ELABORATO: 3.01 TITOLO ELABORATO: Relazione Specialistica Impianti Elettrici

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1 MUNICIPIO ROMA I CENTRO DIREZIONE TECNICA APPALTO DI OPERE PER MESSA IN SICUREZZA ED ADEGUAMENTO NORMATIVO PREVENZIONE INCENDI NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO ROMA I CENTRO: Data: 27/11/2017 O: SCUOLA: SCUOLA BONGHI CUP: J84H OP: OP IBU DURATA: 120 GIORNI Scuola Bonghi PROGETTO ESECUTIVO SCUOLA: SCUOLA BONGHI CUP: J84H OP: OP IBU Roma - Via: VIA R. BONGHI N.30 VIA GUICCIARDINI N. 8 File : 0_3.01_ Relazione Specialistica Impianti Elettrici ELABORATO: 3.01 TITOLO ELABORATO: Relazione Specialistica Impianti Elettrici importo lavori da ribassare uro ,27 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso uro ,61 Direttore di Direzione: Arch. Chiara Cecilia Cuccaro importo totale appalto a base d asta uro ,88 Progettista/i Incaricato/i Piola Engineering S.r.l. Ing. Piola Maurizio Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Piola Engineering S.r.l. Ing. Piola Gianmaria Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione (CSE) Direttore dei Lavori (CSE) Responsabile Unico del Procedimento progettazione Esecutiva: Responsabile Unico del Procedimento Bando/Appalto: Ing. Valentina Veninata Arch. Chiara Cecilia Cuccaro

2 INDICE DEI PARAGRAFI 1 GENERALITA' 1.01 DATI DI PROGETTO 2 PRESCRIZIONI TECNICHE E NORMATIVE DI RIFERIMENTO 3 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE 3.1 GRADO DI PROTEZIONE MINIMO DELL IMPIANTO ELETTRICO 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 DESCRIZIONE DELLE OPERE RELATIVE AGLI IMPIANTI 6 IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI E ALLARME INCENDIO 6.1 CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO ANTINCENDIO 7 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA PER L EVACUAZIONE 8 IMPIANTO PER L ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 1

3 1 GENERALITA' La relazione ha come oggetto il progetto esecutivo degli impianto elettrici e speciali per l adeguamento alla sicurezza ANTINCENDIO dell edificio SCOLASTICO DATI DI PROGETTO ATTIVITA SVOLTA Edificio scolastico con Scuola Materna e Primaria DESTINAZIONE D USO DEI LOCALI Locali ad uso scolastico quali : aule, refettorio, cucine, uffici, depositi LUOGHI CLASSIFICATI A MAGGIOR RISCHIO IN CASO DI INCENDIO L edificio scolastico è classificato di Tipo 4 con la presenza di persone compresa tra 801 e 1200 L edificio è classificato ambiente a maggior rischio in caso d incendio attività n.67 Categoria C (oltre 300 persone) STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI Attualmente l edificio NON ha impianti per l allarme e la gestione delle emergenze ed è parzialmente dotato di impianto di illuminazione di sicurezza. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 2

4 2 PRESCRIZIONI TECNICHE E NORMATIVE DI RIFERIMENTO Il progetto degli impianti elettrici segue le prescrizioni tecniche e normative di seguito citate. Leggi di riferimento - DM 37/08 del 22 Gennaio 2008: Norme per la sicurezza degli impianti - DLgs 81/08: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Decreto legislativo e decreto legislativo 31 luglio 1977 n. 277, rispettivamente: Attuazione e modifica della direttiva 93/68 CEE - Marcatura CE del materiale elettrico - DM del 15 ottobre 1993 n. 519: Regolamento recante autorizzazione dell Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro a esercitare attività omologative di primo o nuovo impianto per la messa a terra e la protezione delle scariche atmosferiche - D.P.R. n 462 del 22/10/2001: Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Poiché il progetto riguarda interventi da eseguirsi sugli impianti di cui all'art. 1 del Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008 n. 37 una particolare attenzione dovrà essere riservata, dall'appaltatore, al pieno rispetto delle condizioni previste dal DM medesimo, egli dovrà quindi: essere in possesso dei requisiti tecnico professionali previsti, riconosciuti ai sensi degli articoli 3, 4 del DM medesimo per quanto attiene all'installazione, trasformazione e manutenzione degli impianti da eseguirsi; presentare la dichiarazione di conformità o di collaudo degli impianti così come prescritto dagli articoli 7 e 11 del DM 37/08. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 3

5 Norme TECNICHE di riferimento CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Edifici direzionali Guida CEI 64-50: Edilizia residenziale - Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati Guida CEI 64-53: Edilizia residenziale - Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati - Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale GUIDA CEI 306-2: Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edifici residenziali CEI EN (CEI 306-6) Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio generico - Parte 1: Requisiti generali e uffici Quadri Elettrici CEI 23-48: Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-49: Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile CEI EN (CEI 17-87): Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione - Prescrizioni generali CEI EN 60439/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 1: Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) CEI EN 60439/3: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso CEI EN 61439/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Parte 1: Regole generali CEI EN 61439/2: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Parte 2: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra di potenza Impianti illuminazione artificiale EN : Light and lighting - Lighting of work places - Part 1: Indoor work places" (Luce e Illuminazione - Illuminazione dei luoghi di lavoro - Parte 1: Luoghi di lavoro interni ) UNI EN 1838 Illuminazione di EMERGENZA Impianti di rilevazione incendi DM 10/3/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rilevazione e di segnalazione manuale d incendio Sistemi dotati di rilevatori puntiformi di fumo e calore, rilevatori ottici lineari e punti di segnalazione manuale. CEI EN Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 4

6 3 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE Il sistema elettrico che alimenta gli edifici scolastici è 3F+N Un=230/400V BASSA TENSIONE TT 3.1 GRADO DI PROTEZIONE MINIMO DELL IMPIANTO ELETTRICO Al piano interrato verrà realizzato un impianto con condutture in vista con grado di protezione (IP) riportato nella tabella seguente, il grado di protezione indicato dovrà essere la protezione MINIMA alla penetrazione dei corpi solidi e dei liquidi di TUTTI i componenti ad esclusione delle lampade degli apparecchi illuminanti DESCRIZIONE AMBIENTI e/o ZONE GRADO DI PROTEZIONE DELL IMPIANTO AULE CUCINA PALESTRA E SPOGLIATOI IP4X IP44 IP4X 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DESCRIZIONE AMBIENTI e/o ZONE CLASSIFICAZIONE INTERO EDIFICIO SCOLASTICO Ambiente M.A.R.C.I.O. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 5

7 5 DESCRIZIONE DELLE OPERE RELATIVE AGLI IMPIANTI DISTRIBUZIONE PRINCIPALE L attuale impianto elettrico è stato realizzato utilizzando come conduttura dorsale un canale in PVC 200x60 fissato a parete ad un altezza di 2.4m circa; il progetto prevede l utilizzo parziale del canale esistente per la distribuzione delle nuove linee per : ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA IMPIANTO EVAC IMPIANTO ALLARME INCENDIO MANUALE Mentre per la realizzazione dell impianto di rivelazione fumi e allarme incendio verrà installato un NUOVO canale in PVC 40x17 fissato a PLAFONE dal quale verranno derivati i canali portacavi per la realizzazione dei punti di rilevazione delle aule e dei locali accessori della scuola. Al PIANO SEMINTERRATO verranno realizzate nuove dorsali per gli impianti formate da Tubazioni in PVC rigido pesante a parete DIVISE per tiplogia di impianto : ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA IMPIANTO EVAC E RIVELAZIONE FUMI E ALLARME INCENDIO. 6 IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI E ALLARME INCENDIO Un impianto automatico di rilevazione antincendio ha come scopo quello di segnalare tempestivamente ogni principio di incendio, in modo che possano essere messe in atto le misure necessarie al fine di proteggere la vita umana e salvaguardare i beni. I componenti degli impianti automatici di rilevazione antincendio sono regolamentati dalle Norme UNI della serie EN54; essi sono: Rivelatori automatici Punti manuali d allarme Centrale di controllo Le alimentazione intese come cavi di collegamento Dispositivo di trasmissione d allarme con segnalazione ottico acustica Alimentatore e UPS dedicato all impianto 6.1 CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO ANTINCENDIO L impianto di rivelazione e allarme incendio verrà realizzato con un sistema INDIRIZZATO. La centrale che gestirà il sistema per la segnalazione dell allarme sarà tipo NOTIFIER modello AM 6000N equipaggiata con 4 loop di rivelazione in grado di gestire un massimo di 99 indirizzi per loop. La suddivisione in loop corrisponde ai piani dell edificio pertanto, il primo loop per il piano seminterrato; il secondo loop per il piano rialzato; il terzo loop per il piano primo, il quarto loop per il piano secondo. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 6

8 DESCRIZIONE DEL SISTEMA Il locale per la gestione delle emergenze corrisponde al locale a fianco della segreteria in cui verrà installata la centrale allarme incendio e l alimentatore per le apparecchiature elettroniche Le linee costituenti il loop verranno installate nei canali portacavi come descritto in presedenza; per il collegamento con i NUOVI punti si dovranno utilizzare mini canali in PVC 40X17 fissate in vista a parete. Lungo il corridoio verranno installati i pulsanti per l allarme manuale e le targhe ottico acustiche per la segnalazione di allarme incendio. Per facilitare lo svolgersi dell attività nelle condizioni ordinarie, verranno installati elettromagneti in corrispondenza delle porte per la COMPARTIMENTAZIONE fra settori che le terranno NORMALMENTE APERTE. In caso di allarme incendio le porte si chiuderanno AUTOMATICAMENTE in modo da ripristinare la compartimentazione necessaria per l evacuazione. In caso di allarme incendio si azioneranno immediatamente le targhe ottico acustiche e le sirene da interno, se a seguito dell intervento della squadro di primo soccorso l allarme NON verrà resettato a causa di un reale incendio, trascorsi 5 minuti, entrerà in funzione il sistema ELETTROACUSTICO per l evacuazione e si SPEGNERANNO le targhe ottico acustiche per facilitare la comprensione dei messaggi per l evacuazione delle persone dall edificio. COMPONENTI DELL IMPIANTO TIPO DI COMPONENTE MARCA MODELLO Centrale allarme NOTIFIER AM4000N. Pannello di ripetizione con display NOTIFIER LCD600A Rivelatore di fumo NOTIFIER NFXI-OPT + B501 Rivelatore termo velocimetrico NOTIFIER NFXI-TDIFF+ B501 Pannello ottico acustico NOTIFIER PAN-1EN Sirena elettronica da esterno NOTIFIER DSE 1EN Pulsante allarme manuale NOTIFIER M700KI Moduli di ingresso e di uscita NOTIFIER M702E M701E Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 7

9 7 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA PER L EVACUAZIONE L edificio in tutti i suoi piani, verrà dotato di un sistema di allarme in grado di avvertire delle condizioni di pericolo in caso di incendio allo scopo di dare avvio alle procedure di emergenza nonché alle connesse operazioni di evacuazione. A tale fine verranno installati dispositivi acustici, opportunamente ubicati, in grado di segnalare il pericolo a tutti gli occupanti del fabbricato o delle parti di esso coinvolte dall'incendio. La diffusione degli allarmi sonori verrà realizzate tramite impianto ad altoparlanti. Le procedure di diffusione dei segnali di allarme devono essere opportunamente regolamentate nel piano di emergenza. L edificio sarà pertanto dotato di impianto di diffusione sonora conforme alla norma EN ( EN ) per consentire la diffusione di messaggi di pericolo e di evacuazione. Lo stesso impianto consentirà altresì la diffusione di messaggi d informazione e di servizio. L'impianto di diffusione sonora verrà alimentato mediante un'alimentazione di sicurezza automatica ad interruzione media (< 15 s) con autonomia di 2 ore. La linea di alimentazione della centrale di diffusione sonora dovrà essere realizzata mediante cavo FG10 M1 0,6/1 kv resistente al fuoco per 3 ore secondo la norma CEI e protetta contro il corto circuito e contro i contatti indiretti, ma non contro il sovraccarico a favore della continuità di servizio. L impianto di diffusione sonora sarà costituito da una centrale generale di amplificazione e diffusione installata nel locale per la gestione delle emergenze, una serie di altoparlanti di varie tipologie, postazioni microfoniche, così come dalla necessaria rete di collegamento. COMPONENTI DELL IMPIANTO Centrale di amplificazione e diffusione Tutti i componenti, costituiti da unità modulari, verranno alloggiati in apposita struttura metallica predisposta per il contenimento di apparati rack 19. La centrale comprenderà quindi una serie di unità modulari di alimentazione, amplificazione e diagnostica tali da fornire i seguenti servizi: - diffusione per zone di messaggi di informazione e di servizio; - diffusione per zone di messaggi di pericolo in modo manuale ed in modo automatico da segnali di allarme incendio; - -distribuzione dei circuiti di diffusione in zone inseribili parzialmente o complessivamente; - monitoraggio e preascolto dei segnali audio; - generazione nota di attenzione (din-don); - amplificazione con unità di potenza a un canale; - amplificazione di riserva con unità di potenza uguali a quelle di maggior potenza; - gestione e programmazione delle funzioni, controllo della funzionalità delle linee altoparlanti, delle linee microfoniche e degli amplificatori, commutazione automatica dell amplificatore di riserva in caso di guasto di uno qualsiasi degli amplificatori di servizio. L unità di gestione sarà dimensionata per gestire le stazioni microfoniche di chiamata, gli ingressi ausiliari audio. La programmazione, eseguibile su tastiera, sarà residente su memoria non volatile ed assistita da display alfanumerico di guida e/o da PC. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 8

10 Postazioni microfoniche La postazione microfonica del centro di gestione delle emergenze deve essere munita di apposita tastiera tramite la quale dovrà essere consentito all operatore di accedere in modo selettivo alle diverse zone audio dell impianto. Diffusori I diffusori da prevedere saranno delle seguenti tipologie: - altoparlanti da soffitto di potenza 3 W con trasformatore - altoparlanti per fissaggio a a parete di potenza 3 W con trasformatore - proiettori per esterno con potenza di 10W Tutti i diffusori saranno corredati di trasformatore incorporato da 100 V e di regolazione a gradini della potenza nominale, di calotta antifiamma e morsetto ceramico con termo fusibile ( EN ). I diffusori dovranno essere suddivisi su circuiti separati ciascuno corrispondente ad un area o ad un settore specifico secondo una logica funzionale in base alla quale risulti possibile frazionare i messaggi audio ai soli piani interessati. RETE DI DISTRIBUZIONE L impianto dovrà essere opportunamente suddiviso per zone avendo l accortezza di far corrispondere le zone d altoparlante alle zone in cui viene suddiviso l impianto di rivelazione ed allarme incendio. Ciascuna zona d altoparlanti dovrà essere servita da una linea doppia ( A e B ) controllate in modo che in caso di guasto si abbia la segnalazione immediata dell evento. Le reti di collegamento saranno costituite da due tipologie di cavi: - cavi resistenti al fuoco e non propagante l incendio con sezione minima di 1,5 / 2.5mmq di colore viola per le linee di alimentazione dei diffusori EN PH120; - cavo microfonico per le consolle di piano resistente al fuoco a bassa emissione di fumo e zero alogeni ( LSOH ); I cavi per i diffusori verranno alloggiati nei canali portacavi predisposti per i servizi di sicurezza e nelle tubazioni in PVC rigido staffate a parete ed a soffitto. Ogni diffusore dovrà essere collegato con propria scatola di derivazione in PVC corredata con appositi raccordi pressatubo e pressacavo. Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 9

11 8 IMPIANTO PER L ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA L impianto di illuminazione di sicurezza verrà realizzato in conformità alle prescrizioni del D.P.R. 1 agosto 2011 n.151, e le norme specifiche per gli EDIFICI SCOLASTICI; l illuminazione verrà garantita da apparecchi illuminanti autoalimentati installati a parete lungo le vie di esodo e apparecchi illuminanti con pittogramma indicanti le Uscite di Sicurezza. Nelle Scuole con scale antincendio esterne o con luoghi sicuri esterni, verranno installati apparecchi per l illuminazione di sicurezza anche all esterno in corrispondenza delle uscite di sicurezza. ARCHITETTURA DEL SISTEMA Il sistema di illuminazione di sicurezza verrà realizzato con una centrale di controllo e supervisione alla quale verranno collegati TUTTI gli apparecchi illuminanti tramite cavo BUS polarizzato con schermatura. L alimentazione elettrica degli apparecchi illuminanti verrà realizzata con conduttori derivati dai QUADRI DI ZONA dell edificio in modo tale da garantire il tempestivo intervento dell impianto di illuminazione di sicurezza in caso di guasto dell illuminazione ordinaria. COMPONENTI DELL IMPIANTO Centrale di gestione La centrale di gestione potrà gestire due linee BUS per la gestione dei 128 apparecchi per linea per un totale di 256 apparecchi, in caso si dovesse avere l esigenza di gestire più apparecchi, so dovrà installare un BUS MASTER che permetterà la gestione di 4 linee BUS. La centrale avrà un display da 6.4 per la programmazione e la gestione, sarà inoltre dotata di STAMPANTE a bordo. La centrale avrà una porta RJ45 per il collegamento con la rete locale LAN ETHERNET per poter visualizzare su PC i report e gli eventuali mal funzionamento delle apparecchiature in campo. Una batterie tampone garantirà il funzionamento in caso di mancanza di tensione fino a 2 ore. Apparecchio da parete Gli apparecchi autoalimentati da parete saranno idonei per l ingresso delle linee elettrica e BUS con condutture in vista. Le caratteristiche tecniche dell apparecchio sono le seguenti : Tipo di funzionamento SE (Solo in Emergenza) Sorgente 40 LED Temperatura di colore della luce : 6000K Flusso maggiore di 500lm Classe isolamento II Grado di protezione IP55 Autonomia 1h Tempo di ricarica 12h Apparecchio con pittogramma Gli apparecchi autoalimentati con il pittogramma in installati in prossimità delle Uscite di Sicurezza avranno le seguenti caratteristiche : Tipo di funzionamento SA (Sempre Accese) Visibilità fino a 22 metri Sorgente LED Schermo in plexiglas Classe isolamento II Grado di protezione IP40 Autonomia 1h Tempo di ricarica 12h Relazione Specialistica Impianti Elettrici Progetto Esecutivo - Scuole Municipio I SCUOLA BONGHI Pag. 10

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