A - PREMESSA... 2 B STATO DEI LUOGHI... 2 C CRITICITA... 3 D IL NUOVO DEHORS DI PIAZZA MATTEOTTI E GARIBALDI... 3 E - TEMPORALITÀ DEI MANUFATTI...
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- Romina Paoletti
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2 Indice A - PREMESSA... 2 B STATO DEI LUOGHI... 2 C CRITICITA... 3 D IL NUOVO DEHORS DI PIAZZA MATTEOTTI E GARIBALDI... 3 E - TEMPORALITÀ DEI MANUFATTI... 4 F SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE... 5 G INDIRIZZI DI ARREDO... 5 H ALLEGATI
3 A - PREMESSA Piazza Matteotti è oggi oggetto di un intervento di recupero e ristrutturazione nell obiettivo che si è posta l Amministrazione, di ridare un palco sull antico borgo di Capoliveri e da questo sul mare. La scelta progettuale si uniforma alle architetture, tipologie e materiali che tendono ad una ricostruzione classica del Belvedere e le forme, particolarmente armoniche ed avvolgenti, richiamano le epoche del Ed è su questa immagine che ha avuto inizio la ricerca di possibili affacci chiusi delle attività commerciali su Piazza Matteotti e sul suo proseguo in Piazza Garibaldi. B STATO DEI LUOGHI L ambito d intervento al quale si riferisce il regolamento è Piazza Matteotti e Piazza Garibaldi. Le Piazze, Matteotti e Garibaldi, sono disposte in contiguità fra loro ed hanno connotazioni diverse non tanto tipologiche quanto spaziali. Piazza Matteotti, realizzata sopra le rovine dell antica Chiesa Romanica di San Massimiliano, distrutta nel 1894, ha una spazialità che si apre, con pianta ellissoidale, verso il mare con il fronte aperto sopraelevato rispetto al degradante andamento del vecchio borgo di Capoliveri. Piazza Garibaldi è invece interclusa su tutti i lati e si apre su Piazza Matteotti verso NORD- EST e via Gori verso SUD-EST e su due altre viabilità secondarie nei rimanenti lati. La tipologia e morfologia edilizia delle due piazze è costituita da un architettura povera con edifici a schiera o in linea a 2 o 3 piani, che via via sono stai eretti, nell ottocento, in sostituzione al nucleo medievale originario. Inoltre, a seguito degli eventi bellici, alcuni fabbricati sono stati ulteriormente ricostruiti negli anni 60, 70 e 80 con tipologie, con modalità costruttive di quegli anni, determinando così 2
4 l assetto definitivo che osserviamo oggi. C CRITICITA Le Piazze non hanno ad oggi avuto una regolamentazione puntuale dell arredo Urbano e del dehors nel suo insieme, comprendendo non solo gli arredi necessari in senso stretto, quali cestini porta rifiuti o panchine etc., ma anche, ad esempio, regole per le insegne che devono sì rispettare la pubblicità dell esercizio commerciale, ma devono anche avere dimensioni e posizionamenti univoci nel contesto della Piazza nella quale sono inserite così come le tende parasole o ombrelloni devono avere caratteristiche tipologie uguali fra le stesse categorie di appartenenza ed in particolare devono essere definiti, in un modo univoco, colori, materiali, tipologie e la quota di imposta sui fronti. Questi elementi di forte criticità creano come conseguenza un disordine ambientale rilevante che non consente di percepire un assetto armonico delle 2 piazze e di poterne godere delle suggestive atmosfere. Nell allegato n 2 risultano ben evidenti. D IL NUOVO DEHORS DI PIAZZA MATTEOTTI E GARIBALDI Il nuovo dehors delle due Piazze non si differenzia nei contenuti e nella tipologia dei manufatti proposti poiché persegue l obiettivo di armonizzarle le due Piazze con elementi di riqualificazione che si differenziano solo nelle dimensioni in profondità, visto le differenti ampiezze delle Piazze, che il Comune via via limiterà secondo le richieste. Le attività commerciali di somministrazione bevande etc. oggi hanno la possibilità di realizzare sull esterno del loro esercizio, in maniera temporanea, occupando il suolo pubblico, chiusure ferro e vetro di aree che allestiscono con tavoli e sedie e coprono con tende di varie tipologie, vedi allegato 1, oppure ombrelloni anch essi con strutture differenti, legno e acciaio, e dimensioni variabili. Il nuovo regolamento individua tipologie, dimensioni, profondità, altezza, e cromie per la 3
5 realizzazione di manufatti temporanei da realizzare sull esterno a proseguo di un esercizio commerciale. La struttura del manufatto proposta è in ferro verniciato portante modulare e rimovibile nelle sue varie sezioni modulari per lasciare eretti solo i montanti strutturali sui quali si appoggia la copertura. I moduli hanno differenti tipologie decorative. Possono essere lineari oppure ad archi tra un montante e l altro. Il tamponamento è in vetro trasparente e non deve avere funzioni di isolamento termico ma solo di resistenza agli urti. Come detto ogni elemento modulare può essere rimosso nei periodi estivi lasciando in vista la struttura portante. La parte bassa del modulo è tamponata in ferro verniciato con modonature e decori. La copertura avrà anch essa la struttura in ferro e la gronda è integrata nel disegno del timpano frontale. Il tamponamento è in vetro sabbiato bianco. L imposta della gronda e del colmo deve essere uguale per tutte le strutture e questo determina una pendenza diversa dalle falde. La scelta di avere imposta della gronda e del colmo costante consente di armonizzare gli orizzonti dei fronti dando continuità agli interventi. Vengono inoltre stabilite le cromie da utilizzare per ogni struttura. Gli oscuranti devono essere posizionati all interno in toni dei colori naturali neutri, color ecrù, e non sono consentite apposizioni di tende esterne a ridosso delle strutture. E - TEMPORALITÀ DEI MANUFATTI I manufatti sono legati alle autorizzazioni delle attività commerciali. Non hanno valore indeterminato ma connesso all autorizzazione commerciale e a quella dell occupazione del suolo pubblico che dovrà essere richiesta o rinnovata annualmente. 4
6 F SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE I manufatti sono provvisti di gronde e le calate sono a dispersione, qualora non vi sia la possibilità di allacciamento alla fognatura comunale. G INDIRIZZI DI ARREDO Nell allegato n 4 si individuano diverse tipologie di accessori per arredo. L abaco contenuto nell allegato 4 descrive tipologie di arredo per categoria di manufatto. L elemento costante della scelta è quello di utilizzare la ghisa come materiale fondamentale, salvo che per le tende parasole e gli ombrelloni. La necessaria armonizzazione degli elementi di arredo comporta la scelta di imposta univoca delle tende e le insegne che deve essere invariabile salvo eccezione insormontabile. Le insegne sono collocate sopra le tende oppure laterali a fianco all ingresso dell attività. Le tende possono riportare il nominativo dell attività ma il carattere deve essere color grigio. Il carattere è a scelta dell azienda senza inserti colorati o immagini. Gli infissi delle attività devono essere in legno ammordensato o in ferro verniciato color grigio ghisa. La tipologia degli arredi elencati hanno carattere di indirizzo e non di prescrizione. Tavarnelle Val di Pesa, lì 18 Aprile 2012 Architetto Gianni Vivoli Architetto Rosa Di Fazio 5
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