ESERCITAZIONE INDIVIDUALE 4b: La fornitura di energia all edificio Nome e Cognome: L abitazione è climatizzata d estate da un minisplit a parete che fornisce raffrescamento a tutta l abitazione (questo grazie alla conformazione dell edificio, provvisto di una distribuzione favorevole alla ventilazione). Il riscaldamento e la produzione di acqua sanitaria sono affidati ad una caldaia a condensazione coadiuvata da un collettore solare per l acqua sanitaria. La centrale termica è situata all interno dell involucro edilizio e le tubature corrono tutte all interno dell edificio e sono isolate con un rivestimento di lana di vetro. La fornitura di calore è garantita da ventilconvettori per la zona giorno. La zona notte e la zona cucina/studio sono riscaldati da radiatori. L impianto è centralizzato ed è suddiviso in tre zone con termostati di regolazione autonomi. Inoltre la caldaia è provvista di una sonda di rilevazione esterna per la riduzione di inutili sprechi. Di seguito lo schema dell organizzazione degli impianti: Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 1 di 1
Gli apparati per la climatizzazione: -Minisplit a parete: Mitsubishi SRK-SRC 405 HENF Installato nel 2000, viene utilizzato sporadicamente durante il periodo estivo. Più che altro viene acceso durante il periodo serale o notturno. Per fare un esempio, l anno scorso è stato utilizzato per meno di una settimana, in concomitanza con le giornate più torride. Il sistema si compone di un unità interna che distribuisce l aria trattata (deumidificata o raffreddata) ed un unità esterna che si occupa della captazione dell aria e il suo trattamento. La condensa viene scaricata tramite una canalina direttamente nella vasca. unità interna unità esterna Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 2 di 1
-Collettore solare: Kloben, Grand Soleil 300: Installato nel 2006, viene utilizzato per l integrazione della produzione di acqua calda sanitaria, in supporto alla caldaia che è stata installata contemporaneamente. Il pannello comprende 21 tubi in doppio vetro sottovuoto che fungono da collettore. Quindi attraverso tubi di mandata l acqua calda arriva al bollitore a doppio serpentino con una capacità di 300 litri. Quest ultimo mantiene l acqua ad una temperatura che arriva anche a 70 C in certe giornate soleggiate, pronta per entrare nella rete di distribuzione dell acqua calda sanitaria in supporto della caldaia. Quest ultima è così dispensata dal bruciare metano per riscaldare ulteriore acqua, garantendo un sicuro risparmio energetico. bollitore con vaso d espansione centrale termica Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 3 di 1
-Caldaia a condensazione: Ecoflam Bluette K24 Installata assieme ai pannelli termici solari nel 2006, è un apparecchio ad altissima resa. Purtroppo non rende il massimo lavorando a temperature di 80 C, come si rende necessario per far funzionare radiatori e ventilconvettori. Il suo sistema perfetto sarebbe nel riscaldamento a pavimento, dove, con una temperatura di lavoro attorno ai 40 C, la rendita arriverebbe al 107% (contro l attuale 97,5%). Tuttavia la resa è buona, considerando i valori della caldaia precedente, che non arrivavano all 85%. La rete idrica, nel nostro caso, è alimentata da un pozzo. L acqua è prelevata tramite un accumulatore ad autoclave, alimentato da una pompa a motore. All esterno è stata fissata la stazione solare esterna, per rilevare temperature e parametri per condizionare il maggior o minor rifornimento di calore per gli ambienti da parte della caldaia. caldaia Bluette K24 impianto dell autoclave: accumulatore e pompa Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 4 di 1
stazione solare esterna collettore e valvole di distribuzione Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 5 di 1
Infine ecco le due tipologie di distribuzione del calore all interno degli ambienti: -ventilconvettori: ve ne sono due, installati nella zona giorno che favoriscono il riscaldamento dell aria circostante per convezione. Il problema dell eccessiva deumidificazione dell aria che potrebbero causare è evitato dalle grandi aperture finestrate che permettono una considerevole ventilazione e dalle basse temperature richieste (il nostro termostato non supera i 19-20 C). uno dei due apparecchi in salotto salotto: a sinistra i ventil, in fondo le vetrate in vetrocamera termaphon. Da notare la vastità della superficie vetrata. -radiatori: sostituiti una decina d anni fa, sono comuni radiatori che rispondono alle esigenze di climatizzazione dell abitazione. Regolati da tre termostati, nella zona notte vengono praticamente tenuti ad un minimo (12 C) mentre quelli più operativi sono nello studio e in cucina. Lavoro individuale #4b la fornitura di energia all edificio pagina 6 di 1