CITTÀ DI LUCCA Guida all uso del marchio a cura dell Amministrazione Comunale di Lucca
INTRODUZIONE Il manuale detta le linee guida per le modalità di impiego del marchio Città di Lucca. Si potrà ottenere una omogeneità di percezione del marchio solo se gli utilizzatori si atterranno alle modalità di impiego qui indicate. Questo darà forza e valore al marchio stesso. LA PROPRIETÀ Il marchio Città di Lucca è un marchio di proprietà dell Amministrazione Comunale di Lucca che cede l utilizzo a coloro che ne facciano specifica richiesta. L autorizzazione all utilizzo sarà rilasciata esclusivamente per la specifica iniziativa e per il periodo strettamente necessario. Ogni diverso utilizzo, o la riproduzione senza specifica autorizzazione, potrà essere sanzionata a norma di legge. L applicazione del marchio indica l accettazione, da parte di chi ne faccia utilizzo, delle indicazioni contenute nel presente manuale, e s impegna a rispettare, colori, forme e caratteri, senza modifica alcuna. Non essendo il manuale esaustivo in tutte le possibili applicazioni, in caso di dubbi e/o chiarimenti sull utilizzo è sufficiente rivolgersi all Ufficio URP del Comune di Lucca - urp@comune.lucca.it.
INTRODUZIONE - DESCRIZIONE Lo stemma del Comune di Lucca è uno dei più antichi stemmi civici italiani: nato nella prima metà del XII secolo è testimoniato per la prima volta su un sigillo del 1182. Lo scudo e i colori Tecnicamente si descrive come troncato o balzana d'argento e di rosso. I termini "troncato" o "balzana" definiscono il campo diviso in due zone in senso orizzontale. In araldica il colore argento corrisponde al bianco. La balzana lucchese molto probabilmente è nata come vessillo ed in seguito è stata raffigurata dentro uno scudo. La corona Il diadema che sovrasta lo stemma è una corona di marchese. Il Comune di Lucca infatti è uno dei pochi comuni italiani ad essere iscritto regolarmente negli elenchi ufficiali della nobiltà italiana con i titoli di marchese e di patrizio. Questo diritto deriva a Lucca dal diploma del 6 aprile 1160 con il quale Guelfo marchese di Toscana, mosso da reiterate caldissime preghiere, concesse a tutto il popolo lucchese ogni diritto, azione e giurisdizione che gli competeva sulla città, borghi e sobborghi. A seguito di detto diploma, l'autorità feudale del marchese fu trasferita per Lucca all'intero corpo dei suoi cittadini. La corona fu rappresentata con continuità sullo stemma a partire dal XVI secolo. I rami Furono aggiunti allo stemma dal XVIII secolo. In seguito, nel 1835, il Duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone stabilì ufficialmente che la balzana lucchese fosse attorniata da un ramo di quercia ed uno di alloro annodati fra loro, sotto lo stemma, e da un nastro rosso listato di bianco da cui pendeva la medaglia del Gonfaloniere (il massimo magistrato della città).
INTRODUZIONE - RESTYLING Il restyling si è reso necessario per una maggior facilità di riproduzione sui vari supporti, e nelle varie dimensioni. Infatti, la semplificazione delle linee di costruzione e dei colori comporta una più facile gestione di riproduzione. Inoltre, con il nuovo studio delle forme, si vuole restituire una maggior attualità al marchio, per comunicare una Amministrazione Comunale più dinamica, efficiente e al passo con i tempi. Lo scudo È stata variata la forma dello scudo, gli angoli in basso sono stati maggiormente arrotondati per rendere più dolci le linee, mentre è stata messa in maggior evidenza la punta in basso. La corona Anche la corona è stata notevolmente semplificata, sia nelle linee di costruzione che nei colori, lasciando però la forma originale, ed è stata portata in un unico colore. I rami Anche il disegno dei rami è stato semplificato, sono stati portati in un unico colore e la curvatura è stata resa più omogenea. Rimane sempre comunque ben evidente, attraverso la caratterizzazione delle foglie, la differenziazione fra il ramo di quercia e quello di alloro. Sempre in un ottica di attualizzazione, semplificazione e facilità di lettura, è stato completamente eliminato il disegno del nastro che annodava i due rami.
INTRODUZIONE - NOTE TECNICHE I colori Le indicazioni dei colori, destinata agli addetti ai lavori, riporta il codice di riferimento relativo alla stampa in quadricromia, alle tabelle Pantone e i codici RGB ed esadecimali per rappresentazioni video. Per le conversioni PANTONE è stata usata la tabella Solid to process guide coated euro. Ricordiamo che per la conversione dei colori Pantone in quadricromia, nella stampa offset, molte sono le variabili che potrebbero influire quali: - registro del colore; - qualità e tipologia della carta; - condizioni di visualizzazione; - densità degli inchiostri; - schiacciamento del punto; - tecnologie di stampa diverse. Nella progettazione del restyling del marchio è stato tenuto conto delle diverse esigenze che si dovessero rendere necessarie nel corso dell utilizzo. Per questo sono state studiate tre varianti di abbinamenti cromatici: - quadricromia o pantoni; - due colori; - un colore.
IL MARCHIO - COSTRUZIONE DEGLI ELEMENTI Foglia di quercia Foglia di alloro
Scudo e corona IL MARCHIO - COSTRUZIONE DEGLI ELEMENTI
IL MARCHIO - COSTRUZIONE DEGLI ELEMENTI Il font Rotis Serif Bold 65 1234567890 abcdefghilmnopqrstuvz ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZ 14 punti Città di Lucca 18 punti Città di Lucca 24 punti Città di Lucca 36 punti Città di Lucca 48 punti Città di Lucca 72 punti Città di Lucca
IL MARCHIO - COSTRUZIONE DEGLI ELEMENTI
IL MARCHIO A COLORI Pantone 872 C Pantone 200 C Pantone 336 C Pantone Black C C 20% - M 30% Y 70% - K 15% C 0% - M 100% Y 60% - K 10% C 98% - M 0% Y 68% - K 48% C 0% - M 0% Y 0% - K 100% R 180 - G 157 - B 91 R 180 - G 6 - B 65 R 22 - G 99 - B 76 R 0 - G 0 - B 0 #b49d5b #b40641 #16634c #000000
COMPOSIZIONE - 4 COLORI Pantone 872 C Pantone 200 C Pantone 343 C Pantone Black C
CONTRASTI CROMATICI - 4 COLORI Il marchio a colori può essere utilizzato anche su fondi colorati e su fondi scuri ma sempre facendo in maniera che risalti. Ciò può essere ottenuto portando la scritta Città di Lucca in colore bianco. Non sono ammesse altre varianti al colore della scritta. Per maggiori informazioni fare riferimento all appendice A del manuale.
IL MARCHIO A 2 COLORI Il marchio può essere utilizzato anche nella versione a 2 colori Pantone secondo le specifiche sotto riportate. Pantone 877 C - metallic Pantone 200 C COLORI RGB E COLORI QUADRICROMIA PER SIMULAZIONE COLORI PANTONE NON AMMESSE!
COMPOSIZIONE - 2 COLORI Pantone 877 C- metallic Pantone 200 C
CONTRASTI CROMATICI - 2 COLORI Il marchio a due colori può essere utilizzato anche su fondi scuri, sempre facendo in maniera che risalti, senza però cambiare l abbinamento dei colori. Non sono ammesse altre combinazioni colore. Per maggiori informazioni fare riferimento all appendice A del manuale.
IL MARCHIO IN BIANCO/NERO Il marchio può essere utilizzato anche nella versione bianco/nero secondo le specifiche sotto riportate. È comunque preferibile utilizzare, dove è possibile, la versione a colori. Pantone Black C C 0% - M 0% Y 0% - K 100% R 0 - G 0 - B 0 #000000
CONTRASTI CROMATICI - BIANCO/NERO Il marchio a due colori può essere utilizzato anche su fondi scuri, sempre facendo in maniera che risalti, senza però cambiare l abbinamento dei colori. Non sono ammesse altre combinazioni colore. Per maggiori informazioni fare riferimento all appendice A del manuale.
CASO LIMITE - COMPOSIZIONE ORIZZONTALE Sebbene sia sempre preferibile usare il marchio senza modifiche, può rendersi necessaria una impostazione diversa. L esempio che segue rappresenta lo sviluppo orizzontale del marchio: la scritta Città di Lucca è stata spostata lateralmente, allineata allo scudo. In questo caso cambia anche il rapporto di proporzione fra stemma e logo (scritta Città di Lucca ).
CASO LIMITE - COMPOSIZIONE VERTICALE In questo caso il marchio si sviluppo maggiormente in verticale. Nell esempio che segue la scritta Città di Lucca è stata sviluppata su due righe. Non cambia il rapporto di proporzione fra stemma e logo (scritta Città di Lucca ). Ricordiamo che comunque è sempre preferibile usare il marchio nella sua versione canonica.
LE DIMENSIONI Mentre non ci sono limiti all ingrandimento del logo, nella riduzione consigliamo di non andare MAI sotto le dimensioni minime. Si consiglia, per una facilità di lettura, di non utilizzare il marchio a dimensioni inferiori a 13mm in altezza per 16 mm di base. Per l utilizzo a video si consiglia di non scendere mai sotto i 65 pixel di larghezza per 55 pixel di altezza. 13 mm 55 px 16 mm 65 px Nel formato orizzontale del marchio, si consiglia, per una facilità di lettura, di non utilizzarlo a dimensioni inferiori a 10 mm in altezza per 20 mm di base. Nello sviluppo orizzontale del marchio, non scendere mai sotto gli 80 pixel di larghezza per 40 pixel di altezza. 10 mm 40px 20 mm 80 px Nello sviluppo verticale del marchio, di non utilizzarlo a dimensioni inferiori a 16 mm in altezza per 10 mm di base. Per l utilizzo a video di questa versione si consiglia di non scendere mai sotto i 45 pixel di larghezza per 70 pixel di altezza. 16 mm 70px 10 mm 45 px
SPAZIO DI RISPETTO Per non interferire con la leggibilità del marchio, deve essere rispettato un margine libero da testo, grafica o qualsiasi altro elemento di disturbo. Queste indicazioni valgono per ogni tipo di stampa del marchio, sia esso a 4 colori, due colori o bianco/nero. Lo spazio di rispetto deve essere uniforme su tutti e quattro i lati del marchio. La misura da rispettare è pari alla larghezza delle prime tre lettere della parola Città che compare nel logo e cioè Cit.
UTILIZZO IN ABBINAMENTO CON ALTRI MARCHI Nell utilizzo del marchio in abbinamento con altri loghi, oltre a lasciare libera l area di rispetto, consigliamo di porre particolare attenzione per l allineamento. MARCHIO 2 MARCHIO 1 MARCHIO 2 MARCHIO 1 MARCHIO 2 MARCHIO 1
Esempi di come utilizzare il marchio a colori su fondi colorati. APPENDICE A - ESEMPI SU FONDI COLORATI Note - l utilizzo del marchio a colori è sempre e comunque preferibile rispetto alle altre declinazioni. Deve però sempre risultare ben leggibile e contrastato sul colore di fondo.
Esempi di come utilizzare il marchio a colori in negativo su fondi colorati. APPENDICE A - ESEMPI SU FONDI COLORATI Note - l utilizzo del marchio in negativo è consigliato quando la versione canonica non risulta leggibile e ben contrastata. Rimane sempre e comunque una opzione secondaria.
Esempi di come utilizzare il marchio in bianco/nero sui fondi colorati. APPENDICE A - ESEMPI SU FONDI COLORATI Stampa a 1 colore (nero) quotidiani Stampa a 2 colori (nero/ verde) Stampa a 2 colori (nero/ rosso)
APPENDICE A - ESEMPI SU FOTO Esempi di come utilizzare il marchio su fondi fotografici. NO SI Note - sarà sempre compito di chi impagina, trovare la soluzione più adatta affinchè il marchio sia sempre ben leggibile. In particolari casi, ove non sia possibile trovare una soluzione tra quelle proposte, sarà possibile inserire il marchio all interno di un box bianco.
APPENDICE B - ERRATE APPLICAZIONI Alcuni esempi di come non deve essere utilizzato il marchio. Mai inclinato Mai variare le proporzioni Mai variare gli abbinamenti di colore Mai fare sfumature di colore Mai cambiare la disposizione degli elementi Mai variare le proporzioni
APPENDICE C - TAVOLE COLORE Queste tavole colore rappresentano solamente una indicazione di accostamento cromatico per evidenziare le differenze fra Pantone e CMYK. Non devono essere prese come fedeli riferimenti. Pantone 200 C C 0% - M 100% - Y 60% - K 10%
APPENDICE C - TAVOLE COLORE Queste tavole colore rappresentano solamente una indicazione di accostamento cromatico per evidenziare le differenze fra Pantone e CMYK. Non devono essere prese come fedeli riferimenti. Pantone 336 C C 98% - M 0% - Y 68% - K 48%
APPENDICE C - TAVOLE COLORE Queste tavole colore rappresentano solamente una indicazione di accostamento cromatico per evidenziare le differenze fra Pantone e CMYK. Non devono essere prese come fedeli riferimenti. Pantone 872 C C 20% - M 30% - Y 70% - K 15%
Manuale di utilizzo del marchio Vers. 1.0 - Marzo 2010 Progetto e realizzazione START snc Via Salicchi 187 55100 - San Marco - Lucca Tel. 0583.34.35.03 www.st-art.it info@st-art.it