Il Reddito di Inclusione (ReI) D.LGS 15 SETTEMBRE 2017, N L esperienza di Vicenza e alcune note del tavolo dei programmatori sociali nazionali

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Transcript:

Il Reddito di Inclusione (ReI) D.LGS 15 SETTEMBRE 2017, N. 147 L esperienza di Vicenza e alcune note del tavolo dei programmatori sociali nazionali 1

Funzioni dei Comuni e degli Ambiti (Art. 13) I comuni/ambiti, rappresentano i soggetti attuatori insieme all INPS (che esercita il potere concessorio). I comuni cooperano a livello di ambito territoriale per favorire la programmazione e gestione integrata degli interventi e dei servizi sociali in rete con altri enti od organismi. Gli Ambiti svolgono inoltre le seguenti funzioni: favoriscono la conoscenza del ReI tra i potenziali beneficiari assicurano il coinvolgimento degli enti del Terzo settore, delle parti sociali, delle forze produttive e della comunità territoriale, nella promozione degli interventi di lotta alla povertà; effettuano le verifiche di competenza sul possesso dei requisiti di residenza e soggiorno e riguardo all'effettiva composizione del nucleo familiare rispetto a quanto dichiarato nell ISEE (segue) 2

2-Funzioni dei Comuni e degli Ambiti (Art. 13) adottano atti di programmazione (piani di zona) in cui definiscono gli specifici rafforzamenti su base triennale del sistema di interventi e servizi sociali per il contrasto alla povertà, finanziabili dal Fondo, integrando con le altre risorse, comprese quelle del PON e del POR favoriscono la più ampia partecipazione dei nuclei familiari beneficiari del ReI nell'adozione degli interventi che li riguardano, operano in stretto raccordo con gli enti del Terzo settore, nell'attuazione degli interventi, favorendo la co-progettazione, assicurando il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e concorrenza; facilitano e semplificano l'accesso dei beneficiari del ReI alle altre prestazioni sociali di cui il comune ha la titolarità, ove ricorrano le condizioni stabilite dalla relativa disciplina. 3

La scelta dell ambito distretto est aulss 8 39 Comuni: 260 mila abitanti Capofila Comune di Vicenza (SIA/PON/RIA) Sportello unico di accesso anche per la compilazione delle domande Due sportelli sul territorio Per il SIA 1282 telefonate ricevute 752 domande caricate sul portale 408 respinte 344 accolte 71 domande sospese 252 pre assessment 171 assessment 131 progetti firmati 4

FUNZIONI SPECIFICHE DELLO SPORTELLO REI RACCOGLIERE LE DOMANDE (fissare appuntamenti, gestire, raccordare, ecc..) CURARE INSERIMENTO A PORTALE (tempi, verifiche, ecc..) SVOLGERE LE ANALISI PRELIMINARI COSTRUIRE E CURARE LA RETE E GLI STRUMENTI (tirocini, formazione, attivazione, ecc..) COORDINARSI CON I CC.SS.SS.TT. E CON GLI ALTRI COMUNI COSTITUIRE INSIEME ALL ASSISTENTE SOCIALE REFERENTE DEL TERRITORIO E AL CPI L EQUIPE MULTIDISCIPLINARE PER LA PROGETTAZIONE RENDICONTAZIONI, MONITORAGGI PROGETTO/I 5

Progetto personalizzato di attivazione sociale Il Progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, che operano in rete con i servizi per l impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nel contrasto alla povertà (inclusi enti non profit). Il Progetto riguarda l intero nucleo familiare e prevede specifici impegni individuati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni. La valutazione è organizzata in un analisi preliminare, (entro 25 giorni dalla richiesta del REI) e in una più approfondita, qualora la condizione della famiglia sia più complessa. Il Progetto deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l analisi preliminare. Solo per il 2018, il beneficio economico verrà concesso per un periodo massimo di 6 mesi, anche in assenza della sottoscrizione del progetto. 6

COLLABORAZIONE SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI REI 1) ANALISI PRELIMINARE PER TUTTI I CASI (EX PRE ASSESSMENT) ALIMENTA IL SISTEMA INFORMATIVO INPS /MLPS / REGIONE E SARA OBBLIGATORIO INSERIRLA A PORTALE LO FA SEMPRE LO SPORTELLO SOCIALE (NUCLEI IN CARICO E NON IN CARICO) 2) GRUPPO DI LAVORO PER TUTTI I CASI = INCONTRO TRA SPORTELLO E SERVIZI TERRITORIALI PER DEFINIRE LA PROGETTUALITA. TRE POSSIBILITA : A Rimando al CPI per patto di servizio B Definizione dell equipe Multidisciplinare per quadro di analisi Approfondito (EX EQUIPE) C Affidamento agli operatori sociali per il progetto personalizzato in versione semplificata UTENTI IN CARICO O CON NECESSITA DI PRESA IN CARICO SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI UTENTI NON IN CARICO SPORTELLO SOCIALE 7

CASO A Laddove la situazione di povertà sia connessa alla sola dimensione della situazione lavorativa il progetto personalizzato è sostituito dal patto di servizio con il Centro per l Impiego Il responsabile dell analisi preliminare verifica l esistenza del patto di servizio o in mancanza di questo contatta il competente Centro per l Impiego affinché gli interessati siano convocati e il patto di servizio venga redatto entro il termine di 20 giorni lavorativi dalla data in cui è effettuata l analisi preliminare 8

Dlgs n. 150 del 2015 Art. 20. Patto di servizio personalizzato 1. Allo scopo di confermare lo stato di disoccupazione, i lavoratori disoccupati contattano i centri per l'impiego, con le modalita definite da questi, entro 30 giorni dalla data della dichiarazione di cui all'articolo 19, comma 1, e, in mancanza, sono convocati dai centri per l'impiego, entro il termine stabilito con il decreto di cui all'articolo 2, comma 1, per la profilazione e la stipula di un patto di servizio personalizzato. 2. Il patto di cui al comma 1 deve contenere almeno i seguenti elementi: a) l'individuazione di un responsabile delle attivita ; b) la definizione del profilo personale di occupabilita secondo le modalita tecniche predisposte dall'anpal; c) la definizione degli atti di ricerca attiva che devono essere compiuti e la tempistica degli stessi; d) la frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attivita ; e) le modalita con cui la ricerca attiva di lavoro e dimostrata al responsabile delle attivita. 9

Dlgs n. 150 del 2015 Art. 20. Patto di servizio personalizzato 3. Nel patto di cui al comma 1 deve essere inoltre riportata la disponibilita del richiedente alle seguenti attivita : a) partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro quali, in via esemplificativa, la stesura del curriculum vitae e la preparazione per sostenere colloqui di lavoro o altra iniziativa di orientamento; b) partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione; c) accettazione di congrue offerte di lavoro, come definite ai sensi dell'articolo 25 del presente decreto. 10

CASO B Se a seguito dell analisi preliminare emerge la necessità di sviluppare un quadro di analisi più approfondito è costituita una èquipe multidisciplinare composta da operatore sociale competente, operatore afferente alla rete dei servizi sociali territoriali ed eventuali altri professionisti della rete dei servizi istituzionali e non. Nel caso in cui la persona sia stata già valutata da altri servizi e disponga di un progetto per finalità diverse, la valutazione e la progettazione sono acquisite 11

CASO C Non si costituisce l equipe multidisciplinare, oltre nei casi A, anche laddove dopo l analisi preliminare non emergano bisogni complessi In tal caso al progetto personalizzato semplificato provvede il servizio sociale territoriale o lo sportello sociale per i casi non in carico 12

13

PROGETTO PERSONALIZZATO A seguito della valutazione multidimensionale è definito un progetto personalizzato, sottoscritto dai componenti il nucleo familiare. Entro 20 giorni la sottoscrizione del progetto deve essere comunicata dagli ambiti territoriali all Inps per l erogazione del beneficio economico Rei. In assenza di sottoscrizione del progetto il Rei non è erogato (fatto salvo quanto previsto in sede di prima applicazione dove il termine è prorogato a 6 mesi). Il progetto individua: - OBIETTIVI GENERALI E RISULTATI SPECIFICI - SOSTEGNI IN TERMINI DI SPECIFICI INTERVENTI E SERVIZI - IMPEGNI A SVOLGERE SPECIFICHE ATTIVITA A CUI IL BENEFICIO ECONOMICO E CONDIZIONATO - TEMPI DI DURATA DEL PROGETTO Il progetto definisce le metodologie di monitoraggio, verifica periodica ed eventuale revisione tenuto conto delle esigenze del nucleo. 14

quelli con 6.100 euro di ISEE? Aspetti etici deontologici: la condizionalità del beneficio è coerente con la nostra professione? In che tempi? Cosa possiamo fare? Apetti di criticità Aspetti amministrativi: la responsabilità in ordine ai controlli (SIUSS/casellario, monitoraggio, progettualità ), siamo in grado di garantire quello che è richiesto? Aspetti politici: misura unica di contrasto alla povertà? E il servizio sociale lo strumento per risolvere la crisi del mercato del lavoro? 15

Facciamo (come sempre) tutto quello che possiamo con tutto quello che abbiamo GRAZIE DELL ATTENZIONE BUON LAVORO!! 16