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1 C O M U N E D I A S C I A N O PROVINCIA DI SIENA 0577 71441-714502 Fax 0577 719517 Regolamento di organizzazione e di funzionamento dello Sportello Unico per l edilizia. Articolo 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nell ambito dell ordinamento generale degli uffici e dei servizi, di cui costituisce parte integrante, definisce i compiti e la disciplina dello Sportello Unico per l edilizia, secondo quando previsto dal D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e successione modifiche ed integrazioni. Articolo 2 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento: a) per SUE si intende lo Sportello Unico per l edilizia ai sensi dell articolo 5 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e successive modifiche ed integrazioni; b) per responsabile del SUE si intende il dirigente responsabile della struttura presso la quale è istituito lo Sportello Unico per l Edilizia ovvero per altro dirigente della stessa struttura individuato; c) per responsabile del procedimento si intende il responsabile del procedimento amministrativo individuato ai sensi della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 3 Ambito di applicazione 1. Il SUE è competente: a) alla ricezione delle denuncie di inizio attività e delle domande per il rilascio di permessi di costruire e di ogni altro atto di assenso comunque denominato in materia di attività edilizia, ivi compreso il certificato di agibilità, nonché dei progetti approvati dalla Soprintendenza ai sensi e per gli effetti degli articoli 23, 37 e 39 Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; b) a fornire informazioni sulle materie di cui al punto a), anche mediante predisposizioni di un archivio informatico contenente i necessari elementi normativi, che consenta a chi vi abbia interesse l accesso gratuito, anche in via telematica, alle informazioni sugli adempimenti necessari per lo svolgimento delle procedure previste dal presente regolamento, all elenco delle domande presentate, allo stato del loro iter procedurale, nonché a tutte le possibili informazioni utili disponibili; c) all adozione, nelle medesime materie, dei provvedimenti in tema di accesso ai documenti amministrativi in favore di chiunque vi abbia interesse ai sensi dell art. 22 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme comunali di attuazione; d) al rilascio dei permessi di costruire, dei certificati di agibilità, nonché delle certificazioni attestanti le prescrizioni normative e le determinazioni provvedimentali a carattere urbanistico, paesaggistico- 1

2 ambientale, edilizio e qualsiasi altro tipo comunque rilevanti ai fini degli interventi di trasformazione edilizia del territorio; e) alla cura dei rapporti tra l amministrazione comunale, il privato e le altre amministrazioni chiamate a pronunciarsi in ordine all intervento edilizio oggetto dell istanza o denuncia. 2. Con particolare riferimento agli adempimenti connessi all applicazione della parte seconda del testo unico di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, provvede; a) alla acquisizione diretta, ai fini del rilascio del permesso di costruire o del certificato di agibilità, ove questi non siano stati già allegati dal richiedente; b) alla predisposizione della modulistica da mettere a disposizione degli interessati per lo svolgimento delle pratiche edilizie; c) all acquisizione del parere dell A.S.L. nel caso in cui non possa essere sostituito da una autocertificazione ai sensi dell art. 20, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380; d) all acquisizione del parere dei vigili del fuoco, ove necessario, in ordine al rispetto della normativa antincendio; e) agli incombenti necessari ai fini dell acquisizione, anche mediante conferenza di servizi ai sensi degli articoli 14, 14-bis,14-ter, 14-quarter della legge 7 agosto 1990, n. 241, degli atti di assenso, comunque denominati, necessari ai fini della realizzazione dell intervento edilizio. Nel novero di detti assensi rientrano, in particolare: I. le autorizzazioni e certificazioni del competente ufficio tecnico della regione, per le costruzioni in zone sismiche di cui gli articoli 61, 94 e 62 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380; II. l assenso dell amministrazione militare per la costruzione nelle zone di salvaguardia contigue ad opere di difesa dello Stato o a stabilimenti militari, di cui all articolo 16 della legge 24 dicembre 1976, n. 898; III. l autorizzazione del direttore della circoscrizione doganale in caso di costruzione, spostamento e modifica di edifici nelle zone di salvaguardia in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale, ai sensi e per gli effetti dell art. 19 del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374; IV. l autorizzazione dell autorità competente per le costruzioni su terreni confinanti con il demanio marittimo, ai sensi e per gli effetti dell art. 55 del codice della navigazione; V. gli atti di assenso, comunque denominati, previsti per gli interventi edilizi su immobili vincolati ai sensi degli articoli 22, 22, 23 e 150 del 39 Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, fermo restando che, in caso di dissenso manifestato dell amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, si procede ai sensi dell art. 25 del D.Lgs.n. 22/2004; VI. il parere dell autorità competente in tema di assetti e vincoli idrogeologici; VII. gli assensi in materia di servitù varie, ferroviarie, portuali ed aeroporti; VIII. il nulla-osta dell autorità competente ai sensi dell art. 13 della Legge 6/12/91, n. 394, in tema di aree naturali protette. Articolo 4 Finalità 1. Lo Sportello Unico per le attività produttive persegue le finalità di: a) valorizzare il territorio; b) migliorare le relazioni tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini; c) ridurre i costi ed i tempi necessari allo svolgimento delle pratiche edilizia. Articolo 5 Istituzione 1. L ufficio SUE è istituito presso l Ufficio tecnico comunale area urbanistica. Articolo 6 Attribuzioni del Responsabile dell ufficio SUE 1. Al responsabile dell ufficio SUE compete il rilascio dei provvedimenti conclusivi. 2. Il responsabile dell ufficio SUE, ai sensi della Legge n. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni, dell art. 20 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e del vigente regolamento in materia di 2

3 termini e di responsabili del procedimento amministrativo, individua, per le procedure relative ai vari interventi facenti capo allo Sportello Unico, il responsabile del procedimento. Articolo 7 Attribuzioni del Responsabile del procedimento 1. Il responsabile del procedimento, individuato ai sensi dell articolo precedente, svolge tutte le funzioni assegnate dalla legge e dai regolamenti comunali ed in particolare: a) cura l istruttoria, acquisisce, avvalendosi dello Sportello Unico, i prescritti pareri degli uffici comunali, nonché i pareri di cui all art. 5, c. 3, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sempre che gli stessi non siano gia stati allegati alla domanda del richiedente; b) cura la comunicazione di avvio del procedimento ex artt. 7 e seguenti della Legge 241/90; c) in relazione alle richieste di permesso di costruire, valuta la conformità del progetto alla normativa vigente, formula una proposta di provvedimento, corredata da una dettagliata relazione con la qualificazione tecnici-giuridico dell intervento richiesto; d) qualora ritenga che i fini del rilascio del permesso di costruire sia necessario apportare modifiche di modesta entità rispetto al progetto originario, può, nel termine previsto dalle legge, richiedere tali modifiche, illustrandone le ragioni e fissando un termine per la pronuncia dell interessato; e) interrompe il termine per il rilascio del permesso di costruire per la motivata richiesta di documenti che integrino o completino la documentazione presentata e che non siano gia nella disponibilità dell amministrazione o che questa non possa acquisire autonomamente; f) convoca, avvalendosi dello sportello unico, una conferenza di servizi ai sensi degli articoli 14, 14- bis, 14-ter, 14-quarter della Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni nell ipotesi in cui, ai fini della realizzazione dell intervento, sia necessario acquisire atti di assenso, comunque denominati, di altre amministrazioni, diverse da quelle di cui all art. 5, c. 3, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; g) dispone con motivata risoluzione il raddoppio dei termini previsti dalla legge nel corso dell istruttoria del permesso di costruire per particolarmente complessi secondo del responsabile del procedimento: h) cura, coordina gli atti istruttori in relazione ai procedimenti relativi a denuncie di inizio attività, alla attività di vigilanza edilizia e ogni altri attività attinente procedimenti edilizi. Articolo 8 -Rapporto con lo Sportello Unico per le attività produttive 1. Lo sportello unico per l edilizia collabora con sportello unico delle attività produttive e svolge tutti i procedimenti edilizi che costituiscono sub-procedimento del procedimento unico attinente le attività produttive. 2. Presso lo sportello unico per l'edilizia è individuato il referente dello sportello unico delle attività produttive. Articolo 9 -Organizzazione del SUE 1. Il SUE è strutturato secondo i criteri del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi. 2. Al fine di assicurare il più rapido ed efficacie funzionamento del SUE nonché il miglior svolgimento delle procedure di competenza del SUE stesso, sono adottati, nel rispetto della normativa in materia e dei criteri risultanti dal presente regolamento, i necessari atti di organizzazione da parte del responsabile dell'ufficio SUE. 3. A detta struttura sono assegnate risorse umane, finanziarie e tecniche adeguate alle finalità perseguite, secondo i programmi definiti dali'amministrazione comunale. 4. L'ufficio dello sportello unico è formato da personale tecnico e da personale amministrativo. 5. Per la conclusione dei procedimenti, per specifiche fasi e attività istruttorie, possono essere stipulate apposite convenzioni. 3

4 Articolo 10 -Orario di apertura al pubblico del SUE 1. Allo scopo di accelerare ogni competenza dell ufficio e dare riscontro alle istanze dei cittadini, l orario di apertura al pubblico viene regolamentato nel modo seguente: martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dalle ore 16,00 alle ore 17,00 giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dalle ore 16,00 alle ore 17,00 Articolo 11 -Dotazioni tecnologiche e accesso all'archivio informatico 1. Il SUE sarà dotato di un archivio informatico che, nel rispetto delle disposizioni sulle misure di sicurezza previste dal Codice in materia di privacy, garantisce a chiunque abbia interesse l'accesso gratuito, anche in via telematica, tramite la rete civica, alle informazioni relative alla propria pratica. 2. Le informazioni relative alle singole pratiche saranno disponibili solo ai soggetti coinvolti nel procedimenti nei limiti di quanto ammesso dagli articoli 22 e seguenti della Legge 241/90. 3. Sono disponibili a chiunque le informazioni relative gli adempimenti previsti dai procedimenti edilizi. Articolo 12- Formazione e aggiornamento 1. L'Amministrazione Comunale programma ed attua in proprio, anche tramite corsi esterni, la formazione e l'addestramento professionale costante del personale addetto al SUE. Articolo 13 -Controllo sugli interventi attuati mediante presentazione di permesso ei costruire e sulle denuncie inizio attività 1. Il responsabile del SUE è tenuto ad effettuare idonei controlli sugli interventi attuati mediante presentazione di permesso di costruire, a campione, nella misura del 10% di tutti i permessi di costruire rilasciati e per i quali sia stata presentata la comunicazione di inizio dei lavori. Nel caso di omessa o tardiva comunicazione di inizio lavori, la relativa pratica verrà automaticamente inserita nel campione. 2. Il responsabile del SUE è tenuto ad effettuare idonei controlli sulle denunce di inizio attività, anche a campione e comunque ogni qual volta sussistono ragionevoli dubbi sulla veridicità delle stesse. In relazione all entità di detto campione, si indica la percentuale sul complesso degli interventi di ristrutturazione e restauro sull intero edificio pari al 10%. 3. La scelta dei campioni di cui ai commi precedenti, salvo per i casi di cui al comma 4, si attua per sorteggio pubblico da eseguirsi ogni tre mesi, previo avviso sul sito web del Comune www.comune.asciano.si.it, e saranno riferiti: a) per i permessi di costruire alle comunicazioni di inizio dei lavori pervenute tre mesi prima; b) per le denunce di inizio attività alle pratiche con inizio nei tre mesi precedenti. 4. I campioni, riferiti ad interventi da realizzarsi mediante permessi di costruire e D.I.A. dovranno obbligatoriamente contenere tutti quelli relativi ad attività produttive aventi significative interazioni con l ambiente. 5. A seguito di detti controlli, verrà se necessario, richiesta documentazione integrativa per rendere conforme la stessa alle norme vigenti, qualora i necessari presupposti possano essere soddisfatti, mediante modificazione ed integrazione di quanto depositato. 6. Qualora dalla verifica dovessero emergere opere eseguite in modo difforme dal permesso di costruire o dalla denuncia di inizio attività, verrà emessa ordinanza di diffida essenziale delle opere ritenute abusive, con obbligo di rimessa in pristino per le opere già eventualmente realizzate. 7. Ferme rimanendo le ipotesi disciplinate dai precedenti commi, qualora sia constatata, dai competenti uffici comunali d'ufficio o su denuncia dei cittadini, l'inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità sugli interventi attuati mediante presentazione di permesso di costruire e sulle denunce di 4

5 inizio attività, il responsabile del SUE, ordina l'immediata sospensione dei lavori, che ha effetto fino all'adozione dei provvedimenti definitivi disciplinati dalle vigenti disposizioni di legge, da adottare e notificare entro quarantacinque giorni dall'ordine di sospensione dei lavori. Articolo 14 -Controllo sulle dichiarazioni sostitutive 1. Con determinazione del Responsabile del SUE le modalità e l'entità dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive. Quando dal controllo emerga, la falsità delle stesse, il Responsabile del SUE provvede alla denuncia penale e alla decadenza dai benefici o comunque all annullamento degli atti ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. Articolo 15 -Pubblicità del regolamento 1. Al presente regolamento deve essere assicurata ampia pubblicità e diffusione. Articolo 16 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento, entrerà in vigore dopo la sua ripubblicazione per 15 giorni consecutivi, all albo pretorio comunale e la pubblicazione in luoghi consueti, di apposito manifesto annunciante la detta affissione all albo pretorio. Articolo 17 Disposizioni transitorie 1. Nella fase di prima attuazione del presente regolamento, le prime operazioni del sorteggio pubblico, di cui al 3 comma dell art. 13, verranno eseguite entro il 31 ottobre 2007. Articolo 18 -Rinvio alle nonne generali 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente, nazionale regionale e regolamentare in materia di edilizia ed urbanistica. 5