REGOLAMENTO PER LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA E DELLE SAGRE



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0 SETTORE PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELL IMPRESA U.O. S.U.A.P. REGOLAMENTO PER LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA E DELLE SAGRE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 6 del 09/04/2014 INDICE CAPO I PRINCIPI GENERALI ART. 01 PRINCIPI GENERALI E AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 02 DEFINIZIONI CAPO II GESTIONE AMBIENTALE ART. 0 CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE AMBIENTALE ART. 04 GESTIONE DEI RIFIUTI ART. 05 RESPONSABILE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI ART. 06 LINEE GUIDA PER UNA GESTIONE ECO-COMPATIBILE ART. 07 INDIRIZZI OPERATIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CAPO III TIPICITA PROMOZIONE E AGEVOLAZIONI ART. 08 SAGRE TIPICHE E DI PRODOTTI LOCALI ART. 09 AGEVOLAZIONI RICONOSCIMENTI E PUBBLICIZZAZIONE CAPO V DISPOSIZIONI FINALI ART. 10 PROTOCOLLO D INTESA ART. 11 SANZIONI

1 CAPO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 PRINCIPI GENERALI E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Il presente Regolamento detta disposizioni e indica criteri per una gestione ambientale corretta e sostenibile nonché per la valorizzazione della tipicità di sagre e altre iniziative in cui viene effettuata la somministrazione temporanea di alimenti e bevande, al fine di conseguire i seguenti obiettivi: Ridurre la produzione di rifiuti; Minimizzare l impatto ambientale generato dalla produzione di rifiuti; Incrementare e valorizzare la raccolta differenziata, eliminando conferimenti non corretti nell indifferenziato; Rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota di rifiuti destinati verso forme di conferimento più economiche e più rispettose dell ambiente; Diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili favorendo l utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche; Ridurre i consumi energetici ed idrici; Utilizzare le sagre e le iniziative di somministrazione temporanea in genere come veicolo per promuovere nei partecipanti una cultura orientata al rispetto e alla salvaguardia dell ambiente; Orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale; Valorizzare le sagre e gli eventi incentrati sulla salvaguardia e la promozione dei prodotti tipici e locali. ART. 2 DEFINIZIONI 1. Sono definite sagre, ai sensi del presente Regolamento, le seguenti iniziative di somministrazione temporanea: Sagra tipica: tutte quelle sagre e altre iniziative in cui viene effettuata la somministrazione temporanea di alimenti e bevande che valorizzano o che si richiamano ad uno o più alimenti, uno o più prodotti nonché a particolari aspetti del territorio riconducibili a determinate e specifiche offerte gastronomiche caratterizzate dall utilizzo prevalente di un determinato prodotto o alimento; Sagra di prodotti locali: tutte quelle sagre e altre iniziative in cui viene effettuata la somministrazione temporanea di alimenti e bevande che propongono un menù dal quale emerga l utilizzo di almeno 50% di prodotti biologici o di prodotti agro alimentari acquistati da imprenditori agricoli della Bassa Val di Cecina. 2. Sono definite altre iniziative di somministrazione, ai sensi del presente Regolamento, tutte quelle attività, diverse dalle sagre di cui ai comma 1 e 2, in cui viene effettuata la somministrazione temporanea di alimenti e bevande.

2 CAPO II GESTIONE AMBIENTALE ART. CRITERI OBBLIGATORI DI GESTIONE AMBIENTALE 1. Tutte le sagre ed altre iniziative di somministrazione temporanea di qualsiasi durata che si svolgono in aree a festa, appositamente attrezzate, di proprietà dell Amministrazione Comunale ancorché nella disponibilità di altri soggetti, adottano le seguenti azioni di gestione ambientale: a) RACCOLTA DIFFERENZIATA FINALIZZATA AL RECUPERO DI MATERIA; b) UTILIZZO DEL VUOTO A RENDERE E/O DI ACQUA DI RETE: eliminazione dell acqua minerale in PET e/o in vetro a perdere. Somministrazione di acqua mediante bottiglie con vuoto a rendere e/o acqua di rete (con o senza utilizzo di erogatori di acqua di qualità); c) UTILIZZO DI STOVIGLIE (PIATTI, POSATE E BICCHIERI) RIUTILIZZABILI E/O IN MATERIALI TERMOPLASTICI BIODEGRADABILI: utilizzo di piatti, posate e bicchieri riutilizzabili (ceramica, vetro, metallo, ecc ) e/o in materiali termoplastici biodegradabili (quali materbi, polpa di cellulosa, PLA), da smaltire in modo corretto; d) UTILIZZO DI DETERSIVI E DETERGENTI BIODEGRADABILI ED ECOLOGICI: il lavaggio delle stoviglie è effettuato prioritariamente mediante lavastoviglie o, in subordine, a mano. Devono essere comunque impiegati detersivi e detergenti biodegradabili ed ecologici, rispettosi dei criteri stabiliti dalla normativa europea per l attribuzione dell etichetta Ecolabel (marchio europeo di qualità ecologica); e) ELIMINAZIONE DI PRODOTTI MONODOSE: divieto di distribuzione di prodotti monoporzione confezionati come dolci, yogurt, dessert, ecc..; f) UTILIZZO DI CARTA ECOLOGICA E/O RICICLATA: utilizzo di carta riciclata (in cui la materia prima è carta da macero) e/o certificata (es: marchi ecologici pubblici quali Ecolabel, FSC, PEFC, Blauer Engel e Nordic Swan, che certificano l uso di fibre prodotte da foreste gestite in modo sostenibile) per la realizzazione dei materiali pubblicitari della manifestazione (locandine, manifesti, volantini) nonché per tutti gli altri usi collegati allo svolgimento dell iniziativa, quali, ad esempio, la stampa dei menù, tovaglioli, tovaglie, tovagliette ed ogni altro tipo di carta. 2. Tutte le sagre ed altre iniziative di somministrazione temporanea di durata uguale o superiore a 2 giorni consecutivi che si svolgono in aree diverse da quelle a festa, adottano le azioni di gestione ambientale di cui al comma 1, ad eccezione della lettera c).. Tutte le sagre ed iniziative di somministrazione temporanea di durata pari ad un giorno, che si svolgono in aree diverse da quelle a festa, adottano le azioni di gestione ambientale di cui al comma 1, ad eccezione delle lettere b) e c). ART. 4 GESTIONE DEI RIFIUTI 1. In occasione delle manifestazioni oggetto del presente Regolamento, è allestita dal soggetto organizzatore, in accordo con il gestore dei rifiuti, una zona per la raccolta differenziata con l installazione di almeno 4 contenitori per la raccolta differenziata [1) plastica vetro alluminio poliaccoppiato (tipo tetrapack); 2) carta-cartone; ) organico; 4) indifferenziato], a disposizione dei partecipanti e opportunamente segnalati. 2. I grassi e gli oli utilizzati per cucinare sono raccolti in appositi contenitori e smaltiti, anche in accordo con il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti. ART. 5 RESPONSABILE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI 1. Il soggetto organizzatore designa un responsabile per la gestione dei rifiuti, con funzioni di referente, sia per dare indicazioni ai partecipanti, sia per coordinare ed organizzare tutte le fasi di raccolta e smaltimento nel corso della festa. 2. Il nominativo del responsabile è comunicato al Servizio Commercio, contestualmente alla pratica per l esercizio dell attività, utilizzando l apposito modulo reperibile sul sito internet del

SUAP (www.suae-bassavaldicecina.it).. Il responsabile per la gestione dei rifiuti, da intendersi quale responsabile unico in caso di violazione delle norme del presente regolamento: gestisce l informazione diretta agli addetti alla festa; si raccorda con il gestore dei rifiuti al fine di individuare una o più aree facilmente accessibili e ben identificabili, in prossimità ai luoghi di produzione dei rifiuti, dove collocare i contenitori per la raccolta differenziata; dà indicazioni ai partecipanti (utenti e addetti al servizio) in merito alla raccolta di rifiuti e al conferimento; organizza e controlla, in accordo con il gestore dei rifiuti, tutte le fasi di raccolta e smaltimento nel corso della festa stessa. ART. 6 LINEE GUIDA PER UNA GESTIONE ECO-COMPATIBILE 1. Al fine di raggiungere l obiettivo di una gestione delle manifestazioni ispirata a criteri di ecocompatibilità e ai principi dello sviluppo sostenibile, i soggetti organizzatori delle iniziative di cui al presente Regolamento, oltre all osservanza delle prescrizioni di cui agli articoli precedenti, attuano, laddove possibile, i seguenti ulteriori accorgimenti: Pianificare l utilizzo di stoviglie (piatti, posate e bicchieri) durevoli, eliminando quelli monouso; Non realizzare il materiale informativo in negativo (sfondo colorato con scritte bianche) al fine di ridurre il consumo di inchiostro; Pianificare l utilizzo dell acqua del rubinetto; Pianificare gli acquisti di generi alimentari preferendo prodotti biologici, frutta e verdura di stagione, prodotti locali, prodotti equo-solidali; Pianificare gli acquisti dei prodotti necessari per la festa, preferendo quelli che possono essere forniti con il minor utilizzo possibile di imballaggi ed orientarsi pertanto verso l acquisto di confezioni grandi e capienti; Pianificare il conferimento degli avanzi di cibo, sia scartati che non utilizzati; Pianificare l utilizzo di impianti elettrici a basso consumo energetico; Pianificare un servizio di pulizia e lavaggio dei locali e delle attrezzature che preveda l utilizzo di detersivi e detergenti biodegradabili ed ecologici, rispettosi dei criteri stabiliti dalla normativa europea per l attribuzione dell etichetta Ecolabel (marchio europeo di qualità ecologica); Predisporre azioni di educazione ambientale volte a valorizzare le buone pratiche adottate nel corso della manifestazione ed organizzare iniziative e spazi ludici sui temi della produzione dei rifiuti e del riciclaggio, comunicandone il contenuto all Ufficio Ambiente; Evidenziare nel materiale informativo i contenuti ambientali della festa con slogan mirati, comunicandone il contenuto all Ufficio Ambiente; Fornire ai cittadini informazioni pratiche circa i prodotti ecologici che l organizzazione ha scelto, in modo da promuoverne l utilizzo anche in ambito domestico. ART. 7 INDIRIZZI OPERATIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA 1. I principali materiali, da differenziare nell ambito delle sagre o altre iniziative con somministrazione di alimenti e bevande, sono: i rifiuti organici; gli oli di cottura esausti; la carta ed il cartone; la plastica; il vetro; le lattine; i poliaccoppiati (tipo tetrapack).

4 Rifiuti organici Sono convogliati negli appositi contenitori tutti i materiali commestibili e gli avanzi della preparazione dei cibi, tovaglioli e tovagliette usate nonché posate e stoviglie in materiale biodegrabile e compostabile. Oli di cottura esausti E vietato gettare gli oli di cottura esausti nei pozzetti o negli scarichi dell acqua, al fine di evitare gravi danni ai processi di depurazione. Durante la festa gli oli sono preferibilmente conferiti in un unico punto di raccolta nei pressi della cucina con contenitori forniti e ritirati da ditte specializzate; in alternativa, possono essere raccolti in semplici bidoni e conferiti alla più vicina stazione ecologica del comune. In ogni caso deve essere data evidenza all Ufficio Ambiente dello smaltimento del rifiuto Vetro, plastica, alluminio, carta e cartone La raccolta del vetro comprende: bottiglie per bevande, vasi e vasetti per alimenti. La raccolta della plastica comprende solo contenitori per liquidi e bicchieri e piatti in plastica privi di residui di cibo; non possono essere recuperate e posate in plastica usa e getta.. La raccolta dell alluminio e dell acciaio comprende principalmente le lattine ma anche i barattoli per alimenti. La raccolta della carta e del cartone comprende principalmente cartone per imballaggi. La carta va raccolta solo se sufficientemente pulita. La carta sporca può essere convogliata nel rifiuto organico, purché in quantità modesta. CAPO III TIPICITA PROMOZIONE E AGEVOLAZIONI ART. 8 SAGRE TIPICHE E DI PRODOTTI LOCALI 1. Al fine di favorire la conoscenza delle produzioni locali, promuovere l incontro tra il mondo della produzione e il mondo del consumo, contribuire allo sviluppo della filiera corta del prodotto agro-alimentare del territorio e creare opportunità per i piccoli produttori, le piccole produzioni e i pescatori professionisti del territorio dando vita ad un modello di sviluppo sostenibile, riducendo pertanto l impatto ambientale derivante da trasporto degli imballaggi nonché favorendo un consumo consapevole da parte del consumatorie informato sulla tracciabilità e le caratteristiche qualitative dei prodotti, vengono individuati obblighi e agevolazioni per le sagre tipiche e per le sagre di prodotti locali, acquistati da imprenditori agricoli della Bassa Val di Cecina. 2. Le sagre tipiche propongono un menù dal quale emerga l utilizzo prevalente, in tutte le portate principali (primi e secondi piatti), del particolare prodotto o alimento valorizzato o promosso dalla sagra.. Le sagre di prodotti locali propongono un menù dal quale emerga l utilizzo di almeno il 50% di prodotti biologici o di prodotti agro alimentari acquistati da imprenditori agricoli della Bassa Val di Cecina. L acquisto di prodotti agro alimentari provenienti da aziende agro alimentari del territorio della Bassa Val di Cecina deve essere dimostrabile, in fase di eventuale controllo, a mezzo di documenti contabili. 4. Alla pratica di avvio dell attività di sagra tipica o di sagra di prodotti locali deve essere allegato il menù proposto, da cui si evinca il rispetto dei comma 2 e del presente Regolamento. 5. I soggetti che, oltre a dare attuazione alle prescrizioni di cui al presente Regolamento, organizzino sagre tipiche o di prodotti locali hanno diritto ad ottenere, previa presentazione di un apposita istanza, da compilare sull apposito modulo reperibile sul sito internet del SUAP (www.suae-bassavaldicecina.it) e previa verifica di sussistenza dei presupposti, una riduzione del 75% del coefficiente previsto dall apposito regolamento comunale in materia di COSAP. 6. La U.O. SUAP provvede a comunicare all ufficio tributi, la sussistenza dei presupposti per

5 l applicazione della riduzione di cui al comma precedente, nei termini utili al rilascio della concessione. 7. Solo le manifestazioni aventi le caratteristiche di cui al presente articolo potranno denominarsi SAGRA e saranno pubblicizzate a cura del Comune mediante inserimento del programma dell iniziativa sul sito internet, in un apposito spazio destinato alle SAGRE. 8. Alle iniziative di cui al comma precedente, è attribuita la denominazione SAGRA - Valorizzazione dei prodotti tipici o del territorio ed il relativo logo. Gli organizzatori sono tenuti ad apporre il logo su ogni locandina, manifesto o altro materiale pubblicitario nonché sulle insegne della manifestazione. ART. 9 AGEVOLAZIONI, RICONOSCIMENTI E PUBBLICIZZAZIONE 1. I soggetti organizzatori di sagre ed altre iniziative di somministrazione temporanea che, oltre a dare attuazione alle prescrizioni di gestione ambientale del presente Regolamento, si impegnino ad attuare i criteri di eco-compatibilità ulteriori o più stringenti, di seguito indicati, possono ottenere specifiche agevolazioni, previa presentazione, con almeno 15 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento dell iniziativa di apposita richiesta, da compilare sull apposito modulo reperibile sul sito internet del SUAP (www.suae-bassavaldicecina.it). 2. Le agevolazioni sono concesse, secondo la graduazione di cui al comma, in base ai seguenti punteggi: AZIONI DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI PUNTI Utilizzo esclusivo di stoviglie (piatti, bicchieri e posate) riutilizzabili (in ceramica, vetro, metallo) 12 Utilizzo esclusivo di piatti riutilizzabili. 4 Utilizzo esclusivo di bicchieri riutilizzabili 4 Utilizzo esclusivo di posate riutilizzabili 4 Utilizzo esclusivo di stoviglie (piatti, bicchieri e posate) in materiali termoplastici biodegradabili (quali materbi, polpa di cellulosa, PLA) 9 Utilizzo esclusivo di piatti in materiali termoplastici biodegradabili (quali materbi, polpa di cellulosa, PLA) Utilizzo esclusivo di bicchieri in materiali termoplastici biodegradabili (quali materbi, polpa di cellulosa, PLA) Utilizzo esclusivo di posate in materiali termoplastici biodegradabili (quali materbi, polpa di cellulosa, PLA) AZIONI DI COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PUNTI Predisposizione ed esposizione di materiale informativo che evidenzi i contenuti ambientali della festa Organizzazione di iniziative e spazi ludici che trattino temi quali i rifiuti e il riciclaggio Attivazione di accordi per il conferimento degli avanzi di cibo, scartati o non utilizzati 6 AZIONI DI PROMOZIONE VALORIZZAZIONE E TIPICITA PUNTI Utilizzo di almeno tre alimenti esclusivamente biologici (indicare quali) Utilizzo di almeno un alimento esclusivamente equo-solidale (indicare quali) Utilizzo di almeno tre prodotti agro-alimentari esclusivamente acquistati da imprenditori agricoli della Bassa Val di Cecina (indicare quali). I soggetti organizzatori di sagre ed altre iniziative di somministrazione che raggiungano

6 almeno: 18 punti hanno diritto ad ottenere una riduzione del 20% del coefficiente previsto dall apposito regolamento comunale in materia di COSAP; 24 punti hanno diritto ad ottenere una riduzione del 50% del coefficiente previsto dall apposito regolamento comunale in materia di COSAP; punti hanno diritto ad ottenere una riduzione del 80% del coefficiente previsto dall apposito regolamento comunale in materia di COSAP. 4. La U.O. SUAP provvede a comunicare all ufficio tributi, il raggiungimento del punteggio per l applicazione della riduzione di cui al comma precedente, nei termini utili al rilascio della concessione. 5. Le iniziative di somministrazione che, oltre a rispettare le prescrizioni di gestione ambientale del presente Regolamento, si impegnino ad attuare gli ulteriori criteri di eco-compatibilità di cui al presente articolo, raggiungendo i punteggi indicati al precedente comma, saranno pubblicizzate a cura del Comune mediante inserimento del programma dell iniziativa sul sito internet, in un apposito spazio destinato alle iniziative ECO. 6. Alle iniziative di cui al comma precedente, è attribuita la denominazione ECO ed il relativo logo. Gli organizzatori sono tenuti ad apporre il logo su ogni locandina, manifesto o altro materiale pubblicitario nonché sulle insegne della manifestazione. 7. Le iniziative di somministrazione che, presentino i requisiti per l ottenimento della denominazione ECO e della denominazione SAGRA ai sensi dell articolo 8 e 9 del presente Regolamento, potranno utilizzare il logo ECO SAGRA. CAPO V DISPOSIZIONI FINALI ART. 10 PROTOCOLLO D INTESA 1. L Amministrazione attiva un protocollo d intesa con le associazioni e i soggetti organizzatori di sagre ed altre iniziative di somministrazione, volto alla promozione, alla condivisione delle finalità e degli obiettivi di gestione ambientale e di valorizzazione dei prodotti tipici e della produzione agro-alimentare locale. 2. ART. 11 SANZIONI 1. Per le violazioni alle norme di cui al presente Regolamento si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 100,00 a Euro 00,00, fatte salve eventuali responsabilità penali in materia. 2. La Polizia Municipale e gli agenti delle altre forze di polizia sono incaricati di far rispettare le disposizioni del presente Regolamento.