Coldiretti TORINO rassegnastampa quotidiani 2 giugno 2012 indice coldiretti coldiretti news Terremoto, Coldiretti, il primo bilancio dei danni nelle campagne; Terremoto, Coldiretti, i prodotti tipici sono gli unici non delocalizzabili provincia cronaca qui Cinemambiente scende in strada agricoltura la stampa Esperti nazionali a Parma per parlare della razza bovina Piemontese il messaggero Comprate il Grana padano e aiutateci l appello del Consorzio ai consumatori il sole 24ore Biologico, in vigore l accordo tra Europa e Usa la stampa Terremoto «Le mucche non danno più latte» avvenire Terremoto, Equitalia sospende le riscossioni italia oggi Il sistema Agea finisce nella bufera ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97-10135 - Torino TEL. 011-6177282 - CELL. 335-7662297 ufficiostampa.to@coldiretti.it www.torino.coldiretti.it
Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: ++TERREMOTO: COLD a.iretti, IL PRIMO BILANCIO DEI DANNI NELLE CAMPAGNE++ Data: 02 giugno 2012 11:18:31 GMT+02:00 N.432-2 giugno 2012 TERREMOTO: COLDIRETTI, IL PRIMO BILANCIO DEI DANNI NELLE CAMPAGNE Con una stima di 150 milioni di euro di danni il sistema del Parmigiano Reggiano è in cima alla triste classifica dei prodotti piu danneggiati dal sisma seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro e dall aceto balsamico che conta perdite per 15 milioni di euro. E questo il primo bilancio provvisorio dei danni tracciato dalla Coldiretti nelle campagne dove piu difficile l opera di sostegno alle popolazioni colpite e la ricognizione delle lesioni subite da case rurali, stalle, fienili e capannoni che sono state stimate in 150 milioni. Tra le province di Modena, Ferrara, Piacenza, Mantova e Bologna ma anche tra Rovigo e Reggio Emilia ci sono ci sono strutture agricole che vanno messe in sicurezza per garantire assistenza alle persone e agli animali come le mucche, che terrorizzate rifiutano di alimentarsi adeguatamente e non riescono a dormire, con una riduzione del 10-15 per cento della produzione di latte. A preoccupare sono però - sottolinea la Coldiretti - anche gli effetti del dissesto idrogeologico provocato dal sisma che, insieme al fenomeno della liquefazione delle sabbie, ha messo in pericolo di alluvione circa 200mila ettari di terreno compresi tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova. Per ripristinare la sicurezza idraulica del territorio colpito - sottolinea la Coldiretti - servono interventi per almeno 50 milioni di euro nell immediato per garantire l irrigazione ed evitare che l arrivo di forti piogge possa provocare per alluvioni nelle campagne, ma anche nelle principali città emiliane. Il terremoto - continua la Coldiretti - ha provocato un forte rischio idrogeologico nei territori colpiti con danni dagli impianti idraulici e frane in alcuni alvei che pregiudicano il regolare deflusso delle acque. Una prima conseguenza è stata la sospensione del servizio irriguo che è necessario per preservare una delle agricolture più floride della Pianura Padana: ortofrutta, viticoltura, riso, parmigiano reggiano in particolare i settori a rischio. Una situazione che potrebbe fare aumentare il conto dei danni nel settore agroalimentare che ha già superato il mezzo miliardo anche per gli effetti del sisma sugli stabilimenti di lavorazione della frutta, alle cantine e ai macelli che hanno dovuto fermare le attività in un distretto agroalimentare dove - stima la Coldiretti - si produce oltre il 10 per cento del Pil agricolo e dal quale partono verso l Italia ed il resto del mondo le piu prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco. E positiva - sottolinea la Coldiretti - la decisione di Equitalia di sospendere ogni attività di riscossione nelle zone colpite dal terremoto dopo che anche il Governo ha rinviato tutti i versamenti tributari e previdenziali nell ultimo consiglio dei Ministri, perché - sottolinea la Coldiretti - ora è prioritario affrontare l emergenza ed accompagnare il ritorno alla normalità di persone ed imprese. Il fermo obbligato delle attività causato dalle scosse - sottolinea la Coldiretti - sta aumentando il conto dei danni che complessivamente (tra sistema produttivo e civile) hanno abbondantemente superato i 3 miliardi che consentono al Fondo di solidarietà dell'unione europea (FSUE) di intervenire con aiuti di stato come ha annunciato il Commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn. Negli ultimi dieci anni l Unione Europea è intervenuta a sostegno dell Italia - conclude la Coldiretti - per il terremoto in Molise (1588 milioni di danni), l eruzione dell Etna (894 milioni di danni), il terremoto in Abruzzo (10212 milioni di danni) e l alluvione in Veneto (676 milioni di danni).
STIMA PROVVISORIA DEI DANNI AL SISTEMA AGROALIMENTARE IN MILIONI - Parmigiano Reggiano 150 - Grana Padano 70 - Aceto Balsamico 15 - Abitazioni rurali, capannoni, magazzini, infrastrutture 150 - Infrastrutture idrauliche 50 - Raccolta, Lavorazione, trasformazione (frutta, vino, macelli, serre) 50 - Macchine, attrezzature agricole e animali 35 - TOTALE 520 Stime Coldiretti su danni terremoto Emilia COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: TERREMOTO: COLDIRETTI, PRODOTTI TIIPICI SONO GLI UNICI NON DELOCALIZZABILI Data: 02 giugno 2012 16:35:52 GMT+02:00 N.433-2 giugno 2012 TERREMOTO: COLDIRETTI, PRODOTTI TIIPICI SONO GLI UNICI NON DELOCALIZZABILI Le uniche attività che certamente non saranno delocalizzate sono quelle legate all agricoltura e ai suoi prodotti tipici, dal parmigiano al grana, dall aceto balsamico tradizionale alle pere tipiche, la cui produzione non puo avvenire per legge al di fuori del territorio delimitato dai disciplinari di produzione approvati dall Unione Europea. E quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare i rischi della delocalizzazione delle attività produttive, sottolinea l importanza di sostenere l agroalimentare che rappresenta una realtà economica determinante nel passato, nel presente e nel futuro dei territori colpiti dal sisma. Per effetto del terremoto risultano a terra complessivamente oltre 360.000 forme di Grana Padano e 633.700 forme di Parmigiano Reggiano, con i produttori che - sostiene la Coldiretti - sono impegnati a selezionare il prodotto salvato e a provvedere alla sua ricollocazione in magazzini idonei. Oltre alle strutture collassate, il danno - precisa la Coldiretti - riguarda soprattutto le forme giovani di pochi mesi di stagionatura che saranno destinate a formaggio generico da grattugia o da alla fusione. Il conto però potrebbe ulteriormente aggravarsi per effetto delle continue scosse che mettono a rischio la stabilità delle strutture (stalle, fienili caseifici e magazzini), ma anche del blocco delle attività provocato dal sisma. Solo in via temporanea per affrontare l emergenza continua la Coldiretti - si è provveduto alla modifica del disciplinare che consente ai produttori di Parmigiano Reggiano DOP di collocare temporaneamente il prodotto non danneggiato in altre strutture di magazzinaggio, anche al di fuori della zona di origine evitando cosi i rischi di ulteriori danni o deterioramenti. L acquisto dei prodotti tipici delle aree del terremoto - conclude la Coldiretti - è il mezzo più semplice per assicurare un aiuto immediato, ma occorre sincerarsi che si tratti dei prodotti originali Dop e Igp e non di imitazioni realizzate magari all estero. COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it