1 Ing. Andrea Francesco Moneta,

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1 Ing. Andrea Francesco Moneta,

Responsabilità specifiche del progettista e dell installatore: Concetto cardine della norma: «...garantire a chi la osserva che i requisiti minimi di scurezza, in un contesto comune, riguardante le protezioni antincendio sono stati attuati». Progettista l installatore Titolare dell attività 2 Ing. Andrea Francesco Moneta

Responsabilità specifiche del progettista / installatore: La uni 9795 indica i requisiti minimi di sicurezza in contesto comune Esistono casi specifici con esigenze specifiche, caratteristiche e grado di pericolosità differenti ove si è reso indispensabile l approfondimento dei requisiti minimi di sicurezza attraverso l emissione di...(dm DPR DL) D.M. D.M. D.M. D.M. 20/05/1992 09/04/1994 30/06/1995 18/09/2002 Edifici Storici Alberghi Biblioteche Ospedali 3 Ing. Andrea Francesco Moneta

A corredo delle indicazioni di buona regola tecnica da seguire, fornite dall UNI 9795 2013 o dai vari decreti, vi è una fase cardine della progettazione. Essa è rappresentata dall analisi progettuale e relativa valutazione del rischio condotta dal progettista. identificazione destinazione d uso (scelta dei rilevatori da impiegare) Reperimento delle informazioni complete (planimetrie) Altezza dei locali, tipologia del materiale stoccato Visione a 360 della struttura... 4 Ing. Andrea Francesco Moneta

Le parti che compongono un sistema OPZIONALI A Rivelatore d incendio B Centrale di controllo e segnalazione C Dispositivo di allarme di incendio D Punto di allarme manuale E Dispositivo di trasmissione di allarme incendio F Stazione ricevente di allarme di incendio G Dispositivo di controllo H Sistema di protezione automatica di incendio J Dispositivo di trasmissione del segnale di guasto K Stazione ricevente segnale di guasto L Sorgente di alimentazione Apparecchiature ed elementi di connessione sempre presenti ---- Apparecchiature opzionali 5

Le parti che compongo un sistema (UNI 9795:2013) A Rivelatore(i) d'incendio B Centrale di controllo e segnalazione C Dispositivo(i) di allarme incendio D Punto(i) di segnalazione manuale E Dispositivo di trasmissione dell'allarme incendio F Stazione di ricevimento dell'allarme incendio G Comando del sistema automatico antincendio H Sistema automatico antincendio J Dispositivo di trasmissione dei segnali di guasto K Stazione di ricevimento dei segnali di guasto L Apparecchiatura di alimentazione M Centrale di controllo e segnalazione degli allarmi vocali N Interfaccia per comunicazione dati O Sistema grafico o BMS Scambio di informazioni tra funzioni

UNI ISO 7240-19 UNI 9795:2013 EN54 CEI 20-105, CEI 20-45 7 Ing. Andrea Francesco Moneta

UNI 9795:2013 Elementi certificati EN54 (es: trasmissione allarme (54-21)) Presente e corretto il calcolo della copertura dei rilevatori in base ai requisiti forniti (rilevatori con travature, barriere semicupola,...) Corretto e sufficiente il dimensionamento gruppo di alimentazione secondario (batterie) Ogni difformità deve essere motivata e argomentata mediante relazione 8 Ing. Andrea Francesco Moneta

UNI ISO 7240-19 EN 60849 oppure UNI EN ISO 7240-19? La norma in Italia Sistemi di allerta e di evacuazione con segnalazione acustica Sistemi di segnalazione d incendio attivati in automatico o manualmente Prodotti certificati Sistemi di allarme vocale EN60849 Allarme vocale attivato dal personale addetto alla sicurezza. Segnale di allarme: messaggio vocale al microfono o preregistrato. Sistemi di allarme vocale UNI ISO 7240-19 Allarme vocale attivato in automatico dal sistema antincendio o dal personale addetto alla sicurezza. Segnale di allarme: messaggio vocale al microfono o preregistrato. Prodotto certificato EN 54-16 (Elettroniche audio) Prodotto certificato EN 54-24 (Diffusori acustici) Prodotto certificato EN 54-4 (Alimentazione di emergenza) Sistemi di allarme con dispositivi sonori Allarme azionato in automatico dal sistema antincendio. Segnale di allarme : segnale acustico, sirene, lampeggianti Prodotto certificato EN 54-3 Sistema conforme CEI EN 60849 Sistema conforme UNI ISO 7240-19 9 Ing. Andrea Francesco Moneta

UNI ISO 7240-19 Possono essere impiegati in abbinamento e o in sostituzione delle sirene I componenti devono certificati EN54-16 e EN54-24 Il sistema deve essere certificato EN54-16 (rack, alimentatori, amplificatori...) Deve essere garantita l intelleggibilità del sistema EVAC I sistemi EVAC possono svolgere funzioni di intrattenimento (non viceversa) 10 Ing. Andrea Francesco Moneta

CEI 20-105, CEI 20-45 Alimentazione della centrale Almeno 2 fonti di alimentazione rete e batteria o rete secondaria Alimentazione primaria riservata e dotata di propri sezionatori Assicurare il funzionamento per 24h con 30m di allarme 11

CEI 20-105, CEI 20-45 Interconnessioni riferimento norme CEI: CEI 20-45 Guaina esterna: blu Isolamento: blu e marrone Uo/U= 0.6/1KV POTENZA 100V 100VRMS CEI 20-105V1 CEI 20-105V1 Guaina esterna : Rossa Isolamento: rosso nero bianco blu Uo/U= 100/100 Indirizzati: attenzione alle caratteristiche trasmissive INCENDIO Guaina esterna : Viola Isolamento: rosso nero Uo/U=100/100 Cavi a bassa capacità EVAC 12 Ing. Andrea Francesco Moneta

Connessioni via cavo Sistema rivelazione incendio Apparati aventi tensioni di esercizio uguali o inferiori a 100 V c.a. (per esempio: sensori, pulsanti manuali, interfacce, avvisatori ottico-acustici, sistemi di evacuazione fumo calore, ecc.) Si richiede l impiego di cavi resistenti al fuoco: Conformi alla CEI EN 50200 (requisito minimo PH 30 e comunque nell ipotesi di esistenza di distinte zone o distinti compartimenti, non inferiore a garantire il mantenimento delle funzioni per un periodo non inferiore a quello prescritto da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi) Conformi della norma la CEI 20-105V1 13 Ing. Andrea Francesco Moneta

Connessioni via cavo Sistema di evacuazione vocale Nel caso di sistemi di evacuazione vocale, aventi linee a 70V c.a. o 100V c.a. (valore efficace o RMS ), al fine di distinguere agevolmente le linee sistema di rilevazione fumi dalle linee del sistema di evacuazione vocale, è richiesto l impiego di cavi a bassa capacità con rivestimento esterno di colore viola, costruiti in conformità della norma la CEI 20-105V1. 14 Ing. Andrea Francesco Moneta

Connessioni via cavo Sistemi con tensioni di esercizio superiori a 100Vca Per il collegamento di apparati aventi tensioni di esercizio superiori a 100 V c.a. ( per esempio illuminazione di emergenza, sistemi di evacuazione forzata di fumo, elettroserrature, o comandi di emergenza ) si richiede l impiego di cavi conformi alla CEI 20-45 Uo/U=0,6/1 kv. I cavi devono essere a conduttori flessibili e con sezione minima 1,5 mm2. Colore isolamento esterno : Blu. 15 Ing. Andrea Francesco Moneta

Connessioni via cavo Metodologie di prova EN 50200 CEI EN 60332-3-25:2010 CEI EN 50200 Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l'uso in circuiti di emergenza CEI 20-36/1-1 Prove di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni di incendio - Integrità del circuito ( apparecchiatura di prova con solo fuoco a una temperatura della fiamma di almeno 750 C ) No shock meccanici No raggi di curvatura 16 Ing. Andrea Francesco Moneta

Metodologie di prova EN 50200 La presente Norma si applica ai cavi, per i circuiti di emergenza, di tensione nominale non superiore a 600/1000 V, inclusi quelli di tensione nominale inferiore a 80 V e ai cavi ottici dei circuiti di emergenza. Pertanto, un cavo conforme alla norma EN50200, garantisce la funzionalità del circuito durante la prova per un determinato periodo di tempo ( requisito richiesto dalla UNI 9795:2010 PH30 ) ma, essendo un metodo di prova, non ne specifica le caratteristiche costruttive ovvero i parametri elettrici, trasmissivi e meccanici. 17 Ing. Andrea Francesco Moneta

Metodologie di prova CEI EN 60332-3-25:2010 CEI 20-35, per i cavi non propaganti la fiamma, (singolo >65cm) CEI 20-22/III, per i cavi non propaganti l'incendio, CEI 20-36 per i cavi resistenti al fuoco. La prova viene eseguita su un singolo cavo verticale e quindi questo tipo di cavi non garantisce la non propagazione dell'incendio se i cavi sono installati in fasci o posati ad una interdistanza inferiore a 250 mm poiché lo scambio di calore con l'ambiente in caso di incendio avviene in condizioni più gravose di quelle prescritte nella prova di accettabilità. I cavi non propaganti l'incendio sono invece provati in fasci verticali, in quantitativi ben definiti, all'interno di cunicoli a tiraggio naturale che simulano le condizioni ambientali in presenza di un incendio. Il fascio di cavi viene incendiato da un bruciatore in un ambiente di prova in cui si raggiungono i 750 C e per superare la prova deve bruciare senza che la fiamma si propaghi oltre una certa lunghezza. Se installati rispettando i quantitativi stabiliti dalle prove questo tipo di cavi garantisce la non propagazione dell'incendio ma non l'affidabilità in condizioni d'emergenza. 18 Ing. Andrea Francesco Moneta

Norma di prodotto CEI 20-105 La norma di prodotto definisce le caratteristiche costruttive ( materiali, isolamenti, spessori, sezioni, schermature etc ) Per i cavi dei sistemi incendio e dei sistemi EVAC 19 Ing. Andrea Francesco Moneta

CEI 20-105 I CAVI RESISTENTI AL FUOCO SECONDO LA NORMA CEI 20-105 POSSONO ESSERE REALIZZATI CON ISOLAMENTO (CONDUTTORI) IN : FTE4OHM1 = VETRO MICA (T) FG4OHM1= SILICONE (G4) Nota: il tipo di isolamento e di conseguenza le caratteristiche trasmissive devono essere opportunamente scelte in base al tipo di installazione prevista (es: lunghezza del loop) per garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature e del sistema

Verifica della documentazione Verificare che la documentazione ricevuta sia valida e in linea con i requisiti normativi attuali. 21 Ing. Andrea Francesco Moneta

Verifica dei sistemi secondo UNI 11224 e riportata in UNI 9795 Accertamento della rispondenza al progetto esecutivo Controllo che i componenti siano conformi alle UNI EN 54 Controllo che la posa in opera sia conforme alla UNI 9795 Prove di funzionamento di allarme incendio, avaria e segnalazione fuori servizio. A verifica avvenuta secondo UNI 11224 deve essere rilasciata un apposita dichiarazione. 22 Ing. Andrea Francesco Moneta

Verifica della documentazione E necessario: Richiedere ai costruttori di apparati i parametri trasmissivi delle linee Richiedere la documentazione tecnica / test report Accertarsi che in caso di subappalto i componenti installati siano realmente quelli previsti da capitolato. Approfondimenti generici Tensione di isolamento e grado di isolamento? In caso di sostituzione della centrale o dei rilevatori è necessario sostituire tutti i cavi? In caso di ampliamento di un impianto è necessario revisionare l intero impianto? A disposizione per chiarimenti: Ing. Andrea Moneta info@fire-evac-tour.com 23 Ing. Andrea Francesco Moneta

24 Ing. Andrea Francesco Moneta