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COMUNE DI CENTO Settore Lavori Pubblici e Assetto del Territorio U.O.C. Ambiente, Paesaggio e PAES DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI IMU Anno 2017 RELAZIONE TECNICA

PREMESSA In applicazione dell art. 3.bis del Regolamento per la disciplina per l Imposta Municipale Propria (IMU), è opportuno definire le modalità di determinazione del valore delle aree fabbricabili ai fini dell applicazione dell imposta, contestualmente al valore unitario da utilizzare per l anno 2017. Il valore determinato con la presente Relazione viene assunto come valore venale in comune commercio alla data del 1 gennaio dell anno di imposizione, al fine di semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti e per orientare l attività di controllo degli uffici comunali preposti. 1. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL AREA Richiamato l art. 2 comma b del d.lgs. 504/1992, per area edificabile si intende l area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione, determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell indennità per pubblica utilità. In base a quanto previsto dall art. 5 del D.Lgs 504/1992, il valore delle aree fabbricabili è costituito da quello venale in comune commercio riferito al 1 gennaio dell anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all'indice di edificabilità, alla destinazione d'uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. A tal fine si assumono come valori di riferimento quelli pubblicati dall Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell Agenzia delle Entrate per l anno precedente. Si assume come parametro per l espressione del valore unitario, ovvero al metro-quadro (mq), la Superficie Utile (SU) edificabile sull area fabbricabile. E da intendersi come tale la superficie così definita dalla Regione Emilia Romagna con proprio atto di coordinamento sulle definizioni tecniche uniformi per l urbanistica e l edilizia, approvato con Delibera dell Assemblea Legislativa n. 279/2010 e ss.mm.ii. Detta entità è quella utilizzata nello strumento urbanistico generale vigente (PRG) per calcolare, attraverso gli indici di utilizzazione territoriale (Ut) e fondiaria (Uf), le potenzialità edificatorie massime attribuite alle aree. 2. PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELL AREA In conformità all art. 5 del D.Lgs 504/1992, si definiscono i seguenti parametri che incidono sul valore venale delle aree fabbricabili:

a) Zona territoriale di ubicazione Il territorio viene suddiviso in zone territoriali omogenee, in analogia alle zone territoriali utilizzate nel Piano delle Ricostruzione e di cui alla Delibera di Giunta Comunale n. 255/2013. A supporto di una individuazione univoca della zona omogenea di appartenenza, si indica per ciascuna i fogli catastali nei quali ricade. Zona 1 centro storico del capoluogo Foglio catastale n. 50, 52, 63, Zona 2 aree del capoluogo esterne al centro storico Foglio catastale n. 43, 45, 46, 47, 48, 49, 51, 53, 54, 55 Zona 2.a area specializzata per attività produttive Zona artigianaleindustriale di via Ferrarese Foglio catastale n. 43, 46, 47 Zona 3 Renazzo, Corporeno Foglio catastale n. 28, 30, 31, 34, 35, 36, 39, 40, 41 Zona 3.a - area specializzata per attività produttive Polo artigianaleindustriale Crocetta Foglio catastale n. 42, 45 Zona 4 Dodici Morelli, Bevilacqua, Dosso Foglio catastale n. 17, 18, 23, 33, 36, 37, 56 Zona 5: Casumaro, Reno Centese, Alberone, Pilastrello, Buonacompra Foglio catastale n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 15, 16 Zona 6: territorio rurale Foglio catastale n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, b) Indice di edificabilità L indice di edificabilità previsto dall art. 5 del D.Lgs 504/1992 viene espresso mediante l edificabilità attribuita all area dallo strumento urbanistico generale, a sua volta espressa in Superficie Utile (SU). Come precedentemente enunciato, il metro-quadro (mq) di Superficie Utile è il parametro di riferimento per la valorizzazione delle aree fabbricabili. Gli indici utilizzati dal PRG sono: - Ut: indice di utilizzazione territoriale, espresso in metro-quadro di superficie utile (SU) per ogni metro-quadro di superficie territoriale (St). Si applica alle aree per le quali il PRG prevede l approvazione di uno strumento urbanistico preventivo;

- Uf: indice di utilizzazione fondiaria, espresso in metro-quadro di superficie utile (SU) per ogni metro-quadro di superficie fondiaria (Sf). Si applica alle aree per le quali il PRG prevede l intervento edilizio diretto. c) Destinazione d uso consentita La destinazione d uso consentita è quella prevalente tra gli usi ammessi dallo strumento urbanistico generale. Pertanto, si definiscono le seguenti macro destinazioni d uso prendendo a riferimento le categorie funzionali individuate dalla Regione Emilia-Romagna con l art. 34 della LR n. 9/2015 (sostituzione dell art. 28 della LR n. 15/2013): Funzione residenziale Funzione turistico-ricettiva e direzionale (terziaria) Funzione produttiva (artigianale e industriale) Funzione commerciale d) Oneri Gli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, previsti dall art. 5 del D.Lgs 504/1992, si intendono sostituiti con gli oneri che genericamente incidono sull attuazione delle previsioni urbanistiche, ovvero dell edificabilità attribuita all area. In tal senso, si assumono delle modalità che consentano di tenere in considerazione i seguenti fattori: d.1) stato di attuazione della previsione urbanistica k La concreta possibilità di edificazione dell area in tempi definiti influenza il valore immobiliare della stessa. Del parametro stato di attuazione della previsione urbanistica si tiene conto attraverso un coefficiente k che esprime l immediata o differita possibilità di edificare. Considerato che i valori dell OMI si basano sulle compravendite di fabbricati, tali valori si riferiscono all edificio realizzato e già contemplano in sé tutti gli oneri sostenuti per realizzarlo. Pertanto, tali valori vengono assunti per la situazione di chi è nelle condizioni di realizzare immediatamente l edificabilità attribuita alla propria area (area soggetta ad intervento edilizio diretto, previo rilascio/ritiro del titolo abilitativo). La situazione più sfavorevole, invece, consiste nell area fabbricabile soggetta a Piano Urbanistico Attuativo (PUA) per la quale non è ancora stata autorizzata la presentazione del Piano. Valori del coefficiente k : - Area soggetta ad intervento edilizio diretto: k = 1 - Area soggetta a pianificazione attuativa per la quale non è stata autorizzata la presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA): k = 0,55

- Area soggetta a pianificazione attuativa per la quale è stata autorizzata la presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA), ma questo non è ancora stato approvato e convenzionato: k = 0,75 - Area soggetta a pianificazione attuativa con Piano Urbanistico Attuativo (PUA) approvato e convenzionato: k = 1 d.2) Contributo di sostenibilità Per le sole aree che, a seguito dell approvazione del Piano della Ricostruzione, sono assoggettate alla corresponsione di un contributo di sostenibilità, si prevede la decurtazione dello stesso dal valore venale dell area, qualora il contributo venga corrisposto. La corresponsione si intende assolta anche qualora sia sostituita dalla cessione di aree o dalla realizzazione di opere. Per le prime, lo scomputo avviene a far data dall atto notarile relativo al passaggio di proprietà; per le seconde, a far data dal rilascio del titolo abilitativo per realizzarle. d.3) Incidenza oneri urbanizzazione I La dimensione dell area oggetto di trasformazione è in relazione diretta con i costi necessari per urbanizzarla. Pertanto, il parametro incidenza oneri di urbanizzazione abbatte il valore dell area laddove questa presenti dimensioni rilevanti e, di conseguenza, è verosimile che si debbano sostenere degli costi di urbanizzazione elevati. Valori del coefficiente I : - per la Superficie Territoriale (ST) ST < 1,0 ha I = 1,00 1,0 ha < ST < 2,5 ha I = 0,90 ST > 2,5 ha I = 0,80 - per la Superficie Fondiaria SF < 1.000 mq I = 1,0 SF > 1.000 mq I = 0,9 3. VALORE UNITARIO Per la determinazione del valore venale delle aree fabbricabili si assumono a riferimento, come enunciato nel precedente art. 1, i valori della Banca dati delle quotazioni immobiliari pubblicati dall Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell Agenzia delle Entrate e riferiti al secondo semestre dell anno precedente a quello in corso. Tali valori sono riferiti al metro-quadro di superficie lorda di edifici distinti per: - Fascia/zona territoriale del comune - Tipologia prevalente della zona - Destinazione (residenziale; terziaria; commerciale; produttiva)

- Tipologia (abitazioni civili; abitazioni di tipo economico; box; ville e villini; magazzini; negozi; capannoni industriali; capannoni tipici; laboratori) - Stato conservativo (normale; ottimo). La conversione dei valori dei fabbricati in valori venali delle aree fabbricabili richiede una serie di passaggi che si riportano di seguito in sintesi: a) Si assumono per ogni zona e destinazione i valori di mercato minimi ( /mq) relativi ad edifici in stato conservativo definito ottimo, in quanto il calcolo è finalizzato a stimare il valore del terreno edificabile, quindi riferito ad un nuovo edificio. b) Il valore OMI è riferito alla superficie lorda (SL); pertanto, occorre convertirlo in un valore equivalente riferito alla SU, in quanto la stessa è quella utilizzata dal PRG per definire la potenzialità edificatoria delle aree. Per effettuare tale conversione si definiscono i seguenti parametri medi: - Incidenza delle murature (residenza e terziario): in tutto il territorio superficie murature = 20% SU - Incidenza delle murature (industria e commercio): in tutto il territorio superficie murature = 10% SU - Incidenza delle superfici accessorie Sa: 1. nel capoluogo (residenza e terziario) Sa = 30% SU 2. nelle frazioni (residenza e terziario) Sa = 60% SU 3. negli edifici produttivi e commerciali Sa = 10% SU Di conseguenza i coefficienti di conversione da superficie lorda (SL) a superficie utile (SU) risultano: - ABITAZIONI E USI TERZIARI NON COMMERCIALI nel capoluogo: Valore SU = Valore SL x 1,35 nelle frazioni: Valore SU = Valore SL x 1,50 - EDIFICI PRODUTTIVI (artigianale e industriale) in tutto il territorio: Valore SU = Valore SL x 1,20 - EDIFICI COMMERCIALI (medie e grandi strutture) in tutto il territorio: Valore SU = Valore SL x 1,20 c) Per quanto riguarda il passaggio dal valore immobiliare della superficie utile (SU) a quello dell area in cui la SU potrà essere realizzata, si assumono i seguenti valori medi di incidenza del valore dell area rispetto al valore immobiliare finale dell edificio realizzato: - Centro storico:. 25% - Capoluogo:. 20% - Renazzo, Corporeno, XII Morelli, Bevilacqua, Dosso:. 15% - Casumaro, Reno Centese, Alberone, Pilastrello, Buonacompra:. 12% - Aree produttive capoluogo:.. 15% - Territorio aperto: 12%

Per tutto quanto sopra esposto, i valori unitari assunti per l anno 2017, suddivisi per zona territoriale di ubicazione e per destinazioni d uso, corrispondenti a k =1 e I =1, sono i seguenti: Funzione residenziale ZONE TERRITORIALI valori per mq di SU 1 CENTRO STORICO 506,25 /mq 2 CAPOLUOGO 405 /mq 2.a 3 ZONA INDUSTRIALE ARTIGIANALE VIA FERRARESE RENAZZO CORPORENO 270 /mq 281,25 /mq 3.a NUOVO POLO ARTIGIANALE CROCETTA n.d. 4 5 XXII MORELLI BEVILACQUA DOSSO PORZIONE DI CASUMARO RENO CENTESE ALBERONE PILASTRELLO BUONACOMPRA 247,5 /mq 178,20 /mq 6 TERRITORIO RURALE 126 /mq Funzione turistico-ricettiva e direzionale (terziaria) ZONE TERRITORIALI valori per mq di SU 1 CENTRO STORICO 371,25 /mq 2 CAPOLUOGO 297 /mq 2.a 3 ZONA INDUSTRIALE ARTIGIANALE VIA FERRARESE RENAZZO CORPORENO 270 /mq 180 /mq 3.a NUOVO POLO ARTIGIANALE CROCETTA n.d. 4 XXII MORELLI BEVILACQUA DOSSO PORZIONE DI CASUMARO 180 /mq 5 RENO CENTESE ALBERONE PILASTRELLO BUONACOMPRA 144 /mq 6 TERRITORIO RURALE n.d.

Funzione produttiva (artigianale e industriale) ZONE TERRITORIALI valori per mq di SU 1 CENTRO STORICO -- 2 CAPOLUOGO 108 /mq 2.a ZONA INDUSTRIALE ARTIGIANALE VIA FERRARESE 81 /mq 3 RENAZZO CORPORENO 54 /mq 3.a NUOVO POLO ARTIGIANALE CROCETTA 63 /mq 4 5 XXII MORELLI BEVILACQUA DOSSO PORZIONE DI CASUMARO RENO CENTESE ALBERONE PILASTRELLO BUONACOMPRA 58,5 /mq 57,6 /mq 6 TERRITORIO RURALE n.d. Funzione commerciale ZONE TERRITORIALI valori per mq di SU 1 CENTRO STORICO 555 /mq 2 CAPOLUOGO 444 /mq 2.a ZONA INDUSTRIALE ARTIGIANALE VIA FERRARESE 288 /mq 3 RENAZZO CORPORENO 162 /mq 3.a NUOVO POLO ARTIGIANALE CROCETTA 90 /mq 4 5 XXII MORELLI BEVILACQUA DOSSO PORZIONE DI CASUMARO RENO CENTESE ALBERONE PILASTRELLO BUONACOMPRA 162 /mq 77,76 /mq 6 TERRITORIO RURALE 43,20 /mq

4. FABBRICATI IN CORSO DI COSTRUZIONE ART. 5, COMMA 6, DLGS 504/1992 - Laddove ricorrano i casi previsti dal comma 6 dell art. 5 del D.Lgs 504/1992, ovvero: - utilizzazione edificatoria dell area; - interventi di demolizione e ricostruzione di fabbricato; - interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione; la base imponibile è costituita, in luogo del valore desunto dalla rendita catastale del fabbricato, dal valore dell area sulla quale è insediato il fabbricato che viene, allo scopo, considerata fabbricabile. Le modalità per il calcolo del valore venale sono le stesse individuate dalla presente Relazione per le aree fabbricabili. A tal fine, essendo le aree fabbricabili valorizzate sulla base della loro edificabilità, si assume come parametro di riferimento la Superficie Utile (SU) oggetto d intervento. La Superficie Utile (SU) oggetto d intervento si desume dal titolo edilizio presentato per la realizzazione dei lavori e, nello specifico, quella desunta dal progetto, non dallo stato di fatto. Laddove i lavori non coinvolgano l intero fabbricato, dovrà essere presentata idonea documentazione tecnica che dimostri qual è la parte interessata e consenta, inoltre, di determinare la relativa Superficie Utile (SU) da utilizzare per il calcolo del valore venale. Cento, lì 20/04/2017 Il Responsabile del Servizio AMBIENTE, PAESAGGIO E PAES Arch. Elena Lazzari Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. e dell art. 20 del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i. Il documento originale è conservato in formato elettronico sulla banca dati del Comune di Cento.