Denuncia di inizio attività
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- Adriana Cocco
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1 Denuncia di inizio attività Ufficio competente Sportello Unico Edilizia (S.U.E.) Indirizzo Sede Municipale Frazione Cadola, 52/a Informazioni Sportello Unico Edilizia: tel Orario Sportello Unico Edilizia: Martedì Mercoledì Venerdì: dalle 9.00 alle Mercoledì pomeriggio dalle alle In che cosa consiste La denuncia di inizio attività (D.I.A.) è uno dei due titoli abilitativi previsti dal D.P.R. n. 380/2001 che autorizza ad eseguire interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio. L altro titolo abilitativo è il permesso di costruire. Gli interventi attuabili mediante D.I.A. sono, per differenza, quelli non subordinati al permesso di costruire e quelli che non rientrano nella così detta attività edilizia libera. È comunque salva la facoltà dell'interessato di chiedere il rilascio di permesso di costruire per la realizzazione degli interventi sottoposti a D.I.A. Inoltre, ai sensi del D.P.R. n. 380/2001, in alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante D.I.A.: 1 / 7
2 le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso.gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni planovolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni planovolumetriche. Requisiti del richiedente Può presentare la D.I.A. il proprietario dell immobile o chi abbia titolo. Modalità di presentazione La denuncia va presentata in carta libera su modello predisposto dal S.U.E. Documentazione da presentare Alla domanda va allegata la documentazione prevista dall art. 21 del Regolamento Edilizio Comunale, nonché quella prevista dalle norme regionali e statali in relazione allo specifico intervento progettato. Alla denuncia va allegata: 2 / 7
3 una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienicosanitarie; la documentazione prevista dall art. 21 del Regolamento Edilizio Comunale; la documentazione prevista dalle norme regionali e statali in relazione allo specifico intervento progettato; i pareri, nullaosta ed autorizzazioni già in possesso del presentatore che, altrimenti, il S.U.E. dovrà acquisire anche mediante convocazione della conferenza di servizi. Iter della pratica Entro 10 giorni il responsabile del S.U.E. nomina il responsabile del procedimento e lo comunica al richiedente ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 5 della l. 241/1990. A seguito della verifica della documentazione allegata alla domanda rapportata al tipo di intervento da attuare, il responsabile del procedimento, entro 15 giorni dalla presentazione, può chiedere eventuale documentazione integrativa necessaria all istruttoria e non già in possesso del Comune, interrompendo il termine oltre il quale si forma il silenzio assenso; il termine decorre nuovamente per intero dalla presentazione della documentazione integrativa. Richiede altresì i pareri ed atti d assenso degli altri uffici comunali e quelli degli altri Enti, qualora non vi abbia già provveduto il richiedente. Entro 60 giorni dalla data di presentazione dell istanza o della documentazione integrativa il responsabile del procedimento predispone l istruttoria e, una volta acquisiti anche i pareri e 3 / 7
4 nullaosta di altri Enti interessati, formula al responsabile del S.U.E. la proposta di provvedimento conclusivo (rilascio o diniego). Il termine di 60 giorni può essere raddoppiato per progetti particolarmente complessi secondo motivata risoluzione del Responsabile del Procedimento. Entro lo stesso termine può formulare al richiedente una motivata richiesta di apportare modifiche di modesta entità, assegnando il termine stabilito dal Regolamento del S.U.E. per aderire; in esito a questo procedimento suppletivo formula al responsabile del S.U.E. la proposta di provvedimento conclusivo (rilascio con o senza prescrizioni). Entro 15 giorni dalla proposta di provvedimento conclusivo il responsabile del S.U.E. adotta il provvedimento conclusivo notificandolo al richiedente. Il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l'opera deve essere completata non può superare i tre anni dall'inizio dei lavori. Entrambi i termini possono essere prorogati, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso. Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, anteriormente alla scadenza venga richiesta una proroga. La proroga può essere accordata, con provvedimento motivato, esclusivamente in considerazione della mole dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche tecnicocostruttive. Se rientra nelle ipotesi previste, il titolare inoltra anche la richiesta di agibilità. Il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo presenta la denuncia di inizio attività almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori. La denuncia di inizio attività è corredata dall'indicazione dell'impresa cui si intende affidare i lavori ed è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni. La realizzazione della parte non ultimata dell'intervento è subordinata a nuova denuncia. L'interessato è comunque tenuto a comunicare allo sportello unico la data di ultimazione dei lavori. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, all amministrazione comunale, il termine di trenta giorni decorre dal rilascio del relativo atto di assenso. Ove tale atto non sia favorevole, la denuncia è priva di effetti. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela non compete all'amministrazione comunale, ove il parere favorevole del soggetto preposto alla tutela non sia allegato alla denuncia, il competente ufficio comunale convoca una conferenza di 4 / 7
5 servizi ai sensi degli articoli 14, 14bis, 14ter, 14quater, della legge 7 agosto 1990, n Il termine di trenta giorni decorre dall'esito della conferenza. In caso di esito non favorevole, la denuncia è priva di effetti. Il responsabile del S.U.E. ove entro il termine di 30 giorni sia riscontrata l'assenza di una o più delle condizioni stabilite, notifica all'interessato l'ordine motivato di non effettuare il previsto intervento e, in caso di falsa attestazione del professionista abilitato, informa l'autorità giudiziaria e il consiglio dell'ordine di appartenenza. È comunque salva la facoltà di ripresentare la denuncia di inizio attività, con le modifiche o le integrazioni necessarie per renderla conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato al S.U.E., con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la D.I.A.; se rientra nelle ipotesi previste, il titolare inoltra anche la richiesta di rilascio del certificato di agibilità. Tempi Il permesso viene rilasciato, indicativamente, entro 60 giorni a seconda del carico di lavoro in capo all Ufficio e, però, molto dipende dai tempi di risposta degli Enti terzi. 30 (trenta) giorni per la formazione del silenzio assenso dalla data del deposito della D.I.A. ovvero dall acquisizione dell ultimo degli atti di assenso necessari (Autorizzazione Beni Ambientali, Presa d atto vincolo idrogeologico, parere di prevenzione incendi, Autorizzazione ai sensi del Nuovo Codice della Strada, Autorizzazione ai fini sismici, ecc.). Normativa di riferimento D.P.R. 380 del 2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". Per gli aspetti non trattati direttamente dal suddetto Testo Unico vedere i riferimenti normativi contenuti nella modulistica ed eventuali altre note. D.P.R. 380 del 2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". Per gli aspetti non trattati direttamente dal suddetto Testo Unico vedere i riferimenti normativi 5 / 7
6 contenuti nella modulistica ed eventuali altre note. Note Per casi particolari, in fasce orarie diverse da quelle indicate, gli addetti possono ricevere su appuntamento. Data la particolarità degli argomenti tecnici da trattare e per evitare ripetizioni delle spiegazioni oltre che possibili equivoci, è preferibile, comunque, che all eventuale incontro partecipi anche il libero professionista incaricato di seguire la pratica. Per questioni organizzative lo Sportello Unico dell'edilizia non riceve direttamente le pratiche che dovranno essere consegnate all Ufficio Protocollo. Per casi particolari, in fasce orarie diverse da quelle indicate, gli addetti possono ricevere su appuntamento. Data la particolarità degli argomenti tecnici da trattare e per evitare ripetizioni delle spiegazioni oltre che possibili equivoci, è preferibile, comunque, che all eventuale incontro partecipi anche il libero professionista incaricato di seguire la pratica. Per questioni organizzative lo Sportello Unico dell'edilizia non riceve direttamente le pratiche che dovranno essere consegnate all Ufficio Protocollo. Costi Diritti di segreteria: Vedi tabella dei Diritti di Segreteria. Compensi o diritti per esame del progetto da parte dei Vigili del Fuoco ed altri Enti in base alle rispettive disposizioni e tariffe in vigore alla data di richiesta del parere. Contributo di cui agli artt. 16 e 19 del D.P.R. n. 380/2001 per: 6 / 7
7 oneri di urbanizzazione; costo di costruzione (escluse le attività produttive); opere necessarie allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le caratteristiche (per le attività produttive). Il contributo varia a seconda dell entità, tipologia e ubicazione dell intervento. I casi di riduzione o esenzione sono previsti dall art. 17 del D.P.R. n. 380/2001. Schede collegate Visualizza la scheda sintetica dell'iter per la Dichiarazione di Inizio Attività Documenti collegati Denuncia di Inizio Attività Dichiarazione inizio e fine lavori Dichiarazione sostitutiva regolarità contributiva imprese Collaudo D.I.A. Lettera di integrazione documenti Domanda di autorizzazione in deroga ai valori limite per uso di macchinari rumorosi in cantieri edili/stradali ed assimilati 7 / 7
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