APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO



Documenti analoghi
ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

7.2 Controlli e prove

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, VILLABATE (PA) Tel Fax

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

PROVINCIA DI BRINDISI

Infrastrutture e manutenzione

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

&2081(',9,*(9$12 5(7,',7(/(&2081,&$=,21, $SSURYDWRFRQGHOLEHUD]LRQHGL&&QGHO

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

PROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

REGOLAMENTO. Ai sensi dell art. 13 dello Statuto

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

REGOLAMENTO ALBO FORNITORI

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSIGLIO REGIONALE. VII Legislatura

Collaborazione con aziende terze:

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Impianti d illuminazione di sicurezza. Procedure per la verifica e la manutenzione periodica.

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA

Consorzio di Bonifica «UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI» Via S. Martino PISA tel fax

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art.

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Riferimenti normativi

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

1 Ambito di applicazione e definizioni

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

3.4.1 Descrizione del Programma

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio Visti:

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal

ISPRA. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SPECIFICA TECNICA

COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

COMUNE DI MAGLIANO ROMANO PROVINCIA DI ROMA UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 112 del O G G E T T O

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

Data 17/09/2013 Data 11/07/2013. Registro Generale N. 177 Registro d Area N. 48

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO DI RETE COMUNE PER LA CONNESSIONE. l sig. o la società.,sede legale, persona del legale

Transcript:

COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO CAPITOLATO TECNICO dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 1

INDICE TITOLO I - CARATTERI GENERALI DELL APPALTO 4 Articolo 1 - Definizioni... 4 Articolo 2 - Oggetto dell appalto ed entità delle prestazioni... 4 TITOLO II - MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO 5 Articolo 3 - Prescrizioni di carattere generale... 5 Articolo 4 - Descrizione delle prestazioni da fornire nell ambito dell appalto... 5 Articolo 5 - Esercizio degli impianti... 6 Articolo 6 - Disposizioni sul personale impiegato per la fornitura dei servizi e l esecuzione dei Lavori di installazione... 6 Articolo 7 - Disposizioni in materia di sicurezza... 7 Articolo 8 - Piani di sicurezza... 7 Articolo 9 - Standard qualitativi... 8 Articolo 10 Messa a disposizione degli impianti... 8 Articolo 11 - Riconsegna degli impianti... 9 Articolo 12 Controlli della Amministrazione sull attività dell Appaltatore... 9 TITOLO III - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO, DI RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA FINALIZZATA ANCHE AL RISPARMIO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 10 Articolo 13 - Attività preliminari... 10 Articolo 14 - Programma dei Lavori di installazione. Penale per il ritardo... 10 Articolo 15 - Documentazione tecnica... 10 Articolo 16 - Regolare esecuzione dei Lavori di installazione... 11 Articolo 17 - Risparmio energetico garantito... 11 Articolo 18 - Estensione e riduzione degli impianti - Variazioni del canone... 11 Articolo 19 - Penali... 11 ALLEGATO A DEFINIZIONI ED ACRONIMI CONTENUTI NEL CAPITOLATO TECNICO 11 ALLEGATO B ELENCO DEGLI IMPIANTI 16 ALLEGATO C DISCIPLINARE TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA 17 1. IMPIANTI OGGETTO DEL SERVIZIO... 17 2. OGGETTO DEL SERVIZIO... 17 3. FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI... 21 4. SERVIZIO DI REPERIBILITA' E PRONTO INTERVENTO... 21 5. MANUTENZIONE ORDINARIA E PROGRAMMATA DELLE ARMATURE... 21 6. PIANO DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE... 21 ALLEGATO D ELABORATI GRAFICI ALLEGATO E SCHEMA DI CONTRATTO D'APPALTO Schema Capitolato tecnico.doc 2

TITOLO [ I ] CARATTERI GENERALI DELL APPALTO Articolo 1 - Definizioni Nella lettura del presente documento, ove non meglio precisato, si devono considerare le definizioni ed acronimi contenuti nell Allegato A al presente Capitolato tecnico. Articolo 2 - Oggetto dell appalto ed entità delle prestazioni L appalto, regolato dal presente Capitolato tecnico, per quanto riguarda il servizio di pubblica illuminazione, attiene a: a) la rimozione delle lampade di illuminazione urbana attualmente in uso sugli impianti di illuminazione pubblica comunale presenti in via Selvanese e via Dosa, in via Aldo Moro e via Roviego, in via Friuli e via Veneto ed in via Manzoni parte di Piazza IV Novembre parte di Via Roviego, parte di via Tasso e parte di via San Pietro. In particolare, devono essere rimossi 380 apparecchi di illuminazione così suddivisi: 87 lampade ai vapori di sodio ad alta pressione SAP da 70 W; 69 lampade ai vapori di sodio ad alta pressione SAP da 100 W; 13 lampade ai vapori di mercurio da 100 W; 163 lampade ai vapori di mercurio da 125 W; 48 lampade ai vapori di sodio ad alta pressione SAP da 150 W; b) l installazione, nei medesimi impianti, di 380 lampade a tecnologia LED da illuminazione urbana così suddivise: 97 lampade con 16 LED da 700mA e 37 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Mars City Design; 51 lampade con 32 LED da 550mA e 61 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Mars City Design; 3 lampade con 32 LED da 550mA e 61 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Moon City Design; 58 lampade con 36 LED da 525mA e 60 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design; 138 lampade con 48 LED da 525mA e 80 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design; 33 lampade con 48 LED da 700mA e 106 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design; nonché dei materiali necessari in conformità a quanto indicato sulla base dei dati tecnici di cui all art. 4 del presente Capitolato Tecnico; c) la manutenzione ordinaria, l assistenza e la sostituzione in garanzia delle armature stradali a tecnologia LED in conformità ai contenuti di cui all art. 4 del presente Capitolato Tecnico. Schema Capitolato tecnico.doc 3

Scopo primario dell Appalto è infatti il conseguimento degli obiettivi di un miglioramento della qualità del servizio di illuminazione pubblica, di risparmio energetico ed economico, del contenimento dell inquinamento luminoso, nel rispetto dei requisiti tecnici di sicurezza degli impianti e delle norme vigenti in materia. Tutte le prestazioni sopra elencate dovranno essere erogate secondo i modi ed i limiti di competenza meglio descritti negli articoli del presente Capitolato Tecnico, a favore degli impianti di proprietà del Comune di Martellago presenti nel territorio dello stesso, come individuati nell Allegato D al presente Capitolato tecnico. Entità delle prestazioni: 170.000,00 per rimozione e reinstallazione corpi illuminanti e la loro gestione per la durata del contratto ed 1.000,00 per oneri per la sicurezza. TITOLO [ II ] - MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO Articolo 3 - Prescrizioni di carattere generale Tutte le prestazioni che l Appaltatore dovrà eseguire sugli impianti dovranno essere condotte in ottemperanza alle prescrizioni del presente Capitolato tecnico e conformemente al contratto d appalto, nonché nel rispetto della vigente legislazione nazionale e regionale, delle normative specifiche dei vari settori e delle migliori regole dell'arte. La gestione degli impianti e l esecuzione dei lavori di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzata anche al risparmio energetico degli impianti di illuminazione, effettuate dall Appaltatore, non dovranno in alcun modo ostacolare, limitare o condizionare la normale attività della Amministrazione. L Appaltatore è civilmente e penalmente responsabile durante l esecuzione delle prestazioni di sua pertinenza: di eventuali disservizi che dovessero occorrere su fabbricati e pertinenze degli stessi (impianti, infrastrutture, attrezzature, eccetera), di proprietà della Amministrazione o alla stessa in uso a qualsiasi titolo; dell interruzione (anche parziale), di qualsiasi tipo d attività svolta dalla Amministrazione qualunque sia il carattere di detta attività (istituzionale, assistenziale, logistico, eccetera), salvo i casi di comprovata necessità e/o di forma maggiore. Articolo 4 - Descrizione delle prestazioni da fornire nell ambito dell appalto Sono da considerare a tutti gli effetti a carico dell Appaltatore tutte le seguenti prestazioni previste dal contratto allegato: a) la rimozione/sostituzione/smaltimento delle armature obsolete con quelle oggetto dell appalto. Si precisa che la rimozione riguarda anche la morsettiera presente alla base del palo ed il relativo cablaggio fino alla lampada; b) l installazione degli Apparecchi di illuminazione, aventi le caratteristiche descritte all allegato C del presente Capitolato Tecnico. I lavori di installazione dovranno comprendere anche la fornitura ed il montaggio di morsettiere e cablaggi oltre che l adattamento degli attacchi delle nuove armature ai pali esistenti ed ogni altro onere necessario per rendere funzionanti i nuovi dispositivi; c) la manutenzione ordinaria delle nuove armature stradali a tecnologia LED per tutta la durata del contratto; d) la manutenzione straordinaria conservativa delle armature stradali a tecnologia LED per lo stesso periodo di cui sopra; e) un servizio di pronto intervento che provveda al ripristino funzionale delle armature stradali a tecnologia LED eventualmente non funzionanti in tempi inferiori a 2 giorni; Schema Capitolato tecnico.doc 4

f) impegno ad eseguire nei limiti del 20% dell importo complessivo dell appalto, l esecuzione di piccoli interventi straordinari di modifica, potenziamento ed ampliamento degli impianti a seguito di esplicita richiesta della Amministrazione che stanzierà apposite somme non essendo incluse in quelle di gara; g) la disponibilità ad eseguire il ripristino della funzionalità delle armature eventualmente danneggiate da soggetti terzi a seguito anche di incidenti stradali o svolgimento di attività e lavori, catastrofi naturali. L Amministrazione liquiderà direttamente all Appaltatore i compensi per le attività svolte e recupererà direttamente dai soggetti terzi le spese sostenute per gli interventi di riparazione eseguiti; Articolo 5 - Esercizio degli impianti Durante l'espletamento del servizio, l Appaltatore è tenuto ad effettuare un metodico controllo della funzionalità ed efficienza di tutti gli impianti affidati. Articolo 6 - Disposizioni sul personale impiegato per la fornitura dei servizi e l esecuzione dei Lavori di installazione Il personale dell Appaltatore addetto alla gestione degli impianti deve essere in possesso delle abilitazioni necessarie e dell adeguata professionalità e competenza. Il citato personale deve essere addestrato immediatamente e tempestivamente dall Appaltatore alla conoscenza specifica degli impianti oggetto di appalto e dei relativi orari e modi peculiari di funzionamento. L Appaltatore è tenuto all esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia di lavoro, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori di installazione, e in particolare: a) dovrà applicare ai propri dipendenti impegnati nella esecuzione del servizio e dei lavori di installazione un contratto nazionale di lavoro che preveda, nella sfera di applicazione, la tipologia delle attività corrispondenti ai lavori di installazione oggetto dell appalto nonché gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori di installazione. Tali obblighi vincolano l Appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse ed indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica; b) è responsabile, in rapporto alla Amministrazione Comunale, dell osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l ipotesi del subappalto. Il fatto che l eventuale subappalto non sia stato autorizzato non esime l Appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Amministrazione; c) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali. In caso di inottemperanza agli obblighi di cui al comma precedente, segnalata dalla Direzione Provinciale del Lavoro, da una istituzione preposta o riscontrata dalla Amministrazione, la stessa comunica all Appaltatore l inadempienza accertata e procede a una detrazione del 20% (venti per cento), sulle rate di pagamento del corrispettivo destinando le somme così accantonate a garanzia dell adempimento degli obblighi di cui sopra. II pagamento all Appaltatore delle somme Schema Capitolato tecnico.doc 5

accantonate non è effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. Per i lavori di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzata anche al risparmio energetico degli impianti di illuminazione, tutte le imprese presenti nei cantieri sono obbligate al rispetto delle vigenti disposizione in materia di previdenza, assistenza, sicurezza ed igiene sul luogo di lavoro. L Appaltatore è obbligato ad osservare e far osservare dai dipendenti le prescrizioni ricevute dalla Amministrazione, sia verbali che scritte. Articolo [ 7 ] - Disposizioni in materia di sicurezza I servizi appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene. L Appaltatore, che è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all'articolo 15 del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii, dovrà trasmettere alla Amministrazione, prima dell inizio del servizio: a) Il Piano Operativo di Sicurezza; b) la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici. Articolo [ 8 ] - Piani di sicurezza Per quanto riguarda la manutenzione, trattandosi di servizi che non comportano la formazione di cantieri veri e propri dove peraltro è prevista la presenza di un unica impresa, la Amministrazione non è tenuta a designare il coordinatore per la progettazione né quello per l esecuzione previsti dall articolo 90, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii e non è altresì tenuta a redigere neppure il piano di sicurezza e di coordinamento ed il fascicolo previsti dall articolo 91, comma 1, lettere a) e b) di tale decreto e ss.mm.ii. L Appaltatore deve quindi, prima dell inizio del servizio, ai sensi dell articolo 131 del Codice dei contratti, predisporre ed inviare alla Amministrazione un Piano di sicurezza relativo ai rischi specifici delle singole lavorazioni che può essere inteso come l insieme del Piano di Sicurezza Sostitutivo e del Piano Operativo di Sicurezza. Per i lavori di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzata anche al risparmio energetico degli impianti di illuminazione invece, si ricade pienamente nel dettato del Titolo IV del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii pertanto l Appaltatore dovrà quindi, prima dell inizio dei lavori, ai sensi dell articolo 131 del Codice dei contratti, predisporre il Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) ed il Piano Operativo di Sicurezza (POS) che analizzino in maniera dettagliata i processi di esecuzione e di modalità di lavoro quando essi hanno un'incidenza sull'igiene e la sicurezza dei lavoratori impiegati nel cantiere. Il Piano di sicurezza sostitutivo (PSS) ed il Piano operativo di sicurezza (POS) dovranno essere redatti conformemente a quanto stabilito al punto 3 dell Allegato XV del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni. Ai sensi dell articolo 131 del Codice dei contratti e dell articolo 97 del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii, l Appaltatore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici nonché a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il proprio. Schema Capitolato tecnico.doc 6

Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sostitutivo previsto dall'articolo 131, comma 1, lettera b), del Codice dei Contratti e deve essere aggiornato qualora sia successivamente redatto il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la sicurezza ai sensi del combinato disposto degli articoli 90, comma 5 e 92, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. Tutti i piani di sicurezza (PSC, PSS, POS) dovranno essere redatti con i contenuti minimi previsti nell Allegato XV del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. Ai sensi dell articolo 118, comma 4, terzo periodo, del Codice dei contratti, l Appaltatore è solidalmente responsabile con i subappaltatori per gli adempimenti, da parte di questi ultimi, degli obblighi di sicurezza. Articolo [ 9 ] - Standard qualitativi Gli standard qualitativi dei servizi oggetto del presente Capitolato tecnico vengono definiti sulla base dei seguenti principi: a) la funzionalità delle apparecchiature sostituite, per evitare disagi e situazioni di pericolo, dovrà essere sempre garantita secondo le indicazioni del presente capitolato tecnico; b) la qualità dell illuminamento della sede stradale e degli altri spazi pubblici, non dovrà mai essere inferiore a quello che verrà rilevato nel corso della misurazione iniziale, post sostituzione delle armature, tenuto conto del naturale degrado della lampada; c) il pronto intervento dovrà essere sempre eseguito nei tempi predeterminati nel presente capitolato tecnico; d) ogni tipo di intervento sugli impianti dovrà sempre tener presente lo standard di qualità di illuminamento minimo richiesto; L occupazione permanente di aree in superficie, strumentali all espletamento dei servizi in oggetto, divenendo gli stessi di proprietà dell Amministrazione o essendo funzionali alla fornitura del servizio, sarà a titolo gratuito, senza alcun onere a carico dell Appaltatore. L Appaltatore sarà esente dal pagamento della tassa comunale denominata TOSAP o contributo equivalente che potrà eventualmente essere imposto per l occupazione del suolo pubblico. Articolo [ 10 ] Messa a disposizione degli impianti Gli impianti oggetto dell appalto saranno messi a disposizione dell Appaltatore affinché possa eseguire le prestazioni oggetto del contratto di appalto nello stato di fatto in cui si trovano. Fermo restando che la consegna degli impianti deve avvenire nei termini stabiliti dal contratto di appalto di giorni 60 (sessanta), dalla stipula del contratto stesso, le modalità di consegna da parte dell Amministrazione sono le seguenti: Il verbale di messa a disposizione degli impianti dovrà riportare: la lettura dei contatori dell energia elettrica relativi alle lampade ad illuminazione pubblica e delle relative armature da sostituire; le lampade complessive dell impianto suddivise per tipologia (caratteristiche tecniche) e per modalità di impiego o accensione prima e dopo l intervento; dato aggiornato delle tariffe applicate dal fornitore per l erogazione della corrente; A partire dalla data di messa a disposizione degli impianti, l Appaltatore sarà responsabile della mancata o errata esecuzione delle attività oggetto dell appalto. Schema Capitolato tecnico.doc 7

In particolare si evidenzia che l Appaltatore non potrà far valere alcuna pretesa verso l Amministrazione Comunale in conseguenza di: ritardi nella messa a disposizione degli impianti non riconducibili all Amministrazione; le condizioni in cui si verranno a trovare gli impianti alla data della consegna ad inizio appalto e cioè della loro eventuale difformità rispetto alle condizioni in cui versavano alla data dei sopralluoghi che l Appaltatore ha effettuato per formulare l offerta di gara; Il verbale di messa a disposizione, in caso di variazioni della consistenza degli impianti assegnati successivamente alla data di sottoscrizione del contratto d appalto, verrà aggiornato contestualmente mediante la redazione di verbali aggiuntivi. Articolo [ 11 ] - Riconsegna degli Apparecchi Al termine dell appalto, gli apparecchi di illuminazione e le armature dovranno essere riconsegnati all Amministrazione in buono stato di conservazione, salvo il normale deperimento per l'uso. Prima della scadenza del contratto, il direttore dell esecuzione del contratto, effettuerà una verifica sullo stato di conservazione e di funzionalità degli apparecchi. Nel caso in cui venissero accertati cattivi funzionamenti, verrà sospesa la riconsegna degli apparecchi e sarà cura ed onere dell Appaltatore provvedere immediatamente al ripristino funzionale degli apparecchi di illuminazione e delle armature. Qualora l Appaltatore non vi ottemperasse nei modi e nei tempi previsti dal verbale di sopralluogo, il Comune potrà provvedere direttamente all esecuzione dei lavori di installazione necessari, a spese dello stesso Appaltatore. L'importo dei lavori di installazione eseguiti d'ufficio sarà trattenuto dall ultimo canone dovuto all Appaltatore. Al momento della riconsegna, l Appaltatore consegnerà all Amministrazione tutta la documentazione tecnica e amministrativa relativa agli apparecchi, viste le prescrizioni del presente Capitolato Tecnico. Articolo [ 12 ] Controlli della Amministrazione sull attività dell Appaltatore Al Responsabile del Procedimento, nominato dall Amministrazione, competerà il controllo e la sorveglianza di tutta l'attività dell Appaltatore e la tenuta di tutti i rapporti inerenti la fornitura dei servizi. Relativamente agli interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzata anche al risparmio energetico degli impianti di illuminazione, il responsabile del procedimento, al fine di assicurare l'esecuzione a regola d'arte di tutte le opere previste, avrà in particolare il compito di: sorvegliare, nell'interesse del buon andamento dei lavori di installazione, che lo svolgimento e l'esecuzione degli stessi e la qualità dei materiali siano in conformità alle pattuizioni contrattuali ed alle buone regole dell'arte, segnalando, ove del caso, all Appaltatore quelle opere che ritenesse essere state eseguite in modo non conforme a quanto stabilito; impartire eventuali disposizioni e collaborare con l Appaltatore per ottenere il miglior coordinamento dei tempi di esecuzione delle opere previste; approvare eventuali disegni di cantiere, ferme restando tutte le responsabilità dell Appaltatore; fornire le necessarie istruzioni all Appaltatore nel caso lo stesso dovesse segnalare problematiche che impediscono il regolare svolgimento dei lavori di installazione, con riferimento anche alla situazione di fatto; redigere in contraddittorio con l Appaltatore il certificato di ultimazione dei lavori di installazione; Schema Capitolato tecnico.doc 8

sottoscrivere, per condivisione, il certificato di regolare esecuzione dei lavori di installazione. L Amministrazione ha diritto di procedere in qualunque momento alla verifica, in contraddittorio con l Appaltatore, del rispetto delle norme contrattuali. L Appaltatore dovrà fornire al personale incaricato del controllo tutta l'assistenza necessaria allo svolgimento delle verifiche e/o ispezioni e rimane obbligata a mettere a disposizione gratuitamente le apparecchiature idonee ad effettuare le necessarie verifiche. TITOLO [ III ] - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO, DI RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA FINALIZZATA ANCHE AL RISPARMIO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Articolo [ 13 ] - Attività preliminari Entro 60 (sessanta) giorni dalla stipula del contratto, l Appaltatore dovrà dare inizio alle opere. L Appaltatore dovrà altresì, provvedere entro la stessa data alla redazione dei piani di sicurezza e alle attività previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza dei lavoratori come previsto più in dettaglio all articolo 8 del presente Capitolato tecnico. Articolo [ 14 ] - Programma dei lavori di installazione. Penale per il ritardo Il programma dei lavori di installazione, redatto dall Appaltatore, è impegnativo per quest ultimo. Questi dovrà rispettarlo osservando i termini di avanzamento previsti, le eventuali relative correzioni, gli aggiornamenti ed ogni altra modalità. Il programma dei lavori dovrà essere sviluppato in modo tale da ridurre al minimo il periodo di mancanza dell illuminazione stradale. In particolare, man mano che gli impianti saranno completati, gli stessi dovranno essere messi in esercizio, costituendo detta fase una preverifica delle lampade installate. Sarà cura dell Appaltatore verificare l andamento dei lavori d installazione allo scopo di ottenere la massima rispondenza al suddetto programma, pena l applicazione delle penali di cui al successivo articolo 19. Non saranno applicate penali per sospensioni dei lavori di installazione non dipendenti dall Appaltatore stesso. Il responsabile del procedimento provvederà, in contraddittorio, alle necessarie constatazioni redigendo il certificato di ultimazione. Articolo [ 15 ] - Documentazione tecnica Al completamento dei lavori di installazione, l Appaltatore dovrà consegnare all Amministrazione tutta la documentazione tecnica di seguito elencata, aggiornata secondo le effettive modalità di esecuzione, al fine di consentire a qualunque tecnico un facile accesso e la manutenzione degli impianti: particolari costruttivi e d installazione; schede tecniche di funzionamento; opuscoli illustrativi; dichiarazione di conformità delle armature stradali a tecnologia LED alle leggi vigenti. Articolo [ 16 ] - Regolare esecuzione dei lavori di installazione Entro 90 (novanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori di installazione, l Amministrazione provvederà, con l Appaltatore, al riscontro della regolare esecuzione dei lavori di installazione. Schema Capitolato tecnico.doc 9

Il certificato di regolare esecuzione dovrà essere sottoscritto, in segno di condivisione, dal responsabile del procedimento e successivamente approvato dall Amministrazione Comunale. Le eventuali imperfezioni e deficienze risultanti dalla verifica dovranno essere eliminate a cura e spese dell Appaltatore, entro il termine stabilito dal direttore dei lavori. Dalla data di approvazione del certificato di regolare esecuzione inizierà a decorrere il termine di pagamento del canone con le modalità previste dal contratto. Dall emissione del certificato di regolare esecuzione, l Appaltatore rimane responsabile delle deficienze che dovessero riscontrarsi in seguito, sino alla fine del periodo contrattuale. Art. [ 17 ] Risparmio energetico garantito L attuale consumo orario è di circa 46,00 kwh. Dopo l effettuazione dei lavori non dovrà essere superiore a 27,6 kwh (risparmio minimo garantito 40%); Art. [ 18 ] Estensione e riduzione degli impianti variazione del canone In caso di estensione o riduzione degli impianti, il canone subirà variazioni in maniera direttamente proporzionale ai punti luce aggiunti o ridotti; Art. [ 19 ] Penali Per ogni giorno di ritardo per l ultimazione dei lavori, verrà applicata una penale pari all uno per mille dell importo contrattuale. Per ogni mancato intervento entro 48 ore dalla segnalazione del Comune, verrà applicata una penale di 50,00. Schema Capitolato tecnico.doc 10

ALLEGATO A) COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO DEFINIZIONI ED ACRONIMI CONTENUTI NEL CAPITOLATO TECNICO dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 11

Impianti di pubblica illuminazione - Impianti Insieme di componenti fisiche fisse e/o mobili formato dalle linee di alimentazione, dai sostegni, dai centri luminosi e dalle apparecchiature installate nel territorio dell Amministrazione Comunale e finalizzate alla illuminazione di pubbliche vie e/o piazze, di luoghi pubblici in genere ivi comprese aree di attività e pertinenze delle stesse. L'impianto ha inizio dal punto di consegna dell'energia elettrica. Esercizio degli impianti Gestione degli impianti L'insieme delle prestazioni tecniche ed amministrative per mezzo delle quali si assicura il funzionamento, la continuità e la costante affidabilità ed efficienza dei servizi, conformemente alle indicazioni contenute nelle norme di riferimento e nei manuali di buona tecnica, acquistando l energia elettrica e avvalendosi di adeguate tecnologie ed eseguendo la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, il servizio di presidio e il servizio di pronta reperibilità, l assistenza tecnica ed amministrativa alla struttura tecnica della Amministrazione, la esecuzione di interventi di ristrutturazione ed ampliamento della attuale impiantistica, il tutto svolto nel pieno rispetto dalle vigenti leggi e dai regolamenti in materia di gestione, sicurezza del lavoro ed ambientale, utilizzo razionale dell energia elettrica, parametri di funzionamento elettrico ed energetico. Manutenzione ordinaria L'esecuzione delle operazioni atte a garantire il corretto funzionamento di un impianto o di un suo componente e a mantenere lo stesso in condizioni di efficienza, fatta salva la normale usura e decadimento conseguenti al suo utilizzo e invecchiamento. Tali attività dovranno poter essere effettuate in loco con l'impiego di attrezzature e materiali di consumo di uso corrente o con strumenti ed attrezzature di corredo degli apparecchi, secondo le specifiche previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti stessi. Sono compresi i soli ricambi specifici per i quali sia prevista la sostituzione periodica, quali lampade, accenditori, reattori, condensatori, fusibili, ecc. Manutenzione programmata L'esecuzione di operazioni di manutenzione volte a mantenere un adeguato livello di funzionalità e il rispetto delle condizioni di funzionamento progettuali, garantendo al tempo stesso la massima continuità di funzionamento di un apparecchio o di un impianto, limitando il verificarsi di situazioni di guasto, nonché l'insieme degli interventi per la sostituzione delle lampade e degli ausiliari elettrici in base alla loro durata di vita, compresa la pulizia degli apparecchi di illuminazione con esame a vista del loro stato di conservazione generale. Manutenzione straordinaria Tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria conservativa, consistenti in vere e proprie operazioni di sostituzione e rifacimento sistematiche, modifiche strutturali e funzionali e comunque tutte le operazioni attinenti alla "messa a norma" degli impianti stessi. Manutenzione straordinaria conservativa Tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria, compresi gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dai progetti e/o dalla normativa vigente, mediante il ricorso a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e sostituzione di apparecchi e componenti dell'impianto. Comprende la manutenzione di piccoli tratti di rete limitati a tre punti luce consecutivi. Con questo termine non si intendono quindi anche vere e proprie operazioni di sostituzione e rifacimento e comunque tutte le operazioni attinenti alla "messa a norma" degli impianti stessi. Adeguamento normativo Schema Capitolato tecnico.doc 12

L'insieme degli interventi minimali atti a mettere a norma l'impianto, rendendolo cioè perfettamente conforme alle prescrizioni normative vigenti, senza alterarne o modificarne in modo rilevante le sue caratteristiche morfologiche e funzionali. Ai sensi del presente disciplinare esso si divide in : messa in sicurezza degli impianti: interventi che riguardano la protezione contro contatti diretti ed indiretti e le sovracorrenti (C.E.I. 64-8) ed il rispetto delle distanze di sicurezza (C.E.I. 64-7), nonché la verifica della stabilità dei sostegni e di qualsiasi altro componente d'impianto che possa in qualsiasi modo provocare pericolo per la circolazione dei veicoli e delle persone sul territorio comunale; adeguamento degli impianti alle leggi sull'inquinamento luminoso: interventi mirati al completo rispetto delle normative regionali/nazionali sul tema; Riqualificazione tecnologica Attività tesa ad assicurare il necessario aggiornamento tecnologico degli impianti al fine di ottenere prestazioni tendenzialmente più elevate ovvero costi di esercizio tendenzialmente minori, perseguito anche attraverso interventi di adeguamento normativo come sopra indicati e più o meno rilevanti modifiche delle caratteristiche morfologiche e funzionali degli impianti stessi. Risparmio energetico Attività tesa ad assicurare un risparmio nel consumo di energia a parità di prestazioni fornite o a consentire una gestione che permetta di avere una riduzione dei consumi di energia degli impianti. Estensioni e integrazioni della impiantistica esistente L'insieme di interventi volti ad ampliare l estensione della rete di pubblica illuminazione o atti a dirimere criticità dei livelli illuminotecnici della stessa, al fine di garantire la necessaria sicurezza del transito dei mezzi e delle persone come meglio esplicitati in apposita sezione del Capitolato tecnico. Servizio di presidio Attività di sorveglianza degli impianti oggetto del presente servizio da eseguire con un opportuno numero di addetti dell Appaltatore e con la finalità di garantire il corretto funzionamento degli impianti secondo le indicazioni del presente Capitolato tecnico. Servizio di pronto intervento Attività di pronto intervento, a necessità, per qualsiasi eventuale disservizio avesse ad accadere sugli impianti oggetto del servizio da realizzarsi con un opportuno numero di addetti dell Appaltatore e con la finalità di garantire l immediata e tempestiva risoluzione dei disservizi stessi. Assistenza tecnica ed amministrativa Attività volta alla redazione, presentazione, aggiornamento, modificazione a necessità di tutta la documentazione richiesta dalle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell'energia, salvaguardia ambientale, ivi comprese progettazioni, valutazioni tecniche, stime, richieste di autorizzazioni relative agli impianti che l Appaltatore deve eseguire in nome e per conto della Amministrazione. Energia elettrica Energia Energia sotto forma di energia elettrica finalizzata al funzionamento degli impianti, fornita in media e bassa tensione da una società distributrice e posta a servizio degli impianti. Alimentatore Dispositivo usato con le lampade a LED per stabilizzare la corrente nel circuito LED, ovvero per adeguare l'alimentazione delle lampade a LED alle caratteristiche della rete elettrica. Schema Capitolato tecnico.doc 13

Dimming automatico pre-impostato Funzione caratteristica di una lampada a LED per la regolazione automatica del flusso luminoso. Essa può essere realizzata tramite dispositivi già integrati nell alimentatore oppure tramite circuiti indipendenti esterni, programmati in fase di assemblaggio degli apparecchi. Apparecchiatura di telecontrollo Complesso dei dispositivi che permettono di raccogliere informazioni a distanza per l'esercizio degli impianti, anche con funzioni diagnostiche. Apparecchio di illuminazione Apparecchio che distribuisce, filtra o trasforma la luce emessa da una o più lampade e che comprende tutti i componenti necessari al sostegno, al fissaggio e alla protezione delle lampade (ma non le lampade stesse) e, se necessario, i circuiti ausiliari e i loro collegamenti al circuito di alimentazione. Centro luminoso Complesso costituito dall'apparecchio di illuminazione, dalla lampada in esso installata, dagli eventuali apparati ausiliari elettrici, anche se non incorporati, e da un eventuale braccio di caratteristiche e lunghezza variabili atto a sostenere e far sporgere l'apparecchio illuminante dal sostegno. Efficienza luminosa di una lampada Rapporto tra il flusso luminoso emesso e la potenza elettrica assorbita dalla sorgente. Ogni tipo di lampada ha una efficienza luminosa specifica. L'efficienza luminosa è una caratteristica importante delle lampade in quanto ad un aumento della stessa corrisponde un risparmio dei costi di energia consumata; l'unità di misura è il lumen per Watt (lm/w). Economie gestionali Riduzioni dei costi attinenti alla gestione del servizio di pubblica illuminazione, ad esclusione delle riduzioni dei consumi energetici, derivanti da qualsiasi intervento inerente al know-how gestionale dell Appaltatore. Flusso luminoso Quantità di luce emessa dalla sorgente luminosa in un secondo; l'unità di misura è il lumen; Gestione o esercizio degli impianti Con questo termine s'intende sia la conduzione, sia il controllo degli impianti nei termini previsti dalle leggi vigenti, dai regolamenti in vigore, nonché dalle specifiche del presente Capitolato tecnico. Illuminamento Quantità di luce che arriva sulla superficie dell'oggetto osservato (è il rapporto tra la quantità di flusso luminoso che incide su di una superficie e l'area della superficie stessa); un buon illuminamento è la condizione minima per consentire la visibilità dell'oggetto; l'unità di misura è il lux (lux = lm/mq). Impianto di gruppo B Impianto in derivazione con tensione nominale non superiore a 1000 V corrente alternata, e a 1500 V corrente continua. Impianto in derivazione Impianto i cui centri luminosi sono derivati dalla linea di alimentazione e risultano in parallelo tra loro. Impianto in serie Schema Capitolato tecnico.doc 14

Impianto i cui centri luminosi sono connessi in serie tra loro attraverso la linea di alimentazione. Impianto indipendente Impianto nel quale i centri luminosi sono connessi ad una linea di alimentazione adibita soltanto ad un impianto medesimo. Impianto promiscuo Impianto di derivazione di gruppo B nel quale i centri luminosi sono connessi ad una linea di alimentazione utilizzata anche per i servizi diversi dall illuminazione pubblica. Inquinamento luminoso Ogni forma di irradiazione di luce artificiale al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e in particolar modo verso la volta celeste. Intensità luminosa Quantità di luce emessa in una data direzione dalla sorgente; l'unità di misura è la candela (cd = 1 lm/sr). Interdistanza Distanza tra due successivi centri luminosi di un impianto, misurata parallelamente all'asse longitudinale della strada. Lampada LED Lampada nella quale la luce è prodotta tramite un circuito elettrico che presenta componenti LED, vale a dire diodi ad emissione luminosa, dispositivi elettronici in grado di produrre spontaneamente fotoni quando viene applicata una differenza di potenziale ai loro capi, attraverso il fenomeno dell elettroluminescenza. Linea di alimentazione Complesso delle condutture elettriche destinato all'alimentazione dei centri luminosi a partire dai morsetti di uscita dell'apparecchiatura di comando fino ai morsetti d'ingresso dei centri luminosi. Luminanza Intensità di luce che raggiunge l'occhio dall'oggetto; contrariamente all'illuminamento, la luminanza dipende dalla direzione in cui si guarda e dal tipo di superficie che rimanda o emette luce; l'unità di misura è il nit (nit = cd/mq). Pulizia Azione meccanica o manuale di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell'impianto durante il loro funzionamento ed il loro smaltimento nei modi conformi alla legge. Punto luce Grandezza convenzionale riferita ad una lampada e agli accessori dedicati all'esclusivo funzionamento dell'apparecchiatura che li ospita. Nel caso di apparecchi con più lampade si considera un punto luce ogni lampada. Rendimento ottico di un apparecchio di illuminazione Rapporto tra il flusso luminoso fornito dall'apparecchio illuminante e quello emesso dalla sorgente. Sostegno Supporto destinato a sostenere uno o più apparecchi di illuminazione, costituito da uno o più componenti: il palo, un eventuale braccio, una eventuale palina. Braccio Schema Capitolato tecnico.doc 15

Parte del sostegno orizzontale o inclinata al quale è fissato direttamente l'apparecchio di illuminazione. Il braccio può essere fissato ad un palo o ad una parete verticale. Verifica Attività finalizzata al periodico riscontro della funzionalità di apparecchiature e impianti, o all'individuazione di anomalie occulte. Giorno Giorno solare. Schema Capitolato tecnico.doc 16

ALLEGATO B) COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO ELENCO DEGLI IMPIANTI dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 17

1.1 Quadri di alimentazione Di seguito viene riportato l elenco dei quadri di Pubblica Illuminazione oggetto del presente appalto di efficientamento energetico rappresentati graficamente negli allegati elaborati grafici Allegato D. IMPIANTO CODICE QUADRO UBICAZIONE UTENZA LOCALITA PUNTI LUCE 1 QEO/QFO Via Selvanese Olmo 58 2 QHM Via Aldo Moro Maerne 56 3 QG Via Friuli Martellago 63 4 QRM/SQRM1/SQRM2 Via Manzoni Maerne 203 In base a queste caratteristiche si rileva un consumo orario di energia di circa 46,00 kwh. Schema Capitolato tecnico.doc 18

ALLEGATO C) COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO DISCIPLINARE TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 19

1. IMPIANTI OGGETTO DEL SERVIZIO Sono oggetto del servizio la sostituzione delle armature nelle vie di cui al seguente dettaglio: IMPIANTO CODICE UTENZA UBICAZIONE UTENZA LOCALITA PUNTI LUCE 1 QEO/QFO Via Selvanese Olmo 58 2 QHM Via Aldo Moro Maerne 56 3 QG Via Friuli Martellago 63 4 QRM/SQRM1/SQRM2 Via Manzoni Maerne 203 2. OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio consiste nella sostituzione delle armature presenti negli impianti di cui al punto 1 con armature a LED, nella manutenzione ordinaria, manutenzione ordinaria programmata, manutenzione straordinaria conservativa, nel servizio di pronta reperibilità e nell assistenza tecnica relativa alle nuove armature LED per tutto il periodo del contratto. Finanziamento in proprio delle forniture e del servizio di cui sopra secondo le norme di cui all allegato contratto. Caratteristiche minime delle armature di nuova installazione -Nr 97 lampade con 16 LED da 700mA e 37W con sistema automatico di dimmerazione Modello tipo Mars City Design Tensione di funzionamento 230 Vac Potenza Flusso luminoso Colore Materiale Efficienza Durata 37 W 3280 lm grigio alluminio 89 lm/w 60.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione Classe isolamento Ottiche Montaggio Note IP66 II OB per altezze inferiori a 8mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la Schema Capitolato tecnico.doc 20

caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED. -Nr 51 lampade con 32 LED da 550mA e 61W con sistema automatico di dimmerazione - Modello tipo Mars City Design Numero LED 32 Tensione di funzionamento 230 Vac Potenza Flusso luminoso Colore Materiale Efficienza Durata 61 W 6144 lm grigio alluminio 101 lm/w 60.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione Classe isolamento Ottiche Montaggio Note IP66 II OB per altezze inferiori a 8mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED. -Nr 3 lampade con 32 LED da 550mA e 61W con sistema automatico di dimmerazione - Modello tipo Moon City Design Numero LED 32 Tensione di funzionamento 230 Vac Potenza 61 W Flusso luminoso 6144 lm Colore grigio Materiale alluminio Efficienza 101 lm/w Durata 60.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione IP66 Schema Capitolato tecnico.doc 21

Classe isolamento Ottiche Montaggio Note II OA per altezze superiori a 8 mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED. - Nr 58 lampade con 36 LED da 525mA e 60W con sistema automatico di dimmerazione Modello tipo Wing City Design Tensione di funzionamento 230 Vac Potenza: Flusso luminoso: Colore: Materiale Efficienza: Durata: 60W 5940 lm grigio alluminio 99 lm/w 80.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione Classe isolamento Ottiche Montaggio Note IP66 II OA per altezze superiori a 8 mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED ed alla L.R. Veneto 17/09 in materia di inquinamento luminoso. Apparecchio certificato ENEC. -Nr 138 lampade con 48 LED da 525mA e 80W con sistema automatico di dimmerazione Modello tipo Wing City Design Tensione di funzionamento: 230 Vac Potenza: 80W Flusso luminoso: 7920 lm Colore grigio Schema Capitolato tecnico.doc 22

Materiale Efficienza: Durata: alluminio 99 lm/w 80.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione Classe isolamento Ottiche Montaggio Note IP66 II OA per altezze superiori a 8 mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED ed alla L.R. Veneto 17/09 in materia di inquinamento luminoso. Apparecchio certificato ENEC. -Nr 33 lampade con 48 LED da 700mA e 106W con sistema automatico di dimmerazione Modello tipo Wing City Design Tensione di funzionamento: 230 Vac Potenza: Flusso luminoso: Colore Materiale Efficienza: Durata: 106W 9840 lm grigio alluminio 93 lm/w 60.000 h Temperatura colore 4000 K Grado di protezione Classe isolamento Ottiche Montaggio Note Garanzia minima sulle armature IP66 II OA per altezze superiori a 8 mt aggancio testa palo in pressofusione e verniciato a polveri poliesteri termoindurenti, con possibilità di regolare l inclinazione il prodotto deve essere conforme alle direttive per la Bassa Tensione 2006/95/CE e per la Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE, e alla norma UNI 11356:2010 per la caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED ed alla L.R. Veneto 17/09 in materia di inquinamento luminoso. Apparecchio certificato ENEC. Schema Capitolato tecnico.doc 23

La garanzia sulle armature deve essere assicurata per tutta la durata del contratto, esclusi incidenti stradali, catastrofi naturali e atti vandalici. 3 - FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI Pubblica Illuminazione Le armature della pubblica illuminazione dovranno essere predisposte tecnicamente in modo tale da poter funzionare con orari di accensione, spegnimento ed attenuazione diversificati nel corso dell anno solare. 4 - SERVIZIO DI REPERIBILITA E DI PRONTO INTERVENTO Servizio di reperibilità e di pronto intervento deve essere garantito assicurando un punto di contatto sempre presidiato al fine di attivare le risorse necessarie per eliminare ogni situazione di pericolo per la pubblica incolumità e assicurare, ove possibile, la continuità d'esercizio di tutti gli impianti. L Appaltatore ha pertanto l'obbligo di eseguire le riparazioni atte a consentire la messa in sicurezza e ove possibile il ripristino dell'esercizio dell'impianto, compresa la fornitura dei materiali necessari entro 2 (due) giorni dalla segnalazione. In caso di danni provocati da terzi o da cause esterne su ogni componente delle armature, compresi i vandalismi, l Appaltatore dovrà intervenire, entro 2 (due) giorni dalla segnalazione, per la messa in sicurezza dell'impianto. 5 - MANUTENZIONE ORDINARIA E PROGRAMMATA DELLE ARMATURE Interventi di manutenzione ordinaria e programmata per il servizio relativo agli impianti di illuminazione Nell ambito della manutenzione ordinaria vengono individuate le attività descritte nei punti che seguono. Interventi di manutenzione ordinaria per il servizio di illuminazione pubblica Servizio di rilevamento delle lampade spente e delle apparecchiature inefficienti. 1. La sostituzione delle lampade spente e delle apparecchiature inefficienti dovrà essere effettuata entro due giorni dal rilevamento. 2. Pulizia dei corpi illuminanti. 3. Smaltimento dei materiali di risulta e dei rifiuti di qualsiasi tipo derivanti dagli interventi effettuati, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti in materia di smaltimento dei rifiuti. 6 - PIANO DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE L Appaltatore dovrà supportare la Amministrazione, fornendo dati, consulenza e collaborazione per l eventuale aggiornamento del Piano dell illuminazione pubblica comunale. Schema Capitolato tecnico.doc 24

ALLEGATO D) COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO ELABORATI GRAFICI dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 25

LEGENDA: Immagine Tipo Simbolo lampada con 16 LED da 700mA e 37 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Mars City Design lampada con 32 LED da 550mA e 61 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Mars City Design lampada con 32 LED da 550mA e 61 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Moon City Design lampada con 36 LED da 525mA e 60 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design * lampada con 48 LED da 525mA e 80 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design + lampada con 48 LED da 700mA e 106 W, con sistema automatico di dimmerazione modello tipo Wing City Design φ Schema Capitolato tecnico.doc 26

Schema Capitolato tecnico.doc 27

Schema Capitolato tecnico.doc 28

Schema Capitolato tecnico.doc 29

Schema Capitolato tecnico.doc 30

ALLEGATO E) COMUNE DI MARTELLAGO P R O V I N C I A D I V E N E Z I A APPALTO PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE I STRALCIO SCHEMA CONTRATTO D APPALTO dicembre 2014 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Fabio Callegher Schema Capitolato tecnico.doc 31