PIANO DI VALORIZZAZIONE DELLE DISTESE NEL CENTRO URBANO DI RUBIERA

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Allegato sub1 PIANO DI VALORIZZAZIONE DELLE DISTESE NEL CENTRO URBANO DI RUBIERA 1. CONTENUTI LINEE GUIDA Nell ambito della riqualificazione delle Piazze e più in generale del centro storico del Comune, tenendo altresì conto dello studio effettuato nell anno 2006 sul percorso da definire per la valorizzazione del centro di Rubiera, l amministrazione comunale ha voluto inserire tra le linee d azione per il raggiungimento dei predetti obiettivi, la realizzazione di un piano di valorizzazione delle distese del centro urbano. Col presente piano di valorizzazione delle distese, si vuole configurare uno strumento in grado di indirizzare e coordinare la progettazione e l allestimento delle distese dei pubblici esercizi, realizzate su aree pubbliche o su aree private ad uso pubblico, alla cura dell aspetto estetico delle aree di pregio del centro urbano e alla promozione delle sue strutture di attrazione e di accoglienza. 2. CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE 2.1 INDIRIZZI GENERALI Il Piano di Valorizzazione delle Distese ha campo di applicazione all interno dell area del Piano di Valorizzazione Commerciale definito con Delibera di Consiglio Comunale n.25 del 16 giugno 2005 (allegato A), con riferimento alle distese realizzate o da realizzare su aree pubbliche o su aree private ad uso pubblico. La progettazione e l allestimento dovrà essere conforme al Codice della Strada, allo Strumento Urbanistico vigente, al Piano Urbano del Traffico, al Regolamento Edilizio vigente, alla normativa in materia di Barriere Architettoniche vigente, di Igiene Pubblica ed a tutte le prescrizioni di legge applicabili. In nessun caso viene previsto l inserimento, all interno degli elementi di arredo e funzionali che costituiscono l allestimento della distesa, di scritte, slogan, marchi pubblicitari, a parte la denominazione del proprio locale. Per tutte le distese potrà essere previsto l utilizzo di elementi di riscaldamento costituiti da corpi scaldanti per esterni del tipo a fungo o similari.

Alla scadenza della concessione di suolo la distesa dovrà essere disallestita con conseguente rimozione di tutti gli elementi di arredo. 2.2 INDIRIZZI SPECIFICI In base alle diverse tipologie e ai diversi contesti urbani le distese vengono divise in: Distesa su strada, piazza, marciapiede; Distesa sotto portico; Distesa nei cortili; Distesa nei parchi. La distesa su strada, piazza, marciapiede, deve essere allestita nel rispetto della circolazione veicolare e pedonale, con particolare attenzione all occupazione totale o parziale dei percorsi protetti (marciapiedi). La protezione dagli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l impiego di ombrelloni removibili appoggiati a terra oppure di tende a muro con tipologia a braccio. Sono vietate le strutture di copertura fisse in modo perenne. In piazza Gramsci e in piazza del Popolo sono vietate le coperture fisse. La distesa portici va allestita a condizione che venga garantito il passaggio pedonale e il rispetto della funzione e conformazione architettonica del luogo. In questi specifici casi non è possibile l utilizzo di ombrelloni appoggiati a terra. La distesa nei cortili va allestita nel rispetto della conformazione planimetrica, del disegno dei fronti e degli elementi architettonico decorativi presenti. La protezione degli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l impiego di ombrelloni mobili appoggiati a terra. La distesa nei parchi va allestita nel rispetto della conformazione planimetrica e del disegno dei percorsi e delle aiuole, nonché delle specie arboree ed erbacee presenti. La protezione degli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l impiego di ombrelloni mobili appoggiati a terra. 3. CARATTERISTICHE PROGETTUALI Vista l importanza che il tema delle distese riveste per il potenziamento della qualità estetica del Comune e di conseguenza, dell attrazione e dell accoglienza dei cittadini, occorre porre particolare cura al loro allestimento. Questa cura dell allestimento, che naturalmente presuppone anche il rispetto del contesto peculiare in cui le distese prendono forma, riguarda essenzialmente due aspetti: Gli elementi di arredo (sedie, poltrone, sofà, tavoli, tavolini, ombrelloni, corpi scaldanti, corpi illuminanti, ecc.). Le cromie, le luci e i materiali.

3.1 ELEMENTI DI ARREDO Gli elementi di arredo, pur spaziando liberamente tra ricorso a forme tradizionali e a forme moderne dal disegno semplice e lineare, utilizzano materiali quali: legno, ferro, vimini e materiale di pregio. Nella scelta di tavoli, sedie, poltrone, sofà, ecc., si privilegeranno tipologie e design coordinati in grado di accentuare l idea di accoglienza e di momento contemplativo della città anche attraverso l introduzione di elementi in tessuto e di imbottiture. Gli elementi di ombreggiatura sono costituiti da ombrelloni rimovibili con struttura in legno o ferro verniciato e telo di copertura in cotone naturale o materiale di pregio. Non sono consentite scritte o diciture di alcun tipo, a parte la denominazione del proprio locale. In nessun caso è previsto l utilizzo di strutture di copertura fisse. Gli elementi di riscaldamento sono costituiti da corpi scaldanti per esterni del tipo a fungo o similari. Gli elementi di illuminazione potranno essere costituiti da corpi illuminanti a pavimento (piantane), da tavolo o sospese. In nessun caso è previsto l utilizzo di corpi illuminanti a parete che vengano ancorati all edificio. Gli elementi di delimitazione, sono utilizzati solo in particolari circostanze strettamente legate all esigenza di proteggere la distesa dalla presenza di autovetture in sosta o in transito oppure da altri elementi incongrui. Oltre alle fioriere, che costituiscono elemento di difficile manutenzione e non sempre asportabili per il loro peso, si possono utilizzare strutture trasparenti verticali e pedane in legno, consentite soltanto in zone dove è permesso il transito automobilistico in modo da garantire la sicurezza e l accessibilità del cliente. Tali strutture trasparenti verticali non possono essere inserite nelle aree sotto i portici. 3.2 CROMIE, LUCI E MATERIALI La cromia della distesa dovrà essere quanto più in armonia con il contesto urbano in cui si colloca. Particolare attenzione sarà posta ai fronti dei fabbricati, alle pavimentazioni pregiate o più in generale all architettura in cui l oggetto si inserisce. Sono consigliati colori naturali e tonalità chiare. Strettamente correlato al tema della scelta delle tinte cromatiche è quello relativo al sistema di illuminazione che dovrà essere puntuale, circoscritto e realizzato con corpi illuminanti a basso impatto energetico e fonti luminose avvolgenti. Si prediligono materiali caldi quali vimini e legno trattati al naturale in combinazione tra loro o con l inserimento di elementi metallici e di tessuto (cotone, iuta, canapa, ecc.). E permesso l utilizzo di arredi in ferro, acciaio e alluminio; i materiali plastici sono espressamente vietati. Potranno essere oggetto di

valutazione arredi in plastica di pregio : sia per l alto contenuto innovativo e di design e sia per l armonizzazione e congruenza con il contesto urbano nel quale si inseriscono. 4.DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE E AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE Il Piano di Valorizzazione delle Distese ha campo di applicazione all interno dell area del Piano di Valorizzazione Commerciale definito con Delibera di Consiglio Comunale n.25 del 16 giugno 2005 (allegato A), con riferimento alle distese realizzate o da realizzare su aree pubbliche o su aree private ad uso pubblico. La procedura per l esercente che si appresta alla richiesta di occupazione temporanea o permanente di suolo pubblico per la realizzazione di distesa, segue il seguente iter procedurale: Ritiro del modello per la domanda di occupazione di suolo pubblico presso l Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) o presso il sito web dell Amministrazione Comunale; Compilazione dell allegato modello (allegato sub 1) e presentazione di documentazione integrativa da allegare, costituita da: 1. planimetria con indicazione delle dimensioni di ingombro (larghezza e profondità), dei mq. complessivi, del tipo e del numero degli elementi di arredo utilizzati e delle loro modalità di allestimento; 2. relazione con indicazione, attraverso la presentazione di documentazione fotografica e/o di depliant e/o schede tecniche, del modello, del colore e del materiale degli elementi di arredo che si intende utilizzare, nonché documentazione fotografica a colori che mostri il punto di collocazione e l ambiente circostante; 3. Autodichiarazione che le attrezzature sono state collocate tenendo conto della spinta del vento e delle sollecitazioni dovute agli agenti atmosferici; 4. Polizza assicurativa sulle strutture esterne per danni verso terzi. La concessione di occupazione temporanea o permanente di suolo pubblico per la realizzazione di distesa, verrà rilasciata dall Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) 5. ENTRATA IN VIGORE - AGEVOLAZIONI 1. Gli esercizi che al momento dell entrata in vigore del presente piano, dispongono di autorizzazioni temporanee o permanenti alle distese già rilasciate, hanno tempo fino al 31 dicembre 2008 per adeguarsi al Piano. Per favorirne l attuazione, ai predetti esercizi che si adeguano entro il 30 aprile 2008 al presente piano, l Amministrazione Comunale applicherà per tre anni il 40% (quaranta per cento) di riduzione della COSAP. Per gli esercizi che si adeguano dal 1 maggio 2008, l Amministrazione Comunale applicherà per tre anni il 20% (venti per cento) di riduzione della COSAP. 2. Gli esercizi che al momento dell entrata in vigore del presente piano, non dispongono di autorizzazioni temporanee o permanenti

alle distese e ne richiedono il rilascio, hanno tempo fino al 31 dicembre 2008 per adeguarsi al Piano. Per favorirne l attuazione, ai predetti esercizi che si adeguano entro il 30 aprile 2008 al presente piano, l Amministrazione Comunale applicherà per tre anni il 40% (quaranta per cento) di riduzione della COSAP. Per gli esercizi che si adeguano dal 1 maggio 2008, l Amministrazione Comunale applicherà per tre anni il 20% (venti per cento) di riduzione della COSAP. 3. Per le nuove aperture di esercizi che richiedono il rilascio di autorizzazioni temporanee o permanenti alle distese, per favorirne l attuazione, l Amministrazione Comunale applicherà per tre anni il 20% (venti per cento) di riduzione della COSAP. Si avverte che le modalità di riduzione non si applicano alla tariffa ma bensì alla superficie e che le agevolazioni, in ogni caso, verranno applicate dall anno finanziario 2008. (FINE)