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MEDAGLIA D ORO AL V. M. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 15/06/2015 N 27 Consiglieri Assegnati n. 11 Consiglieri in carica n. 11 OGGETTO: Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Imperia - Approvazione. L anno DUEMILAQUINDICI, addì QUINDICI del mese di GIUGNO alle ore 09:40 in Imperia, nella sala delle adunanze consiliari, posta nel complesso della Provincia, si è riunito il CONSIGLIO PROVINCIALE, in seduta ordinaria pubblica di prima convocazione, con avvisi scritti e spediti ad ogni singolo Consigliere, come attesta il Messo Provinciale. Fatto appello nominale, risulta: NOMINATIVO PRESENTE ASSENTE NATTA FABIO ABBO DOMENICO BIANCHERI ALBERTO CAPACCI CARLO CASANO ALESSANDRO DELLERBA LUIGINO FIMMANO' ANTONIO GENDUSO VINCENZO IOCULANO ENRICO PALLANCA GIACOMO PERRI FABIO TOTALE 11 0 Pertanto, come si evince da quanto sopra riportato, sono presenti n. 11 Consiglieri su n. 11 in carica. Partecipa alla seduta la Dott.ssa ADELE DE FELICE, in qualità di Vice Segretario Generale. L Avv. NATTA FABIO, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato regolarmente iscritto all ordine del giorno. 1

Il Presidente chiama in trattazione la pratica indicata in oggetto posta - nei prescritti termini di legge - a disposizione dei Consiglieri unitamente allo schema del provvedimento deliberativo all'uopo predisposto dall'ufficio competente, il cui testo risulta essere del seguente tenore: Visti: - l art. 10 della Legge n. 157/1992 e s.m.i., che prevede e disciplina la pianificazione faunistico venatoria, finalizzata alla protezione, alla conservazione ed alla riproduzione delle specie di fauna selvatica presenti ed alla regolamentazione del prelievo venatorio; - l art. 6 della L.R. n. 29/1994 e s.m.i., relativo alla disciplina della pianificazione faunistico venatoria al livello provinciale; - l art. 5 comma 2 del D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i. Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche, che prevede l'obbligo di valutazione d'incidenza per i piani faunistico venatori; - gli artt. 6 e successivi, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., relativi alla Valutazione ambientale strategica e relative procedure, comprensive della valutazione di incidenza di cui all art. 5 del sopra citato D.P.R. n. 357/1997; - la L.R. 10 agosto 2012, n. 32 Disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) e modifiche alla legge regionale 30 dicembre 1998, n. 38 (Disciplina della valutazione di impatto ambientale) ; Tenuto conto che: - oggetto di pianificazione è tutto il territorio agro-silvo-pastorale (TASP) provinciale, attraverso una destinazione differenziata che preveda la protezione della fauna selvatica in una percentuale compresa tra il 20 e il 30 per cento nella c.d. zona bassa e tra il 10 e il 20 per cento nella Zona faunistica delle Alpi, comprendendo in tale quota ogni altra area ove sia comunque vietata l attività venatoria anche per effetto di altre leggi o disposizioni; - una percentuale massima pari al 15 per cento del TASP può essere destinata a forme private di gestione della caccia: Aziende faunistico venatorie, Aziende agri-turistico-venatorie, Centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale; - sul rimanente territorio sono promosse forme di gestione programmata della caccia, con la suddivisione del TASP in Ambiti territoriali di caccia (ATC) e Comprensori Alpini (C.A.); Ai sensi dell art. 10, comma 8, L. 157/1992, il PFV comprende: a) le Oasi di protezione ove è vietata ogni forma di esercizio venatorio, destinate al rifugio, alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica, anche con interventi di ripristino e miglioramento degli habitat, favorendo l'insediamento e l'irradiamento naturale delle specie stanziali e la sosta delle specie migratorie; b) le Zone di ripopolamento e cattura (ZRC) ove è vietata ogni forma di esercizio venatorio, destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale ed alla cattura della stessa per l'immissione sul territorio in tempi e condizioni utili all'ambientamento fino alla ricostituzione e alla stabilizzazione della densità faunistica ottimale per il territorio; c) i Centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale, ai fini di ricostituzione delle popolazioni autoctone; d) i Centri privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale, organizzati in forma di azienda agricola singola, consortile o cooperativa, ove è vietato l'esercizio dell'attività venatoria ed è consentito il prelievo di animali allevati appartenenti a specie cacciabili da 2

parte del titolare dell'impresa agricola, di dipendenti della stessa e di persone nominativamente indicate; e) le zone e i periodi per l'addestramento, l'allenamento e le gare di cani anche su fauna selvatica naturale o con l'abbattimento di fauna di allevamento appartenente a specie cacciabili, la cui gestione può essere affidata ad associazioni venatorie e cinofile ovvero ad imprenditori agricoli singoli o associati; f) i criteri per la determinazione del risarcimento in favore dei conduttori dei fondi rustici per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e alle opere approntate su fondi vincolati per gli scopi di cui alle lettere a), b) e c); g) i criteri per la corresponsione degli incentivi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi rustici, singoli o associati, che si impegnino alla tutela ed al ripristino degli habitat naturali e all'incremento della fauna selvatica nelle zone di cui alle lettere a) e b); h) l'identificazione delle zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi; La L.R. n. 29/1994 e s.m.i. stabilisce inoltre che il Piano comprenda: a) l'individuazione del TASP in cui è ammessa la caccia; b) la delimitazione della zona delle Alpi (ove presente); c) il numero massimo autorizzabile di appostamenti fissi con o senza l'uso dei richiami vivi; d) l'individuazione delle zone di protezione lungo le rotte di migrazione dell'avifauna; Considerato che: - la DGR n. 387 del 15/04/2011, con la quale sono stati approvati gli Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria provinciale (art. 5 L.R. 29/1994), pone in evidenza la necessità di individuare con il PFV, ai fini del computo del TASP protetto, i seguenti istituti: a) i Valichi montani: aree istituite per un raggio di 1000 m attorno ai valichi interessati da consistenti flussi migratori (spartiacque tirrenico - padano), nei quali è vietata ogni forma di caccia, fatti salvi quelli ricadenti in Comprensorio alpino nei quali, ai sensi dell'art. 47/1 della L.R. n. 29/1994 il divieto è limitato alla sola fauna migratoria; b) le aree boscate percorse dal fuoco, nelle quali vige il divieto di caccia ai sensi della L. n. 353/2000; c) i fondi sottratti all'esercizio venatorio, nelle tipologie previste all'art. 15 della L. n. 157/92 e all'art. 8 della l.r. n. 29/94, con particolare riferimento ai fondi chiusi, la cui istituzione è notificata dai proprietari alla Provincia; d) altri territori ove sia comunque vietata l'attività venatoria, tra cui le fasce di rispetto lungo la rete stradale e ferroviaria (m 50) e intorno ad abitazioni e immobili (m 100); e) le pareti di roccia, oggetto di nidificazione attuale o potenziale di Uccelli inclusi nell'allegato II della Convenzione di Berna, nelle quali è istituito dalle Amministrazioni provinciali il divieto di arrampicata ai sensi dell'art. 11 L.R. n. 29/94; Il PFV, di durata quinquennale, è articolato per comprensori omogenei con specifico riferimento alle caratteristiche orografiche e faunistico-vegetazionali. Preso atto che: - a seguito del ricevimento dei citati indirizzi, con Determinazione dirigenziale n. 839 del 16/09/2011 è stato formalmente avviato l iter di approvazione del nuovo piano faunistico venatorio provinciale e successivamente sono sé stata richiesta ad enti ed associazioni, la presentazione di proposte in merito; 3

- con D.G.P. n. 135 del 31.05.2012, previa allocazione a bilancio delle necessarie risorse, è stata impartita al Dirigente del Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C., espressa direttiva ai fini dell affidamento, ai sensi dell art. 125 c. 11 del D.Lgs. N. 163/2006 e s.m.i., del servizio relativo alla redazione del nuovo Piano e delle procedure connesse; - con D.D. n. 603 del 02.07.2012 il suddetto Dirigente ha provveduto all affidamento dell incarico al Sig. Giuseppe Audino, Tecnico faunistico già redattore dei piani 1996 e 2003, che ha quindi avviato, unitamente agli uffici, le consultazioni con le varie categorie interessate (novembre / dicembre 2012); - con D.D. n. 1136 del 06.12.2012 è stato affidato, all Arch. Massimo Dente, il servizio di supporto tecnico specialistico per l informatizzazione del Piano ai sensi degli standard di cui all allegato B) della citata D.G.R. n. 387/2011; - in data 26.07.2013 sono stati presentati al Comitato Faunistico-venatorio provinciale e successivamente alla competente Commissione consiliare, il rapporto preliminare di cui alla L.R. n. 32/2012 unitamente alla proposta di assetto territoriale del PFV che, partendo dalla base del precedente PFV, oltre alle aree protette regionali (Parco Alpi liguri e Giardini Botanici Hanbury) ed alla Foresta demaniale regionale di Monte Ceppo, prevede: a) l'istituzione della nuova Oasi di Protezione Nava Trovasta ; b) l'istituzione delle nuove ZRC di Pizzo Evigno Pizzo Ciliegia, Grammondo e Colombin, in zone particolarmente vocate per l'avifauna stanziale; c) la parziale riduzione della ZRC Moano S. Cosimo Ferraia e dell'oasi Protezione Tomena ; d) la parziale riduzione delle ZRC Monte Caggio -Monte Bignone, Camporosso e Collabassa, finalizzata al contenimento dei danni arrecati dagli ungulati alle colture agricole; e) l'inclusione nella zona di protezione della Fascia costiera di due aree rispettivamente nelle zone di Imperia e Taggia; f) la conferma dell'attuale suddivisione del territorio venabile in un Ambito territoriale di caccia (ATC) ed un Comprensorio alpino (CA); g) la conferma delle preesistenti zone addestramento cani (ZAC); h) l'indicazione dei 4 valichi montani, a suo tempo individuati dalla Regione, sulla base dello studio dell'università di Genova; - nell'ambito della valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell art. 6, comma 1, D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. sono comprese le procedure di valutazione di incidenza di cui all art. 5 del D.P.R. n. 357/1997 e che sul territorio provinciale sono presenti numerosi (23) Siti di interesse comunitario (SIC) e 6 Zone di protezione speciale (ZPS), facenti parte della rete Natura 2000; - con deliberazione n. 214 del 22.08.2013, previo parere favorevole del Comitato faunistico venatorio provinciale e della competente Commissione consiliare, la Giunta Provinciale ha approvato il rapporto preliminare e la bozza di Piano, relativa all assetto territoriale, predisposti dal Tecnico faunistico incaricato. - con nota prot. n. 39448/23.08.2013, il competente ufficio Caccia e Pesca ha trasmesso alla Regione Liguria i documenti sopra citati e con successiva nota prot. n. 50281/28.10.2013 la sintesi, in lingua francese, del Rapporto preliminare, ai fini delle previste consultazioni transfrontaliere; - in data 9/12/2013 si è svolto in Regione il previsto incontro di scoping; 4

- con nota prot. n. PG/2014/0027563 del 10.02.2014, la Regione Liguria Settore Valutazione Impatto Ambientale, ha comunicato la conclusione della fase di consultazione / scoping; - a seguito dell'intervenuta modifica (L.R. n. 11/2014)al comma 3 dell art. 6 della L.R. n. 29/1994, il PFV adottato, ai fini della procedura di VAS, con D.G.P. n. 188 del 13.08.2014, corredato del relativo Rapporto ambientale, comprensivo di Studio di incidenza e della Sintesi non tecnica, ai sensi dell art. 9 della L.R. n. 32/2012, è stato trasmesso alla Regione Liguria in data 18.08.2014 (prot. n. 36388). Il relativo avviso è stato pubblicato sul B.U.R.L. n. 36 del 03.09.2014, parte IV e, contemporaneamente, la documentazione allegata al Piano è stata resa disponibile sul sito web della Provincia di Imperia e sul portale regionale; - a conclusione della fase di consultazione pubblica (60 giorni), avviata in data 16.09.2014 dal competente Ufficio regionale, dei relativi incontri per l'esame delle osservazioni pervenute, delle controdeduzioni presentate dalla Provincia di Imperia, e dei lavori del Comitato VAS, la Regione Liguria, con D.G.R. n. 135/2015, ha espresso il parere motivato di cui all art. 10 L.R. 32/2012 comprensivo di Valutazione d incidenza ai sensi della L.R. 28/2009. Tenuto conto che tale parere è risultato positivo, ma condizionato al rispetto delle seguenti prescrizioni: - esplicita indicazione degli strumenti gestionali finalizzati a eliminare le interferenze rilevate relativamente alla salvaguardia dei rapaci rupicoli e di altre specie d interesse conservazionistico; - limitazione delle immissioni di capi di fauna selvatica sul territorio venabile compreso all interno dei Siti di Natura 2000 alle sole specie autoctone del territorio (pernice rossa, starna, lepre comune) con esclusione quindi del fagiano comune; - specifici divieti di immissione di: a) fagiano nella ZRC Monte Caggio - Monte Bignone b) starna all interno della ZRC denominata Sciorella ; c) pernice rossa nella ZRC di Pizzo d Evigno; d) lepre comune su tutto il territorio al di sopra dei 1500 m di altitudine; - previsione nel piano, circa a metà della sua vigenza, di una revisione / aggiornamento rispetto agli indirizzi in materia, con particolare riguardo recepimento delle misure di conservazione e ai piani di gestione dei SIC in corso redazione; Considerato che: - il PFV è stato ulteriormente sottoposto all'attenzione del Comitato Faunistico-venatorio provinciale in data 10.03.2015 e 03.06.2015; - il PFV è stato aggiornato dalla Provincia di Imperia mediante l'integrale recepimento delle suddette prescrizioni; - la copia aggiornata è stata trasmessa alla Regione per la verifica di ottemperanza e per il parere di conformità di cui all'art. 6, comma 3, L.R. 29/1994 e s.m.i., con nota prot. 19245 del 6 maggio 2015; - con nota prot. n. 87140 dell 11 maggio 2015, il Settore VIA della Regione Liguria, ha comunicato l'avvenuta ottemperanza alle prescrizioni e la conformità della Dichiarazione di sintesi all art. 10 della L.R. n. 32/2012; 5

- con D.G.R. n. 702 del 21 maggio 2015 la Giunta Regionale ha espresso parere positivo alla proposta di piano faunistico venatorio della Provincia di Imperia, conservato agli atti del Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica, in quanto compatibile con gli Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria provinciale, di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 387 del 15/04/2011, e con le norme di salvaguardia ambientale di cui al Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii. e con la disciplina regionale di riferimento (l.r. 32/2012 ); - con i sopra citati pareri regionali sussistono tutte le condizioni necessarie per poter procedere all approvazione del PFV della Provincia di Imperia, che si compone dei seguenti elaborati, allegati quali parti integranti e sostanziali alla presente deliberazione: - Relazione di Piano(all. 1) - Rapporto ambientale (all. 2) - Sintesi non tecnica del Rapporto ambientale (all. 3) - Dichiarazione di sintesi (all. 4) - Indicazioni di Piano tav. 1, 2, 3, 4 (all. 5); Dato atto che successivamente all'approvazione si dovrà procedere alla pubblicazione del Piano secondo le modalità e per le finalità previste dalla L.R. n. 29/1994 e dalla L.R. n. 32/2012, nonché alla perimetrazione dei singoli istituti previsti; Visti gli artt. 6 e 8 della L.R. n. 15/2015 che, nell'ambito del riordino delle funzioni degli Enti territoriali, di cui alla Legge 56/2014, prevedono, a decorrere dal 1 luglio 2015, il trasferimento alla Regione Liguria delle funzioni in materia di caccia e pesca e all'art. 10 che le province portino a compimento i procedimenti già avviati alla data del 30.6.2015; Vista la Legge 157/1992 e s.m.i.; Vista la L.R. 29/1994 e s.m.i.; VISTO il D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 e s.m.i.; VISTO lo Statuto approvato con deliberazione C.P. n. 64 del 10.6.1991 e successive modifiche ed integrazioni per quanto compatibile; VISTO il parere in merito alla regolarità tecnica del Responsabile del Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C. riportato in calce alla presente proposta - reso ai sensi di quanto stabilito dall art. 49, 1 comma, del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 -, ed espresso successivamente al controllo di regolarità e correttezza dell azione amministrativa ai sensi dell articolo 147 bis del TUEL; Vista l allegata comunicazione firmata digitalmente dal Responsabile del Settore Finanziario - rilasciata previo controllo di regolarità contabile ai sensi dell articolo 147 bis del TUEL - resa ai sensi dell articolo 49, 1 comma, del D.Lgs. n. 267/2000 e smi con la quale si attesta che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica - finanziaria o sul patrimonio dell Ente e non si rilevano aspetti contabili previsti dall art. 153 comma 5 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.; P R O P O N E 1. di approvare, tenuto conto dell esito positivo della valutazione ambientale strategica comprendente la valutazione di incidenza (D.G.R. n. 135/2015) e della compatibilità con gli Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria provinciale (D.G.R. n. 702/2015), il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Imperia, costituito dai seguenti elementi, allegati alla presente Deliberazione quale parte integrante e sostanziale: 6

- Relazione di Piano(all. 1) - Rapporto ambientale (all. 2) - Sintesi non tecnica del Rapporto ambientale (all. 3) - Dichiarazione di sintesi (all. 4) - Indicazioni di Piano tav. 1, 2, 3, 4 (all. 5); 2. di dare mandato al Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C. di procedere agli adempimenti successivi all approvazione del Piano faunistico venatorio, richiamati nelle premesse, nonché alla pubblicazione, per estratto, del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 32/2012; 3. di dare mandato al Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C. di trasmettere alla Regione Liguria i dati rispondenti agli Standard informatici per l acquisizione degli elementi territoriali del piano faunistico venatorio provinciale, secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 387/2011; 4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa. Il Presidente NATTA cede la parola al Dirigente competente Dott. CARREGA, che procede all illustrazione della pratica. Il Consigliere CASANO, dopo aver sottolineato che la problematica in esame, proprio per la valenza estesa a più settori, meriterebbe un approfondimento più ampio, ricorda che nell inverno scorso la stagione sciistica di Monesi ha rischiato di essere compromessa per la problematica del gallo forcello. Il Dott. CARREGA fa presente che l Amministrazione Provinciale non ha avuto nulla a che fare con la querelle citata dal Cons. Casano; assicura comunque che il piano faunisticovenatorio oggi in approvazione non prevede divieti per lo svolgimento dell attività di Monesi. Dopo di che - nessun altro avendo chiesto di parlare - si constata che IL CONSIGLIO PROVINCIALE all'unanimità di 11 Consiglieri presenti e votanti, dichiarata dal Presidente D E L I B E R A 1. di approvare, tenuto conto dell esito positivo della valutazione ambientale strategica comprendente la valutazione di incidenza (D.G.R. n. 135/2015) e della compatibilità con gli Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria provinciale (D.G.R. n. 702/2015), il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Imperia, costituito dai seguenti elementi, allegati alla presente Deliberazione quale parte integrante e sostanziale: - Relazione di Piano(all. 1) - Rapporto ambientale (all. 2) - Sintesi non tecnica del Rapporto ambientale (all. 3) - Dichiarazione di sintesi (all. 4) - Indicazioni di Piano tav. 1, 2, 3, 4 (all. 5) 7

2. di dare mandato al Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C. di procedere agli adempimenti successivi all approvazione del Piano faunistico venatorio, richiamati nelle premesse, nonché alla pubblicazione, per estratto, del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 32/2012; 3. di dare mandato al Settore Vigilanza sul Territorio Parchi e P.T.C. di trasmettere alla Regione Liguria i dati rispondenti agli Standard informatici per l acquisizione degli elementi territoriali del piano faunistico venatorio provinciale, secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 387/2011; 4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa. Successivamente, con separata votazione, IL CONSIGLIO PROVINCIALE Ritenuta l'urgenza di provvedere; Visto l'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267; All unanimità di 11 voti espressi ed accertati nelle forme di legge, dai Consiglieri presenti e votanti, regolarmente accertati dal Presidente che ne proclama anche l'esito ad ogni effetto, D I C H I A R A la presente deliberazione immediatamente eseguibile. Parere favorevole di regolarità tecnica espresso sul presente atto - previo controllo di regolarità e correttezza amministrativa - ai sensi degli artt. 49, 1 comma e 147 bis del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000 firmato digitalmente dal Responsabile del Settore Vigilanza sul Territorio - Parchi e P.T.C. Dr. Giuseppe Carrega in data 10.06.2015. Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE Avv. NATTA FABIO IL SEGRETARIO Dott.ssa ADELE DE FELICE =================================================================== 8