A relazione dell'assessore Parigi: Premesso che:



Documenti analoghi
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

A relazione dell'assessore Parigi:

Fondo Regionale per il Cinema e l Audiovisivo

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

PIEMONTE DOC FILM FUND FONDO REGIONALE PER IL DOCUMENTARIO

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

2. SOGGETTI BENEFICIARI

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

R E G O L A M E N T O F O N D O C I N E M A D E L L A R E G I O N E T O S C A N A. Art. 1. Oggetto. Art. 2. Definizioni

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

Piano straordinario per l'occupazione.

Fondo Audiovisivo Friuli Venezia Giulia

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno pag. 1

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Vista la legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro ;

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

(Provincia di Caserta)

INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE TEATRALE A TORINO E IN PIEMONTE

BLS Film Fund Alto Adige

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D

(da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo)

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

DECRETO N Del 13/04/2015

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

Finanziamento separato della pre-produzione Progetto: xy Numero di riferimento BLS: xy. Data. Dichiarazione d impegno unilaterale

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N.

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

MinisterodelloSviluppoEconomico

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

DECRETO N Del 17/06/2015

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

A relazione dell'assessore Ferrero:

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e P a g. 1

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.

Ministero dello Sviluppo Economico

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

A relazione dell'assessore De Santis: Premesso che:

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Il Ministro dello Sviluppo Economico

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

PIEMONTE DOC FILM FUND FONDO REGIONALE PER IL DOCUMENTARIO

/04/2014 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI. Identificativo Atto n. 68

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

1.1 Come si presenta una domanda? E previsto un termine per la presentazione delle domande? Chi può presentare domanda?...

DELIBERAZIONE N. 40/33 DEL

L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria

- con la determinazione n. 77 del è stata prorogata la durata del contratto predetto fino al ;

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

Allegato alla DGR n. del

Frequently Asked Questions - FAQ

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)

5. Il soggetto promotore, se costituito dai Comuni, deve prevedere la partecipazione degli enti privati.

REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università

BIESSE S.p.A. Assemblea ordinaria del 29 aprile 2015

LA NUOVA LEGGE SABATINI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, BENI CULTURALI, INFORMAZIONE, SPETTACOLO E SPORT

COMUNE DI BORGIO VEREZZI. Provincia di SAVONA REGOLAMENTO

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Alla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo.

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO LA RESPONSABILE DI P.O.

POR FSE 2007/13 Regione Sardegna

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

Decreto N 2100 del 15 Maggio Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086

art. 1 oggetto e finalità art. 3 presentazione della domanda oggetto e finalità art. 2 beneficiari

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

A relazione dell'assessore Sacchetto:

DELIBERAZIONE N X / 3632 Seduta del 21/05/2015

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA

Precisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC

BENEFICI FISCALI A SOSTEGNO DELL INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

DICHIARAZIONE DELL IMPRESA (la dichiarazione deve essere redatta e sottoscritta dal Legale Rappresentante di ogni impresa partecipante)

Regolamento per la concessione del patrocinio e l uso dello stemma e dei marchi del Comune di Anzola dell Emilia

ALLEGATO B PREMESSO CHE

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell

Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU11 19/03/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 9 febbraio 2015, n. 31-1014 Fondazione Film Commission Torino Piemonte. Disposizioni in merito agli interventi a sostegno delle opere audiovisive ai sensi del capo I e dell'art. 54 del Regolamento comunitario (UE) n. 651/2014 del 17.06.2014. A relazione dell'assessore Parigi: Premesso che: la Regione Piemonte ha da tempo avviato un azione integrata di sostegno e di incentivazione al settore cinematografico in collaborazione con gli altri attori pubblici piemontesi, considerando tale settore un importante risorsa per il territorio, per le sue ricadute economiche e socio-culturali; in particolare la Regione Piemonte, anche d intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche, e tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione Film Commission Torino Piemonte (deliberazione del Consiglio Regionale n. 556-C.R. 11466 del 21.09.1999), la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale; il riconoscimento del ruolo della Fondazione è sottolineato e ribadito dai Programmi di Attività regionali in materia di cultura, le cui linee di indirizzo sottolineano costantemente che il Piemonte ha in questi ultimi anni rafforzato e consolidato il proprio ruolo all interno del panorama produttivo nazionale in ambito cinematografico e audiovisivo e che ciò si è reso possibile grazie a politiche di investimento sul lungo periodo realizzate dalle Amministrazioni locali e al confronto e alla condivisione di obiettivi e progetti con gli operatori del settore. Il punto di riferimento delle politiche a favore della produzione cinematografica e audiovisiva è stata senza dubbio la Fondazione Film Commission Torino Piemonte, che si pone oggi come qualificato referente per autori e produttori italiani e stranieri ma anche interlocutore autorevole per gli operatori piemontesi e per gli stessi soci fondatori, Regione Piemonte e Città di Torino, per l elaborazione delle proprie politiche e linee di indirizzo in materia; tale linea di indirizzo è stata ribadita e confermata dalla Giunta Regionale che, con propria deliberazione n. 25-1961 del 29.04.2011, ha deciso di approvare la prosecuzione degli interventi della Regione Piemonte per lo sviluppo delle produzioni cinematografiche e audiovisive sul territorio piemontese tramite la Fondazione Film Commission Torino Piemonte; gli indirizzi, le azioni e gli atti sopra riportati evidenziano quindi che la Regione Piemonte individua il settore cinematografico, audiovisivo e televisivo come significativo comparto dell economia piemontese e intende pertanto portare a sistema e consolidare la strategia di sostegno, rafforzando sul territorio regionale l azione della Film Commission volta a determinare per il Piemonte condizioni favorevoli e attrattive nel panorama della produzione nazionale e, potenzialmente, europea e internazionale; tale azione si rivolge in particolare, per le stesse caratteristiche strutturali dei soggetti che operano nel comparto in oggetto, a società di produzione rientranti nella categoria delle piccole e medie imprese (PMI), così come definite dall allegato I al Regolamento CE 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato e, in particolare, dall art. 15 Aiuti agli investimenti e

all occupazione in favore delle PMI e ritenuto che essi rientrassero pertanto nel regime di esenzione di cui al Regolamento CE 800/2008 art. 15 Aiuti agli investimenti e all occupazione in favore delle PMI ; con D.G.R. n. 13-3488 del 27.02.2012 la Giunta Regionale, nell approvare le linee di intervento della Regione Piemonte a sostegno della produzione cinematografica e audiovisiva attuate dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte, aveva quindi precisato che tali interventi rientravano nel regime di esenzione di cui al Regolamento CE 800/2008, art. 15 Aiuti agli investimenti e all occupazione in favore delle PMI, da comunicarsi Commissione Europea ai sensi dell art. 9 del regolamento medesimo; di conseguenza la Film Commission Torino Piemonte, nell attuare gli interventi di sostegno diretto alla produzione cinematografica, si è dotata di idonei strumenti e procedure atte a verificare e controllare il rispetto di quanto stabilito dalla sopra citata normativa comunitaria. Preso atto che: la Commissione Europea ha adottato il Regolamento (UE) n. 1224 del 29.11.2013, con il quale è stata disposta la proroga del periodo di applicazione del Regolamento CE 800/1008 sino al 30 giugno 2014, con possibilità, ai sensi dell art. 44.3 del Reg. 800/2008, che, allo scadere del periodo di validità del regolamento stesso, i regimi esentati continuassero a beneficiare dell esenzione per un periodo transitorio di sei mesi, quindi sino al 31 dicembre 2014; con determinazione dirigenziale n. 49/DB1813 del 18.02.2014 Fondazione Film Commission Torino Piemonte. Disposizione in merito agli interventi a sostegno della produzione cinematografica. Presa d atto della proroga al Regolamento CE n. 800/2008 si era preso atto della proroga del regime di esenzione; la Commissione Europea, con proprio Regolamento (UE) n. 651 del 17.06.2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, ha approvato nuove norme in materia che modificano in modo sostanziale la precedente normativa, dedicando uno specifico articolo ai regimi di aiuti a favore delle opere audiovisive (art. 54), abrogando contestualmente (art. 57) il precedente Regolamento CE 800/2008; si rende ora necessario procedere alla definizione di nuove linee di indirizzo in merito agli aiuti a favore delle opere audiovisive attuati dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte che, sostituiscono quelle individuate con D.G.R. n. 13-3488 del 27.02.2012. Le nuove linee di indirizzo tengono conto di quanto stabilito al Capo I (Disposizioni comuni) e all art 54 (Regimi di aiuto a favore delle opere audiovisive) del Reg. (UE) 651/2014 e vengono riportate nell allegato A alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante e sostanziale. Il provvedimento sarà comunicato alla Commissione Europea ai sensi e secondo tempi e modalità stabiliti dall art. 11 del Regolamento in oggetto. Tutto ciò premesso e considerato, la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge, delibera - di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, le nuove linee di indirizzo della Regione Piemonte in merito agli aiuti a favore delle opere audiovisive attuati dalla Fondazione Film

Commission Torino Piemonte, in coerenza con quanto stabilito dallo Statuto della Fondazione stessa e dagli atti di indirizzo citati in premessa, nel rispetto di quanto stabilito al Capo I (Disposizioni comuni) e all art 54 (Regimi di aiuto a favore delle opere audiovisive) del Regolamento (UE) n. 651 del 17.06.2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato. Le linee di indirizzo, che trovano applicazione nel periodo di vigenza del Reg. UE 651/2014, fatta salva la possibilità di modifiche e aggiornamenti in itinere da adottarsi con uguali modalità, sono individuate nell allegato A alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante e sostanziale. La Fondazione Film Commission Torino Piemonte, nell ambito delle proprie attività istituzionali a favore delle opere audiovisive, si dota, anche in coordinamento con la struttura regionale competente in materia di attività cinematografiche, di procedure e modalità operative e amministrative idonee ad attuare quanto stabilito nelle linee di indirizzo. Il provvedimento sarà comunicato alla Commissione Europea entro venti giorni lavorativi dalla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 11 par. 1 lett. a) del Regolamento in oggetto. L applicazione della presente deliberazione non comporta oneri di spesa per il bilancio regionale. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 5 della legge regionale n. 22 del 12 ottobre 2010 Istituzione del Bollettino Ufficiale telematico della Regione Piemonte. (omissis) Allegato

ALLEGATO A Linee di indirizzo alla Fondazione Film Commission Torino Piemonte in merito agli interventi a sostegno delle opere audiovisive, ai sensi del capo I e dell art. 54 del Regolamento comunitario (UE) n. 651/2014 del 17.06.2014. 1. Riferimenti normativi 1.1 la Commissione Europea, con proprio Regolamento (UE) n. 651 del 17.06.2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, ha approvato nuove norme in materia che modificano in modo sostanziale la precedente normativa, dedicando uno specifico articolo ai regimi di aiuti a favore delle opere audiovisive (art. 54). 1.2 Il paragrafo 1 dell art. 54 stabilisce che I regimi di aiuto per la sceneggiatura, lo sviluppo, la produzione e la promozione di opere audiovisive sono compatibili con il mercato interno ai sensi dell art. 107, paragrafo 3 del trattato e sono esentati dall obbligo di notifica di cui all articolo 108, paragrafo 3, del trattato purché soddisfino le condizioni di cui al presente articolo e al capo I. 2. Obiettivi e principi 2.1 La Regione Piemonte ha da tempo avviato un azione integrata di sostegno e di incentivazione al settore cinematografico in collaborazione con gli altri attori pubblici piemontesi, considerando tale settore un importante risorsa per il territorio, per le sue ricadute economiche e socio-culturali. 2.2 In particolare la Regione Piemonte, anche d intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche, e tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione Film Commission Torino Piemonte (deliberazione del Consiglio Regionale n. 556-C.R. 11466 del 21.09.1999), la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale. 2.3 Il riconoscimento del ruolo della Fondazione è sottolineato e ribadito dai Programmi di Attività regionali in materia di cultura, le cui linee di indirizzo sottolineano costantemente che il Piemonte ha in questi ultimi anni rafforzato e consolidato il proprio ruolo all interno del panorama produttivo nazionale in ambito cinematografico e audiovisivo e che ciò si è reso possibile grazie a politiche di investimento sul lungo periodo realizzate dalle Amministrazioni locali e al confronto e alla condivisione di obiettivi e progetti con gli operatori del settore. Il punto di riferimento delle politiche a favore della produzione cinematografica e audiovisiva è stata senza dubbio la Fondazione Film Commission Torino Piemonte, che si pone oggi come qualificato referente per autori e produttori italiani e stranieri ma anche interlocutore autorevole per gli operatori piemontesi e per gli stessi fondatori, Regione Piemonte e Città di Torino, per l elaborazione delle proprie politiche e linee di indirizzo in materia. 2.4 Tale linea di indirizzo è stata ribadita e confermata dalla Giunta Regionale che, con propria deliberazione n. 25-1961 del 29.04.2011, ha deciso di approvare la prosecuzione degli interventi della Regione Piemonte per lo sviluppo delle produzioni cinematografiche e audiovisive sul territorio piemontese tramite la Fondazione Film Commission Torino Piemonte. 2.5 Gli indirizzi, le azioni e gli atti sopra riportati evidenziano quindi che la Regione Piemonte individua il settore cinematografico, audiovisivo e televisivo come significativo comparto dell economia piemontese e intende pertanto portare a sistema e consolidare la strategia di sostegno, rafforzando sul territorio regionale l azione della Film Commission volta a determinare per il Piemonte condizioni favorevoli e attrattive nel panorama della produzione nazionale e, potenzialmente, europea e internazionale.

2.6 Il presente provvedimento è volto pertanto a fissare le linee di indirizzo e i vincoli cui la Fondazione Film Commission Torino Piemonte deve attenersi, nel rispetto di quanto disposto dal Reg. UE 651/2014, nell attuazione dei propri interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive. 2.7 Le linee di indirizzo contenute nel presente provvedimento trovano applicazione nel periodo di vigenza del Reg. UE 651/2014, fatta salva la possibilità di modifiche e aggiornamenti in itinere da adottarsi con deliberazione della Giunta regionale, da comunicare alla Commissione Europea ai sensi dell art. 11 del Regolamento stesso. 3. Soggetti beneficiari 3.1 Il sostegno è rivolto a: a) imprese/società italiane di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con codice ATECO 2007 n. 59.1 come codice primario, iscritte all elenco delle imprese cinematografiche istituito presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che siano produttori unici o coproduttori del progetto filmico presentato o abbiano un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione del progetto filmico; b) imprese/società UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con classificazione equivalente Eurostat NACE n. 59.1 come codice primario, che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda; c) imprese/società extra-ue di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda. 3.2 Sono esclusi i soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune. Pertanto la concessione dell aiuto avverrà previa acquisizione della dichiarazione di cui all art. 1 comma 1223 della legge 27/12/2006 n. 296 come ad oggi regolamentata dal decreto di attuazione (d.p.c.m. 23/5/2007 in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 160 del 12/7/2007) in applicazione della giurisprudenza Deggendorf (c.d. clausola Deggendorf ). 3.3 Sono altresì esclusi, ai sensi dell art. 2 par. 1 punto 18 del Reg. UE 651/2014, i soggetti che ricadono nell ambito degli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. 4. Attività ammissibili 4.1 Ai sensi dell art. 54 par. 2 del Reg. UE 651/2014, gli aiuti sostengono un prodotto culturale, la cui valutazione deve essere effettuata sulla base di un elenco predefinito di criteri culturali. Ai fini dell applicazione del presente provvedimento, con riferimento alle produzioni audiovisive si definiscono prodotti culturali i progetti contenenti parte dei seguenti elementi: a. Significativo curriculum dell autore/degli autori e del regista/dei registi; b. Significativo curriculum del soggetto richiedente, dei singoli interpreti e delle strutture artistiche, culturali e professionali coinvolte nel progetto; c. Solida struttura finanziaria del progetto, congruità del preventivo dei costi, pluralità dei soggetti che intervengono nel finanziamento del progetto, sostenibilità del bilancio di previsione; d. Visibile impatto economico, sociale e culturale sul territorio regionale; e. coproduzioni e collaborazioni artistiche con altri soggetti; f. valutazione della reale fattibilità dell iniziativa; g. qualità generale del progetto. 4.2 L attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:

a. lungometraggi di finzione e animazione (minimo 75 ) b. film TV/Web di finzione e animazione (minimo 75 ) c. serie TV/Web di finzione e animazione (minimo 100 ) 4.3 Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. de minimis. 5. Effetto di incentivazione e presentazione delle domande 5.1 I soggetti che intendono accedere al regime di aiuto devono obbligatoriamente presentare, prima dell avvio dell attività relativa al progetto, richiesta alla Fondazione Film Commission Torino Piemonte sulla base di modello di istanza predisposto dalla Fondazione stessa pubblicata sul sito istituzionale e contenente, ai sensi dell art. 6 (Effetto di incentivazione) del Reg. UE 651/2014, almeno le seguenti informazioni: a) nome e dimensioni dell impresa; b) descrizione del progetto, comprese le date di inizio e fine; c) ubicazione del progetto; d) elenco dei costi del progetto; e) tipologia dell aiuto (sovvenzione, prestito, garanzia, anticipo rimborsabile, apporto di capitale o altro) e importo del finanziamento pubblico necessario per il progetto. 5.2 La domanda deve contenere inoltre le dichiarazioni di cui ai precedenti punti 3.2 e 3.3 relativi alla cd. Clausola Deggendorf e alle imprese in difficoltà. 5.3 Se il beneficiario è un grande impresa, oltre a quanto previsto al punto 5.1 e 5.2, è richiesta documentazione attestante uno o più dei seguenti criteri: a) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, della portata del progetto o dell'attività; b) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, dell'importo totale speso dal beneficiario per il progetto o l'attività; c) che vi sia una riduzione significativa dei tempi per il completamento del progetto o dell'attività interessati. Senza la richiesta documentazione non sarà possibile concedere l aiuto. 5.4 La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 6. RISORSE, COSTI AMMISSIBILI E MODALITA DI INTERVENTO DEL FONDO 6.1 Le risorse della Film Commission Torino Piemonte per il sostegno alle attività di cui al punto 4 rispettano le soglie stabilite all art. 4 par. 1 lett. (aa) del Reg. UE 651/2014 e vengono quantificate all interno del bilancio di previsione della Fondazione approvato dall organo statutariamente competente, fatte salve integrazioni o variazioni apportate in corso di esercizio in relazione all effettiva disponibilità. 6.2 Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l impatto occupazionale e l utilizzo di fornitori locali. 6.3 Ai sensi dell art. 54 par. 5 del Reg. UE 651/2014, sono ammissibili i seguenti costi: a) aiuti alla produzione: i costi complessivi relativi alla produzione di opere audiovisive, compresi i costi per migliorare l accessibilità delle persone con disabilità; b) aiuti alla pre-produzione: i costi relativi alla sceneggiatura e allo sviluppo di opere audiovisive; c) aiuti alla distribuzione: i costi relativi alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive.

6.4 Tabella degli interventi 6.4.1 Fase di produzione a) Oltre le tre settimane di riprese Film Commission Torino Piemonte interviene con i seguenti criteri: - copertura del 15% del budget speso in Piemonte con almeno il 70% di troupe qualificata piemontese assunta (si riporta in allegato l elenco ruoli della troupe qualificata) - copertura del 12% del budget speso in Piemonte con almeno il 60% di troupe qualificata piemontese assunta; - copertura del 10% del budget speso in Piemonte con almeno il 30% di troupe qualificata piemontese assunta. b) Fino a tre settimane di riprese Film Commission Torino Piemonte interviene con i seguenti criteri: - copertura del 10% del budget speso in Piemonte con almeno il 70% di troupe qualificata piemontese assunta; - copertura dell 8% del budget speso in Piemonte con almeno il 60% di troupe qualificata piemontese assunta; - copertura del 6% del budget speso in Piemonte con almeno il 30% di troupe qualificata piemontese assunta. 6.4.2 fase di pre-produzione Sono considerate spese ammissibili: - sopralluoghi, alberghi, ristoranti, location manager, sceneggiatura, story editor, partecipazione a mercati di coproduzione. 6.4.3 fase di distribuzione Sono considerate spese ammissibili: - comunicazione, grafica, art work, social media marketing, trasporto, partecipazione ai festival, produzione e duplicazione DCP/DVD, spese di organizzazione anteprima in Piemonte. 6.5 Il sostegno accordato al progetto, non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. 6.6 La Fondazione verifica il rispetto dei limiti e dei vincoli di cumulo di differenti regimi di aiuto, così come individuati e definiti dall art. 8 (Cumulo) del Regolamento (CE) 651/2014. 7. MODALITA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI 7.1 Gli elementi specifici sui quali la Fondazione basa la valutazione dei progetti sono così articolati: a) curriculum dell autore/degli autori e del regista/dei registi; b) curriculum del soggetto richiedente, curriculum dei singoli interpreti e delle strutture artistiche, culturali e professionali coinvolte nel progetto; c) struttura finanziaria del progetto con presenza di una distribuzione e di un broadcaster; d) impatto economico, sociale e culturale sul territorio; e) congruità del preventivo dei costi; f) coproduzioni e collaborazioni artistiche con altri soggetti; g) pluralità dei soggetti che intervengono nel finanziamento del progetto; h) valutazione della reale fattibilità dell iniziativa, e sostenibilità del bilancio di previsione; i) qualità generale del progetto. 8. MODALITÀ DI EROGAZIONE 8.1 Il contributo assegnato relativo alla produzione è liquidato dalla Film Commission Torino Piemonte in due quote:

a) prima quota: a copertura delle spese di produzione sostenute durante le riprese in Piemonte; b) seconda quota: liquidata al momento dell uscita del film nelle sale cinematografiche o al passaggio televisivo della serie tv. 8.2 Il contributo relativo alla fase di preproduzione è liquidato dalla Film Commission Torino Piemonte in un unica quota alla fine della fase di preproduzione. 8.3 Il contributo relativo alla fase di distribuzione è liquidato dalla Film Commission Torino Piemonte in un unica quota alla fine della fase di distribuzione 8.4 I tempi di pagamento delle quote sono vincolati alla disponibilità di cassa. 9. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 9.1 Ai sensi dell art. 7 del Reg. (UE) n. 651/2014, tutte le cifre utilizzate sono intese al lordo di qualsiasi imposta o altro onere. I costi ammissibili sono accompagnati da prove documentarie chiare, specifiche e aggiornate. 9.2 La documentazione consuntiva relativa alla produzione deve essere consegnata alla Film Commission Torino Piemonte al momento della richiesta della seconda quota del contributo secondo la seguente articolazione: a) copie di fatture quietanzate e giustificativi di spesa aventi valore fiscale per l ammontare corrispondente al 120% del contributo erogato. Sono accettati esclusivamente pagamenti avvenuti tramite modalità contabili tracciabili; b) copia dell elenco troupe definitivo, al fine di verificare il rispetto dei vincoli stabiliti a punto 6.4; c) copia del budget consuntivo speso in Piemonte e del piano finanziario, sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto beneficiario; d) copia in DVD del film o serie tv oggetto del sostegno. 9.3 La documentazione consuntiva relativa alle fasi di preproduzione e distribuzione deve essere consegnata alla Film Commission Torino Piemonte (vedi 8.2 e 8.3) attraverso la presentazione di copie di fatture quietanzate e giustificativi di spesa aventi valore fiscale per l ammontare corrispondente al 120% del contributo erogato. Sono accettati esclusivamente pagamenti avvenuti tramite modalità contabili tracciabili. 9.4 La revoca del sostegno accordato è disposta nel caso in cui si accertino dichiarazioni non veritiere di carattere sostanziale relative alle caratteristiche e al bilancio del progetto. 9.4 Nel rendiconto consuntivo può essere ammessa una diminuzione delle spese non superiore al 20% di quanto dichiarato nel preventivo di spesa sul Piemonte. Sono ammesse differenze più elevate (comunque non superiori al 30%) solo su presentazione di una relazione che motivi e giustifichi la diminuzione del budget. È decisione della Film Commission Torino Piemonte accogliere le motivazioni dichiarate o ridurre la somma del sostegno accordato in proporzione alla diminuzione del budget. 9.5 Nel rendiconto consuntivo non sono ammissibili le spese per l acquisto di beni durevoli quali ad esempio: telecamere, mezzi tecnici, hardware e software per edizione, eccetera, ed eventuali altre spese che non siano giudicate idonee o attinenti. 9.6 Le prestazioni di lavoro a titolo gratuito sono ammesse solo per le associazioni, istituzioni culturali, fondazioni, enti senza fini di lucro, e non possono comunque eccedere il 10% del budget della spesa complessiva.

10. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONE 10.1 Le comunicazioni di Film Commission ai soggetti beneficiari di aiuto per la realizzazione di opere audiovisive devono fare esplicito riferimento al Regolamento (UE) n. 651 del 17.06.2014. 10.2 Ai sensi dell art. 11 (Relazioni) par. 1 lett. b) del Reg. (UE) n. 651/2014, la Fondazione Film Commission Torino Piemonte e la struttura regionale competente in materia di attività cinematografiche definiscono i contenuti e le modalità di trasmissione da parte della Fondazione alla Regione della relazione annuale, dalla quale deve risultare il dettaglio di ogni intervento di sostegno e la verifica del rispetto delle disposizioni contenute nel presente provvedimento e di quanto altro previsto dal Reg. (UE) n. 651/2014 in materia di sostegno a opere audiovisive, ivi comprese le norme in materia di cumulo di cui all art. 8 del regolamento. 10.3 Le informazioni devono essere predisposte nei formati standardizzati utili ai fini della pubblicazione sullo specifico sito web regionale, nel rispetto di quanto stabilito all art. 9 del Reg. (UE) n. 651/2014. 10.4 La relazione annuale deve comunque essere consegnata alla Regione Piemonte entro e non oltre il 28 febbraio dell anno successivo a quello di riferimento. 10.5 La Fondazione è tenuta a conservare per dieci anni registri dettagliati degli interventi di aiuto effettuati, atti a consentire attività di controllo da parte della Commissione Europea, ai sensi dell art. 12 del Reg. (UE) n. 651/2014.

6.4.1 Fase di produzione - Allegato Elenco ruoli della troupe qualificata Reparto Produzione Organizzatore Direttore di produzione Reparto Regia Regista Aiuto regista Reparto Amministrazione Amministratore Reparto Fotografia Direttore della Fotografia Operatore alla macchina Reparto Scenografia Scenografo/a Reparto Suono Fonico Reparto Costumi Costumista Reparto Trucco Truccatore capo-reparto Reparto Parrucchieri Parrucchiere/a capo-reparto Reparto Elettricisti Capo elettricista Reparto Macchinisti Capo macchinista