera di consiglio del 9 ottobre 2009; Visto l articolo 100, comma II, della Costituzione; Visto il T.U. delle Leggi sulla Corte dei conti, approvato con il R.D. 12 luglio 1934 n e successive modificazioni; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica n. 21 recante le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Sardegna; Vista la Legge n. 20; Visto l articolo 7, comma VIII, della Legge n. 131; Vista la deliberazione del n. 33 con cui il Consiglio delle Autonomie Locali ha trasmesso la richiesta di parere inoltrata dal Comune di Nurachi;

2 Visto il decreto n. 571/PRES del con il quale il I Referendario Valeria Motzo è stato nominato relatore del parere in questione; Vista la nota del prot. n. 2109/E1 con la quale il predetto magistrato ha deferito la proposta di parere per la discussione collegiale; Vista l ordinanza n. 30 del con la quale il Presidente della Sezione del Controllo per la Regione Autonoma della Sardegna ha convocato in data odierna la stessa Sezione per deliberare sul parere richiesto; Udito il I Referendario Valeria Motzo; PREMESSO il Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Autonoma della Sardegna ha trasmesso a questa Sezione, ai sensi dell art. 7 comma 8 della Legge del n. 131, la richiesta di parere inoltrata dal Sindaco del Comune di Nurachi. Il quesito concerne la possibilità, nell ambito del programma di interventi denominato Sardegna fatti bella, di prevedere, nel quadro economico del progetto, una somma da destinare ad incentivo per la progettazione, ai sensi dell art. 12 della L.R. n.5 del , in favore dei dipendenti comunali che hanno redatto il progetto d intervento. QUESTIONI DI AMMISSIBILITA La richiesta di parere è formulata ai sensi dell art. 7, comma 8, della L. n. 131/2003 Disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3. Questa Sezione ha già avuto modo di statuire quali condizioni devono ricorrere, sotto il profilo soggettivo e oggettivo, affinché una richiesta di parere possa essere esaminata. Il quesito in esame soddisfa le 2

3 condizioni richieste, così come delineate da questa Sezione nella sua pregressa giurisprudenza. MERITO La Regione Sardegna con L.R. n. 4 dell ha previsto all art.15, al fine di favorire il risanamento, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ecologico-ambientale della Regione, un programma di interventi denominato Sardegna fatti bella da realizzarsi su iniziativa degli enti locali singoli o associati. Il comma 3 della stessa norma ha precisato che i progetti attivati devono avere la durata di un anno e devono essere attuati con l impiego di disoccupati ed inoccupati. Con deliberazione n. 28/20 del la Giunta Regionale ha approvato le modalità attuative degli interventi stabilendo: che non si prevede la realizzazione di opere e manufatti ma solo azioni per il ripristino ambientale; che i contratti che ciascun ente stipulerà con i lavoratori impiegati, disoccupati o inoccupati, dovranno essere a tempo determinato della durata di 12 mesi pur essendo possibile prevedere un orario part-time non inferiore alle 25 ore settimanali; che, realizzati gli interventi, ciascun ente dovrà trasmettere all Assessorato al Lavoro una relazione tecnico-contabile sulle azioni svolte e sui risultati raggiunti indicando, anche, il numero delle unità lavorative impegnate, la tipologia contrattuale utilizzata e l orario di lavoro, la quantità e qualità dei rifiuti smaltiti. In pratica, gli interventi in esame si sono sostanziati essenzialmente in azioni finalizzate alla rimozione dei rifiuti presenti in aree pubbliche 3

4 particolarmente degradate con l impiego di lavoratori, disoccupati o inoccupati, direttamente assunti da ciascun ente per il periodo di un anno. L attenzione è stata rivolta principalmente alle vie d accesso ai centri abitati, alle zone extra urbane più visibili, alle aree prospicienti le spiagge, alle campagne e agli alvei fluviali. Se queste sono le modalità attuative del progetto Sardegna fatti bella, si può concludere che le iniziative assunte dagli enti locali esulano dall ambito di applicazione della L.R. n. 5 del in materia di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. Tale complesso normativo disciplina, infatti, le procedure di aggiudicazione al fine della stipula di contratti a titolo oneroso tra l amministrazione appaltante e uno o più operatori economici aventi per oggetto l esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi (art. 2 comma 1). E di tutta evidenza, poi, che la normativa contenuta nella citata L.R. n. 5/2007, inclusa la previsione di cui all art. 12 relativa agli incentivi per la progettazione, non possa trovare applicazione al di fuori della materia degli appalti pubblici. Pertanto, al quesito formulato dal Sindaco di Nurachi deve essere data risposta negativa. Tutto ciò premesso e considerato, la Sezione DELIBERA di rendere il parere richiesto dal Comune di Nurachi nei termini sopraesposti. DISPONE Che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali. 4

5 Così deliberato nella Camera di Consiglio del Il Magistrato Relatore Valeria Motzo Il Presidente Mario Scano Depositata in segreteria il 20/10/2009 Il Dirigente Giuseppe Mullano 5