L analisi del contesto nell ambito del progetto ferroviario complesso

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Transcript:

L analisi del contesto nell ambito del progetto ferroviario complesso Dalla terra al mare: gli interventi di ripascimento della tratta Fiumefreddo-Giampilieri Roma, ITALFERR - Sala Traini, 23 giugno 2017 Ing. Salvatrice Vitaliti

La progettazione sostenibile di Italferr L opera ferroviaria può costituire un opportunità per migliorare e riqualificare i territori attraversati, favorendo le continuità e le trasversalità naturali ed urbane. Italferr in tal senso adotta criteri di progettazione ed indicatori misurabili sui progetti infrastrutturali nell ambito di Protocolli di sostenibilità (LEED/ENVISION). Migliorare l interazione con il territorio per garantire l idoneo inserimento ambientale di opere di straordinaria complessità ingegneristica attraverso la territorializzazione 2

La progettazione sostenibile di Italferr Dalla logica della MITIGAZIONE DI IMPATTI quale mero impatto ambientale nel rispetto formale di prescrizioni normative Alla logica dell APPROCCIO PREVENTIVO NEI CONFRONTI DELLE SFIDE AMBIENTALI Valutazione del bilancio complessivo ambientale dell opera Sostenibilità ambientale dei progetti Applicazione di PROTOCOLLI DI SOSTENIBILITA riconosciuti a livelli internazionale 3

La progettazione sostenibile di Italferr Team di progettazione ITF: PE Project Engineer CP Centri di Produzione UO Specialistiche (Gallerie, Geologia, Geotecnica, Strutture, Idraulica, Espropri, Cantierizzazione, Ambiente, ecc.) Committenza Enti Progettazione integrata Progettazione ragionata, multidisciplinare ed integrata sin dalle prime fasi di progetto 4

Il caso studio: Fiumefreddo-Giampilieri Progetto Definitivo per il raddoppio del tratto «Giampilieri Fiumefreddo», lungo la linea Messina Catania: Estensione totale del progetto: 42 km circa 1 fase funzionale: circa 13,8 km (da Fiumefreddo a Taormina/Letojanni) 2 fase funzionale: circa 28,4 km (da Taormina a Giampilieri) Lunghezza totale gallerie in progetto: 35,5 km circa (85% del progetto) per un totale di materiale scavato pari a: Circa 2.000.000 mc provenienti da scavi(1 fase) Circa 4.000.000 mc provenienti da scavi(2 fase) 5

Inquadramento del progetto Giampilieri Fiumefreddo Giampilieri Provincia Comune Tipologia di opera ferroviaria Messina Scaletta Zanclea Itala Alì Terme Nizza di Sicilia Roccalumera Galleria Pagliara Galleria Messina Furci Siculo Galleria Santa Teresa di Riva Galleria Savoca Sant'Alessio Siculo Forza d'agrò Letojanni Taormina Castelmola Galleria Provincia Comune Catania Calatabiano Fiumefreddo di Sicilia 1 fase funzionale: circa 13,8 km (da Fiumefreddo a Taormina/Letojanni) 2 fase funzionale: circa 28,4 km (da Taormina a Giampilieri) 6

Progettazione ambientale La progettazione dell intervento è stata elaborata secondo il principio fondamentale di tutela dell ambiente e nel rispetto degli ambiti territoriali ed ambientali interferiti. Progetto Ambientale della Cantierizzazione (PAC) Progetto di Monitoraggio Ambientale (PMA) Progetto Acustico e barriere antirumore Gestione terre (PUT) e materiali di risulta Archeologia Relazione paesaggistica Opere di inserimento ambientale e paesaggistico 7

Aspetti ambientali Analisi ambientale del contesto Matrice di Correlazione Tipologia di Opera Aspetto Ambientale 8

Analisi del contesto Pianificazione Territoriale, Sistema dei Vincoli, Paesaggio e Visualità Sistema dei vincoli Aree protette Struttura del paesaggio Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento di Messina (PTPme) Pianificazione urbanistica (PRG) 9

Le terre come risorsa per il contesto PRODUZIONE ca. 2.000.000 mc in banco Obiettivi: Favorire il riutilizzo dei materiali di scavo in qualità di sottoprodotti piuttosto che lo smaltimento in qualità di rifiuti Riduzione degli impatti generati dalle opere Recupero e riqualifica di territori degradati Riutilizzo esterno per sistemazioni ambientali ai sensi di D.M.161/2012 ca. 1.500.000 mc di scavo Riutilizzo esterno per ripascimento del litorale ai sensi di D.M.161/2012 ca. 500.000 mc di scavo Recupero ambientale cave dismesse Interventi di urbanizzazione (messa in sicurezza argini fluviali) Interventi di ripascimento 10

Le terre come risorsa per il paese COSTI TERRE RILEVANTI RISPETTO ALL IMPORTO COMPLESSIVO DELLE OPERE PRODUZIONE ca. 2.000.000 mc in banco Rifiuti ca. 40,0 Mln Sottoprodotti ca. 10,0 Mln Obiettivi: Ottimizzazione dei costi dell appalto Fattibilità dell opera Assicurare un economia locale che promuova l occupazione senza danneggiare l ambiente Aumentare gli investimenti per la protezione e la valorizzazione dell ambiente 11

Coinvolgimento stakeholder Modalità di individuazione dei siti di conferimento delle terre e rocce da scavo Richiesta di manifestazione di interesse (pec) agli Enti/Amministrazioni territorialmente competenti per l individuazione dei potenziali siti pubblici e/o privati Incontri tecnici con gli Enti/Amministrazioni disponibili Elaborazione Analisi Multicriteria per la scelta dei siti di destinazione finale Stipula accordi con i Proprietari/Gestori dei siti(a titolo oneroso) 12

Interventi di Ripascimento STEP 1 Caratterizzazione del sito di produzione del materiale di scavo Analisi ambientali pregresse (PUT PP) Analisi ambientali integrative (caratterizzazione delle terre ai sensi del DM 161/2012) Studio sperimentale del destino biologico di agenti fluidificanti in suoli risultanti da scavi meccanizzati Caratterizzazione geolitologica Analisi della compatibilità geologica e ambientale dei materiali provenienti dagli scavi e stima delle Volumetrie utilizzabili per gli interventi di ripascimento Conclusioni: Conformità ai limiti di cui alla Colonna A, Tabella1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. I test eco-tossicologici su matrici incubate in laboratorio in condizioni di temperatura controllata, dimostrano che il suolo è completamente atossico in tutte le sperimentazioni condotte 13

Interventi di Ripascimento STEP 2 Caratterizzazione del sito di destinazione del materiale di scavo Analisi della vulnerabilità della costa (PAI) Indagine relativa alla distribuzione di praterie di fanerogame marine lungo la costa siciliana compresa fra Messina e Catania Caratterizzazione geolitologica dei sedimenti Caratterizzazione ecotossicologica e microbiologica dei materiali di scavo e del tratto di litorale oggetto di ripascimento Conclusioni: Nessuna interferenza diretta tra la presenza di praterie di fanerogame marine e interventi di ripascimento del litorale di S. Alessio Siculo; I saggi eco-tossicologici hanno evidenziato che tutti i campioni ricadono all interno della colonna A tab. 2.4 Manuale ICRAM per la movimentazione dei sedimenti marini; Per quanto concerne gli aspetti granulometrici, non sono stati rilevati valori di pelite maggiori del 10% 14

Interventi di Ripascimento STEP 3 Studi specialistici propedeutici alle attività di progettazione degli interventi di ripascimento Rilievo topografico e batimetrico di dettagli Studio Meteomarino Studio Idrodinamico Studio Morfologico Studio Morfodinamico Analisi delle correnti Reticolo batimetrico utilizzato per la propagazione del moto ondoso 15

Gli obiettivi sostenibili raggiunti INDICATORI Ambientale Riduzione della produzione di rifiuti Riduzione dell inquinamento Conservazione ed incremento della biodiversità Recupero e riqualifica di territori degradati Riduzione della pressione antropica sui sistemi naturali Minimizzazione del prelievo dalle risorse ambientali Economico Ottimizzazione dei costi Fattibilità dell opera Assicurare una economia locale che promuova l occupazione senza danneggiare l ambiente Aumentare gli investimenti per la protezione e la valorizzazione dell ambiente Sociale Promuovere la partecipazione alle decisioni in materia di sviluppo infrastrutturale Conservare e promuovere la qualità dell ambiente locale, percettivo, culturale Migliorare la mobilità e ridurre il traffico inquinante Promozione del benessere sociale 16

saranno ancora raggiungibili o sostenibili? 17

Dal D.M. 161/2012 al D.P.R. 276/2016 di riordino Stato emanazione DPR: Schema di regolamento DPR 276/2016 disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo 06/11/2015: approvazione del Consiglio dei Ministri(primo esame preliminare) 19/12/2015: termine consultazione pubblica Contributo di Italferr e RFI 15/01/2016: approvazione del Consiglio dei Ministri(secondo esame preliminare) Esame dal Consiglio di Stato(parere obbligatorio ma non vincolante) Emanazione Decreto del Presidente della Repubblica Controllo di legittimità da parte della Corte dei Conti 19/05/2017: approvazione in via definitiva del Consiglio dei Ministri In attesa di Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Dalla pubblicazione saranno abrogati: dm 161/2012 sulla gestione dei grandi cantieri l art. 184-bis comma 2-bis del dlgs 152/2006 sul campo di applicazione gli artt. 41, comma 2 e 41-bis del dl 69/2013 (legge 98/2013) sui materiali di riporto e sulla gestione dei piccoli cantieri 18

La normativa: Nuovi orizzonti o nuovi limiti? Schema di regolamento DPR 276/2016 disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo NUOVI ORIZZONTI Richiesta di integrazioni entro max 30 gg Per l approvazione vale il silenzio assenso Criteri di calcolo della % di materiali di origine antropica e criteri per le determinazioni analitiche nei materiali litoidi Contenuto di Amianto nelle terre > 1.000 mg/kg purché allo stato naturale e riutilizzato in sito Applicabilità del D.P.R. anche ai materiali già scavati e depositati(entro 120 gg) L uso di additivi per lo scavo meccanizzato prevede l obbligo di documentazione per la valutazione dell ecotossicità delle sostanze (Parere Istituto Superiore Sanità) NUOVILIMITI??? Il PUT può essere aggiornato solo 2 volte e la durata prorogata solo 1 voltapermassimo2anni I siti di deposito devono avere la medesima classe di destinazione d uso urbanistica dei siti di produzione Il trattamento a calce non è più considerato come normale pratica industriale Obbligo del test di cessione sul materiale di riporto Limite all utilizzo finale per ripascimenti ed interventi a mare 19

Nuovi orizzonti o nuovi limiti? Litorale costiero di Sant Alessio Siculo (ME) 20

Italferr S.p.A. Ing. Salvatrice Vitaliti s.vitaliti@italferr.it 21