RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO
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2 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO INDICE - ELENCO ELABORATI Tutti gli elaborati riportati sono da considerarsi parte integrante del presente progetto preliminare. Relazione tecnica 1) Dati di progetto 2) Norme e leggi di riferimento 3) Descrizione dei luoghi di installazione a) Destinazione d uso e locali di progetto 4) Descrizione dell impianto a) Oggetto dell intervento b) Dorsali e tipologia di distribuzione impianti c) Forza Motrice, Illuminazione ordinaria, notturna e di emergenza d) Impianto chiamata infermiera e) Impianto diffusione sonora f) Impianto rilevazione incendi g) Impianti citofonico, telefonico, ethernet h) Impianto TV i) Sicurezza porte di uscita j) Moduli testaletto k) Posa delle condutture e dei cavi 5) Descrizione dei sistemi di protezione a) Protezione contro i contatti indiretti b) Protezione contro i contatti diretti c) Protezione contro i sovraccarichi d) Protezione contro i corti circuiti Allegati ed elaborati grafici Planimetria elettrica generale Legenda simboli Pagina 1 di 6
3 RELAZIONE TECNICA 1) Dati di progetto Località Gaglianico (BI) Indirizzo Via XX Settembre 20 Superficie di progetto m 2 Denominazione opera Ampliamento Casa Soggiorno Anziani Destinazione d uso Casa di Riposo RSA Connessione alla rete Bassa tensione Trifase Tensione rete distributore 400 V Frequenza 50Hz Sistema TT 2) Norme e leggi di riferimento DGR 30 luglio 2012, n Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti DGR 29 Giugno 1992, n Deliberazione attuativa relativa ai presidi socio assistenziali Legge 1/3/1968 n.186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione di impianti elettrici ed elettronici. DM 37/08 Norme per la sicurezza degli impianti CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori in BT CEI 0-21 Regola Tecnica di Connessione alla rete elettrica BT (dove applicabile) EN (CEI 17-13) e CEI quadri elettrici BT CEI EN (CEI 70-1) Gradi di protezione degli involucri (codice IP) CEI 20-19, CEI 20-20, CEI e CEI Cavi elettrici per BT UNI EN Illuminazione dei posti di lavoro UNI EN 1838 Illuminazione di emergenza DLgs 81/08 Sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro Regolamento di igiene e sanità pubblica del Comune di Biella (delib. Di C.C. n.064 del 14/04/03) DM 18 settembre 2002 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private. DPR 151/11 Nuovo regolamento di prevenzione incendi UNI EN 9795:2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio CEI EN Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l'uso in circuiti di emergenza Pagina 2 di 6
4 3) Descrizione dei luoghi di installazione 3a. Destinazione d uso e locali di progetto Di seguito si elencano le destinazione d uso dei locali previsti da progetto: Sala pranzo e tisaneria Soggiorno Locale personale Camere di degenza da uno o due posti Servizi igienici Locale infermeria Locale tecnico interrato Depositi biancheria pulita sporca, deposito pulizia Disimpegni, scale, vani corridoi 4) Descrizione degli impianti 4a. Oggetto dell intervento L intervento consiste nell ampliamento della struttura soggiorno anziani esistente, con l aggiunta di una manica sita sul lato posteriore di quella attualmente esistente. Si prevede l integrazione dei nuovi impianti con gli impianti esistenti laddove siano presenti centraline di controllo centralizzate, al fine di ottimizzare la futura gestione dell edificio. 4b. Dorsali e tipologia di distribuzione impianti Il locale tecnico dedicato alla nuova manica sarà interrato e adiacente all esistente cunicolo che attualmente corre in rispondenza dei corridoi della struttura e che ospita le distribuzioni idrauliche ed elettriche, collegandosi con la esistente centrale termica. Dai quadri che troveranno alloggiamento in detto locale si dirameranno gli impianti elettrici e speciali usufruendo della controsoffittatura del corridoio, con posa a passerella. 4c. Forza Motrice, Illuminazione ordinaria, notturna e di emergenza Si prevede un quadro elettrico di zona in ogni camera di degenza. Saranno suddivise le distribuzioni di forza motrice, illuminazione ordinaria e di emergenza. L illuminazione ordinaria dovrà rispettare i livelli minimi di illuminamento richiesti dalla vigente normativa. Nei corridoi sarà prevista una frazione dell illuminazione ordinaria dedicata a illuminazione notturna. L illuminazione di emergenza sarà prevista in conformità a quanto richiesto dalla vigente normativa per illuminamento minimo delle vie di esodo. I comandi luce stanza dovranno essere presenti sia in ingresso camera sia a bordo del modulo testa-letto. I moduli testaletto dovranno avere almeno la luce Pagina 3 di 6
5 di lettura ed eventualmente una luce indiretta in concomitanza o con funzione di luce ordinaria. Si veda planimetria elettrica allegata. 4d. Impianto chiamata infermiera L impianto chiamata infermiera dovrà avere, come caratteristiche minime, quanto previsto dalla normativa VDE0834. Le perelle di chiamata dai letti saranno collegate ai moduli testa-letto, i moduli di annullo chiamata dovranno essere posizionati in modo tale da garantire la visibilità del relativo punto di chiamata. 4e. Impianto diffusione sonora Si prevederà un impianto di diffusione sonora collegato all esistente centralina di rilevazione incendi con predisposizione messaggio di allarme automatico. 4f. Impianto rilevazione incendi L impianto di rilevazione incendi, di tipo ad indirizzamento singolo, sarà connesso alla esistente centralina Notifier AM2000, distinguendone chiaramente le zone. Saranno previsti rilevatori di condotta per l impianto VMC (ventilazione meccanica controllata) distribuito lungo i controsoffitti dei corridoi. La nuova installazione dovrà essere conforme alla normativa tecnica UNI EN g. Impianti citofonico, telefonico, ethernet Sarà previsto un punto di connessione telefonica e connessione ethernet ad ogni posto letto. Il sistema citofonico dovrà garantire l apertura della porta di ingresso principale tramite telefoni portatili, integrando quanto in funzione nella parte di struttura esistente. Si prevederà una predisposizione nel controsoffitto dei corridoi atta a realizzare copertura ethernet wi-fi. 4h. Impianto TV Come da planimetria elettrica allegata le prese TV, con i relativi punti di forza motrice saranno disposte frontalmente ai letti di degenza ad altezza di circa 2,5 metri, per posizionamento delle apparecchiature a parete o su apposita mensola. 4i. Sicurezza porte di uscita In coerenza con quanto predisposto nella parte di struttura esistente, le uscite lungo le vie di esodo avranno un blocco magnetico in chiusura sganciabile tramite impianto di rilevazione incendi o interruttore di sicurezza posto in posizione non accessibile dall utenza della struttura. 4j. Moduli testaletto Come da planimetria elettrica allegata devono essere posati moduli testaletto (comandi luci stanza, perella chiamata infermieri, luce a bordo testaletto e relativo comando, prese FM). Pagina 4 di 6
6 4k. Posa delle condutture e dei cavi La posa delle condutture sarà di tipo sotto traccia ad eccezione della distribuzione principale posata su passerella nel controsoffitto dei corridoi. Il cablaggio elettrico è realizzato per mezzo di cavi con conduttori isolati in rame con le seguenti prescrizioni: Sezione delle anime in rame calcolate rispettando o Portata secondo le norme CEI-UNEL (CEI-UNEL per posa interrata) o Caduta di tensione montante <2,5% o Caduta di tensione distribuzione ufficio <1,5% o I 2 t K 2 S 2 Cavo di tipo FG7OR se in canalina metallica aperta o se in cavidotti su percorsi interrati Cavo di tipo N07V-K se all interno di cavidotti di edifici Per non compromettere la sicurezza di chi opera sull impianto durante la verifica o l adeguamento o la manutenzione, i conduttori hanno la seguente colorazione: Conduttori di protezione: giallo-verde (obbligatorio) Conduttore di neutro: blu chiaro (obbligatorio) Conduttori di fase: grigio / marrone / nero 5) Descrizione dei sistemi di protezione 5a. Protezione contro i contatti indiretti E prevista l interruzione automatica dell alimentazione, ottenuta dal coordinamento tra l impianto di terra e le protezioni differenziali, secondo la relazione: R E xi dn 50 in accordo con la norma CEI 64-8 per i sistemi TT. Per i moduli fotovoltaici e per la canalina metallica è prevista la protezione mediante componenti di classe II. 5b. Protezione contro i contatti diretti Secondo la tecnica della protezione di tipo totale, si previsto l isolamento delle parti attive e l uso di involucri con grado di protezione IPXXD per le parti che possono essere toccate, come richiesto dalla norma CEI Una protezione addizionale mediante interruttori differenziali ad alta sensibilità (30mA) è prevista per le prese di corrente. 5c. Protezione contro i sovraccarichi E prevista una protezione combinata con interruttori automatici provvisti di sganciatori magneto-termici, rispettando le relazioni di coordinamento con le condutture elettriche in accordo con la norma CEI I b I n I z I f 1,45 I z Pagina 5 di 6
7 5d. Protezione contro i corto circuiti Gli interruttori automatici saranno dimensionati anche per garantire la protezione delle condutture contro il corto circuito, verificando che l energia specifica passante del dispositivo di protezione sia tollerabile dalla conduttura, secondo la relazione: I 2 t K 2 S 2 28/05/2015 IL PROGETTISTA Pagina 6 di 6
Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.
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